La vicenda Alitalia

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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che farà berlusconi con AZ se vincerà le elezioni?

in caso di accordo tra af e sindacati dovrà avallare questa scelta per evitare che il fallimento porti più esuberi
24
12%
sceglierà il fallimento con esuberi 4 volte maggiori rispetto alla soluzione francese
31
15%
farà uscire fuori le annunciate cordate
57
28%
dirà che tutti lo hanno frainteso e che lui chiedeva ad AF solamente il mantenimento dell'identità nazionale di AZ e quindi consegnerà az ad af
94
46%
 
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da araial14 » 15 giugno 2008, 12:06

airbusfamilydriver ha scritto:
anche se anpac avesse firmato con AF non lo avrebbe fatto il sor berlusca,il quale anche lui allora dovrebbe rimettere il mandato?
Beh, a livello strettamente teorico...Si! :wink:
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air.surfer » 15 giugno 2008, 12:47

air4you ha scritto: Bella figura che ci faranno i sindacati....
Perchè hanno firmato già qualcosa di cui io non sono a conoscenza?

Davidino
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Davidino » 15 giugno 2008, 14:43

i_disa ha scritto:ALITALIA: MATTEOLI, LE SOLUZIONI NON SI TROVANO PARLANDO
(ANSA) - LUSSEMBURGO, 13 GIU - ''Le soluzioni non si trovano parlando, ma agendo e il governo sta agendo''. Lo ha detto il ministro dei Trasporti Altero Matteoli rispondendo ad una domanda sulla situazione dell' Alitalia a margine del Consiglio dei ministri dei Trasporti europei a Lussemburgo. ''Aspettiamo la relazione che Banca Intesa fara' - ha sottolineato il ministro aggiungendo - in questi giorni ho avuto modo di scambiare qualche parola con Corrado Passera che sta lavorando per portare una proposta, meno se ne parla, meglio e'. Le soluzioni non si trovano parlando ma agendo e il governo sta agendo''. Quanto alla procedura aperta da Bruxelles Matteoli ha affermato: ''il governo ha il dovere di rispondere alla lettera del commissario Ue dando spiegazioni, ma non mi pare che questo sia il problema principale di Alitalia''. (ANSA). PUC/CIP
Ma non si vergognano nemmeno?
Ma la cordata non era già pronta?

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 15 giugno 2008, 14:46

Davidino ha scritto:Ma la cordata non era già pronta?
così si diceva, ma io non c ho mai creduto, ne in campagna elettorale ne dopo. ancora oggi ho qualche dubbio! :?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Fabio27 » 15 giugno 2008, 21:53

La cordata c'è. Sono i soldi che mancano.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da blusky » 15 giugno 2008, 22:44

Fabio27 ha scritto:La cordata c'è. Sono i soldi che mancano.
veramente il nano aveva detto in campagna elettorale che era disposto a tirarli fuori lui i soldi con i suoi figli se era necessario... quell'uomo parla troppo...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da MD82_Lover » 15 giugno 2008, 23:02

blusky ha scritto:
Fabio27 ha scritto:La cordata c'è. Sono i soldi che mancano.
veramente il nano aveva detto in campagna elettorale che era disposto a tirarli fuori lui i soldi con i suoi figli se era necessario... quell'uomo parla troppo...

Per me i nani sono sempre stati solo sette e sono tutti morti.
Questo da dove salta fuori? :mrgreen:

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da classezara » 16 giugno 2008, 8:26

air4you ha scritto:
i_disa ha scritto:Alitalia: Anpac, troppo silenzio su piano intervento
(ANSA) - ROMA, 14 GIU - E' 'dannoso' il silenzio sul 'piano di intervento' cui stanno lavorando Intesa-Sanpaolo, Alitalia e alcuni consulenti, afferma l'ANPAC. 'Il network - spiega l'associazione dei piloti - sarebbe pensato in integrazione con quello di Air One. Ma questo creerebbe ridondanze di collegamenti e una serie di tagli, sia di aerei che di personale. Circolano voci preoccupanti circa l'entita' degli esuberi, la cui quota sarebbe ingente maggiore a quella ipotizzata nel piano di Air France'.

Ah ah ah.... il maggiore sindacato quello di ANPAC adesso dice che ci saranno più tagli di quelli di AF KL.... ma non erano contenti che il nemico era andato via ?
Adesso che la situazione si prospetta davvero molto più pesante di quella di AF KL con l'aggravante che AZ non farà parte di un colosso aereo internazionale non si torna più indietro... Il sindacato non potrà non accettare l'ultima soluzione... Adesso si che è un PRENDERE O LASCIARE...
Queste dichiarazioni non mi fanno altro che dare conferma
1 il bello deve ancora venire
2 che si sa cosa si lascia ma non si sa cosa si trova
3 di chi sarà la responsabilità di TAGLI DI POSTI DI LAVORO MOLTO PIU' COSPICUI RISPETTO A QUELLI DEL NEMICO AF KL

Bella figura che ci faranno i sindacati....
Io me la voglio proprio godere adesso la storia.... si assisterà al meglio del meglio... quello che abbiamo visto fino ad oggi era solo nulla a cofronto....

Aver lasciato la proposta di AF KL per quella di maggiori tagli occopazionali è davvero una grande responsabilità
Qualcuno si dovrà vergognare e rimetter il mandato

:shock:
Può darsi che AF proponesse meno tagli nel 2008... peccato però che con il loro piano nel 2010 era mooolto probabile la bancarotta. E con il fallimento quanti esuberi avresti avuto?
Te lo ripeto per l'ennesima volta... anche se oggi AZ fallisse, senza il giogo di AF, avremmo sempre la possibilità di far rinascere la compagnia visto che il mercato nazionale non può (ad oggi) fare a meno di AZ.
Ma se il fallimento fosse stato orchestrato nel 2010 ovverosia dopo aver regalato ad AF i diritti sulle rotte, chi avrebbe avuto interesse a far ripartire AZ?

