Il pericolo nelle nuvole
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Il pericolo nelle nuvole
Giracchiando per la rete ho cercato delle informazioni a riguardo, ma non ho trovato mole info.
Le nuvole di per se non sono pericolose, solo un po di turbolenza e si risolve tutto.
Però ho letto che nuvole ad alta quota possono contenere spiacevoli sorprese, come ad esempio cristalli di ghiacchio di dimensioni anche discrete, che potrebbero compromettere la sicurezza del volo.
E' vero o è solo una leggenda?
Come fanno a rimanere in sospensione dei cristalli di ghiaccio di dimesione tale da potre danneggiare l'aeromobile?
Di rimpetto i radar meteo, "vedono" la densità della nuvola per "catalogarla"?
Le nuvole di per se non sono pericolose, solo un po di turbolenza e si risolve tutto.
Però ho letto che nuvole ad alta quota possono contenere spiacevoli sorprese, come ad esempio cristalli di ghiacchio di dimensioni anche discrete, che potrebbero compromettere la sicurezza del volo.
E' vero o è solo una leggenda?
Come fanno a rimanere in sospensione dei cristalli di ghiaccio di dimesione tale da potre danneggiare l'aeromobile?
Di rimpetto i radar meteo, "vedono" la densità della nuvola per "catalogarla"?
Il problema non è atterrare, ma rimanere in aria!
Tutti i corpi, sulla Terra, hanno una naturale attitudine ad atterrare!
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Alcune nubi sono composte da minuscoli cristalli di ghiaccio, ma quelle non creano problemi in volo.
Il ghiaccio può essere invece una potenziale minaccia quando in una nube c'è dell'acqua in stato di soprafusione.
Capita cioé che delle goccioline d'acqua vengano spinte da correnti ascensionali interne alla nube ad una quota dove la temperatura le dovrebbe fare gelare, ma le goccioline rimangono per un po' protette dalla tensione superficiale e non gelano.
Poi si raffrreddano, si appesantiscono, scendono e il ciclo ricomincia.
Se un aereo sbatte addosso a delle goccioline sopraffuse, rompe la tensione superficiale e di botto l'acqua si trova esposta a temperature tali da farla ghiacciare.
Si forma cosi del ghiaccio sulle superfici dell'aereo e questo ghiaccio può alterare la sagoma dei profili alari o delle eliche diminuendone l'efficenza o, in casi estremi, causandone lo stallo.
Per questo gli aerei hanno impianti antighiaccio che favoriscono il distacco dello stesso dalle superfici, o termicamente o meccanicamente e consentono quindi di volare tranquillamente anche in queste particolari condizioni meteo.
I radar meteo danno una mano, consentendo di avere un'idea della popolazione di nubi dove si va a operare.
Il ghiaccio può essere invece una potenziale minaccia quando in una nube c'è dell'acqua in stato di soprafusione.
Capita cioé che delle goccioline d'acqua vengano spinte da correnti ascensionali interne alla nube ad una quota dove la temperatura le dovrebbe fare gelare, ma le goccioline rimangono per un po' protette dalla tensione superficiale e non gelano.
Poi si raffrreddano, si appesantiscono, scendono e il ciclo ricomincia.
Se un aereo sbatte addosso a delle goccioline sopraffuse, rompe la tensione superficiale e di botto l'acqua si trova esposta a temperature tali da farla ghiacciare.
Si forma cosi del ghiaccio sulle superfici dell'aereo e questo ghiaccio può alterare la sagoma dei profili alari o delle eliche diminuendone l'efficenza o, in casi estremi, causandone lo stallo.
Per questo gli aerei hanno impianti antighiaccio che favoriscono il distacco dello stesso dalle superfici, o termicamente o meccanicamente e consentono quindi di volare tranquillamente anche in queste particolari condizioni meteo.
I radar meteo danno una mano, consentendo di avere un'idea della popolazione di nubi dove si va a operare.
- pippo682
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Considera che la grandine si forma nelle nubi proprio per accumulo successivo di ghiaccio. Le correnti ascensionali hanno una forza tale da sollevarla più e più volte verso l'alto, ed ogni volta il chicco di grandine si ingrandisce fino a che il suo peso lo trascina al suolo. In realtà quindi non si tratta di una vera e propria "sospensione".Come fanno a rimanere in sospensione dei cristalli di ghiaccio di dimesione tale da potre danneggiare l'aeromobile?
