Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio » 23 dicembre 2009, 10:03

Paolo_61 ha scritto:E poi lo stato non deve fare linee aeree, come non deve fare panettoni o automobili (a mio parere).
Ci sono alcune attività che non possono essere gestite iure privatorum, in quanto di elevato impatto socio-economico.

L'ordine pubblico, la sanità, la difesa ....
La mobilità dei cittadini potrebbe rientrare tra queste categorie. Secondo me sì, come anche l'istruzione (in questo paesucolo di ignoranti...) :bigsmurf: .

E' un po' diverso dal magnà panettoni o costruire SUV per ricconi....
:D

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 » 23 dicembre 2009, 10:10

pasubio ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:E poi lo stato non deve fare linee aeree, come non deve fare panettoni o automobili (a mio parere).
Ci sono alcune attività che non possono essere gestite iure privatorum, in quanto di elevato impatto socio-economico.

L'ordine pubblico, la sanità, la difesa ....
La mobilità dei cittadini potrebbe rientrare tra queste categorie. Secondo me sì, come anche l'istruzione (in questo paesucolo di ignoranti...) :bigsmurf: .

E' un po' diverso dal magnà panettoni o costruire SUV per ricconi....
:D
La sanità può essere benissimo gestita dai privati, a costi minori e con maggiore efficienza, come dimostrato da diverse regioni italiane.
Lo stato deve garantire la mobilità nel senso di stabilire le regole con cui vengono gestite le imprese che l'assicurano (tendenzialmente in termini di obbligo di servizi), ma certamente non è un bene pubblico (come da definizione in Economia Politica, ovvero un bene che per sua natura deve essere pagato da tutti i cittadini, come la difesa o la giustizia).

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio » 23 dicembre 2009, 10:38

Forse stiamo andando OT, quindi la chiudo qui.
Permettimi, però, di dissentire (sommessamente, ovvio) :D
Paolo_61 ha scritto:Lo stato deve garantire la mobilità nel senso di stabilire le regole con cui vengono gestite le imprese che l'assicurano (tendenzialmente in termini di obbligo di servizi),
Come fa uno Stato a stabilire "regole di gestione"? La gestione di un'impresa, o è libera (e l'imprenditore investe) o non lo è (e l'imprenditore non investe)
Nel caso della sanità, ammesso che fosse tutta privatizzata, per i prezzi del servizio, come la mettiamo? E la gestione del pronto soccorso?
E se il cliente :mrgreen: non paga, perchè indigente, che succede?
Paga lo Stato? Utilizzando i contributi pubblici per la Sanità? Allora, il cittadino paga due volte: una volta allo Stato e una volta all'imprenditore.
Cui tocca solo guadagnare, nell'uno o nell'altro caso. Anche perchè, sennò, chiude e se ne và... :roll:
Paolo_61 ha scritto:... La mobilità .... certamente non è un bene pubblico (come da definizione in Economia Politica, ovvero un bene ....
Paolo, confondi i beni con i servizi. :roll:

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 23 dicembre 2009, 13:27

Paolo_61 ha scritto: Perché "buona gestione" e "pubblico" sono parole incompatibili per definizione.
Il 18% di "questo" è pubblico.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio » 23 dicembre 2009, 13:48

Paolo_61 ha scritto:Perché "buona gestione" e "pubblico" sono parole incompatibili per definizione.
Bene, andiamo avanti "per definizioni".

Poi un giorno, quando ne avrai voglia, vorrai spiegare ad un ignorante come me il "perchè" sono incompatibili.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 » 23 dicembre 2009, 13:54

pasubio ha scritto:Forse stiamo andando OT, quindi la chiudo qui.
Permettimi, però, di dissentire (sommessamente, ovvio) :D
Paolo_61 ha scritto:Lo stato deve garantire la mobilità nel senso di stabilire le regole con cui vengono gestite le imprese che l'assicurano (tendenzialmente in termini di obbligo di servizi),
Come fa uno Stato a stabilire "regole di gestione"? La gestione di un'impresa, o è libera (e l'imprenditore investe) o non lo è (e l'imprenditore non investe)
Nel caso della sanità, ammesso che fosse tutta privatizzata, per i prezzi del servizio, come la mettiamo? E la gestione del pronto soccorso?
E se il cliente :mrgreen: non paga, perchè indigente, che succede?
Paga lo Stato? Utilizzando i contributi pubblici per la Sanità? Allora, il cittadino paga due volte: una volta allo Stato e una volta all'imprenditore.
Cui tocca solo guadagnare, nell'uno o nell'altro caso. Anche perchè, sennò, chiude e se ne và... :roll:
Stabilire le regole vuole dire, ad esempio, fissare i criteri della continuità territoriale, o i livelli di servizio che devono essere garantiti al viaggiatore (in Europa, carta dei diritti del viaggiatore). Poi come ciascuna impresa si organizza sono cavoli suoi.
Sanità, non confondere l'erogazione del servizio con il canale di pagamento. In Lombardia il servizio è fornito (anche) da privati, ma lo paga la regione, che stabilisce il livello dei rimborsi.
pasubio ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:... La mobilità .... certamente non è un bene pubblico (come da definizione in Economia Politica, ovvero un bene ....
Paolo, confondi i beni con i servizi. :roll:
Sì chiamano beni pubblici quelli appunto indivisibili (e non importa che siano servizi, anche la giustizia o la difesa sono servizi)
Fine OT (credo)

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 23 dicembre 2009, 14:00

air.surfer ha scritto: A saperlo che avrei inculato il lavoro e la divisa ad un pilota alitalia avrei fatto pure io il passaggio con i punti del Dash ed il comando con le patatine CAI come hanno fatto quelli di Airone.
Che vuoi fare... c'est la vie.
Eh infatti...hai fatto l'ennesimo errore di valutazione! Fortuna che ci sono queste vie alternative altrimenti di assi come te ce ne sarebbero veramente troppo pochi per una qualsiasi flotta....pensa che roba!
The ONLY time you have too much fuel is when you're on fire.



