Alitalia sceglie Air France

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Gozer

Messaggio da Gozer » 3 gennaio 2008, 17:31

air.surfer ha scritto:Spazio, ti chiedo di ripensarci. Non ti preoccurare per le cose che le persone scrivono, l'emotività gioca brutti scherzi e sotto stress le persone agiscono in modo diverso. Bada ai contenuti e non alla forma, non siamo una manica di educande..
Se poi è per me che ti preoccupi, ti ringrazio, ma non lo fare.
I miei battiti cardiaci, quando ho letto il post sopra, sono rimasti invariati perchè è l'ennesima dimostrazione che l'autorità ti viene data, ma l'autorevolezza te la guadagni..
Che forza, sembri Hal9000, fantastico...
Le notizie sulla tua buona salute mi riempiono di gioia (soprattutto casomai dovessi prendere un tuo volo), io invece, porca miseria, sbaglio sempre tutto, non riesco proprio a seguirti, quasi due anni fa parli delle tue origini di stampo militaresco, l'anzianità fa grado, ecc.. ecc.. , quindi con una grande attenzione all'autorità. Adesso che volevo farti vedere com'ero diventato bravo con l'autorità, no, mi dici che non è quella che conta ma l'autorevolezza... boh, facciamo così, continuo con l'autorità, tanto non ho visto nemmeno mai nessuno realmente ottenere qualcosa da te con l'autorevolezza.

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Messaggio da aurum » 3 gennaio 2008, 17:42

aeb ha scritto:
aurum ha scritto:
aeb ha scritto:

Grazie per la bellissima immagine!! :D Parente alla lontanissima, ramo piemontese.... però al corso di cultura aeronautica il maggiore pilota del mio gruppo dava del lei solo a me...... :lol:
Beh,di fronte a un mito....
Ha scritto tra le pagine piu' eroiche della nostra aeronautica! :salute:
OT ...Lui....io ero solo un pischello diciassettenne occhialuto, saccente e brufoloso... :D
Nomen Omen...
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Messaggio da Daniele77 » 3 gennaio 2008, 18:42

ma i continui inviti ad essere on topic?
Se amiamo tutti gli animali perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e altri 'cena' ?

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Messaggio da araial14 » 3 gennaio 2008, 18:52

Draklor ha scritto:Ok,torniamo on-topic e commentiamo la notizia riportata sopra della possibilità che l'offerta economica da parte di AF venga ora abbassata.
E' possibile ciò?
Le offerte non sono per così dire "bloccate"?
Sennò io offro mille mila miliardi e poi quando mi scelgono come vincitore della gara dico "no,adesso te ne offro la metà"...uhm...
Infatti, ho postato quell'articolo proprio perchè temo quanto prospetti nel tuo intervento..... :roll:
Era un offerta non vincolante....ma da entrambe le parti.....

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Messaggio da air.surfer » 3 gennaio 2008, 19:30

Peccato che non c'è piu' ciaofede, perchè stavolta un "te lo avevo detto" non glielo levava nessuno.

ALITALIA: UP, AIR FRANCE PUO' ESSERE SVOLTA MA SERVE RILANCIO

Roma, 3 gen. - (Adnkronos) - La soluzione Air France puo' essere "una svolta storica" per Alitalia. A patto pero' che la compagnia francese punti ad "un effettivo rilancio". E' questa la posizione dell'Unione Piloti che chiede chiarezza all'interlocutore transalpino. "Non vi e' dubbio che la soluzione Air France nella annosa crisi di Alitalia potrebbe essere una svolta storica. La Compagnia francese ha le conoscenze, le capacita' industriali e tecniche per rilanciare Alitalia, ma vuole farlo oppure si profila per l'Azienda italiana, e quindi per la parte che ci interessa, cioe' i piloti, un ridimensionamento storico?", si chiede Up.

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Messaggio da air.surfer » 3 gennaio 2008, 19:39

Gozer ha scritto: boh, facciamo così, continuo con l'autorità, tanto non ho visto nemmeno mai nessuno realmente ottenere qualcosa da te con l'autorevolezza.
Non capisco perchè mi chiami continuamente in causa, dal momento che fino ad ora non ti ho mai citato direttamente. Il tuo momento di gloria ce lo hai già avuto appiccicando il tuo campanellino dei lebbrosi sul mio avatar.
Hai dimostrato la tua autorità, cosa cerchi ancora?

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Messaggio da Gozer » 3 gennaio 2008, 19:41

air.surfer ha scritto:
Gozer ha scritto: boh, facciamo così, continuo con l'autorità, tanto non ho visto nemmeno mai nessuno realmente ottenere qualcosa da te con l'autorevolezza.
Non capisco perchè mi chiami continuamente in causa, dal momento che fino ad ora non ti ho mai citato direttamente. Il tuo momento di gloria ce lo hai già avuto appiccicando il tuo campanellino dei lebbrosi sul mio avatar.
Hai dimostrato la tua autorità, cosa cerchi ancora?
Sì, sì, non ti chiamo più, continua pure.

