Verità sacrosanta!ronnieross ha scritto:Quanto pessimismo su questa C.A.I., tutto sbagliato, tutto da rifare... come se quel che c'è stato nei vent'anni addietro, un colabrodo clientelare e mangiasoldi, fosse un esempio da rimpiangere...
Bah.
Compagnia Aerea Italiana
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Re: Compagnia Aerea Italiana
MAURIZIO
La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare. ( Jovanotti )
La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare. ( Jovanotti )
Re: Compagnia Aerea Italiana
Segnalo il commento di Deaglio su La Stampa
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
con un'interessante conclusione: alla fine AF (o LH) otterrà lo stesso risultato, un'Alitalia provinciale integrata nel proprio network, spendendo molto di meno che per un intervento diretto.
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplR ... =&sezione=
con un'interessante conclusione: alla fine AF (o LH) otterrà lo stesso risultato, un'Alitalia provinciale integrata nel proprio network, spendendo molto di meno che per un intervento diretto.
Re: Compagnia Aerea Italiana
trovo molto corretto con chi ha affermato che il problema c'era da tempo e, come al solito, in questo paese si aspetta sempre l'urgenza, l'agonia, l'ultimo minuto per cercare una soluzione.
E' questo che mi fa rabbia.
Mai pensare in avanti?mAi mettere qualcuno veramente serio e competente?Mai smettere di pensare solo al proprio orticello?
saluti
E' questo che mi fa rabbia.
Mai pensare in avanti?mAi mettere qualcuno veramente serio e competente?Mai smettere di pensare solo al proprio orticello?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Alitalia torna a volare con 12000 dipendenti e una flotta di 136 aerei
da ilgiornale.it
Milano - La Nuova Alitalia avrà tra i 12mila e i 13mila dipendenti, calcolando anche i circa 3mila conferiti da Air One (gli attuali dipendenti di Alitalia fly sono poco meno di 11mila). Gli esuberi derivanti dal «trapasso» dal vecchio al nuovo dovrebbero essere in tutto 6.100; quelli dichiarati nel piano di Air France naufragato in primavera erano 2.150. Oggi le cifre indicano 500 piloti, 1.500 assistenti di volo, 2.500 addetti ai servizi di terra; più 800 dipendenti di Atitech e altrettanti nei servizi informatici e amministrativi. Per parte di questi (4.500) si farà ricorso a cassa integrazione prolungata e mobilità, garantendo sette anni di ammortizzatori sociali, gli altri saranno esternalizzati, cioè ceduti con le rispettive società. I quattromila dipendenti di Az Airport (handling) e della manutenzione leggera passeranno nel perimetro della Nuova Alitalia, dall’attuale Az Servizi.
I sindacati (lunedì è previsto un primo incontro con il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi) si troveranno con un bel problema da risolvere: il ridimensionamento della Nuova Alitalia rispetto alle attuali Alitalia e Air One che saranno accorpate, è più pesante sia del «piano Prato» di dodici mesi fa, sia del suo ricalco poi firmato da Jean Cyril Spinetta. Solo le rassicurazioni del governo sul trattamento dei lavoratori esuberanti («nessuno resterà per strada» ha detto il ministro Matteoli) e la convizione che ormai non c’è più spazio per alternative, potranno moderare una protesta che, diversamente, potrebbe essere devastante.
Il «piano Fenice», ovvero il progetto di Intesa Sanpaolo per il salvataggio di Alitalia, prevede che i 16 soci fondatori non possano cedere le proprie azioni prima di cinque anni, il ritorno all'utile dopo un triennio. Nel capitale sociale avranno spazio solo privati (l’epoca dello statalismo è definitivamente finita). Quanto al modello operativo, la nuova compagnia non sarà nè una low cost nè un global carrier; l’esempio indicato dall’advisor è Sas o Iberia (Giancarlo Cimoli, a suo tempo, indicava Iberia e Austrian). Il 60-70% dei ricavi della compagnia deriveranno dal breve e medio raggio; i collegamenti saranno solo point-to-point, in un sistema basato non più su un hub, ma su sei basi stabilite a Milano (73 destinazioni), Roma (44), Napoli (9), Catania, Torino e Venezia (6). Linate sarà dedicato alla sola navetta Milano-Roma, indicazione che ricorda il primo decreto Burlando per l’apertura di Malpensa, datato 1997.
Sarà fortemente ridimensionata l’attività intercontinentale, anche questa non più in un’ottica di connessione su un grande aeroporto, ma dedicata al bacino di appartenenza. I collegamenti di lungo raggio saranno 15, operati inizialmente dai 10 Boeing 777 di proprietà di Alitalia; a fine piano (nel 2013), la flotta di lungo raggio salità a 25 aerei, con l’immissione dei 15 Airbus 330 opzionati dal gruppo Toto. All’avvio della Nuova Alitalia gli aerei in flotta saranno 136, che saliranno a 158 a regime. Usciranno gli Md 80, e il grosso della flotta di medio e breve raggio sarà costituito da Airbus 319-320-321, più dieci Crj. Anche la semplificazione delle «famiglie» di aerei porterà risparmi sui costi.
da ilgiornale.it
Milano - La Nuova Alitalia avrà tra i 12mila e i 13mila dipendenti, calcolando anche i circa 3mila conferiti da Air One (gli attuali dipendenti di Alitalia fly sono poco meno di 11mila). Gli esuberi derivanti dal «trapasso» dal vecchio al nuovo dovrebbero essere in tutto 6.100; quelli dichiarati nel piano di Air France naufragato in primavera erano 2.150. Oggi le cifre indicano 500 piloti, 1.500 assistenti di volo, 2.500 addetti ai servizi di terra; più 800 dipendenti di Atitech e altrettanti nei servizi informatici e amministrativi. Per parte di questi (4.500) si farà ricorso a cassa integrazione prolungata e mobilità, garantendo sette anni di ammortizzatori sociali, gli altri saranno esternalizzati, cioè ceduti con le rispettive società. I quattromila dipendenti di Az Airport (handling) e della manutenzione leggera passeranno nel perimetro della Nuova Alitalia, dall’attuale Az Servizi.
I sindacati (lunedì è previsto un primo incontro con il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi) si troveranno con un bel problema da risolvere: il ridimensionamento della Nuova Alitalia rispetto alle attuali Alitalia e Air One che saranno accorpate, è più pesante sia del «piano Prato» di dodici mesi fa, sia del suo ricalco poi firmato da Jean Cyril Spinetta. Solo le rassicurazioni del governo sul trattamento dei lavoratori esuberanti («nessuno resterà per strada» ha detto il ministro Matteoli) e la convizione che ormai non c’è più spazio per alternative, potranno moderare una protesta che, diversamente, potrebbe essere devastante.
Il «piano Fenice», ovvero il progetto di Intesa Sanpaolo per il salvataggio di Alitalia, prevede che i 16 soci fondatori non possano cedere le proprie azioni prima di cinque anni, il ritorno all'utile dopo un triennio. Nel capitale sociale avranno spazio solo privati (l’epoca dello statalismo è definitivamente finita). Quanto al modello operativo, la nuova compagnia non sarà nè una low cost nè un global carrier; l’esempio indicato dall’advisor è Sas o Iberia (Giancarlo Cimoli, a suo tempo, indicava Iberia e Austrian). Il 60-70% dei ricavi della compagnia deriveranno dal breve e medio raggio; i collegamenti saranno solo point-to-point, in un sistema basato non più su un hub, ma su sei basi stabilite a Milano (73 destinazioni), Roma (44), Napoli (9), Catania, Torino e Venezia (6). Linate sarà dedicato alla sola navetta Milano-Roma, indicazione che ricorda il primo decreto Burlando per l’apertura di Malpensa, datato 1997.
Sarà fortemente ridimensionata l’attività intercontinentale, anche questa non più in un’ottica di connessione su un grande aeroporto, ma dedicata al bacino di appartenenza. I collegamenti di lungo raggio saranno 15, operati inizialmente dai 10 Boeing 777 di proprietà di Alitalia; a fine piano (nel 2013), la flotta di lungo raggio salità a 25 aerei, con l’immissione dei 15 Airbus 330 opzionati dal gruppo Toto. All’avvio della Nuova Alitalia gli aerei in flotta saranno 136, che saliranno a 158 a regime. Usciranno gli Md 80, e il grosso della flotta di medio e breve raggio sarà costituito da Airbus 319-320-321, più dieci Crj. Anche la semplificazione delle «famiglie» di aerei porterà risparmi sui costi.