Questa fa male!pippo682 ha scritto:Considera che la grandine si forma nelle nubi proprio per accumulo successivo di ghiaccio. Le correnti ascensionali hanno una forza tale da sollevarla più e più volte verso l'alto, ed ogni volta il chicco di grandine si ingrandisce fino a che il suo peso lo trascina al suolo. In realtà quindi non si tratta di una vera e propria "sospensione".Come fanno a rimanere in sospensione dei cristalli di ghiaccio di dimesione tale da potre danneggiare l'aeromobile?
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Cavolo con quelle bestie di ghiacchio l'aereo te lo riducono in un colabrodo.
Alle correnti intranube non ci avevo pensato, effettivamente il flusso di acqua nelle nuvole si può ghiacciare e restare in "sospensione" creando non pochi problemi agli sventurati attraversatori della nuvola.
E quindi i piloti che criteri usano per decidere se passare o meno in una nuvola?
Alle correnti intranube non ci avevo pensato, effettivamente il flusso di acqua nelle nuvole si può ghiacciare e restare in "sospensione" creando non pochi problemi agli sventurati attraversatori della nuvola.
E quindi i piloti che criteri usano per decidere se passare o meno in una nuvola?
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http://flightlevel.20megsfree.com/alias ha scritto:Questa fa male!
Non ne ho la più pallida idea Ghita di quanta energia termica dissipino.
Però quelli pneumatici, composti da manicotti che si gonfiano e spaccano la crosta ghiacciata, funzionano veramente bene (E poi, bang, bang, bangbangBANGBANGBANG i pezzi di ghiaccio sparati dalle eliche o che volano via dal'ala bombardano la fusoliera; altro che i fuochi artificiali di Piedigrotta...)
Però quelli pneumatici, composti da manicotti che si gonfiano e spaccano la crosta ghiacciata, funzionano veramente bene (E poi, bang, bang, bangbangBANGBANGBANG i pezzi di ghiaccio sparati dalle eliche o che volano via dal'ala bombardano la fusoliera; altro che i fuochi artificiali di Piedigrotta...)
Mi piacerebbe che avessi visto il Twin Comanche che stavamo riportando a casa da Chambery. Sai perché? Perché il proprietario l'aveva appena fatto riverniciare...Diegoamd ha scritto:Cavolo con quelle bestie di ghiacchio l'aereo te lo riducono in un colabrodo.
Beh, diciamo che non e' il massimo.deltagolf ha scritto:Però quelli pneumatici, composti da manicotti che si gonfiano e spaccano la crosta ghiacciata, funzionano veramente bene (E poi, bang, bang, bangbangBANGBANGBANG i pezzi di ghiaccio sparati dalle eliche o che volano via dal'ala bombardano la fusoliera; altro che i fuochi artificiali di Piedigrotta
...)
Il sistema "Goodrich" da te citato e' un sistema di De icing e non Anti icing.
La differenza sta nel fatto che il Goodrich non previene la formazione del ghiaccio ma lo elimina rompendo lo strato di ghiaccio solo dopo che questo si e' formato.Se utilizzato preventivamente puo' addirittura rendere inefficace l'impianto stesso.Per questo la sua efficienza e' limitata.
Il sistema anti icing invece adottato sulla maggior parte dei liner previene,attraverso il riscaldamento delle superfici interessate(leading edge,engine nacelle ,etc),ottenuto dallo spillamento di aria calda dal compressore di bassa e di alta pressione,di prevenire la formazione dello stesso,oltre alla sua eliminazione.
Per pura curiosita' l'aria all'interno dei condotti puo' arrivare a superare i 200°.
Ciao
- air.surfer
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Mi hanno raccontato che negli anni 60 non era proibito entrare in nube con l'aliante e durante i campionati del mondo due piloti polacchi lo hanno fatto.
