La vicenda Alitalia

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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che farà berlusconi con AZ se vincerà le elezioni?

in caso di accordo tra af e sindacati dovrà avallare questa scelta per evitare che il fallimento porti più esuberi
24
12%
sceglierà il fallimento con esuberi 4 volte maggiori rispetto alla soluzione francese
31
15%
farà uscire fuori le annunciate cordate
57
28%
dirà che tutti lo hanno frainteso e che lui chiedeva ad AF solamente il mantenimento dell'identità nazionale di AZ e quindi consegnerà az ad af
94
46%
 
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ricky777
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da ricky777 » 24 luglio 2008, 10:10

zittozitto ha scritto:
ricky777 ha scritto:Mmm... a me risulta che ci sia sempre la scappatoia della "malattia last minute"... e così chi è reperibile viene buttato giù dal letto alle 5 del mattino.... non so più nemmeno quante presentazioni a linate alle 05.30 mi son fatto... ma io sono base milano, domiciliato VERO a milano e non ho scampo!
a proposito ... chi saresti tu ?!
nessuna presentazione ?
SAREI un aavv, anzi ex aavv, ex az, ex molte altre cose... piacere!
Se accettarsi significa usare l'accetta contro se stessi, allora hanno ragione a ditri che dovresti farlo...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer » 24 luglio 2008, 10:14

N176CM ha scritto:Ma chi sono gli equipaggi che ancora oggi dormono a Milano senza essere base Milano? Non abbiamo detto che di equipaggi 320 base Milano ce ne sono anche troppi? sono quelli degli Embraer?
AirSurfer che si posiziona? :-D

zittozitto

Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da zittozitto » 24 luglio 2008, 10:15

ricky777 ha scritto:
zittozitto ha scritto:
ricky777 ha scritto:Mmm... a me risulta che ci sia sempre la scappatoia della "malattia last minute"... e così chi è reperibile viene buttato giù dal letto alle 5 del mattino.... non so più nemmeno quante presentazioni a linate alle 05.30 mi son fatto... ma io sono base milano, domiciliato VERO a milano e non ho scampo!
a proposito ... chi saresti tu ?!
nessuna presentazione ?
SAREI un aavv, anzi ex aavv, ex az, ex molte altre cose... piacere!
piacere mio.
ti ricordo che la soluzione di "darsi secco" è una pratica disidicevole che i disonesti di ogni azienda usano quando non vogliono lavorare.
ti ricordo pure che questo è possibile perchè i medici sono altrettanto disonesti nel certificare certe "malattie".

ciao

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer » 24 luglio 2008, 10:19

zittozitto ha scritto: piacere mio.
ti ricordo che la soluzione di "darsi secco" è una pratica disidicevole che i disonesti di ogni azienda usano quando non vogliono lavorare.
ti ricordo pure che questo è possibile perchè i medici sono altrettanto disonesti nel certificare certe "malattie".
ciao
E mi permetto di aggiungere che è una pratica presente sia nel pubblico che nel privato.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da ricky777 » 24 luglio 2008, 10:20

Certo certo!
il mio non voleva essere un consiglio! tutt'altro! era un messaggio di denuncia! ripeto: io che mi sono sempre sbattuto come un tappeto ora mi trovo con un pugno di mosche in mano...
Vabbè, aspetterò la giustizia divina!
Se accettarsi significa usare l'accetta contro se stessi, allora hanno ragione a ditri che dovresti farlo...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da Fabio27 » 24 luglio 2008, 10:23

Tranquilli, il piano Intesa, oltre a prevedere di smollare 5000 dipendenti più tutti i debiti allo Stato (indovinate chi pagherà) prevede una revisione dei contratti. I must go saranno instradati su treno regionale, i pendolari potranno scegliere tra l'autostop e il pullman notturno. Tutto questo perché sperano di costruire una grande compagnia con 750 mil di capitale, che al massimo bastano per una piccola regionale. Amici Alitalia, tenete duro, siete voi l'unico capitale vero.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer » 24 luglio 2008, 10:36

Fabio27 ha scritto:Tranquilli, il piano Intesa, oltre a prevedere di smollare 5000 dipendenti più tutti i debiti allo Stato (indovinate chi pagherà) prevede una revisione dei contratti. I must go saranno instradati su treno regionale,
No, ti sbagli. Andranno sull'alta velocità a 500 euro a biglietto per lo startup del progetto.
Come i fingers a Bari... :mrgreen:

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air4you » 24 luglio 2008, 15:27

hanno regalato quello che rimaneva della compagnia di bandiera ad un gruppetto di furbetti del quartiere...
“La cordata per Alitalia – attacca il senatore democratico Pietro Ichino - è composta da imprenditori titolari di concessioni statali. Noi vogliamo sapere se questa disponibilità viene remunerata attraverso le concessioni. Se così fosse, il cittadino pagherebbe due volte”. Il riferimento è sia agli aumenti tariffari che dovrebbero premiare i concessionari autostradali Benetton e Gavio sia a Igli, la holding - partecipata pariteticamente da Atlantia (Benetton), Argo Finanziaria (Gavio) e Immobiliare Lombarda (Ligresti) - che controlla Impregilo, la società a cui il governo potrebbe restituire l’appalto per il ponte di Messina" http://www.ilvelino.it/articolo.php?Id=603784

complimenti a tutti i protagonisti della vicenda... hanno fatto i conti con tutti ma non con un dato che Alitalia messa così come la vorrebbero ristrutturare è fuori mercato più di prima alla faccia del liberismo e della libertà.
una nuova Alitalia senza piano industriale senza partner internazionale con esuberi a migliaia .... Insomma una MINI Alitalia Mini senza soldi ma tutto fumo e niente arrosto
complimenti per la trasmissione.. :drunken:

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 15:38

N176CM ha scritto:E mi sono chiesto: non sarebbe meglio (riduzione di costi di trasferimento, tempi ridotti per raggiungere MXP, etc) se alloggiassero in un albergo di pari categoria nei dintorni di MXP? Non credo che l'aperitivo notturno in c.so como valga 2 ore di strada in più e una levataccia?
perchè si fa ancora l'aperitivo in corso como?
ormai i tempi di recupero sono talmente stretti che al massimo riesci a mangiare
come hotel ho avuto modo di propvare l'una legnano vicino malpensa

gli hotel rientrano nella voce programmazione,sappiamo che in az non la sanno fare.stop

comunque i costi non sono legati alla distanza ne alla dimensione del mezzo,il contratto con la società è forfettario e se c'è un pulman da 54 posti per una persona o un minibus per 6 è uguale

una volta ho preso il taxi perchè il pulmino aveva sbagliato hotel,ho fatto risparmiare l'azienda abbiamo scoperto che la società dei pulmini viene pagata di più
a proposito di marchette

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 15:39

N176CM ha scritto:
air.surfer ha scritto:
N176CM ha scritto: E mi sono chiesto: non sarebbe meglio (riduzione di costi di trasferimento, tempi ridotti per raggiungere MXP, etc) se alloggiassero in un albergo di pari categoria nei dintorni di MXP? Non credo che l'aperitivo notturno in c.so como valga 2 ore di strada in più e una levataccia?
Glielo dici tu ad ATAHotels e relativi agganci in AZ? :roll: Ricorda che AZ è una dispensatrice di servizi, non una azienda in grado di fare utili.
Che cosa succederebbe se AZ cominciasse ad andare in giro per alberghi di pari categoria a dire "Ti prenoto 90 stanze tutt l'anno. Che prezzo mi fai?"
Chissà perchè era la risposta che mi sono dato da solo ieri :roll: :roll: speravo di essermi sbagliato e che ci fosse una solida ragione di servizio :roll: :roll: :|
ah l'ata hotel è di un certo ligresti....pare che sia in cordata

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 15:41

N176CM ha scritto:Ma chi sono gli equipaggi che ancora oggi dormono a Milano senza essere base Milano? Non abbiamo detto che di equipaggi 320 base Milano ce ne sono anche troppi? sono quelli degli Embraer?
no anche quelli di 320 e 80 infatti hanno "scoperto" in azienda che ai base milano devono dare 72 euro di rimborso trasporti per ogni partenza da milano
se loro facessero 16 giornalieri costerebbero un macello di più
così loro base milano fanno turni lunghi(una sola partenza da mil) e girano l'europa noi base roma facciamo le giornaliere da milano,ovviamente senza contributo macchina(siamo base rom) e andiamo in hotel

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 15:47

ricky777 ha scritto:
zittozitto ha scritto:
ricky777 ha scritto:Mmm... a me risulta che ci sia sempre la scappatoia della "malattia last minute"... e così chi è reperibile viene buttato giù dal letto alle 5 del mattino.... non so più nemmeno quante presentazioni a linate alle 05.30 mi son fatto... ma io sono base milano, domiciliato VERO a milano e non ho scampo!
a proposito ... chi saresti tu ?!
nessuna presentazione ?
SAREI un aavv, anzi ex aavv, ex az, ex molte altre cose... piacere!
quante stagioni sulle spalle?

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 15:49

N176CM ha scritto:E mi sono chiesto: non sarebbe meglio (riduzione di costi di trasferimento, tempi ridotti per raggiungere MXP, etc) se alloggiassero in un albergo di pari categoria nei dintorni di MXP? Non credo che l'aperitivo notturno in c.so como valga 2 ore di strada in più e una levataccia?
perchè si fa ancora l'aperitivo in corso como?
ormai i tempi di recupero sono talmente stretti che al massimo riesci a mangiare
come hotel ho avuto modo di propvare l'una legnano vicino malpensa

gli hotel rientrano nella voce programmazione,sappiamo che in az non la sanno fare.stop

comunque i costi non sono legati alla distanza ne alla dimensione del mezzo,il contratto con la società è forfettario e se c'è un pulman da 54 posti per una persona o un minibus per 6 è uguale

una volta ho preso il taxi perchè il pulmino aveva sbagliato hotel,ho fatto risparmiare l'azienda abbiamo scoperto che la società dei pulmini viene pagata di più
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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer » 24 luglio 2008, 15:51

airbusfamilydriver ha scritto: ah l'ata hotel è di un certo ligresti....pare che sia in cordata
Si si.... e strano che il CEO non sia Ernst Stavro Blofeld.
:mrgreen:

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 22:48

Toto farà l’aumento di capitale
o conferirà AirOne
LUCA FORNOVO
TORINO -la stampa
Per la modifica della legge Marzano, necessaria per il salvataggio dell’Alitalia, occorre ancora del tempo. Lo stesso ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, ha fatto sapere che domani, nella riunione del Consiglio dei ministri, non verrà approvata alcuna riforma della Marzano. Forse di una legge salva-Alitalia se ne parlerà nella prossima riunione di Palazzo Chigi che potrebbe essere fissata venerdì 1° agosto. Ma è ancora tutto da vedere anche perché una frangia del governo nutre ancora qualche perplessità nel mettere mano alla Marzano e quindi pilotare Alitalia verso il commissariamento, che faccia da preludio a uno spezzatino della compagnia accompagnato da una gestione flessibile degli esuberi e dalla falcidia dei creditori, senza passare da un concordato. Perplessità che potrebbero essersi rafforzate specie dopo la visita di ieri a Palazzo Chigi del presidente di Alitalia, Aristide Police, piuttosto freddo verso l’ipotesi del commissariamento.