Re: Compagnia Aerea Italiana
VERGOGNOSO
mxp 73 e fco 44???? ahahahahhaahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahhahahahahahahahahahaahhahahahahahahahahahaah
...... ma che se so bevuti aho....
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CAI +AF-KLM = MATRIMONIO PERFETTO
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Chissà, forse una tisana che ha diradato la nebbia e riordinato le idee.AZff ha scritto:
VERGOGNOSO
...
...... ma che se so bevuti aho....
Tecnicamente parlando, perchè sarebbe vergognoso se quello ipotizzato sarà un sistema P2P focalizzato sul corto/medio?
Ciao
Massimo
Re: Compagnia Aerea Italiana
cioé lo stesso piano che ha sempre fallito finora, perché non puoi competere con le low cost... la storia non insegna mai una cippa...Maxlanz ha scritto:Chissà, forse una tisana che ha diradato la nebbia e riordinato le idee.AZff ha scritto:
VERGOGNOSO
...
...... ma che se so bevuti aho....
Tecnicamente parlando, perchè sarebbe vergognoso se quello ipotizzato sarà un sistema P2P focalizzato sul corto/medio?
Ciao
Massimo
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
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Re: Compagnia Aerea Italiana
oh scusi Sig.SUA EMINENZA MAXLANZ - senza la a (manco gli errori di battitura non sopporta questo qua..... )
...non vado neppure ad editarlo, non ne vale la pena perdere tempo con gente cosi'....
Potrei solo sapere come la pensi tu, visto che hai solo preso per il c..o? Sentiamo un po tu che sai tutto (dubito...visto il livello di supponenza, inversamente proporzionale al contenuto del cervello, solitamente....) da come scrivi.....
Oppure se non hai voglia di dire come la pensi meglio che non scrivi per prendere in giro gli altri....oppure meglio....Continua a credere alle favole,va....
PS:Il monitor è grande e funziona benissimo....
Per quanto riguarda la "Compagnia dell'Anello Incastrasto" posso solo augurarmi che riescano a mangiare il meno possibile di quel poco che è rimasto di sano nell'azienda, visto le italiche virtu' di "fiuto" e di "scavo" da parte di molti dei soci presenti nel CDA per quanto concerne gli interessi privati degli stessi.....certo che Berluschy ha davvero insegnato in questo senso......anche a chi prima non poteva vederlo! Sempre la solita storia, dove gira il vento girano pure le "bandiere"
E noi poveri mortali girano solo le pa..e!!!!
...non vado neppure ad editarlo, non ne vale la pena perdere tempo con gente cosi'....
Potrei solo sapere come la pensi tu, visto che hai solo preso per il c..o? Sentiamo un po tu che sai tutto (dubito...visto il livello di supponenza, inversamente proporzionale al contenuto del cervello, solitamente....) da come scrivi.....
Oppure se non hai voglia di dire come la pensi meglio che non scrivi per prendere in giro gli altri....oppure meglio....Continua a credere alle favole,va....
PS:Il monitor è grande e funziona benissimo....
Per quanto riguarda la "Compagnia dell'Anello Incastrasto" posso solo augurarmi che riescano a mangiare il meno possibile di quel poco che è rimasto di sano nell'azienda, visto le italiche virtu' di "fiuto" e di "scavo" da parte di molti dei soci presenti nel CDA per quanto concerne gli interessi privati degli stessi.....certo che Berluschy ha davvero insegnato in questo senso......anche a chi prima non poteva vederlo! Sempre la solita storia, dove gira il vento girano pure le "bandiere"
E noi poveri mortali girano solo le pa..e!!!!
Ultima modifica di Maximilian91 il 29 agosto 2008, 12:51, modificato 1 volta in totale.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ecco bravo, metti in pratica questa buona idea, ma fallo davvero.Maximilian91 ha scritto: non ne vale la pena perdere tempo con gente cosi'....
Massimo
Re: Compagnia Aerea Italiana
Se volete far polemica usate gli MP!!!Maxlanz ha scritto:Ecco bravo, metti in pratica questa buona idea, ma fallo davvero.Maximilian91 ha scritto: non ne vale la pena perdere tempo con gente cosi'....
Massimo
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Io non sostengo particolarmente questa tesi, in quanto una compagnia di livello ha bisogno di un hub.blusky ha scritto: cioé lo stesso piano che ha sempre fallito finora, perché non puoi competere con le low cost... la storia non insegna mai una cippa...
Ma se questa sarà la scelta allora anche la suddivione dei voli ha una logica.
Che poi sia la strada giusta è un altro discorso. La mia osservazione era riferita a quel "vergognoso" che non comprendo bene a cosa si riferisca.
Ciao
Massimo
Re: Compagnia Aerea Italiana
ragazzi, ma in termini di rotte che succede?cosa rimane sul lungo raggio?
grazie
grazie
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Air France accelera
di Rosario Dimito
ROMA (29 agosto) - Air France muove passi formali sulla Nuova Alitalia. E i primi giorni della prossima settimana Gaetano Miccichè accompagnato probabilmente da Rocco Sabelli dovrebbe tornare a Parigi. La Nuova Alitalia prova a stringere sul partner internazionale ed ha messo a punto l’offerta per rilevare la polpa della compagnia oggi avviata verso il commissariamento: l’offerta, secondo quanto risulta a Il Messaggero, si aggira sui 300 milioni.
La nuova compagnia di bandiera potrebbe avere in tempi più stretti rispetto a quelli previsti, il socio estero. Come anticipato ieri da Il Messaggero, il consiglio di Air France, oltre al dossier su Austrian Airlines, ha formalizzato l’interesse a stringere un accordo con la nuova Alitalia che dovrebbe decollare entro un paio di mesi: questo interesse, come avrebbe fatto intendere Miccichè, nel colloquio di due giorni fa a Parigi con Jean Cyril Spinetta, dovrebbe essere messo per iscritto in una lettera in arrivo da parte del numero uno francese. Il presidente di Air France dovrebbe informare Sabelli, amministratore unico della Compagnia aerea italiana (Cai), la newco che sarà capitalizzata dai 16 soci dichiaratisi disponibili, a certe condizioni tassative, a far rinascere la Nuova Alitalia. Oltre a Roberto Colaninno, futuro presidente e probabilmente anche Corrado Passera, timoniere di Intesa. La compagnia francese sarebbe pronta a stringere un accordo industriale nel giro di pochi mesi - previsto al massimo entro il 2009 dal piano Fenice - ma anche a entrare nel capitale con una quota di minoranza. Quanto? Non sarebbe stato precisato, ma potregge aggirarsi tra il 5 e il 10%, cioè la stessa quota che prenderanno Intesa Sanpaolo, Immsi, Atlantia, gruppo Aponte. I francesi sono balzati quindi in pole position per diventare il partner internazionale ma i soci italiani di Cai vorrebbero tenere aperto il negoziato anche con Lufthansa con cui Intesa avrebbe già avuto contatti. Che dovrebbero essere approfonditi da Sabell e Colaninno la prossima settimana: quest’ultimo da tempo, caldeggiando l’arrivo di un alleato d’oltralpe, tempo fa tifava per i tedeschi.
L’accelerazione data da Air France si muove in parallelo con la stretta di Cai per fare un’offerta sugli asset risanabili di Alitalia - il cui cda oggi oltre alla semestrale deciderà l’ammissione alla nuova legge Marzano varata ieri dal governo in base alla quale sempre oggi Augusto Fantozzi verrà nominato commissario - e agli asset principali di Air One. I legali dei soci italiani avrebbero completato due sere fa il contenuto della proposta che fra domani e lunedì verrà consegnata a Fantozzi. Sarebbe un’offerta che riguarderebbe rami d’azienda di Alitalia (aerei compresi), Az servizi e Az airport: prima di inviarla al commissario sta facendo il giro di tutti i soci. L’offerta sarebbe non vincolante e subordinata, oltre alle condizioni del piano (l’accordo sugli esuberi) anche alla definizione dell’accordo con Carlo Toto per rilevare Air One. Il consiglio di gestione di Intesa ieri ha preso una delibera non esecutiva per investire 100 milioni pari al 10% di Cai: la spesa potrebbe salire a 150 milioni nel caso in cui fosse necessario. La decisione di Intesa non sarebbe vincolante altrimenti si sarebbe dovuto riunire, per gli obblighi relativi a operazioni con parti correlate, il consiglio di sorveglianza in quanto Riccardo Varaldo, membro di quest’ultimo, è anche consigliere di Piaggio, controllata da Immsi. La stessa condizione di Intesa sull’investimento è stata posta da Atlantia. Immsi invece ha deciso di spendere fino a 150 milioni.