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Messaggio da flyforever85 » 3 gennaio 2008, 19:48

AF potrà abbassare la cifra e secondo me lo farà. Ma a voi piace l'idea che un nostro politico possa rimanere nel cda di AF? A me sinceramente sta cosa non va giù!
"Una volta che avrete conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perchè là siete stati e là desiderate tornare" di Leonardo da Vinci
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Messaggio da air.surfer » 3 gennaio 2008, 20:43

ciaofede ha scritto: Tanto per gradire. Vista l' attuale situazione vi sembra possibile l' 8 gennaio uno sciopero dei piloti per 4 ore (compresi quelli di az express...)??
Slittato, guardacaso, all'8 febbraio.... :-)
http://www.commissionegaranziasciopero. ... iopnaz.jsp

Ah.. fra le altre categorie scioperanti, leggo che il 19 sarà il turno dei piloti
AirOne aderenti all'APP.. qualcuno ne sa qualcosa?

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Messaggio da air.surfer » 3 gennaio 2008, 20:48

flyforever85 ha scritto:AF potrà abbassare la cifra e secondo me lo farà. Ma a voi piace l'idea che un nostro politico possa rimanere nel cda di AF? A me sinceramente sta cosa non va giù!
Bè, mica vorrai che gli altri membri del CDA si facciano il caffè da soli, no?

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Messaggio da air4you » 3 gennaio 2008, 22:52

La macchina è già avviata e non si potrà fermare.
A nulla vale i decreti che la regione lombardina ha varato a novembre per la salvezza cosìdetta di Malpensa....
inutile scannarsi

Giovedì 3 Gennaio 2008, 21:47

Alitalia:Riggio, Scontro Inutile, Enac Mediatore Su Malpensa

(ANSA) - ROMA, 3 GEN - In sostanza, il trasloco dei 14 voli intercontinentali da Malpensa a Fiumicino dovrebbe tradursi per lo scalo romano in un incremento di circa 25.000 passeggeri giornalieri. Alla società di gestione degli scali romani, l'Enac chiede una task force, un molo dedicato per i bagagli dei voli sensibili (Gran Bretagna, Stati Uniti, Israele) in modo da ridurre la pressioni sugli altri voli. "Per l'operazione Estate sicura, si tratta quindi - spiega Riggio - di agire in due direzioni: il riordino di Fiumicino e un aiuto a Malpensa su come colmare eventuali vuoti".
Pollice verso di Riggio alla legge regionale 'salva-Malpensa' varata dalla Lombardia nel novembre scorso a difesa dello scalo; contro la stessa normativa dovrebbe muoversi anche il governo proponendo ricorso alla Corte costituzionale. "No allo spezzettamento del traffico aereo in scali regionali - osserva il presidente Enac - se tutte le regioni facessero così la situazione diventerebbe ingestibile". In arrivo per l'Enac inoltre, uno strumento in più per svolgere le proprie funzioni: il contratto di programma (permanente e rinnovabile ogni due anni), che dovrebbe essere sottoscritto dalle società di gestione, comprese Sea ed Adr, entro marzo. "E' la prima volta che si stipula - dice Riggio - ma ci darà uno strumento di controllo in più al di là delle esortazioni e raccomandazioni". (ANSA).

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Messaggio da araial14 » 3 gennaio 2008, 23:03

AEROPORTI INUTILI
Nell’Italia dei mille campanili tutti vorrebbero atterrare vicino a casa e per questo motivo sfornano progetti a ripetizione, fanno lobbing, chiedono soldi. Manca una vera programmazione nazionale, il numero degli scali rischia di crescere in maniera incontrollata. In Sicilia, nonostante a metà 2008 entri in funzione Comiso, il sesto aeroporto dell’isola (40 milioni di spesa per un bacino di traffico che al massimo arriverà a 3-400 mila passeggeri l’anno), ci sono Messina, Agrigento, Enna che premono per averne uno tutto loro. I più testardi sembrano gli agrigentini che nonostante la bocciatura dell’Enac (Ente nazionale aviazione civile) hanno già predisposto un progetto di fattibilità e recuperato i primi 35 milioni di euro. Fondi concessi in gran parte dalla Regione Sicilia e solo in minima parte dai privati.
Nel Lazio dopo mesi di tira e molla per scegliere un’alternativa a Ciampino, la disputa tra Frosinone e Viterbo sta per risolversi all’italiana: via libera a entrambi, a Viterbo il terzo scalo riservato ai low cost, a Frosinone il quarto - più piccolo - con i soldi della Regione. A Siena, tra mille proteste, Comune, Camera di Commercio e Banca Montepaschi stanno pensando di ristrutturare lo scalo di Ampugnano: spesa prevista 70 milioni per un traffico che solo nel 2020 potrebbe arrivare a sfiorare i 500 mila passeggeri. Come? Non si sa, perché a detta dei tecnici sulla nuova pista non riusciranno ad atterrare nemmeno i piccoli Atr. Poi ci sono i piani di potenziamento delle strutture già autorizzate: da Aosta a Biella, da Parma a Treviso, da Caserta a Brindisi è tutto un fiorire di progetti.