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 16 giugno 2008, 9:34

classezara ha scritto: Può darsi che AF proponesse meno tagli nel 2008... peccato però che con il loro piano nel 2010 era mooolto probabile la bancarotta. E con il fallimento quanti esuberi avresti avuto?
Te lo ripeto per l'ennesima volta... anche se oggi AZ fallisse, senza il giogo di AF, avremmo sempre la possibilità di far rinascere la compagnia visto che il mercato nazionale non può (ad oggi) fare a meno di AZ.
Ma se il fallimento fosse stato orchestrato nel 2010 ovverosia dopo aver regalato ad AF i diritti sulle rotte, chi avrebbe avuto interesse a far ripartire AZ?
AF KL avrebbe fatto il suo come il loro faranno gli eventuali probabili investitori.... Tralasci un dato, e non so a che titolo parli, che Alitalia (italiana, francese, di colaninno di airone di pinco di pallo) non potrà prescindere da un alleato internazionale. Dov'è questo alleato intenazionale.... Inoltre se AZ è in questa situazione è proprio perchè è fuori dal mercato. Beh allora mi parli del piano di LH per favore ? Perchè loro non hanno deciso di fare almeno una proposta ? Un motivo, caro, ci sarà pure ? Piacciono i tedeschi o i russi che non sappiamo neanche che cosa avrebbero fatto di AZ visto che non hanno presentato neanche una proposta. Ora ci si vuole buttare sull'italiano che non mi pare molto in grado di gestire meglio di LH la questione italiana. Si parla di un polo a tre con IG oltre che con AP. Ma quante argomentazioni solo e solo chiacchere. Mi ricordo che qualcuno in Alitalia si era messo fra le ruote della privatizzazione di AF KL all'inizio. Ah si all'inizio AF KL andava bene poi ha detto pane e pane e vino al vino e non erà più strategica. Adesso si caldeggia l'italiano ma non si sa che cosa farebbe l'italiano. Sarà forse che quando gli italiani metteranno le carte in tavola e quei pochi soldi (non certo gli stessi che il cash di AF KL garantiva ad AZ) anche l'italiano sarà considerato alla stregua di AF KL o LH.
si vedrà... intanto all'orizzonte non si prospetta nulla di buono

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da blusky » 16 giugno 2008, 10:10

MD82_Lover ha scritto:
blusky ha scritto:
Fabio27 ha scritto:La cordata c'è. Sono i soldi che mancano.
veramente il nano aveva detto in campagna elettorale che era disposto a tirarli fuori lui i soldi con i suoi figli se era necessario... quell'uomo parla troppo...

Per me i nani sono sempre stati solo sette e sono tutti morti.
Questo da dove salta fuori? :mrgreen:

Le persone hanno un nome ed un cognome.
Usiamoli.
quando lo considero presidente del milan ha un nome, quando fa altro non ci riesco a dirlo... al limite lo si puo chiamare l´antiBaudo!!!
Magari alla fine Alitalia se la compra Ryanair...
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da MD82_Lover » 16 giugno 2008, 10:17

blusky ha scritto:
MD82_Lover ha scritto:
blusky ha scritto:
Fabio27 ha scritto:La cordata c'è. Sono i soldi che mancano.
veramente il nano aveva detto in campagna elettorale che era disposto a tirarli fuori lui i soldi con i suoi figli se era necessario... quell'uomo parla troppo...

Per me i nani sono sempre stati solo sette e sono tutti morti.
Questo da dove salta fuori? :mrgreen:

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quando lo considero presidente del milan ha un nome, quando fa altro non ci riesco a dirlo... al limite lo si puo chiamare l´antiBaudo!!!
Magari alla fine Alitalia se la compra Ryanair...
Mi spiace ma ci devi provare :) Perciò capisciammè :mrgreen: e nel forum parliamo come si deve.

Non servono repliche qui (in PM più che volentieri,se vuoi).Il messaggio è chiaro ed indirizzato a tutti quelli che scrivono.Buon proseguimento. :)

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da classezara » 16 giugno 2008, 10:21

air4you ha scritto: AF KL avrebbe fatto il suo come il loro faranno gli eventuali probabili investitori.... Tralasci un dato, e non so a che titolo parli, che Alitalia (italiana, francese, di colaninno di airone di pinco di pallo) non potrà prescindere da un alleato internazionale. Dov'è questo alleato intenazionale.... Inoltre se AZ è in questa situazione è proprio perchè è fuori dal mercato. Beh allora mi parli del piano di LH per favore ? Perchè loro non hanno deciso di fare almeno una proposta ? Un motivo, caro, ci sarà pure ? Piacciono i tedeschi o i russi che non sappiamo neanche che cosa avrebbero fatto di AZ visto che non hanno presentato neanche una proposta. Ora ci si vuole buttare sull'italiano che non mi pare molto in grado di gestire meglio di LH la questione italiana. Si parla di un polo a tre con IG oltre che con AP. Ma quante argomentazioni solo e solo chiacchere. Mi ricordo che qualcuno in Alitalia si era messo fra le ruote della privatizzazione di AF KL all'inizio. Ah si all'inizio AF KL andava bene poi ha detto pane e pane e vino al vino e non erà più strategica. Adesso si caldeggia l'italiano ma non si sa che cosa farebbe l'italiano. Sarà forse che quando gli italiani metteranno le carte in tavola e quei pochi soldi (non certo gli stessi che il cash di AF KL garantiva ad AZ) anche l'italiano sarà considerato alla stregua di AF KL o LH.
si vedrà... intanto all'orizzonte non si prospetta nulla di buono
Parlo a titolo di normale cittadino nonché ex utente di AZ e non credere che quanto fatto fino ad oggi dal nuovo Governo riscuota il mio appoggio incondizionato. 300 milioni possono sembrare poca cosa ma, a titolo di paragone, sappiate che il nuovo ospedale di Como, che sarà un opera all'avanguardia in molti settori e che ricoprirà una superfice superiore a quella del louvre, chiavi in mano costerà 170 milioni.
Tornando OT...
1 - AF metteva a terra velivoli senza intervenire sulle vere problematiche che causano perdite alla compagnia...
2 - AF prospettava un piano di ricostruzione della flotta ridicolo che sarebbe cominciato nel 2012 e che prima di 20/30 anni non avrebbe permesso ad AZ di ricostituire la flotta attuale
3 - AF ha IMPOSTO l'abbandono da parte di AZ della zona più remunerativa del paese sostenendo che mxp fosse un aeroporto inutile e causa di tutti i mali. (Peccato che adesso AF abbia richiesto la possibilità di occupare tutti gli slot lasciati liberi da AZ su mxp).
4 - AF pretendeva (e il Governo precedente era disposto a concedergli) il monopolio sulle rotte internazionali e voleva consizionare il mercato interno del settore impedendo di fatto lo sviluppo di compagnie e aeroporti concorrenti.
5 - AF pur pretendendo quanto sopraesposto non garantiva la sopravvivenza di AZ a dopo il 2010 e pretendeva un'adesione incondizionata al suo piano da parte di:
-a- sindacati; -b- Governo in carica; -c- Futuro Governo; -d- concorrenza (sea in primis)