Gli altri piloti che spiralavano sotto lo stesso cumulo sopo un po' hanno visto uscire pezzi di aliante prima e dopo i due piloti caduta libera che saggiamente hanno aspettato di allontanarsi bene dal risucchio del cumulo prima di aprire il paracadute e atterrare salvi e raacontare cosa era loro successo: grosse formazioni di ghiaccio avevano letteralmente fatto a pezzi i 2 alianti
Gli altri piloti che spiralavano sotto lo stesso cumulo sopo un po' hanno visto uscire pezzi di aliante prima e dopo i due piloti caduta libera che saggiamente hanno aspettato di allontanarsi bene dal risucchio del cumulo prima di aprire il paracadute e atterrare salvi e raacontare cosa era loro successo: grosse formazioni di ghiaccio avevano letteralmente fatto a pezzi i 2 alianti
Don't worry about the world coming to an end today. It's already tomorrow in Australia
Beh, un paracadute di emergenza non è un parapendio, scende a più di 5 metri al secondo, doveva essere qualcosa più di un cumulus humilis per aver paura del risucchioLS4 ha scritto: Gli altri piloti che spiralavano sotto lo stesso cumulo sopo un po' hanno visto uscire pezzi di aliante prima e dopo i due piloti caduta libera che saggiamente hanno aspettato di allontanarsi bene dal risucchio del cumulo prima di aprire il paracadute
Grosse formazioni di ghiaccio o di vetroresina?e atterrare salvi e raacontare cosa era loro successo: grosse formazioni di ghiaccio avevano letteralmente fatto a pezzi i 2 alianti
Hai qualche riferimento in proposito?
- SognoManutentore
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In italia è sempre stato proibito volare in nube con l'aliante, in quanto è un aeromobile che opera unicamente in volo VFR. All'estero invece la possibilità di entrare in nube era concessa e per questo erano previsti appositi strumenti come la pallin paletta. In nube difatti l'ascendenza migliora notevolmente.
Non conosco questo incidente ma lo ritengo molto verosimile.
La decisione di ritardare l'apertura del paracadute è stata molto saggia. E' vero che un paracadute tondo di emergenza scende a -5 metri al secondo (o anche di più), ma sotto un cumulonembo attivo si incontrano ascendenze nell'ordine di decine di metri al secondo.
Quest'estate volavo sotto un cumulo congesto con un K-13. Aliante notoriamente poco performante. Per evitare di essere riucchiato in nube ho portato la velocità a 150 km/h. A tale velocità quell'aliante scende a quasi meno cinque e nonostante questo i variometri segnalavano ancora salita a +3 metri! Ho evitato per un soffio di finirci dentro.
La potenza di certi fenomeni a volte è davvero spaventosa.
Non conosco questo incidente ma lo ritengo molto verosimile.
La decisione di ritardare l'apertura del paracadute è stata molto saggia. E' vero che un paracadute tondo di emergenza scende a -5 metri al secondo (o anche di più), ma sotto un cumulonembo attivo si incontrano ascendenze nell'ordine di decine di metri al secondo.
Quest'estate volavo sotto un cumulo congesto con un K-13. Aliante notoriamente poco performante. Per evitare di essere riucchiato in nube ho portato la velocità a 150 km/h. A tale velocità quell'aliante scende a quasi meno cinque e nonostante questo i variometri segnalavano ancora salita a +3 metri! Ho evitato per un soffio di finirci dentro.
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A me è capitato proprio col Libelle , veloce e diruttori fuori (poco efficienti, in realtà, quelli del Libelle) per non entrare!Quest'estate volavo sotto un cumulo congesto con un K-13. Aliante notoriamente poco performante. Per evitare di essere riucchiato in nube ho portato la velocità a 150 km/h. A tale velocità quell'aliante scende a quasi meno cinque e nonostante questo i variometri segnalavano ancora salita a +3 metri! Ho evitato per un soffio di finirci dentro.
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che modello di libelle era? io ho sempre trovato molto efficienti i diruttori del libelle (soprattutto di quei modelli che li avevano sia sull'estradosso sia sull'intradosso dell'alaA me è capitato proprio col Libelle , veloce e diruttori fuori (poco efficienti, in realtà, quelli del Libelle) per non entrare!
