fastfreddy ha scritto:Hai una mentalità parecchio assistenzialista, si capisce tra le righe ...non che mi a spettassi molto da chi lavora per lo Stato
Non so perché te lo aspettassi...non ho mai lavorato in un'azienda statale e , nella mia vita, sono stato anche libero professionista.
fastfreddy ha scritto:
non sono sicuro di aver capito cosa intendi ...so che i carrozzoni esistono ad uso e consumo dei politici e già solo per questo andrebbero chiusi all'istante
I casi possono essere molteplici...quello che hai scritto qua, cioè un carrozzone ad uso politico. Se così fosse saresti proprio folle a pensare che chiuso questo il "politico" smetta di fare ciò che vuole con i tuoi/miei soldi...e dico anche "miei" perché, fino a prova contraria, che il mio stipendio venga decurtato dalle tasse sempre e comunque senza sgarri è una cosa certa. Se fosse un problema puramente di incapacità amministrativa e quindi in totale buona fede, il chiuderla potrebbe essere un danno sociale/economico , su diversi livelli, che noi, nella nostra ignoranza non conosciamo. Io non sono del mestiere ....politico/economico...ma ho imparato che , al giorno d'oggi, nessuno fa niente per niente...tanto meno sono conscio di non essere circondato da atti di bontà ...quindi che non chiudano per non lasciarmi a casa ne sono certo (se tenermi fosse un costo e basta). In nessuno dei due casi qua sopra elencati, sicuramente in modo semplicistico , la chiusura del carrozzone porta benefici a te...o a qualsiasi altro italiano. Non conoscendo aspetto e vedo.
fastfreddy ha scritto:
i soldi investiti male sono soldi investiti male, in ogni caso ...in un mondo globalizzato sempre più competitivo dove dominano le logiche di mercato non possiamo più permetterci di mantenere carrozzoni pubblici "perché almeno un pò di gente ci campa" ...sul mercato o competi o sei morto ...
Concordo con te...i soldi investiti male sono investiti male. Il punto è che non ho una visione "globale" così ampia per capire visto che , spesso, il ritorno arriva da altro. Ho letto anche con stupore un'analisi economica, dell'Europa in generale, risalente al 2014 o 2015, dove mostravano paese per paese, quanto avevano dato all'Europa e quanto preso dall'Europa....ci credi che l'Italia e 4 altre nazioni sono quelle che hanno dato più che ricevuto? L'altra era la Germania, la Francia e poi non ricordo. Mi sono stupito perché , quando sento qualche notizia, c'è sempre l'impressione che noi italiani siamo quelli con l'anello al naso , fanalino di coda ovunque...sticazzi invece. La Spagna che sembra tutta una espansione...prendeva molto più di quello che dava. Tanti paesi più o meno uguale. Ho capito davvero che ne capisco poco di politica e politica economica...quindi evito di avere in mano "certezze".
fastfreddy ha scritto:
ma le dinamiche di mercato non le puoi stabilire a tavolino ...il mercato, quando funziona ed è ben regolamentato, è in grado da solo di garantire accesso a tutti e il successo dei migliori ...e poi scusa, machemmefrega di volare con AZ o con Emirates? ...da cittadino e consumatore ormai globalizzato, quale sarebbe il valore aggiunto di volare con una compagnia piuttosto che con un'altra? ...a me interessa ricevere il servizio migliore possibile al costo più contenuto possibile, che si chiami Alitalia o Emirates o Lufthansa ...più scelta c'è, meglio è sia per il prezzo che per la qualità e quantità dell'offerta ...cosa c'è che non ti piace delle dinamiche del libero mercato? ...certo, non un mercato selvaggio
A parte che le stabiliscono proprio a tavolino...perché hanno la capacità di influenzare "serenamente" l'opinione pubblica...a te non importa niente di volare con una o con l'altra...ma ad un paese di non dipendere solo da altro parecchio. A me piace tutto....figurati...mi piace anche parlare con te...
scherzi a parte...il mercato è libero...ma a te appare così...in realtà anche nel mercato libero ci sono degli accordi....lascialo in mano a pochi che sono riusciti a sbaragliare il resto e poi non ho mica la certezza che il prezzo venga incontro a noi "consumatori".
fastfreddy ha scritto:
se l'Italia si trasfoma in un paese di lavoratori sotto-pagati è perché non ci sono evidentemente motivi per pagarli di più questi lavoratori ...
