aliante a reazione
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- Challenger3
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Bello l'aliante a reazione: chissa` cosa ne pensano i piani di codaChallenger3 ha scritto:Molto belli e interessanti, grazie per il link!
Una curiosità: per pilotare alianti a motore che brevetti servono?
Per pilotare un motoaliante serve la licenza di aliante con abilitazione al motoaliante, oppure il PPL con il passaggio macchina.
La differenza e` che l'aliantista puo` spegnere il motore in volo e veleggiare (e anche atterrare a motore spento), mentre chi ha il PPL non puo` spegnere in volo.
In uno dei video si vede che il pilota spegne il motore ed entra in termica, l'audio del variometro elettrico indica una buona salita e si vede che e` sottocumulo.
Conosco, il calif! ci ho volato sopra (non la versione a reazione che era stata studiata dalla nasa), tutto in metallo, ala in tre pezzi, apertura dalle parti di 25 m, efficienza spettacolare...Ro60 ha scritto:Ciao Golf Foxtrot, esisteva una versione del Caproni, mi pare, dotato di due minigetti e due posti affiancati. Bellissimo! Ma vista la scomparsa, pare non abbia avuto fortuna...
Bravo Francesco, leggendo il tuo post sono sicuro che la sigla è C-22J ma il vizzola mi sfugge ed anche il calif citato da November757...Eretiko ha scritto:Caproni-Vizzola C22J ?Ro60 ha scritto:Ciao Golf Foxtrot, esisteva una versione del Caproni, mi pare, dotato di due minigetti e due posti affiancati. Bellissimo! Ma vista la scomparsa, pare non abbia avuto fortuna...
ciao
Comunque si,l'aliante era quello! Molto bello!
Come ci si volava November?
- pippo682
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Non ci posso credere, devo correggere N757GF. Non sono 25 metri ma un po' più di 20 (Calif A21...). Efficienza buona, anche se non al livello dei 25 metri attuali tipo ASH25, ma soprattutto buone doti di velocità con i flap in negativo. L'ala era in metallo, ma la fusoliera in vetroresina (non ricordo i piani di coda). Ci ho volato abbastanza, lo avevamo nel club, I-IVCB. Aliante bellissimo, un po' difficile, sia per le ali molto basse (più facilmente soggetto ad imbardata, ad esempio, con l'erba un po' alta), sia per la leva unica diruttori-flap, che tra l'altro essendo centrale ti costringeva a pilitare, soprattutto nella fase di atterraggio, con la sinistra. La cosa particolare per un aliante erano i posti affiancati. Poco indicato per i fuori campo, l'ala in mettalo è difficile da riparare in caso di problemi. Ne ho già parlato qui, in fondo al topic, e ci sono anche delle foto:N757GF ha scritto:Conosco, il calif! ci ho volato sopra (non la versione a reazione che era stata studiata dalla nasa), tutto in metallo, ala in tre pezzi, apertura dalle parti di 25 m, efficienza spettacolare...Ro60 ha scritto:Ciao Golf Foxtrot, esisteva una versione del Caproni, mi pare, dotato di due minigetti e due posti affiancati. Bellissimo! Ma vista la scomparsa, pare non abbia avuto fortuna...
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=4195
pippo682 ha scritto: Non ci posso credere, devo correggere N757GF. Non sono 25 metri ma un po' più di 20 (Calif A21...). Efficienza buona,
Hai ragione! Pensa che volevo scrivere 24 m, perche' ricordavo che ogni sezione era lunga 8m
L'ho incontrato solo due volte, una a rieti e un'altra in francia, tanti anni fa.
Non credo che sia una bella trovata. Se vuoi volare veloce e fare le capriole non vedo perchè dotarsi di una mostruosità del genere. In ogni modo penso che la struttura della deriva e del piano di coda non sia molto contenta di subire i getti roventi delle due turbine. I compositi temono le alte temperature poichè la resina perde le sua caratteristiche meccaniche. E' il motivo per cui gli alianti sono tutti bianchi: per assorbire il minor calore possibile.
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- Ashaman
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Avrebbe dovuto spaziare le due turbine in modo che l'impennaggio non fosse dritto nel jet-blast combinato. Si può solo sperare che abbia rinforzato la coda prima di procedere al volo.
