airitaly
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mi sembra un'iniziativa stupida..
1) nn m sembra logico lanciare una decina di destinazioni subito... se il LF sarà basso cosa si farà??
2) verona è stretta da malpensa e venezia quindi non penso la spunterà.. se poi aggiungiamo bergamo, brescia, treviso, linate e compagnie molto + note oltre alle tradizionali (easy jet, ryanair, windjet)!!!!
x me sarà 1 disastro almeno su buona parte del network...
1) nn m sembra logico lanciare una decina di destinazioni subito... se il LF sarà basso cosa si farà??
2) verona è stretta da malpensa e venezia quindi non penso la spunterà.. se poi aggiungiamo bergamo, brescia, treviso, linate e compagnie molto + note oltre alle tradizionali (easy jet, ryanair, windjet)!!!!
x me sarà 1 disastro almeno su buona parte del network...
KAPPA
bassano del grappa - venezia circa 60 Km, 1.5h se non trovi traffico e senza considerare le 40-50 fermate causa stop, semafori, macchine che svoltano, etcc...
bassano de grappa - verona circa 100 Km, 1h di autostrada dritta dritta.
mi faccio tranquillamente 40 Km in più e ci impiego meno e soprattutto il check in a verona è molto più veloce dello "spogliatoio" a venezia.
quindi il discorso che verona non ha utenza non sta' proprio in piedi, secondo me.
bassano de grappa - verona circa 100 Km, 1h di autostrada dritta dritta.
mi faccio tranquillamente 40 Km in più e ci impiego meno e soprattutto il check in a verona è molto più veloce dello "spogliatoio" a venezia.
quindi il discorso che verona non ha utenza non sta' proprio in piedi, secondo me.
Assistente-Di-Volo ha scritto:Ehh già!!! Dovevano lanciare una rotta ogni paio di anni !
Ma perfavore!!
A me non sembra stupida come cosa!
Sai quanta gente da Verona o vicinanze ogni giorno deve andare a Milano o Venezia per volare a BCN, MAD, WAW, PRG, TXL ecc. ecc.. ???!!
Credi non gli faccia comodo avere il volo sotto casa??
Hanno fatto bene a puntare su VRN, che attualmente non aveva neanche un volo per Madrid e altre città, gli aerei sono giusti per cominciare, nè troppo piccoli nè troppo grandi!
Hanno le idee chiare anche sulla promozione dei nuovi voli, non sono mica come BluExpress che si è lasciata andare come è andata !!Aviazione, Air Italy apre nove collegamenti da Verona
mercoledì, 21 febbraio 2007 5.38
MILANO, 21 febbraio (Reuters) - Air Italy, la compagnia aerea partecipata al 40% da Sinergia con Imprenditori, il fondo di private equity guidato da Gianfilippo Cuneo, annuncia l'apertura di nove nuovi colllegamenti dall'aeroporto di Verona.
Giuseppe Gentile, fondatore di Air Italy, si legge in un comunicato, ha siglato un accordo di collaborazione per lo sviluppo del territorio con Giovanni Aspes, presidente della nuova Società di Marketing Territoriale, un accordo nel cui quadro verranno aperte le nuove rotte.
L'intesa prevede che Air Italy sia parte di un sistema di sviluppo e promozione, turistico ed economico, delle province di Brescia, Mantova, Trento, Verona e Vicenza.
Air Italy ha chiuso il secondo esercizio, di dieci mesi, con 50 milioni di euro di fatturato, un Ebitda di 6,5 milioni e un utile netto di 200.000 euro.
comunicato Guidaviaggi
Air Italy da Verona per nove destinazioni europee
Dal 1 giugno
In un progetto che vede per la prima volta riunite 5 province e tre regioni, Air Italy conferma gli investimenti all'aeroporto Valerio Catullo di Verona e dal 1 giugno lancia nove destinazioni europee. La compagnia di Giuseppe Gentile opererà su Londra e Parigi, Berlino e Madrid, Barcellona, e quattro scali nell'Est: Varsavia, Sofia, Praga, Mosca. Il territorio intanto si sta organizzando con una società di marketing comune che lo promuoverà nelle destinazioni dove Air Italy vola. Il valore dell'operazione è stimato in sei milioni di euro nei primi due anni e dal terzo anno dovrebbe portare un milione di pax in più a Air Italy, che nel 2006 ne ha movimentati 400mila.da Guidaviaggi:
Gentile-Air Italy: ‘Per Verona un’azione di concerto, così si deve fare business oggi sul territorio’
Il presidente del vettore ricorda: “Quando cominciai a credere nel Valerio Catullo era il 1991, all’epoca in diversi sorrisero”
“E’ dal 1991 che credo nell’aeroporto di Verona, all’epoca suscitai ilarità, oggi è la nostra base e lanciamo nove destinazioni europee, uno sviluppo consistente, impegnativo sia dal punto di vista operativo che finanziario. Da soli è difficile realizzare un progetto simile, ma con l’impegno del territorio e di ottimi investitori l’affare è fatto”, così Giuseppe Gentile, presidente di Air Italy commenta l’operazione d’implementazione di nuove rotte dal Valerio Catullo che dal 1° giugno sarà collegato a nove destinazioni in Europa, Mosca compresa. Il progetto vede il coinvolgimento di cinque province – Brescia, Mantova, Trento, Vicenza e Verona – con le rispettive tre Regioni. Per la prima volta le amministrazioni pubbliche sono unite per promuoversi unitariamente sui mercati esteri dove Air Italy volerà e viene costituita una società di marketing territoriale, di cui deve essere deciso il marchio.
