non ti sento però inneggiare alla vecchiaia degli stessi aerei di altre compagnie.bomber78 ha scritto:anche mio nonno ha la stessa età del nonno di un mio amico....ma di certo non si puo dire che sono giovani ehehehehraoul80 ha scritto:e anche con Spainair..zittozitto ha scritto:ricordo agli utenti che gli MD80/md82 che tutti considerano vecchi, sono della stessa (+ o - ) età degli MD82 che volano con meridiana ...
La vicenda Alitalia
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Beh, la "mancata standardizzazione" della flotta mi sembra un "problema" comune a molti vettori di bandiera europei.... Alcuni esempi a livello europeo:classezara ha scritto:Se tralasciamo i difetti dell'80 (dovuti all'età progettuale) è vero... ma uno dei principali problemi di AZ è proprio la mancata standardizzazione dei velivoli. E tra md80 e 320 family cosa lasci a terra?zittozitto ha scritto:ricordo agli utenti che gli MD80/md82 che tutti considerano vecchi, sono della stessa (+ o - ) età degli MD82 che volano con meridiana ...
IB: Airbus A319-320-321, Md-87 e -88, Airbus A340 e, con AirNostrum ATR-72, Dash-8 Q300, Crj-200/900....
LH: Boeing 747 e 737, Airbus A340-330-321-320-319, CRJ900-700-100/200, Avro RJ85...
SK: Airbus A340-330-321, Boeing 737 versioni assortite, MD81-82
AF/KLM: Airbus A340-330-321-320-319-318, Boeing 747-737-777 e come regionali di tutto di più: Bae, CRJ100/700. ERJ 135/145/190, Fokker F50/F70/F100, Avro RJ85......
AZ ha in linea Boeing B-777 e -767, Airbus A319-320-321, MD80 e-82, e con AlitaliaExpress ERJ-145 e -170, e ATRA-72
Non vedo sostanzialmente grandi differenze di mix aeromobili.
Ultima modifica di aeb il 6 giugno 2008, 12:24, modificato 2 volte in totale.
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Beh a parte che su velivoli del medesimo tipo (se non della medesima casa), anche se di serie differenti vi sono procedure comuni e (presumo) una certa corrispondenza nelle parti di ricambio, una piccola differenza io la vedo comunque... la necessità di risanare l'azienda e quindi di risparmiare ovunque sia possibile!!!!aeb ha scritto:Beh, la "mancata standardizzazione" della flotta mi sembra un "problema" comune a molti vettori di bandiera europei.... Alcuni esempi a livello europeo:classezara ha scritto:Se tralasciamo i difetti dell'80 (dovuti all'età progettuale) è vero... ma uno dei principali problemi di AZ è proprio la mancata standardizzazione dei velivoli. E tra md80 e 320 family cosa lasci a terra?zittozitto ha scritto:ricordo agli utenti che gli MD80/md82 che tutti considerano vecchi, sono della stessa (+ o - ) età degli MD82 che volano con meridiana ...
IB: Airbus A319-320-321, Md-87 e -88, Airbus A340 e, con AirNostrum ATR-72, Dash-8 Q300, Crj-200/900....
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Non vedo grandi differenze con Alitalia, sinceramente
La cosa assurda della flotta az è che si è continuato a introdurre md80 fino a metà anni 90 (9 velivoli nel 1995) quando già si stava passando ai 321(6 nuovi velivoli nel solo 1995).
Ultima modifica di classezara il 6 giugno 2008, 12:26, modificato 1 volta in totale.
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
la standardizzazione della flotta è una scusa per distogliere l'attenzione dall'unica verità:
Alitalia è sempre stata gestita a soli scopi politi (i voti) prescindendo completamente dal perseguire gli interessi della nazione, dei passeggeri e dello sviluppo dell'azienda.
Alitalia è sempre stata gestita a soli scopi politi (i voti) prescindendo completamente dal perseguire gli interessi della nazione, dei passeggeri e dello sviluppo dell'azienda.
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Su questo siamo perfettamente d'accordo, però il mix A/M di AZ non mi sembra scandalosamente differente da altri vettori. Alla fine è Boeing per il lungo raggio, Airbus per il medio corto, con l'aggiunta degli MD80 (ancora in linea anche con SK e IB), e ERJ e ATR con Express.
Nel frattempo sopra ho aggiunto AF/KLM.... di tutto di più
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Se non sbaglio tempo addietro qualche pilota/tecnico del forum aveva esaurientemente descritto i retroscena "politici" dell'operazione MD.....classezara ha scritto:
La cosa assurda della flotta az è che si è continuato a introdurre md80 fino a metà anni 90 (9 velivoli nel 1995) quando già si stava passando ai 321(6 nuovi velivoli nel solo 1995).
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
wow!!! Mi sai dire dove? Magari se ci fosse anche qualcosa sulla genialata md11 sarebbe il massimoaeb ha scritto:Se non sbaglio tempo addietro qualche pilota/tecnico del forum aveva esaurientemente descritto i retroscena "politici" dell'operazione MD.....classezara ha scritto:
La cosa assurda della flotta az è che si è continuato a introdurre md80 fino a metà anni 90 (9 velivoli nel 1995) quando già si stava passando ai 321(6 nuovi velivoli nel solo 1995).
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
è anche vero che allora l'md-11 fu scelto anche da swissair, lufthansa, varig e eva ..... e poi alitalia allora aveva acquisito knowhow sui dc-10...
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Magari sbaglio, ma Lufthansa non lo ha scelto esclusivamente come cargo (md11F)?Passacqua ha scritto:è anche vero che allora l'md-11 fu scelto anche da swissair, lufthansa, varig e eva ..... e poi alitalia allora aveva acquisito knowhow sui dc-10...
Da che ricordi tra le grandi europee l'md11 passeggeri è stato scelto da Alitalia, Swissair e KLM e tutte e tre non ne sono state propriamente entusiaste.
Ultima modifica di classezara il 6 giugno 2008, 13:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
il messaggero ha scritto:BRUXELLES (6 giugno) - I capi di gabinetto dei commissari europei hanno dato questa mattina il via libera tecnico alla procedura comunitaria contro l'Italia per sospetti aiuti di stato illegali a favore di Alitalia. Le misure dell'Italia a favore della compagnia di bandiera sono sospettate di essere «incompatibili con il mercato comune» e il governo ha un mese di tempo per fornire a Bruxelles tutte le osservazioni che riterrà opportune. Questa la conclusione che l'esecutivo europeo formalizzerà mercoledì prossimo con l'avvio della procedura di indagine, contenuta nella comunicazione preparata dal neocommissario ai trasporti Antonio Tajani.