(È!)
(יוני)

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio » 23 dicembre 2009, 14:54

Paolo_61 ha scritto:In Lombardia il servizio è fornito (anche) da privati, ma lo paga la regione, che stabilisce il livello dei rimborsi.
Bene :D :D :D
Il servizio è fornito da privati, ma lo paga una amministrazione pubblica, con i soldi di tutti (e non solo con i soldi di chi a tali privati si rivolge).
Ho imparato una cosa nuova.
Non tanto bella però: avrei preferito che pagassero gli utilizzatori del servizio ...
Paolo_61 ha scritto:Sì chiamano beni pubblici quelli appunto indivisibili (e non importa che siano servizi
Grazie, ho imparato una cosa nuova e cioè che bene pubblico è sinonimo di servizio pubblico.
Dovrò aggiornare il mio vocabolario....

Posso approfittare per chiederti di chi è la definizione
Paolo_61 ha scritto:Perché "buona gestione" e "pubblico" sono parole incompatibili per definizione.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da sigmet » 23 dicembre 2009, 15:06

Paolo_61 ha scritto:
Lo stato deve garantire la mobilità nel senso di stabilire le regole con cui vengono gestite le imprese che l'assicurano (tendenzialmente in termini di obbligo di servizi), ma certamente non è un bene pubblico (come da definizione in Economia Politica, ovvero un bene che per sua natura deve essere pagato da tutti i cittadini, come la difesa o la giustizia).
Forse P 61 non ha ben chiara la differenza tra "pubblico" e "servizio pubblico".
Citero' allora una storiella esemplificativa ma reale.
Una regione italiana separata dal continente,stanca del servizio pubblico di Alitalia dalla quale aveva ricevuto pero' tanti soldi anche in periodi di pecore magre (capisciamme', :wink: ),decise di fare accordi con un vettore estero (chiamiamolo whiskey air) promettendo soldi contro passeggeri.L'a.d. di WA si fece due conti e data la facilita' con cui poteva avere quegli slot,decise di di incrementare i collegamenti (tanto piu' della meta'' dei posti ce l'aveva comunque pagata). I pax erano felicissimi perche' pagavano un biglietto 3 euro ;i concittadini dei pax un po meno poiche' pagavano il resto del biglietto sotto forma di tasse.
La regione allora decise di cambiare i vertici della societa' di gestione aeroportuale e il nuovo top manager ritocco' al rialzo le tariffe(per altro gia' bassissime) di handling.
Per tutta risposta la WA decise di tagliare il 30% dei collegamenti invernali!
Il povero top manager neo direttore della societa' di handling,visto lo scontento dei cittadini,ando' dal signor whiskey air pregandolo in ginochhio di far finta di nulla:le tariffe sarebero rimaste quelle di prima!

Ma dalle parti d'oltre manica si sa che c'e' gente col pelo sullo stomaco e di tutta risposta il signor whiskey air
per dimenticare l'accaduto chiese un miglioramento delle condizioni gia' pattuite in precedenza(si sa',il costo della vita,la sterlina scende,le retta dei college,etc,etc)

Preso per il collo il presidente della societa' di handling decise di chiedere alla regione un aumento dei soldi gia' destinati al potenziamento delle infrastrutture.Aumento concesso.
Domanda: che differenza c'e'tra il finanziare con soldi pubblici una compagnia dello stato italiano(che comunque mantiene i suoi collegamenti in funzione di necessita' strategiche e a favore della comunita') o una di una nazione straniera(che apre e chiude i collegamenti come gli pare?)
Seconda domanda:perche' 870 milioni di euri possono uscire dalle casse pubbliche a favore di una regione senza che nessuno se la prenda a male mentre si grido' allo scandalo per un prestito di 300 a favore di un azienda che garantiva invece un servizio a tutto il paese?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 23 dicembre 2009, 15:19

flyingbrandon ha scritto: Eh infatti...hai fatto l'ennesimo errore di valutazione! Fortuna che ci sono queste vie alternative altrimenti di assi come te ce ne sarebbero veramente troppo pochi per una qualsiasi flotta....pensa che roba!
In effetti si. Sono bravino. Diciamo che, dopo 6 mesi che non volo, do' una pista pure a comandanti con 1000 ore di 320 che pero' sono diventati comandanti con tre giri col TRI e tre giri col TRE, ossia come da voi, con i punti del Dash.
Poi pero', durante un evaluation check, con la goccia di sudore sbagliano gli ingressi in holding, i tempi di percorrenza e sulle non precision fanno piu' o meno mille.
Il fatto che tu stia lavorando al posto mio, lo devi solo al fatto che, grazie a CAI, non c'è stata nessuna selezione.
Te li ricordi i discorsi che facemmo sul vostro addestramento in occasione di quella chiacchierata sul radar, vero?

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da sigmet » 23 dicembre 2009, 15:28

air.surfer ha scritto:
flyingbrandon ha scritto: Eh infatti...hai fatto l'ennesimo errore di valutazione! Fortuna che ci sono queste vie alternative altrimenti di assi come te ce ne sarebbero veramente troppo pochi per una qualsiasi flotta....pensa che roba!
In effetti si. Sono bravino. Diciamo che, dopo 6 mesi che non volo, do' una pista pure a comandanti con 1000 ore di 320 che pero' sono diventati comandanti con tre giri col TRI e tre giri col TRE, ossia come da voi, con i punti del Dash.
Poi pero', durante un evaluation check, con la goccia di sudore sbagliano gli ingressi in holding, i tempi di percorrenza e sulle non precision fanno piu' o meno mille.

Stai parlando delle "migliori risorse" di Sabbelli? :roll:
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Maxlanz » 23 dicembre 2009, 15:34

pasubio ha scritto:Ho imparato una cosa nuova....
Non tanto bella però: avrei preferito che pagassero gli utilizzatori del servizio ...
Giusto.
Visto che di tasse ne paghiamo poche paghiamo pure due volte.

Ciao
Massimo

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 23 dicembre 2009, 15:35

sigmet ha scritto: Stai parlando delle "migliori risorse" di Sabbelli? :roll:
Sta zitto, và. Non sai che rospi me tocca mandà giu' co' sta gente.
Che avro' fatto di male?

