che bello.....
Moderatore: Staff md80.it
che bello.....
girovagando su internet, dev'essere stata proprio una bella giornata...
http://web.mac.com/fedebauso/scuolavolo ... _07.html#0
ciao!
http://web.mac.com/fedebauso/scuolavolo ... _07.html#0
ciao!
Re: che bello.....
Le montagne, stupende e grandiose, volarci vicino regala emozioni uniche....dover guadagnarsi la quota, sudandola a volte, per poter poi continuare a godere di quello spettacolo anche...
Re: che bello.....
il silenzio del volo in aliante è qualcosa di magnifico...da provare ...spero...
Re: che bello.....
tutti con il silenzio.....ma quando incominci a tirare è tutto un sibilojimi3500 ha scritto:il silenzio del volo in aliante è qualcosa di magnifico...da provare ...spero...
mai come un motore, ma comunque in arco giallo l' aria fa un bel casino
Re: che bello.....
IVWP ha scritto:tutti con il silenzio.....ma quando incominci a tirare è tutto un sibilojimi3500 ha scritto:il silenzio del volo in aliante è qualcosa di magnifico...da provare ...spero...
mai come un motore, ma comunque in arco giallo l' aria fa un bel casino
e no....quello aveva i postbruciatori li ho visti...
Re: che bello.....
ed è pure bello da sentireIVWP ha scritto:tutti con il silenzio.....ma quando incominci a tirare è tutto un sibilojimi3500 ha scritto:il silenzio del volo in aliante è qualcosa di magnifico...da provare ...spero...
mai come un motore, ma comunque in arco giallo l' aria fa un bel casino
Re: che bello.....
Il bello è che il sibilo sugli alianti spinti ad alta velocità cambia radicalmente in base a piccole imperfezioni sulla cellula. Basta un nastro un pochino staccato o una bandella del carrello che non chiude bene ed ecco che si aggiunge una nuova voce al coro dei piacevoli rumori aerodinamici di un aliante.
"think positive, flaps negative!"
Re: che bello.....
libelle ha scritto:Il bello è che il sibilo sugli alianti spinti ad alta velocità cambia radicalmente in base a piccole imperfezioni sulla cellula. Basta un nastro un pochino staccato o una bandella del carrello che non chiude bene ed ecco che si aggiunge una nuova voce al coro dei piacevoli rumori aerodinamici di un aliante.
piacevoli non troppo Certi spifferi dalle radici delle semiali danno a volte un po’ fastidio ....se poi fa freddo anche peggio
il K-21 è un frigorifero d' inverno, specialmente i piedi del pilota soffrono non poco.....i Ka-6 e 7 con la patella di gomma sul vano del gancio, perché altrimenti l' aria entra direttamente dal muso in cabina, è una cosa incredibile
però anche loro hanno un certo fascino...come volare sui biplani di un tempo, aperti a contatto con le intemperie...mai come i para, ma contando le condizioni in qui voliamo poco ci manca
Re: che bello.....
IVWP ha scritto:ma contando le condizioni in qui voliamo poco ci manca
Re: che bello.....
e due.vihai ha scritto:IVWP ha scritto:ma contando le condizioni in qui voliamo poco ci manca
CUI, non qui....contento ?!
ma avvertimi che correggo.....e invece no, un bel post in rosso a caratteri grandi: Va da via i ciapp
Re: che bello.....
BOFH pawwah!IVWP ha scritto: ma avvertimi che correggo.....e invece no, un bel post in rosso a caratteri grandi: Va da via i ciapp
Re: che bello.....
Riguardo ai rumori aerodinamici mi riferivo a quelli uditi da terra al passaggio dell'aliante. Un conto è il sibilo e il fruscio dell'aliante avvertito da terra, un conto è sentire i rumori e i fischi dentro l'abitacolo.
Io personalmente sono molto sensibile ai rumori del genere e mi innervosiscono non poco , mi fanno proprio perdere la concentrazione e irritare. Per questo controllo sempre lo stato dei nastri prima di decollare.
Sul monoposto non uso i nastri ma il sigillante per finestre: quando infili l'ala la giunzione semiala-fusoliera è automaticamente chiusa senza mettersi a nastrare tutta la fessura.
Sono atterrato proprio circa due ore fa dopo un volo con un K-13 che aveva un nastro alare parzialmente staccato di cui non mi ero accorto: un fastidio indescrivibile.