Mi spieghi come puoi rimpiangere AF? Personalmente questi 5 punti mi portano a pensare a quelle condizioni inaccettabili che una nazione poneva a un'altra prima di scatenare un conflitto.
Sai perché preferisco i tedeschi? Perché almeno loro sono stati onesti!!! Da subito hanno sostenuto che AZ non rientrava nei loro piani e sono stati coerenti con quanto dichiarato!!!
Con mxp hanno attuato un piano che mette alla prova il terminal. Starà a SEA dimostrare che mxp ha valore e in base a questo si stabiliranno investimenti futuri.

La realtà è che AZ non è più appetibile!!!
Non lo è per i tedeschi come non lo è per gli imprenditori italiani come (a mio parere) non lo era per i francesi. Per salvare AZ si doveva intervenire anni fa e invece si è perso tempo prezioso tra liti politiche e ostracismi sindacali.
L'unica via rimasta ormai è quella di rendere il boccone AZ un po' più alettante... ecco perché sono convinto che AZ verrà scorporata e venduta (o regalata agli amici degli amici) a blocchi.
Tutto questo fa rabbia e non ci fa certamente onore. Speriamo solo che la nuova compagnia potrà essere un partner affidabile e credibile perché come hai giustamente fatto presente, senza un partner internazionale, anche la nuova AZ non avrà prospettive.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da blusky » 16 giugno 2008, 10:44

classezara ha scritto:
air4you ha scritto: 3 - AF ha IMPOSTO l'abbandono da parte di AZ della zona più remunerativa del paese sostenendo che mxp fosse un aeroporto inutile e causa di tutti i mali. (Peccato che adesso AF abbia richiesto la possibilità di occupare tutti gli slot lasciati liberi da AZ su mxp).
Non ho ancora capito in base a che cosa si dice che mxp e´ remunerativo... Se il 66% del traffico di alitalia e´ del nord, non significa che questo 66% passi a mxp... ad uno del famoso nordest, non converrebbe mai prendere la sua bella auto ed andare a mxp perche ci metterebbe una vita per vari motivi, tra cui infrastrutturali... tantomeno conviene andarci in treno (costi a parte)... conviene andare all´aeroporto piu vicino e prendere il primo volo di alitalia che lo porti a roma, o a malpensa, e da prendere la coincidenza...
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 16 giugno 2008, 14:56

classezara ha scritto:Per salvare AZ si doveva intervenire anni fa e invece si è perso tempo prezioso tra liti politiche e ostracismi sindacali.
pienamente d accordo con te!
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 16 giugno 2008, 15:00

ALITALIA: SCAJOLA; TEMPI STRETTI, FORTE IMPEGNO INTESA SANPAOLO
(ANSA) - MILANO, 16 GIU - "I tempi sono stretti, c'é un forte impegno da parte dell'advisor Intesa Sanpaolo". Lo ha detto il ministro per lo Sviluppo Economico, Claudio Scajola, a margine dell'assemblea di Federchimica, interpellato sul dossier Alitalia. "Mi auguro - ha proseguito il ministro - che sia un lavoro produttivo, l'impegno è al massimo, già una volta ho detto sant'Intesa".(ANSA).
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 16 giugno 2008, 15:09

da loccidentale.it

Perché per Alitalia (e Air One) il quadro si complica ancora

Con l’avvicinarsi della prima “rata” della manovra economica (dovrebbe essere varata dal Consiglio dei Ministri del 18 giugno), l’attenzione sulle vicende dell’Alitalia è uscita delle prime pagine dei giornali (e in gran misura anche dalle pagine economiche). E’ stato convertito in legge il decreto con cui si da respiro alla compagnia per un certo lasso di tempo (se si tratta di 6 o di 12 mesi è questione di lana caprina che lasciamo ai barracuda-esperti).

La Commissione Europea ha iniziato l’indagine sulla natura dell’intervento – se si tratta o meno di aiuto di stato (molte illazioni e la forte dose di allarmismo che ha caratterizzato l’inizio del mese è parsa scemare).

Ciò non vuole dire, però, che la situazione sia oggi meno critica di quanto non fosse alcune settimane fa. Lo è probabilmente più di allora non soltanto per un elemento di cui parla gran parte della stampa – l’aumento dei costi, specialmente per il carburante, a ragione dell’andamento dei corsi del petrolio e la diminuzione della domanda di trasporto aereo che caratterizza qualsiasi fase di decelerazione dell’andamento economico nei principali Paesi industriali ad economia di mercato, Usa in primo luogo.