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da N176CM » 23 dicembre 2009, 15:49

air.surfer ha scritto:
flyingbrandon ha scritto: Eh infatti...hai fatto l'ennesimo errore di valutazione! Fortuna che ci sono queste vie alternative altrimenti di assi come te ce ne sarebbero veramente troppo pochi per una qualsiasi flotta....pensa che roba!
In effetti si. Sono bravino. Diciamo che, dopo 6 mesi che non volo, do' una pista pure a comandanti con 1000 ore di 320 che pero' sono diventati comandanti con tre giri col TRI e tre giri col TRE, ossia come da voi, con i punti del Dash.
Poi pero', durante un evaluation check, con la goccia di sudore sbagliano gli ingressi in holding, i tempi di percorrenza e sulle non precision fanno piu' o meno mille.
Il fatto che tu stia lavorando al posto mio, lo devi solo al fatto che, grazie a CAI, non c'è stata nessuna selezione.
Te li ricordi i discorsi che facemmo sul vostro addestramento in occasione di quella chiacchierata sul radar, vero?
E che rospi dobbiamo mandar giù noi a moderarvi.... :mrgreen: :mrgreen:
Magari non buttiamola sul personale :wink:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 » 23 dicembre 2009, 16:06

sigmet ha scritto:
Paolo_61 ha scritto:
Lo stato deve garantire la mobilità nel senso di stabilire le regole con cui vengono gestite le imprese che l'assicurano (tendenzialmente in termini di obbligo di servizi), ma certamente non è un bene pubblico (come da definizione in Economia Politica, ovvero un bene che per sua natura deve essere pagato da tutti i cittadini, come la difesa o la giustizia).
Forse P 61 non ha ben chiara la differenza tra "pubblico" e "servizio pubblico".
Citero' allora una storiella esemplificativa ma reale.
Una regione italiana separata dal continente,stanca del servizio pubblico di Alitalia dalla quale aveva ricevuto pero' tanti soldi anche in periodi di pecore magre (capisciamme', :wink: ),decise di fare accordi con un vettore estero (chiamiamolo whiskey air) promettendo soldi contro passeggeri.L'a.d. di WA si fece due conti e data la facilita' con cui poteva avere quegli slot,decise di di incrementare i collegamenti (tanto piu' della meta'' dei posti ce l'aveva comunque pagata). I pax erano felicissimi perche' pagavano un biglietto 3 euro ;i concittadini dei pax un po meno poiche' pagavano il resto del biglietto sotto forma di tasse.
La regione allora decise di cambiare i vertici della societa' di gestione aeroportuale e il nuovo top manager ritocco' al rialzo le tariffe(per altro gia' bassissime) di handling.
Per tutta risposta la WA decise di tagliare il 30% dei collegamenti invernali!
Il povero top manager neo direttore della societa' di handling,visto lo scontento dei cittadini,ando' dal signor whiskey air pregandolo in ginochhio di far finta di nulla:le tariffe sarebero rimaste quelle di prima!

Ma dalle parti d'oltre manica si sa che c'e' gente col pelo sullo stomaco e di tutta risposta il signor whiskey air
per dimenticare l'accaduto chiese un miglioramento delle condizioni gia' pattuite in precedenza(si sa',il costo della vita,la sterlina scende,le retta dei college,etc,etc)

Preso per il collo il presidente della societa' di handling decise di chiedere alla regione un aumento dei soldi gia' destinati al potenziamento delle infrastrutture.Aumento concesso.
Domanda: che differenza c'e'tra il finanziare con soldi pubblici una compagnia dello stato italiano(che comunque mantiene i suoi collegamenti in funzione di necessita' strategiche e a favore della comunita') o una di una nazione straniera(che apre e chiude i collegamenti come gli pare?)
Seconda domanda:perche' 870 milioni di euri possono uscire dalle casse pubbliche a favore di una regione senza che nessuno se la prenda a male mentre si grido' allo scandalo per un prestito di 300 a favore di un azienda che garantiva invece un servizio a tutto il paese?
Sui soldi pubblici spesi per incentivare le compagnie low cost sfondi una porta aperta. da sempre sostengo che è uno scandalo.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Flyingblueboy » 23 dicembre 2009, 16:16

pasubio ha scritto:
air.surfer ha scritto:Pasubio, l'idea di CAI poteva essere pure buona ma, come al solito, le ingerenze politiche hanno giocato un ruolo fondamentale pure questa volta.
E' proprio quello che penso io.
Una "privatizzazione all'italiana" (cito un libercolo uscito non molto tempo fa), che di privato ha solo la facciata.
Sappiamo che la cordata di patrioti ha moltissimi interessi sparsi nelle opere pubbliche da realizzare. :mrgreen:
E sappiamo pure dei crediti di una certa banchetta VS airone.
:mrgreen: :mrgreen:

Quello che non sopporto è vedere che qualcuno la chiama ancora privatizzazione. Ma è possibile che dobbiamo proprio essere il paese dei Pulcinella, dei creduloni e dei grandi fratelli?

Ma dirò di più (e qui qualcuno cadrà dalla sedia... :mrgreen: ): l'errore che si fa è partire dal presupposto che "pubblico" sia il male e "privato" sia il bene.
Con una sana gestione, chi l'ha detto che Alitalia non poteva restare pubblica?
Trovo inammissibile che il paladino della liberta' e del libero mercato (a voce) abborri la privatizzazione di mercato (AF) che fa seguito alla gestione pubblica economicamente fallimentare (ma comunque pilotata perche' venisse spinta al baratro, non perche' pubblico e' per forza male ma perche' si voleva che male finisse la storia e per poterla poi risolvere a mani libere: ai tempi del divorzio con KLM venne proposta una alleanza a tre coi francesi e gli olandesi ma lui disse che il posto di alitalia era troppo sacrificato e che non era giusto svendere la nostra posizione.. si sarebbe poi ritrattato quando AF avesse riconosciuto il giusto valore di AZ) ed indichi la via maestra della salvezza nella italianita' che invece e' una privatizzazione pseudo monopolio dove i paladini del mercato libero sono accozzaglia di imprenditori (conosciuti) tenuti assieme con lo spago con la promessa di qualche altro premio.. questo non puo' funzionare perche' manca lo spirito.

E cosi' passa la teoria che pubblico e' male (come e' male la scuola pubblica, la sanita' pubblica etc.. in nome del mercato.. dobbiamo seguire gli americani, che adesso fanno marcia indietro, chissa' come mai.. forse perche' la sanita' privata non garantisce la salute pubblica..) e il VALORE che da sempre caratterizzava la professionalita' e la passione della azienda (di Stato) Alitalia, come altre aziende che ancora hanno del valore, sebbene private non siano, non e' valore ma costo da tagliare, perche' economicamente non paga, perche' non lo puoi misurare ma non perche' non esista. Se gli italiani dimostrano disamore per Alitalia e' perche' manca questo: si e' uccisa l'anima o come qualcuno dice il nome. Hai voglia a fare campagne pubblicitarie se poi il personale minacciato e demotivato non delivera, se il nome e' andato a farsi benedire ed in America siamo indicati come la Compagnia aerea da evitare perche'.. la misura e' colma. E qui mi stupisco della scelta di tenere il nome Alitalia, che a noi italiani puo' essere caro e chi di aviazione ne era addentro, ma per il general public americano (e non solo) e' sicuramente quantomeno compromesso.