Ma se il governo prende tempo, domani a fare i primi passi per salvare Alitalia sarà l’advisor Intesa Sanpaolo che al vaglio del consiglio d’amministrazione della banca sottoporrà l’approvazione di una bozza del piano Fenice che contempla due diverse alternative, legate però da un filo comune: la partecipazione della AirOne dell’imprenditore Carlo Toto al rilancio della compagnia di bandiera. Probabilmente già domani o sabato la bozza del piano, predisposta dalla divisione corporate e investment banking, guidata da Gaetano Miccichè, verrà valutata dai vertici della Magliana.

La differenza sostanziale tra le due ipotesi è che nella prima, il piano A, Toto, attraverso Ap Holding, il veicolo che controlla AirOne, parteciperà - insieme a un gruppo di investitori industriali - all’aumento di capitale per salvare Alitalia. La nuova compagnia, la cosiddetta newco, acquisterà il ramo Alitalia per cassa e successivamente Toto incasserà denaro fresco cedendo alla nuova Alitalia il 100% delle azioni AirOne per cassa. Nel secondo caso, il piano B, invece Toto non parteciperà all’aumento di capitale ma la newco verrà capitalizzata solo da un gruppo di investitori, che potrebbero essere: il fondo Clessidra e i gruppi industriali Benetton, Ligresti, Gavio, Pirelli e Marcegaglia. Investitori che potrebbero apportare un capitale tra i 700 e gli 800 milioni. Anche in quest’ipotesi è previsto che la newco acquisti il ramo Alitalia per cassa. Solo successivamente l’imprenditore Toto conferirà il ramo AirOne in cambio di azioni della nuova compagnia di bandiera.
È chiaro, quindi, che in entrambi gli scenari Toto diventerà socio della nuova Alitalia, anche se resta ancora da definire quale peso avrà di preciso all’interno della compagine azionaria. Le due alternative prevedono, poi, due diversi impatti sull’organizzazione del gruppo. Nel piano A la nuova Alitalia dovrà ottenere dall’Enac la certificazione per operare con linea aerea solo per l’attività ex Alitalia. Mentre AirOne continuerà in una prima fase con la sua struttura, le certificazioni, i marchi e i codici. Le conseguenze organizzative del piano B comportano, invece, che la newco dovrà ottenere dall’Enac la certificazione per operare sia per l’attività ex Alitalia che per l’attività ex AirOne. Quindi un iter burocratico più lungo.

Entrambi i piani, come già detto, contemplano l’acquisizione da parte della newco delle attività della vecchia Alitalia ovvero: la flotta di aeromobili, le pertinenze immobiliari e circa 15 mila dipendenti, considerato che gli altri 5 mila sono in esubero. Ancora da sciogliere è il nodo del debito, se venga acquisito o meno e in che che proporzioni (a fine giugno l’indebitamento di Alitalia era di 1.121 milioni di euro). Nel caso che passi la riforma della Marzano, il piano di Intesa prevede che la nuova compagnia possa rilevare 400-500 milioni del debito collegato. Diversa è la questione se non ci sarà una nuova legge sulla ristrutturazione delle grandi imprese. In questo caso Intesa Sanpaolo propone ai vertici della Magliana che la newco non venga gravata delle passività del passato e di tutti i costi complessivi e generali, che non consentirebbero di rendere attiva una gestione pesantemente passiva. Secondo le stime dell’advisor, grazie al piano, Alitalia si ritroverà in cassa una dotazione di 800 milioni oltre all’apporto patrimoniale di Airone (valutato intorno ai 250-350 milioni) e il suo portafoglio di contratti per l’acquisto dei nuovi aerei. Un patrimonio complessivo che per la newco ammonterà a 1,4 miliardi e che se verrà varata una riforma della Marzano non correrà il rischio di essere fagocitato dal processo di liquidazione della vecchia società. Sempre con la nuova Marzano sarà possibile - d’accordo con i sindacati - anche una contrattazione individuale tra azienda e lavoratori per agevolare gli esuberi attraverso delle buonuscite. All’interno dei 5 mila esuberi ci sarebbero 550 piloti (140 solo per il cargo che dovrebbe essere ceduto), 1.100 assistenti di volo, 2.300 dipendenti di terra.

insomma una società nuova priva di debiti e una società vecchia con debiti ed esuberi sulle spalle dello stato
che finanza creativa!!!

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 22:48

Alitalia, Rocco Sabelli pronto al decollo
Sabato il piano d'Intesa all'esame del cda

da il messaggero

di Rosario Dimito e Umberto Mancini
ROMA (24 luglio)- Rocco Sabelli alla cloche della Nuova Alitalia. Il top manager, salvo colpi di scena dell’ultima ora, sarà l’amministratore delegato della newco, come aveva anticipato Il Messaggero il 2 luglio. Guiderà una nuova società in cui si fonderanno alcuni asset della compagnia di bandiera con quelli della Air One di Carlo Toto. Gli azionisti della Nuova Alitalia - sempre secondo quanto risulta al nostro giornale - dovrebbero essere Benetton, Gavio, Marcegaglia, Ligresti, lo stesso Toto e l’armatore Aponte. E le banche: probabile l’intervento di Intesa che vorrebbe coinvolgere Nomura e Morgan Stanley. Ma le due banche estere, già sponsor di Toto, oltre alla profittabilità del piano, chiederebbero la discesa in campo della Superbanca come segnale concreto sulla riuscita dell’operazione. «Credo che per Alitalia siamo vicini alla conclusione» ha detto Silvio Berlusconi. Scajola conferma: rilanciaremo una compagnia a capitale italiano. Il ministro ha escluso che il prossimo consiglio dei ministri possa trovarsi sul tavolo il decreto di modifica della Marzano. Ma forse è solo tattica.