Nessun beneficio

Ufficialmente gli aeroporti civili italiani sono 101, e di questi ben 45 sono aperti al traffico commerciale. Ma solamente 21 superano la soglia del milione di passeggeri l’anno, sotto la quale stando agli esperti si lavora in perdita. Appena 19 scali sono serviti dall’Alitalia, tutti gli altri vivacchiano grazie a compagnie minori e vettori low-cost, che magari assicurano anche volumi importanti di traffico ma in cambio pretendono tariffe scontatissime. Insomma, i piccoli aeroporti sono più un costo che un beneficio. Non solo, ma contribuiscono a disperdere finanziamenti, richiedono una mole considerevole di altre spese a carico delle casse pubbliche (dalla viabilità accessoria ai nuovi parcheggi, dai servizi anti-incendio ai controlli doganali) e spesso si cannibalizzano uno con l’altro. Come accade tra Rimini e Forlì. I casi più clamorosi degli ultimi anni sono quelli di Taranto (a fronte di una spesa di 100 milioni di euro nel 2006 ha visto transitare appena 16 passeggeri) e di Vicenza (dove l’anno passato s’è registrato un solo volo al giorno). Altri 11 scali, però, non arrivano a 100 mila utenti e 9 stanno sotto il mezzo milione. Il grosso del traffico aereo nazionale, infatti, si concentra (giustamente) su pochi grandi poli: il sistema aeroportuale milanese (Malpensa, Linate, Orio al Serio) gestito dalla Sea svetta con 36,5 milioni di passeggeri, seguito da quello romano (Fiumicino+Ciampino) con 34,6, da quello veneto (Venezia-Treviso) con 7,6, da Napoli e Catania con poco più di 5 milioni passeggeri a testa. In vent’anni l’Italia ha investito ben 2,5 miliardi di euro in questo tipo di infrastrutture: 680 milioni su Fiumicino, 420 per Malpensa, mentre a tutti gli altri scali sono stati spalmati 550 milioni di euro di fondi dello Stato, 500 milioni di fondi Ue e 200 milioni messi a disposizione dalle Regioni. «Spendiamo un sacco di soldi e poi abbiamo gli aeroporti più scassati del mondo - protesta un frequent flyer come il presidente dell’Enel, Piero Gnudi - all’estero invece ci sono dei veri gioielli, il nuovo aeroporto di Madrid, quello di Shangai».
Il governo nel dicembre 2006, in piena crisi Alitalia, ha annunciato un piano di riclassificazione per assicurare «un ordinato e coordinato sviluppo del sistema aeroportuale nazionale». Ma poi non se n’è saputo più nulla. «In realtà - spiegano all’Enac - in questo campo valgono solo le regole europee: quelli sopra i 5 milioni sono definiti aeroporti internazionali, chi resta sotto è scalo regionale. Una direttiva che non si può modificare a piacimento». Dopo che il governo ha chiuso nel 2000 i rubinetti, e gli unici investimenti sono finiti al Sud (dove da 30 anni non si faceva nulla e molte aerostazioni erano al limite della decenza), lo Stato non effettua più investimenti in maniera diretta. In compenso Regioni, Comuni e Province non disdegnano di aprire i loro portafogli: per ragioni di prestigio, innanzitutto.

L’incompiuta
E mentre i piccoli si moltiplicano i grandi soffrono: il caso più eclatante riguarda Malpensa, l’eterna incompiuta. «Se guardiamo questo aeroporto dobbiamo fare un grande sforzo... di fantasia ovviamente, per immaginare tutto quello che dovrebbe esserci intorno e non c’é», lamenta Alberto Ribolla, ex presidente della Confindustria di Varese oggi consigliere d’amministrazione della Sea. Che difende lo scalo lombardo e chiede allo Stato di individuare alcune priorità, rafforzarle, farle crescere e poi semmai pensare alle strutture di secondo livello.
«Anche in questo campo occorre investire sui “moltiplicatori” - spiega Ribolla -bisogna ripensare alla missione dei vari aeroporti e ricordarsi che una flotta ha sempre bisogno di portaerei, altrimenti viene distrutta».
Fonte: La Stampa – lunedì 26 novembre 2007

3 gennaio 2008
Malpensa: il commento di un esperto
Il mondo dell’aeronautica non ha segreti per Lino Ravaglia (nella foto), ingegnere che ha fatto grandi esperienze professionali: Fiat Motori Avio, Aermacchi, De Havilland (Canada), Boeing (USA), la sudafricana Atlas, l’indonesiana IPTN sono le industrie nelle quali ha avuto compiti direttivi prima di concludere la sua brillante carriera insegnando per 6 anni in Sudafrica, all’Università di Johannesburg con la nomina a professore e capo della facoltà di ingegneria aeronautica.
Lino Ravaglia abita a Varese dove ha vissuto dal ‘69 all’85 quando all’Aermacchi era ingegnere delle prove di volo e responsabile delle prestazioni di volo. Un tecnico di alto profilo che può parlare con competenza del gigantesco flop della nostra aviazione civile, della pessima gestione di Alitalia e di Malpensa, aeroporto realizzato in spazi angusti. Oggi è allarme rosso per la vendita di Alitalia ad Air France, chiediamo innanzitutto all’ingegner Ravaglia se sono praticabili altre soluzioni, come la costituzione di pool economici che diano vita a una nuova compagnia aerea.


«Personalmente ritengo che allo stato attuale quello della vendita dell’ Alitalia alla Air France sia l’ unica soluzione possibile. La costituzione di una nuova compagnia aerea non si può fare dalla sera alla mattina, anche se sopportata da un forte pool economico locale».


