La vicenda Alitalia
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
in due parole chi comanda gioca e ride, tanto poi al massimo pagherò di nuovo "io" anche quest'anno quindi?
almeno dessero dei punti o degli sconti a noi, che volenti o nolenti siamo azionisti da un pezzo
fa piacere che sia la nostra compagnia, ma sono anni che chi comanda ci gioca senza badare a spese, alle nostre spese, uffa
almeno dessero dei punti o degli sconti a noi, che volenti o nolenti siamo azionisti da un pezzo
fa piacere che sia la nostra compagnia, ma sono anni che chi comanda ci gioca senza badare a spese, alle nostre spese, uffa
Re: che farà berlusconi con alitalia?
Dov'è nata la cordata italiana ?
guadate un po' questo link
posto ameno e surreale
http://www.aatsr.it/servizi/percorsi4.htm
ma laggiù le cordate non si fanno più......
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
no, è rimasta l'unica offerta perchè sono state eliminate via via tutte le altre o peggio ancora gli altri soggetti sono stati messi in condizioni di non poter presentare offerte. il motivo della scelta? boh...dimemlo tu....politica? interessi di alcune persone?i_disa ha scritto:era l unica che era rimasta in gara perchè giudicata la miglior proposta, se mi concedi il termine.l offerta vera e propria non è stata fatta. una cosa è certa, se il CdA e il precedente governo l ha scelta un motivo ci sarà..bomber78 ha scritto:air france ha mai fatto una proposta "concreta"?i_disa ha scritto:mi auguro che non sia così,ma altre proposte, concrete, per il momento non ce ne sono..air4you ha scritto:Io credo che il ritiro di AF KL abbia messo la parola fine a tutta questa vicenda
ah si, l'ha fatta qualche mese fa per eliminare tutti i concorreti poi al momento decisivo ne ha fatta una assolutamente inaccettabile.....alla faccia della concretezza
Re: che farà berlusconi con alitalia?
Da Repubblica.it:
Alitalia, i nomi dei colpevoli
ORA saranno soddisfatti. I "difensori della nazione" e i "paladini dell'occupazione". Il Pdl che ha appena vinto le elezioni e il sindacato che ha appena perso la faccia. Il ritiro di Air France significa la fine dell'Alitalia e certifica la sconfitta dell'Italia.
Si compie il destino di un'azienda depauperata e depredata da decenni di cattiva gestione finanziaria e di pervasiva "usucapione" politica. Si chiude nel peggiore dei modi un "buco nero" costato alla collettività 15 miliardi in 15 anni, 270 euro per ogni cittadino, neonati compresi.
Solo le false anime belle, adesso, possono far finta di meravigliarsi per la rottura decisa dai francesi. Cosa si aspettavano, dopo che una partita strategica come Alitalia è stata giocata strumentalmente in un'ottusa campagna elettorale, come un derby pecoreccio tra Malpensa e Fiumicino? Cosa speravano, dopo che il futuro industriale del nostro vettore aereo è stato consumato inopinatamente in un assurdo negoziato "peronista", come una banale vertenza sui taxi? In questo sciagurato Paese, purtroppo, funziona così. Ma nel resto d'Europa, evidentemente, il mercato ha ancora le sue regole, i suoi tempi, i suoi effetti.
Ci sono nomi e cognomi, nell'elenco dei colpevoli di questo bruciante fallimento del Sistema-Paese. Sul fronte politico, Berlusconi ha brillato per l'insostenibile leggerezza con la quale ha maneggiato l'affare Ali-France, e per l'insopportabile cinismo con il quale ha sventolato il pretestuoso vessillo dell'"italianità" a fini di marketing elettorale. La sua crociata anti-francese non ha conosciuto confini diplomatici né limiti etici. In un vortice di annunci auto-smentiti, ha posto veti impropri. Ha inventato cordate improbabili, a metà tra il pubblicistico e il familistico. Ha messo in pista concorrenti immaginari, come l'Aeroflot dell'amico Putin, che gentilmente si è prestato al gioco nella ridente cornice sarda di Villa Certosa, dove il luogo della vacanza personale si traveste da sede della rappresentanza istituzionale. Jean-Cyrill Spinetta ha sopportato anche troppo le intemperanze del premier in pectore. Piuttosto che perdere altro tempo e farsi dire no dal nuovo governo, ha preferito giocare d'anticipo.
Sul fronte sindacale le colpe sono anche più gravi. Epifani, Bonanni e Angeletti, e con loro la colorita galassia degli "autonomi", hanno brillato per l'inaccettabile miopia con la quale hanno affrontato la drammatica crisi dell'Alitalia, alla quale hanno dato da sempre il loro fattivo contributo. Per troppi anni, dai tempi di Aquila Selvaggia, le confederazioni e i mille cobas sparsi nei nostri cieli hanno usato la compagnia come una zona franca, nella quale i livelli retributivi e le quote occupazionali erano le sole "variabili indipendenti" da tutti gli altri parametri aziendali: dall'efficienza del servizio alla produttività del lavoro. Cgil, Cisl e Uil si sono distinte per l'intollerabile demagogia con la quale hanno cercato fino all'ultimo di intralciare il piano industriale dell'unico partner di livello mondiale che aveva accettato di sporcarsi le mani nel disastro dell'Alitalia. All'insegna della più insensata difesa corporativa. Dal cargo, da salvare nonostante abbia 5 aerei con un organico di 135 piloti e fatturi 260 milioni con una perdita di 74 milioni. Ad Alitalia Servizi, da salvare grazie a Fintecna in un'operazione impensabile perfino al tempo dell'Efim e degli altri carrozzoni pubblici delle PpSs. Anche in questo caso, Spinetta non poteva continuare con questo indecoroso tira e molla. Ha preferito anticipare i tempi, con tanti saluti alla gloriosa Triplice.