La lettera di Bruno Ermolli all'Alitalia, che dimostra secondo le autorità italiane l'interesse di imprenditori e investitori italiani per l'elaborazione di un progetto di rilancio della compagnia, non potrebbe essere considerata come una prospettiva di tale natura. La Commissione europea nutre dei dubbi sul fatto che «lo stato si sia comportato come un azionista avveduto che persegue una politica strutturale, globale o settoriale guidato da prospettive di rendimento a più lungo termine dei capitali investiti rispetto a quelle di un investitore normale».
Il vantaggio economico alla comnpagnia di bandiera, secondo la commissione, è presto dimostrato: Alitalia è il solo beneficiario del prestito, dunque si tratta di una misura «selettiva». Gli scambi tra gli stati nel mercato unico ne sono influenzati mettendo a rischio la concorrenza, «poiché la misura riguarda una sola impresa in concorrenza con altre compagnie aeree comunitarie in Europa, in particolare dopo l'entrata in vigore del terzo pacchetto di liberalizzazioni del trasporto aereo il primo gennaio 1993». Per la Commissione si tratta quindi di un aiuto di stato. Ne consegue che «lo stato membro interessato non può mettere in atto le misure previste prima che la procedura (di notifica) non sia conclusa». Non essendo state notificate le decisioni italiane, la Commissione ritiene quindi che l'Italia abbia agito in modo illegale concedendo l'aiuto.
Nel documento si fa poi riferimento alle norme sulle deroghe previste dalle direttive europee per considerare legale un aiuto di stato. Nel caso di Alitalia non ci si può appellare alla necessità di rimediare a danni provocati da calamità naturali o da «altri eventi straordinari»; la misura di aiuto «non costituisce un progetto importante di interesse europeo comune e non rimedia a una perturbazione grave dell'economia italiana» e neppure promuove la cultura; non si tratta di «facilitare lo sviluppo di attività particolari» nel settore e non sono in gioco la copertura del servizio aereo in territori «ultraperiferici» o «la necessità di garantire per delle ragioni di ordine pubblico e di continuità territoriale il servizio pubblico assicurato da Alitalia».
L'assenza di un piano di ristrutturazione è poi un'altra delle questioni contestate dalla commissione allo stato italiano, accusato di non aver preso l'impegno a trasmettere entro sei mesi un «piano di ristrutturazione o di liquidazione», o la prova del rimborso integrale del prestito. Inoltre, si legge nella comunicazione, c'è la regola "one time last time" (regola della non ricorrenza dell'aiuto di stato): «L'Alitalia ha già beneficiato di un aiuto alla ristrutturazione approvato dalla Commissione il 18 luglio 2001 e di un aiuto al salvataggio sottoforma di una garanzia pubblica per un prestito ponte di 400 milioni di euro approvato il 20 luglio 2004. Le eccezioni alla regola della non ricorrenza legate all'esistenza di circostanze eccezionali, imprevedibili e indipendenti dalla volontà dell'impresa, non sembrano potersi applicare in queste circostanze».
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
si, non sbagli. ha in servizo anche tre MD-11 ex Alitalia, ovviamente convertiti in cargoclassezara ha scritto:Magari sbaglio, ma Lufthansa non lo ha scelto esclusivamente come cargo (md11F)?
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA: VELTRONI, DA GOVERNO IMPROVVISAZIONE E CONFUSIONE
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''Dopo un mese e mezzo di lavoro di questo governo purtroppo c'e' una grandissima confusione. Noi sentiamo che la confusione, l'improvvisazione con la quale il governo agisce su una materia cosi' delicata e' una cosa su cui riflettere''. Lo afferma il segretario del Pd Walter Veltroni, nel corso di un'intervista al Tg1. ''Sono tre mesi - prosegue - da quando Berlusconi pronuncio' il no alla vendita ad Air France, una vendita che era arrivata sul punto di una conclusione positiva. Si e' detto no in nome di una cordata italiana che in tre mesi non si e' appalesata e per la quale si sono dati incarichi a persone di fare esplorazioni senza successo; ora si e' dato incarico ad una banca che sembrava essere interessata all'acquisto, mettendola tra l'atro in una condizione discutibile. Scorre il tempo e il destino di migliaia di lavoratori e' in discussione''.(ANSA). KWR
(ANSA) - ROMA, 5 GIU - ''Dopo un mese e mezzo di lavoro di questo governo purtroppo c'e' una grandissima confusione. Noi sentiamo che la confusione, l'improvvisazione con la quale il governo agisce su una materia cosi' delicata e' una cosa su cui riflettere''. Lo afferma il segretario del Pd Walter Veltroni, nel corso di un'intervista al Tg1. ''Sono tre mesi - prosegue - da quando Berlusconi pronuncio' il no alla vendita ad Air France, una vendita che era arrivata sul punto di una conclusione positiva. Si e' detto no in nome di una cordata italiana che in tre mesi non si e' appalesata e per la quale si sono dati incarichi a persone di fare esplorazioni senza successo; ora si e' dato incarico ad una banca che sembrava essere interessata all'acquisto, mettendola tra l'atro in una condizione discutibile. Scorre il tempo e il destino di migliaia di lavoratori e' in discussione''.(ANSA). KWR
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
da Affaritaliani.it
Alitalia/ Pronta una newco con Air One. Intesa mette 500 mln, ma la Borsa la boccia
Venerdí 06.06.2008 11:41
Piazza Affari boccia banca Intesa. Gli investitori non sembrano gradire le indiscrezioni che danno il gruppo guidato da Corrado Passera intenzionato a un impegno diretto in Alitalia tra 300-500 milioni di euro. Il titolo Intesa, al giro di boa, infatti perde quasi il 2%. Uno dei peggiori sul listino milanese.
Le indiscrezioni circolate stamane, infatti, parlano della creazione di una newco grazie alla fusione tra Alitalia e AirOne. Con 1 miliardo di liquidità e con Intesa Sanpaolo a ricoprire un ruolo attivo nel capitale, versando tra i 300 e i 500 milioni. Questo è lo scenario che comincia a delinearsi per il salvataggio di Alitalia.
Nella newco Air One conferirebbe Alitalia, dopo averla acquistata. A questa nuova società si affiancherebbe un partner industrale internazionale con tempi ancora da vagliare. Fra la rosa di nomi per il partner internazionale ci sono quelli di AirFrance (nonostante il fallimento della trattativa per l'acquisto dell'Alitalia, Berlusconi ha accennato ad un eventuale ruolo di partnership dei transalpini), Lufthansa e la russa Aeroflot.
Il miliardo necessario potrebbe essere raggiunto con un impegno diretto per 300-500 milioni di Intesa-Sanpaolo, il resto verrebbe dalla partecipazione alla newco di alcune banche, soprattutto estere, per circa 50 milioni a testa e di alcuni imprenditori tra i quali Colaninno, Ligresti, forse i Benetton. Colaninno, sempre secondo gli addetti ai lavori, avrebbe posto la condizione di diventare presidente per prendere parte all'operazione
Alitalia/ Pronta una newco con Air One. Intesa mette 500 mln, ma la Borsa la boccia
Venerdí 06.06.2008 11:41
Piazza Affari boccia banca Intesa. Gli investitori non sembrano gradire le indiscrezioni che danno il gruppo guidato da Corrado Passera intenzionato a un impegno diretto in Alitalia tra 300-500 milioni di euro. Il titolo Intesa, al giro di boa, infatti perde quasi il 2%. Uno dei peggiori sul listino milanese.
