Il 6 ottobre mi sveglio con calma, dato che il decollo è alle 13.40 e il ritrovo a scuola è alle 10 (veniamo da Padova). Partiamo in orario e tre quarti d’ora di coda in autostrada ci fanno arrivare a VRN intorno a mezzogiorno. Non ero mai stato in quell’aeroporto, più piccolo di Venezia, il mio “home airport”. Dopo aver salutato al baggage drop con apprensione il mio trolley, che avevo paura di non rivedere più(in effetti era da quasi 5 anni che non facevo un volo con il bagaglio da stiva, un BGY-TXL con Air Berlin e ritorno) affronto le code alla sicurezza, superate tuttavia in un non più di un quarto d’ora. Sul piazzale vedo due A320, un altro 737 e un Piaggio P180 e un Md80.
VOLO FR7772(mi pare) VRN-EDI
Boeing 737-800 EI-EGA
Quando apre il gate c’è la solita ressa per prendersi i posti migliori, alla quale partecipo anche io, deciso ad assicurarmi un posto vicino al finestrino. L’imbarco è tramite autobus visto che non ci sono finger, sono sul secondo, salgo tramite la porta anteriore e riesco a sedermi vicino al finestrino, posto 10A. Il load factor è intorno al 100%, non ho visto un solo posto libero. Il volo è “uneventful”, e la rotta ci porta sopra il Lago d’Iseo, poi Svizzera, Francia, attraversiamo la Manica nei cieli tra Calais e Dover, poi tutta l’Inghilterra e la Scozia fino a Edimburgo. Purtroppo il cielo è coperto praticamente per tutto il volo, a momenti nemmeno mi accorgo di essere sopra la Manica. Il rinfresco consiste in un panino con formaggio e prosciutto,pagato 4 euro e una bottiglietta d’acqua frizzante, presa in aeroporto per la delinquenziale(rispetto a fuori) tariffa di 2 euro. Essendo seduto sul lato sinistro il sole mi picchia addosso per tutto il volo, con un finestrino praticamente bollente. Nonostante quello e le ginocchia quasi in bocca, nella seconda metà del volo riesco ad addormentarmi. Sarà stato che la notte avevo dormito poco per via dell’eccitazione per la partenza…L’avvicinamento finale ci porta a compiere una spettacolare virata sopra Edimburgo, permettendo così a quelli seduti sul lato sinistro di godere di una vista impareggiabile della città, e il volo si conclude circa alle 15.15 ora locale. Durante il taxi per l’aeromobile risuona la famosa trombetta, ma niente applauso. Durante lo sbarco dei passeggeri riesco a dare un’occhiata in cockpit e a scambiare due parole coi piloti.
- Il capitano, non avrà avuto più di 35 anni
- Il FO invece era così avanti con l'età che aveva ancora i brufoli...
- Il cockpit
- Il mio aereo mentre atterra(io ero dentro!)
Trascorriamo il sabato e la domenica a Edimburgo, una città decisamente più bella di Glasgow, due belle giornate di sole che trascorriamo in centro. Da amante della lettura, oltre che degli aerei e della storia quale sono, non disdegno un salto in libreria e ne esco con un libro che coniuga tutte le mie passioni:”The Battle of Britain”, di James Holland.
- Lettore accanito
VOLO PIK-BGY
BOEING 737-800 EI-DAG
Anche questa volta il volo è tutto pieno e, contrariamente all’andata, è piuttosto chiassoso. Sono seduto al posto 6A, pieno di briciole del precedente volo, ma sono talmente stanco che mi addormento poco dopo e dormo per tutto il volo. Atterriamo a Bergamo alle 22.40 circa e questa volta, forse perché è sera, niente trombetta. Non appena le ruote toccano terra parte il classico applauso, che personalmente detesto. Chissà se in cockpit si sente? Superato il controllo documenti e recuperati i bagagli, ci accingiamo a prendere l’autobus per tornare a Padova, dove arriviamo all’una di notte.
CONCLUSIONI
Ѐ stata una bella esperienza, anche se avrei preferito orari più “umani” (per ben due volte a Glasgow ci hanno fatto cenare alle cinque di pomeriggio).
Scozia voto 8: proprio un bel paese, ci tornerò di sicuro.
Edimburgo voto 9: proprio una bella città, peccato non essere rimasti la più tempo. Ci tornerò.
Glasgow voto 5:mi dispiace dirlo, ma in confronto a Edimburgo non vale niente.
Ryanair voto 7: il battesimo del fuoco con Ryanair non mi ha lasciato sorpreso, e devo dire che pur preferendo Easyjet non esiterei a sceglierli di nuovo. Il volo di andata è stato molto più tranquillo, il cibo era buono. D’altronde, era inutile aspettarsi di più.