Il governo Prodi non ha gestito al meglio questa privatizzazione. Ma Tommaso Padoa-Schioppa ha avuto almeno il merito di aprire la "pratica", dopo un'intera legislatura nella quale il vecchio governo della Cdl si era ben guardato dal farlo. E di avvisare tutti una settimana prima del voto: "Serve un segnale immediato - aveva detto all'Ecofin in Slovenia - perché se la decisione sull'offerta Air France viene rimandata a dopo le elezioni il commissario sarà inevitabile". Così è stato. Così sarà. Ora l'Alitalia svola verso il baratro. In cassa ci sono soldi per un altro mese, non di più. Il Consiglio dei ministri che si riunirà oggi può fare solo due cose: approvare il prestito-ponte da 100 milioni, e decidere il commissariamento della compagnia. In ogni caso, è una lezione amarissima per tutti. Per il leader del centrodestra che ora dovrà evitare almeno il fallimento, dopo aver dimostrato tutta la sua improvvisazione politica e il suo ritardo di fronte alle sfide del libero mercato. E per i leader confederali, che non sono stati capaci di cogliere "l'ultima chiamata" e hanno mostrato tutto il loro incolmabile deficit culturale rispetto alle logiche della globalizzazione.
In questa fiera delle irresponsabilità, ancora una volta, le due "caste" hanno dato il peggio di sé. Sulle spalle dell'Italia, che vorrebbero "rialzare". E sulla pelle dei lavoratori, che dovrebbero tutelare.
22/04/2008 - 07:45
Da quello che scrive Repubblica si evince che i principali colpevoli del fallimento della trattativa AF-KLM sono, in ordine di responsabilità:
1. I sindacati (la triplice più tutte le sigle autonome)
2. Il governo Prodi
3. Il chiacchierone Berlusconi
La frittata è fatta e bruciata oppure ci sono ancora margini per salvare Alitalia in qualche modo, secondo voi?
Alitalia, i nomi dei colpevoli
ORA saranno soddisfatti. I "difensori della nazione" e i "paladini dell'occupazione". Il Pdl che ha appena vinto le elezioni e il sindacato che ha appena perso la faccia. Il ritiro di Air France significa la fine dell'Alitalia e certifica la sconfitta dell'Italia.
Si compie il destino di un'azienda depauperata e depredata da decenni di cattiva gestione finanziaria e di pervasiva "usucapione" politica. Si chiude nel peggiore dei modi un "buco nero" costato alla collettività 15 miliardi in 15 anni, 270 euro per ogni cittadino, neonati compresi.
Solo le false anime belle, adesso, possono far finta di meravigliarsi per la rottura decisa dai francesi. Cosa si aspettavano, dopo che una partita strategica come Alitalia è stata giocata strumentalmente in un'ottusa campagna elettorale, come un derby pecoreccio tra Malpensa e Fiumicino? Cosa speravano, dopo che il futuro industriale del nostro vettore aereo è stato consumato inopinatamente in un assurdo negoziato "peronista", come una banale vertenza sui taxi? In questo sciagurato Paese, purtroppo, funziona così. Ma nel resto d'Europa, evidentemente, il mercato ha ancora le sue regole, i suoi tempi, i suoi effetti.
Ci sono nomi e cognomi, nell'elenco dei colpevoli di questo bruciante fallimento del Sistema-Paese. Sul fronte politico, Berlusconi ha brillato per l'insostenibile leggerezza con la quale ha maneggiato l'affare Ali-France, e per l'insopportabile cinismo con il quale ha sventolato il pretestuoso vessillo dell'"italianità" a fini di marketing elettorale. La sua crociata anti-francese non ha conosciuto confini diplomatici né limiti etici. In un vortice di annunci auto-smentiti, ha posto veti impropri. Ha inventato cordate improbabili, a metà tra il pubblicistico e il familistico. Ha messo in pista concorrenti immaginari, come l'Aeroflot dell'amico Putin, che gentilmente si è prestato al gioco nella ridente cornice sarda di Villa Certosa, dove il luogo della vacanza personale si traveste da sede della rappresentanza istituzionale. Jean-Cyrill Spinetta ha sopportato anche troppo le intemperanze del premier in pectore. Piuttosto che perdere altro tempo e farsi dire no dal nuovo governo, ha preferito giocare d'anticipo.
Sul fronte sindacale le colpe sono anche più gravi. Epifani, Bonanni e Angeletti, e con loro la colorita galassia degli "autonomi", hanno brillato per l'inaccettabile miopia con la quale hanno affrontato la drammatica crisi dell'Alitalia, alla quale hanno dato da sempre il loro fattivo contributo. Per troppi anni, dai tempi di Aquila Selvaggia, le confederazioni e i mille cobas sparsi nei nostri cieli hanno usato la compagnia come una zona franca, nella quale i livelli retributivi e le quote occupazionali erano le sole "variabili indipendenti" da tutti gli altri parametri aziendali: dall'efficienza del servizio alla produttività del lavoro. Cgil, Cisl e Uil si sono distinte per l'intollerabile demagogia con la quale hanno cercato fino all'ultimo di intralciare il piano industriale dell'unico partner di livello mondiale che aveva accettato di sporcarsi le mani nel disastro dell'Alitalia. All'insegna della più insensata difesa corporativa. Dal cargo, da salvare nonostante abbia 5 aerei con un organico di 135 piloti e fatturi 260 milioni con una perdita di 74 milioni. Ad Alitalia Servizi, da salvare grazie a Fintecna in un'operazione impensabile perfino al tempo dell'Efim e degli altri carrozzoni pubblici delle PpSs. Anche in questo caso, Spinetta non poteva continuare con questo indecoroso tira e molla. Ha preferito anticipare i tempi, con tanti saluti alla gloriosa Triplice.