AirOne ha la dimensione indispensabile per rilevare Alitalia?

«La compagnia AirOne non ha le dimensioni, l’esperienza ed il management per gestire attualmente ed in breve tempo tutto il traffico internazionale ed intercontinentale che rileverebbe con l’ acquisizione dell’ Alitalia».


Air France sarebbe allora il male minore; in ogni modo, quale altra alternativa potrebbe esserci?

«L’ acquisizione dell’ Alitalia da parte dell’ Air France non è solo il male minore, ma non ci sono al momento altre alternative».


Ingegnere, lei è stato chiarissimo: all’aviazione civile italiana, all’economia del Nord che lavora, ad Alitalia e all’hub di Malpensa è in arrivo un conto salatissimo da pagare. E tutti i governi, il Parlamento, i partiti, i sindacati sapevano da lungo tempo che non ci sarebbe stata altra via d’uscita. Si prospetta un futuro nerissimo per il nostro trasporto aereo: per quanto tempo saremo tagliati fuori da un settore decisivo?

«Mi chiedete per quanto tempo resteremo tagliati fuori. Vi rispondo che siamo già e saremo per sempre tagliati fuori. L’Alitalia ha nella sua flotta solamente 23 aeroplani a lungo raggio, che rappresentano il 16% del totale; le altre compagnie vanno dal 35% della Lufthansa al 57% della KLM e addirittura al 100% della Singapore Airline. Come si evidenzia dal confronto, l’ Alitalia si è già autodeclassata e ritirata dai voli intercontinentali e con un così ridotto numero di aerei a lungo raggio come avrebbe potuto tenere in piedi 2 “hub” cioè Fiumicino e Malpensa? Tenuto conto che poi alcuni collegamenti devono essere giornalieri, vedi New York, Tokio, San Paolo, ecco allora che l’ Alitalia può averne al massimo una dozzina. Infatti in questi anni l’Alitalia si è ritirata da Johannesburg, da Boston negli USA e Singapore per citare importanti scali. Ed è di queste ore la rinuncia ad altre rotte da Malpensa.Alitalia non ha ordinato nessun nuovo aeroplano e questo è un fatto gravissimo. Infatti sia l’Airbus sia la Boeing hanno attualmente 2500 ordini ciascuna: a un ritmo di consegne di 500 aerei all’ anno per ditta, se si fanno ordini oggi la consegna di nuovi aerei non avverrebbe prima di 5 anni».


Insomma, aldilà della giusta ribellione al diktat governativo, la situazione è gravissima, da soli non ci si salverebbe mai...

«Negli Stati Uniti la deregulation iniziata circa 25 anni fa dall’ amministrazione Reagan ha portato al consolidamento di sole tre grandi aerolinee nei loro rispettivi “hub” e precisamente la United a Chicago, la Delta ad Atlanta e la American a Dallas-Fort Worth. Dobbiamo a questo punto tener conto che negli USA si vendono 2 biglietti aerei all’ anno per abitante e questo significa che 1/3 dei passeggeri di aerei nel mondo, cioè più di mezzo miliardo, sono nordamericani. Nell’ Unione Europea, con circa un biglietto aereo venduto all’ anno per cittadino ricadiamo nello stesso ordine di grandezza di passeggeri degli USA. Questa considerazione porta alla seguente conclusione: in Europa non c’ è posto che per tre grandi aerolinee e precisamente la British Airways che tra poco incorporerà la Iberia di cui possiede già il 10%, poi la Air France – KLM con la attuale probabilità di incorporare anche l’ Alitalia ed infine la Lufthansa con la già incorporata Swiss. In Oriente, in attesa dell’ arrivo della Cina, il trasporto aereo è dominato da 4 grandi aerolinee e precisamente la Singapore Airlines, la Cathay Pacific di Hong Kong, la Japan Airlines - questa compagnia è arrivata ad avere in linea quasi un centinaio di Boeing B 747- e la australiana Quantas che vola dal 1926 con l’ invidiabile record di non aver mai avuto un incidente aereo.
Il nostro sistema dei trasporti non ha futuro perché non si è mai lavorato per renderlo sano e quindi competitivo. Miliardi e miliardi sono stati buttati al vento per difendere privilegi assurdi, per una gestione insensata della compagnia di bandiera, per una politica nel segno dell’ignoranza, cioè clamorosamente lontana da quella cultura, da quelle conoscenze tecniche e di mercato che il difficile pianeta dell’aeronautica richiede pena la certezza dell’esclusione. Lo Stato, Roma hanno portato al fallimento l’aviazione civile e oggi scaricano le conseguenze del loro malgoverno su tutti i cittadini, penalizzando in particolare il sistema economico del Nord e anche l’impegno, le realizzazioni, il lavoro, i sacrifici della nostra gente che ha creduto nel progetto Malpensa, nel grande avvenire rappresentato dai trasporti aerei.
Il dramma di Alitalia però non lo si risolve con barricate o blocchi e occupazioni, ma nel segno dell’ unità assoluta, di uno sforzo collettivo.
fonte: http://www.varesenews.it 2/01/08
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Quest'ultima intervista è un pò filonordista, ma nel complesso mi pare dia una visione corretta di quella che è la situazione generale.