Il Messaggero
di Rosario Dimito
ROMA (29 agosto) - Air France muove passi formali sulla Nuova Alitalia. E i primi giorni della prossima settimana Gaetano Miccichè accompagnato probabilmente da Rocco Sabelli dovrebbe tornare a Parigi. La Nuova Alitalia prova a stringere sul partner internazionale ed ha messo a punto l’offerta per rilevare la polpa della compagnia oggi avviata verso il commissariamento: l’offerta, secondo quanto risulta a Il Messaggero, si aggira sui 300 milioni.
La nuova compagnia di bandiera potrebbe avere in tempi più stretti rispetto a quelli previsti, il socio estero. Come anticipato ieri da Il Messaggero, il consiglio di Air France, oltre al dossier su Austrian Airlines, ha formalizzato l’interesse a stringere un accordo con la nuova Alitalia che dovrebbe decollare entro un paio di mesi: questo interesse, come avrebbe fatto intendere Miccichè, nel colloquio di due giorni fa a Parigi con Jean Cyril Spinetta, dovrebbe essere messo per iscritto in una lettera in arrivo da parte del numero uno francese. Il presidente di Air France dovrebbe informare Sabelli, amministratore unico della Compagnia aerea italiana (Cai), la newco che sarà capitalizzata dai 16 soci dichiaratisi disponibili, a certe condizioni tassative, a far rinascere la Nuova Alitalia. Oltre a Roberto Colaninno, futuro presidente e probabilmente anche Corrado Passera, timoniere di Intesa. La compagnia francese sarebbe pronta a stringere un accordo industriale nel giro di pochi mesi - previsto al massimo entro il 2009 dal piano Fenice - ma anche a entrare nel capitale con una quota di minoranza. Quanto? Non sarebbe stato precisato, ma potregge aggirarsi tra il 5 e il 10%, cioè la stessa quota che prenderanno Intesa Sanpaolo, Immsi, Atlantia, gruppo Aponte. I francesi sono balzati quindi in pole position per diventare il partner internazionale ma i soci italiani di Cai vorrebbero tenere aperto il negoziato anche con Lufthansa con cui Intesa avrebbe già avuto contatti. Che dovrebbero essere approfonditi da Sabell e Colaninno la prossima settimana: quest’ultimo da tempo, caldeggiando l’arrivo di un alleato d’oltralpe, tempo fa tifava per i tedeschi.
L’accelerazione data da Air France si muove in parallelo con la stretta di Cai per fare un’offerta sugli asset risanabili di Alitalia - il cui cda oggi oltre alla semestrale deciderà l’ammissione alla nuova legge Marzano varata ieri dal governo in base alla quale sempre oggi Augusto Fantozzi verrà nominato commissario - e agli asset principali di Air One. I legali dei soci italiani avrebbero completato due sere fa il contenuto della proposta che fra domani e lunedì verrà consegnata a Fantozzi. Sarebbe un’offerta che riguarderebbe rami d’azienda di Alitalia (aerei compresi), Az servizi e Az airport: prima di inviarla al commissario sta facendo il giro di tutti i soci. L’offerta sarebbe non vincolante e subordinata, oltre alle condizioni del piano (l’accordo sugli esuberi) anche alla definizione dell’accordo con Carlo Toto per rilevare Air One. Il consiglio di gestione di Intesa ieri ha preso una delibera non esecutiva per investire 100 milioni pari al 10% di Cai: la spesa potrebbe salire a 150 milioni nel caso in cui fosse necessario. La decisione di Intesa non sarebbe vincolante altrimenti si sarebbe dovuto riunire, per gli obblighi relativi a operazioni con parti correlate, il consiglio di sorveglianza in quanto Riccardo Varaldo, membro di quest’ultimo, è anche consigliere di Piaggio, controllata da Immsi. La stessa condizione di Intesa sull’investimento è stata posta da Atlantia. Immsi invece ha deciso di spendere fino a 150 milioni.
Il Messaggero
Re: Compagnia Aerea Italiana
a roma dovrebbe rimanere un giornaliero su jfk, un trisettimanale su narita, un bisettimanale du eze e forse un pentasettimanale su mia.madeline ha scritto:ragazzi, ma in termini di rotte che succede?cosa rimane sul lungo raggio?
grazie
il resto tutto al nord
Re: Compagnia Aerea Italiana
Scusa AirbusFamilyDriver, se non ricordo male (e potrei perchè erano mesi che nn scrivevo piu) tu sei in AZA giusto?In tal caso, com'è valutata da voi dipendenti questa cosa?Alla fine tutti parliamo giustamente ma chi è dentro è il diretto interessato e magari qlc idea in piu ce l'ha...
Ultima modifica di =Casio= il 29 agosto 2008, 13:48, modificato 1 volta in totale.
Re: Compagnia Aerea Italiana
scusate ma assegnare la bad company ad uno che si chiama Fantozzi é un bel pó ironico...
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
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Re: Compagnia Aerea Italiana
si ricordi bene sono in aza=Casio= ha scritto:Scusa AirbusFamilyDriver, se non ricordo male (e potrei perchè erano mesi che nn scrivevo piu) tu sei in AZA giusto?In tal caso, com'è valutata da voi dipendenti questa cosa?Alla fine tutti parliamo giustamente ma chi è dentro è il diretto interessato e magari qlc idea in piu ce l'ha...
beh le dichiarazioni di qualche sindacato dei piloti si sono lette a dire il vero,quindi un idea di cosa pensano i dipendenti c'è
questo è un piano che prevede la riduzione della compagnia per poi darla a un player estero tra un paio d'anno,af o lh che sia
più o meno come sarebbe successo qualche mese fa,solo che stavolta gliela darebbero senza debiti,che resterebbero allo stato,gli darebbero pure airone,e gli chiuderebbero linate
ovviamente i sindacati prima di parlare di esuberi vogliono vedere il piano industriale
Re: Compagnia Aerea Italiana
Quindi nulla che gia non si sappia, per cui come ho detto qlc post fa la differenza la sentirà AF inglobando una compagnia sana e magari in utile, mentre noi i debiti li prendiamo lo stesso...Che sia davvero che gliela diamo sana perchè cosi il governo francese paga anche la nostra parte di Torino - Lione?Mah...airbusfamilydriver ha scritto:si ricordi bene sono in aza=Casio= ha scritto:Scusa AirbusFamilyDriver, se non ricordo male (e potrei perchè erano mesi che nn scrivevo piu) tu sei in AZA giusto?In tal caso, com'è valutata da voi dipendenti questa cosa?Alla fine tutti parliamo giustamente ma chi è dentro è il diretto interessato e magari qlc idea in piu ce l'ha...
beh le dichiarazioni di qualche sindacato dei piloti si sono lette a dire il vero,quindi un idea di cosa pensano i dipendenti c'è
questo è un piano che prevede la riduzione della compagnia per poi darla a un player estero tra un paio d'anno,af o lh che sia
più o meno come sarebbe successo qualche mese fa,solo che stavolta gliela darebbero senza debiti,che resterebbero allo stato,gli darebbero pure airone,e gli chiuderebbero linate
ovviamente i sindacati prima di parlare di esuberi vogliono vedere il piano industriale
Re: Compagnia Aerea Italiana
ps. per 5 anni le azioni cai non potranno essere vendute dagli investitori iniziali
Re: Compagnia Aerea Italiana
e così tanto per cambiare i debiti glieli paghiamo noi contribuenti!!...bello no?airbusfamilydriver ha scritto:solo che stavolta gliela darebbero senza debiti,che resterebbero allo stato
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ai milanesi non frega nulla andare a MXP piuttosto che a LIN.Fabio27 ha scritto:Libidine libidine. A Linate solo il Milano-Roma. Così i milanesi impareranno cosa vuol dire avere a che fare con Malpensa.
Anzi per molti milanesi è meglio MXP che LIN.
Io, per esempio, abito nella zona nord di Milano (Sansiro) e per me è meglio andare a MXP che a LIN.