Il governo Prodi non ha gestito al meglio questa privatizzazione. Ma Tommaso Padoa-Schioppa ha avuto almeno il merito di aprire la "pratica", dopo un'intera legislatura nella quale il vecchio governo della Cdl si era ben guardato dal farlo. E di avvisare tutti una settimana prima del voto: "Serve un segnale immediato - aveva detto all'Ecofin in Slovenia - perché se la decisione sull'offerta Air France viene rimandata a dopo le elezioni il commissario sarà inevitabile". Così è stato. Così sarà. Ora l'Alitalia svola verso il baratro. In cassa ci sono soldi per un altro mese, non di più. Il Consiglio dei ministri che si riunirà oggi può fare solo due cose: approvare il prestito-ponte da 100 milioni, e decidere il commissariamento della compagnia. In ogni caso, è una lezione amarissima per tutti. Per il leader del centrodestra che ora dovrà evitare almeno il fallimento, dopo aver dimostrato tutta la sua improvvisazione politica e il suo ritardo di fronte alle sfide del libero mercato. E per i leader confederali, che non sono stati capaci di cogliere "l'ultima chiamata" e hanno mostrato tutto il loro incolmabile deficit culturale rispetto alle logiche della globalizzazione.
In questa fiera delle irresponsabilità, ancora una volta, le due "caste" hanno dato il peggio di sé. Sulle spalle dell'Italia, che vorrebbero "rialzare". E sulla pelle dei lavoratori, che dovrebbero tutelare.
22/04/2008 - 07:45
Da quello che scrive Repubblica si evince che i principali colpevoli del fallimento della trattativa AF-KLM sono, in ordine di responsabilità:
1. I sindacati (la triplice più tutte le sigle autonome)
2. Il governo Prodi
3. Il chiacchierone Berlusconi
La frittata è fatta e bruciata oppure ci sono ancora margini per salvare Alitalia in qualche modo, secondo voi?
Re: che farà berlusconi con alitalia?
forse è come dici tu. ma continuo a pensare che la soluzione francolandese era la migliore, sia per l apporto finanziario che per il know how che hannobomber78 ha scritto:no, è rimasta l'unica offerta perchè sono state eliminate via via tutte le altre o peggio ancora gli altri soggetti sono stati messi in condizioni di non poter presentare offerte. il motivo della scelta? boh...dimemlo tu....politica? interessi di alcune persone?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: che farà berlusconi con alitalia?
ma sta cordata del nano... cavoli e da due mesi che dice che tra 4 settimane compare sta cordata... al momento e comparsa solo la corda...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
http://www.taize.fr
PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
Come no!i_disa ha scritto:forse è come dici tu. ma continuo a pensare che la soluzione francolandese era la migliore, sia per l apporto finanziario che per il know how che hannobomber78 ha scritto:no, è rimasta l'unica offerta perchè sono state eliminate via via tutte le altre o peggio ancora gli altri soggetti sono stati messi in condizioni di non poter presentare offerte. il motivo della scelta? boh...dimemlo tu....politica? interessi di alcune persone?
La soluzione francese era la migliore per rimandare il fallimento di AZ al 2010... con la differenza che adesso abbiamo ancora il controllo delle nostre tratte internazionali, mentre nel 2010 sarebbero diventate diritto dei francesi.
Per quanto riguarda le cordate vere o presunte... a questo punto basta aspettare pochi giorni e la verità verrà a galla.
Personalmente credo che az verrà commissariata e in seguito scorporata.
Re: che farà berlusconi con alitalia?
se le cordate non ci sono questo è il futuro..purtroppo!classezara ha scritto:Per quanto riguarda le cordate vere o presunte... a questo punto basta aspettare pochi giorni e la verità verrà a galla.
Personalmente credo che az verrà commissariata e in seguito scorporata.
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
amò con sta storia del know how e dell'apporto finanziarioi_disa ha scritto:forse è come dici tu. ma continuo a pensare che la soluzione francolandese era la migliore, sia per l apporto finanziario che per il know how che hannobomber78 ha scritto:no, è rimasta l'unica offerta perchè sono state eliminate via via tutte le altre o peggio ancora gli altri soggetti sono stati messi in condizioni di non poter presentare offerte. il motivo della scelta? boh...dimemlo tu....politica? interessi di alcune persone?
ma cosa ce ne facciamo dell'apporto finaziario se i soldi ( e soprattutto gli aerei ) restano a Parigi ed ad Amsterdam?
Re: che farà berlusconi con alitalia?
Io sono più pessimista: se non si muove qualcosa in fretta le tratte internazionali di AZ andranno in fumo perché la compagnia non volerà più...e Enac aprirà a compagnie straniere pur di avere traffico di un certo tipo; prevedo in questo caso un rientro in forze di AF, senza nemmeno la zavorra di AZ.classezara ha scritto:Come no!
La soluzione francese era la migliore per rimandare il fallimento di AZ al 2010... con la differenza che adesso abbiamo ancora il controllo delle nostre tratte internazionali, mentre nel 2010 sarebbero diventate diritto dei francesi.