Lo è anche e soprattutto a ragione di un fenomeno che non ha sino ad ora attratto neanche l’attenzione della stampa specializzata (se non quella del comparto dell’aviazione civile): il vero e proprio tracollo, a livello mondiale, della valorizzazione azionaria delle compagnie aeree.

Abbiamo fatto quattro conti: dall’aprile 2007 ad oggi, il Dow Jones Wilshire Index – un indicatore poco noto in Italia ma che riflette l’andamento dell’azionario dell’aviazione civile a livello mondiale – ha segnato una contrazione del 40% mentre il Morgan Stanley Capital Index (World) ne ha riportata una dell’8,5%.

In sintesi, in una fase in ogni caso di stanchezza sui mercati azionari mondiali (crisi subprime, preoccupazioni su una possibile recessione Usa, fallimento virtuale nel negoziato multilaterale sugli scambi, incertezze sui movimenti dei cambi), le compagnie aeree hanno avuto risultati molto peggiori della media di tutti i comparti.

Conrad de Aennlle si è chiesto, sul supplemento economico del “New York Times”, quali sono le strade per chi ha nel proprio portafoglio azioni di compagnie aeree: a) scappare (vendendo); b) cercare di “comportarsi da eroe”; c) restare nel comparto per cercare di identificare con grande attenzione dove collocare i propri risparmi.

Brian Nelson di Morningstar (una nota società di consulenza in materia di investimenti) suggerisce ai suoi clienti di lasciare il settore: un anno e mezzo fa Nelson aveva previsto il tracollo di US Airways (le cui azioni valevano allora, a Wall Street, $ 600 ed oggi appena $ 5). Nella sua lettera riservata agli operatori tratteggia un quadro apocalittico: il forte delle valorizzazioni sarebbe l’anti-generale di una serie di procedure fallimentari. Più possibilista Andrew Light, che segue il settore per Citigroup (molto esposta nel comparto): suggerisce di tenere azioni AirFrance-Klm e Lufthansa (nell’aspettativa di una ripresa del mercato europeo) e di puntare su Ryanair e Easyjet nella prospettiva della chiusura delle attività di altre piccole “low cost” europee nate come funghi in questi ultimi anni.

Tutto ciò ha due implicazioni molto serie per Alitalia (e per AirOne):

a) da un lato, le banche sono maggiormente restie ad investire nel settore in generale;

b) da un alto, gli stessi potenziali partner industriali internazionali hanno i loro problemi e mordono il freno.
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 16 giugno 2008, 18:07

ECO - Alitalia, Verna: Ma un partner straniero è irrinunciabile
Roma, 16 giu (Velino) - “Senza un partner industriale internazionale, con competenze e capacità operative solide, Alitalia non troverà la soluzione ai suoi problemi”. Così al VELINO Fabio Verna, il finanziere romano che, insieme con Bruno Ermolli, ha lavorato a una cordata italiana per l’acquisizione della Magliana. Ora che il dossier è ufficialmente nelle mani di Intesa SanPaolo, Verna dice la sua, e da un osservatorio privilegiato, sulla privatizzazione della compagnia di bandiera. Il quadro che emerge è un po’ diverso rispetto alle indiscrezioni che si sono rincorse finora e che vogliono, come prospettiva per Alitalia, una new company fondata essenzialmente su tre pilastri: gli imprenditori che hanno risposto all’invito di Silvio Berlusconi (Mario Moretti Polegato, Marco Tronchetti Provera, Luciano Benetton, Salvatore Ligresti, Diana Bracco, Marco Fossati per citare i “pesi massimi”), un pool di banche e Air One. Solo successivamente, a ristrutturazione avvenuta, la compagnia di bandiera – così vogliono i rumors – stabilirà una partnership con un “big” del settore aereo. Secondo Verna, invece, il coinvolgimento di un vettore straniero potrebbe avvenire già da subito.

“In Italia – spiega il docente di Finanza aziendale – c’è il mito del ‘cavaliere bianco’ che risolve tutti i problemi ma al momento non c’è nessun imprenditore capace di mettere sul piatto i 3 miliardi necessari al rilancio dell'aviolinea”. Per questo il futuro di Alitalia passa per “un aumento di capitale sociale da offrire a imprenditori, banche e fondi esteri e un partner industriale che avrebbe un grosso peso in quanto gli sarebbe affidata la gestione della compagnia”. Il ragionamento è semplice: nessuna cordata raggiunge la forza finanziaria per rilevare la Magliana, le banche si occupano di ristrutturazione aziendale ma non hanno competenze sotto il profilo industriale, Air One è troppo piccola – oltre che già esposta per 550 milioni – per rilanciare Alitalia. Morale: senza le nozze con un “grande” dei cieli che metta a disposizione la sua esperienza nel settore, Alitalia non può decollare. I nomi dei possibili partner sono sempre quelli: Air France e Lufthansa in pole position, più defilate Aeroflot ed Emirates. La compagnia fondata nel 1985 dal governo del Dubai, uscita un po’ di scena negli ultimi mesi, potrebbe rientrare nella partita, osserva Verna, “sia per le competenze industriali, sia per la capacità di far affluire approvvigionamento energetico a prezzi inferiori”.