In questo modo si va alla omogeinazzione verso il basso dove servizio e lavoratori perdono quota, in termine di qualita' e condizioni di lavoro (e di fatti AZ dice che vuole guardare al mercato low cost) ed e' quello il mercato che senza regole (o in barba a quelle) di servizio minimo garantito prolifera oggi, salvo gli ultimi stop di MOL, il quale ancora funziona semplicemente perche' rastrella lavoratori che del lavoro hanno bisogno, ma li premia/ricompensa con una quota azionaria, che spinge il lavoratore a fare per tenersi il posto e perche' se la compagnia cresce ci guadagnano tutti, mentre se la polpa di alitalia e' solo in mano ai magnifici 4 che sono li' per tirare 3 anni.. beh non va.

Non sono daccordo che il servizio del trasporto aereo non potesse essere di interesse nazionale (e la francia lo sa bene) e difatto la battaglia per l'italianita' serve a rimarcare che avere una compagnia di bandiera e' strategico per la promozione e lo sviluppo della nazione..

Purtroppo le cose sono state cosi' compromesse negli anni, percui aiuti di stato non se ne potevano piu' dare (l'ultima ricapitalizzazione e' stata.. bruciata in spese correnti invece che in investimenti strategici di sviluppo) fino ad arrivare a fare scappare AF, che l'unica soluzione possibile, dopo il commissariamento, era la creazione di un soggetto privato (fittizio) che ha rilevato una societa' confezionata "a misura di bocca.. "

So che mi tirero' addosso un coro di critiche ma l'idea che mi sono fatto e' piu' o meno questa.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MoFo » 23 dicembre 2009, 17:49

Flyingblueboy ha scritto:
pasubio ha scritto:
air.surfer ha scritto:Pasubio, l'idea di CAI poteva essere pure buona ma, come al solito, le ingerenze politiche hanno giocato un ruolo fondamentale pure questa volta.
E' proprio quello che penso io.
Una "privatizzazione all'italiana" (cito un libercolo uscito non molto tempo fa), che di privato ha solo la facciata.
Sappiamo che la cordata di patrioti ha moltissimi interessi sparsi nelle opere pubbliche da realizzare. :mrgreen:
E sappiamo pure dei crediti di una certa banchetta VS airone.
:mrgreen: :mrgreen:

Quello che non sopporto è vedere che qualcuno la chiama ancora privatizzazione. Ma è possibile che dobbiamo proprio essere il paese dei Pulcinella, dei creduloni e dei grandi fratelli?

Ma dirò di più (e qui qualcuno cadrà dalla sedia... :mrgreen: ): l'errore che si fa è partire dal presupposto che "pubblico" sia il male e "privato" sia il bene.
Con una sana gestione, chi l'ha detto che Alitalia non poteva restare pubblica?
Trovo inammissibile che il paladino della liberta' e del libero mercato (a voce) abborri la privatizzazione di mercato (AF) che fa seguito alla gestione pubblica economicamente fallimentare (ma comunque pilotata perche' venisse spinta al baratro, non perche' pubblico e' per forza male ma perche' si voleva che male finisse la storia e per poterla poi risolvere a mani libere: ai tempi del divorzio con KLM venne proposta una alleanza a tre coi francesi e gli olandesi ma lui disse che il posto di alitalia era troppo sacrificato e che non era giusto svendere la nostra posizione.. si sarebbe poi ritrattato quando AF avesse riconosciuto il giusto valore di AZ) ed indichi la via maestra della salvezza nella italianita' che invece e' una privatizzazione pseudo monopolio dove i paladini del mercato libero sono accozzaglia di imprenditori (conosciuti) tenuti assieme con lo spago con la promessa di qualche altro premio.. questo non puo' funzionare perche' manca lo spirito.

E cosi' passa la teoria che pubblico e' male (come e' male la scuola pubblica, la sanita' pubblica etc.. in nome del mercato.. dobbiamo seguire gli americani, che adesso fanno marcia indietro, chissa' come mai.. forse perche' la sanita' privata non garantisce la salute pubblica..) e il VALORE che da sempre caratterizzava la professionalita' e la passione della azienda (di Stato) Alitalia, come altre aziende che ancora hanno del valore, sebbene private non siano, non e' valore ma costo da tagliare, perche' economicamente non paga, perche' non lo puoi misurare ma non perche' non esista. Se gli italiani dimostrano disamore per Alitalia e' perche' manca questo: si e' uccisa l'anima o come qualcuno dice il nome. Hai voglia a fare campagne pubblicitarie se poi il personale minacciato e demotivato non delivera, se il nome e' andato a farsi benedire ed in America siamo indicati come la Compagnia aerea da evitare perche'.. la misura e' colma. E qui mi stupisco della scelta di tenere il nome Alitalia, che a noi italiani puo' essere caro e chi di aviazione ne era addentro, ma per il general public americano (e non solo) e' sicuramente quantomeno compromesso.

In questo modo si va alla omogeinazzione verso il basso dove servizio e lavoratori perdono quota, in termine di qualita' e condizioni di lavoro (e di fatti AZ dice che vuole guardare al mercato low cost) ed e' quello il mercato che senza regole (o in barba a quelle) di servizio minimo garantito prolifera oggi, salvo gli ultimi stop di MOL, il quale ancora funziona semplicemente perche' rastrella lavoratori che del lavoro hanno bisogno, ma li premia/ricompensa con una quota azionaria, che spinge il lavoratore a fare per tenersi il posto e perche' se la compagnia cresce ci guadagnano tutti, mentre se la polpa di alitalia e' solo in mano ai magnifici 4 che sono li' per tirare 3 anni.. beh non va.

Non sono daccordo che il servizio del trasporto aereo non potesse essere di interesse nazionale (e la francia lo sa bene) e difatto la battaglia per l'italianita' serve a rimarcare che avere una compagnia di bandiera e' strategico per la promozione e lo sviluppo della nazione..