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ne sono stati prodotti diversi tipi e penso di avere volato su tutti (nell'aeroclub dove mi sono brevettato era il monoposto standard: si passava dal twin astir al libelle std.Credevo che il Libelle Standard avesse i diruttori solo sul dorso dell'ala
libelle classe club: carrello fisso, diruttori solo sull'estradosso (almeno quello che ho pilotato io)
libelles classe std: carrello retrattile, alcuni modelli con diruttori solo sul dorso alcuni con diruttori sia sull'estradosso che sull'intradosso
libelle H301 (classe libera): carrello retrattile, flap, parafreno,
diruttori sia sull'estradosso che sull'intradosso. (fantastico da pilotare, ne ho avuto 1 per 10 anni e mi sono sempre divertito come un matto)
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A te quel casco fa male....secondo me ti hanno sabotato il condotto dell'ossigeno...A me è capitato a Milano di entrare in nube a circa 2000 ft e di uscirne solo entrando in albergo.. ROTFL
"They say every man dies twice, once when his body goes and again, when his name is uttered for the last time."
B737 Left seat heater
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Il libelle club non ha i diruttori convenzionali, bensì degli aerofreni sul bordo di uscita che creano anche un sensibile effetto flap. Ne so qualcosa perchè è il mio aliante personale.libelle classe club: carrello fisso, diruttori solo sull'estradosso (almeno quello che ho pilotato io)
"think positive, flaps negative!"
Gia`, e con quelli tutti estratti puoi scendere in candela stando comodamente entro l'arco giallo.libelle ha scritto: Il libelle club non ha i diruttori convenzionali, bensì degli aerofreni sul bordo di uscita che creano anche un sensibile effetto flap. Ne so qualcosa perchè è il mio aliante personale.
allora abbiamo scoperto che esistono anche 2 tipi di libelle club: quello che avevo utilizzato io aveva diruttori normaliIl libelle club non ha i diruttori convenzionali, bensì degli aerofreni sul bordo di uscita che creano anche un sensibile effetto flap. Ne so qualcosa perchè è il mio aliante personale
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Cosa che potevi fare anche con il Calif, i cui flap arrivavano a 90° con diruttori completamente estratti. Infatti la leva flap/diruttori era la stessa.N757GF ha scritto:Gia`, e con quelli tutti estratti puoi scendere in candela stando comodamente entro l'arco giallo.libelle ha scritto: Il libelle club non ha i diruttori convenzionali, bensì degli aerofreni sul bordo di uscita che creano anche un sensibile effetto flap. Ne so qualcosa perchè è il mio aliante personale.
anche con M100s; fino a una certa data era obbligatorio per la certificazione dell'aeromobile, che, con i dirutttori tutti aperti, l'aliante non superasse la VNE in picchiata a 90°Cosa che potevi fare anche con il Calif, i cui flap arrivavano a 90° con diruttori completamente estratti. Infatti la leva flap/diruttori era la stessa.
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No, il Libelle club ha esclusivamente gli aerofreni sul bordo di uscita. L'aerofreno parte dalla radice dell'ala e arriva fino all'alettone. Sugli ultimi numeri di serie fu introdotto un aerofreno leggermente più corto: partiva da circa 20 cm dalla radice. Questo venne introdotto essenzialmente per favorire una presa più sicura e meno critica in fase di montaggio del monoposto. I due alianti, pur avendo lo stesso nome sono profondamente diversi per aspetto, prestazioni e caratteristiche tecniche.allora abbiamo scoperto che esistono anche 2 tipi di libelle club: quello che avevo utilizzato io aveva diruttori normali
Il libelle standard H-201 ha i diruttori convenzionali pur essendo un aliante di concezione più vecchia (ad esempio ha il piano di coda a croce mentre il Club Libelle H-205 monta già il piano di coda a T e, soprattutto, è il primo aliante al mondo ad essere dotato di attacchi comandi automatici).
Gli aerofreni del Club Libelle fondamentalmente vanno usati in maniera un pò più accorta rispetto al normale diruttore.
Gli aerofreni del Club Libelle non distruggono la portanza come un normale diruttore, ma hanno il solo scopo di aumentare notevolmente la resistenza aerodinamica peggiorando drasticamente l'efficienza dell'aliante. Il diruttore normale, se richiuso, crea un aumento di portanza. L'aerofreno del Club Libelle lavora in un punto dell'ala già caratterizzato dal distacco dei filetti fluidi in quanto si trova molto arretrato sulla corda.
L'aerofreno del Club libelle, (o libelle H205) dato che agisce anche come flap, se richiuso bruscamente alla minima velocità di avvicinamento in finale(anche 60 km/h) può portare ad uno stallo repentino.