Chi lavora al piano di Intesa (Miccichè e Passera) - che sarà presentato sabato mattina al cda dell’Alitalia - conta in queste ore di trovare la disponibilità del Fondo Clessidra, soprattutto per la presenza delle Fondazioni bancarie nel capitale, mentre c’è una forte aspettativa per un possibile coinvolgimento anche di Mediobanca, che però non ha ancora analizzato il dossier. Gli investitori della Nuova Alitalia avrebbero già sul tavolo il piano della Superbanca, che sarebbe stato illustrato a grandi linee dallo stesso Sabelli, oltre che dai manager di Intesa. Anche se finora non sarebbe stato firmato da nessuno un confidentiality agreement. Nelle ultime 48 ore c’è stato infatti un vorticoso giro di incontri - anche ai massimi livelli politici - per mettere a punto quello che dovrebbe essere il progetto di rilancio e sviluppo della compagnia di bandiera. C’è qualcosa da limare ma il più sembra fatto. I maggiori dubbi sono stati superati per la forte spinta del ministro dell’Economia, mentre da più parti si consigliava di rinviare tutto alla fine di agosto. Tremonti vuole invece che la partita, fondamentale anche per l’immagine dell’Italia, trovi uno sbocco in tempi rapidi. Così sabato il consiglio di Alitalia esaminerà le linee guida del piano. Che non dovrebbe prevedere esplicitamente il ricorso alla Marzano per la contrarietà del presidente Aristide Police, ieri ricevuto a palazzo Chigi da Gianni Letta: dovrebbe accennare alla disponibilità di investitori ad acquisire rami d’azienda dell’attuale società. Police ritiene che con la Marzano ci sia continuità aziendale dal punto di vista dell’attività ma non di quello societatario. E il presidente ritiene che il cda ma anche il collegio sindacale e i revisori avrebbero difficoltà a certificare nella semestrale in calendario l’8 agosto, la sopravvivenza della società. Il cda di sabato potrebbe essere interlocutorio. Ed è probabile anche un altro board per approfondire il piano. La nuova Alitalia sarà più magra, ma la gestione degli esuberi verrà condivisa con i sindacati. Berlusconi ha detto che lo Stato se ne farà carico e che sono necessari sacrifici. Insomma, ammortizzatori in arrivo.

Di certo Alitalia verrà divisa in due, da un lato la parte sana, che dovrebbe produrre utili nel giro di tre anni, dall’altro la bad company costituita dall’attuale Alitalia senza la polpa e destinata a cambiare nome. In un secondo tempo arriverà il partner straniero.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 23:43

sempre dal messaggero


Colaninno si tira fuori, Toto cerca ruolo e poteriROMA (24 luglio) - ROMA - Sarà una compagine sul modello Telco, ma più allargata. Con gli imprenditori, le banche anche se manca al momento il partner internazionale alla Telefonica, che è il socio d’opera nel nocciolo duro di Telecom. Nella nuova Alitalia in cui confluiranno marchio, rotte, parte dei dipendenti e delle attività dell’attuale compagnia divisa in due da una ”Marzano” e più o meno gli stessi asset di Air One, ci sarà però Carlo Toto che diversamente dagli altri compagni di cordata, fa l’imprenditore in questo settore.

Per aggregarsi, l’imprenditore abruzzese porrebbe alcune condizioni che al momento sarebbero ancora oggetto di discussione: un ruolo di primo piano per lui come la presidenza della compagnia. Salvo che non si opti per una presidenza operativa alla francese da attribuire a Rocco Sabelli, nel qual caso Toto potrebbe accontentarsi della vicepresidenza. Ma al di là del ruolo che pure ha una sua importanza, l’attuale patron di Air One guarda con attenzione alla governance legata ai meccanismi decisioni a lui spettanti e al valore attribuito alla Air One che confluisce nella nuova Alitalia. I 300-350 milioni della valutazione di Intesa Sanpaolo vengono considerati insoddisfacenti: la cifra che ha in testa si aggira sui 480 milioni. Che è poi un valore molto vicino ai 550 milioni stimati a dicembre scorso quando Air One, affiancata da Intesa, Nomura e Morgan Stanley ha cercato di contendere a Air France l’esclusiva su Alitalia. Sulle deleghe, l’industriale abruzzese vorrebbe voce in capitolo su tutte le decisione di ”business”: dalle scelte sugli aerei, alla gestione del personale, agli acquisti. Poteri che si incrociano però con quelli del capo-azienda e che difficilmente Sabelli sarebbe disposto quanto meno a condividere. Toto starebbe conducendo in prima persona il negoziato con la Superbanca, specie per quanto riguarda il suo ruolo futuro e le deleghe. Lasciando al suo advisor Goldman Sachs voce in capitolo sugli aspetti finanziari. Intesa ha il suo bel da fare per quadrare il cerchio. Ha dovuto incassare il quasi irreversibile passo indietro di Roberto Colaninno che puntava a diventare il leader nella nuova Alitalia anche nella carica (presidente) e a volere il coinvolgimento da subito del partner internazionale: al patron della Vespa piace soprattutto Lufthansa. Ma anche tra gli altri partner della nuova Alitalia la ripartizione degli oneri rappresenta un passaggio molto delicato. L’ingegnere Salvatore Ligresti potrebbe entrare tramite FonSai, compagnia quotata che potrebbe beneficiare di vantaggi derivanti dai contratti assicurativi sul corpo degli aeromobili e sulle polizze infortuni dei viaggiatori. Un capitolo a parte è rappresentato dalle banche. A parte l’aspettativa di una adesione di Mediobanca, c’è il ruolo che potrebbe ricoprire a regime Intesa il cui blasone di ”banca per il paese”, collaudato in Telco, potrebbe definitivamente consacrarsi in caso di successo di questa mission impossible.


sabelli non vuole lasciare la cloche a toto...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 24 luglio 2008, 23:50

Alitalia vicina al capolinea. Capolinea per la situazione economico- finanziaria della società, che l'8 agosto presenterà i conti semestrali al consiglio di amministrazione e potrebbe essere costretta a dichiarare che il capitale è stato divorato dalle perdite. Capolinea anche per il lavoro di Intesa Sanpaolo, l'advisor scelto dal Governo che deve completare entro una decina di giorni il piano per l'ingresso di una «cordata italiana» nella società.