Comunque queste turbine per aeromodellismo stanno proprio diventando una moda nel volo amatoriale, a dispetto della loro richiesta assidua di manutenzione. Prima il Cricri a reazione, poi l'aliante... non è che qualche uomo che gira ora si mette in mente di montare il reattore anche al deltaplano?
Comunque queste turbine per aeromodellismo stanno proprio diventando una moda nel volo amatoriale, a dispetto della loro richiesta assidua di manutenzione. Prima il Cricri a reazione, poi l'aliante... non è che qualche uomo che gira ora si mette in mente di montare il reattore anche al deltaplano?
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- Nik
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O sentito di aeromodellismo ed eccomi qua:se vi può interessare le turbine sono riproduzioni i scala di quelle vere.Le migliori riescono a dare spinte che arrivano fino a 25 kg.La manutenzione viene solitamente effettuata ogni 50 ore e si cambiano i cuscinetti ceramici (costano un capitale).Come carburante si usa il kerosene e olio jet e possono raggiungere temperature di gas di scarico di circa 580 gradi centigradi.Non so gli alianti ma gli aeromodelli in resina e fibra di vetro e/o carbonio non ne risentono di questa temperatura e la fibra non si scioglie.
Visita medica prima classe superata.
PPL (A) all'inizio.
Speriamo in un buon futuro!!!!!!!
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- Ashaman
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Girando sulla rete qualche tempo fa ho visto modelli in vendita con spinta fino a 80Kg, alle quali era richiesta una manutenzione ogni 12 ore di funzionamento. Non molto altro era specificato in merito, quindi non mi azzardo a dare specifiche, ma in entrambi i casi mi sembra una scelta di motorizzazione molto costosa e delicata, soprattutto nel caso di aerei veri, destinati a trasportare il pilota.
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Il principio di funzionamento è simile ma non è proprio in scala degli attuali fratelli maggiori.O sentito di aeromodellismo ed eccomi qua:se vi può interessare le turbine sono riproduzioni i scala di quelle vere
Per esempio il compressore è di tipo centrifugo, la camera di combustione è unica e anulare a flusso inverso ecc ecc
la resina non si scioglie perchè il flusso non la investe direttamente...altrimenti con EGT di 600C°...!!raggiungere temperature di gas di scarico di circa 580 gradi centigradi.Non so gli alianti ma gli aeromodelli in resina e fibra di vetro e/o carbonio non ne risentono di questa temperatura e la fibra non si scioglie
Non è possibile paragonare un modello ad un aliante o a qualsiasi altro aeromobile anche se i materiali costruttivi possano essere gli stessi.
Siamo daccordo che la resina a certe temperature non si scioglie, ma ne risente comunque.
Un modellino continuerà pure a volare senza alcun problema negli anni, ma su un aeromobile quale è un aliante senza dubbio gli stress termici saranno motlo evidenti anche perchè la struttura è ben più grande e soprattutto sottoposta a carichi che possono durare delle ore.
Per evitare il riscaldamento eccessivo della resina gli alianti sono intermente bianchi, escluso qualche parte secondaria (generalmente rossa) sul musetto, sulle tip o su parti non esposte alla luce del sole diretta (come il ventre della fusoliera) per migliorare la visibilità.
Siamo daccordo che la resina a certe temperature non si scioglie, ma ne risente comunque.
Un modellino continuerà pure a volare senza alcun problema negli anni, ma su un aeromobile quale è un aliante senza dubbio gli stress termici saranno motlo evidenti anche perchè la struttura è ben più grande e soprattutto sottoposta a carichi che possono durare delle ore.
Per evitare il riscaldamento eccessivo della resina gli alianti sono intermente bianchi, escluso qualche parte secondaria (generalmente rossa) sul musetto, sulle tip o su parti non esposte alla luce del sole diretta (come il ventre della fusoliera) per migliorare la visibilità.
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Facciamo chiarezza...
In questa immagine 3/4 posteriore, catturata in rete, si not abene come la disposizione degli exhaust sia ben separata dal trave di coda e si intuisce anche che il jet blast non influenza l'impennaggio a "T".
Ashaman, come puoi vedere gli scarichi sono ben distanziati.
