La vicenda Alitalia

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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che farà berlusconi con AZ se vincerà le elezioni?

in caso di accordo tra af e sindacati dovrà avallare questa scelta per evitare che il fallimento porti più esuberi
24
12%
sceglierà il fallimento con esuberi 4 volte maggiori rispetto alla soluzione francese
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farà uscire fuori le annunciate cordate
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dirà che tutti lo hanno frainteso e che lui chiedeva ad AF solamente il mantenimento dell'identità nazionale di AZ e quindi consegnerà az ad af
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Fretless
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da Fretless » 25 agosto 2008, 14:37

Fretless ha scritto:
....caricando al tempo stesso il fardello sulle spalle anche di chi ha permesso all'Alitalia di continuare ad operare fino ad ora, in primis i fornitori. Bella gratitudine!


Punti di vista. Per me è vero esattamente il contrario.
Nel senso che i fornitori hanno contribuito ad affossare la Compagnia?

Nel mio settore, che ha a che fare con la sanità pubblica, gli enti statali sono ampiamente insolventi (tempi medi di pagamento superiori ai 24 mesi, con punte fino a 5 anni...) e questa non è una bella situazione per le imprese dell'indotto, ma di questo non ne parla mai nessuno...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 25 agosto 2008, 15:42

Alitalia: potrebbe slittare la modifica della legge Marzano
da instablog.org

ROMA - Potrebbe slittare, e non essere all'ordine del giorno del consiglio dei ministri di giovedì, la modifica della legge Marzano, funzionale al salvataggio di Alitalia. Pare che ci siano ancora infatti degli aspetti da chiarire, come lo strumento legislativo da adottare. La decisione dovrebbe comunque essere presa tra domani e dopodomani. (Agr)

ALITALIA: ANCHE ERMOLLI A INCONTRO INTESA SAN PAOLO
MILANO - (ANSA) - Il consulente del presidente del Consiglio per la questione Alitalia Bruno Ermolli e' entrato nella sede di Intesa San Paolo dove e' in corso l'incontro tra i possibili soci privati della compagnia aerea. Il manager, chiamato da Silvio Berlusconi la scorsa primavera per sciogliere il nodo della questione, alla domanda se l'incontro di oggi sara' decisivo ha replicato: ''Non ho dichiarazioni da fare''. VE/TP

Alitalia: il fondo Equinox è interessato
da Borse.it
Salvatore Mancuso, rappresentante del fondo Equinox, ha confermato (entrando nella sede di Intesa Sanpaolo, advisor nominato dal Ministero dell’Economia) l’interesse del fondo Equinox a far parte della cordata per la nuova Alitalia. Unica condizione posta, la validità del piano che verrà adottato.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 25 agosto 2008, 15:54

ALITALIA: CARLO TOTO IN SEDE INTESA PER INCONTRO SU CORDATA
(ANSA) - MILANO, 25 AGO - Carlo Toto, numero 1 di Airone e' stato visto entrare nella sede di Intesa San Paolo a Milano dove e' in corso un incontro su Alitalia promosso dalla banca, advisor del governo per la soluzione del nodo Alitalia. Nella Ca' de Sass, storica sede della banca, e' entrato anche Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Atlantia e Autostrade. Alla domanda se fosse presente in qualita' di consigliere di Sintonia (famiglia Benetton) il manager ha replicato ''non posso parlare, vado di fretta, io sono amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade''.
All'incontro nella sede di Intesa San Paolo tra i possibili soci della nuova Alitalia, prendono parte anche l'armatore Gianluigi Aponte, che alla domanda su un possibile interesse in Alitalia, ha replicato ''vediamo'', il finanziere Marco Fossati e Fausto Marchionni, ad di Fondiaria Sai, rappresentante del gruppo Ligresti. Nella sede della Ca' de Sass e' entrato anche l'industriale dell'acciaio Emilio Riva, il quale, alla domanda circa un suo possibile interesse ad Alitalia ha risposto negativamente: ''no, no'' e' stata la sua replica. VE/TP
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da Argoditaca » 25 agosto 2008, 17:25

Non so se può interessare

(da la Repubblica)

Rimini, 16:25
ALITALIA: BONANNI, NON CONDIVIDO PESSIMISMO

"Non condivido il pessimismo sull'Alitalia prima di sapere qual e' la proposta". E' quanto ha affermato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, che, nel corso di una conferenza stampa al meeting di Comunione e Liberazione, si e' mostrato ottimista sulle sorti della compagnia di bandiera.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 25 agosto 2008, 18:13

Alitalia, vertice top secret a Milano. Bonanni: aspettiamo cifre certe sugli esuberi
da ilmessaggero.it

MILANO (25 agosto) - Tre ore di vertice con i possibili soci della cordata per Alitalia oggi nella sede di Intesa Sanpaolo. Al termine della riunione nessuno dei partecipanti ha rilasciato dichiarazioni.