«Credo che si sia vicini ad una conclusione che potrà rilanciare una compagnia a capitale italiano significativa, utile per il rilancio di un Paese che è una delle grandi potenze mondiali», ha detto Claudio Scajola, ministro dello Sviluppo economico. E lo stesso Silvio Berlusconi, nell'incontro serale con i senatori Pdl, avrebbe riferito che la soluzione per Alitalia «è vicina», ma «serviranno sacrifici». Per sabato è convocato il consiglio di Alitalia. Se ci fossero novità dall'advisor il Cda potrebbe esaminare il piano. Ieri sera il presidente dell'aviolinea, Aristide Police, ha incontrato a Palazzo Chigi il sottosegretario Gianni Letta. Alla presidenza è arrivato anche Bruno Ermolli, il consulente incaricato da Silvio Berlusconi, in campagna elettorale, di organizzare la cordata italiana per bloccare il progetto di Air France- Klm. Anche se in serata Palazzo Chigi ha dovuto smentire che la sua visita fosse legata alla vicenda Alitalia. Sulla conclusione del lavoro per la nascita di una «nuova Alitalia » ci sono però ancora diversi punti interrogativi. Il principale riguarda l'effettiva disponibilità di imprenditori a versare i capitali necessari a ripartire. Il fabbisogno è indicato da fonti finanziarie in una somma tra 800 milioni e 1,6 miliardi di euro.
Tutti gli interpellati, tra cui il più interessato è Carlo Toto, patron di Air One, condizionano l'adesione alla nascita di una nuova società, la salvifica "newco", nella quale entrerebbe la parte buona della compagnia, con gli slot, gli aerei, ma non i debiti né gli esuberi, che sarebbero almeno 5-6mila. Dopo un lungo silenzio, si stanno allarmando i sindacati, dall'Anpac all'Ugl.Fabrizio Solari,della FiltCgil, ha rilevato che «se queste notizie fossero reali si peggiorerebbe addirittura la situazione proposta da Air France». Proposta al cui affossamento la Cgil ha dato un contributo determinante. La zavorra dovrebbe restare nella vecchia società, l'attuale Alitalia che finirebbe in amministrazione straordinaria o liquidazione. Sarebbe la bad company, piena di scorie, con un indebitamento finanziario netto superiore a un miliardo. Perché questo disegno si possa compiere gli advisor, Intesa con i legali dello studio Bonelli Erede Pappalardo, hanno chiesto al Governo una profonda modifica della legge Marzano. La prima ragione è accelerare la procedura ed evitare al commissario l'obbligo di fare una gara per cedere (o affittare) i rami d'azienda. Questi verrebbero invece pilotati verso la nuova società.

La seconda ragione è che la modifica legislativa dovrebbe creare uno schermo per evitare che i soci della " newco" vengano chiamati a rispondere dei debiti del passato. Una modifica di questa portata non appare semplice, tenendo conto dei rapporti con i creditori e con la Ue ( per gli aiuti di Stato). Il Governo non è unanime. È contrario a una nuova Marzano il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli.

Scajola ha escluso che al Consiglio dei ministri di domani venga varata una modifica della Marzano. «Ritengo di no», ha risposto, osservando però che «gli strumenti devono essere definiti, e quando qualcuno lavora bisogna lasciarlo lavorare in silenzio e rispettando il suo lavoro». Anche sui nomi dei partecipanti alla nuova società restano incertezze. Toto non conferirebbe liquidità ma Air One, una compagnia indebitata e con ordini per 60 jet Airbus 320. Dovrebbero entrare nella società Salvatore Ligresti e i concessionari autostradali Benetton-Atlantia e Gavio, premiati dalla recente legge che regala aumenti tariffari annuali pressoché automatici. Il veicolo per l'ingresso dovrebbe essere Igli, la società che controlla il 29% di Impregilo (a cui il Governo peraltro intende restituire l'appalto per il ponte di Messina) e riunisce, con quote paritetiche, Atlantia-Autostrade, Gavio, l'Immobiliare Lombarda di Ligresti. Ma questi soci non bastano. E sugli altri papabili ci sono ancora diverse incertezze

chissà se matteoli è contrario perchè suo figlio è pilota az...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer » 25 luglio 2008, 0:04

airbusfamilydriver ha scritto: chissà se matteoli è contrario perchè suo figlio è pilota az...
E si! Perchè, in quanto Ministro, avrebbe grosse difficoltà a riciclarlo altrove.... :mrgreen:

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 0:21

air.surfer ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto: chissà se matteoli è contrario perchè suo figlio è pilota az...
E si! Perchè, in quanto Ministro, avrebbe grosse difficoltà a riciclarlo altrove.... :mrgreen:
scherzavo ovviamente :mrgreen:

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 0:28

air.surfer come ti sembra questo piano?

zittozitto

Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da zittozitto » 25 luglio 2008, 8:45

airbusfamilydriver ha scritto:air.surfer come ti sembra questo piano?
un "falsopiano" ... scusate mi sono intromesso. :mrgreen:

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air.surfer » 25 luglio 2008, 9:30

airbusfamilydriver ha scritto:air.surfer come ti sembra questo piano?
Fa c***re ovviamente. Ma essendo l'unico mi sa che tocca ingollarcelo.
Comunque,prima di parlare, voglio aspettare di vedere cosa ci comporta.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da Passacqua » 25 luglio 2008, 9:47

l'impressione è che banca intesa non stia riuscendo nel miracolo.. e senza miracolo ciao Alitalia

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da ricky777 » 25 luglio 2008, 9:59

airbusfamilydriver ha scritto:
ricky777 ha scritto:
zittozitto ha scritto:
ricky777 ha scritto:Mmm... a me risulta che ci sia sempre la scappatoia della "malattia last minute"... e così chi è reperibile viene buttato giù dal letto alle 5 del mattino.... non so più nemmeno quante presentazioni a linate alle 05.30 mi son fatto... ma io sono base milano, domiciliato VERO a milano e non ho scampo!
a proposito ... chi saresti tu ?!
nessuna presentazione ?
SAREI un aavv, anzi ex aavv, ex az, ex molte altre cose... piacere!
quante stagioni sulle spalle?
Troppo poche per essere salvato (dovrei fare la 5), ma troppe sulle spalle da quando ho iniziato per non essere (...mmm, non mi viene nessun termine adatto, che poi non venga censurato!!). Quindi, abbandonata la speranza di tornare in az, mi sono rivolto quasi a tappeto a tutte le aviolinee (che termine desueto!) in giro... ma lei saprà meglio di me che nn gira molto bene. Scusi, uso il lei, per deformazione professionale, visto che è un pilota.
Se accettarsi significa usare l'accetta contro se stessi, allora hanno ragione a ditri che dovresti farlo...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air4you » 25 luglio 2008, 12:10

zittozitto ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:air.surfer come ti sembra questo piano?
un "falsopiano" ... scusate mi sono intromesso. :mrgreen:

ma pervchè è un piano? io credo che sia solo un offesa per tutti i dipendenti di alitalia e per gli italiani che continueranno a pagare dopo aver fatto godere il proprietario di Airone che farà il buono ed il cattivo tempo .... ha preferito far annichilire un brand che lui stesso aveva creato per passare come salvatore di Alitalia quando lui stesso ha goduto delle disgrazie della compagnia di bandiera... In più non ci mette soldi ma solo i debiti e ha anche la pretesa di pretendere diritti e voce in capitolo e la presidenza e decidere su tutto.... Beh credo che parte male ...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 15:47

Passacqua ha scritto:l'impressione è che banca intesa non stia riuscendo nel miracolo.. e senza miracolo ciao Alitalia
ne sei sicuro?


il messaggero

ROMA (25 luglio) - Obiettivo: creare un «campione nazionale in grado di contribuire allo sviluppo socio-economico del Paese». Struttura: un «polo di aggregazione delle attività valorizzabili di Alitalia e di quelle di AirOne, attraverso la costituzione di una newco ad hoc innovativa». Strategia: «rifocalizzazione e consolidamento sul mercato interno nel breve e medio raggio» e raggiungimento «di forti accordi di partnership con importanti carrier europei».

Ecco il “Piano Fenice” di Intesa-San Paolo per la Nuova Alitalia. Piano che domani planerà sul tavolo del consiglio di amministrazione della compagnia di bandiera per un primo approfondito esame. E che il Messaggero ha letto in anteprima nelle parti salienti. Si tratta di un corposo dossier di circa 70 pagine, con tabelle e grafici, diviso in 6 capitoli, che delinea ”filosofia“ e ”missione” della Nuova Alitalia insieme agli strumenti industriali, finanziari e tecnici per realizzare un progetto di sviluppo, in grado di dare redditività in 3 anni ai nuovi azionisti.

Lo schema - anticipato dal Messaggero - prevede la creazione di una società ad hoc, in cui dovrebbero confluire la parte sana di Alitalia (cioè rotte, aerei, slot) e quella di Air One (aerei e slot). In una “bad company”, destinata poi alla liquidazione, finirebbero invece i debiti e la parte non redditiva. In questa architettura una leva fondamentale sarebbe rappresentata dal ricorso alla legge Marzano corretta. Una revisione che consentirebbe al commissario di aggirare l'obbligo di aprire una gara per la cessione dei rami d'azienda. Inoltre, con la modifica della Marzano i nuovi azionisti non verrebbero chiamati a rispondere dei debiti.

CAMPIONE NAZIONALE. Mettendo insieme le due compagnie - si legge in una delle tante ”torte” del Piano Fenice, si punta a costruire un ”colosso nazionale“. In altre parole, Alitalia apporterà il suo 42% di quote di mercato al 23% di AirOne, dando alla Nuova società basi solide in patria. Raggiunto questo obiettivo si passerà allo step successivo, del resto già individuato: la ricerca per il mercato internazionale di un «forte partner» estero. Lufthansa è in pole position, e già in passato ha fatto capire di essere disponibile ad intervenire proprio alla luce di questa logica.

SEI AEROPORTI - Nel Piano Fenice è ben delineata la «rifocalizzazione» sul mercato interno attraverso una «operatività - si legge nel capitolo - poit to point sul breve e medio raggio dai principali aeroporti del Paese, servita da 6 basi» operative, con un ruolo significativo per Malpensa.