Purtroppo le cose sono state cosi' compromesse negli anni, percui aiuti di stato non se ne potevano piu' dare (l'ultima ricapitalizzazione e' stata.. bruciata in spese correnti invece che in investimenti strategici di sviluppo) fino ad arrivare a fare scappare AF, che l'unica soluzione possibile, dopo il commissariamento, era la creazione di un soggetto privato (fittizio) che ha rilevato una societa' confezionata "a misura di bocca.. "

So che mi tirero' addosso un coro di critiche ma l'idea che mi sono fatto e' piu' o meno questa.
macché critiche.....io ti quoto al 100%

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 23 dicembre 2009, 17:50

MoFo ha scritto: macché critiche.....io ti quoto al 100%
Fai 90%. Il restante 10% te lo tieni per migliorare il tuo quote.

MIIIIII Mille righe quotate per scrivere 7 parole! :mrgreen:

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 23 dicembre 2009, 18:07

sigmet ha scritto: Preso per il collo il presidente della societa' di handling decise di chiedere alla regione un aumento dei soldi gia' destinati al potenziamento delle infrastrutture
Quando dici "prendere per il collo" intendi una cosa cosi', vero?

TRAFFICO AEREO: RYANAIR CHIUDE ROTTE DOMESTICHE 10 BASI ITALIANE
(AGI) - Milano, 23 dic. - Ryanair chiudera' temporaneamente, a partire dal 23 gennaio, le rotte domestiche da e per le dieci basi italiane di Alghero, Bari, Bologna, Brindisi, Bergamo, Pescara, Pisa, Roma e Trapani. La decisione - si legge in una nota della compagnia - fa seguito all'introduzione da parte dell'Enac di due ordinanze che obbligano la compagnia ad accettare forme di identificazione per i passeggeri domestici che Ryanair definisce "non sicure". Da quando la compagnia low cost opera con il check-in online al 100% - informa la nota - e' obbligatorio che tutti i passeggeri acconsentano al momento della prenotazione a presentare passaporto o carta di identita' all'imbarco. Ryanair si dice "sorpresa e delusa" del fatto che l'autorita' dell'aviazione italiana abbia introdotto "unilateralmente" a novembre due ordinanze, "che hanno interferito e minato le procedure stabilite". L'Enac infatti - scrive Ryanair - minaccia di arrestare il personale dell'handling se si rifiuta di far viaggiare i passeggeri con forme di dentificazione non consentite, comprese patenti di guida, badge lavorativi o licenze di pesca italiane". Ryanair - prosegue la nota "non puo' permettere che le sue procedure di sicurezza subiscano interferenze e vengano minate da ordinanze illegali e inappropriate". I voli saranno ripristinati "solo se Ryanair sara' certa che la sicurezza delle sue operazioni non sara' minacciata dall'interferenza illegale dell'Enac". "E' del tutto scorretto da parte dell'Enac - e' il commento del fondatore di Ryanari, Michael O'Leary - introdurre misure che riducono la sicurezza sui voli domestici italiani rispetto alle misure di sicurezza gia' utilizzate su tutti i voli nell'Unione Europea. Ci appelleremo al Consiglio di Stato e ci auguriamo che respinga questo tentativo illegale di interferire nelle operazioni di Ryanair e di ridurne il livello di sicurezza". (AGI) Cli/Ven 23 DIC 09

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 23 dicembre 2009, 18:16

air.surfer ha scritto: TRAFFICO AEREO: RYANAIR CHIUDE ROTTE DOMESTICHE 10 BASI ITALIANE
Beh, avremo presto come nostro ministro degli interni O'Leary. Se decide anche lui le regole sulla sicurezza interna di un paese, che altro di meglio potremmo mai aspettarci?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da sigmet » 23 dicembre 2009, 18:19

araial14 ha scritto: Beh, avremo presto come nostro ministro degli interni O'Leary. Se decide anche lui le regole sulla sicurezza interna di un paese, che altro di meglio potremmo mai aspettarci?
Magari non avrebbe il coraggio di farsi assumere il figlio ...
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da sigmet » 23 dicembre 2009, 18:21

air.surfer ha scritto: Quando dici "prendere per il collo" intendi una cosa cosi', vero?

Ecco,appunto...
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 23 dicembre 2009, 18:23

sigmet ha scritto:
araial14 ha scritto: Beh, avremo presto come nostro ministro degli interni O'Leary. Se decide anche lui le regole sulla sicurezza interna di un paese, che altro di meglio potremmo mai aspettarci?
Magari non avrebbe il coraggio di farsi assumere il figlio ...
Sul nepotismo all'italiana ti do tutte le ragioni!
Sul fatto che O'Leary non sia nepotista...Ho qualche dubbio...Ma finchè lo è in terra di San Patrizio, no problem. :wink:
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 23 dicembre 2009, 19:41

air.surfer ha scritto: In effetti si. Sono bravino. Diciamo che, dopo 6 mesi che non volo, do' una pista pure a comandanti con 1000 ore di 320 che pero' sono diventati comandanti con tre giri col TRI e tre giri col TRE, ossia come da voi, con i punti del Dash.
Poi pero', durante un evaluation check, con la goccia di sudore sbagliano gli ingressi in holding, i tempi di percorrenza e sulle non precision fanno piu' o meno mille.
Il fatto che tu stia lavorando al posto mio, lo devi solo al fatto che, grazie a CAI, non c'è stata nessuna selezione.
Te li ricordi i discorsi che facemmo sul vostro addestramento in occasione di quella chiacchierata sul radar, vero?
Che tu sia un ottimo pilota, così a pelle, e a parer mio, te l'ho gia' detto piu' volte....in pubblico e in pvt. Se pensi che i corsi comando in AirOne siano fatti così....con i punti del dash...che dire....si vede che ogni tanto ragioni, per dirla a parole tue, " come un comandante AirOne"....mi spiace per te....non so che altro dire...
buone feste!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 » 23 dicembre 2009, 19:45

Flyingblueboy ha scritto:
pasubio ha scritto:
air.surfer ha scritto:Pasubio, l'idea di CAI poteva essere pure buona ma, come al solito, le ingerenze politiche hanno giocato un ruolo fondamentale pure questa volta.
E' proprio quello che penso io.
Una "privatizzazione all'italiana" (cito un libercolo uscito non molto tempo fa), che di privato ha solo la facciata.
Sappiamo che la cordata di patrioti ha moltissimi interessi sparsi nelle opere pubbliche da realizzare. :mrgreen:
E sappiamo pure dei crediti di una certa banchetta VS airone.
:mrgreen: :mrgreen:

Quello che non sopporto è vedere che qualcuno la chiama ancora privatizzazione. Ma è possibile che dobbiamo proprio essere il paese dei Pulcinella, dei creduloni e dei grandi fratelli?