Le indiscrezioni circolate stamane, infatti, parlano della creazione di una newco grazie alla fusione tra Alitalia e AirOne. Con 1 miliardo di liquidità e con Intesa Sanpaolo a ricoprire un ruolo attivo nel capitale, versando tra i 300 e i 500 milioni. Questo è lo scenario che comincia a delinearsi per il salvataggio di Alitalia.
Nella newco Air One conferirebbe Alitalia, dopo averla acquistata. A questa nuova società si affiancherebbe un partner industrale internazionale con tempi ancora da vagliare. Fra la rosa di nomi per il partner internazionale ci sono quelli di AirFrance (nonostante il fallimento della trattativa per l'acquisto dell'Alitalia, Berlusconi ha accennato ad un eventuale ruolo di partnership dei transalpini), Lufthansa e la russa Aeroflot.
Il miliardo necessario potrebbe essere raggiunto con un impegno diretto per 300-500 milioni di Intesa-Sanpaolo, il resto verrebbe dalla partecipazione alla newco di alcune banche, soprattutto estere, per circa 50 milioni a testa e di alcuni imprenditori tra i quali Colaninno, Ligresti, forse i Benetton. Colaninno, sempre secondo gli addetti ai lavori, avrebbe posto la condizione di diventare presidente per prendere parte all'operazione
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
i_disa ha scritto:si, non sbagli. ha in servizo anche tre MD-11 ex Alitalia, ovviamente convertiti in cargoclassezara ha scritto:Magari sbaglio, ma Lufthansa non lo ha scelto esclusivamente come cargo (md11F)?
ma Alitalia non fu quasi cliente di lancio dell'aereo ? intendo che l'aereo fu ordinato prima di rivelarsi un bidone ?
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
se non ricordo male fu la prima compagnia europea a selezioanarloPassacqua ha scritto:ma Alitalia non fu quasi cliente di lancio dell'aereo ? intendo che l'aereo fu ordinato prima di rivelarsi un bidone ?
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Partner straniero che sarebbe al 99% Lufthansa per i rapporti che ha con Air One e IMHO Lufthansa è il partner ideale visto che già conosce il mercato italiano attraverso AirOne e l'ottimo lavoro fatto con Swiss e Austrian.i_disa ha scritto:da Affaritaliani.it
Alitalia/ Pronta una newco con Air One. Intesa mette 500 mln, ma la Borsa la boccia
Venerdí 06.06.2008 11:41
Piazza Affari boccia banca Intesa. Gli investitori non sembrano gradire le indiscrezioni che danno il gruppo guidato da Corrado Passera intenzionato a un impegno diretto in Alitalia tra 300-500 milioni di euro. Il titolo Intesa, al giro di boa, infatti perde quasi il 2%. Uno dei peggiori sul listino milanese.
Le indiscrezioni circolate stamane, infatti, parlano della creazione di una newco grazie alla fusione tra Alitalia e AirOne. Con 1 miliardo di liquidità e con Intesa Sanpaolo a ricoprire un ruolo attivo nel capitale, versando tra i 300 e i 500 milioni. Questo è lo scenario che comincia a delinearsi per il salvataggio di Alitalia.
Nella newco Air One conferirebbe Alitalia, dopo averla acquistata. A questa nuova società si affiancherebbe un partner industrale internazionale con tempi ancora da vagliare. Fra la rosa di nomi per il partner internazionale ci sono quelli di AirFrance (nonostante il fallimento della trattativa per l'acquisto dell'Alitalia, Berlusconi ha accennato ad un eventuale ruolo di partnership dei transalpini), Lufthansa e la russa Aeroflot.
Il miliardo necessario potrebbe essere raggiunto con un impegno diretto per 300-500 milioni di Intesa-Sanpaolo, il resto verrebbe dalla partecipazione alla newco di alcune banche, soprattutto estere, per circa 50 milioni a testa e di alcuni imprenditori tra i quali Colaninno, Ligresti, forse i Benetton. Colaninno, sempre secondo gli addetti ai lavori, avrebbe posto la condizione di diventare presidente per prendere parte all'operazione
Che ne dite?
Ce la faremo a riacciuffare per i capelli il moribondo?
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA: MORETTI POLEGATO, PARTECIPEREI SE MI FOSSE CHIESTO
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE, 6 GIU - ''Per spirito nazionale non e' escluso che possa partecipare ad una cordata se mi fosse chiesto''. Cosi' il patron della Geox Mario Moretti Polegato ha risposto ai giornalisti che a margine del convegno dei giovani imprenditori a Santa Margherita Ligure gli chiedevano se fosse interessato a partecipare ad una cordata per Alitalia. ''Che ci piaccia o no Alitalia e' il biglietto da visita del paese - ha detto - investire in una compagnia aerea non e' redditizio in questo momento in nessuna parte del mondo. Ma per amore del paese non e' escluso che possa partecipare''. (ANSA). OM-VG/FCC
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE, 6 GIU - ''Per spirito nazionale non e' escluso che possa partecipare ad una cordata se mi fosse chiesto''. Cosi' il patron della Geox Mario Moretti Polegato ha risposto ai giornalisti che a margine del convegno dei giovani imprenditori a Santa Margherita Ligure gli chiedevano se fosse interessato a partecipare ad una cordata per Alitalia. ''Che ci piaccia o no Alitalia e' il biglietto da visita del paese - ha detto - investire in una compagnia aerea non e' redditizio in questo momento in nessuna parte del mondo. Ma per amore del paese non e' escluso che possa partecipare''. (ANSA). OM-VG/FCC
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA: POLVERINI, ORA TOCCA A TREMONTI INVESTIRE
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA), 6 GIU - Chi deve investire ora per salvare Alitalia? ''In questo momento Tremonti'': cosi' replica, con una battuta, il segretario dell'Ugl Renata Polverini arrivando alla due giorni dei Giovani imprenditori che si tiene a Santa Margherita Ligure. Polverini evidenzia come l'Unione Europea sia ''su posizioni molto critiche. D'altro canto - aggiunge - noi siamo sempre stati convinti che la soluzione migliore sarebbe stata Air France e ora auspico che un qualche contatto si possa comunque mantenere anche perche' serve un partner internazionale''. La situazione della compagnia di bandiera e' ''degenerata'', dice Polverini, che quindi confida nel premier: ''su Alitalia Berlusconi ha preso un impegno in campagna elettorale cosi' come l'ha preso per l'abolizione dell'Ici e per la detassazione degli straordinari. I primi due sono stati mantenuti, ora tocca a Alitalia''. (ANSA). SCA/FRF
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA), 6 GIU - Chi deve investire ora per salvare Alitalia? ''In questo momento Tremonti'': cosi' replica, con una battuta, il segretario dell'Ugl Renata Polverini arrivando alla due giorni dei Giovani imprenditori che si tiene a Santa Margherita Ligure. Polverini evidenzia come l'Unione Europea sia ''su posizioni molto critiche. D'altro canto - aggiunge - noi siamo sempre stati convinti che la soluzione migliore sarebbe stata Air France e ora auspico che un qualche contatto si possa comunque mantenere anche perche' serve un partner internazionale''. La situazione della compagnia di bandiera e' ''degenerata'', dice Polverini, che quindi confida nel premier: ''su Alitalia Berlusconi ha preso un impegno in campagna elettorale cosi' come l'ha preso per l'abolizione dell'Ici e per la detassazione degli straordinari. I primi due sono stati mantenuti, ora tocca a Alitalia''. (ANSA). SCA/FRF
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA: TREMONTI, CON LAGARDE NON NE ABBIAMO PARLATO
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - "Non abbiamo parlato di Alitalia": lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti riferendosi all'incontro appena avuto con il ministro francese dell'Economia Christine Lagarde per discutere del prossimo semestre francese di presidenza dell'Ue. (ANSA).