Se il K-21 ti sembra un frigorifero allora dovresti provare che significa fare onda a duemila metri in inverno con un K-13. A parte il fatto che gli spifferi sono dappertutto, ma se il tappo di pelle sul foro del gancio salta via oppure chiude male, sei sottoposto ad una autentica tortura: immagina il getto di aria gelida che ti soffia sui piedi, ti entra nei pantaloni e ti arriva fino ai co.....
Il volo invernale su un K-13 è una esperienza ascetica, una vera mortificazione del corpo. Anche in estate ad alta quota la cosa può essere poco piacevole se si sta a lungo in alto nell'aria fredda. Una volta mi toccò atterrare semplicemente senza sentire i pedali: avevo perso completamente sensibilità ai piedi. Muovevo le gambe perché sapevo che in fondo c'era ancora il piede attaccato che faceva pressione sul pedale, ma non sentivo assolutamente niente: avevo due pezzi di ghiaccio.
Io personalmente sono molto sensibile ai rumori del genere e mi innervosiscono non poco , mi fanno proprio perdere la concentrazione e irritare. Per questo controllo sempre lo stato dei nastri prima di decollare.
Sul monoposto non uso i nastri ma il sigillante per finestre: quando infili l'ala la giunzione semiala-fusoliera è automaticamente chiusa senza mettersi a nastrare tutta la fessura.
Sono atterrato proprio circa due ore fa dopo un volo con un K-13 che aveva un nastro alare parzialmente staccato di cui non mi ero accorto: un fastidio indescrivibile.
Se il K-21 ti sembra un frigorifero allora dovresti provare che significa fare onda a duemila metri in inverno con un K-13. A parte il fatto che gli spifferi sono dappertutto, ma se il tappo di pelle sul foro del gancio salta via oppure chiude male, sei sottoposto ad una autentica tortura: immagina il getto di aria gelida che ti soffia sui piedi, ti entra nei pantaloni e ti arriva fino ai co.....
Il volo invernale su un K-13 è una esperienza ascetica, una vera mortificazione del corpo. Anche in estate ad alta quota la cosa può essere poco piacevole se si sta a lungo in alto nell'aria fredda. Una volta mi toccò atterrare semplicemente senza sentire i pedali: avevo perso completamente sensibilità ai piedi. Muovevo le gambe perché sapevo che in fondo c'era ancora il piede attaccato che faceva pressione sul pedale, ma non sentivo assolutamente niente: avevo due pezzi di ghiaccio.
"think positive, flaps negative!"
Re: che bello.....
era chiaro che ti riferivi ai rumori "esterni", ma i nastri mal messi mi hanno subito ricordato i rumori "interni"libelle ha scritto:Riguardo ai rumori aerodinamici mi riferivo a quelli uditi da terra al passaggio dell'aliante. Un conto è il sibilo e il fruscio dell'aliante avvertito da terra, un conto è sentire i rumori e i fischi dentro l'abitacolo.
Io personalmente sono molto sensibile ai rumori del genere e mi innervosiscono non poco , mi fanno proprio perdere la concentrazione e irritare. Per questo controllo sempre lo stato dei nastri prima di decollare.
Sul monoposto non uso i nastri ma il sigillante per finestre: quando infili l'ala la giunzione semiala-fusoliera è automaticamente chiusa senza mettersi a nastrare tutta la fessura.
Sono atterrato proprio circa due ore fa dopo un volo con un K-13 che aveva un nastro alare parzialmente staccato di cui non mi ero accorto: un fastidio indescrivibile.
Se il K-21 ti sembra un frigorifero allora dovresti provare che significa fare onda a duemila metri in inverno con un K-13. A parte il fatto che gli spifferi sono dappertutto, ma se il tappo di pelle sul foro del gancio salta via oppure chiude male, sei sottoposto ad una autentica tortura: immagina il getto di aria gelida che ti soffia sui piedi, ti entra nei pantaloni e ti arriva fino ai co.....
Il volo invernale su un K-13 è una esperienza ascetica, una vera mortificazione del corpo. Anche in estate ad alta quota la cosa può essere poco piacevole se si sta a lungo in alto nell'aria fredda. Una volta mi toccò atterrare semplicemente senza sentire i pedali: avevo perso completamente sensibilità ai piedi. Muovevo le gambe perché sapevo che in fondo c'era ancora il piede attaccato che faceva pressione sul pedale, ma non sentivo assolutamente niente: avevo due pezzi di ghiaccio.
sul vintage non ho ancora volato...ma sui piedi, credimi, ti capisco
anche se la volta peggiore non fu quando incominciai a non sentirli più, ma quando durante un volo in inverno, a quota pure bassa, incominciai a tremare in una maniera assurda: un freddo intenso mi tagliava i polpacci e non riuscivo più a star fermo...