Per quanto riguarda Air France, nonostante le smentite (l’ultima lo scorso 9 giugno da parte del numero uno del gruppo transalpino, Jean Cyril Spinetta: “Il capitolo Alitalia è chiuso”), secondo il finanziere è ancora interessata a conquistare una quota di mercato tramite Alitalia. “Quando la trattativa è saltata per il ‘no’ dei sindacati – rileva Verna – Spinetta doveva mettere sul piatto più di 3 miliardi di euro per ottenere il 49,9 per cento della compagnia. Nel nuovo schema, invece, Parigi entrerebbe con percentuali che saranno oggetto di trattativa ma saranno sicuramente inferiori: ad esempio 600 milioni per un 20 per cento”. Così facendo l’”italianità” della Magliana sarebbe salvaguardata grazie alla cordata di imprenditori e Air France potrebbe mettere a disposizione di Alitalia le competenze che la rendono la più grande compagnia aerea del mondo in termini di reddito. Quanto alla parte finanziaria, il fondo Tpg, già in corsa nella prima asta, secondo Verna “sicuramente non è uscito di scena”. Alllo stesso tempo esiste la possibilità che il gruppo Intesa SanPaolo oltre che advisor entri in gioco come investitore.

Un ultimo elemento di novità introdotto dal finanziere romano riguarda il cargo, un settore (in realtà solo cinque aerei) di cui Spinetta voleva disfarsi. A proposito di un interessamento da parte del patron di Msc Crociere, Gianluigi Aponte, Verna si limita a dire che “ci sono trattative in corso”. Tuttavia anche un gruppo di imprenditori del Centro-Sud, con percentuali ridotte, potrebbe mettere insieme una newco per rilevare la divisione. Il fine è quello di “liberare” Alitalia da quei settori che non costituiscono il suo core business, ovvero, puntualizza Verna, “il trasporto di passeggeri di fascia alta”.

Se Alitalia si sposa con una indebitata compagnia aerea ......... fallisce dopodomani..... Non sono io a dirlo ma uno che ha alvorato con Ermolli....

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da aeb » 16 giugno 2008, 21:35

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 17 giugno 2008, 16:50

ALITALIA: ERMOLLI, NESSUNA COLLABORAZIONE CON VERNA
(ANSA) - MILANO, 16 GIU - Non esiste nessuna collaborazione con Fabio Verna sul tema Alitalia. Lo annuncia il consulente per la vendita della compagnia di bandiera chiamato dal premier Silvio Berlusconi, Bruno Ermolli, in una nota. Nel comunicato viene precisato, in relazione a diversi articoli apparsi sulla stampa che recentemente ''su richiesta del professor Verna, alcuni collaboratori di Ermolli lo hanno incontrato per ascoltare eventuali proposte in merito ad Alitalia, senza che via stato alcun seguito''. In precedenza Verna era stato indicato da organi di stampa tra i consulenti nel centrosud per costituire una cordata di imprenditori disposti a partecipare al dossier Alitalia. (ANSA). KXT/GT
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 17 giugno 2008, 16:51

ALITALIA: FORMIGONI, DEVE RIPRENDERE A VOLARE DA MALPENSA
(ANSA) - MILANO, 17 GIU - Il presidente della Lombardia Roberto Formigoni spera si arrivi ad un risultato positivo del lavoro affidato dal governo a Intesa Sanpaolo come advisor per la vendita di Alitalia, e ripete che ''per dare forza alla compagnia di bandiera questa deve riprendere a volare da Malpensa''. Il governatore lo spiega dopo un incontro con l'ambasciatore di Singapore Loo Choong Yong con cui ha parlato di una prossima fiera del mobile nel Paese del Far East, di opportunita' di investimento per le aziende italiane e anche di Singapore Airlines che da alcuni mesi ha aperto un collegamento quotidiano con lo scalo milanese e ''che - ha aggiunto Formigoni - e' interessata ad allargare la sua presenza''. ''Conosciamo il lavoro di Intesa e confidiamo in un risultato positivo - ha spiegato -. La Lombardia ritiene che sia necessario dar forza ad Alitalia ma per questo deve riprendere a volare da Malpensa'', perche', secondo il presidente, non si puo' non tener conto del mercato del Nord.(ANSA). KUK
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 17 giugno 2008, 16:52

ALITALIA: BOCCA, AD OGGI NESSUNA DOCUMENTAZIONE UFFICIALE
(ANSA) - FIRENZE, 17 GIU - ''A oggi non e' arrivata nessuna documentazione ufficiale e quindi ritengo che siano gia' stati trovati gli investitori''. Lo ha detto il presidente nazionale di Confturismo Bernabo' Bocca rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se c'erano novita' circa l'ipotesi - avanzata dallo stesso Bocca qualche tempo fa - che albergatori ed operatori del turismo valutassero una loro partecipazione alla cordata di Alitalia in presenza di un piano. ''Alitalia - ha proseguito Bocca a margine di un incontro a Firenze - e' determinante. Stiamo vedendo il calo del turismo che sta avendo Firenze in questi mesi per la difficolta' di raggiungere la citta'. Oggi - ha aggiunto il presidente di Confturismo riferendosi all'aeroporto fiorentino di Peretola - finalmente si parla di allungamento della pista. La stiamo aspettando da 18 anni e, nel frattempo, le altre citta' sono andate avanti con dei collegamenti diretti. Oggi la raggiungibilita' delle destinazioni e' determinante per lo sviluppo del turismo''. COM-GAR
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Davidino
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Davidino » 17 giugno 2008, 18:22