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Messaggio da ciaofede » 3 gennaio 2008, 23:46

spazio ha scritto:
air4you ha scritto:La macchina è già avviata e non si potrà fermare.
A nulla vale i decreti che la regione lombardina ha varato a novembre per la salvezza cosìdetta di Malpensa....
inutile scannarsi

(ANSA) - ROMA, 3 GEN - In sostanza, il trasloco dei 14 voli intercontinentali da Malpensa a Fiumicino dovrebbe tradursi per lo scalo romano in un incremento di circa 25.000 passeggeri giornalieri.
Airforyou non sai quanto questa news mi rilassa! :lol:
Tradotto anche che fossero 400.000 al mese significherebbe il sognato e agognato sorpasso del network romano su quello lombardo. :shock:

Bravo Riggio! E' finita un epoca, ne inizia un'altra!


CIAO
Scusa non capisco ...

Ma non è che si fa una gara...

Io sono di Milano e credo ci siano pochi dubbi che il Nord Italia aggregato abbia più domanda di voli aerei rispetto al centro...
Voglio dire, metteresti il Lazio con la Lombardia (industrie, presenza di aziende internazionali, commerci ecc...).

Poi che bisogna avere solo un hub e che quell' hub deve stare nell' aeroporto ubicato nella zona migliore e con più possibilità di espandersi è sicuramente vero e quindi io, anche essendo di Milano, sono favorevole allo spostamento su Fiumicino.

C' è una questione di fondo: i Romani avranno indubbiamente più comodità nei viaggi aerei ma è anche vero che Milano è sempre rimasta molto legata a Linate (per la raggiungibilità e tutto il resto ....). Il nord verrà penalizzato a livello di trasporti (e questo è innegabile in quanto per chi viaggi aci saranno meno opzioni almeno nel primo periodo) ma questo non toglie che per il salvataggio di Alitalia questa sia l' unica strada corretta percorribile e che tutti devono fare la propria parte (anche in termini di sacrifici).

Federico

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Messaggio da flyforever85 » 4 gennaio 2008, 1:05

Condivido al 90% quello che dice il sig. Ravaglia ma mi chiedo, come mai è stato intervistato lui? Nel senso: dal curriculum esposto nell'articolo quell'uomo conosce il mondo dell'ingegnere aeronautico meglio del padreterno, ma che centra con la vicenda AZ? Ha ristrutturato qualche grossa compagnia aerea? Ha lavorato con advisor industriale per la Bain&Co?

Tra tutto non concordo molto l'analogia USA-Europa: gli statunitensi hanno priorità molto differenti dalle nostre, usano l'aereo in maniera molto più sistematica di noi. Anche se è vero che il mercato europeo di risolverà in 3 grandi compagnie a questo punto, mi domando solo se ne perderà più lufthansa o più british airways.

Secondo voi Lufthansa sta un po' rodendo vedendosi scappare di mano AZ e contemporaneamente ingrandire in maniera definitiva il suo nemico (AF)?
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MiamiVice

Messaggio da MiamiVice » 4 gennaio 2008, 8:20

Draklor ha scritto:Spazio,non la buttare sempre su Roma vs Milano che poi si finisce tutti a litigare...
Quoto. Già altri tread sono finiti in vacca per queste gare tra città, e siccome prevenire è meglio che curare, evitiamo di metterla su questo piano. Grazie...
Draklor ha scritto:P.S.
Me lo date il premio per "miglior moderatore per un giorno"???

Ti arriverà una targhetta e una bottiglia di vino 8) :lol: :lol: :lol:

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Messaggio da spazio » 4 gennaio 2008, 9:58

ADR e SEA.
Se ci sono solo quelle in Italia non e' colpa mia.

Per chi e' dietro e' forse una gara. Per chi e' davanti non e' cosi'.
comunque non e' una semplice gara come dite voi, e' molto di piu'.

Magari sono ripetitivo e "palloso", puo' essere, me ne scuso con gli altri forumisti ma aspettiamo da anni questa cosa.
Forse riuscite ad immaginare il nostro stato d'animo sulla questione.

Attenzione: il sole24ore parla di 19 voli spostati da Malpensa ma solo 14 approdano a Fiumicino gli altri 5 dove vanno a finire???
Non e' che vanno in terra straniera eh???
Poi continua dicendo che ci sono una perdita secca di 6 milioni di pax ma che la maggior parte rimpiazzabili quindi si scende sotto al milione. Per Linate e' previsto un balzo in avanti notevole. (fonte sole24ore)

CIAO
Ultima modifica di spazio il 4 gennaio 2008, 10:11, modificato 1 volta in totale.

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Messaggio da araial14 » 4 gennaio 2008, 10:09

flyforever85 ha scritto:Condivido al 90% quello che dice il sig. Ravaglia ma mi chiedo, come mai è stato intervistato lui? Nel senso: dal curriculum esposto nell'articolo quell'uomo conosce il mondo dell'ingegnere aeronautico meglio del padreterno, ma che centra con la vicenda AZ? Ha ristrutturato qualche grossa compagnia aerea? Ha lavorato con advisor industriale per la Bain&Co?