Il vertice. Alla riunione, oltre al padrone di casa, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, hanno partecipato, tra gli altri, il patron di Equinox Salvatore Mancuso, che ha confermato il proprio interesse a partecipare alla cordata per salvare la compagnia, l'amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade Giovanni Castellucci, il patron di Air One Carlo Toto, l'armatore Gianluigi Aponte (che alla domanda su un possibile interesse in Alitalia, ha replicato «vediamo»), Fausto Marchionni del gruppo Ligresti, l'industriale siderurgico Emilio Riva (che però all'ingresso ha negato di essere venuto in Intesa Sanpaolo per parlare di Alitalia) e il finanziere Marco Fossati. Al vertice ha partecipato anche il consulente del presidente del Consiglio per la questione Alitalia Bruno Ermolli, chiamato da Silvio Berlusconi la scorsa primavera per sciogliere il nodo della questione Alitalia. Secondo indiscrezioni di stampa alla riunione dovrebbero aver preso parte anche Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, ma non si hanno conferme della loro presenza in Intesa Sanpaolo oggi.

Il fondo Equinox. «Sì, ci interessa - ha detto il numero uno di Equinox a chi gli chiedeva se il fondo è interessato all'Alitalia - vedremo il piano».

Colaninno. «Io sono a Milano per vedere il Duomo. Chiedete a Banca Intesa», ha scherzato invece con i crosnisti Roberto Colaninno, avvistato seduto nella veranda del centralissimo Caffè Trussardi assieme a Rocco Sabelli. Quanto al suo mancato avvistamento nell'odierna riunione alla sede di Intesa Sanpaolo, il patron della Piaggio si limita a una battuta: «siamo sempre riusciti a sgattaiolare».

Bonanni: aspettiamo di sapere quanti saranno gli esuberi. «Aspettiamo con ansia di vedere la cordata e di sapere con precisione quanti saranno gli esuberi di Alitalia». Lo ha detto il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, che ha aggiunto: «Certamente prima non erano 2mila. Anche prima erano almeno 7mila». «Io non so però - ha ribadito - quanti saranno gli esuberi della compagnia di bandiera; ovviamente meno saranno e meglio è. E comunque se Alitalia poi sarà solida, recuperando quelle rotte roduttive che ha abbandonato, i lavoratori in esubero potranno poi tornare il lavoro».
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 25 agosto 2008, 18:23

Alitalia: No Comment di Colaninno Dopo Riunione Cordata
da instablog.org

MILANO - Anche Roberto Colaninno ha partecipato alla riunione convocata dall'advisor del Governo Intesa Sanpaolo per il salvataggio di Alitalia: "intercettato" dai cronisti mentre lasciava il tavolino di un bar in piazza Scala, non lontanto dalla sede dell'istituto dove si è svolta la riunione, e dove era seduto con Rocco Sabelli, amministratore delegato del gruppo Piaggio e di Immsi, le società che fanno capo allo stesso Colaninno, da più parti indicato come probabile prossimo amministratore delegato della compagnia di bandiera, non ha voluto commentare. "Non vi posso dire nulla, parlate con Banca Intesa - ha detto, facendo notare di essere, con Sabelli, "riusciti a sgattaiolare".
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 25 agosto 2008, 18:41

Alitalia, Resca: ''Serve un'alleanza internazionale''
da estense.com

Roma. Un'alleanza internazionale è "fondamentale" per Alitalia. E' una "priorità assoluta, perché va creata massa critica" e "non si può perdere ulteriore contatto con il mercato". Lo sostiene con forza Mario Resca, uno dei massimi esperti di salvataggi d'impresa e artefice, tra l'altro, della ristrutturazione di Cirio, interpellato dall'Adnkronos.La compagnia, spiega, "perde continuamente quota di mercato e perde clienti". In questi anni, osserva, "si è sempre parlato di dipendenti e di taglio dei costi", ma "nessuno si è occupato dei cienti". Il risultato è che Alitalia, in questo momento, è "un'azienda acefala e in grande difficoltà".Intanto, venerdì arriveranno i conti semestrali: "C'è da scommetterlo, non saranno brillanti", prevede Resca. E a breve sarà noto il piano di rilancio predisposto dall'advisor Intesa Sanpaolo. In questo quadro, "prima arriva una soluzione e meglio è, perché purtroppo si sono persi molti mesi", afferma ancora Resca. "Dobbiamo aspettare, Passera è un grande manager e il suo team sta facendo sicuramente un grande lavoro, a tempo pieno", aggiunge, prima di professarsi comunque "fiducioso che il team di Intesa Sanpaolo e il governo riescano a trovare una soluzione definitiva".Quanto ai risvolti legati al paracadute che il governo dovrebbe offrire all'operazione pianificata dalla banca di Ca de' Sass, Resca si limita a ricordare che "la Marzano subentra dopo una dichiarazione di insolvenza: gli azionisti, incluso ovviamente il Tesoro, perdono capitale e i creditori portano a casa ben poco".Nel pomeriggio si è intanto conclusa la riunione degli imprenditori interessati ad entrare in Alitalia, tenuta nella sede centrale di Intesa Sanpaolo a Milano. All'uscita, dopo 3 ore di vertice, nessuno dei partecipanti all'incontro ha rilasciato dichiarazioni, contrariamente a quanto era avvenuto all'entrata. Alla riunione hanno partecipato, tra gli altri, il patron di Equinox Salvatore Mancuso, l'amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade Giovanni Castellucci, il patron di Air One Carlo Toto, l'armatore Gianluigi Aponte, Fausto Marchionni del gruppo Ligresti, l'industriale siderurgico Emilio Riva (che però all'ingresso ha negato di essere venuto in Intesa Sanpaolo per parlare di Alitalia).Secondo indiscrezioni di stampa alla riunione dovrebbero aver preso parte anche Roberto Colaninno e Rocco Sabelli, ma i due non sono stati avvistati e non si hanno conferme della loro presenza in Intesa Sanpaolo. Era presente all'incontro anche il 'padrone di casa', l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, che ha lasciato la sede intorno alle 16 nella sua auto insieme con Aponte
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da indaco1 » 25 agosto 2008, 22:26