Ma dirò di più (e qui qualcuno cadrà dalla sedia... :mrgreen: ): l'errore che si fa è partire dal presupposto che "pubblico" sia il male e "privato" sia il bene.
Con una sana gestione, chi l'ha detto che Alitalia non poteva restare pubblica?
Trovo inammissibile che il paladino della liberta' e del libero mercato (a voce) abborri la privatizzazione di mercato (AF) che fa seguito alla gestione pubblica economicamente fallimentare (ma comunque pilotata perche' venisse spinta al baratro, non perche' pubblico e' per forza male ma perche' si voleva che male finisse la storia e per poterla poi risolvere a mani libere: ai tempi del divorzio con KLM venne proposta una alleanza a tre coi francesi e gli olandesi ma lui disse che il posto di alitalia era troppo sacrificato e che non era giusto svendere la nostra posizione.. si sarebbe poi ritrattato quando AF avesse riconosciuto il giusto valore di AZ) ed indichi la via maestra della salvezza nella italianita' che invece e' una privatizzazione pseudo monopolio dove i paladini del mercato libero sono accozzaglia di imprenditori (conosciuti) tenuti assieme con lo spago con la promessa di qualche altro premio.. questo non puo' funzionare perche' manca lo spirito.

E cosi' passa la teoria che pubblico e' male (come e' male la scuola pubblica, la sanita' pubblica etc.. in nome del mercato.. dobbiamo seguire gli americani, che adesso fanno marcia indietro, chissa' come mai.. forse perche' la sanita' privata non garantisce la salute pubblica..) e il VALORE che da sempre caratterizzava la professionalita' e la passione della azienda (di Stato) Alitalia, come altre aziende che ancora hanno del valore, sebbene private non siano, non e' valore ma costo da tagliare, perche' economicamente non paga, perche' non lo puoi misurare ma non perche' non esista. Se gli italiani dimostrano disamore per Alitalia e' perche' manca questo: si e' uccisa l'anima o come qualcuno dice il nome. Hai voglia a fare campagne pubblicitarie se poi il personale minacciato e demotivato non delivera, se il nome e' andato a farsi benedire ed in America siamo indicati come la Compagnia aerea da evitare perche'.. la misura e' colma. E qui mi stupisco della scelta di tenere il nome Alitalia, che a noi italiani puo' essere caro e chi di aviazione ne era addentro, ma per il general public americano (e non solo) e' sicuramente quantomeno compromesso.

In questo modo si va alla omogeinazzione verso il basso dove servizio e lavoratori perdono quota, in termine di qualita' e condizioni di lavoro (e di fatti AZ dice che vuole guardare al mercato low cost) ed e' quello il mercato che senza regole (o in barba a quelle) di servizio minimo garantito prolifera oggi, salvo gli ultimi stop di MOL, il quale ancora funziona semplicemente perche' rastrella lavoratori che del lavoro hanno bisogno, ma li premia/ricompensa con una quota azionaria, che spinge il lavoratore a fare per tenersi il posto e perche' se la compagnia cresce ci guadagnano tutti, mentre se la polpa di alitalia e' solo in mano ai magnifici 4 che sono li' per tirare 3 anni.. beh non va.

Non sono daccordo che il servizio del trasporto aereo non potesse essere di interesse nazionale (e la francia lo sa bene) e difatto la battaglia per l'italianita' serve a rimarcare che avere una compagnia di bandiera e' strategico per la promozione e lo sviluppo della nazione..

Purtroppo le cose sono state cosi' compromesse negli anni, percui aiuti di stato non se ne potevano piu' dare (l'ultima ricapitalizzazione e' stata.. bruciata in spese correnti invece che in investimenti strategici di sviluppo) fino ad arrivare a fare scappare AF, che l'unica soluzione possibile, dopo il commissariamento, era la creazione di un soggetto privato (fittizio) che ha rilevato una societa' confezionata "a misura di bocca.. "

So che mi tirero' addosso un coro di critiche ma l'idea che mi sono fatto e' piu' o meno questa.
In rapida sintesi, per non stare a guardare i singoli punti. Sostanzialmente non sono d'accordo con nulla.
Lo Stato che produce panettoni, o fa trasporto aereo, è inefficiente per definizione, e la dimostrazione viene proprio dall'Italia.
PS La fusione a tre non è stata proposta ai tempi della separazione da KLM, ma dei tentavi di acquisto da parte di AF. Ai tempi della separazione AZ valeva (capitalizzazione di borsa) più di KLM, ma era un gigante malato.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 23 dicembre 2009, 21:08

flyingbrandon ha scritto:....non so che altro dire...
buone feste!
A volte il silenzio è d'oro.

Buone Feste anche a te.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da flyingbrandon » 23 dicembre 2009, 21:16

air.surfer ha scritto:
flyingbrandon ha scritto:....non so che altro dire...
buone feste!
A volte il silenzio è d'oro.

Buone Feste anche a te.
Verissimo.....
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Flyingblueboy » 24 dicembre 2009, 9:56

Paolo_61 ha scritto:
Flyingblueboy ha scritto:
pasubio ha scritto:
air.surfer ha scritto:Pasubio, l'idea di CAI poteva essere pure buona ma, come al solito, le ingerenze politiche hanno giocato un ruolo fondamentale pure questa volta.
E' proprio quello che penso io.
Una "privatizzazione all'italiana" (cito un libercolo uscito non molto tempo fa), che di privato ha solo la facciata.
Sappiamo che la cordata di patrioti ha moltissimi interessi sparsi nelle opere pubbliche da realizzare. :mrgreen:
E sappiamo pure dei crediti di una certa banchetta VS airone.
:mrgreen: :mrgreen:

Quello che non sopporto è vedere che qualcuno la chiama ancora privatizzazione. Ma è possibile che dobbiamo proprio essere il paese dei Pulcinella, dei creduloni e dei grandi fratelli?