Per quanto riguarda le cordate vere o presunte... a questo punto basta aspettare pochi giorni e la verità verrà a galla.
Personalmente credo che az verrà commissariata e in seguito scorporata.
Ciaooooo.
McGyver
Re: che farà berlusconi con alitalia?
alitalia non volerà piu ma la gente continuerà a volare.mcgyver79 ha scritto:Io sono più pessimista: se non si muove qualcosa in fretta le tratte internazionali di AZ andranno in fumo perché la compagnia non volerà più...e Enac aprirà a compagnie straniere pur di avere traffico di un certo tipo; prevedo in questo caso un rientro in forze di AF, senza nemmeno la zavorra di AZ.classezara ha scritto:Come no!
La soluzione francese era la migliore per rimandare il fallimento di AZ al 2010... con la differenza che adesso abbiamo ancora il controllo delle nostre tratte internazionali, mentre nel 2010 sarebbero diventate diritto dei francesi.
Per quanto riguarda le cordate vere o presunte... a questo punto basta aspettare pochi giorni e la verità verrà a galla.
Personalmente credo che az verrà commissariata e in seguito scorporata.
Ciaooooo.
qualcuno arriverà senza i debiti e la zavorra dei sindacati
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
e questo come si coniuga con quanto afermato da berlusconi,ovvero che la vendita ai francesi non era altro che una svendita?classezara ha scritto: Personalmente credo che az verrà commissariata e in seguito scorporata.
ha mandato a monte la svendita per spacchettare?
bella figura che fa,bell'inizio di legislatura
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
per ora l'alitalia continuerà a volare grazie alla magnanimitò degli italiani che ci presteranno 150 milionucci di eurobomber78 ha scritto: alitalia non volerà piu ma la gente continuerà a volare.
ma che t'ha fatto l'alitalia?....t'ha scartato alle selezioni?
Re: che farà berlusconi con alitalia?
a questo punto lo vorrei sapere anch io..airbusfamilydriver ha scritto: ma che t'ha fatto l'alitalia?....t'ha scartato alle selezioni?
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
Guarda che non sono un fan del piccoletto... torno a ripetere quanto sostengo da sempre ovverosia:airbusfamilydriver ha scritto:e questo come si coniuga con quanto afermato da berlusconi,ovvero che la vendita ai francesi non era altro che una svendita?classezara ha scritto: Personalmente credo che az verrà commissariata e in seguito scorporata.
ha mandato a monte la svendita per spacchettare?
bella figura che fa,bell'inizio di legislatura
- che Prodi&Co hanno SEMPRE (ovverosia da 2 anni a questa parte) considerato AF come l'unica pretendente e che hanno fatto carte false pur di regalargli AZ rinunciando anche agli interessi del Paese. Adesso le conseguenze di questo atteggiamento sono sotto gli occhi di tutti!!!
- se si fosse tentata la privatizzazione quando AZ non era ancora attaccata al polmone d'acciaio, fregandosene dei sindacati, si sarebbe potuta ricercare una soluzione differente... (e qui una buona parte di responsabilità le ha il Governo insediatosi nel 2001).
- quale imprenditore comprerebbe AZ adesso quando potrebbe prendersela a prezzo stracciato e senza debiti dopo il fallimento? Già qualcuno si è fatto sotto per il cargo...
- A Lufthansa non è mai interessata AZ ma mxp e il suo mercato quindi non mi attendo grosse novità in tal senso anche perché vale quanto detto sopra. Perché farsi carico di AZ adesso quando posso subentrargli dopo il fallimento?
Un'ultima cosa... ma a voi il comportamento di AF non puzza un po' di bruciato?
Ultima modifica di classezara il 22 aprile 2008, 12:03, modificato 1 volta in totale.
Re: che farà berlusconi con alitalia?
ma chi l ha detto che i soldi (e gli aerei) restano a Parigi ed ad Amsterdam?mi pare di non aver letto nessun comunicato del genere, visto che li posto tutti li leggo anche..bomber78 ha scritto: ma cosa ce ne facciamo dell'apporto finaziario se i soldi ( e soprattutto gli aerei ) restano a Parigi ed ad Amsterdam?
mi pare di aver letto,invece, che i primi ricavi servivano ad aggiornare la flotta e poi ad immettere nuove macchine in servizio..
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
semplicemente mi ha tolto tutti i voli intercontinentali da mxp, e cosa piu grave con il piano AF si pretendeva che nessun altra compagnia ci potesse mettere piede.i_disa ha scritto:a questo punto lo vorrei sapere anch io..airbusfamilydriver ha scritto: ma che t'ha fatto l'alitalia?....t'ha scartato alle selezioni?
e siccome faccio un paio di viaggi fuori europa al mese per me qs fatto non è di poco conto
ora i primi risultati iniziano a vedersi, sembra che 7 nuove compagnie ( compresa korean) possano arrivare a MXP, per questo spero che il carrozzone si sfasci e si riesca a ripartire con un mercato libero in piena concorrenza
ho soddisfatto la vs curiosità?
Re: che farà berlusconi con alitalia?
....i primi ricavi????? o signur di puaret...come fai a risanare una compagnia se aspetti a cacciare i soldi fino a quando non si è risanata? mi sembra un gatto che si mangia la codai_disa ha scritto:ma chi l ha detto che i soldi (e gli aerei) restano a Parigi ed ad Amsterdam?mi pare di non aver letto nessun comunicato del genere, visto che li posto tutti li leggo anche..bomber78 ha scritto: ma cosa ce ne facciamo dell'apporto finaziario se i soldi ( e soprattutto gli aerei ) restano a Parigi ed ad Amsterdam?
mi pare di aver letto,invece, che i primi ricavi servivano ad aggiornare la flotta e poi ad immettere nuove macchine in servizio..