Fretless ha scritto:
Fretless ha scritto:
....caricando al tempo stesso il fardello sulle spalle anche di chi ha permesso all'Alitalia di continuare ad operare fino ad ora, in primis i fornitori. Bella gratitudine!


Punti di vista. Per me è vero esattamente il contrario.
Nel senso che i fornitori hanno contribuito ad affossare la Compagnia?

Nel mio settore, che ha a che fare con la sanità pubblica, gli enti statali sono ampiamente insolventi (tempi medi di pagamento superiori ai 24 mesi, con punte fino a 5 anni...) e questa non è una bella situazione per le imprese dell'indotto, ma di questo non ne parla mai nessuno...
Immagino che tra i fornitori di AZ ci siano figli e figliastri, con situazioni ben diverse.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 25 agosto 2008, 23:01

ALITALIA: SACCONI, ENTRERO' IN SCENA PER PIANO OCCUPAZIONE
(ANSA) - RIMINIO, 25 AGO - Al momento il ministro per il Welfare, Maurizio Sacconi, non entra nella vicenda Alitalia, poiche' ''le mie competenze entreranno in gioco'' sul versante della occupazione solamente ''dopo la presentazione del piano industriale'' per il salvataggio della compagnia aerea. E' quanto ha sostenuto, nel corso di una conferenza stampa al meeting di Comunione e Liberazione, lo stesso ministro
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 25 agosto 2008, 23:02

ALITALIA: SABELLI PRESENTA PIANO, VERSO COMMISSARIAMENTO
(ANSA) - ROMA, 25 AGO - Prima il commissariamento di Alitalia, che la compagnia potrebbe chiedere gia' con il cda di venerdi' prossimo. Poi la cessione degli asset operativi alla ''Nuova Alitalia'', la newco di una cordata di imprenditori italiani che rilevera' anche Air One da Carlo Toto, lasciando alla societa' commissariata la delicata gestione del macigno dei debiti e degli esuberi. L'attesa alleanza internazionale potrebbe poi arrivare solo in un secondo momento: si tratta ancora. Il ''Piano Fenice'' potrebbe essere cosi' varato entro pochi giorni, con due passaggi chiave: giovedi' il Consiglio dei Ministri, venerdi' il cda di Alitalia per l'esame dei conti della prima meta' dell'anno. Mentre mantengono una rigida consegna del silenzio gli investitori interessati a cui, oggi nella sede di Intesa Sanpaolo, il progetto e' stato presentato direttamente dal manager scelto per guidare la compagnia che rinascera' dalle ceneri di Alitalia, Rocco Sabelli. Dal governo, che potrebbe fare informalmente il punto gia' domani con una riunione dei ministri competenti, e' atteso l'ultimo via libera e, soprattutto, il varo degli strumenti necessari per realizzare l'operazione. Sarebbero inevitabili modifiche ad hoc alla legge Marzano: servono anche a garantire tempi rapidi per la cessione di asset alla newco e ad adeguare la procedura di salvataggio nata per dissesti finanziari alle esigenze di un percorso di risanamento industriale. Alla Ca' de Sass, sede di Intesa Sanpaolo a Milano, non sono stati visti entrare ne' Roberto Colaninno, probabile azionista forte della cordata e canditato alla presidenza della nuova Alitalia, ne' Rocco Sabelli, il manager che ha lavorato a lungo in passato al fianco di Colaninno e che dovrebbe avere la guida operativa della nuova Alitalia. Terminato l'incontro, i giornalisti che li attendevano sul portone di Intesa Sanpaolo li hanno poi sorpresi insieme in un noto Caffe', poco lontano. ''Siamo riusciti a sgattaiolare'', ha ammesso Colaninno, che nel merito del progetto ancora una volta non ha confermato: ''Sono venuto a Milano per vedere il Duomo''. A sorpresa l'arrivo dell'ad di Atlantia, Giovanni Castellucci. Una presenza che fa pensare ad una partecipazione diretta all'operazione del gruppo autostradale mentre fino ad ora si era parlato solo di un possibile investimento diretto del suo azionista, i Benetton. ''Io sono amministratore delegato di Atlantia e di Autostrade per l'Italia'', ha risposto Castellucci ai giornalisti che gli hanno chiesto se partecipava all'incontro come consigliere della holding Sintonia della famiglia Benetton. C'era Carlo Toto, il fondatore e presidente di Air One: il progetto prevede la cessione della sua compagnia per integrarla con gli asset operativi della ''vecchia'' Alitalia. Toto diverra' poi azionista della newco acquisendone una quota. All'ingresso il numero uno del fondo Equinox, Salvatore Mancuso, ha confermato l'attenzione al progetto (''si, ci interessa, vedremo il piano''), l'armatore Gianlugi Aponte ha glissato (''vedremo''), l'industriale dell'acciaio Emilio Riva ha negato (''no, no''). Sono stati visti entrare anche il finanziere Marco Fossati e Fausto Marchionni, ad di Fondiaria Sai, in rappresentaza del gruppo Ligresti. Una decina di imprenditori, sui circa 15 che avrebbero aderito alla cordata. Nella sede di Intesa Sanpaolo e' entrato anche Bruno Ermolli, il superconsulente a cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva affidato, durante la campagna elettorale, l'incarico di lavorare ad una cordata italiana.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 12:39