Tra tutto non concordo molto l'analogia USA-Europa: gli statunitensi hanno priorità molto differenti dalle nostre, usano l'aereo in maniera molto più sistematica di noi. Anche se è vero che il mercato europeo di risolverà in 3 grandi compagnie a questo punto, mi domando solo se ne perderà più lufthansa o più british airways.

Secondo voi Lufthansa sta un po' rodendo vedendosi scappare di mano AZ e contemporaneamente ingrandire in maniera definitiva il suo nemico (AF)?
Basta guardare dove abita l'esimio ingegnere e da dove ho tratto l'intervista. Sul fatto poi che uno come lui possa esser intervistato, mi sembra il minimo, discordi o concordi con quanto asserisce.Su AZ ne hanno dette di cotte e di crude in questi giorni ed il 90% persone o personaggi che con il mondo dell'aviazione non c'entrano nulla...politici in testa,e chiedi cosa c'entra lui con AZ :roll: ? Poi,non mi pare di aver letto interviste sui quotidiani italiani,almeno fino ad ora,di persone che abbian ristrutturato compagnie aeree,( salvandole però!), magari è una mia distrazione.In quanto ad LH, penso proprio che stia dormendo sonni sereni.
Ciao. :wink:

Maxlanz
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Messaggio da Maxlanz » 4 gennaio 2008, 10:25

Draklor ha scritto:...sempre su Roma vs Milano che poi si finisce tutti a litigare...
Purtroppo ormai sembra appurato che la questione sia effettivamente un roma contro Milano.

Beh, io non sono milanese e quindi non sono coinvolto, però vorrei dire che se laggiù sono così contenti per come vanno le cose, potete star certi che tutti noi contribuenti siamo assolutamente ilari, entusiasti, gaudenti nonchè anelanti di toglierci finalmente dal groppone quel pozzo senza fondo.

Sulla questione offerta pecuniaria credo che in caso di riduzione della stessa ci sia la possibilità di non accettazione da parte italiana, ma voi la vedete questa possibilità?
Non è che ci si sta mettendo del tutto proni senza possibilità di scampo?
A me sembra di si, ergo è probabile che la querelle riservi ancora delle sorpresine.

Ciao
Massimo

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Messaggio da Maxlanz » 4 gennaio 2008, 10:28

araial14 ha scritto:
flyforever85 ha scritto: Secondo voi Lufthansa sta un po' rodendo vedendosi scappare di mano AZ e contemporaneamente ingrandire in maniera definitiva il suo nemico (AF)?
In quanto ad LH, penso proprio che stia dormendo sonni sereni.
Ciao. :wink:
Su questo quoto la risposta dell'amico Araial14.

Ciao
Massimo

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Messaggio da araial14 » 4 gennaio 2008, 10:30

Maxlanz ha scritto:
Draklor ha scritto:...sempre su Roma vs Milano che poi si finisce tutti a litigare...
Purtroppo ormai sembra appurato che la questione sia effettivamente un roma contro Milano.

Beh, io non sono milanese e quindi non sono coinvolto, però vorrei dire che se laggiù sono così contenti per come vanno le cose, potete star certi che tutti noi contribuenti siamo assolutamente ilari, entusiasti, gaudenti nonchè anelanti di toglierci finalmente dal groppone quel pozzo senza fondo.

Sulla questione offerta pecuniaria credo che in caso di riduzione della stessa ci sia la possibilità di non accettazione da parte italiana, ma voi la vedete questa possibilità?
Non è che ci si sta mettendo del tutto proni senza possibilità di scampo?
A me sembra di si, ergo è probabile che la querelle riservi ancora delle sorpresine.

Ciao
Massimo
In quanto a "sorpresine" ne riserverà eccome...Non sarebbe all'italiana non averne.Chiaro che se poi non ce ne saranno,beh, tanto di guadagnato per tutti, ma ne dubito fortemente. :roll:

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Messaggio da air.surfer » 4 gennaio 2008, 10:51

Intanto, giusto per la cronaca, in questo momento qui a LIN abbiamo 1 ora e 20 di attesa per procedure di deice. Alla faccia dell'efficienza... e ho pure il bus con la pubblicità dell'inter davanti...
Ultima modifica di air.surfer il 4 gennaio 2008, 11:08, modificato 2 volte in totale.

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Messaggio da 747forever » 4 gennaio 2008, 10:57

Ok. Ho capito che in questo forum si può parlare a favore di Roma e non contro. I messaggi di spazio che decanta la fine delle epoche si tengono... quelli che fanno notare che certi argomenti sono solo delle bambinate vengono rimossi.

Vi saluto. Pensavo fosse un forum al di sopra delle parti invece....

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Messaggio da mcgyver79 » 4 gennaio 2008, 11:16

747forever ha scritto:Ok. Ho capito che in questo forum si può parlare a favore di Roma e non contro. I messaggi di spazio che decanta la fine delle epoche si tengono... quelli che fanno notare che certi argomenti sono solo delle bambinate vengono rimossi.

Vi saluto. Pensavo fosse un forum al di sopra delle parti invece....
Anche la Torre di Pisa è sbilanciata da una parte, ma le pietre che si trovano sul lato opposto non cedono alla prima difficoltà.

Il forum è un po' lo specchio della nostra Italia: c'è chi perde lottando e chi vince dormendo!! Io preferisco perdere lottando...