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
Ulteriore problema è che se fino a ieri le prenotazioni con AZ erano in calo, da oggi non so quanti potranno fidarsi nell'acquistare voli, soprattutto a lunga scadenza...me compreso
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
l'Enac avverte:
senza garanzie sul futuro saremmo costretti a ritirare la licenza dell'Alitalia. Il presidente dell'ente dell'aviazione civile, Vito Riggio, annuncia infatti: "Nelle prossime ore convocherò i vertici di Alitalia per avere notizie dettagliate su tutti i punti critici". Ma il rischio è un altro: "Le norme europee sono molto chiare e non siamo certo noi a volere una eventuale chiusura dell'Alitalia. Ma in assenza di liquidità di almeno 12 mesi, o di uno stato finanziario non compatibile con gli impegni presi dal vettore, Alitalia non potrà certo continuare la propria attivita' come se nulla fosse". Insomma, i circa 150 euro di prestito-ponte non sarebbero sufficienti a tenere in vita Alitalia, ma è necessario almeno 1 miliardo di euro.
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
LUFTHANSA : "NESSUNA OFFERTA"
"Non commentiamo le speculazioni. La nostra posizione non è cambiata. Posso però dire che stiamo osservando gli sviluppi in Italia, ma esattamente come facciamo con il Nord America, la Gran Bretagna e le altre aree del mondo". Con queste parole Stefanie Stotz, portavoce di Lufthansa, interpellata da Affaritaliani commenta le voci secondo le quali Silvio Berlusconi starebbe pensando per Alitalia proprio alla compagnia tedesca dopo l'addio di AirFrance. "La nostra posizione non è cambiata", ribadisce la portavoce. "A inizio dicembre abbiamo annunciato che non avremmo fatto alcuna offerta di acquisto su Alitalia perché, in base alle nostre valutazioni tra i vantaggi e gli svantaggi, abbiamo valutato che gli svantaggi superano i vantaggi". Non solo: "Un'offerta di acquisto su Alitalia potrebbe portare a un downgrande dei nostri investment rating. Per questo motivo la posizione non è mutata", conclude Stefanie Stotz.
http://www.canali.libero.it
senza garanzie sul futuro saremmo costretti a ritirare la licenza dell'Alitalia. Il presidente dell'ente dell'aviazione civile, Vito Riggio, annuncia infatti: "Nelle prossime ore convocherò i vertici di Alitalia per avere notizie dettagliate su tutti i punti critici". Ma il rischio è un altro: "Le norme europee sono molto chiare e non siamo certo noi a volere una eventuale chiusura dell'Alitalia. Ma in assenza di liquidità di almeno 12 mesi, o di uno stato finanziario non compatibile con gli impegni presi dal vettore, Alitalia non potrà certo continuare la propria attivita' come se nulla fosse". Insomma, i circa 150 euro di prestito-ponte non sarebbero sufficienti a tenere in vita Alitalia, ma è necessario almeno 1 miliardo di euro.
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LUFTHANSA : "NESSUNA OFFERTA"
"Non commentiamo le speculazioni. La nostra posizione non è cambiata. Posso però dire che stiamo osservando gli sviluppi in Italia, ma esattamente come facciamo con il Nord America, la Gran Bretagna e le altre aree del mondo". Con queste parole Stefanie Stotz, portavoce di Lufthansa, interpellata da Affaritaliani commenta le voci secondo le quali Silvio Berlusconi starebbe pensando per Alitalia proprio alla compagnia tedesca dopo l'addio di AirFrance. "La nostra posizione non è cambiata", ribadisce la portavoce. "A inizio dicembre abbiamo annunciato che non avremmo fatto alcuna offerta di acquisto su Alitalia perché, in base alle nostre valutazioni tra i vantaggi e gli svantaggi, abbiamo valutato che gli svantaggi superano i vantaggi". Non solo: "Un'offerta di acquisto su Alitalia potrebbe portare a un downgrande dei nostri investment rating. Per questo motivo la posizione non è mutata", conclude Stefanie Stotz.
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
Io non creo al nano... E da due mesi che dice che domani tira fuori sta cordata, ma di cordate nemmeno l´ombra... e sinceramente tra regalare az ad airfrance o ad aeroflot, meglio airfrance...la piantasse di usare az per scopi elettorali... ha gia affossato un rilancio per via delle elezioni, ora la fa fallire...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
si, ma non giustifica il tuo cinismobomber78 ha scritto:semplicemente mi ha tolto tutti i voli intercontinentali da mxp, e cosa piu grave con il piano AF si pretendeva che nessun altra compagnia ci potesse mettere piede.i_disa ha scritto:a questo punto lo vorrei sapere anch io..airbusfamilydriver ha scritto: ma che t'ha fatto l'alitalia?....t'ha scartato alle selezioni?
e siccome faccio un paio di viaggi fuori europa al mese per me qs fatto non è di poco conto
ora i primi risultati iniziano a vedersi, sembra che 7 nuove compagnie ( compresa korean) possano arrivare a MXP, per questo spero che il carro***ne si sfasci e si riesca a ripartire con un mercato libero in piena concorrenza
ho soddisfatto la vs curiosità?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: che farà berlusconi con alitalia?
bomber78 ha scritto:semplicemente mi ha tolto tutti i voli intercontinentali da mxp, e cosa piu grave con il piano AF si pretendeva che nessun altra compagnia ci potesse mettere piede.i_disa ha scritto:a questo punto lo vorrei sapere anch io..airbusfamilydriver ha scritto: ma che t'ha fatto l'alitalia?....t'ha scartato alle selezioni?
e siccome faccio un paio di viaggi fuori europa al mese per me qs fatto non è di poco conto
ora i primi risultati iniziano a vedersi, sembra che 7 nuove compagnie ( compresa korean) possano arrivare a MXP, per questo spero che il carro***ne si sfasci e si riesca a ripartire con un mercato libero in piena concorrenza
ho soddisfatto la vs curiosità?
lo sai che sono perfettamente d'accordo con te? ce l'ho anch'io con Alitalia per lo stesso motivo...!!