“Il progetto parte da Verona, ma si estenderà quanto prima al Gabriele D’Annunzio (l’aeroporto di Brescia, parte dello stesso sistema aeroportuale gardesano, ndr) – ha detto il presidente di Aeroporti del Garda, Fulvio Cavalleri -. Vogliamo attrarre turismo, ma anche dare alle imprese nuove destinazioni in cui sviluppare il proprio business. Quello che abbiamo costituito è un tavolo a tre gambe con una società di marketing territoriale, un aeroporto e una compagnia aerea. Cioè gli elementi necessari a creare un migliore e maggiore accesso al territorio. Dopodichè auspichiamo che vengano migliorate le infrastrutture per garantire quella intermodalità utile a fare crescere gli affari”.<br> Air Italy ha chiuso il 2006 con 400mila passeggeri trasportati, un esercizio di 10 mesi (il secondo) con 51 milioni di euro di fatturato, 1,6 milioni di Ebitda e 200mila euro di utile. Grazie agli investimenti del vettore per l’apertura delle nuove linee, il Valerio Catullo stima di aumentare il numero di passeggeri di un milione l’anno.
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Notari-Air Italy: ‘Abbiamo studiato orari e frequenze per soddisfare turismo e corporate’
60 milioni di abitanti nelle nove destinazioni dei nuovi collegamenti da Verona
L’operazione “Verona” di Air Italy e l’attivazione delle nuove linee su nove destinazioni europee è stata studiata per muovere sul bacino territoriale delle cinque province coinvolte in un progetto di marketing unitario un traffico leisure e uno business sapientemente mixati.
Così ci fa capire Alessandro Notari, direttore finanziario della compagnia aerea: “Nella scelta delle mete abbiamo considerato quelle di forte appealing per la popolazione delle tre regioni e delle aziende che vi operano, inoltre abbiamo voluto innestare importanti flussi inbound. Ad esempio abbiamo considerato che su Londra il Valerio Catullo non aveva un prodotto corporate adatto (il volo su Stansted decolla alle 7,30 del mattino e rientra la sera), e ancora su Parigi si è visto che i voli soddisfavano il traffico beyond mentre il nostro servizio ha tre frequenze ed è pensato per un’utenza turistica. Le altre destinazioni introdotte non erano presenti a Verona: Berlino, Madrid e Barcellona hanno quattro frequenze e ottime combinazioni per il week end. Quanto all’Est europeo opereremo dalle tre alle quattro frequenze alla settimana”. Il bacino di clientela potenziale che le nove rotte vanno a interessare è rappresentato da 60 milioni di abitanti. Le tariffe vanno da 35 a 75 euro incluse le tasse, dal 1° marzo è on line il nuovo sito internet di prenotazione in tutte le lingue dei Paesi dove la compagnia andrà a volare, ad esso accedono sia agenti di viaggi sia consumatori, verrà attivato anche un call center. Tra i t.o. partner il Gruppo Soglia e Viaggiland cui Air Italy rilascia tariffe speciali.