Alitalia, i soci privati si fanno avanti con un miliardo
dal corriere.it

MILANO - Dieci imprenditori hanno detto sì alla «nuova» Alitalia: il piano «Fenice» messo a punto da Intesa Sanpaolo, l'advisor del ministero dell'Economia, potrebbe partire nel giro di pochi giorni. Per la rinascita della compagnia di bandiera che annetterà la Air One di Carlo Toto, la cordata capitanata da Roberto Colaninno - patron della Piaggio e futuro presidente con pieni poteri alla Magliana - è disposta a puntare complessivamente un miliardo di euro, più di quanto era stato ipotizzato inizialmente e forse meno di quanti ne servano in prospettiva.

E anche se tra i tasselli chiave manca ancora quello dell'alleanza internazionale, l'impegno assunto ieri dagli investitori riuniti per la prima volta intorno a un tavolo nel quartier generale di Intesa Sanpaolo segna la svolta decisiva nella partita del rilancio. E un risultato a tempo di record per Corrado Passera che l'incarico formale dal governo lo ha ricevuto il 4 giugno scorso. Ieri, insieme al suo direttore generale, Gaetano Miccichè, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo ha sottolineato la soddisfazione per il lavoro di questi mesi e per la risposta alla chiamata degli imprenditori. Nella compagine, le ultime divergenze sarebbero state tra l'altro appianate proprio ieri tra Colaninno e Carlo Toto di Air One che aveva chiesto più peso nella società. Gli altri 8 nomi sono quelli di Fausto Marchionni, amministratore delegato della FonSai di Ligresti; Giovanni Castellucci, amministratore delegato della Atlantia- Autostrade dei Benetton (una sorpresa, si scommetteva sull' investimento diretto di Ponzano Veneto); Emilio Riva, presidente delle omonime acciaierie; Marco Fossati, numero uno di Findim; l'armatore Gianluigi Aponte; Corrado Fratini di Fingen; Alessandro Grimaldi del fondo Clessidra; Salvatore Mancuso, fondatore della società d'investimento Equinox.

Altri ingressi sono attesi in un secondo round e tra gli altri circolano i nomi di Marcellino Gavio, Marco Tronchetti Provera, Alberto Bombassei. All'incontro erano presenti anche Bruno Ermolli, il superconsulente del premier Silvio Berlusconi, i rappresentanti degli studi legali Bonelli-Erede-Pappalardo e Gregorio Gitti; gli uomini di Boston Consulting. Il piano è stato illustrato da Rocco Sabelli, l'ex braccio destro di Colaninno sarà direttore generale. Il percorso: prima il commissariamento che il consiglio potrebbe chiedere già venerdì. Poi la cessione delle attività operative alla newco degli imprenditori, lasciando alla società commissariata la gestione di debiti ed esuberi, stimati tra i 5 e i 7 mila. «Meno sono meglio è, meglio non essere pessimisti », ha osservato ieri il leader della Cisl Raffaele Bonanni.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 14:32

Alitalia: Vertice a Palazzo Chigi per Modifica Marzano
da instablog.org

ROMA - E' in corso a Palazzo Chigi un vertice sulla modifica della legge Marzano, passaggio necessario per il salvataggio di Alitalia. All'incontro, secondo quanto si apprende, sono presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli e il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola. Il decreto con la modifica della Marzano dovrebbe essere all'ordine del giorno del consiglio dei Ministri di giovedì, mentre venerdì si riunirà il Cda di Alitalia
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 16:02