intanto..
Alitalia sospesa in Borsa a tempo indeterminato
(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Le azioni Alitalia, i warrant, le obbligazioni convertibili e i derivati relativi rimarranno sospesi in Borsa a tempo indeterminato. Lo si apprende da fonti finanziarie. Quello che Consob e Borsa Italiana stanno aspettando -dopo il conferimento del mandato di advisor a Intesa Sanpaolo martedi' scorso- e' una 'decisione politica chiara sulla vicenda' a tutela 'degli azionisti e del mercato'
(ANSA) - ROMA, 6 GIU - "Non abbiamo parlato di Alitalia": lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti riferendosi all'incontro appena avuto con il ministro francese dell'Economia Christine Lagarde per discutere del prossimo semestre francese di presidenza dell'Ue. (ANSA).
intanto..
Alitalia sospesa in Borsa a tempo indeterminato
(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Le azioni Alitalia, i warrant, le obbligazioni convertibili e i derivati relativi rimarranno sospesi in Borsa a tempo indeterminato. Lo si apprende da fonti finanziarie. Quello che Consob e Borsa Italiana stanno aspettando -dopo il conferimento del mandato di advisor a Intesa Sanpaolo martedi' scorso- e' una 'decisione politica chiara sulla vicenda' a tutela 'degli azionisti e del mercato'
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA:UE;PRIMO OK AD APERTURA INCHIESTA DA CAPI GABINETTO
BUXELLES - La decisione di procedere contro l'Italia per i 300 milioni versati nelle casse di Alitalia - secondo quanto si apprende - e' stata classificata come ''punto A'' (dunque che non necessita di discussione approfondita) da inserire nell'ordine del giorno della riunione dell'esecutivo europeo di mercoledi' 11 giugno. Nella proposta che sara' presentata da Tajani, la Commissione Ue da' all'Italia un mese di tempo per dimostrare che i 300 milioni erogati alla compagnia di bandiera non sono ''incompatibili con le norme Ue sulla libera concorrenza''. Primo via libera all'inchiesta ''formale e approfondita'' sul caso Alitalia che la Commissione Ue dovrebbe aprire il prossimo 11 giugno. Stamattina, infatti, i capi di gabinetto dei commissari europei hanno dato il via libera alla proposta di procedura di infrazione contro l'Italia per i 300 milioni di euro versati dalla Stato alla compagnia di bandiera, in origine sottoforma di prestitio-ponte, poi confluiti nel patrimonio netto della societa'. Nel testo approvato - che sara' presentato dal nuovo commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani - si giudicano ''insufficienti'' le spiegazioni fornite da Roma e si sospetta che l'erogazione dei 300 milioni di euro si configuri come aiuto di Stato illegale. CU
ALITALIA:CARDIA,MASSIMA ATTENZIONE E COORDINAMENTO CON BORSA
(ANSA) - SONDRIO, 6 GIU - Alitalia ''non e' un argomento che non si considera con la dovuta attenzione''. E' quanto ha detto il presidente della Consob, Lamberto Cardia, a margine di una conferenza che sta tenendo alla Banca Popolare di Sondrio. Cardia ha sottolineato poi come tra Consob e Borsa Italiana ci sia ''assoluta cooperazione'' aggiungendo che ''comporta a loro la decisione di sospendere il titolo, ma noi abbiamo la facolta' di intervenire''. In ogni caso ''il rapporto e' di assoluto coordinamento''.(ANSA). VE/KO
BUXELLES - La decisione di procedere contro l'Italia per i 300 milioni versati nelle casse di Alitalia - secondo quanto si apprende - e' stata classificata come ''punto A'' (dunque che non necessita di discussione approfondita) da inserire nell'ordine del giorno della riunione dell'esecutivo europeo di mercoledi' 11 giugno. Nella proposta che sara' presentata da Tajani, la Commissione Ue da' all'Italia un mese di tempo per dimostrare che i 300 milioni erogati alla compagnia di bandiera non sono ''incompatibili con le norme Ue sulla libera concorrenza''. Primo via libera all'inchiesta ''formale e approfondita'' sul caso Alitalia che la Commissione Ue dovrebbe aprire il prossimo 11 giugno. Stamattina, infatti, i capi di gabinetto dei commissari europei hanno dato il via libera alla proposta di procedura di infrazione contro l'Italia per i 300 milioni di euro versati dalla Stato alla compagnia di bandiera, in origine sottoforma di prestitio-ponte, poi confluiti nel patrimonio netto della societa'. Nel testo approvato - che sara' presentato dal nuovo commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani - si giudicano ''insufficienti'' le spiegazioni fornite da Roma e si sospetta che l'erogazione dei 300 milioni di euro si configuri come aiuto di Stato illegale. CU
ALITALIA:CARDIA,MASSIMA ATTENZIONE E COORDINAMENTO CON BORSA
(ANSA) - SONDRIO, 6 GIU - Alitalia ''non e' un argomento che non si considera con la dovuta attenzione''. E' quanto ha detto il presidente della Consob, Lamberto Cardia, a margine di una conferenza che sta tenendo alla Banca Popolare di Sondrio. Cardia ha sottolineato poi come tra Consob e Borsa Italiana ci sia ''assoluta cooperazione'' aggiungendo che ''comporta a loro la decisione di sospendere il titolo, ma noi abbiamo la facolta' di intervenire''. In ogni caso ''il rapporto e' di assoluto coordinamento''.(ANSA). VE/KO
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
ALITALIA: POLVERINI, LAVORATORI LUFTHANSA HANNO DETTO NO
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE, 6 GIU - Lufthansa non ha intrapreso trattative per l'acquisizione di Alitalia perche' ''i lavoratori che siedono nel consiglio di sorveglianza della compagnia non hanno giudicato l'operazione vantaggiosa per i lavoratori''. Lo ha sottolineato il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, negando che i tedeschi abbiano evitato il negoziato per colpa dei sindacati italiani. ''Un giorno - ha detto intervenendo al convegno dei giovani industriali - tirero' fuori la lettera di Lufthansa''. (ANSA). OM-VG/REN