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Il Valerio Catullo si toglie l’etichetta charter
Umberto Solimeno, direttore marketing: “Con Air Italy 2,4 milioni di posti low cost in tre anni. Voltiamo pagina”
E il Valerio Catullo si sdoganò dall’etichetta di aeroporto charter. Con l’attivazione delle rotte da Verona per l’Europa delle grandi capitali del turismo (Londra, Parigi, Berlino, Barcellona, Madrid) e dell’Est (Mosca, Varsavia, Sofia e Praga) operate da Air Italy dal primo giugno, lo scalo avrà 2,3 milioni di posti low cost in tre anni. 42 voli alla settimana serviti dai due 737-400 della compagnia di Giuseppe Gentile. “Un lancio di offerta straordinaria che in più vede per la prima volta il dialogo concreto di tre regioni e cinque province, con la nascita di una società di marketing territoriale che le promuove – spiega Umberto Solimeno, direttore marketing e commerciale del Sistema aeroporti del Garda -. E’ anche la prima volta che il nostro aeroporto vive un’attivazione così massiccia di rotte. Siamo il secondo scalo charter in Italia e ora si aprono spazi di crescita low cost, finora volutamente tenuti fuori dal core business peri i noti problemi di struttura. Ma con gli ampliamenti fatti (il raddoppio del terminal arrivi e il rifacimento di quello delle partenze) possiamo accogliere 4,5 milioni di passeggeri”. Al Valerio Catullo hanno la loro base, oltre ad Air Italy, Meridiana e Air Dolomiti, grazie alle nuove operazioni, nell’arco di tre anni, lo scalo conta di movimentare 1,5 milioni di passeggeri in più. Nel 2006 ha raggiunto i tre milioni di pax.Buona Lettura !!"L'Arena" di Verona
Nasce una società di marketing turistico tra Verona, Brescia, Vicenza, Mantova e Trento con il «Catullo»
E l’aeroporto viaggia in Ferrari
Da giugno Air Italy inaugura nove destinazioni con il sistema del low cost
Nuove frontiere per lo sviluppo del turismo nel bacino d’utenza dello scalo aereo
di Elena Cardinali
Marketing territoriale turistico e collegamenti aerei low cost, il tutto puntando sull’attrattiva che il marchio «Ferrari» riscuote a livello internazionale. Sono le gambe su cui si regge il progetto di sviluppo turistico ed economico che punta ad un sistema di rete fra cinque province, Verona, Vicenza, Brescia, Mantova e Trento. Un’alleanza «benedetta» dalla Ferrari, che proprio da queste province vede arrivare ogni anno una grande fetta dei 200.000 visitatori del museo dell’auto di Maranello. La metà arriva dall’autostrada del Brennero o dall’aeroporto «Catullo».
«C’era la sensibilità di dare alle cinque province un’identità», ha detto Antonio Ghini, direttore della comunicazione e brand manager della Ferrari. «Ne abbiamo discusso e, come dice il mio presidente Montezemolo, bisogna fare sistema: credo che se verrà un milione di visitatori in più in questa zona. Non solo, sarà estremamente positivo anche per le zone limitrofe».
Il progetto messo a punto dal responsabile del marchio Ferrari si è concretizzato in nove nuovi collegamenti tra l’aeroporto Catullo di Verona e altrettanti grandi città europee: Mosca, Sofia, Praga, Varsavia, Parigi, Londra, Madrid, Berlino e Barcellona. I collegamenti internazionali low cost da Verona, per lo sviluppo turistico ed economico delle province di Brescia, Mantova, Trento e Mantova, saranno realizzati dalla compagnia Air Italy. L’accordo siglato dal presidente di Air Italy, Giuseppe Gentile, da quello del Catullo, Fulvio Cavalleri, e dalla nuova Società di Marketing Territoriale, presieduta da Giovanni Aspes, entrerà nel vivo dal primo giugno, quando saranno operativi i collegamenti diretti con le nove città europee.
Tra queste c’è Mosca, verso la quale già il prossimo marzo partirà da Verona un nuovo collegamento firmato Wind Jet, altra compagnia low cost. Ma c’è così tanto mercato in Russia da giustificare un ulteriore collegamento con Mosca? «Certo, là ci sono grandissime potenzialità, sia per l’outgoing che per l’incoming».
«La mobilità», ha osservato Cavalleri, «è uno dei punti fondamentali nei flussi turistici e parlando di questo l’aeroporto è strategico. Ci siamo aggregati volentieri a questa istanza del territorio che vedeva già iniziative congiunte come le reti di città, l’area metropolitana, l’alleanza tra le province di Verona e Vicenza e quella con Brescia sul progetto del Garda».
L’obiettivo è creare nuove opportunistà turistiche e imprenditoriali sia per chi dal Catullo di muoverà verso le nuove destinazioni, sia per chi dall’estero deciderà di approdare al Catullo per motivi turistici o d’affari, tenuto conto che il potenziale a cui si rivolgono le nuove rotte di Air Italy riguardano 60 milioni di persone.