Re: che farà berlusconi con alitalia?
io non ne sarei cosi felice... se alitalia fallisce, signifaica 20000 famiglie senza stipendio... significa che la nostra gia fragile economia fa il botto stile argentina... io non ne sarei felice...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
c è qualcuno che non se ne rende conto..blusky ha scritto:io non ne sarei cosi felice... se alitalia fallisce, signifaica 20000 famiglie senza stipendio... significa che la nostra gia fragile economia fa il botto stile argentina... io non ne sarei felice...
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
Sinceramente, non capisco tutto questo "gufame" contro AZ.E' un pezzo della nostra storia e del nostro orgoglio che rischia di scomparire.Non comprendo (e lo dico anche come contribuente) quest'odio, questo astio, questa voglia di vedere annullata dai cieli la nostra compagnia di bandiera...mi è difficile razionalizzare su queste volontà nefaste. Molto italiana come filosofia, e molto superficiale come agognata soluzione.
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
perchè ci sono molti che al massimo possono solo gufare.....araial14 ha scritto:Sinceramente, non capisco tutto questo "gufame" contro AZ.E' un pezzo della nostra storia e del nostro orgoglio che rischia di scomparire.Non comprendo (e lo dico anche come contribuente) quest'odio, questo astio, questa voglia di vedere annullata dai cieli la nostra compagnia di bandiera...mi è difficile razionalizzare su queste volontà nefaste. Molto italiana come filosofia, e molto superficiale come agognata soluzione.
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
intanto si parla di prestito ponte chiesto non dal ministero dell'economia ma dal ministero dell'interno per urgenti motivi di ordine pubblico...
Re: che farà berlusconi con alitalia?
infatti!airbusfamilydriver ha scritto:perchè si sono molti che al massimo possono gufare.....araial14 ha scritto:Sinceramente, non capisco tutto questo "gufame" contro AZ.E' un pezzo della nostra storia e del nostro orgoglio che rischia di scomparire.Non comprendo (e lo dico anche come contribuente) quest'odio, questo astio, questa voglia di vedere annullata dai cieli la nostra compagnia di bandiera...mi è difficile razionalizzare su queste volontà nefaste. Molto italiana come filosofia, e molto superficiale come agognata soluzione.
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
ALITALIA: STAMPA FRANCESE, AIR FRANCE-KLM GETTA SPUGNA
(ANSA) - PARIGI - Air France-KLM ''getta la spugna'' sul dossier Alitalia, annuncia stamani la stampa economica francese che ritiene ormai ''piu' che improbabili'' le nozze tra le due compagnie. Al quotidiano 'Les echos' fonti del gruppo franco-olandese spiegavano che ''questo 'no' definitivo all'acquisto di Alitalia era dovuto alla nuova fiammata dei prezzi petroliferi''. ''Difficile'' pero', sostiene il giornale, ''non vederci anche l'effetto dell'arrivo al potere in Italia di Silvio Berlusconi'' che anche se negli ultimi giorni non escludeva piu' la soluzione Air France-KLM, aveva criticato il progetto in modo ''virulento'' durante la campagna elettorale. Anche il quotidiano 'La Tribune' non sembra credere a una possibile marcia indietro. ''Air France-KLM sembra questa volta gettare definitivamente la spugna su questo dossier tre settimane dopo l'interruzione dei negoziati'', scrive il giornale. Stessa musica sulle pagine economiche di 'Le Figaro'. Air France-KLM 'volta le spalle' alla compagnia italiana, scrive il giornale, secondo cui ''l'operazione che un mese fa sembrava imminente sembra ora piu' che improbabile''.(ANSA). XGT
ALITALIA: MATTEOLI, GOVERNO VARI SUBITO PRESTITO PONTE
(ANSA) - ROMA - Il governo Prodi deve varare nel minor tempo possibile un decreto per un prestito ponte, in modo da garantire la sopravvivenza di Alitalia. Lo ha dichiarato nel corso della trasmissione Radio Anch'io, Altero Matteoli, parlamentare Pdl e presentato come ''ministro delle infrastrutture in pectore''. Secondo l'ex ministro dell'Ambiente del governo Berlusconi, con un prestito ponte ''si dara' tempo al nuovo governo di affrontare la situazione''. Matteoli ha quindi difeso l'operato di Berlusconi sulla questione: ''ha il merito di aver detto che l'Alitalia non andava svenduta''. Interrogato sulla possibilita' che il prestito ponte possa essere visto dall'Unione Europea come aiuto di stato, e quindi incorrere in sanzioni, Matteoli ha ricordato che ci sono gia' stati precedenti prestiti simili che non hanno subito ripercussioni in sede Ue. Infine, secondo Matteoli, ''i sindacati non hanno fatto solo il proprio mestiere, ma anche il proprio dovere'' difendendo le posizioni dei lavoratori nei confronti dell'offerta di Air France. (ANSA). BAC
