Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MikeAlphaX-ray » 29 dicembre 2008, 12:02

Arya ha scritto: PS: a FCO, dopo i 40 customer service assunti da obiettivo lavoro per CAI per aiutare i pax da AP ad AZ, dopo il benservito agli apprendisti, adesso la beffa dell'assunzione a tempo indeterminato in CAI dei precari Airone con anzianità fino al 2006. Ma chi andava salvata, Alitalia o Airone?!
E' stata una cosa a cui l'ex presidente Toto teneva particolarmente.... una sorta di postilla sul contratto di vendita della AP Holding!

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 29 dicembre 2008, 12:10

MikeAlphaX-ray ha scritto:
Arya ha scritto: PS: a FCO, dopo i 40 customer service assunti da obiettivo lavoro per CAI per aiutare i pax da AP ad AZ, dopo il benservito agli apprendisti, adesso la beffa dell'assunzione a tempo indeterminato in CAI dei precari Airone con anzianità fino al 2006. Ma chi andava salvata, Alitalia o Airone?!
E' stata una cosa a cui l'ex presidente Toto teneva particolarmente.... una sorta di postilla sul contratto di vendita della AP Holding!
Anche in questo caso la politica non ..." non c' entra nulla..." :x :(
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da PaoloTH » 29 dicembre 2008, 13:21

Scusate l'ignoranza, ma cosa è che non vi piace di questo nuovo contratto?

Capisco che quello precedente era migliore, ma data la situazione non sarebbe giusto forse
accontentarsi?

Nella ditta dove lavoro avremmo dovuto rinnovare il nostro contratto interno, ma dato il momento
non bello, anzi è probabile che anche io, come voi vada in cassa integrazione per qualche mese,
abbiamo rinunciato al suo rinnovo per permettere alla nostra azienda di superare al meglio questo
momento di crisi.

In una ditta come la mia qualche milione di euro di perdita all'anno significa chiusura immediata
e tutti a casa, altro che nuovo contratto.

Alitalia era o no, sull'orlo del fallimento? E fallimento non vuol dire tutti a casa? O mi sbaglio?

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mermaid » 29 dicembre 2008, 13:32

mo' te magnano... :mrgreen:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 29 dicembre 2008, 13:38

mermaid ha scritto:mo' te magnano... :mrgreen:
8) 8) 8) .............. :lol: :lol: :lol:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da blusky » 29 dicembre 2008, 14:58

PaoloTH ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma cosa è che non vi piace di questo nuovo contratto?

Capisco che quello precedente era migliore, ma data la situazione non sarebbe giusto forse
accontentarsi?

Nella ditta dove lavoro avremmo dovuto rinnovare il nostro contratto interno, ma dato il momento
non bello, anzi è probabile che anche io, come voi vada in cassa integrazione per qualche mese,
abbiamo rinunciato al suo rinnovo per permettere alla nostra azienda di superare al meglio questo
momento di crisi.

In una ditta come la mia qualche milione di euro di perdita all'anno significa chiusura immediata
e tutti a casa, altro che nuovo contratto.

Alitalia era o no, sull'orlo del fallimento? E fallimento non vuol dire tutti a casa? O mi sbaglio?

Paolo
condivisibile, ma siccome nella cacca ci sono finiti per colpa della politica, ora ad essere a presi a calci nel c**o dalla politica non deve essere proprio bello!!! sono stati usati ed ora li sputano!!!
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Poker » 29 dicembre 2008, 15:39

PaoloTH ha scritto:Scusate l'ignoranza, ma cosa è che non vi piace di questo nuovo contratto?

Capisco che quello precedente era migliore, ma data la situazione non sarebbe giusto forse
accontentarsi?

Nella ditta dove lavoro avremmo dovuto rinnovare il nostro contratto interno, ma dato il momento
non bello, anzi è probabile che anche io, come voi vada in cassa integrazione per qualche mese,
abbiamo rinunciato al suo rinnovo per permettere alla nostra azienda di superare al meglio questo
momento di crisi.

In una ditta come la mia qualche milione di euro di perdita all'anno significa chiusura immediata
e tutti a casa, altro che nuovo contratto.

Alitalia era o no, sull'orlo del fallimento? E fallimento non vuol dire tutti a casa? O mi sbaglio?

Paolo
non è questione di ignoranza...

Qui in questo forum trovi pane per i tuoi denti... trovi tutte le informazioni per poterti creare un'idea reale della situazione... capisco che 250 pagine siano moltissime... comunque se leggi le mie risposte nelle ultime 10 forse... e quelle delle altre persone che vivono questa situazione ancora più direttamente (io non sono dipendente AZ) ti renderai conto che quello che dice blusky è solo la punta dell'iceberg che hanno rifilato nelle terga di tanti naviganti e lavoratori del settore... non è bello.

Comunque i sacrifici li hanno fatti tutti... e sono sicuro che se la tua azienda è "governata" da gente con le "palle" ti avrà anche fatto presente che affronterete un periodo di magra... ma hanno tirato fuori un piano industriale con le palle e investito per sanare la situazione... a questo patto i sacrifici sono disposti tutti a farli.