Ciaooooo.
McGyver

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Messaggio da MiamiVice » 4 gennaio 2008, 11:28

E' stato fatto un ammonimento qualche post addietro in cui si chiedeva di lasciare da parte la polemica Roma vs Milano. E se questo è stato chiesto un motivo ci sarà, chi ha un po' di esperienza in questo forum ha visto tread trasformarsi in sterili litigi Roma si Milano no o viceversa che onestamente non hanno contribuito minimamente alla crescita culturale del forum; perciò se una cosa viene chiesta in maniera chiara perchè disattenderla deliberatamente e poi ergersi vittime? E' un atteggiamento che non comprendo e non condivido; qui non c'è nessuna partigianeria, stiamo cercando di discutere in maniera costruttiva su un argomento, i contributi che alimentano la polemica non ci servono, così come non ci serve il tifo da stadio o le battutine velenose.

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Messaggio da air4you » 4 gennaio 2008, 11:33

Suvvia... non litigate... non è un bel biglietto da visita.... state calmi se potete....

il surriscaldamento porta alla fusione e poi la materia saà tutta una ma verrà definita LEGA.... no quella del Senatur.... è ovvio...

intanto riporto quanto scritto dal SOLE 24ore.... in cui si evince che il chiasso su MALPENSA è un pochino troppo....
Certo quelli della Lega sono abituati a gridare... e ad alzare la voce ma queso non significa che abbiano ragione

Troppo rumore per nulla

a voi il commento
Malpensa, un milione di passeggeri in meno
di Andrea Malan
4 GENNAIO 2008

«Un suicidio tagliare Malpensa» Quanto costerà la perdita delle rotte su Malpensa derivante dal piano di ristrutturazione Alitalia (annunciato dal numero uno Maurizio Prato ancor prima dell'avvio delle trattative con Air France)? I sostenitori dell'hub lombardo hanno lanciatofin dall'inizio allarmi sulla perdita di giro d'affari e di posti di lavoro per lo scalo; la Lega Nord ha tenuto proprio ieri un vertice, alla presenza del leader Umberto Bossi, in cui è stata decisa una «grande manifestazione» per il prossimo 20 gennaio (e non il 19 come ipotizzato in precedenza) a Malpensa per difendere il grande aeroporto. Il Sole 24 Ore ha provato a fare qualche calcolo per quanto riguarda le conseguenze dello spostamento a Roma di buona parte dei voli intercontinentali (a lungo e medio raggio), la misura che ha provocato le proteste più vibrate in Lombardia. Le destinazioni extra-europee attualmente raggiungibili da Malpensa con biglietti Alitalia sono 29 (quasi tutte con voli giornalieri). L'orario che entrerà in vigore il prossimo 30 marzo prevede 10 destinazioni ( comprese quelle a medio raggio): rimangono Casablanca, Il Cairo, New York, San Paolo, Tel Aviv, Tokio, Tripoli e Tunisi, più Atlanta e Doha effettuate in code sharing (ovvero con aerei di altre compagnie). Spariranno 19 collegamenti, di cui la maggior parte trasferiti a Fiumicino: Accra, Algeri, Beirut, Boston, Buenos Aires, Caracas, Chicago, Damasco, Dubai, Lagos, Miami, Newark, Osaka, Teheran, Toronto. Verrebbero totalmente cancellati Dakar, in Senegal, ma soprattutto i voli verso Cina e India: Shanghai, Delhi e Mumbai. Quanto pesa la perdita? Su alcune rotte, i lombardi potranno continuare a volare perché servite anche da altre compagnie: Newark, Shanghai, Damasco, Dubai e Teheran. Restano 14 "buchi" di cui 4 in Africa, 4 in Asia, 2 in Sudamerica e 4 in Nordamerica. La perdita complessiva in termini di passeggeri può essere stimata (sulla base dei dati Enac sul traffico 2006) in un ordine di grandezza appena superiore al milione, sui 21,6 che Malpensa ha movimentato: tra il 4 e il 5 per cento. Il saldo negativo scende poi sotto al milione se si contano solo i voli non sostituibili, ovvero attorno al 15% del totale del traffico intercontinentale (6,6 milioni di passeggeri nel 2006).
La parte di gran lunga più consistente è quella relativa di Stati Uniti e Canada, che dovrebbe anche essere la più facile da recuperare: l'apertura totale del mercato, proprio ad aprile, dovrebbe permettere alle compagnie di rimpiazzare immediatamente qualsiasi volo che prometta di essere profittevole. La Regione Lombardia si è in proposito già attivata con presentazioni specifiche alle compagnie americane, alcune delle quali volano già a Malpensa, anche su tratte non servite da Alitalia: come la UsAir su Philadelphia. Quest'ultima è solo una delle città già adesso collegate a Malpensa da vettori diversi da Alitalia: ad essa si aggiungono destinazioni come Lahore, Bangkok o Singapore. Se si aggiungono compagnie come American Air-lines, che hanno già annunciato lo sbarco a Malpensa dal prossimo maggio, il panorama per quanto riguarda la parte intercontinentale del business diventa un po' meno cupo. La situazione non è ancora definita al 100% (tanto che ieri il sito Alitalia riportava negli orari estivi ancora i voli da Malpensa per India e Cina); l'assetto finale dipenderà dalle decisioni di Air France – qualora l'acquisizione vada in porto – e dalla capacità dello scalo di attrarre nuovi operatori. Senza dimenticare il contenzioso fra istituzioni locali e nazionali relativo proprio all'assegnazione degli slot, con il Governo che sembra orientato (si veda Il Sole 24 Ore di ieri) a fare ricorso contro la legge regionale sul trasporto aereo che prevede che la Regione Lombardia abbia voce in capitolo nella definizione dei voli e abbia un rappresen-tante in Assoclearance, il comitato che assegna gli slot. Per quanto riguarda questi ultimi, l'Enac avvierà il prossimo9 gennaio il primo di una serie di incontri –cui sono stati convocati i vertici di Adr, Sea, Alitalia ed altri vettori – per discutere delle problematiche dovute al «previsto trasferimento di un cospicuo numero di voli dall'aeroporto di Malpensa a quello di Fiumicino ». Il presidente Vito Riggio ricorda che «Fiumicino dovrebbe passare a picchi di traffico fino a 150mila passeggeri al giorno rispetto ai 125mila dell'estate scorsa. Devono darci evidenza che non si verificherà il collasso, e se non ci convinceranno – avverte - imporremo a Fiumicino un tetto di capacità di voli e di traffico oltre il quale non potrà andare». Quanto a Malpensa, non perderà solo i voli intercontinentali: Alitalia taglierà anche numerose tratte europee e soprattutto i voli interni che erano destinati ad alimentare il traffico internazionale, con un effetto complessivo che potrebbe arrivare – sostengono fonti vicine alla Sea – ai 6 milioni. Ma con un impatto meno forte sulla disponibilità di collegamenti, visto che molti di questi verranno assicurati o da altre compagnie o da Linate.