Eh no...questa è una cagata...
questo dipende da quanto un paese decide di puntare e di che "leggi del mercato" vuole far girare...ho diversi colleghi fisici che qua, con me, prendevano delle borse di studio ridicole perché hanno tagliato completamente la ricerca...negli USA sono stati coperti di soldi. Anche a me , ai tempi, avevano risposto aziende olandesi e americane...in Italia , anche, ma sottopagato...e ho cambiato strada...soprattutto perché volevo fare il pilota. Il motivo principale per cui diventiamo un paese di lavoratori sottopagati è perché non interessa più quello che tra i lavoratori faccia la differenza...ma che costi poco. Siccome trovi serenamente qualcuno che fa o dice di saper fare il lavoro come te e si fa pagare la metà (poi magari lo fa anche bene eh), perché magari la metà nel suo paese è un "botto di soldi"...ecco che il lavoro lo prende un altro (e porta i soldi all'estero). Succede anche il contrario. Ho amici che hanno rifiutato il corso comando in Easyjet perché sarebbero dovuti andare in Portogallo. Lo stipendio "portoghese" è basso...perché la vita la costa poco...ma se tu vuoi tenere un piede anche in Italia prendi troppo poco. . Perché il "Made in Cina"? Per la qualità? No...costa poco! Tutto qua. Ma come è scoppiata la bolla del costa tanto (quindi "sembrava" di qualità) ...scoppierà anche quella del costa poco. Le cose hanno il loro prezzo "giusto"...ci arriveremo...in fondo non è da tanto che si sono "spalancate le frontiere"...ed è ovvio che ogni paese abbia i suoi riferimenti per "caro"..."non caro"...."tanto"..."poco"....e arriveremo ad un punto di equilibrio.
fastfreddy ha scritto:
se fossimo pieni di aziende eccellenti (ovvero non fallimentari come AZ) vedi che avremmo molti più lavoratori di alto livello che verrebbero ben pagati, ma in Italia la gente studia poco, se studia ed è brava emigra perché il merito non viene premiato, poi ci sono i paraculi che finiscono, per esempio, in aziende come AZ ....insomma è un sistema inefficiente che non è in grado di competere con i paesi avanzati
Come sopra...abbiamo ottime aziende...e infatti proprio quelle eccellenti lavorano parecchio anche per l'estero. Però ti contraddici....dici che se fossimo pieni di aziende eccellenti molti lavoratori verrebbero pagati di più ...ma in Italia la gente brava emigra perché qua il merito non viene premiato. Allora? È colpa nostra, che studiamo poco e non siamo eccellenti o il sistema di non premiare chi eccelle che crea il problema? È perché pagarlo di più se trovo uno che costa meno ? Si va beh...è meno eccellente...ma l'acquirente...anche esso ben lontano dall'eccellenza...compra lo stesso.
fastfreddy ha scritto:
...certo che non voglio un mercato selvaggio dove l'operaio viene sfruttato, ma tra i dipendenti di Amazon e quelli di Alitalia ci passa un mare di soluzioni intermedie perfettamente accettabili ...è veramente curioso che chi come te guadagna migliaia di euro al mese grazie al carrozzone su cui sta comodamente seduto pontifichi sui diritti dei lavoratori
Questa non l'ho capita. Se prendo migliaia di euro devo godere di qualcuno che viene "schiavizzato"? Per parlare dovrei prenderne centinaia? Perché, secondo te, la strada non porta in quella direzione per TUTTI? Vedi...ogni volta che si discute di qualcosa di Alitalia, dove si cerca di capire i perché (ed è ovvio che del tuo pensiero, così come del mio, non fotte una beata mazza a chi deciderà cosa fare e come fare con AZ), si arriva che sono comodamente seduti su un carrozzone e sto pontificando ? Ma tu ne sai di cosa faccio nella vita? Di come agisco o non agisco nel sociale? Di quanto sia comodo o scomodo? Così, per curiosità....perché andare sul personale quando non è una questione personale? Se dovessi guadagnare più di te sarebbe un problema? Per me no se la tua attività ti permette di guadagnare più di me. Può oscillare tra il non fregarmene niente perché non ti conosco all'essere contento...di sicuro non ne sono dispiaciuto.
fastfreddy ha scritto:
io sono libero professionista e sto sul mercato come tantissimi altri lavoratori e aziende ...non va sempre bene, soprattutto in questo periodo, però la libertà di fare quello che si vuole e soprattutto di sapere che il tuo destino lavorativo dipende in massima parte dalle tue scelte e da quanto impegno ci metti è impagabile
Ti chiedevo che lavoro fai nel senso del settore...di cosa ti occupi...era per trovare degli esempi che ti fossero più vicini. Comunque ti posso dire che anche io sono sul mercato...come tantissimi altri...e non va sempre bene...però sapere che la mia vita, e quella degli altri, dipende in massima parte dalle mie scelte e da quanto impegno ci metto è impagabile. Come vedi...siamo due lavoratori che discutono...ma io non sto a dirti che stai pontificando dal tuo non avere vincoli con nessuno, nemmeno con il fisco se sei abbastanza furbo...quindi direi di limitarci alla discussione senza andare sui dettagli personali....soprattutto perché non abbiamo il piacere di conoscerci.
Ciao!