Peraltro, nei giorni di grande traffico è molto meglio andare a MXP che a LIN anche dal centro con le ferrovie nord ed il MXP Express..
Fra poco, poi, apriranno anche il collegamento con le FS.
A MIlano lo sanno tutti.
Il post è inutile e privo di senso scritto, probabilmente, da qualcuno che non conosce MIlano.
Saluti Daniel
Re: Compagnia Aerea Italiana
Scusa Airbus..ma gli aerei ed i famosi contratti di opzione di chi sono ?airbusfamilydriver ha scritto:scusa la franchezza ma sveglia!!!!winter71 ha scritto:Non penso che sia così.i_disa ha scritto:la parte sana di Alitalia ed Air One confluiranno in questa nuova società, mentre la parte 'marcia' di entrambe finirà nella bad company e verrà portata al commissariamento.
secondo le ultime notizie Air France-KLM dovrebbe essere il partner internazionale. visto che Luthansa ha fatto un offerta per Austrian Airlines..
Da quello che ho capito prima AZ verrà commissariata e poi Fantozzi venderà la parte buona di AZ a CAI che riceverà (come capitale sociale da parte di Toto) alcuni assets AIR ONE (mi sembra di avere letto che gli attuali aerei verranno affittati a CAI da AP HOLDING...quindi quali assets AIR ONE verranno conferiti non si sa).
Un saluto
Daniel
sta scritto pure sui muri cosa toto vende alla cai....AIRONE in cambio otterrà 300 milioni,100 dei quali li reinvestirà nella nuova società,acquistando quote della cai per sedere tra i soci,anche se non avrà un ruolo operativo
Di Arione o AP HOLDING ?
Sono due società differenti.
Saluti
Daniel
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Re: Compagnia Aerea Italiana
le possibilità sono due:winter71 ha scritto:Scusa Airbus..ma gli aerei ed i famosi contratti di opzione di chi sono ?airbusfamilydriver ha scritto:scusa la franchezza ma sveglia!!!!winter71 ha scritto:Non penso che sia così.i_disa ha scritto:la parte sana di Alitalia ed Air One confluiranno in questa nuova società, mentre la parte 'marcia' di entrambe finirà nella bad company e verrà portata al commissariamento.
secondo le ultime notizie Air France-KLM dovrebbe essere il partner internazionale. visto che Luthansa ha fatto un offerta per Austrian Airlines..
Da quello che ho capito prima AZ verrà commissariata e poi Fantozzi venderà la parte buona di AZ a CAI che riceverà (come capitale sociale da parte di Toto) alcuni assets AIR ONE (mi sembra di avere letto che gli attuali aerei verranno affittati a CAI da AP HOLDING...quindi quali assets AIR ONE verranno conferiti non si sa).
Un saluto
Daniel
sta scritto pure sui muri cosa toto vende alla cai....AIRONE in cambio otterrà 300 milioni,100 dei quali li reinvestirà nella nuova società,acquistando quote della cai per sedere tra i soci,anche se non avrà un ruolo operativo
Di Arione o AP HOLDING ?
Sono due società differenti.
Saluti
Daniel
1ap holding affitta gli aerei a ca
2ap holding cede le opzioni a cai
ora tu continui a dire bisogna vedere se andranno in airone o alitalia
noooooooooooooooooooooooooooooooooooooo airone e alitalia non esisteranno piùùùùùùù
esisterà una nuovà realtà chiamata oggi cai,domani magari alitalia new..........quindi non si potrà più dire che finiranno in az o ap
finiranno in cai
e siccome ci resterà sarà un pilota(ad es prendo i piloti) della cai,per lui l'importante è che l'aereo arriva nella sua società CAI e non se lo aveva ordinato toto o cimoli
Re: Compagnia Aerea Italiana
ALITALIA: MORATTI, NO CONTRAPPOSIZIONI FRA SCALI MILANO-ROMA
(ANSA) - ''Non c'e' nessuna contrapposizione tra Malpensa, Fiumicino e Linate, sono due mercati completamente diversi, quindi non ha ragione di esistere ed e' sbagliato portarla avanti''. Lo ha detto il sindaco di Milano, Letizia Moratti, rispondendo a una domanda sul futuro dei trasporti aeroportuali a Milano, in vista anche dei cambiamenti in corso ad Alitalia. ''Sono due mercati diversi, due target di passeggeri e di merci diversi - ha aggiunto il sindaco - e quindi la risposta non puo' che essere una risposta diversificata''.(ANSA).
ALITALIA: FTD, APPARTIENE A PAESE COME SPAGHETTI E PIZZA
(ANSA) - BERLINO, 29 AGO - L'Alitalia non poteva cadere nelle mani di investitori stranieri perche' la compagnia di bandiera ''appartiene'' all'Italia come ''gli spaghetti e la pizza'': lo scrive oggi il Financial times deutschland (Ftd), che sottolinea come Roberto Colaninno abbia adesso un ''compito sacro'' da svolgere. Per l'Ft, quindi, ''Alitalia riprende a volare'', sotto la guida di un imprenditore che ''se ne intende di simboli nazionali''. L'edizione tedesca del quotidiano economico britannico si concentra sul ruolo di Colaninno, ricordando che in passato ''il ragioniere'' ha gia' salvato simboli nazionali dal declino. Allo stesso tempo, la Air France-Klm, esamina di nuovo un possibile ingresso nella compagnia aerea italiana, scrive sempre il Ftd in un'altra corrispondenza da Milano. ''Ma prima l'Alitalia dovra' dimostrare di poter ritornare all'utile''. Intanto, l'altro principale giornale economico tedesco, l'Handelsblatt, pubblica una corrispondenza da Milano dal titolo ''L'Italia appoggia l'Alitalia con tutti i mezzi''. (ANSA)
ALITALIA:FT,UN MIRACOLO SULLA CARTA;DESTINO APPESO A UN FILO
(ANSA) - ''Cercasi: un vecchio danaroso, una ubbidiente Commissione europea, una nuova legge sui fallimenti, un partner straniero, prezzi del greggio piu' bassi, e tutto subito. In poche parole, un miracolo. Madonna! Ma benche' Silvio Berlusconi abbia promesso proprio questo, al 59esimo minuto dell'11esima ora, il destino di Alitalia e' appeso ad un filo''. Cosi' il Financial Times commenta la vicenda Alitalia in un editoriale dal titolo mozartiano, 'Cosi' fan tutte'. Il quotidiano finanziario britannico spiega che ''sulla carta la resurrezione della compagnia di bandiera italiana e' gia' avviata''. ''Ma la nuova Alitalia dovrebbe almeno riuscire a respingere l'intromissione politica che l'ha tormentata cosi' a lungo'', osserva il Ft, precisando che l'altra cosa positiva che deve emergere e' una legge sui fallimenti, ''che rendera' piu' semplice la ristrutturazione anche di altre compagnie italiane in fallimento''. ''Cio' non impedira' che accadano crisi future: questo sarebbe davvero un miracolo'', avverte il Ft. ''Ma - conclude - fara' si' che siano piu' facilmente gestibili quando si verificano''.(ANSA).
ALITALIA:CONTRIBUENTI.IT,PIANO FENICE COSTA 138 EURO A TESTA
(ANSA) - L'operazione di salvataggio Alitalia ''in media costera' ad ogni singolo contribuente 138 euro, mentre il costo complessivo, secondo prime stime, ammonterebbe a circa 2,5 miliardi di euro, tenuto conto anche del prestito ponte di 300 milioni''. E' quanto afferma il presidente di Contribuenti.it Associazione contribuenti italiani, Vittorio Carlomagno, che, in una nota, sottolinea che ''in Italia si privatizzano gli utili e si pubblicizzano le perdite''. Per coprire tali perdite, dall'associazione arriva la richiesta al premier Berlusconi di impegnarsi ad estendere ''gli studi di settore alle grandi imprese. Con tale operazione - ribadisce Carlomagno - si potrebbero recuperare 9,8 miliardi di euro di imposte evase''. (ANSA).
ALITALIA: MATTEOLI, NUOVA SOCIETA' TRATTERA' CON COMMISSARIO
(ANSA) - ''Un minuto dopo la nomina del commissario, questi iniziera' una trattativa con la nuova societa' che presentera' un'offerta, una manifestazione d'interesse''. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, a radio 24. ''Da qui, inizia una trattativa in parallelo anche con i sindacati. Il meccanismo che abbiamo messo in piedi e' serio''. Matteoli ha osservato che ''potrebbe esserci anche qualcun altro che si fa vivo con il commissario''.(ANSA).