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Messaggio da marx » 4 gennaio 2008, 11:59

Speriamo che da Malpensa tolgano anche gli intercontinentali per Tokyo , New York e San Paolo e li portano a Roma FCO.


Sapete se apriranno nuove tratte (Montreal e/o Rio de Janeiro) ?

Ciao
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Messaggio da mcgyver79 » 4 gennaio 2008, 12:02

Iniziate a soppalcare i parcheggi di FCO, se arrivano altri voli non so dove li mettete (con relativi bagagli)... credo che la capienza massima non sia molto lontana.

Ciaooooo.
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Messaggio da Nicolino » 4 gennaio 2008, 12:05

mcgyver79 ha scritto:Iniziate a soppalcare i parcheggi di FCO, se arrivano altri voli non so dove li mettete (con relativi bagagli)... credo che la capienza massima non sia molto lontana.

Ciaooooo.
:lol: Mi fa troppo ridere l'idea del soppalco....ciao Mc!!!
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Messaggio da marx » 4 gennaio 2008, 12:08

A Maggio 2008 a FCO sara' in augurato il Terminal 5 ; ci saranno tutte le compagnie americane.


http://www.adr.it/content.asp?Subc=2862&L=1&idMen=450
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Messaggio da mcgyver79 » 4 gennaio 2008, 12:08

Nicolino ha scritto: :lol: Mi fa troppo ridere l'idea del soppalco....ciao Mc!!!
Oppure degli elevatori di aerei come sulle portaerei, ma un pelino più grandi; così fai salire e scendere i velivoli da un'area di storage e aumenti la capacità dell'aeroporto!! :-p

Ciaooooo.
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Messaggio da Nicolino » 4 gennaio 2008, 12:10

:lol:
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Messaggio da Maxlanz » 4 gennaio 2008, 12:15

mcgyver79 ha scritto:... credo che la capienza massima non sia molto lontana.
In momenti di difficoltà potrebbero dirottare i voli.
Che so... a MXP? :lol:

Ciao
Massimo

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Messaggio da aponus » 4 gennaio 2008, 12:15

Scusate, ma l'ENAC non dovrebbe essere un ente indipendente e super partes?
http://www.enac-italia.it/comunicati/co ... selpa1=893
Da questo comunicato stampa parrebbe di no.

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Messaggio da Nicolino » 4 gennaio 2008, 12:20

aponus ha scritto:Scusate, ma l'ENAC non dovrebbe essere un ente indipendente e super partes?
http://www.enac-italia.it/comunicati/co ... selpa1=893
Da questo comunicato stampa parrebbe di no.
Sai perchè dici così? Perchè tu sei portato a credere che sia tutta una macchinazione contro qualcuno, quando invece è solo l'unico modo in questo momento attuabile per salvare un'azienda importante. L'ENAC può ed anzi deve esprimere il suo parere su tutto ciò che vola in Italia. Il ruolo dell'arbitro superpartes fallo fare alle authority antitrust europee.
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Messaggio da air4you » 4 gennaio 2008, 12:31

aponus ha scritto:Scusate, ma l'ENAC non dovrebbe essere un ente indipendente e super partes?
http://www.enac-italia.it/comunicati/co ... selpa1=893
Da questo comunicato stampa parrebbe di no.
Perchè dici parrebbe di no ?
ENAC ha fatto il comunicato non prima che il cda abbia espresso il suo parere a favore della trattativa in esclusiva con AF KL
La data è del 29/12/2007 e non prima della scelta del cda


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