ALITALIA: CASINI, PRESTITO PONTE? E' UN REGALO A COMPAGNIA
(ANSA) - STRESA (VERBANIA), 6 GIU - Quello concesso alla compagnia di bandiera ''non e' un prestito ponte, ma un regalo all'Alitalia'', secondo il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. ''Quei soldi equivalgono al bilancio di un piccolo comune'', ha detto parlando a Stresa a margine di un convegno del partito. Ai cronisti che gli chiedevano di tracciare un bilancio dei primi mesi del governo guidato da Silvio Berlusconi, Casini ha risposto: ''Sarei poco serio se usassi il bilancino per dare il voto al governo dopo solo i primi tre mesi''.(ANSA). YHQ-FBB
ALITALIA: MATTEOLI, DAREMO SPIEGAZIONI NON SONO PREOCCUPATO
(ANSA) - FIRENZE, 6 GIU - ''Daremo tutte le spiegazioni necessarie. Non sono preoccupato''. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli riguardo il primo via libera all'inchiesta sul caso Alitalia che la Commissione Ue dovrebbe aprire il prossimo 11 giugno. ''Daremo le spiegazioni - ha ripetuto Matteoli - e abbiamo tutti i motivi per non essere preoccupati''. Il ministro Matteoli ne ha parlato a margine di una iniziativa per la Festa dei Carabinieri tenuta nel pomeriggio a Firenze.(ANSA). KOH/DLM
ALITALIA: BONANNI, UE DOVREBBE APRIRE INCHIESTA SU AZIENDA
(ANSA) - SASSUOLO (MODENA), 6 GIU - ''L'Unione europea dovrebbe aprire un'inchiesta nei confronti dell'azienda che mesi addietro annuncio' a tutti che sarebbe fallita''. Cosi' il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a Sassuolo (Modena) per una iniziativa del sindacato, ha risposto a una domanda su Alitalia, procedura di infrazione e perdita del 25% dei passeggeri. ''E' chiaro che gli utenti hanno provveduto a fare i biglietti con altre compagnie - ha commentato - E' una cosa incresciosa, forse e' meglio che stendano un velo pietoso sul problema''. (ANSA). COM-GAG
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE, 6 GIU - Lufthansa non ha intrapreso trattative per l'acquisizione di Alitalia perche' ''i lavoratori che siedono nel consiglio di sorveglianza della compagnia non hanno giudicato l'operazione vantaggiosa per i lavoratori''. Lo ha sottolineato il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, negando che i tedeschi abbiano evitato il negoziato per colpa dei sindacati italiani. ''Un giorno - ha detto intervenendo al convegno dei giovani industriali - tirero' fuori la lettera di Lufthansa''. (ANSA). OM-VG/REN
ALITALIA: CASINI, PRESTITO PONTE? E' UN REGALO A COMPAGNIA
(ANSA) - STRESA (VERBANIA), 6 GIU - Quello concesso alla compagnia di bandiera ''non e' un prestito ponte, ma un regalo all'Alitalia'', secondo il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. ''Quei soldi equivalgono al bilancio di un piccolo comune'', ha detto parlando a Stresa a margine di un convegno del partito. Ai cronisti che gli chiedevano di tracciare un bilancio dei primi mesi del governo guidato da Silvio Berlusconi, Casini ha risposto: ''Sarei poco serio se usassi il bilancino per dare il voto al governo dopo solo i primi tre mesi''.(ANSA). YHQ-FBB
ALITALIA: MATTEOLI, DAREMO SPIEGAZIONI NON SONO PREOCCUPATO
(ANSA) - FIRENZE, 6 GIU - ''Daremo tutte le spiegazioni necessarie. Non sono preoccupato''. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli riguardo il primo via libera all'inchiesta sul caso Alitalia che la Commissione Ue dovrebbe aprire il prossimo 11 giugno. ''Daremo le spiegazioni - ha ripetuto Matteoli - e abbiamo tutti i motivi per non essere preoccupati''. Il ministro Matteoli ne ha parlato a margine di una iniziativa per la Festa dei Carabinieri tenuta nel pomeriggio a Firenze.(ANSA). KOH/DLM
ALITALIA: BONANNI, UE DOVREBBE APRIRE INCHIESTA SU AZIENDA
(ANSA) - SASSUOLO (MODENA), 6 GIU - ''L'Unione europea dovrebbe aprire un'inchiesta nei confronti dell'azienda che mesi addietro annuncio' a tutti che sarebbe fallita''. Cosi' il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a Sassuolo (Modena) per una iniziativa del sindacato, ha risposto a una domanda su Alitalia, procedura di infrazione e perdita del 25% dei passeggeri. ''E' chiaro che gli utenti hanno provveduto a fare i biglietti con altre compagnie - ha commentato - E' una cosa incresciosa, forse e' meglio che stendano un velo pietoso sul problema''. (ANSA). COM-GAG
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
che roba!i_disa ha scritto:ALITALIA: POLVERINI, LAVORATORI LUFTHANSA HANNO DETTO NO
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE, 6 GIU - Lufthansa non ha intrapreso trattative per l'acquisizione di Alitalia perche' ''i lavoratori che siedono nel consiglio di sorveglianza della compagnia non hanno giudicato l'operazione vantaggiosa per i lavoratori''. Lo ha sottolineato il segretario generale dell'Ugl, Renata Polverini, negando che i tedeschi abbiano evitato il negoziato per colpa dei sindacati italiani. ''Un giorno - ha detto intervenendo al convegno dei giovani industriali - tirero' fuori la lettera di Lufthansa''. (ANSA). OM-VG/REN
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Colanninno vuole IL PARTNER internazionale... NO ad AIRONE
Questo stravolgerebbe i piani del patron di Airone che per salvarsi il futuro visto la crisi vorrebbe inghiottire Alitalia e poi con LH diventare più potente. Dopo aver succhiato linfa vitale ad Alitalia in tutti questi anni perchè il sistema e la stessa Alitalia gliel'ha permesso adeso vuole papparsi la nostra compagnia per...