blusky ha scritto:
classezara ha scritto:
air4you ha scritto: 3 - AF ha IMPOSTO l'abbandono da parte di AZ della zona più remunerativa del paese sostenendo che mxp fosse un aeroporto inutile e causa di tutti i mali. (Peccato che adesso AF abbia richiesto la possibilità di occupare tutti gli slot lasciati liberi da AZ su mxp).
Non ho ancora capito in base a che cosa si dice che mxp e´ remunerativo... Se il 66% del traffico di alitalia e´ del nord, non significa che questo 66% passi a mxp... ad uno del famoso nordest, non converrebbe mai prendere la sua bella auto ed andare a mxp perche ci metterebbe una vita per vari motivi, tra cui infrastrutturali... tantomeno conviene andarci in treno (costi a parte)... conviene andare all´aeroporto piu vicino e prendere il primo volo di alitalia che lo porti a roma, o a malpensa, e da prendere la coincidenza...
Ovviamente ti quoto, a parte i milanesi della zona ovest della città, comaschi, e varesini ci si mette di meno ad andare in un altro aeroporto (più comodo, efficiente e meno trafficato) e prendere un volo verso un HUB europeo o lo stesso Fiumicino.
Questo ovviamente per gli Usa, oriente, sud america ecc...
Per le destinazioni europee la politica dell'HUB si è visto che non paga rispetto al point to point, quindi su Malpensa (ma a questo punto non è meglio concentrarsi su diversi aeroporti importanti del nord italia come Venezia, Bologna, Torino ricavandosi spazio a Linate e abbandonando Malpensa al suo destino) con una buona rete di point to point e collegamenti con Fiumicino che per i voli intercontinentali va benissimo.

Poi si parla sempre dei francesi che hanno imposto, fino a prova contraria i francesi non hanno imposto nulla non avendo il controllo azionario della compagnia ma hanno ricalcato e sposato il piano industriale del management di Alitalia!

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da classezara » 17 giugno 2008, 19:10

blusky ha scritto: Non ho ancora capito in base a che cosa si dice che mxp e´ remunerativo... Se il 66% del traffico di alitalia e´ del nord, non significa che questo 66% passi a mxp... ad uno del famoso nordest, non converrebbe mai prendere la sua bella auto ed andare a mxp perche ci metterebbe una vita per vari motivi, tra cui infrastrutturali... tantomeno conviene andarci in treno (costi a parte)... conviene andare all´aeroporto piu vicino e prendere il primo volo di alitalia che lo porti a roma, o a malpensa, e da prendere la coincidenza...
Ed infatti è quello che già avviene... Avveniva con mxp come hub e continua ad avvenire anche oggi che l'hub è a Roma. L'unica differenza è che l'aereo che si prende non porta ne a Roma ne a Milano (sarebbe un paradosso), ma bensì ad un altro hub nord europeo.
Come ho già avuto modo di dire alcuni post fa Linate è un falso problema per mxp. Dei suoi 10 milioni di passeggeri i transiti verso gli hub europei con prosecuzione l'anno scorso sono stati circa 400.000, (il 4%).
Il vero problema lo si trova negli altri scali del nord Italia da cui si viene smistati verso hub più efficienti di quelli Italiani. Per comprendere questo concetto basta pensare che dei circa 400 voli settimanali effettuati da o per conto di Lufthansa verso Francoforte e Monaco solo 28 partono da Linate (tutti esclusivamente con destinazione Francoforte).
Se mxp fosse stata inaugurata con la stessa cura nei collegamenti riservata al nuovo hub di Honk Kong e se a mxp facesse base una compagnia senza problemi economici e quindi in grado di reggere il mercato con tariffe e servizi competitivi il problema dell'emorragia di passeggeri si risolverebbe da se.
Lo stesso concetto invece non può valere per Fiumicino che diventa conveniente solo su alcune tratte.
Davidino ha scritto: Ovviamente ti quoto, a parte i milanesi della zona ovest della città, comaschi, e varesini ci si mette di meno ad andare in un altro aeroporto (più comodo, efficiente e meno trafficato) e prendere un volo verso un HUB europeo o lo stesso Fiumicino.
Questo ovviamente per gli Usa, oriente, sud america ecc...
Per le destinazioni europee la politica dell'HUB si è visto che non paga rispetto al point to point, quindi su Malpensa (ma a questo punto non è meglio concentrarsi su diversi aeroporti importanti del nord italia come Venezia, Bologna, Torino ricavandosi spazio a Linate e abbandonando Malpensa al suo destino) con una buona rete di point to point e collegamenti con Fiumicino che per i voli intercontinentali va benissimo.

Poi si parla sempre dei francesi che hanno imposto, fino a prova contraria i francesi non hanno imposto nulla non avendo il controllo azionario della compagnia ma hanno ricalcato e sposato il piano industriale del management di Alitalia!
Allora... al di là del fatto che az abbia poi scelto mxp come hub la costruzione del nuovo terminal si era resa necessaria per il semplice fatto che Lin era incapace di supportare le esigenze della metropoli e della zona limitrofa. Basta ricordarsi che Linate è un aeroporto cittadino, che la sua pista è cortina e che non ha possibilità di espandersi per capire che l'abbandono di mxp non è semplicemente possibile. Magari si potrebbe tornare ai piani di riduzione di Linate, ma se si punta al point to point anche questa operazione perde decisamente senso.

Per quanto riguarda AF... Le barzellette il signor Prato le può raccontare a chi vuole, ma è fin troppo chiaro che il suo piano non era altro che la condizione preliminare pretesa da AF per intavolare la trattativa per l'acquisizione di az.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Davidino » 17 giugno 2008, 22:35

classezara ha scritto: Allora... al di là del fatto che az abbia poi scelto mxp come hub la costruzione del nuovo terminal si era resa necessaria per il semplice fatto che Lin era incapace di supportare le esigenze della metropoli e della zona limitrofa. Basta ricordarsi che Linate è un aeroporto cittadino, che la sua pista è cortina e che non ha possibilità di espandersi per capire che l'abbandono di mxp non è semplicemente possibile. Magari si potrebbe tornare ai piani di riduzione di Linate, ma se si punta al point to point anche questa operazione perde decisamente senso.