Alitalia, si stringono i tempi per il salvataggio
da tiscali.it

Si stringono i tempi per la nascita della nuova Alitalia. Dopo l'incontro di lunedì a Milano, avvenuto sotto la regia dell'advisor Intesa Sanpaolo, degli imprenditori che faranno parte della cordata italiana, oggi a Palazzo Chigi c'è stato un vertice tecnico tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e i ministri maggiormente interessati alla questione, quello dell'Economia, Giulio Tremonti, dei Trasporti, Altero Matteoli e dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola. Sul tavolo, la modifica della legge Marzano, passaggio decisivo per la realizzazione del piano "Fenice" messo a punto da Intesa Sanpaolo che prevede la nascita di una newco, ripulita dei debiti della 'vecchia' Alitalia e di una "bad company".
Giovedi e venerdì due giornate cruciali - Nel corso del vertice, Letta, Tremonti, Matteoli e Scajola avrebbero studiato le modifiche alla Marzano che saranno contenute in un decreto legge ad hoc da approvare al Consiglio dei ministri di giovedì prossimo. Altra data importante per il futuro dell'aviolinea è il Cda di venerdi' che dovrebbe approvare i conti semestrali e analizzare il piano dell'istituto guidato da Corrado Passera.
I sindacati chiedono chiarezza - Lamentano di essere ancora all'oscuro del piano e per questo chiedono che si faccia al più presto chiarezza e auspicano che non si decida per svolte "pericolose" per i lavoratori. "Non c'è stato nessun contatto con il governo negli ultimi tempi", dice Fabrizio Solari, segretario confederale della Cgil mentre per Claudio Claudiani, numero uno della Fit-Cisl "c'è un difetto di fondo visto che i rappresentanti dei lavoratori sono tenuti all'oscuro rispetto alle iniziative del governo". "Non sappiamo niente di ufficiale - conferma Giuseppe Caronia, segretario generale della Uilt - ci aspettiamo, come stiamo ripetendo da tempo, che ci mettano di fronte a dati certi".
La Ue: non sappiamo nulla del piano - Intanto il piano di salvataggio non è stato notificato nemmeno alla Commissione europea: "Non abbiamo ricevuto nessun piano e quindi non possiamo quindi fare alcun commento", spiega il portavoce Fabio Pirotta, responsabile dei Trasporti
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 16:04

ALITALIA: ADUC, CON OPERAZIONE FENICE NON RISORGERA'
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Risorgera' l'Alitalia come la Fenice? No, le azioni messe in atto ricordano l'applicazione di una prassi largamente diffusa nel nostro Paese: socializzare le perdite, privatizzare i profitti''. Lo afferma l'Aduc, che non vede nulla di nuovo nell'operazione per salvare la compagnia di bandiera ed evidenzia anzi alcune incognite. ''Il contribuente italiano si accollera' le perdite (bad company) mentre alcuni imprenditori prenderanno la parte attiva dell' Alitalia (good company). Nulla di nuovo sul fronte italiano, si potrebbe dire'', afferma l'associazione dei consumatori, che intravede nell'operazione alcune incognite, a partire dall'alleanza con Air One, che ''potrebbe trovare qualche difficolta' se non con l'Antitrust italiano almeno con quello europeo''. C'e' poi il problema del ''conflitto di interessi che potrebbe sorgere tra la banca Intesa come advisor e la stessa come partecipante all'operazione di salvataggio'', osserva l'Aduc, aggiungendo che ''anche gli azionisti dovrebbero avere qualcosa da dire, visto che con la bad company probabilmente si ritroveranno in mano titoli che varranno meno della carta sulla quale sono stampati''. Infine, prosegue l'Aduc, il problema degli esuberi e dei contratti: ''il sindacato che e' stato una delle cause del declino Alitalia, supportando rivendicazioni che hanno contribuito a mettere fuori mercato la compagnia, oggi balbetta. Non c'e' che dire - conclude -: un tempo la ritirata si chiamava riposizionamento, oggi l'Alitalia si chiama Fenice''. (ANSA).
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 16:05

ALITALIA: BELISARIO (IDV), I TRUCCHI DEL CAVALIERE
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - ''Altro che risanamento della compagnia di bandiera, Alitalia e' una vera e propria truffa di Stato a danno dei contribuenti''. Lo afferma Felice Belisario presidente dei senatori Idv. ''Nell'indifferenza di una ormai asservita stampa di regime - continua - il 'trucchista' di Arcore, dopo aver sfilato dalle tasche degli italiani 600 miliardi delle vecchie lire per un contributo a fondo perduto ad Alitalia, oggi e' il primo sponsor di una nuova e pulita compagnia aerea che conserva a costo zero il marchio e le rotte, scaricando i debiti sullo Stato e sugli altri azionisti privati e mettendo sul lastrico 7 mila dipendenti. Alla faccia del libero mercato e della tutela dei risparmiatori e dei lavoratori''. ''E' una vergogna senza limiti - conclude Belisario - per favorire, nel silenzio delle autorita' di vigilanza, una cordata che sembra avere molti padrini negli schieramenti solo a parole contrapposti''.(ANSA).