POL - Orenove/14. Alitalia, Colannino esige partner europeo
Assolutamente da non perdere
Roma, 7 giu (Velino) - O con Air France o con Lufthansa. Questa la riserva di Roberto Colaninno - scrive il CORRIERE - per occuparsi di Alitalia. "Di un suo impegno diretto, patrimoniale e manageriale in Alitalia, Roberto Colaninno, parlerebbe volentieri con chi di dovere. Nelle stanze della politica, come ai piani alti della finanza italiana. Il condizionale resta d'obbligo perché, a tutte le parti presenti e future sedute al capezzale dell'avionica italiana, avrebbe posto una condizione vincolante per ora non assolta: che oltre all'italiano si parli una lingua europea. Tedesco o francese, tanto per essere chiari, perché solo Lufthansa e Air France risultano credibili come partner industriali dell'operazione che, finita l'analisi dei dati finanziari e industriali, Intesa Sanpaolo, di cui ieri si è riunito il consiglio di gestione, proverà a costruire. L'industriale mantovano condivide con l'advisor e i consulenti che lavorano al dossier un asserto fondamentale: il piano industriale è indispensabile per immaginare un impegno finanziario e una sua discesa in campo nel complicato ruolo del risanatore industriale. In tempi di petrolio record che sta falcidiando i profitti delle compagnie di mezzo mondo, Colaninno avrebbe espresso però un orientamento netto: non c'è spazio per immaginare un'autonomia, uno stand alone foss'anche temporaneo e transitorio, per Alitalia. In altre parole, l'ipotesi di fare un primo passaggio di risanamento e rilancio della Magliana per poi procedere a un ingresso straniero nel giro di un anno, non convincerebbe il patron di Piaggio. Che non si lascerebbe convincere neppure dall'ipotesi di un'aggregazione preventiva dell'AirOne di Carlo Toto in Alitalia che, a giudizio di Colaninno, avrebbe forse il vantaggio di ricostituire una quota di mercato complessiva degna di una compagnia nazionale, ma non potrebbe che posticipare l'alternativa fondamentale: la crisi irreversibile della Magliana, o la sua ‘salvezza’ all'interno di un percorso di consolidamento non dissimile a quello in corso nelle telecomunicazioni - che a fine percorso lascerà in piedi due o tre grandi compagnie europee in grado di competere nel mondo. Ed è da questa analisi industriale e della contingenza economica di medio periodo che l'imprenditore mantovano fa discendere la precondizione fondamentale: che Air France o Lufthansa scendano in campo in modo aperto, chiaro e significativo, coi loro investimenti diretti e mettendo in campo il network internazionale propri dei leader globali che sono. Se questo avverrà, lascia intendere chi lavora al dossier, Colaninno è disposto a un investimento che può arrivare fino a trecento milioni di euro, e all'impegno personale ai vertici della compagnia. Intanto, col top management di Piaggio, partirà lunedì per Cina e Vietnam, per proseguire nel percorso di crescita già intrapreso in Estremo Oriente. Aspettando, senza troppe ansie, che dall'Europa qualcuno si faccia vivo".
(red) 7 giu 2008 09:51
Questo stravolgerebbe i piani del patron di Airone che per salvarsi il futuro visto la crisi vorrebbe inghiottire Alitalia e poi con LH diventare più potente. Dopo aver succhiato linfa vitale ad Alitalia in tutti questi anni perchè il sistema e la stessa Alitalia gliel'ha permesso adeso vuole papparsi la nostra compagnia per...
POL - Orenove/14. Alitalia, Colannino esige partner europeo
Assolutamente da non perdere
Roma, 7 giu (Velino) - O con Air France o con Lufthansa. Questa la riserva di Roberto Colaninno - scrive il CORRIERE - per occuparsi di Alitalia. "Di un suo impegno diretto, patrimoniale e manageriale in Alitalia, Roberto Colaninno, parlerebbe volentieri con chi di dovere. Nelle stanze della politica, come ai piani alti della finanza italiana. Il condizionale resta d'obbligo perché, a tutte le parti presenti e future sedute al capezzale dell'avionica italiana, avrebbe posto una condizione vincolante per ora non assolta: che oltre all'italiano si parli una lingua europea. Tedesco o francese, tanto per essere chiari, perché solo Lufthansa e Air France risultano credibili come partner industriali dell'operazione che, finita l'analisi dei dati finanziari e industriali, Intesa Sanpaolo, di cui ieri si è riunito il consiglio di gestione, proverà a costruire. L'industriale mantovano condivide con l'advisor e i consulenti che lavorano al dossier un asserto fondamentale: il piano industriale è indispensabile per immaginare un impegno finanziario e una sua discesa in campo nel complicato ruolo del risanatore industriale. In tempi di petrolio record che sta falcidiando i profitti delle compagnie di mezzo mondo, Colaninno avrebbe espresso però un orientamento netto: non c'è spazio per immaginare un'autonomia, uno stand alone foss'anche temporaneo e transitorio, per Alitalia. In altre parole, l'ipotesi di fare un primo passaggio di risanamento e rilancio della Magliana per poi procedere a un ingresso straniero nel giro di un anno, non convincerebbe il patron di Piaggio. Che non si lascerebbe convincere neppure dall'ipotesi di un'aggregazione preventiva dell'AirOne di Carlo Toto in Alitalia che, a giudizio di Colaninno, avrebbe forse il vantaggio di ricostituire una quota di mercato complessiva degna di una compagnia nazionale, ma non potrebbe che posticipare l'alternativa fondamentale: la crisi irreversibile della Magliana, o la sua ‘salvezza’ all'interno di un percorso di consolidamento non dissimile a quello in corso nelle telecomunicazioni - che a fine percorso lascerà in piedi due o tre grandi compagnie europee in grado di competere nel mondo. Ed è da questa analisi industriale e della contingenza economica di medio periodo che l'imprenditore mantovano fa discendere la precondizione fondamentale: che Air France o Lufthansa scendano in campo in modo aperto, chiaro e significativo, coi loro investimenti diretti e mettendo in campo il network internazionale propri dei leader globali che sono. Se questo avverrà, lascia intendere chi lavora al dossier, Colaninno è disposto a un investimento che può arrivare fino a trecento milioni di euro, e all'impegno personale ai vertici della compagnia. Intanto, col top management di Piaggio, partirà lunedì per Cina e Vietnam, per proseguire nel percorso di crescita già intrapreso in Estremo Oriente. Aspettando, senza troppe ansie, che dall'Europa qualcuno si faccia vivo".