Ora nello schifo di come l'alitaglia ha gestito sempre tutte le cose... da 15anni a questa parte... vogliono farla pagare solo ai dipendenti e soprattutto ai naviganti...

non mi sembra giusto... per le domande che hai appena fatto, ti invito a rileggere i miei interventi e quelli di altri del settore per non ripetere cose che ho scritto più volte... (addirittura qualche post prima del tuo ce ne sono 2/3 non solo miei) poi se nello specifico c'è qualcosa che non ti è chiara fallo presente.

ciao
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 29 dicembre 2008, 18:01

Alitalia: Catricalà "CAI non potrà fare tariffe come vuole"
da corrispondenti.net

“Il rischio di concentrazione comporta un rischio di un aumento del prezzo”, lo ha affermato a Radio 24 il Presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà riferendosi all’acquisizione di Alitalia e AirOne da parte della CAI. “La legge che ci ha espropriato del potere di autorizzare l’acquisizione”, ha poi precisato, “ci ha lasciato il potere di vigilare su un eventuale abuso di posizione dominante, con particolare riferimento a tariffe che risultino ingiustificatamente gravose”. Su questo punto Catricalà ha sottolineare che “CAI non può immaginare di fare le tariffe come vuole” e se saranno aumentate in maniera irragionevole e l’aumento non sarà giustificato verranno aperte le procedure previste dalla legge.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da blusky » 29 dicembre 2008, 18:35

MATTEO1981 ha scritto:Concordo che il mercato c'è pure a Linate come c'è a Orly a Parigi a stansted, luton a Londra e come da molte altre parti.
la Lombardia mica é il Nord... Ripeto ad un veneto, un ligure, un trentino, un friulano, un piemontese, un valdostano fa differenza andare a milano o a fiumicino???
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 29 dicembre 2008, 18:43

blusky ha scritto:
MATTEO1981 ha scritto:Concordo che il mercato c'è pure a Linate come c'è a Orly a Parigi a stansted, luton a Londra e come da molte altre parti.
la Lombardia mica é il Nord... Ripeto ad un veneto, un ligure, un trentino, un friulano, un piemontese, un valdostano fa differenza andare a milano o a fiumicino???
Fa differenza si, se ora da FCO devo usare una compagnia/gnie che sicuramente non m'aggraderà/ranno più!Mentre da TRN o MXP posso servirmi di flotte ed hubs decisamente più gradite/ti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mermaid » 29 dicembre 2008, 18:57

blusky ha scritto:
MATTEO1981 ha scritto:Concordo che il mercato c'è pure a Linate come c'è a Orly a Parigi a stansted, luton a Londra e come da molte altre parti.
la Lombardia mica é il Nord... Ripeto ad un veneto, un ligure, un trentino, un friulano, un piemontese, un valdostano fa differenza andare a milano o a fiumicino???

se poi prosegue verso nord forse sì.. se in caso di ritardo del primo volo, in uno scalo ha più possibilità di riprotezione rispetto all'altro pure.. se uno dei due scali di transito offre più cose interessanti da fare durante l'attesa può essere motivo di preferenza...

questo discorso vale per tutti i grandi apt ovvio, non solo per mxp o fco.
l'aeroporto non è più solo un posto dove si svolgono operazioni inerenti l'imbarco e lo sbarco di persone/merce/posta, ma un 'luogo sociale' da vivere. molto dev'essere fatto ancora in questo senso, ma guarda questa bella iniziativa:

http://www.artsblog.it/post/578/exhibai ... i-malpensa
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da blusky » 29 dicembre 2008, 20:52

ma ad esempio uno che parte da venezia e vuole tipo andare a monaco che gli cambia andare a fiumicino o a malpensa??? perche se voglio essere rapido faccio un solo scalo con lh... se prendo az non e un ora in piu di volo a cambiare,,, almeno dal mio punto di vista!!!
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mermaid » 29 dicembre 2008, 20:59

oddio se ci vai in giornata per lavoro, forse un'ora in più all'andata e una in più al ritorno un po' di differenza la fanno..
se poi non vuoi passare da mxp perchè ti sta sulle p.. e piuttosto allunghi via fco, allora mi arrendo!! :mrgreen:

comunque col mio intervento volevo dire che è importante anche quello che uno scalo ha da offrire ai suoi transiti. un picasso non capita tutti i giorni di vederlo esposto in un aeroporto!
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da EK412 » 29 dicembre 2008, 21:02

blusky ha scritto:ma ad esempio uno che parte da venezia e vuole tipo andare a monaco che gli cambia andare a fiumicino o a malpensa??? perche se voglio essere rapido faccio un solo scalo con lh... se prendo az non e un ora in piu di volo a cambiare,,, almeno dal mio punto di vista!!!
Lasciando stare i 2 pax all'anno che per fare VCE-MUC fanno scalo... entriamo nella mente di un Veneziano che vuole andare a LAX. A parità di tempi di connessione (cosa che non credo che sia, ma bisognerebbe avere dei dati... qualcuno sa qual'è il tempo minimo di connessione per MXP e FCO) ci sono qualcosa come 1 ora e mezza / 2 di differenza, almeno credo.
Detto questo, se sono un turista e cerco il prezzo più basso non ha importanza, vado dove mi porta il soldo (piuttosto mi invento un VCE-DXB-SIN-LAX se conviene :mrgreen: ) ma se scelgo in base ad altri parametri difficilmente transiterò per FCO...
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da JT8D » 29 dicembre 2008, 21:18

Poker ha scritto:
Speriamo che la percentuale di "caproni" diminuisca e si riesca a reagire a tutto questo schifo...

ciao
Parole Sante Poker !!!
Ti straquoto al 1000 per 1000 !!
E' la cosa che spero di più, che mi auguro e che auguro a tutti voi per il nuovo anno !!!

Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)


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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da blusky » 29 dicembre 2008, 21:55

EK412 ha scritto:
blusky ha scritto:ma ad esempio uno che parte da venezia e vuole tipo andare a monaco che gli cambia andare a fiumicino o a malpensa??? perche se voglio essere rapido faccio un solo scalo con lh... se prendo az non e un ora in piu di volo a cambiare,,, almeno dal mio punto di vista!!!
Lasciando stare i 2 pax all'anno che per fare VCE-MUC fanno scalo... entriamo nella mente di un Veneziano che vuole andare a LAX. A parità di tempi di connessione (cosa che non credo che sia, ma bisognerebbe avere dei dati... qualcuno sa qual'è il tempo minimo di connessione per MXP e FCO) ci sono qualcosa come 1 ora e mezza / 2 di differenza, almeno credo.
Detto questo, se sono un turista e cerco il prezzo più basso non ha importanza, vado dove mi porta il soldo (piuttosto mi invento un VCE-DXB-SIN-LAX se conviene :mrgreen: ) ma se scelgo in base ad altri parametri difficilmente transiterò per FCO...
e perche difficilmente il veneziano che va a LAX transita per FCO??? :shock: :shock: :shock:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da EK412 » 29 dicembre 2008, 22:30

blusky ha scritto:
EK412 ha scritto:
blusky ha scritto:ma ad esempio uno che parte da venezia e vuole tipo andare a monaco che gli cambia andare a fiumicino o a malpensa??? perche se voglio essere rapido faccio un solo scalo con lh... se prendo az non e un ora in piu di volo a cambiare,,, almeno dal mio punto di vista!!!
Lasciando stare i 2 pax all'anno che per fare VCE-MUC fanno scalo... entriamo nella mente di un Veneziano che vuole andare a LAX. A parità di tempi di connessione (cosa che non credo che sia, ma bisognerebbe avere dei dati... qualcuno sa qual'è il tempo minimo di connessione per MXP e FCO) ci sono qualcosa come 1 ora e mezza / 2 di differenza, almeno credo.
Detto questo, se sono un turista e cerco il prezzo più basso non ha importanza, vado dove mi porta il soldo (piuttosto mi invento un VCE-DXB-SIN-LAX se conviene :mrgreen: ) ma se scelgo in base ad altri parametri difficilmente transiterò per FCO...
e perche difficilmente il veneziano che va a LAX transita per FCO??? :shock: :shock: :shock:
Scusa blusky ma sai leggere?
Ho distinto due categorie di passeggeri:
- turista: può passare per Roma, Bogotà, Lima e Caracas pur di pagare poco per raggiungere la meta (LAX). Questo quindi può sì passare per Roma
- il turista che non bada al prezzo e magari vuole pure viaggiare biz-class oppure l'uomo d'affari che non vuole perdere due ore così senza motivo, a parità di altre condizioni preferirà uno scalo a ZRH, FRA, MUC, AMS, CDG o LHR (a MXP no perchè LAX non è servita :mrgreen: ) piuttosto che a FCO.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da blusky » 30 dicembre 2008, 9:22

EK412 ha scritto:
blusky ha scritto:
EK412 ha scritto:
blusky ha scritto:ma ad esempio uno che parte da venezia e vuole tipo andare a monaco che gli cambia andare a fiumicino o a malpensa??? perche se voglio essere rapido faccio un solo scalo con lh... se prendo az non e un ora in piu di volo a cambiare,,, almeno dal mio punto di vista!!!
Lasciando stare i 2 pax all'anno che per fare VCE-MUC fanno scalo... entriamo nella mente di un Veneziano che vuole andare a LAX. A parità di tempi di connessione (cosa che non credo che sia, ma bisognerebbe avere dei dati... qualcuno sa qual'è il tempo minimo di connessione per MXP e FCO) ci sono qualcosa come 1 ora e mezza / 2 di differenza, almeno credo.
Detto questo, se sono un turista e cerco il prezzo più basso non ha importanza, vado dove mi porta il soldo (piuttosto mi invento un VCE-DXB-SIN-LAX se conviene :mrgreen: ) ma se scelgo in base ad altri parametri difficilmente transiterò per FCO...
e perche difficilmente il veneziano che va a LAX transita per FCO??? :shock: :shock: :shock:
Scusa blusky ma sai leggere?
Ho distinto due categorie di passeggeri:
- turista: può passare per Roma, Bogotà, Lima e Caracas pur di pagare poco per raggiungere la meta (LAX). Questo quindi può sì passare per Roma
- il turista che non bada al prezzo e magari vuole pure viaggiare biz-class oppure l'uomo d'affari che non vuole perdere due ore così senza motivo, a parità di altre condizioni preferirà uno scalo a ZRH, FRA, MUC, AMS, CDG o LHR (a MXP no perchè LAX non è servita :mrgreen: ) piuttosto che a FCO.
Io so leggere, sei tu che non sai rispondere... Non mi hai detto perché il veneziano non vuole transitare per FCO per andare a LAX!!!
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da EK412 » 30 dicembre 2008, 9:43