Per quanto riguarda AF... Le barzellette il signor Prato le può raccontare a chi vuole, ma è fin troppo chiaro che il suo piano non era altro che la condizione preliminare pretesa da AF per intavolare la trattativa per l'acquisizione di az.
Ma per fare voli point to point verso l'europa e i collegamenti con Roma, Linate va benissimo, anzi è molto più comodo di Malpensa, lo facevano prima della creazione di Malpensa possono farlo nuovamente.
In fondo gli aerei sono gli stessi di allora.
Altrimenti facciano la stessa cosa su Malpensa, anche se poi si soffre la concorrenza dei voli che operano su Linate.

Quello che devono potenziare è comunque il sistema aeroportuale del nord con scali come Bologna, Venezia, Torino per dirne alcuni da dove Alitalia è quasi sparita a favore di Lufthansa ed altre.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da robbyy » 18 giugno 2008, 1:28

classezara ha scritto:
blusky ha scritto: Non ho ancora capito in base a che cosa si dice che mxp e´ remunerativo... Se il 66% del traffico di alitalia e´ del nord, non significa che questo 66% passi a mxp... ad uno del famoso nordest, non converrebbe mai prendere la sua bella auto ed andare a mxp perche ci metterebbe una vita per vari motivi, tra cui infrastrutturali... tantomeno conviene andarci in treno (costi a parte)... conviene andare all´aeroporto piu vicino e prendere il primo volo di alitalia che lo porti a roma, o a malpensa, e da prendere la coincidenza...
Ed infatti è quello che già avviene... Avveniva con mxp come hub e continua ad avvenire anche oggi che l'hub è a Roma. L'unica differenza è che l'aereo che si prende non porta ne a Roma ne a Milano (sarebbe un paradosso), ma bensì ad un altro hub nord europeo.
Come ho già avuto modo di dire alcuni post fa Linate è un falso problema per mxp. Dei suoi 10 milioni di passeggeri i transiti verso gli hub europei con prosecuzione l'anno scorso sono stati circa 400.000, (il 4%).
Il vero problema lo si trova negli altri scali del nord Italia da cui si viene smistati verso hub più efficienti di quelli Italiani. Per comprendere questo concetto basta pensare che dei circa 400 voli settimanali effettuati da o per conto di Lufthansa verso Francoforte e Monaco solo 28 partono da Linate (tutti esclusivamente con destinazione Francoforte).
Se mxp fosse stata inaugurata con la stessa cura nei collegamenti riservata al nuovo hub di Honk Kong e se a mxp facesse base una compagnia senza problemi economici e quindi in grado di reggere il mercato con tariffe e servizi competitivi il problema dell'emorragia di passeggeri si risolverebbe da se.
Lo stesso concetto invece non può valere per Fiumicino che diventa conveniente solo su alcune tratte.
Davidino ha scritto: Ovviamente ti quoto, a parte i milanesi della zona ovest della città, comaschi, e varesini ci si mette di meno ad andare in un altro aeroporto (più comodo, efficiente e meno trafficato) e prendere un volo verso un HUB europeo o lo stesso Fiumicino.
Questo ovviamente per gli Usa, oriente, sud america ecc...
Per le destinazioni europee la politica dell'HUB si è visto che non paga rispetto al point to point, quindi su Malpensa (ma a questo punto non è meglio concentrarsi su diversi aeroporti importanti del nord italia come Venezia, Bologna, Torino ricavandosi spazio a Linate e abbandonando Malpensa al suo destino) con una buona rete di point to point e collegamenti con Fiumicino che per i voli intercontinentali va benissimo.

Poi si parla sempre dei francesi che hanno imposto, fino a prova contraria i francesi non hanno imposto nulla non avendo il controllo azionario della compagnia ma hanno ricalcato e sposato il piano industriale del management di Alitalia!
Allora... al di là del fatto che az abbia poi scelto mxp come hub la costruzione del nuovo terminal si era resa necessaria per il semplice fatto che Lin era incapace di supportare le esigenze della metropoli e della zona limitrofa. Basta ricordarsi che Linate è un aeroporto cittadino, che la sua pista è cortina e che non ha possibilità di espandersi per capire che l'abbandono di mxp non è semplicemente possibile. Magari si potrebbe tornare ai piani di riduzione di Linate, ma se si punta al point to point anche questa operazione perde decisamente senso.

Per quanto riguarda AF... Le barzellette il signor Prato le può raccontare a chi vuole, ma è fin troppo chiaro che il suo piano non era altro che la condizione preliminare pretesa da AF per intavolare la trattativa per l'acquisizione di az.
Ti quoto al 100%..da notare che il Sig.Prato disegnoò...sto piano in un una settimana senza sapere nulla di aerei..è possibile?????????????

Spinetta nn ha imposto nulla ..alla faccia ma allora si vuole essere ciechi,sordi,e cosa altro...nn riesco proprio a capire..

Che condizioni aveva imposti Spinetta???che garanzie offriva dopo il 2010 ??e lo aveva detto apertamente??Quando avveniva il rinnovo della flotta entroil 2018 (faccio notare che si era marzo del 2008)

Cosa sarebbe successo oggi cn il prezzo del greggio aumentato del 40%????

Siamo proprio sicuri che la volese prendere???che la scusa fossero i sindacati e nn i conti che ha visto e rivisto????

Cosa ha ottenuto Spinetta senza spendere un euro???Indebolire MXP....il suicidio di AZ ....portare i pax italiani a CDG...

Se nn si vogliono capire queste semplici ed evidenti cose...

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da robbyy » 18 giugno 2008, 1:35

Davidino ha scritto:
classezara ha scritto: Allora... al di là del fatto che az abbia poi scelto mxp come hub la costruzione del nuovo terminal si era resa necessaria per il semplice fatto che Lin era incapace di supportare le esigenze della metropoli e della zona limitrofa. Basta ricordarsi che Linate è un aeroporto cittadino, che la sua pista è cortina e che non ha possibilità di espandersi per capire che l'abbandono di mxp non è semplicemente possibile. Magari si potrebbe tornare ai piani di riduzione di Linate, ma se si punta al point to point anche questa operazione perde decisamente senso.