Ma dirò di più (e qui qualcuno cadrà dalla sedia... :mrgreen: ): l'errore che si fa è partire dal presupposto che "pubblico" sia il male e "privato" sia il bene.
Con una sana gestione, chi l'ha detto che Alitalia non poteva restare pubblica?
Trovo inammissibile che il paladino della liberta' ...
..addosso un coro di critiche ma l'idea che mi sono fatto e' piu' o meno questa.
In rapida sintesi, per non stare a guardare i singoli punti. Sostanzialmente non sono d'accordo con nulla.
Lo Stato che produce panettoni, o fa trasporto aereo, è inefficiente per definizione, e la dimostrazione viene proprio dall'Italia.
PS La fusione a tre non è stata proposta ai tempi della separazione da KLM, ma dei tentavi di acquisto da parte di AF. Ai tempi della separazione AZ valeva (capitalizzazione di borsa) più di KLM, ma era un gigante malato.
Caro Paolo, che TU non fossi d'accordo lo davo per scontato.. ma ben vengano le diverse opinioni.

Puo' anche essere (e forse c'erano degli sprechi oltre che delle pessime scelte pilotate del managment) che la societa' fosse "inefficiente" che comunque andrebbe spiegato cosa si intende. perche' non mi sembrano che adesso mollata la "zavorra" si si saliti ad altissima quota..

Puo' anche essere che il servizio fosse migliorabile, ma anche che quel panettone di stato li' a qualcuno piacesse di piu', ma anche era fatto da mastri pasticcieri con anni di esperienza.. non si prendeva il primo garzone, solo perche' guadagna di meno o era figlio di qualche amico.. gia' allora mi dirai, si gia' allora: non abbiamo guadagnato niente quindi.. tutti amici.

ma a te un triumvirato al 33% con AF e KLM ai tempi del "divorzio" faceva proprio orrore? con la sciattona grander del nostro PM, siamo finiti a lucidare le scarpe dei parigini, ed anche degli abitanti della landa bassa.. quindi tu vuoi dire che questo e' il posto che ci meritiamo? IO non sono daccordo!

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Paolo_61 » 24 dicembre 2009, 10:26

Flyingblueboy ha scritto:
Caro Paolo, che TU non fossi d'accordo lo davo per scontato.. ma ben vengano le diverse opinioni.

Puo' anche essere (e forse c'erano degli sprechi oltre che delle pessime scelte pilotate del managment) che la societa' fosse "inefficiente" che comunque andrebbe spiegato cosa si intende. perche' non mi sembrano che adesso mollata la "zavorra" si si saliti ad altissima quota..

Puo' anche essere che il servizio fosse migliorabile, ma anche che quel panettone di stato li' a qualcuno piacesse di piu', ma anche era fatto da mastri pasticcieri con anni di esperienza.. non si prendeva il primo garzone, solo perche' guadagna di meno o era figlio di qualche amico.. gia' allora mi dirai, si gia' allora: non abbiamo guadagnato niente quindi.. tutti amici.

ma a te un triumvirato al 33% con AF e KLM ai tempi del "divorzio" faceva proprio orrore? con la sciattona grander del nostro PM, siamo finiti a lucidare le scarpe dei parigini, ed anche degli abitanti della landa bassa.. quindi tu vuoi dire che questo e' il posto che ci meritiamo? IO non sono daccordo!
Vedi, il discorso a mio parere va totalmente al di là del singolo caso (in questo caso AZ). Ti potrei citare, ad contraria, Finmeccanica, una volta carrozzone di stato assolutamente inefficiente, oggi azienda leader in molti settori, e capace di produrre utili.
Ma resta un'eccezione, e comunque la politica economica di uno Stato non deve essere fatta con interventi diretti nell'economia (partecipazione statali) ma con la regolamentazione dei mercati.
L'inefficienza dello Stato come imprenditore deriva dal fatto che l'obiettivo di un governo non è, né può essere, massimizzare gli utili di lungo periodo. E quindi, sempre per definizione, si ha uno spreco di risorse, investite senza generare il massimo valore aggiunto (cioè ricchezza) possibile. E' un semplice concetto di ottimo paretiano.

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Flyingblueboy » 24 dicembre 2009, 11:33

So di essere in OT perche' parlo soprattutto della vecchia AZ, soeri di essere ancora nel limite dell'accettabile..

Paolo, non tutte credo..l' Eni e' partecipata e fa utili.. poi forse ce ne sono altre..

Io direi che dipende da chi la guida e di quanto sa guardare avanti..(strategie e piani per adattarsi "al mercato") e di come viene ricompensato.. e comunque sia negli affari esteri il governo lavora insieme ad Eni.. non sono certo che i governi passati si curassero tanto degli accordi che Alitalia faceva.

Se, a chi prese in mano alitalia o telecom negli anni fosse stato detto: tu guadagni cento lire e poi una percentuale sull'utile, piu' bonus a scaglioni.. se fa bene, a 3, 6, 9, 12, 18, 24, 36 mesi ma nello stesso tempo mi devi garantire un servizio ed una certa copertura e ti paghero' pienamente i tuoi bonus all'uscita dei 3, 4 o 5 anni concordati dove mi avrai dimostrato che:

- i conti sono in ordine
- il servizio e' migliorato
- la copertura non e' diminuita
- la sicurezza pure
- la flotta si rinnova
- il personale e' felice e sorridente
- ......

Non hai raggiunto gli obiettivi (Cimoli, Mengozzi, ...) eh mi dispiace, te ne vai con 300 lire. Arrivederci..

P.S. mi pare, ma posso sbagliarmi, che se provate a sovrapporre KLM, dopo la fusione con AF, come divisione, rispetta largamente tutti i punti citati. e col triumvirato potevano, anche noi, finire in quel idillio.. purtroppo non si fece.. e CAI ce tocca..