I fattori determinanti sono 2 a mio vedere:

- tempo (andare a Sud per poi ritornare a Nord; si perdono un paio d'ore o poco meno. Diverso il discorso per connessioni verso ad esempio il Sud-America, dove può addirittura essere conveniente)
- comodità delle connessioni a FCO (tempo di connessione e distanze non brevissime, certo, meno di AMS ma più - ad esempio - di MXP) oltre a statistiche di disguido bagagli che indicano una percentuale di bagagli disguidati maggiore a FCO che in altri hubs europei.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da classezara » 30 dicembre 2008, 10:13

blusky ha scritto:Io so leggere, sei tu che non sai rispondere... Non mi hai detto perché il veneziano non vuole transitare per FCO per andare a LAX!!!
Ti rispondo io...
Molto semplicemente perché CAI non è in grado di reggere il mercato così come non lo era l'Alitalia degli ultimi anni... anzi PEGGIO!!!
Le difficoltà di CAI non sono note solo ai frequentatori di forum, ma sono ben conosciute anche dai suoi futuri competitor che di sicuro continueranno a fargli concorrenza e non ne agevoleranno lo startup.
E così il turista continuerà a trovare tariffe più convenienti con altre compagnie e puntando al risparmio, preferirà passare per Londra piuttosto che per altri scali.
Stessa conclusione anche per il businessman che non guarda alla tariffa ma ai servizi offerti e ai tempi di percorrenza, e che inevitabilmente si orienterà verso altri lidi.

L'unico modo per riprendersi quote di mercato sarebbe quella di rinnovare radicalmente servizi e immagine della compagnia, ma se consideriamo le premesse (pochi soldi, indecisione su partecipazioni societarie e suddivisioni, risparmio solo sulla pelle di chi lavora, poca visibilità ecc ecc) direi che i soci CAI non sono partiti con il passo giusto.

P.S. Naturalmente le mie considerazioni sono valide per il mercato internazionale/intercontinentale, per i voli nazionali ci sono ben altri problemi.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 30 dicembre 2008, 11:14

classezara ha scritto:L'unico modo per riprendersi quote di mercato sarebbe quella di rinnovare radicalmente servizi e immagine della compagnia, ma se consideriamo le premesse (pochi soldi, indecisione su partecipazioni societarie e suddivisioni, risparmio solo sulla pelle di chi lavora, poca visibilità ecc ecc) direi che i soci CAI non sono partiti con il passo giusto.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 30 dicembre 2008, 13:50

EK412 ha scritto:- comodità delle connessioni a FCO (tempo di connessione e distanze non brevissime, certo, meno di AMS ma più - ad esempio - di MXP) oltre a statistiche di disguido bagagli che indicano una percentuale di bagagli disguidati maggiore a FCO che in altri hubs europei.
ma ancora con questa storia dei bagagli?
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mermaid » 30 dicembre 2008, 13:58

i_disa ha scritto:
EK412 ha scritto:- comodità delle connessioni a FCO (tempo di connessione e distanze non brevissime, certo, meno di AMS ma più - ad esempio - di MXP) oltre a statistiche di disguido bagagli che indicano una percentuale di bagagli disguidati maggiore a FCO che in altri hubs europei.
ma ancora con questa storia dei bagagli?
i pregiudizi sono duri a morire.. :mrgreen:
Ti!

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 30 dicembre 2008, 14:54

mermaid ha scritto:i pregiudizi sono duri a morire.. :mrgreen:
Se confortati da dati di fatto...mica tanto! :wink:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da blusky » 30 dicembre 2008, 15:03

araial14 ha scritto:
mermaid ha scritto:i pregiudizi sono duri a morire.. :mrgreen:
Se confortati da dati di fatto...mica tanto! :wink:
ma a quali dei due aeroporti ti riferisci???
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 30 dicembre 2008, 15:33

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 30 dicembre 2008, 15:49

Piano voli di Alitalia: Fiumicino-Malpensa finisce 13 a 3

Dedicato «A chi cerca una nuova partenza...». Con la "A" che richiama la tradizionale pinna tricolore Alitalia.

Perché il paradosso è che la vecchia scarburata Magliana, dopo il breve interregno Cai, da domani tornerà a chiamarsi, appunto, Alitalia. E' uno dei punti all'odg dell'assemblea Cai di stamattina a Milano. Bruxelles all'inizio voleva imporre la rivisitazione del logo per segnare la discontinuità tra vecchia e nuova compagnia, ma alla fine le difficoltà legate alla modifica della sigla Iata Az, hanno aperto la strada al più classico dei ritorni all'antico.

É bastato aprire i giornali di ieri per accorgersene. Nell'ultima pagina dei principali quotidiani campeggiava il lancio pubblicitario della nuova Alitalia. «Il 13 gennaio – recita l'inserzione – dall'unione di Alitalia ed Air One, nasce la vostra nuova compagnia aerea. Forte dei valori della migliore tradizione aeronautica italiana, di un nuovo e ampio network di collegamenti e di una flotta moderna ed efficiente». Dal 13 gennaio, dunque, «è operativo il nuovo programma di voli, acquistabili da subito».