(ANSA) - PARIGI - Air France-KLM ''getta la spugna'' sul dossier Alitalia, annuncia stamani la stampa economica francese che ritiene ormai ''piu' che improbabili'' le nozze tra le due compagnie. Al quotidiano 'Les echos' fonti del gruppo franco-olandese spiegavano che ''questo 'no' definitivo all'acquisto di Alitalia era dovuto alla nuova fiammata dei prezzi petroliferi''. ''Difficile'' pero', sostiene il giornale, ''non vederci anche l'effetto dell'arrivo al potere in Italia di Silvio Berlusconi'' che anche se negli ultimi giorni non escludeva piu' la soluzione Air France-KLM, aveva criticato il progetto in modo ''virulento'' durante la campagna elettorale. Anche il quotidiano 'La Tribune' non sembra credere a una possibile marcia indietro. ''Air France-KLM sembra questa volta gettare definitivamente la spugna su questo dossier tre settimane dopo l'interruzione dei negoziati'', scrive il giornale. Stessa musica sulle pagine economiche di 'Le Figaro'. Air France-KLM 'volta le spalle' alla compagnia italiana, scrive il giornale, secondo cui ''l'operazione che un mese fa sembrava imminente sembra ora piu' che improbabile''.(ANSA). XGT
ALITALIA: MATTEOLI, GOVERNO VARI SUBITO PRESTITO PONTE
(ANSA) - ROMA - Il governo Prodi deve varare nel minor tempo possibile un decreto per un prestito ponte, in modo da garantire la sopravvivenza di Alitalia. Lo ha dichiarato nel corso della trasmissione Radio Anch'io, Altero Matteoli, parlamentare Pdl e presentato come ''ministro delle infrastrutture in pectore''. Secondo l'ex ministro dell'Ambiente del governo Berlusconi, con un prestito ponte ''si dara' tempo al nuovo governo di affrontare la situazione''. Matteoli ha quindi difeso l'operato di Berlusconi sulla questione: ''ha il merito di aver detto che l'Alitalia non andava svenduta''. Interrogato sulla possibilita' che il prestito ponte possa essere visto dall'Unione Europea come aiuto di stato, e quindi incorrere in sanzioni, Matteoli ha ricordato che ci sono gia' stati precedenti prestiti simili che non hanno subito ripercussioni in sede Ue. Infine, secondo Matteoli, ''i sindacati non hanno fatto solo il proprio mestiere, ma anche il proprio dovere'' difendendo le posizioni dei lavoratori nei confronti dell'offerta di Air France. (ANSA). BAC
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
ALITALIA: SDL, SI' A PRESTITO PONTE, NO A COMMISSARIAMENTO
(ANSA) - ROMA - Si' al prestito ponte e no al commissariamento, non abbandonando l'opzione Air France. E' quanto afferma il coordinatore nazionale della Sdl intercategoriale Fabrizio Tomaselli che sottolinea come ''per il rilancio di Alitalia ora la parola spetti alla politica''. ''Il ritiro di Air France sta alimentando una polemica che a nostro avviso non e' utile alla comprensione ed alla soluzione della vicenda - afferma Tomaselli - Tra l'altro Air France non ha dichiarato disinteresse verso Alitalia, ma ha ritenuto decaduta la proposta avanzata il 14 marzo scorso. Al contrario l'interesse e' a nostro avviso ancora molto vivo, anche perche' la compagnia francese sa bene quale e' il valore del mercato italiano e quali gli 'appetiti' degli altri competitori internazionali. SdL intercategoriale ritiene inoltre quanto meno sospetta la contestualita' della presunta uscita di scena di Air France con il rinnovato interesse di Banca Intesa''. La Sdl ribatte che non e' colpa dei sindacati se Air France ha per ora abbandonato la partita. ''A prescindere dal mancato accordo da addebitare ad Air France dimostratasi incurante della costante disponibilita' manifestata dal sindacato a continuare la trattativa - dice Tomaselli - ben altre sono le condizioni poste dai francesi e non soddisfatte: l'OK del nuovo governo, il problema legale/economico relativo a Malpensa, il prestito ponte di 300 milioni, l'ok dell'Europa e dell'antitrust.''. Il sindacato chiede che il governo in carica ''dia seguito al prestito per assicurare maggiore liquidita' e una continuita' aziendale piu' solida, tenendo a freno chi, anche a livello istituzionale, sembra più interessato ad uscire sui giornali che non a risolvere i problemi''. E valuta positivamente ''che emergano finalmente le nuove ed annunciate proposte imprenditoriali riguardanti Alitalia, senza abbandonare comunque l'opzione Air France''. ''Tutto cio' - conclude Sdl - per rilanciare Alitalia ed il trasporto aereo italiano ed evitare il commissariamento, opzione questa ritenuta assolutamente negativa ed impercorribile''.(ANSA). CHO
(ANSA) - ROMA - Si' al prestito ponte e no al commissariamento, non abbandonando l'opzione Air France. E' quanto afferma il coordinatore nazionale della Sdl intercategoriale Fabrizio Tomaselli che sottolinea come ''per il rilancio di Alitalia ora la parola spetti alla politica''. ''Il ritiro di Air France sta alimentando una polemica che a nostro avviso non e' utile alla comprensione ed alla soluzione della vicenda - afferma Tomaselli - Tra l'altro Air France non ha dichiarato disinteresse verso Alitalia, ma ha ritenuto decaduta la proposta avanzata il 14 marzo scorso. Al contrario l'interesse e' a nostro avviso ancora molto vivo, anche perche' la compagnia francese sa bene quale e' il valore del mercato italiano e quali gli 'appetiti' degli altri competitori internazionali. SdL intercategoriale ritiene inoltre quanto meno sospetta la contestualita' della presunta uscita di scena di Air France con il rinnovato interesse di Banca Intesa''. La Sdl ribatte che non e' colpa dei sindacati se Air France ha per ora abbandonato la partita. ''A prescindere dal mancato accordo da addebitare ad Air France dimostratasi incurante della costante disponibilita' manifestata dal sindacato a continuare la trattativa - dice Tomaselli - ben altre sono le condizioni poste dai francesi e non soddisfatte: l'OK del nuovo governo, il problema legale/economico relativo a Malpensa, il prestito ponte di 300 milioni, l'ok dell'Europa e dell'antitrust.''