Per questo motivo quando atterro con un normale aliante estraggo i diruttori durante il rullaggio a terra per evitare di ridecollare. Con il club libelle faccio la manovra inversa: chiudo gli aerofreni ed elimino l'effetto flap.
"think positive, flaps negative!"
.....No, il Libelle club ha esclusivamente gli aerofreni sul bordo di uscita
il libelle club che ho pilotato io aveva gli impennaggi a croce, i diruttori solo sul dorso dell'ala e il carrello fisso (spuntava solo mezza ruota da sotto la fusoliera e quando atterravi in erba sembravi atterrato con il carrello dentro, e avevi il tuo bel da fare a spiegare che non eri atterratto sulla pancia ). Probabilmente questo tipo di libelle club è antecedente al tuo
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Quello che mi descrivi è molto strano in quanto gli impennaggi a croce e i diruttori sul dorso sono tipici del Libelle Standard, mentre il carrello fisso è invece tipico del Libelle Club caratterizzazo infatti da una ruota che spuntava appena dalla carenatura della pancia e che nell'erba più alta da infatti l'impressione di essere atterrati senza carrello.
Eppure le differenze tra i due alianti sono abissali. Quese le caratteristiche:
Libelle H-201 standard: ala mediana, impennaggi cruciformi, carrello retrattile, connessioni manuali, diruttori sul dorso, ballast nella ali.
Libelle H-301: fusoliera e ali identiche allo standard ma presenta i flap e le connessioni automatiche, carrello retrattile, impennaggi cruciformi, ballast belle ali.
Libelle Club H-205: ala con aerofreni, carrello fisso (escluso tre esemplari retrofittati con carrello retrattile) impennaggi a T, connessioni automatiche, assenza di ballast.
Eppure le differenze tra i due alianti sono abissali. Quese le caratteristiche:
Libelle H-201 standard: ala mediana, impennaggi cruciformi, carrello retrattile, connessioni manuali, diruttori sul dorso, ballast nella ali.
Libelle H-301: fusoliera e ali identiche allo standard ma presenta i flap e le connessioni automatiche, carrello retrattile, impennaggi cruciformi, ballast belle ali.
Libelle Club H-205: ala con aerofreni, carrello fisso (escluso tre esemplari retrofittati con carrello retrattile) impennaggi a T, connessioni automatiche, assenza di ballast.
"think positive, flaps negative!"
eppure stante ai libelle su cui ho volato, rispetto a quello che tu descrivi:
Libelle std: alcuni modelli avevano i diruttori sul dorso e alcuni modelli sia sul dorso che sulla parte inferiore, connessioni automatiche solo per i diruttori
libelle h301: diruttori sia sul dorso che sulla parte inferiore, connessioni automatiche solo per flap e diruttore, no ballast perchè c'erano i flap
Libelle club: confermo il mio post precedente
non conoscevo l'esistenza del Libelle club H205: in che anno è stato costruito?
Libelle std: alcuni modelli avevano i diruttori sul dorso e alcuni modelli sia sul dorso che sulla parte inferiore, connessioni automatiche solo per i diruttori
libelle h301: diruttori sia sul dorso che sulla parte inferiore, connessioni automatiche solo per flap e diruttore, no ballast perchè c'erano i flap
Libelle club: confermo il mio post precedente
non conoscevo l'esistenza del Libelle club H205: in che anno è stato costruito?
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Forse io ho generato un pò di confusione, però quando parlo di Libelle Club, Club-Libelle o Libelle club H-205 si tratta dello stesso aliante.Libelle club: confermo il mio post precedente
non conoscevo l'esistenza del Libelle club H205: in che anno è stato costruito?
Se dici di aver volato su un Libelle club, sei sicuro che fosse davvero tale?
Il Libelle Club è successivo allo Standard Libelle H-201. E' stato costruito in 170 esemplari durante gli anni '70 e tutti sono caratterizzati dagli aerofreni sul bordo di uscita.
Per maggiore chiarezza ecco alcune foto:
Club Libelle H-205: http://www.sfc-ehingen.de/index.php?id=80
Libelle Standard H201: http://commons.wikimedia.org/wiki/Image ... _H201B.JPG
Libelle H301 ( identico allo Standard, ma dotato i flap)
http://www.airport-data.com/aircraft/photo/047759.html
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