Il che significa che alla fine di un lungo gioco dell'oca la Magliana tornerà alla casella di partenza, quanto a nome, logo e, probabilmente, a partner internazionale (Air France). In mezzo, un complicatissimo risiko con tanto di gravoso accollo (circa 1,5 miliardi di sola bad company) caricato sulle spalle dei contribuenti italiani e di supervalutazione di Air One (790 milioni di fair value), specie se rapportata ai 1.052 milioni pagati da Cai per l'acquisto delle attività di Alitalia che, ripulita dai debiti, ha un fatturato di 5 volte il gruppo di Carlo Toto e in pancia ricchi slot sui principali scali europei. Ma è chiaro che su Colaninno e sulla valutazione finanziaria (a meno Toto non avrebbe venduto), ha pesato il pressing di Intesa San Paolo, decisa a rientrare dai crediti vantati verso Air One, che stavano diventando un problema per la banca guidata da Corrado Passera.

Dal 13 gennaio, quindi, il network sarà unificato: 70 destinazioni di cui 23 nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali per un totale di 670 voli al giorno (nel gennaio 2008 ne facevano 1.050). Nel dettaglio, il nuovo operativo prevede 66 destinazioni da Fiumicino: 21 domestiche, 32 internazionali, 13 intercontinentali. 35 da Milano di cui 11 domestiche (6 da Linate e altre 5 spalmate tra Malpensa e il Forlanini), 21 internazionali (7 da Linate, quella sul Parigi CdG operata da entrambi gli scali, e 13 da Malpensa) e 3 intercontinentali dallo scalo varesino. E 23 dalle altre 4 basi regionali (6 da Torino, 4 da Catania, 10 da Napoli e 3 da Venezia), «per consentire - da piano industriale - collegamenti più rapidi in e dall'Italia». Anche se proprio ieri, il sindaco di Genova Marta Vincenzi, ha scritto una lettera di fuoco all'Enac: «i due vettori insieme garantivano 16 voli, il nuovo operativo Cai solo 9, così non va affatto».

Su Malpensa per ora è lo stesso, al di là della faccia scura del fronte nordista. Rispetto al piano Fantozzi inaugurato il 14 novembre, che già tagliava ulteriormente rotte e voli rispetto al de-hubbing di Maurizio Prato, dal 13 gennaio gli intercontinentali passano da 20 misere frequenze settimanali (Az+ Ap) ad appena 13 (7 New York, unico collegamento giornaliero garantito, 3 Tokyo e 3 San Paolo). L'integrazione, infatti, cancella il Malpensa-Chicago quotidiano operato da Air One. Così per volare italiano sulla città di Obama, d'ora in poi bisognerà partire da Roma.

Il fatto poi che le tratte su Parigi restino spalmate sui due scali milanesi fa pensare che il partner sia proprio Air France (che diventerebbe primo socio al 25%). I francesi sono già partner Alitalia dal 2001 e c'è un coordinamento nei voli Italia-Francia: smontarlo costerebbe troppo tempo e denaro. La stessa richiesta dei vertici Cai di riequilibrare la spartizione degli utili delle tratte comuni (specie il feederaggio di traffico italiano sul CdG), è un altro segno che porta dritti al matrimonio con Parigi.
Resta invece aperto l'intricatissimo dualismo Milano-Roma. «A Malpensa ci saremo se Linate opererà come city airport», è il mantra ufficiale del duo Colannino-Sabelli. Non a caso l'ultimo aggiornamento al piano industriale Cai ipotizzerebbe il ritorno su Milano di 14 voli a lungo raggio (fra gli altri il Miami, il Chicago, lo Shangai e l'introduzione del Rio de Janeiro e del Pechino), solo nel caso il governo si accordasse con l'Ue per ridimensionare il Forlanini (che per ora resta centrale nel business Cai). Se Linate dimagrisce, tutti i prossimi incrementi sul lungo raggio verranno messi a Malpensa, abbozzano ecumenicamente fonti Cai. Altrimenti, il network in vigore (13 rotte da Fiumicino e solo 3 da Malpensa) è definitivo.

Nel frattempo, proseguono gli incontri sindacati-Cai sul re-impiego del personale navigante. Al centro dei negoziati i criteri di assunzione, anche se Anpac continua a criticare la scelta di far sedere al tavolo quattro sigle (Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl) che controllano nemmeno 200 piloti su oltre duemila.
Non mi è piaciuto non aver potuto autorizzare la fusione Alitalia-Air One», ha invece spiegato a Radio 24 il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricalà. In ogni caso, «Cai non può immaginare di fare le tariffe come vuole». Se lo farà, «apriremo le procedure di legge», tassativo. Perchè è vero che il Governo ha sospeso l'antitrust sull'acquisizione, «ma la vigilanza su eventuali abusi di posizione dominante resta intatta». Almeno sulla carta…

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 30 dicembre 2008, 15:52

ROMA - La nuova compagnia aerea si chiamerà Alitalia e ne manterrà logo e livrea: il battesimo avverà con ogni probabilità oggi, in occasione dell' assemblea straordinaria dei soci Cai che si terrà a Milano, in vista del decollo del nuovo vettore ad anno nuovo, il 13 gennaio, quando dovrà essere chiusa anche la partita del partner internazionale. L' assemblea, in seconda convocazione, oltre alla modifica della ragione sociale, servirà anche a ratificare l'ingresso di un nuovo socio, l'imprenditore napoletano Ninni Carbonelli D'Angelo, alla guida della holding familiare che controlla i negozi Kisené.