I propulsori che spingono questo motoaliante nulla hanno a che vedere con i turbogas utilizzati per aeromodellismo dinamico. Sono di costruzione MICROTURBO, azienda se non erro del gruppo SNECMA, specializzata tra l'altro in costruzione di turbine di piccola spinta, principalmente utilizzate quali APU, propulsione di droni, ecc.
Ben dice Nik per ciò che riguarda la manutenzione dei turbogas per modellismo: aggiungo che sono comunque dispositivi da non sminuire perchè davvero simili come concezione ai "grandi" turbogas, ad esempio nella gestione completamente automatica ed elettronica delle funzioni motore mediante FADEC ed ECU, pompe carburante, sistemi di accensione, con gas propano ma con spooling elettrico, sistemi di estinzione a bordo e componentistica.
Ciao!
P.s.: prima il Caproni, poi il Cri-Cri.
In questa immagine 3/4 posteriore, catturata in rete, si not abene come la disposizione degli exhaust sia ben separata dal trave di coda e si intuisce anche che il jet blast non influenza l'impennaggio a "T".
Ashaman, come puoi vedere gli scarichi sono ben distanziati.
I propulsori che spingono questo motoaliante nulla hanno a che vedere con i turbogas utilizzati per aeromodellismo dinamico. Sono di costruzione MICROTURBO, azienda se non erro del gruppo SNECMA, specializzata tra l'altro in costruzione di turbine di piccola spinta, principalmente utilizzate quali APU, propulsione di droni, ecc.
Ben dice Nik per ciò che riguarda la manutenzione dei turbogas per modellismo: aggiungo che sono comunque dispositivi da non sminuire perchè davvero simili come concezione ai "grandi" turbogas, ad esempio nella gestione completamente automatica ed elettronica delle funzioni motore mediante FADEC ed ECU, pompe carburante, sistemi di accensione, con gas propano ma con spooling elettrico, sistemi di estinzione a bordo e componentistica.
Ciao!
P.s.: prima il Caproni, poi il Cri-Cri.
Il combustore è di tipo anulare ma non a flusso inverso.Flyfree ha scritto:Il principio di funzionamento è simile ma non è proprio in scala degli attuali fratelli maggiori.O sentito di aeromodellismo ed eccomi qua:se vi può interessare le turbine sono riproduzioni i scala di quelle vere
Per esempio il compressore è di tipo centrifugo, la camera di combustione è unica e anulare a flusso inverso ecc ecc
Ciao!
Ro60, io ne sto costruendo una partendo da un turbocompressore Garett per autotrazione. Sto sviluppando pure il software per il PIC da inserire nel FADEC cosi come il banco di equilibratura che fa uso di un mic e della scheda audio. Una particolarità non da poco conto, confermato dalle realizzazioni gia ultimate da altri, è la non necessita dei costosi cuscinetti ceramici. Considerando anche che girerera più lentamente essendo usata come turboprop. Il mio punto di arrivo sarà sostanzialmente simile a questo...
Ciao!
Ciao!
la mia è a flusso inversoRo60 ha scritto:Il combustore è di tipo anulare ma non a flusso inverso.Flyfree ha scritto:Il principio di funzionamento è simile ma non è proprio in scala degli attuali fratelli maggiori.O sentito di aeromodellismo ed eccomi qua:se vi può interessare le turbine sono riproduzioni i scala di quelle vere
Per esempio il compressore è di tipo centrifugo, la camera di combustione è unica e anulare a flusso inverso ecc ecc
Ciao!
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- Ashaman
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Re: aliante a reazione
Siccome mi hai chiamato in causa, lasciami ricordare a scanso di equivoci che mi riferivo all'aliante con motorizzazione a reazione che si può vedere volare nell'ultimo filmato nel link dato da Aurum nel primo messaggio del thread, non nell'immagine (piccolina tra l'altro) che hai allegato tu.Ro60 ha scritto: Ashaman, come puoi vedere gli scarichi sono ben distanziati.
Nessuno sminuisce i turbogetti per modellismo, solo che per la loro delicatezza e richiesta di manutenzione molto più assidua che non i loro parenti per uso in aviazione reale (e sicuramente molto più assidua di un motore convenzionale), senza contare che i pezzi di ricambio sembrano essere particolarmente costosi, sono una scelta di motorizzazione che mi fa grattare la zucca, quando applicati ad aerei veri.
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