ALITALIA:UGL;PREOCCUPANTE SILENZIO GOVERNO,URGE CONVOCAZIONE
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - L'Ugl ritiene preoccupanti il silenzio del Governo su Alitalia e la mancata convocazione ad oggi del sindacato a Palazzo Chigi. ''Il rilancio della compagnia - afferma il segretario nazionale dell'Ugl trasporti, Roberto Panella - non e' importante solo per la mobilita' del Paese ma sopratutto per il futuro di migliaia di lavoratori e cio' implicherebbe di per se' l'avvio di un vero confronto''. Secondo Panella, ''alla luce delle indiscrezioni apparse sui giornali, sarebbe di breve respiro una soluzione costruita su un ulteriore ridimensionamento del vettore realizzata attraverso la figura di un commissario, prevedendo evidentemente solo in una fase successiva il coinvolgimento del sindacato. Che - aggiunge - non puo' essere considerato una sorta di ambulanza per la gestione degli esuberi''. ''Chiediamo - conclude Panella - che nelle prossime ore il Governo annunci l'apertura di un tavolo di confronto su Alitalia, affinche' si determini in maniera definitiva un piano di rilancio del vettore nazionale con il coinvolgimento e l'accordo di tutte le parti in causa''. (ANSA).
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 16:06

ALITALIA: NODO CONTRATTO PER LA NEWCO, PILOTI IN TRINCEA
(ANSA) - ROMA, 26 AGO - La ''Nuova Alitalia'' proporra' ai piloti un nuovo contratto con condizioni un po' migliori rispetto al contratto dei piloti di Air One e nettamente peggiori rispetto a quello dei piloti di Alitalia. Un contenuto giudicato piu' funzionale alle esigenze della nuova compagnia da creare, secondo il Piano Fenice messo a punto da Banca Intesa, integrando in una newco le attivita' operative di Alitalia e la compagnia Air One. Sarebbe questa, secondo quanto appreso da fonti sindacali, la soluzione studiata dall'advisor, per integrare due realta' molto diverse anche dal punto di vista delle condizioni contrattuali per i piloti. Soluzione che non piace ai sindacati, che temono di trovarsi di fronte ad una offerta da prendere o lasciare, chi non accetta il nuovo contratto resta fuori. Una condizione che, fanno rilevare fonti dei rappresentanti dei piloti, puo' essere di stimolo per i piloti di Air One, ma in generale come metodo, ed in particolare per i piloti di Alitalia, non puo' essere accettata. Intanto, sempre secondo quanto appreso dai sindacati, c'e' preoccupazione anche per il rischio che l'operazione possa riproporre un taglio dei voli cargo. Una ipotesi che, per la forte incidenza sul numero degli esuberi previsti per i piloti, aveva fatto naufragare il dialogo tra Air France ed i rappresentanti dei piloti.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 16:14

ALITALIA: UE, ANCORA NESSUNA NOTIFICA PIANO
(ANSA) - BRUXELLES, 26 AGO - La Commissione Europea per il momento non ha ricevuto alcuna informazione sul piano di ristrutturazione di Alitalia. Lo ha detto il portavoce del Commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani. ''E' chiaro - ha spiegato il portavoce - che di solito in questi casi c'e' un continuo scambio di informazioni tra la Commissione Ue e lo Stato membro. Ma e' da quest'ultimo che dipende la decisione di notificare o meno a Bruxelles qualsiasi piano di ristrutturazione. Notifica - ha aggiunto - in seguito alla quale la Commissione dovra' decidere se quel piano e' compatibile o meno con le regole comunitarie''.(ANSA).
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 17:55

