come nasceva un'ala
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come nasceva un'ala
Prendendo spunto dal thread aperto da Libelle sulla nascita di un'ala di un moderno aliante, vi propongo delle foto della nascita di un'ala di un aliante di 70 anni fa.
Le foto sono estratta dal libro " Centro Studi per il Volo a Vela del Regio Politecnico di Milano" 1935-1939 pubblicato nel 1939.
L'aliante è il Papero progettato da Gildo Pretti
Le foto sono estratta dal libro " Centro Studi per il Volo a Vela del Regio Politecnico di Milano" 1935-1939 pubblicato nel 1939.
L'aliante è il Papero progettato da Gildo Pretti
Ultima modifica di LS4 il 26 novembre 2007, 13:53, modificato 3 volte in totale.
Don't worry about the world coming to an end today. It's already tomorrow in Australia
- pippo682
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Quanto mi piacerebbe volarci. Ho avuto la fortuna di fare 3 voli con un M100, in fondo non molto diverso da quello illustrato da LS4. Come andare in bicicletta!
Ultima modifica di pippo682 il 26 novembre 2007, 10:12, modificato 1 volta in totale.
ed ecco la foto di un trainatore dell'epoca (Aviatik)
certo che paragonando le foto postate da Libelle con queste, si vede che 70 anni sono passati!
anche se, come faceva notare Pippo682 fino a metà degli anni 60, la teconologia non era cambiata
certo che paragonando le foto postate da Libelle con queste, si vede che 70 anni sono passati!
anche se, come faceva notare Pippo682 fino a metà degli anni 60, la teconologia non era cambiata
Don't worry about the world coming to an end today. It's already tomorrow in Australia
Bellissime foto. Fa tristezza pensare che anche qui in Italia avevamo progettisti e costruttori di alianti di tutto rispetto se confrontati con i mostri tedeschi. Peccato che questa tradizione artiginale è praticamente svanita nel nulla se si esclude i pochi supersisti restaurati o ancora in grado di volare.
"think positive, flaps negative!"
.......Fa tristezza pensare che anche qui in Italia avevamo progettisti e costruttori
Eh sì, per quello che ne so abbiamo perso il treno della vetroresina; finchè gli alianti erano in legno e tela, ci sono sempre stati degli ottimi alianti italiani (vedi M100) poi il buio (Calif a parte)
Don't worry about the world coming to an end today. It's already tomorrow in Australia
Già, la motivazione dell'insuccesso sta tutta nell'introduzione massiccia della vetroresina da parte dei tedeschi. Venivano prodotti alianti con profili assolutamente inarrivabili per il legno e tela con una notevole riduzione di ore di lavoro. Purtroppo le nostre piccole imprese a conduzione artigianale non hanno retto all'invasione della vetroresina teutonica. Peccato.
"think positive, flaps negative!"
Bisogna precisare che in Italia la produzione di alianti di concezione italiana è stata decisamente spazzata via dai velivoli di produzione tedesca. Per onor della cronaca uno degli alianti più riusciti e venduti in tutto il mondo (il Libelle appunto) era anche prodotto in Italia da parte della Glasflugel Italiana di Valbrembo (oggi Glasfaser). Questa ditta operava comunque su specifica della casa madre tedesca.
Se si esclude questo episodio, in Italia abbiamo avuto ingegneri come Pajno che si sono cimentati nella realizzazione di alianti (che hanno raggiunto lo stadio di prototipo e hanno pure volato) ma il tutto non è andato oltre e si è fermato lì.
In una nazione in cui il totale dei piloti di aliante ammonta più o meno a 1500 unità (numero secondo me fin troppo ottimistico) contro le medie di 30.000 piloti brevettati in Germania o 25.000 in Francia, chi sarebbe disposto ad investire una barca di quattrini per controbattere i colossi tedeschi che da 70 anni fanno il bello e il cattivo tempo nel mercato aliantistico?
In Italia è molto più facile e redditizio fare gli ULM (per i quali abbiamo un primato) ma per gli alianti abbiamo definitiamente perso il treno.
Se si esclude questo episodio, in Italia abbiamo avuto ingegneri come Pajno che si sono cimentati nella realizzazione di alianti (che hanno raggiunto lo stadio di prototipo e hanno pure volato) ma il tutto non è andato oltre e si è fermato lì.
In una nazione in cui il totale dei piloti di aliante ammonta più o meno a 1500 unità (numero secondo me fin troppo ottimistico) contro le medie di 30.000 piloti brevettati in Germania o 25.000 in Francia, chi sarebbe disposto ad investire una barca di quattrini per controbattere i colossi tedeschi che da 70 anni fanno il bello e il cattivo tempo nel mercato aliantistico?
In Italia è molto più facile e redditizio fare gli ULM (per i quali abbiamo un primato) ma per gli alianti abbiamo definitiamente perso il treno.
"think positive, flaps negative!"
Sottoscrivo al 100% l'intervento di Black Magic!
Spettacolare anche il trainatore!
Spettacolare anche il trainatore!
Fabrizio
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)