ALITALIA: MATTEOLI, PRESTITO PONTE NON ANCORA USATO
(ANSA) - ''Credo che Alitalia non abbia ancora usato il prestito da 300 milioni di euro, e' ancora nelle casse. Quando l' Europa si pronuncera', vedremo''. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a radio 24. (ANSA).
ALITALIA: MATTEOLI,INTERESSE AIR FRANCE PROVA DEL SUCCESSO
(ANSA) - ''Air France crede in quest' operazione tanto che chiede di entrare a far parte della partita come socio di minoranza. E' la dimostrazione che questa operazione ha possibilita' di successo''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a radio 24. ''E poi - ha aggiunto - alternative non ne ho sentite da nessuno''.(ANSA).
ALITALIA: LES ECHOS, AIR FRANCE-KLM VUOL SBARRARE LUFTHANSA
(ANSA) - Titolo in prima pagina sul quotidiano economico francese, Les Echos: ''Air France-Klm pronta a investire in Alitalia''. ''Il gruppo franco-olandese - scrive il giornale - vuole preservare il suo partenariato con Alitalia in senso all' alleanza Sky Team e sui principali collegamenti franco-italiani, e sbarrare la strada a Lufthansa, ugualmente sollecitata dagli italiani''.(ANSA).
ALITALIA: LA TRIBUNE, CONTATTI COLANNINO LUFTHANSA
(ANSA) - Roberto Colaninno, futuro presidente della nuova Alitalia, sarebbe in contatto con il presidente del direttorio di Lufthansa Wolfagang Mayrhuber. Lo scrive oggi il quotidiano 'La Tribune' chiedendosi se ''il patron di Piaggio non stia giocando su due scacchiere, approfittando della rivalita' tra Lufthansa e Air France-KLM''. La holding familiare dell'imprenditore, Immsi, non ha voluto fare commenti sui contatti con Lufthansa che, da parte sua, indica ''che al momento non vi sono discussioni con Alitalia'' , precisa 'La Tribune'. Secondo il giornale la decisione annunciata ieri da Air France-KLM di riaprire il dossier italiano sarebbe destinata non solo ''a prender un'opzione per un riavvicinamento ulteriore con un'Alitalia risanata e ristrutturata'' ma dovrebbe anche ''servire a cogliere alla sprovvista'' la concorrente tedesca.(ANSA).
ALITALIA:COLANINNO,DOBBIAMO RIPORTARLA DA ABISSO A MERCATO
(ANSA) - ''Il problema e' riprendere Alitalia per i capelli dall'abisso, e riportarla nel mercato. Una volta arrivata li', coi piedi all'asciutto, lavoreremo secondo le leggi di mercato, com'e' evidente. Ma per arrivarci non c'e' altra strada, perche' non ci sono risorse. E gli aeroplani a pedali non li hanno ancora inventati''. Cosi' guidera' la nuova Alitalia Roberto Colaninno, presidente della Compagnia aerea italiana, che in un'intervista a la Repubblica spiega le ragioni che l'hanno spinto ad accettare questa sfida. E mette in chiaro sul futuro: ''Colgo una sfida, mi metto in gioco, seguo la mia etica e pago le tasse - ricorda -. Se a un certo punto vendo perche' mi conviene, perche' no?''. ''Davanti a una sfida imprenditoriale coi controfiocchi dovevo starmene a casa solo perche' l'ha proposta Berlusconi e io non la penso come lui?'', afferma Colaninno, sottolineando che non poteva ''autosospendersi'' da imprenditore e che la molla che l'ha convinto e' stata la ''responsabilita''': ''Se fai l'imprenditore, una sfida come questa ti chiama, come un dovere'', afferma Colaninno, sottolineando che questa e' una partita che, come Paese, ''non possiamo permetterci di perdere''. Colaninno, che crede nella necessita' di un ''campione nazionale nel sistema aereo'' (''Se non ci fosse, il cittadino italiano non avrebbe certi servizi), sostiene che ''la concorrenza vera nei voli aerei la si fa solo se hai certe dimensioni, se no scompari'', e sottolinea la necessita' di ''razionalizzare'' il sistema degli aeroporti. Poi si difende inoltre dalle critiche sui debiti scaricati sullo stato: ''Io, con tutta la buona volonta', non sono mica mago Merlino. Qui l'azienda e' cotta, non c'e' piu', non c'e' piu' niente. Alitalia e' finita, e non e' colpa mia, e per la verita' nemmeno di Berlusconi o di Prodi''. E a chi parla di contraddizione tra la sua vocazione imprenditoriale e l'idea di scaricare gli esuberi alle Poste, Colaninno precisa: ''Dentro di me la contraddizione la sento. E non mi piace. Ma mi dica lei, e' sicuro che saremmo tutti piu' tranquilli e contenti se in Italia ci fossero cinquemila disoccupati?''. Colaninno precisa inoltre che ci sono trattative in corso, ''alla stessa velocita''', sia con Lufthansa che con Air France, che pero' non entreranno per comandare: a guidare sara' lo stesso Colaninno, che se ora si trova a negoziare con societa' non italiane in condizioni di inferiorita', promette che ''tra cinque anni non sara' piu' cosi'''. (ANSA).
(ANSA) - ''Non c'e' nessuna contrapposizione tra Malpensa, Fiumicino e Linate, sono due mercati completamente diversi, quindi non ha ragione di esistere ed e' sbagliato portarla avanti''. Lo ha detto il sindaco di Milano, Letizia Moratti, rispondendo a una domanda sul futuro dei trasporti aeroportuali a Milano, in vista anche dei cambiamenti in corso ad Alitalia. ''Sono due mercati diversi, due target di passeggeri e di merci diversi - ha aggiunto il sindaco - e quindi la risposta non puo' che essere una risposta diversificata''.(ANSA).
ALITALIA: FTD, APPARTIENE A PAESE COME SPAGHETTI E PIZZA
(ANSA) - BERLINO, 29 AGO - L'Alitalia non poteva cadere nelle mani di investitori stranieri perche' la compagnia di bandiera ''appartiene'' all'Italia come ''gli spaghetti e la pizza'': lo scrive oggi il Financial times deutschland (Ftd), che sottolinea come Roberto Colaninno abbia adesso un ''compito sacro'' da svolgere. Per l'Ft, quindi, ''Alitalia riprende a volare'', sotto la guida di un imprenditore che ''se ne intende di simboli nazionali''. L'edizione tedesca del quotidiano economico britannico si concentra sul ruolo di Colaninno, ricordando che in passato ''il ragioniere'' ha gia' salvato simboli nazionali dal declino. Allo stesso tempo, la Air France-Klm, esamina di nuovo un possibile ingresso nella compagnia aerea italiana, scrive sempre il Ftd in un'altra corrispondenza da Milano. ''Ma prima l'Alitalia dovra' dimostrare di poter ritornare all'utile''. Intanto, l'altro principale giornale economico tedesco, l'Handelsblatt, pubblica una corrispondenza da Milano dal titolo ''L'Italia appoggia l'Alitalia con tutti i mezzi''. (ANSA)
ALITALIA:FT,UN MIRACOLO SULLA CARTA;DESTINO APPESO A UN FILO
(ANSA) - ''Cercasi: un vecchio danaroso, una ubbidiente Commissione europea, una nuova legge sui fallimenti, un partner straniero, prezzi del greggio piu' bassi, e tutto subito. In poche parole, un miracolo. Madonna! Ma benche' Silvio Berlusconi abbia promesso proprio questo, al 59esimo minuto dell'11esima ora, il destino di Alitalia e' appeso ad un filo''. Cosi' il Financial Times commenta la vicenda Alitalia in un editoriale dal titolo mozartiano, 'Cosi' fan tutte'. Il quotidiano finanziario britannico spiega che ''sulla carta la resurrezione della compagnia di bandiera italiana e' gia' avviata''. ''Ma la nuova Alitalia dovrebbe almeno riuscire a respingere l'intromissione politica che l'ha tormentata cosi' a lungo'', osserva il Ft, precisando che l'altra cosa positiva che deve emergere e' una legge sui fallimenti, ''che rendera' piu' semplice la ristrutturazione anche di altre compagnie italiane in fallimento''. ''Cio' non impedira' che accadano crisi future: questo sarebbe davvero un miracolo'', avverte il Ft. ''Ma - conclude - fara' si' che siano piu' facilmente gestibili quando si verificano''.(ANSA).