Carbonelli D'Angelo entra con una quota del 4,1% e un investimento di 35 milioni. Intanto, mentre proseguono gli incontri con i rappresentanti dei lavoratori e il nuovo management di Cai sulle verifiche dei criteri di assunzione, il presidente dell' Antitrust Antonio Catricalà rassicura gli utenti che sul nuovo network, frutto dell' integrazione tra Alitalia e AirOne, l'Antitrust non abbasserà la guardia: "Cai non può immaginare di fare le tariffe come vuole. Se le tariffe saranno aumentate in maniera irragionevole e l'aumento non verrà giustificato in maniera adeguata, apriremo le procedure previste dalla legge" ha detto ai microfoni di Radio 24.

Dopo i disagi all'operativo verificatisi nei giorni scorsi a causa delle proteste del personale, la ripresa dei round sindacali ieri , con le associazioni dei piloti e degli assistenti di volo alla Magliana sono stati caratterizzati da un clima disteso. E oggi sarà il turno del personale di terra, tra i nodi da affrontare, anche quello della collocazione degli addetti alle pulizie di bordo.

Legali e tecnici di Cai e della Ap Holding di Carlo Toto stanno intanto definendo gli ultimi dettagli dell'operazione di acquisizione di AirOne (300 milioni di euro più debiti e il leasing dei nuovi aerei), mentre sui siti di entrambe le compagnie vengono fornite risposte ai tanti interrogativi degli utenti sui programmi-punti, Millemiglia per Alitalia e Miles&More di AirOne. Guadagnare nuove miglia Alitalia si potrà anche viaggiando sui voli operati da Air One, le miglia accumulate e non ancora spese verranno mantenute invariate, viene assicurato. Le tessere resteranno valide; inoltre dal 13 gennaio le modalità di accumulo sui voli Alitalia non subiranno variazioni mentre sarà possibile accumulare miglia sui voli operati da Air One.

Le modalità per spendere le miglia sui voli Alitalia non subiranno variazioni, mentre inizialmente non sarà possibile richiedere biglietti premio sui voli Air One. Un socio MilleMiglia potrà tuttavia accumulare miglia anche con i voli operati da Air One. Invece, i due conti MilleMiglia e Miles&More (nel caso di un utente socio di entrambi), non possono essere unificati perché si riferiscono a due programmi Frequent Flyer differenti. Inoltre, le miglia accumulate sui voli Air One saranno qualificanti per accedere o mantenere l'appartenenza ai Club Esclusivi Alitalia. I biglietti omaggio Air One (upgrading, free ecc.), potranno dal 13 gennaio essere utilizzati anche su un volo Alitalia. Il biglietto premio Air One in congiunzione con Lufthansa sarà valido sul volo Air One operato da Alitalia. La flotta Alitalia continuerà a mantenere "per un lungo periodo", indicano da Cai, marchio e livrea di entrambi i vettori mentre i velivoli di nuova acquisizione esibiranno il logo Alitalia. Non viene esclusa comunque la possibilità che il logo Air One possa essere mantenuto legato a un tipo di servizio operato dal gruppo. Intanto il fronte del no non si dà per vinto: Anpac e Up restano vigile sugli accordi per i piloti; Sdl prosegue le manifestazioni dei lavoratori, il 31 protestera' davanti al Quirinale.

http://www.ilgiornale.it

la parte in neretto è dedicata ai barzellettieri che nei mesi scorsi dentro le righe di questo stesso quotidiano leggevano che airone avrebbe fornito a cai solo cityliner, :mrgreen: il tutto mentre si stavano rendendo conto che il piano fenice era ben diverso da quanto affermavano

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 30 dicembre 2008, 16:02

airbusfamilydriver ha scritto:nuovo socio, l'imprenditore napoletano Ninni Carbonelli D'Angelo, alla guida della holding familiare che controlla i negozi Kisené.
Nnamo bene..bel nome per iniziare..... :| :shock:
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 30 dicembre 2008, 16:48

Alitalia: al via campagna pubblicitaria, CAI cambia nome
“A chi cerca una nuova partenza”: con questo slogan è iniziata oggi la campagna pubblicitaria della rinata Alitalia. ”’Il 13 gennaio – recita la comunicazione – dall’unione di Alitalia ed AirOne, nasce la vostra nuova compagnia aerea. Forte dei valori della migliore tradizione aeronautica italiana, di un nuovo e ampio network di collegamenti e di una flotta moderna ed efficiente”. Intanto, sempre oggi, si riunisce l’assemblea della CAI convocata per decidere il cambio di denominazione: la Compagnia Aerea Italiana diventerà così a tutti gli effetti Alitalia.


ALITALIA : FANTOZZI A TUTTO CAMPO. " VI SPIEGO PERCHE' LA COMPAGNIA DI BANDIERA E' FALLITA"
da finanzainchiaro.it

A spiegare così le ragioni del fallimento di Alitalia è il commissario straordinario della Compagnia, Augusto Fantozzi in una intervista a tutto campo rilasciata al settimana Espresso domani in edicola nella quale spiega come saranno pagati i creditori e che, «in realtà le prenotazioni, dopo il crollo di ottobre-novembre, sono in netta ripresa».