GLI AZIONISTI - Alla guida della Nuova Alitalia, come anticipato dal mostro giornale, ci sarà Rocco Sabelli, che verrà designato amministratore delegato. Potrà contare sull’appoggio di un nucleo forte: Benetton, Gavio, Ligresti, Aponte e Marcegaglia. Sabelli, che gode della stima dei nuovi azionisti e della fiducia di Corrado Passera e Gaetano Miccichè, avrebbe già illustrato più nei dettagli il Piano Fenice ai soci e disegnato lo scenario futuro. Alcuni dettagli, va detto, sono ancora da mettere a punto. Non solo perchè i soci vogliono confrontare le posizioni, ma anche perchè Alitalia vuol dire giustamente la sua sulla proposta dell’Adivisor.

ESUBERI - La gestione degli esuberi sarà molto a attenta e condivisa con le organizzazioni sindacali. Del resto lo stesso premier Berlusconi ha spiegato che verranno attivate tutta una serie di ammortizzatori sociali per rendere per quanto possibile ”indolori“ i tagli necessari.

LA DOTAZIONE FINANZIARIA. Tra 800 milioni e 1,6 miliardi. Ma anche qui l’assetto è ancora variabile.

LA ”FILOSOFIA“ - Il piano industriale e la struttura operativa è basata sostanzialmente su 2 pilastri: da una parte la valutazione dello scenario competitivo, in rapida evoluzione, e dall’altra, delle ragioni della crisi di Alitalia. Se queste sono le linee guida, c’è adesso da tradurle in atti concreti. Di passare cioè dalle parole ai fatti. Come vuole il ministro dell’Economia Tremonti. Anche se qualcuno mette ancora i bastoni tra le ruote.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 15:48

Venerdì 25 Luglio 2008, 14:47

Alitalia,governo verso incarico a Sabelli senza commissariamento
ROMA (Reuters) - Il governo è orientato a dare l'incarico di capo azienda in Alitalia a Rocco Sabelli, affidandogli i pieni poteri per attuare il progetto allo studio dell'adviser Intesa Sanpaolo, anche senza far passare la società per un commissariamento.

Lo riferiscono fonti sindacali e politiche, dopo che oggi il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha annunciato che nel pomeriggio avrà una riunione con il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, per discutere di Alitalia per la quale "abbiamo i capitali necessari".

"C'è un accordo sul nome di Sabelli, e il manager ha anche dato la sua disponibilità", ha detto una fonte politica.

Due altre fonti, una sindacale e una ministeriale, hanno detto a Reuters, che malgrado non ci sia un'intesa definitiva "l'idea è di consentire a Sabelli, a cui verranno attribuiti pieni poteri, di portare avanti il piano predisposto da Intesa Sanpaolo sia pure senza far passare la società per il commissariamento".

Secondo la fonte sindacale, ma su questo non è stato possibile trovare ulteriori conferme, la decisione potrebbe essere presa da un consiglio dei ministri all'inizio della prossima settimana.

L'idea della modifica della legge Marzano, da utilizzare per rifare una nuova Alitalia, era stata proposta dalla banca, che è adviser di Alitalia per la ricerca di un compratore, appoggiata da Tremonti, ma osteggiata dal presidente di Alitalia, Aristide Police.

L'avvocato messo alla guida di Alitalia, infatti, non si stanca di ripetere che la continuità aziendale non è un concetto astratto, ma una condizione definita dalla legge e che il Tesoro e il governo hanno sottoscritto quella di Alitalia con atti formali.
Così al consiglio di amministrazione di domani, "voluto espressamente da Police", dice la fonte politica, "il presidente potrebbe chiedere all'azionista Tesoro di riconfermare la sussistenza della continuità aziendale oppure avanzerà nuovamente la minaccia di portare i libri in tribunale".

Questa ipotesi avrebbe, sempre secondo la fonte politica, "convinto Tremonti dell'impraticabilità di un commissariamento".
Del resto anche Berlusconi non è favorevole ad una soluzione traumatica, pur avendo chiesto i sacrifici. Per domani è previsto un cda della compagnia aerea sul quale non sono state fornite indicazioni.

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 15:49

air4you ha scritto:
zittozitto ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:air.surfer come ti sembra questo piano?
un "falsopiano" ... scusate mi sono intromesso. :mrgreen:

ma pervchè è un piano? io credo che sia solo un offesa per tutti i dipendenti di alitalia e per gli italiani che continueranno a pagare dopo aver fatto godere il proprietario di Airone che farà il buono ed il cattivo tempo .... ha preferito far annichilire un brand che lui stesso aveva creato per passare come salvatore di Alitalia quando lui stesso ha goduto delle disgrazie della compagnia di bandiera... In più non ci mette soldi ma solo i debiti e ha anche la pretesa di pretendere diritti e voce in capitolo e la presidenza e decidere su tutto.... Beh credo che parte male ...
più che altro ne godranno gli amici degli amici,toto avrà una posizione molto ridimensionata anzi conferirà alla newco(nuova az) il 100% di airone e forse anche la proprietà dei diritti di acquisto dei nuovi a/m

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da worf359 » 25 luglio 2008, 17:21

Proposito avete saputo che er Sor Toto ha messo sul mercato L'Eas? strano vero?

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da air4you » 25 luglio 2008, 17:32

Non ci sono i soldi per ricapitalizzare.... 800 milioni di euro bastano ? ed i 300 milioni che a breve dovranno restituire chi ce li metterà ? Perchè per la UE è stato fatto aiuto di stato e le regole (tanto gridate ai 4 venti da questo governo) non sono state rispettate. Ci si è dimenticati degli attacchi alla precedente gestione della privatizzazione di Alitalia da parte del governo Prodi in modo poco trasparente... e perchè quella che è stata fatta dall'attuale esecutivo è trasparente... Inoltre lo slogan riciclato dal premier IO AMO l?ITALIA E VOLO ALITALIA (http://www.corriere.it/appsSondaggi/vot ... aggio=3041) è poco credibile per il semplice fatto che gli ITALIANI non sono cretini.... e voleranno e sceglieranno servizi e convenienza e sceglieranno i network che gli danno la possibilità di muoversi e non quelli dei vettori regionali fra i quali purtroppo a breve Alitalia entrerà a far parte.... Mi dispiace solo per i dipendenti e per il BRAND che sarà fagocitato da Airone. Solitamente chi compra impone il suo di marchio....ma in questo caso cambiare il BRAND ALITALIA con quello di Airone sarebbe peggio per quest'ultimo.....