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 25 dicembre 2009, 10:10

I nuovi voli Alitalia non decollano.Manca valida spinta pubblicitaria
Mosca appena sopra il 40% di LF, sotto il 40% le altre tre destinazioni
Torino.
I dati sono quelli che sono. Questa prima settimana di operatività dei nuovi voli internazionali Alitalia si chiude con risultati piuttosto deludenti. Solo il Mosca viaggia sopra il 40% di L.F., le altre tre destinazioni (Amsterdam, Berlino e Istanbul) sono tutte al di sotto del 40%. E' un avvio "zoppicante" che potrà ora registrare un miglioramento con le partenze di fine anno, ma poi si tratterà di valutare come ci stabilizzeremo a gennaio, quando le frequenze saliranno a 3 per settimana su tutte le destinazioni. Sappiamo che Alitalia ha un impegno per tre anni e dal contratto non può uscire: potrebbe però decidere di cambiare rotte (ne ha la facoltà), qualora i risultati non fossero appaganti.E' troppo presto, comunque, per entrare in queste problematiche. Ora si tratta di spingere su questi voli e su queste destinazioni. La pubblicità, che era partita su diversi quotidiani, ora è sparita ed i nuovi voli sembrano lasciati un po' a se stessi (mentre, curiosamente, appaiono in città i primi manifesti sui voli Wizzair da Cuneo a Cluj in Romania). Confidiamo che l''iniziativa promozionale che Sagat intende realizzare con gli agenti di viaggio, speriamo già da gennaio, possa produrre effetti positivi.Intanto non ci resta che battere le strade che conosciamo: il blog, il sito di FlyTorino, i social network, le newsletter, gli articoli sui giornali per allargare il numero delle persone informate di queste nuove rotte. Uno sforzo corale per fare in modo che queste quattro destinazioni possano superare l'ovvio periodo di rodaggio e stabilizzarsi su load factor capaci di giustificarne l'esistenza. Magari con quei correttivi, di orari e di frequenze, di cui abbiamo molte volte parlato.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... =&sezione=
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio » 27 dicembre 2009, 21:08

Flyingblueboy ha scritto: Io direi che dipende da chi la guida e di quanto sa guardare avanti..(strategie e piani per adattarsi "al mercato")
Il problema è che si è scelto di fare sempre un discorso di breve periodo.
Basta guardare i tanti AD che si sono succeduti al tempo di Alitalia per farsene un'idea.
Oggi, che è teoricamente privata, la strategia è la medesima: si cerca di vivacchiare con scelte di breve periodo, scollegate fra loro, con ripensamenti e ripensamenti e senza una chiara prospettiva strategica (per esempio, non hanno ancora ben chiaro che tipo di flotta vogliono.... :mrgreen:)

e intanto gli altri vanno avanti ..... :evil:

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Flyingblueboy » 28 dicembre 2009, 8:52

pasubio ha scritto:
Flyingblueboy ha scritto: Io direi che dipende da chi la guida e di quanto sa guardare avanti..(strategie e piani per adattarsi "al mercato")
Il problema è che si è scelto di fare sempre un discorso di breve periodo.
Basta guardare i tanti AD che si sono succeduti al tempo di Alitalia per farsene un'idea.
Oggi, che è teoricamente privata, la strategia è la medesima: si cerca di vivacchiare con scelte di breve periodo, scollegate fra loro, con ripensamenti e ripensamenti e senza una chiara prospettiva strategica (per esempio, non hanno ancora ben chiaro che tipo di flotta vogliono.... :mrgreen:)

e intanto gli altri vanno avanti ..... :evil:
cosa vuoi che ti dica, per limitare i danni, ai CEO bisognerebbe fargli un bel contrattino lock up di 36 mesi o 5 anni, con la politica del bonus alla scadenza e una bella pagellina scaglionata.. e poi si vede il trend.. se l'amministratore e' stato buono.. BONUS, se no un bel calcio (a voi la scelta della zona target).. sia ben chiaro, se per incapacita' un AD si rivela inadatto, i 5 anni si possono ridurre a 3 o 6 mesi.. una specie di contratto "probation ongoing" cosi' se va' fuori di testa ad un certo momento ed inizia a fare regalie (che so ritirarsi da rotte strategieche e che vanno bene.. non so Cina ed India.. o Brasile.. sono solo esempio, non necessariamente legati a fatti reali), beh lo si solleva di peso.

Guardate che MOL, quando prese in mano FR, che era messa malissimo grazie a qualche errorino di Tony Ryan, fece un contrattino semplice: io non ho uno stipendio (forse un piccolo rimborso spese), ma guadagno SOLO una percentuale consistente sugli utili... FR era messa cosi' male che accetto' la sfida.. ed oggi MOL e' un mezzo nababbo ed FR spopola (certo li' ci sarebbe da ridire, e MOLTO, su alcuni pratiche verso i lavoratori, gli scali, i diritti dei passeggeri).. non dico tutto, ma un piccolo esempio da una policy del genere per i CEO AZ avrebbe forse potuto evitare il disastro annunciato..

Giudizio sugli attuali amministratori CAI: arrancano 3 anni come possono e poi tirano la corda.. del resto chi doveva guadagnarci ci ha gia' guadagnato e NON con gli affari prettamente DENTRO CAI.. credo si sappia o si possa immaginare.. (menomalechesilvioce'..)

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da pasubio » 28 dicembre 2009, 9:05

Flyingblueboy ha scritto:cosa vuoi che ti dica, per limitare i danni, ai CEO bisognerebbe fargli un bel contrattino lock up di 36 mesi o 5 anni, con la politica del bonus alla scadenza e una bella pagellina scaglionata.. e poi si vede il trend.. se l'amministratore e' stato buono.. BONUS, se no un bel calcio
Esatto.
Invece, cosa succede in questa nostra bella italietta dei partiti? Se le cose vanno male, un calcio ai lavoratori e tanti soldi agli amministratori :evil: :evil:

..e c'è pure qualcuno che afferma essere giusto così .... :(
poveri noi ... :cry:

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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Flyingblueboy » 28 dicembre 2009, 19:32

Non so quanto ufficiale sia la notizia qua sotto ne se sia gia' stata diffusa, ma mi pare di no.

Alitalia relaunch Milan Malpensa Miami

Italian flag-carrier Alitalia is relaunching 3 weekly flights from Milan Malpensa Airport to Miami from June 2010.

The new route will operate on Monday, Thursday and Saturday

AZ636 Milan Malpensa 1200 – 1650 Miami

AZ637 Miami 1840 – 1020 +1 Milan Malpensa

Flights will operate with a 767-300 between June 3rd and July 10th; a 777-200 between July 12 and August 9th; and finally switch to an A330-200. From August 2010 all Alitalia Milan Malpensa long-haul routes will be A330s.

The flight will operate in addition to the daily Rome service, so Alitalia will be flying to Miami 10 times a week.

From March 2010, Alitalia will cancel the existing 3 weekly flights from Milan Malpensa Airport to Sao Paulo Brazil.

Fonte: http://www.airportmalpensa.com/blog/ali ... nsa-miami/

Questo conferma che sul Brasile, da MXP rimane TAM.. CAI lo lascia, da Roma.

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