(red) 7 giu 2008 09:51
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
INTESA SANPAOLO: OGGI CONSIGLI, PRESTO PRIMI PASSI SU ALITALIA
(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Intesa SanPaolo ha cominciato con cautela il suo lavoro di advisor per verificare le possibilità di Alitalia, dopo aver ricevuto dal governo martedì scorso il mandato per cercare una soluzione. Oggi per la verità a Cà de Sass non si sono cominciate a scrutare davvero in profondità le carte della compagnia di bandiera e le relative opportunità di restare o meno come tale sul mercato perché la materia non era all'ordine del giorno. E, d'altra parte, sia il consiglio di gestione, sia quello di sorveglianza erano stati convocati ben prima che la Banca assumesse l' incarico di advisor per la vicenda Alitalia. Ma al lavoro comunque ci si è messi, con l'obiettivo di chiudere in fretta in modo positivo la vicenda. Già nei prossimi giorni, quindi, si cominceranno a verificare i conti (per qualcuno, ma altre fonti altrettanto informate smentiscono), Passera avrebbe già fatto una piccola relazione. La realtà, e ' che il lavoro e' ancora tutto da fare, sfogliare bilanci e carte, verificarli, nel frattempo cercare imprese o banche interessate a una simile operazione di salvataggio, sottoporre loro la situazione, capire le possibilità tutti insieme. Viene infatti ritenuta improbabile che si trovi un acquirente che si faccia avanti subito per chiudere la partita. Il lavoro, si fa notare dalle parti della banca, sarà lungo e difficile. Per questa ragione il governo ha dato tempo sufficiente. Anche perché, spiega un analista, una volta trovato un possibile acquirente o gruppo d acquirenti, o un partner o gruppo di partner, sarà necessario anche predisporre un piano di rilancio. Oggi i giornalisti che stazionavano dinanzi alla Banca hanno ad un certo punto visto entrare che Luca di Montezemolo e Diego della Valle. Due possibili componenti la cordata di cui si va dicendo da giorni. "Macché - ha detto deciso all'uscita Montezemolo - Abbiamo parlato di tante cose, ma di Alitalia proprio no". D'altra parte, il connubio tra i due con Intesa SanPaolo non è di ieri. I temi di possibili colloqui non mancano, come lo sviluppo di Poltrona Frau, dello stesso fondo Charme nell'eventualità di un nuovo forte investimento e ricerca di una partnership se intende correre per una delle tante privatizzazioni in corso nel mondo arabo e dell'est Europa, oppure della Ntv, la società messa in piedi dal già presidente di Confindustria per il trasporto su treno dei viaggiatori nel cui capitale la stessa Intesa si è assicurata il 20%.(ANSA).
(ANSA) - MILANO, 6 GIU - Intesa SanPaolo ha cominciato con cautela il suo lavoro di advisor per verificare le possibilità di Alitalia, dopo aver ricevuto dal governo martedì scorso il mandato per cercare una soluzione. Oggi per la verità a Cà de Sass non si sono cominciate a scrutare davvero in profondità le carte della compagnia di bandiera e le relative opportunità di restare o meno come tale sul mercato perché la materia non era all'ordine del giorno. E, d'altra parte, sia il consiglio di gestione, sia quello di sorveglianza erano stati convocati ben prima che la Banca assumesse l' incarico di advisor per la vicenda Alitalia. Ma al lavoro comunque ci si è messi, con l'obiettivo di chiudere in fretta in modo positivo la vicenda. Già nei prossimi giorni, quindi, si cominceranno a verificare i conti (per qualcuno, ma altre fonti altrettanto informate smentiscono), Passera avrebbe già fatto una piccola relazione. La realtà, e ' che il lavoro e' ancora tutto da fare, sfogliare bilanci e carte, verificarli, nel frattempo cercare imprese o banche interessate a una simile operazione di salvataggio, sottoporre loro la situazione, capire le possibilità tutti insieme. Viene infatti ritenuta improbabile che si trovi un acquirente che si faccia avanti subito per chiudere la partita. Il lavoro, si fa notare dalle parti della banca, sarà lungo e difficile. Per questa ragione il governo ha dato tempo sufficiente. Anche perché, spiega un analista, una volta trovato un possibile acquirente o gruppo d acquirenti, o un partner o gruppo di partner, sarà necessario anche predisporre un piano di rilancio. Oggi i giornalisti che stazionavano dinanzi alla Banca hanno ad un certo punto visto entrare che Luca di Montezemolo e Diego della Valle. Due possibili componenti la cordata di cui si va dicendo da giorni. "Macché - ha detto deciso all'uscita Montezemolo - Abbiamo parlato di tante cose, ma di Alitalia proprio no". D'altra parte, il connubio tra i due con Intesa SanPaolo non è di ieri. I temi di possibili colloqui non mancano, come lo sviluppo di Poltrona Frau, dello stesso fondo Charme nell'eventualità di un nuovo forte investimento e ricerca di una partnership se intende correre per una delle tante privatizzazioni in corso nel mondo arabo e dell'est Europa, oppure della Ntv, la società messa in piedi dal già presidente di Confindustria per il trasporto su treno dei viaggiatori nel cui capitale la stessa Intesa si è assicurata il 20%.(ANSA).
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Alitalia: Sacconi, tutela esuberi
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA), 7 GIU - Ci sara' una protezione intensa per tutti gli esuberi strutturali di Alitalia: lo ha detto il ministro Sacconi. 'Intanto - ha spiegato il ministro del Welfare a margine del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Santa Margherita Ligure - dobbiamo vedere ancora un piano industriale poi valuteremo. Comunque ci sara' una protezione intensa per tutti coloro che risulteranno in esubero strutturale una volta definito il piano industriale'
(ANSA) - SANTA MARGHERITA LIGURE (GENOVA), 7 GIU - Ci sara' una protezione intensa per tutti gli esuberi strutturali di Alitalia: lo ha detto il ministro Sacconi. 'Intanto - ha spiegato il ministro del Welfare a margine del convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Santa Margherita Ligure - dobbiamo vedere ancora un piano industriale poi valuteremo. Comunque ci sara' una protezione intensa per tutti coloro che risulteranno in esubero strutturale una volta definito il piano industriale'
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Chiunque dovesse comprare Alitalia nel piano indistriale deve assolutamente includere come condizione necessaria il miglioramento dei servizi alla clientela
Questo è un dato importantissimo perchè nel mondo Alitalia (con buona pace del nostro presidente del consiglio) è a livelli di popolarità molto bassi
Virgin prima classificata per le dotazioni a bordo e Singapore al top per il cibo
Alitalia agli ultimi posti, come le low cost
La classifica delle prime cinque linee aeree per la migliore qualità del cibo a bordo vede la seguente top 5: Singapore Airlines, British Airways, Virgin Atlantic, Air France e Continental. A dirlo il sondaggio TripAdvisor su oltre 1.600 viaggiatori da tutto il mondo. Alitalia si è piazzata solo al 20° posto in compagnia di Air New Zealand, superata da quasi tutti i principali vettori (tranne Iberia) e in vantaggio solo rispetto a compagnie low cost come easyJet e Ryanair. Per le migliori dotazioni a bordo ai primi cinque posti si collocano Virgin Atlantic, Singapore Airlines, British Airways, Emirates, JetBlue. Anche in questa classifica Alitalia si piazza solo al 23° posto e viene percepita dai viaggiatori come una compagnia che offre servizi equivalenti alle low cost o a piccoli vettori regionali. Ryanair è stata votata dai viaggiatori di TripAdvisor come la peggiore compagnia aerea in termini di servizi offerti mentre American Airlines vince la maglia nera per la peggiore qualità del cibo. http://www.guidaviaggi.it/detail.lasso?id=95996
Questo è un dato importantissimo perchè nel mondo Alitalia (con buona pace del nostro presidente del consiglio) è a livelli di popolarità molto bassi
Virgin prima classificata per le dotazioni a bordo e Singapore al top per il cibo
Alitalia agli ultimi posti, come le low cost
La classifica delle prime cinque linee aeree per la migliore qualità del cibo a bordo vede la seguente top 5: Singapore Airlines, British Airways, Virgin Atlantic, Air France e Continental. A dirlo il sondaggio TripAdvisor su oltre 1.600 viaggiatori da tutto il mondo. Alitalia si è piazzata solo al 20° posto in compagnia di Air New Zealand, superata da quasi tutti i principali vettori (tranne Iberia) e in vantaggio solo rispetto a compagnie low cost come easyJet e Ryanair. Per le migliori dotazioni a bordo ai primi cinque posti si collocano Virgin Atlantic, Singapore Airlines, British Airways, Emirates, JetBlue. Anche in questa classifica Alitalia si piazza solo al 23° posto e viene percepita dai viaggiatori come una compagnia che offre servizi equivalenti alle low cost o a piccoli vettori regionali. Ryanair è stata votata dai viaggiatori di TripAdvisor come la peggiore compagnia aerea in termini di servizi offerti mentre American Airlines vince la maglia nera per la peggiore qualità del cibo. http://www.guidaviaggi.it/detail.lasso?id=95996
Ultima modifica di air4you il 8 giugno 2008, 10:08, modificato 1 volta in totale.