ALITALIA:CONTRIBUENTI.IT,PIANO FENICE COSTA 138 EURO A TESTA
(ANSA) - L'operazione di salvataggio Alitalia ''in media costera' ad ogni singolo contribuente 138 euro, mentre il costo complessivo, secondo prime stime, ammonterebbe a circa 2,5 miliardi di euro, tenuto conto anche del prestito ponte di 300 milioni''. E' quanto afferma il presidente di Contribuenti.it Associazione contribuenti italiani, Vittorio Carlomagno, che, in una nota, sottolinea che ''in Italia si privatizzano gli utili e si pubblicizzano le perdite''. Per coprire tali perdite, dall'associazione arriva la richiesta al premier Berlusconi di impegnarsi ad estendere ''gli studi di settore alle grandi imprese. Con tale operazione - ribadisce Carlomagno - si potrebbero recuperare 9,8 miliardi di euro di imposte evase''. (ANSA).
ALITALIA: MATTEOLI, NUOVA SOCIETA' TRATTERA' CON COMMISSARIO
(ANSA) - ''Un minuto dopo la nomina del commissario, questi iniziera' una trattativa con la nuova societa' che presentera' un'offerta, una manifestazione d'interesse''. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, a radio 24. ''Da qui, inizia una trattativa in parallelo anche con i sindacati. Il meccanismo che abbiamo messo in piedi e' serio''. Matteoli ha osservato che ''potrebbe esserci anche qualcun altro che si fa vivo con il commissario''.(ANSA).
ALITALIA: MATTEOLI, PRESTITO PONTE NON ANCORA USATO
(ANSA) - ''Credo che Alitalia non abbia ancora usato il prestito da 300 milioni di euro, e' ancora nelle casse. Quando l' Europa si pronuncera', vedremo''. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a radio 24. (ANSA).
ALITALIA: MATTEOLI,INTERESSE AIR FRANCE PROVA DEL SUCCESSO
(ANSA) - ''Air France crede in quest' operazione tanto che chiede di entrare a far parte della partita come socio di minoranza. E' la dimostrazione che questa operazione ha possibilita' di successo''. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli a radio 24. ''E poi - ha aggiunto - alternative non ne ho sentite da nessuno''.(ANSA).
ALITALIA: LES ECHOS, AIR FRANCE-KLM VUOL SBARRARE LUFTHANSA
(ANSA) - Titolo in prima pagina sul quotidiano economico francese, Les Echos: ''Air France-Klm pronta a investire in Alitalia''. ''Il gruppo franco-olandese - scrive il giornale - vuole preservare il suo partenariato con Alitalia in senso all' alleanza Sky Team e sui principali collegamenti franco-italiani, e sbarrare la strada a Lufthansa, ugualmente sollecitata dagli italiani''.(ANSA).
ALITALIA: LA TRIBUNE, CONTATTI COLANNINO LUFTHANSA
(ANSA) - Roberto Colaninno, futuro presidente della nuova Alitalia, sarebbe in contatto con il presidente del direttorio di Lufthansa Wolfagang Mayrhuber. Lo scrive oggi il quotidiano 'La Tribune' chiedendosi se ''il patron di Piaggio non stia giocando su due scacchiere, approfittando della rivalita' tra Lufthansa e Air France-KLM''. La holding familiare dell'imprenditore, Immsi, non ha voluto fare commenti sui contatti con Lufthansa che, da parte sua, indica ''che al momento non vi sono discussioni con Alitalia'' , precisa 'La Tribune'. Secondo il giornale la decisione annunciata ieri da Air France-KLM di riaprire il dossier italiano sarebbe destinata non solo ''a prender un'opzione per un riavvicinamento ulteriore con un'Alitalia risanata e ristrutturata'' ma dovrebbe anche ''servire a cogliere alla sprovvista'' la concorrente tedesca.(ANSA).
ALITALIA:COLANINNO,DOBBIAMO RIPORTARLA DA ABISSO A MERCATO
(ANSA) - ''Il problema e' riprendere Alitalia per i capelli dall'abisso, e riportarla nel mercato. Una volta arrivata li', coi piedi all'asciutto, lavoreremo secondo le leggi di mercato, com'e' evidente. Ma per arrivarci non c'e' altra strada, perche' non ci sono risorse. E gli aeroplani a pedali non li hanno ancora inventati''. Cosi' guidera' la nuova Alitalia Roberto Colaninno, presidente della Compagnia aerea italiana, che in un'intervista a la Repubblica spiega le ragioni che l'hanno spinto ad accettare questa sfida. E mette in chiaro sul futuro: ''Colgo una sfida, mi metto in gioco, seguo la mia etica e pago le tasse - ricorda -. Se a un certo punto vendo perche' mi conviene, perche' no?''. ''Davanti a una sfida imprenditoriale coi controfiocchi dovevo starmene a casa solo perche' l'ha proposta Berlusconi e io non la penso come lui?'', afferma Colaninno, sottolineando che non poteva ''autosospendersi'' da imprenditore e che la molla che l'ha convinto e' stata la ''responsabilita''': ''Se fai l'imprenditore, una sfida come questa ti chiama, come un dovere'', afferma Colaninno, sottolineando che questa e' una partita che, come Paese, ''non possiamo permetterci di perdere''. Colaninno, che crede nella necessita' di un ''campione nazionale nel sistema aereo'' (''Se non ci fosse, il cittadino italiano non avrebbe certi servizi), sostiene che ''la concorrenza vera nei voli aerei la si fa solo se hai certe dimensioni, se no scompari'', e sottolinea la necessita' di ''razionalizzare'' il sistema degli aeroporti. Poi si difende inoltre dalle critiche sui debiti scaricati sullo stato: ''Io, con tutta la buona volonta', non sono mica mago Merlino. Qui l'azienda e' cotta, non c'e' piu', non c'e' piu' niente. Alitalia e' finita, e non e' colpa mia, e per la verita' nemmeno di Berlusconi o di Prodi''. E a chi parla di contraddizione tra la sua vocazione imprenditoriale e l'idea di scaricare gli esuberi alle Poste, Colaninno precisa: ''Dentro di me la contraddizione la sento. E non mi piace. Ma mi dica lei, e' sicuro che saremmo tutti piu' tranquilli e contenti se in Italia ci fossero cinquemila disoccupati?''. Colaninno precisa inoltre che ci sono trattative in corso, ''alla stessa velocita''', sia con Lufthansa che con Air France, che pero' non entreranno per comandare: a guidare sara' lo stesso Colaninno, che se ora si trova a negoziare con societa' non italiane in condizioni di inferiorita', promette che ''tra cinque anni non sara' piu' cosi'''. (ANSA).
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
vabbe'...almeno ci sono i capitani coraggiosi al comando di CAI..gli stessi che hanno portato ai fasti attuali la Telecom!DragonFly ha scritto:e così tanto per cambiare i debiti glieli paghiamo noi contribuenti!!...bello no?airbusfamilydriver ha scritto:solo che stavolta gliela darebbero senza debiti,che resterebbero allo stato
Re: Compagnia Aerea Italiana
winter71 ha scritto:Ai milanesi non frega nulla andare a MXP piuttosto che a LIN.Fabio27 ha scritto:Libidine libidine. A Linate solo il Milano-Roma. Così i milanesi impareranno cosa vuol dire avere a che fare con Malpensa.
Anzi per molti milanesi è meglio MXP che LIN.
Io, per esempio, abito nella zona nord di Milano (Sansiro) e per me è meglio andare a MXP che a LIN.
Peraltro, nei giorni di grande traffico è molto meglio andare a MXP che a LIN anche dal centro con le ferrovie nord ed il MXP Express..
Fra poco, poi, apriranno anche il collegamento con le FS.
A MIlano lo sanno tutti.
Il post è inutile e privo di senso scritto, probabilmente, da qualcuno che non conosce MIlano.
Saluti Daniel
E tenetevi Malpensa. Quanto meno noi ex hubizzati potremo starne alla larga.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Mi piacerebbe poter esprimere il mio pensiero, che magari verrà anche contestato
il problema di fondo è che si sta scrivendo tanto, forse troppo sui giornali quando in realtà nè all'interno di AZ ne all'interno di AP si hanno notizie precise.