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da MikeAlphaX-ray » 25 luglio 2008, 17:49

worf359 ha scritto:Proposito avete saputo che er Sor Toto ha messo sul mercato L'Eas? strano vero?
La fonte?
Visto che ci sono dentro... E' da un po che sentiamo questa voce ma vorrei sapere se hai un sito qualcosa di piu concreto da impugnare visto che i nostri sindacalisti sono con la bocca cucita e continuano solo a dire "non è vero niente" se ce l'hai ti prego dimmi qualcosa di piu e giuro che gli sbatto in faccia quel foglio.... a quei mangiapane di sindacalisti....
thnks for coop.
BSTRGRDS

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 19:24

air4you ha scritto:Non ci sono i soldi per ricapitalizzare.... 800 milioni di euro bastano ? ed i 300 milioni che a breve dovranno restituire chi ce li metterà ? Perchè per la UE è stato fatto aiuto di stato e le regole (tanto gridate ai 4 venti da questo governo) non sono state rispettate. Ci si è dimenticati degli attacchi alla precedente gestione della privatizzazione di Alitalia da parte del governo Prodi in modo poco trasparente... e perchè quella che è stata fatta dall'attuale esecutivo è trasparente... Inoltre lo slogan riciclato dal premier IO AMO l?ITALIA E VOLO ALITALIA (http://www.corriere.it/appsSondaggi/vot ... aggio=3041) è poco credibile per il semplice fatto che gli ITALIANI non sono cretini.... e voleranno e sceglieranno servizi e convenienza e sceglieranno i network che gli danno la possibilità di muoversi e non quelli dei vettori regionali fra i quali purtroppo a breve Alitalia entrerà a far parte.... Mi dispiace solo per i dipendenti e per il BRAND che sarà fagocitato da Airone. Solitamente chi compra impone il suo di marchio....ma in questo caso cambiare il BRAND ALITALIA con quello di Airone sarebbe peggio per quest'ultimo.....
credo tu abia letto poco i giornali
infatti proprio ieri,così come oggi praticamente tute le testate dicono che sarà AP a finire nella newco(nuova az) e che la newco comprerà dalla vecchia az anche il marchio,in quanto è stata scartata l'ipotesi di perdere il marchio,anche per questioni legate a skyteam
è vero che i pax potranno scegliere il network che più gli aggrada,sul nazionale invece potranno scegliere tra ap e az,ovvero la newco,si torna al monopolio...e i prezzi sappiamo cosa fanno in regime di monopolio
tornando al marchio chi compra impone il proprio quando gli conviene
e il marchio ap all'estero è del tutto sconosciuto...

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 19:27

RR_Trent ha scritto:Io spero solo che gli "esuberi" Alitalia non si riversino sui dipendendi Airone...sarebbe l'ennesimo scandalo, licenziare dipendenti AP per tenerel cole cu#o al caldo quelli Az. Che schifo, solo a pensarci. Airone avrà pure problemi, ma Alitalia se la vedesse con Alitalia prima di fondersi. Ad ognuno la propria patata bollente.
in airone così come in az ci sono molti dipendenti con contratto a tempo determinato

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Re: La vicenda Alitalia

Messaggio da airbusfamilydriver » 25 luglio 2008, 19:36

alla ricerca dell'hub perduto

MILANO (MF-DJ)--"Pur rimanendo ottimisti sul buon esito dell'operazione di rilancio della Compagnia che si sta profilando, ci preoccupa il fatto che in queste ultime ore alcuni organi di stampa riportino l'ipotesi che nel piano di rilancio per la nuova Alitalia non ci sarebbe traccia del riposizionamento strutturale su Malpensa che rimane, a nostro avviso, pietra miliare per il rilancio della Compagnia".

Lo affermano in una nota congiunta il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e l'Assessore alle Infrastrutture e Mobilita', Raffaele Cattaneo aggiungendo che "i dati sull'andamento di Alitalia dei primi 6 mesi dell'anno che saranno resi pubblici il prossimo 8 agosto confermeranno ulteriormente quanto sia stato profondamente sbagliato per Alitalia l'abbandono di Malpensa deciso del presidente del CdA. Anche gli ultimi dati di Assoaeroporti confermano l'andamento tragico degli ultimi mesi: Alitalia abbandonando Malpensa ha perso il 19,2% del coefficiente di riempimento dei propri aerei corrispondente all'82% dei passeggeri che sono passati da 991.591 del mese di giugno 2007 ai 177.010 di giugno 2008. Le altre compagnie su Malpensa crescono invece del 35,5%".

"Siamo quindi convinti - oncludono i due politici lombardi- che nessuno vorra' ripetere l'errore tragico di impostare un piano industriale debole e lontano dal mercato. Autorevoli imprenditori hanno sempre dichiarato la propria disponibilita' ad intervenire nel piano industriale della nuova Alitalia solo se questo avesse puntato in modo inequivocabile su Malpensa. Ci aspettiamo quindi un piano di rilancio per la nuova Alitalia che veda in Malpensa una base solida su cui costruire il futuro. Se cosi' non fosse certamente ci ritroveremmo con una cura peggiore del male".

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