«Alitalia è morta di grandeur, non per il mio taglio dei voli - afferma Fantozzi - perché si è voluta mantenere in piedi una struttura troppo ampia rispetto alle sue possibilità di produrre reddito. Si è detto che a Colaninno ho dato la polpa, ma anche lui avrà il problema di riempire gli aerei...».

Fantozzi spiega anche cosa intende per grandeur. «Semplice. Alitalia pagava tutto il triplo». Così mandava «tre macchine per prendere l'equipaggio, perché se la prima buca e la seconda rompe il motore... era uno spreco». In questo contesto anche il carburante «certamente era pagato troppo».

Il commissario di Alitalia non nasconde le difficoltà incontrate nel vendere la compagnia nel quale i sindacati hanno seguito «una dialettica sindacalese; un balletto tra di loro su chi firmava e chi no». I piloti poi - sostiene Fantozzi - «hanno fatto un grande errore. La disponibilità a riconoscere la loro professionalità c'era. Ma loro hanno preferito la guerra per il potere in azienda, lo scontro per comandare piuttosto che convincere della loro indispensabilità. L'Anpac ha frantumato se stessa».

Fantozzi affronta anche il nodo dei debiti della bad company rimasta a capo dello Stato e quindi dell'erario pubblico. «Gli attivi non basteranno a pagare tutti i passivi - spiega - In totale ci sono 3,2 miliardi di passività, e gli asset di Alitalia non sono tantissimi. Oltre a quello che incassiamo da Cai, c'è quello che incasserò da cargo, manutenzione, i call center Alicos...Stimiamo possano valere tra i 500-700 milioni di euro. Poi abbiamo un terreno a Fiumicino e cinque o sei appartamenti in giro per il mondo».

Ad essere saldati per primi saranno coloro che «hanno continuato a rendere servizi durante il commissariamento. Dopo il 29 agosto saranno pagati tutti. Prima, saranno pagati secondo riparto». Per gli azionisti di Alitalia, invece, «il Tesoro ha promesso un indennizzo attingendo al fondo dei conti correnti dormienti. Dipenderà da Tremonti in che misura vorrà soddisfarli». Gli obbligazionisti, poi, saranno trattati come gli azioni «anche se in verità dovrebbero essere più tutelati».

Fantozzi spiega anche la differenza di pagamento di Cai verso Alitalia (237 milioni) e AirOne (300 milioni). «AirOne ha più aerei e più buoni dei nostri. La parte di punta della flotta futura è quella di AirOne. Io ho da vendere novanta MD80, che valgono poco: ho appena fatto il bando».

Il commissario accenna anche al suo compenso, che dovrebbe arrivare alla fine della procedura di liquidazione della bad company che potrebbe richiedere anche sei-sette anni. «Spero che una parte arrivi prima - afferma - Io il lavoro lo sto facendo. Non sono né esoso né avido. Ma non sono fesso e non ho intenzione di lavorare gratis».

Sarà di 15 milioni di euro? «Potrebbe essere quella cifra ma anche meno - afferma Fantozzi - È un calcolo in percentuale sulla massa dell'attivo, del passivo e del recuperato. Ma Palazzo Chigi non ha ancora emanato il decreto per stabilire la percentuale che mi spetta». ( Fonte: Il Sussidiario)
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da marco1970 » 30 dicembre 2008, 17:02

(ASCA) - Roma, 30 dic - Un nuovo passo e' stato compiuto oggi per la nascita della nuova Alitalia che prendera' ufficialmente il volo il 13 gennaio prossimo. Oggi, l'Assemblea degli azionisti di Cai, riunita in seconda convocazione a Milano, ha deliberato il cambio di ragione sociale in Alitalia, identificandosi cosi' nel nome e nel logo della vecchia compagnia ex di bandiera. Realizzato questo nuovo passo, puramente tecnico, si attende ora il 13 gennaio per la partenza operativa della nuova compagnia, accompagnata dal lancio di una robusta campagna pubblicitaria partita ieri sui maggiori quotidiani nazionali, sotto lo slogan dedicato a ''chi cerca una nuova partenza''.

La nuova compagnia continuera' cosi' a chiamarsi Alitalia e continuera' a far base su Fiumicino per i suoi voli intercontinentali. Il network del vettore potra' contare su una flotta di 148 aerei, 70 destinazioni e 670 voli al giornalieri. In particolare, la compagnia impieghera' 74 aeromobili appartenenti alla famiglia Airbus 320, su un totale di 148 aerei. Delle 70 destinazioni, 23 saranno nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali. A partire dal prossimo orario Summer 2009, in ogni caso, la rete di collegamenti sara' progressivamente e ulteriormente rafforzata con nuove destinazioni internazionali e nuovi collegamenti nazionali. I voli giornalieri saranno 670, con 4.700 frequenze settimanali. I voli saranno prenotabili poco prima di Natale.

Intanto e' da registrare oggi un'intervista rilasciata dal commissario straordianario della vecchia Alitalia, Augusto Fantozzi, secondo il quale la compagnia di via della Magliana ''e' morta di grandeur, non per il mio taglio dei voli.

Perche' si e' voluta mantenere in piedi una struttura troppo ampia rispetto alle sue possibilita' di produrre reddito. Si e' detto che a Colaninno ho dato la polpa, ma anche lui avra' il problema di riempire gli aerei...''.