Si vive nell'incertezza di quel che potrà succedere da qui a qualche giorno/settimana/mese.
Condivido le motivazioni di quanti non approvino questa sorta di privatizzazione, newco, badcompany etc...purtroppo è questa la realtà del trasporto aereo italiano oggi, ma non voglio entrare nel merito di chi sia stata o meno la colpa o su come si sia arrivati sulla via del non ritorno.
So solo che a livello personale, ho sperimentato e sto sperimentando entrambe le realtà, AZ e AP, ognuna con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Ovviamente chi non lavora nel trasporto aereo si preoccupa solamente dei conti dello stato e dei debiti che andranno a ricadere sui cittadini; è vero, ricadranno su ognuno di noi, me compresa.
Ma siamo anche in tanti, ognuno con la propria professionalità, il proprio know how costruito in anni di esperienza, a rischiare di non avere neanche più un posto di lavoro. E si fa presto a “sparlare” dei dipendenti, che sono troppi, fannulloni, incapaci…..in realtà la vera incapacità l’hanno dimostrata i vari dirigenti che negli anni si sono spartiti la “torta” del comando”, ed il governo che spesso anziché aiutare ha finito per intralciare la gestione e la crescita della compagnia.
Che poi AZ e AP si fondano è pacifico, se avranno 2 livree differenti al momento è l'ultimo dei nostri problemi, cosi come decideranno di gestire la flotta.
le uniche voci riguardano i primi sei mesi di attività che dovrebbero lasciare invariati i processi lavorativi delle 2 aziende; ognuno con il proprio schedulato, ognuno con i propri partner di codeshare...x il resto è buio pesto, purtroppo
ma forse già da lunedì si avranno notizie più certe una volta che il governo incontrerà le parti sociali…speriamo…..
il problema di fondo è che si sta scrivendo tanto, forse troppo sui giornali quando in realtà nè all'interno di AZ ne all'interno di AP si hanno notizie precise.
Si vive nell'incertezza di quel che potrà succedere da qui a qualche giorno/settimana/mese.
Condivido le motivazioni di quanti non approvino questa sorta di privatizzazione, newco, badcompany etc...purtroppo è questa la realtà del trasporto aereo italiano oggi, ma non voglio entrare nel merito di chi sia stata o meno la colpa o su come si sia arrivati sulla via del non ritorno.
So solo che a livello personale, ho sperimentato e sto sperimentando entrambe le realtà, AZ e AP, ognuna con i suoi pregi ed i suoi difetti.
Ovviamente chi non lavora nel trasporto aereo si preoccupa solamente dei conti dello stato e dei debiti che andranno a ricadere sui cittadini; è vero, ricadranno su ognuno di noi, me compresa.
Ma siamo anche in tanti, ognuno con la propria professionalità, il proprio know how costruito in anni di esperienza, a rischiare di non avere neanche più un posto di lavoro. E si fa presto a “sparlare” dei dipendenti, che sono troppi, fannulloni, incapaci…..in realtà la vera incapacità l’hanno dimostrata i vari dirigenti che negli anni si sono spartiti la “torta” del comando”, ed il governo che spesso anziché aiutare ha finito per intralciare la gestione e la crescita della compagnia.
Che poi AZ e AP si fondano è pacifico, se avranno 2 livree differenti al momento è l'ultimo dei nostri problemi, cosi come decideranno di gestire la flotta.
le uniche voci riguardano i primi sei mesi di attività che dovrebbero lasciare invariati i processi lavorativi delle 2 aziende; ognuno con il proprio schedulato, ognuno con i propri partner di codeshare...x il resto è buio pesto, purtroppo
ma forse già da lunedì si avranno notizie più certe una volta che il governo incontrerà le parti sociali…speriamo…..
Re: Compagnia Aerea Italiana
é questo il problema...giangia ha scritto:vabbe'...almeno ci sono i capitani coraggiosi al comando di CAI..gli stessi che hanno portato ai fasti attuali la Telecom!DragonFly ha scritto:e così tanto per cambiare i debiti glieli paghiamo noi contribuenti!!...bello no?airbusfamilydriver ha scritto:solo che stavolta gliela darebbero senza debiti,che resterebbero allo stato
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
http://www.taize.fr
PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
http://www.taize.fr
PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT
Re: Compagnia Aerea Italiana
Fabio..sarò breve se no mi censurano perchè sono off-topic.Fabio27 ha scritto:winter71 ha scritto:Ai milanesi non frega nulla andare a MXP piuttosto che a LIN.Fabio27 ha scritto:Libidine libidine. A Linate solo il Milano-Roma. Così i milanesi impareranno cosa vuol dire avere a che fare con Malpensa.
Anzi per molti milanesi è meglio MXP che LIN.
Io, per esempio, abito nella zona nord di Milano (Sansiro) e per me è meglio andare a MXP che a LIN.
Peraltro, nei giorni di grande traffico è molto meglio andare a MXP che a LIN anche dal centro con le ferrovie nord ed il MXP Express..
Fra poco, poi, apriranno anche il collegamento con le FS.
A MIlano lo sanno tutti.
Il post è inutile e privo di senso scritto, probabilmente, da qualcuno che non conosce MIlano.
Saluti Daniel
E tenetevi Malpensa. Quanto meno noi ex hubizzati potremo starne alla larga.
MXP è un grande aeroporto molto più user friendly di FCO,
L'idea di strutturare un aeroporto in verticale piuttosto che in orrizzontale è molto buona per i PAX.
Non si devono fare chilometri come a FCO per raggiungere i vari gates e per passare dall'aerostazione internazionale all'aerostazione nazionale.
Il sistema di aria condizionata funziona benissimo (il molo C di FCO è una fornace d'estate. Anche a FRA d'estate si muore. A MXP no. Non è una questione da poco in un paese mediterraneo).
L'aerostazione è molto rilassante per i colori utilizzati.
Ci sono dei problemi (i bagagli arrivano tardi, come del resto a FCO, la ristorazione è insufficiente etc., in alcuni gates ci sono pochi posti a sedere).
Ma il progetto MXP 2000 è stato veramente buono.
Parlo del progetto tecnico non dell'implementazione.
Saluti
Daniel.
Re: Compagnia Aerea Italiana
domanda....ma sono l'unico convinto che lunedì pomeriggio la vita del CAI sarà gia terminata?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Chissà se i biglietti free saranno ancora validi?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
http://web.tiscali.it/windrider/
Prima di pretendere un diritto devi assolvere almeno ad un dovere.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Certo che sarebbe stato meglio (imho): da quello che ne so AF al tempo della prima offerta era disponibile a rilevare l'azienda così com'era (all'incirca...ed era grasso che colava per conto mio vista la situazione)...oggi, per una questione ancora una volta prettamente politica, si architetta questa sceneggiata al solo scopo di poter dire che il Governo ha salvato l'Alitalia (tutto ciò sulle spalle della gente che in AZ ci lavora).=Casio= ha scritto:Sono d'accordo sul fatto che vada salvato il salvabile e che va preso quel che viene e al volo (infatti ormai il piano c'è e così andrà) però a questo punto mi chiedo se nn fosse stato meglio vendere subito AZ ad AF coi debiti e non tentare di risanarla e poi venderle la parte buona tenendosi in Italia quella col debito..
Questo é il livello del nostro sistema paese... (e i sindacati fanno l'ennesima figura di cioccolato visto che, con la solita cecità che li contraddistingue, non avevano capito - o non avevano voluto capire - che la proposta di AF era l'ultima spiaggia e, tutto sommato, nemmeno uno schifo stante le cose...).
Peraltro la cosa ancor più triste é constatare ancora una volta che nel nostro paese non esiste nessuno in grado di raccogliere veramente una sfida imprenditoriale (senza i barbatrucchi che si stanno inventando). Di solito si va (soldi alla mano) e si compra...da noi no: sempre le cose senza soldi bisogna fare...ci rendiamo conto che il gruppo Benetton nel primo semestre ha realizzato utili per 72 milioni di euro (su 996 di ricavi) e in questa tremenda sfida ce ne mette un centinaio? ...e hanno pure il coraggio di lamentarsi pretendendo che li si consideri salvatori della patria...la realtà é che ci mettono quattro spiccioli giusto perché a Berlusconi non si può dire di no (l'intervista a Colaninno di oggi poi ha del surreale).