Per quanto riguarda AF... Le barzellette il signor Prato le può raccontare a chi vuole, ma è fin troppo chiaro che il suo piano non era altro che la condizione preliminare pretesa da AF per intavolare la trattativa per l'acquisizione di az.
Ma per fare voli point to point verso l'europa e i collegamenti con Roma, Linate va benissimo, anzi è molto più comodo di Malpensa, lo facevano prima della creazione di Malpensa possono farlo nuovamente.
In fondo gli aerei sono gli stessi di allora.
Altrimenti facciano la stessa cosa su Malpensa, anche se poi si soffre la concorrenza dei voli che operano su Linate.

Quello che devono potenziare è comunque il sistema aeroportuale del nord con scali come Bologna, Venezia, Torino per dirne alcuni da dove Alitalia è quasi sparita a favore di Lufthansa ed altre.
Forse ti è sfuggito un passaggio...AZ ha lasciato MXP...e sta perdendoi anche su LIN...l'hub a Mxp lo stanno facendo altri..basta leggere i giornali e nn solo i forum....AZ a MXP ha perso 7 mnl di transiti..ecco perchè si chiama un apt HUB...dove vi sono i transiti altrimenti sarebbe ptp...
LIN come MXP sn in fase di transizione......il primo si farà il look e scenderà...un bel city apt..il secondo si allarga sempre più..basta andare una volta a settimana per vedere gli sviluppi e le infrastrutture che stanno nascendo ...tra 2 anni vederemo una trasformazione forte...e prima dell'EXPO il cerchio sarà completo....

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Passacqua » 18 giugno 2008, 9:57

forse ti è sfuggito un piccolo particolare l'unica situazione in cui az poteva sopravvivere a FCO era se con AF si faceva l'hub per l'africa (AF E KLM sono molto presenti in questo continente) niente AF niente FCO.

se az verrà salvata tornerà a MPX unico mercato in italia in grado di sostenere una compagnia area di medie dimensioni.

il problema è semplice, chi investe in una compagnia che deve basarsi la propria operatività in una cattedrale nel deserto ?? e con un aeroporto efficientissimo in centro città ??

risposta la banca di chi può costruire le infrastrutture necessarie ad az : CAriplo (adesso la chiamano Banca Intesa)

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 18 giugno 2008, 12:21

Ci sono notizie sulla cordata ? con quale materiale la fanno ? Io e milioni di italiani stiamo aspettando i miracoli di SantaIntesa.... Come mai ci mettono così tanto ?... Tutto questo silenzio inquieta eppure in parte lo conoscevano già il dossier alitalia e adesso che sono entrati a forza alla Magliana beh il silenzio è veramente significativo.
Quale sarà la prossima notizia in merito alla privatizzazione della compagnia di bandiera ?

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da bomber78 » 18 giugno 2008, 13:32

air4you ha scritto: Io e milioni di italiani stiamo aspettando i miracoli di SantaIntesa....
mi sa che tu aspetti i miracoli di santa intesa... 8)

Milioni di italiani stanno solo aspettando che alitalia fallisca :lol:

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air.surfer » 18 giugno 2008, 13:35

bomber78 ha scritto: Milioni di italiani stanno solo aspettando che alitalia fallisca :lol:
Cosi ansiosi di pagare cassaintegrazione e ammortizzatori sociali?

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da bomber78 » 18 giugno 2008, 13:39

air.surfer ha scritto:
bomber78 ha scritto: Milioni di italiani stanno solo aspettando che alitalia fallisca :lol:
Cosi ansiosi di pagare cassaintegrazione e ammortizzatori sociali?
ansiosi che qs vergogna finisca 8)

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air.surfer » 18 giugno 2008, 13:44

bomber78 ha scritto:
air.surfer ha scritto:
bomber78 ha scritto: Milioni di italiani stanno solo aspettando che alitalia fallisca :lol:
Cosi ansiosi di pagare cassaintegrazione e ammortizzatori sociali?
ansiosi che qs vergogna finisca 8)
Contenti voi.. (milioni di italiani) :mrgreen:

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Passacqua » 18 giugno 2008, 15:09

è una mia fantasia però a me sembra che banca intesa sia davvero molto molto legata alla Regione Lombardia e che averla nominata advisor su Az sia come dire be visto che ci tenete tanto vedete di prenderlo voi questo problema


ma ribadisco è una impressione assolutamente personale

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 18 giugno 2008, 16:02

ALITALIA: ROMITI; CORDATA NON ESISTE, MA PARTIRE DA AIR ONE
(ANSA) - MILANO, 18 GIU - Per l'ex numero uno di Alitalia, Cesare Romiti, la soluzione per Alitalia "non è certo la cosiddetta cordata italiana, che in realtà non esiste", ma "bisogna partire da Air One". Romiti, a margine di un convegno organizzato dalla fondazione Italia-Cina, da lui presieduta, ha poi aggiunto che "non basta mettere un 'chip', ci vuole ben altro. Bisogna partire dalle aziende che esistono sul mercato, a partire da Air One che ha il vantaggio di avere ordini già fatti per nuovi aeromobili". Romiti, infine, ritiene che "occorre unire le compagnie italiane, anche se probabilmente non basta". (ANSA).
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da blusky » 18 giugno 2008, 16:45

air.surfer ha scritto:
bomber78 ha scritto:
air.surfer ha scritto:
bomber78 ha scritto: Milioni di italiani stanno solo aspettando che alitalia fallisca :lol:
Cosi ansiosi di pagare cassaintegrazione e ammortizzatori sociali?
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Contenti voi.. (milioni di italiani) :mrgreen:
Vedere che qualcuno e contento che migliaia di persone finiscano per strada e che l´Italia sia rovinata economicamente mi rende triste!!! :(
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
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