. Il sindacato chiede che il governo in carica ''dia seguito al prestito per assicurare maggiore liquidita' e una continuita' aziendale piu' solida, tenendo a freno chi, anche a livello istituzionale, sembra più interessato ad uscire sui giornali che non a risolvere i problemi''. E valuta positivamente ''che emergano finalmente le nuove ed annunciate proposte imprenditoriali riguardanti Alitalia, senza abbandonare comunque l'opzione Air France''. ''Tutto cio' - conclude Sdl - per rilanciare Alitalia ed il trasporto aereo italiano ed evitare il commissariamento, opzione questa ritenuta assolutamente negativa ed impercorribile''.(ANSA). CHO
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
ALITALIA: SOLARI (FILT), NO CONTATTI LUFTHANSA IN ULTIME ORE
(ANSA) - ROMA - Con Lufthansa ''ci sono stati contatti in passato, ma nessuno nelle ultime ore''. E' quanto dichiarato da Fabrizio Solari, segretario generale della Filt Cigl, nel corso della trasmissione Radio Anch'io. Solari ha quindi difeso l'ipotesi di un prestito ponte da parte dell'esecutivo, spiegando che non si tratta di ''soldi spesi male''.(ANSA). BAC
(ANSA) - ROMA - Con Lufthansa ''ci sono stati contatti in passato, ma nessuno nelle ultime ore''. E' quanto dichiarato da Fabrizio Solari, segretario generale della Filt Cigl, nel corso della trasmissione Radio Anch'io. Solari ha quindi difeso l'ipotesi di un prestito ponte da parte dell'esecutivo, spiegando che non si tratta di ''soldi spesi male''.(ANSA). BAC
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Re: che farà berlusconi con alitalia?
Purtroppo,anche se non e' piu' vero da tempo, c'e' qualcuno che pensa che o voli con AZ o non devi volare con nessun altro. Lo dimostrano i post piu' in su, lo dimostra l'accordo segreto con Enac, lo dimostra l'atteggiamento con gli slot non utilizzati, lodimostrano levicende di tanti anni. Inoltre si dava per scontato che comunque pantalone avrebbe pagato, nei decenni scorsi e' stato vero, e qualcuno pensava fosse vero anche nelle scorse settimane.araial14 ha scritto:Sinceramente, non capisco tutto questo "gufame" contro AZ.E' un pezzo della nostra storia e del nostro orgoglio che rischia di scomparire.Non comprendo (e lo dico anche come contribuente) quest'odio, questo astio, questa voglia di vedere annullata dai cieli la nostra compagnia di bandiera...mi è difficile razionalizzare su queste volontà nefaste. Molto italiana come filosofia, e molto superficiale come agognata soluzione.
Questa e' schiavitu'.
Del resto e' anche vero che AZ sostiene oneri impropri, paga contratti e servizi a molto di piu' delle condizioni di mercato.... Anche questo deve finire.
Io spero sinceramente che AZ si salvi. Ma finche' esiste, in questi termini, non mi sento del tutto tranquillo sulla liberta' di mercato e sulla mia liberta' di volare eventualmente con altri a cui e' consentito di offrirmi un servizio migliore e di trattarmi bene.
Lunga vita ad AZ se i clienti d'ora in poi se li guadagna, con un offerta competitiva e senza gravare in modo diretto o indiretto su beni pubblici e a tutti gli altri e' consentito di offrire lo stesso prodotto, cosi' che l'utente possa scegliere.
Vorrei ora che si trovassero soluzioni che consentano di salvaguardare chi lavora in AZ e non centra niente, che salvaguardi la continuita' del servizio, e che tutti vengano protetti fino al riassorbimento in altri gruppi, senza perdere neanche un'ora di stipendio. E penso che di modi ce ne siano, al limite facendo lo spezzatino..... un po' nella pubblica amministrazione, un po' a AP+LH, un po' ad AF (se gli dai solo il cuore della lattuga, per me la prendono).
Ma che d'ora in poi ci sia liberta' di mercato senza se e senza ma e' prioritario su tutto.
Re: che farà berlusconi con alitalia?
ma guarda che se alitalia fa il botto qualcuno arriverà a riempire il buco e qs 20000 famiglie non saranno piu a piedi. molte di qs 20000 famiglie hanno gia alternative, il nostro amico airbusfamily ha piu volte detto di avere gia 5 o 6 proposte di lavoro, quindi se vali di certo non rimani a piedi. basta rimboccarsi le maniche e solo i rami secchi rimarranno a piediblusky ha scritto:io non ne sarei cosi felice... se alitalia fallisce, signifaica 20000 famiglie senza stipendio... significa che la nostra gia fragile economia fa il botto stile argentina... io non ne sarei felice...
Re: che farà berlusconi con alitalia?
Ci manca pure che resti a piedi uno che guida gli Airbus, anche con il petrolio a 200$....