Alitalia: Gaetano Miccicchè, il tessitore silenzioso

Roma. Un tessitore silenzioso e determinato. E' così che viene descritto il ruolo che Gaetano Miccichè, responsabile della divisione corporate di Intesa Sanpaolo, sta svolgendo nella partita Alitalia. Il dossier, soprattutto da quando è stato formalizzato l'incarico di advisor alla banca di Ca de' Sass, è stato affidato alle sue cure dall'ad Corrado Passera. Un incarico difficile, per le condizioni della compagnia e per il contesto in cui si sta tentando l'operazione di salvataggio, che il manager ha assunto con la stessa caparbia dedizione che ne ha contraddistinto una carriera spesa tutta fra banca e grande impresa. Proprio la sua esperienza, soprattutto quella accumulata sul terreno accidentato dei salvataggi aziendali, si sta rivelando uno dei punti di forza del team che sta guidando verso il traguardo ambizioso di una soluzione sostenibile, sul piano finanziario e su quello industriale, del rebus Alitalia.Gaetano Miccichè, fratello del loquace Gianfranco, politico navigato e attuale sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, non ama i riflettori. Spesso schivo con la stampa, ha raccolto la sfida proposta da Passera traducendola in un piano duro, sia sul piano occupazionale che operativo, ma finalizzato all'unico obiettivo imprescindibile: il ritorno alla redditività di una compagnia da anni sull'orlo del fallimento. Questo, in un contesto che continua a deteriorarsi. Con i suoi tecnici, il manager ha dovuto fare i conti con un ulteriore peggioramento dei conti, dovuto al rincaro del prezzo del carburante, ma anche a una costante emorragia di clienti. Se la competenza tecnica si è dimostrata indispensabile per districarsi nella ragnatela di debiti accumulati e costi insostenibili, un'altra dote che tutti riconoscono al manager, la capacità di mediare e persuadere i propri interlocutori, sta giocando un ruolo chiave nella messa a punto del pool di investitori che sosterrà l'operazione. Le stesse doti serviranno ora a Miccichè, insieme a Passera, per aggiungere l'ultimo, e decisivo, tassello che manca: un'alleanza internazionale. Il vertice di Intesa sta giocando tutte le carte a disposizione ma la rosa dei candidati è ristretta, Lufthansa o Air France, e i margini negoziali diventano sempre più esigui. Gaetano Miccichè è nato a Palermo il 12 ottobre 1950. Dal 2007 ricopre in Intesa Sanpaolo il ruolo di Responsabile Divisione Corporate & Investment Banking ed è Amministratore Delegato di Banca Imi. Si è laureato in Giurisprudenza e ha ottenuto il Master in Business Administration presso la SDA Bocconi con diploma di merito. Ha iniziato la sua esperienza professionale nel 1971 come responsabile clientela corporate presso la Cassa Centrale Risparmio Province Siciliane. Nel 1989 è stato nominato Direttore Centrale Finanza di Rodriquez, società leader mondiale nel settore della navigazione veloce. Dal 1992 al 1995 è stato prima Direttore Generale e successivamente Liquidatore Delegato in Gerolimich - Unione Manifatture, holding di partecipazioni in diversi settori industriali. Nel 1996 è diventato Direttore Generale di Santavaleria, holding di partecipazioni industriali nei settori chimica e vetro. Dal 1997 al 2002 ha ricoperto la carica di Amministratore Delegato e Direttore Generale di Olcese. Dal 2002 al 2006 è stato in Banca Intesa, dove ha assunto da giugno 2002 la responsabilità della Direzione Large Corporate e Structured Finance e da gennaio 2005 la Divisione Corporate. Miccichè ricopre, inoltre, l'incarico di Consigliere di Amministrazione di Banca lntesa lnfrastrutture e Sviluppo ed è membro del Conseil de Surveillance Equinox Investment Company e del Consiglio dei Direttori Zao Bancalntesa - Mosca.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da i_disa » 26 agosto 2008, 18:24

Alitalia, rientra in corsa Air France
da ilgiornale.it

Roma - Dopo circa due ore si è conclusa senza dichiarazioni la riunione a Palazzo Chigi dei ministri competenti sul caso Alitalia. La riunione dovrebbe essere servita per preparare il Consiglio dei ministri di giovedì dal quale si attendono le modifiche normative necessarie per dare attuazione al piano di salvataggio della compagnia. Per la stessa data Air France ha convocato un cda straordinario.

L'incontro con Air France Air France-Klm ha convocato per giovedì un consiglio di amministrazione straordinario. La riunione si terrà all’indomani di un incontro a Parigi tra una delegazione di top manager di intesa sanpaolo in cui sarà illustrato ai vertici della compagnia franco-olandese il piano per il salvataggio di Alitalia che prevede la presenza di un partner internazionale.

La proposta per la Newco La "Nuova Alitalia" proporrà ai piloti un nuovo contratto con condizioni migliori rispetto a quello dei colleghi di AirOne e nettamente peggiori rispetto a quello dei piloti di Alitalia. Un contenuto giudicato più funzionale alle esigenze della nuova compagnia da creare, secondo il piano Fenice messo a punto da Banca Intesa, integrando in una newco le attività operative di Alitalia e la compagnia AirOne. Sarebbe questa, secondo quanto appreso da fonti sindacali, la soluzione studiata dall’advisor, per integrare due realtà molto diverse anche dal punto di vista delle condizioni contrattuali per i piloti. La soluzione messa a punto dall'advisor non piace ai sindacati, che temono di trovarsi di fronte ad una offerta da prendere o lasciare, chi non accetta il nuovo contratto resta fuori. Una condizione che, fanno rilevare fonti dei rappresentanti dei piloti, può essere di stimolo per i piloti di AirOne, ma in generale come metodo, ed in particolare per i piloti di Alitalia, non può essere accettata.

Il nodo sui voli cargo Intanto, secondo quanto appreso dai sindacati, c’è preoccupazione anche per il rischio che l’operazione possa riproporre un taglio dei voli cargo. Un'ipotesi che, per la forte incidenza sul numero degli esuberi previsti per i piloti, aveva fatto naufragare il dialogo tra Air France ed i rappresentanti dei piloti. Sono significative, anche se non più abissali come in passato, le differenze tra i contratti dei piloti di Alitalia e di Air One, spiegano dai sindacati. All’interno del gruppo AirOne, per di più, i piloti della "City Liner", che gestisce i voli regionali, non hanno un contratto unico ma condizioni trattate individualmente, ed in media molto più basse. Indicativamente perché sugli stipendi incide molto la parte variabile legata ai voli, un pilota di Air One guadagna il 15-20% in meno, ed ha diritto a 34 giorni di ferie contro i 42 dei colleghi di Alitalia. Un neo assunto di AirOne può guadagnare intorno ai duemila euro, uno di Alitalia anche oltre 2.600, spiegano dalle associazioni professionali di categoria. E sono diversi anche i meccanismi per il trattamento della parte variabile che, con l’aumentare delle ore di volo al mese, in questo caso favoriscono la riduzione del gap degli stipendi dei piloti di Air One. Per Alitalia si è passati dal vecchio meccanismo delle ore di volo (troppo oneroso per la compagnia) a uno basato sulle giornate di attività, mentre AirOne adotta un sistema basato sulle tratte simile a quello delle ore di volo.