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
air4you, una cosa alla volta!
credo che la bassa popolarità di alitalia sia la conseguenza della situazione economica degli ultimi anni
credo che la bassa popolarità di alitalia sia la conseguenza della situazione economica degli ultimi anni
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Come tutte le classifiche...... Sul fatto di trovare BA tra le prime 5 , seconda a Singapore, beh, avrei molto da obiettare...ma è una classifica, quindi ....air4you ha scritto: La classifica delle prime cinque linee aeree per la migliore qualità del cibo a bordo vede la seguente top 5: Singapore Airlines, British Airways, Virgin Atlantic, Air France e Continental.
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
BA seconda .......... grande compagnia, ma sulla qualità del cibo e sulle uniformi A/V... beh,
Andrea
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Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Strastrastrastraquotoooo!!!!!!aeb ha scritto:BA seconda .......... grande compagnia, ma sulla qualità del cibo e sulle uniformi A/V... beh,
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Le compagnie straniere non allentano la presa. Questa news è online sia su Repubblica che sul Corriere online.
La procedura di infrazione contro Roma per il "prestito ponte" all'Alitalia è già partita. Ma i vettori concorrenti non allentano il pressing su Bruxelles. E, nero su bianco, partono all'attacco: dopo le dure prese di posizioni nei giorni scorsi di British Airways e Ryanair, la stessa British e altre cinque compagnie europee hanno scritto una lettera al commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani per protestare contro il supporto finanziario fornito dal governo italiano all'Alitalia "in violazione delle regole Ue sulla concorrenza e sugli aiuti di stato".
"Senza quell'aiuto Alitalia andrebbe sotto i necessari requisiti di capitale, dovrebbe dichiarare bancarotta in base alle leggi italiane e cessare quindi le operazioni", sottolinea la lettera firmata da British Airways, Virgin Atlantic, Finnair, Sas, Iberia e Tap.
"Noi - afferma la missiva, inviata a Tajani giovedì scorso - ci opponiamo con forza anche perché non è la prima volta che Alitalia riceve 'sostegno vitale' dal governo italiano a dispetto delle regole europee sulla concorrenza e sugli aiuti di stato".
A giudizio delle sei compagnie aeree, che chiedono a Tajani di procedere ad una "accurata indagine" sulla questione, Alitalia perde in apparenza 1,4 milioni di euro al giorno e gli aiuti di cui beneficia "distorcono il mercato".
La procedura di infrazione contro Roma per il "prestito ponte" all'Alitalia è già partita. Ma i vettori concorrenti non allentano il pressing su Bruxelles. E, nero su bianco, partono all'attacco: dopo le dure prese di posizioni nei giorni scorsi di British Airways e Ryanair, la stessa British e altre cinque compagnie europee hanno scritto una lettera al commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani per protestare contro il supporto finanziario fornito dal governo italiano all'Alitalia "in violazione delle regole Ue sulla concorrenza e sugli aiuti di stato".
"Senza quell'aiuto Alitalia andrebbe sotto i necessari requisiti di capitale, dovrebbe dichiarare bancarotta in base alle leggi italiane e cessare quindi le operazioni", sottolinea la lettera firmata da British Airways, Virgin Atlantic, Finnair, Sas, Iberia e Tap.
"Noi - afferma la missiva, inviata a Tajani giovedì scorso - ci opponiamo con forza anche perché non è la prima volta che Alitalia riceve 'sostegno vitale' dal governo italiano a dispetto delle regole europee sulla concorrenza e sugli aiuti di stato".
A giudizio delle sei compagnie aeree, che chiedono a Tajani di procedere ad una "accurata indagine" sulla questione, Alitalia perde in apparenza 1,4 milioni di euro al giorno e gli aiuti di cui beneficia "distorcono il mercato".
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
meno male che non ci sono AF e LH tra le firmatarie!!!
Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
più il tempo passa e più valore acquista la proposta di AF KL
Se la proposta fosse stata accettata non avremmo dovuto pagare noi italiani l'infrazione per la concessione del prestito ponte e i dipendenti Alitalia non avrebbero pagato un tributo più alto che si prospetta all'orizzonte...
Si conosce cosa si lascia (AF KL) ma non si conosce il futuro che non è ad oggi definito
Berlusconi diceva che gli bastavano 2 mesi ma siamo fuori tempo limite
In un altro paese queste promesse avrebbero provocato le dimissioni del premier che ha ingannato tutti gli italiani oltre a tutti i dipendenti Alitalia
Se la proposta fosse stata accettata non avremmo dovuto pagare noi italiani l'infrazione per la concessione del prestito ponte e i dipendenti Alitalia non avrebbero pagato un tributo più alto che si prospetta all'orizzonte...
Si conosce cosa si lascia (AF KL) ma non si conosce il futuro che non è ad oggi definito
Berlusconi diceva che gli bastavano 2 mesi ma siamo fuori tempo limite
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
Credo che in modi diversi un interesse per AZ ce l'abbiano ancora...volare99 ha scritto:meno male che non ci sono AF e LH tra le firmatarie!!!
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?
In effetti......air4you ha scritto: In un altro paese queste promesse avrebbero provocato le dimissioni del premier che ha ingannato tutti gli italiani oltre a tutti i dipendenti Alitalia