Ora resta da definire il partner internazionale che dovra' affiancare la nuova Alitalia, Air France resta in ''pole position'' rispetto a Lufthansa e ancora piu' dustante appare l'ipotesi British Airways, resta da vedere se l'annuncio sul socio estero verra' diffuso prima o dopo il 13 gennaio prossimo.

Anche sul fronte assunzioni, la situazione sembra essere in via di normalizzazione dopo l'accordo raggiunto la settimana scorsa tra azienda e sindacati sul personale di terra la cui agitazione ha creato forti disagi sullo scalo di Fiumicino due settimane fa. Clima piu' disteso anche sul fronte del personale navigante, dove l'azienda ha lanciato segnali di disponibilita'.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 30 dicembre 2008, 19:00

marco1970 ha scritto:(ASCA) - Roma, 30 dic - Un nuovo passo e' stato compiuto oggi per la nascita della nuova Alitalia che prendera' ufficialmente il volo il 13 gennaio prossimo. Oggi, l'Assemblea degli azionisti di Cai, riunita in seconda convocazione a Milano, ha deliberato il cambio di ragione sociale in Alitalia, identificandosi cosi' nel nome e nel logo della vecchia compagnia ex di bandiera. Realizzato questo nuovo passo, puramente tecnico, si attende ora il 13 gennaio per la partenza operativa della nuova compagnia, accompagnata dal lancio di una robusta campagna pubblicitaria partita ieri sui maggiori quotidiani nazionali, sotto lo slogan dedicato a ''chi cerca una nuova partenza''.

La nuova compagnia continuera' cosi' a chiamarsi Alitalia e continuera' a far base su Fiumicino per i suoi voli intercontinentali. Il network del vettore potra' contare su una flotta di 148 aerei, 70 destinazioni e 670 voli al giornalieri. In particolare, la compagnia impieghera' 74 aeromobili appartenenti alla famiglia Airbus 320, su un totale di 148 aerei. Delle 70 destinazioni, 23 saranno nazionali, 34 internazionali e 13 intercontinentali. A partire dal prossimo orario Summer 2009, in ogni caso, la rete di collegamenti sara' progressivamente e ulteriormente rafforzata con nuove destinazioni internazionali e nuovi collegamenti nazionali. I voli giornalieri saranno 670, con 4.700 frequenze settimanali. I voli saranno prenotabili poco prima di Natale.

Intanto e' da registrare oggi un'intervista rilasciata dal commissario straordianario della vecchia Alitalia, Augusto Fantozzi, secondo il quale la compagnia di via della Magliana ''e' morta di grandeur, non per il mio taglio dei voli.

Perche' si e' voluta mantenere in piedi una struttura troppo ampia rispetto alle sue possibilita' di produrre reddito. Si e' detto che a Colaninno ho dato la polpa, ma anche lui avra' il problema di riempire gli aerei...''.

Ora resta da definire il partner internazionale che dovra' affiancare la nuova Alitalia, Air France resta in ''pole position'' rispetto a Lufthansa e ancora piu' dustante appare l'ipotesi British Airways, resta da vedere se l'annuncio sul socio estero verra' diffuso prima o dopo il 13 gennaio prossimo.

Anche sul fronte assunzioni, la situazione sembra essere in via di normalizzazione dopo l'accordo raggiunto la settimana scorsa tra azienda e sindacati sul personale di terra la cui agitazione ha creato forti disagi sullo scalo di Fiumicino due settimane fa. Clima piu' disteso anche sul fronte del personale navigante, dove l'azienda ha lanciato segnali di disponibilita'.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mauritius » 30 dicembre 2008, 23:05

i_disa ha scritto:Fantozzi spiega anche cosa intende per grandeur. «Semplice. Alitalia pagava tutto il triplo». Così mandava «tre macchine per prendere l'equipaggio, perché se la prima buca e la seconda rompe il motore... era uno spreco». In questo contesto anche il carburante «certamente era pagato troppo».
Ha dimenticato di nominare la macchina personale di Scajola sulla Fiumicino -Albenga ( che sicuramente non era uno spreco ).

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 31 dicembre 2008, 8:54

dei 72 posti disponibili sull ATR, al massimo ne venivano occupati 5 a volo. erano piu membri dell equipaggio che passeggeri. questo non è uno spreco, lo spreco sono le auto che vanno a prendere gli equipaggi...

Alitalia: oltre 10mila tempi indeterminati, in mattinata la protesta delle madri
31 Dicembre 2008, 00:22

ROMA - I sindacati confederali e la Cai hanno raggiunto un'intesa su 10.150 assunzioni a tempo indeterminato nella compagnia aerea entro il prossimo 12 gennaio; la trattativa, conclusa a tarda sera, riprenderà il 5 gennaio con il nodo dei 600 esuberi di Alitalia Express. Questa mattina intanto gli aderenti alla sigla Sdl manifesteranno, davanti al Quirinale e al ministero delle Pari Opportunità, contro il "'trattamento subito da lavoratrici madri, discriminate nei criteri e nelle condizioni poste per la riassunzione". (Agr)
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Rob74 » 31 dicembre 2008, 10:29

Da Repubblica.it
Alitalia, fonti confermano accordo con air france
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