I costi del personale Sui costi complessivi del personale in Alitalia pesa l’anzianità media molto maggiore dei piloti, considerando che un pilota con 24 anni di esperienza guadagna il doppio. Ma si tratta anche di professionalità e ruoli, con molti istruttori e controllori tra i più anziani - viene fatto notare - a cui una compagnia non può rinunciare. Considerando che la "Nuova Alitalia" dovrebbe mantenere almeno temporaneamente i due diversi brand, di Alitalia e AirOne, per attività con caratteristiche diverse, i piloti proporranno il mantenimento dei due contratti così come sono per i piloti che provengono dalle due aziende. E avvertono che non sono disponibili ad accettare condizioni a costo di bloccare l’operazione. Ma offrono anche la disponibilità a ragionare, successivamente, sulle condizioni contrattuali in occasione delle trattative per i rinnovi.

Domani la valutazione di Atlantia Il cda di Atlantia esaminerà domani il piano Fenice redatto per la compagnia di bandiera. La cifra dell’investimento della concessionaria autostradale, apprende Radiocor, è di circa 100 milioni di euro. Al momento il titolo della società guadagna lo 0,82% rispetto a ieri: un’indicazione che il mercato per ora non ha accolto negativamente l’impegno di atlantia per alitalia.
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da miki71 » 26 agosto 2008, 19:32

Scrivo per la prima volta su questo thread, naturalmente senza avere nessuna pretesa di infallibilità. Ho appena letto delle Agenzie di stampa riportanti la notizia che sarebbe stata costituita la Newco che dovrebbe far rinascere Alitalia, il presidente sarebbe Colaninno e ne farebbero parte 16 soci (riporto testualmente da Reuters: "Roberto Colaninno tramite Immsi, gruppo Benetton tramite Atlantia, Gruppo Aponte, Gruppo Riva, Gruppo Fratini tramite Fingen, gruppo Ligresti tramite Fonsai, Equinox, Clessidra, gruppo Toto, gruppo Fossati tramite Findim, Marcegaglia, Bellavista Caltagirone tramite Acqua Marcia, Gruppo Gavio tramite Argo, Davide Maccagnani tramite Macca, Tronchetti Provera e Intesa Sanpaolo"). Il mio unico commento è che in Italia non si impara mai, visto che in questa lista vedo nomi che hanno contribuito in maniera determinante allo sfascio dell'azienda per cui lavoro (e che non nomino) che da big player internazionale si è trasformata in terreno di conquista per gli Spagnoli con 5000 esuberi annunciati dall'attuale management (avrete forse capito a questo punto). A questo punto non mi resta che dire solo una cosa: "in bocca al lupo Alitalia e che Dio te la mandi buona".

saluti

Hartmann
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da Hartmann » 26 agosto 2008, 19:41

miki71 ha scritto:Scrivo per la prima volta su questo thread, naturalmente senza avere nessuna pretesa di infallibilità. Ho appena letto delle Agenzie di stampa riportanti la notizia che sarebbe stata costituita la Newco che dovrebbe far rinascere Alitalia, il presidente sarebbe Colaninno e ne farebbero parte 16 soci (riporto testualmente da Reuters: "Roberto Colaninno tramite Immsi, gruppo Benetton tramite Atlantia, Gruppo Aponte, Gruppo Riva, Gruppo Fratini tramite Fingen, gruppo Ligresti tramite Fonsai, Equinox, Clessidra, gruppo Toto, gruppo Fossati tramite Findim, Marcegaglia, Bellavista Caltagirone tramite Acqua Marcia, Gruppo Gavio tramite Argo, Davide Maccagnani tramite Macca, Tronchetti Provera e Intesa Sanpaolo"). Il mio unico commento è che in Italia non si impara mai, visto che in questa lista vedo nomi che hanno contribuito in maniera determinante allo sfascio dell'azienda per cui lavoro (e che non nomino) che da big player internazionale si è trasformata in terreno di conquista per gli Spagnoli con 5000 esuberi annunciati dall'attuale management (avrete forse capito a questo punto). A questo punto non mi resta che dire solo una cosa: "in bocca al lupo Alitalia e che Dio te la mandi buona".

saluti
Bravo collega.

Ho pensato la stessa identica cosa quando ho letto quel nome.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da mcgyver79 » 26 agosto 2008, 20:58

Visto che sembra iniziato un nuovo corso direi di chiudere qui e di proseguire anche noi nel nuovo thread di i_disa: http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?f=9&t=23070

Ciaooooo.
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