All’incontro di presentazione della nuova società di marketing che si è tenuto all’Assindustria ha partecipato anche il vicepresidente regionale Luca Zaia che ha ricordato come la più grande industria del Veneto si rappresentata dal turismo con 12 miliardi di fatturato e 60 milioni di presenze. Zaia ha elencato quell che su avviso sono le priorità nella futura strategia di promozioen turistica regonale: «Superare la frammentarietà dell’informazione turistica, presentando un’offerta globale e detatgliata sul mercato estero e in particolare su quello tedesco, incentivare il turismo congressuale e favorire i collegamenti low cost, come ora si vuol fare con il Catullo». In quanto all’ipotesi fatta emergere tempo fa dal ministro dei trasporti Bianchi circa il declassamento di quegli aeroporti con meno di cinque milioni di passeggeri l’anno, Zaia ha precisato:«Si tratta di un visione centralista e antiquata del trasporto aereo. Il governo deve invece lasciare libertà di movimento e non declassare gli aeroporti regionali che funzionano bene».
Spero mi arrivino PRESTISSIMO anche con base Venezia per operare su corto, medio e lungo raggio, sarebbe il mio sogno !!
Daniele !!
D'altra parte non sarebbe la prima volta per Gentile... basti ricordare le condizioni in cui riversava la compagnia quando è stata ceduta al gruppo volare, non che poi quest'ultimo abbia fatto di meglio..
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Beh, dire che si tratta di un'idea stupida mi sembra un tantino presuntuoso, no?nuovakappa ha scritto:mi sembra un'iniziativa stupida..
1) nn m sembra logico lanciare una decina di destinazioni subito... se il LF sarà basso cosa si farà??
2) verona è stretta da malpensa e venezia quindi non penso la spunterà.. se poi aggiungiamo bergamo, brescia, treviso, linate e compagnie molto + note oltre alle tradizionali (easy jet, ryanair, windjet)!!!!
x me sarà 1 disastro almeno su buona parte del network...
Immagino che AirItaly sia diretta da persone con buona esperienza nel settore e non da neo-laureati in veterinaria...
Perdona il sarcasmo ma forse sarebbe più corretto dire che sembra una mossa un po' azzardata. Ad ogni modo vedremo come si comporterà Air Italy che sinceramente conosco poco e poi potremo capire se e come verranno fatti aggiustamenti.
Riguardo al rapporto tra Malpensa e Verona credo che l'aeroporto veneto non sia molto chiuso da quello lombardo poichè la distanza del secondo è elevata e dalla zona del Varesotto il Veneto non è facilmente e velocemente raggiungibile e viceversa.
E' vero, sicuramente Venezia movimenta molti più passeggeri ma le prospettive di sviluppo di verona mi sembrano molto promettenti, ci vorrà certamente tempo.
Staremo a vedere.
Nel frattempo auguri e buon lavoro a tutti i colleghi di AirItaly
[marq=right][link=]www.EnricoCarta.tk[/link][/marq]
Secondo me è propprio la centralità di Verona rispetto a MPX e VCE che potrebbe essere un punto a favore ...provate ad andare a Malpensa o Venezia con l'auto e anche il treno e ........sappiatemi dire....
certo che il costo del bus da Vr Fs. al Catullo è abbastanza salato in linea con quello dei suoi dorati parcheggi .....
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I-SMTN. Mauro
Cerca sempre di mantenere uguale il numero degli atterraggi che fai, rispetto ai decolli
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Se non altro in questo modo il "Catullo" può raccogliere più agevolmente tutto il bacino d'utenza proveniente dal Trentino; fino a prova contraria ci si mette di meno da Trento a Verona che da Trento a Venezia, o ancora peggio da Trento a Milano.wing05 ha scritto:Secondo me è propprio la centralità di Verona rispetto a MPX e VCE che potrebbe essere un punto a favore ...provate ad andare a Malpensa o Venezia con l'auto e anche il treno e ........sappiatemi dire....
certo che il costo del bus da Vr Fs. al Catullo è abbastanza salato in linea con quello dei suoi dorati parcheggi .....
L.
Die Warheit wird euch frei machen. (Goethe)
La verità vi renderà liberi. (Goethe)
Leonardo
er.tupolone@yahoo.it
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il nome air italy mi sembra bellissimo,, fa venire in mente l'italianità,, e se tutto andrà bene nel mondo...
enricontrol, ho esagerato 1 po tanto, però hai trovato per me l'aggettivo giusto: azzardata.. speriamo riesca ad espandersi e non solo da verona, ma anche da altri aeroporti nazionali ed internazionali..
comunque penso che per air italy oltre ai B737 si prospettarà l'arrivo di altri boeing a medio-lungo raggio...
buona fortuna ad air italy
enricontrol, ho esagerato 1 po tanto, però hai trovato per me l'aggettivo giusto: azzardata.. speriamo riesca ad espandersi e non solo da verona, ma anche da altri aeroporti nazionali ed internazionali..
comunque penso che per air italy oltre ai B737 si prospettarà l'arrivo di altri boeing a medio-lungo raggio...
buona fortuna ad air italy
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