...cosa diceva Totò? ...ecco...
Re: Compagnia Aerea Italiana
A mio modo di vedere prima di cercare un partner l'Alitalia dovrebbe individuare la propria "mission", bisogna mettere ordine, individuare il segmento in cui si può guadagnare meglio, e l'area di lavoro.
Fino a oggi la filosofia è stata: ho bisogno di tanti soldi, di tanto personale e di tanti aerei, a prescindere da ciò che è utile fare. Questo modo di ragionare va completamento ribaltato...
La nuova Alitalia dovrebbe quindi ritagliarsi, lottando, la propria fetta di mercato; magari tornando alle proprie origini puntando sul lungo raggio (vedi rotte con Estremo Oriente e California).
Puntare anche sulle vendite online, con notevoli risparmi di gestione, basti pensare che le vendite online di Alitalia nel 2007 si aggiravano intorno al 9,5% mentre invece quelle di Aer Lingus intorno al 73 %...
Ridimensionare sensibilmente la flotta rendendola meno eterogenea puntando o su Boeing o su Airbus il che consentirebbe di fare grosse economie in termini di addestramento degli equipaggi, ricambi, eccetera...
Speriamo che il tricolore continui a venire rappresentato nei cieli di tutto il mondo
Fino a oggi la filosofia è stata: ho bisogno di tanti soldi, di tanto personale e di tanti aerei, a prescindere da ciò che è utile fare. Questo modo di ragionare va completamento ribaltato...
La nuova Alitalia dovrebbe quindi ritagliarsi, lottando, la propria fetta di mercato; magari tornando alle proprie origini puntando sul lungo raggio (vedi rotte con Estremo Oriente e California).
Puntare anche sulle vendite online, con notevoli risparmi di gestione, basti pensare che le vendite online di Alitalia nel 2007 si aggiravano intorno al 9,5% mentre invece quelle di Aer Lingus intorno al 73 %...
Ridimensionare sensibilmente la flotta rendendola meno eterogenea puntando o su Boeing o su Airbus il che consentirebbe di fare grosse economie in termini di addestramento degli equipaggi, ricambi, eccetera...
Speriamo che il tricolore continui a venire rappresentato nei cieli di tutto il mondo
“...una volta che hai conosciuto il volo, camminerai sulla terra con gli occhi rivolti sempre in alto, perchè là sei stato, e là desideri tornare.”
(Leonardo da Vinci)
(Leonardo da Vinci)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Dunque, evito di scrivere quello che penso perchè l'ho già fatto in questo thread ma non è stato pubblicato, probabilmente censurato poichè ero andato "oltre" perchè troppo è il livore che nutro.
Livore, sia chiaro, non nei confronti del personale Alitalia che sostiene una lotta sacrosanta per il posto di lavoro, ma verso le strumentalizzazioni politiche ed i regali che si scambiano i poteri forti dello stato (volutamente con la minuscola) in barba ai cittadini che li hanno votati (falso, perchè tutti noi abbiamo solo potuto votare al massimo un partito ma non gli uomini).
Comunque, meglio così, a nulla serve sbraitare in un forum, se si vuole contestare si adotteranno altre forme.
Personalmente adotterò quella di boicottare il più possibile la CAI, non me ne vogliano i suoi futuri dipendenti, ma il regalone che sta per essere fatto all'abile e referenziate cordata imprenditoriale da parte dei contribuenti italiani LORO MALGRADO, è più che sufficiente e non necessità di ulteriori integrazioni.
Purtroppo lo spirito coercitivo con cui viene gestito il traffico aereo, non mi renderà possibile la totale rinuncia in quanto per alcune tratte sarà imprescindibile, ma se posso... piuttosto è meglio uno scalo in più.
Per quanto mi riguarda, il libero mercato non si può sbandierare solo in certe occasioni, se impresa deve essere che impresa sia, con annesso rischio imprenditoriale. Se un'impresa commerciale non vende, allora si cede alle MIGLIORI condizioni di mercato o si CHIUDE, che ci piaccia o no.
Invece adesso vedremo i nostri valenti imprenditori rimboccarsi le maniche mettendo a casa quei 6-7-8 mila o più "esuberi" (che non sono persone e famiglie, nooooooo, sono esuberi, che suona meglio per la cittadinanza) e, con le casse miracolosamente non più in rosso, faranno decollare il new business.
Quindi doppia fregatura, non sarà ceduta alle migliori condizioni di mercato e non sarà la scelta più indolore per i dipendenti.
Dite di no? Dite che i posti di lavoro verranno tutelati? E da chi?
Il fronte politico mi sembra molto compatto e chi dissente non ha la forza politica per intervenire. I sindacati? Penso che di scheletri nell'armadio ne hanno fin troppi per poter condurre una battaglia profittevole, specie in questo periodo che il "sentire comune" è molto più in sintonia con il Brunetta che frusta gli impiegati pubblici (giustamente) e con le Ferrovie che mettono a casa gli assenteisti.
E allora, non era meglio che la trattativa con AF andasse in porto e si limitassero i danni per i dipendenti? Non era quello il primo obiettivo che un governo-buon-padre-di-famiglia avrebbe dovuto perseguire?
Ah, dimenticavo... l'orgoglio nazionale.
Ma quelli di voi che hanno tirato in ballo l'orgoglio nazionale, sarei proprio curioso di vedere che macchine guidano... saranno sicuramente tutte Fiat, Alfa o Lancia, vero?
Oppure guidate anche Volkswagen, Audi, Opel, Mercedes, BMW, Renault ecc, quindi comprate la macchina che vi ispirano di più dal punto di vista dello stile, della qualità reale (o percepita), dell'organizzazione della rete di assistenza? Cerchiamo di essere coerenti, per favore.
Io continuerò a volare con le compagnie che mi offriranno un rapporto qualità prezzo vantaggioso a seconda delle tratte che devo affrontare, l'ho sempre fatto e più volte ho scelto Alitalia ma non perchè era la "mia" compagnia.
Quella costituenda lo sarà ancora meno, a parte il caso che costituiscano una flotta di rottami con la livrea come da foto... quella sarà la mia!
Ciao, Corrado
(stavolta non mi censurate, vero???)
Livore, sia chiaro, non nei confronti del personale Alitalia che sostiene una lotta sacrosanta per il posto di lavoro, ma verso le strumentalizzazioni politiche ed i regali che si scambiano i poteri forti dello stato (volutamente con la minuscola) in barba ai cittadini che li hanno votati (falso, perchè tutti noi abbiamo solo potuto votare al massimo un partito ma non gli uomini).
Comunque, meglio così, a nulla serve sbraitare in un forum, se si vuole contestare si adotteranno altre forme.
Personalmente adotterò quella di boicottare il più possibile la CAI, non me ne vogliano i suoi futuri dipendenti, ma il regalone che sta per essere fatto all'abile e referenziate cordata imprenditoriale da parte dei contribuenti italiani LORO MALGRADO, è più che sufficiente e non necessità di ulteriori integrazioni.
Purtroppo lo spirito coercitivo con cui viene gestito il traffico aereo, non mi renderà possibile la totale rinuncia in quanto per alcune tratte sarà imprescindibile, ma se posso... piuttosto è meglio uno scalo in più.
Per quanto mi riguarda, il libero mercato non si può sbandierare solo in certe occasioni, se impresa deve essere che impresa sia, con annesso rischio imprenditoriale. Se un'impresa commerciale non vende, allora si cede alle MIGLIORI condizioni di mercato o si CHIUDE, che ci piaccia o no.
Invece adesso vedremo i nostri valenti imprenditori rimboccarsi le maniche mettendo a casa quei 6-7-8 mila o più "esuberi" (che non sono persone e famiglie, nooooooo, sono esuberi, che suona meglio per la cittadinanza) e, con le casse miracolosamente non più in rosso, faranno decollare il new business.
Quindi doppia fregatura, non sarà ceduta alle migliori condizioni di mercato e non sarà la scelta più indolore per i dipendenti.
Dite di no? Dite che i posti di lavoro verranno tutelati? E da chi?
Il fronte politico mi sembra molto compatto e chi dissente non ha la forza politica per intervenire. I sindacati? Penso che di scheletri nell'armadio ne hanno fin troppi per poter condurre una battaglia profittevole, specie in questo periodo che il "sentire comune" è molto più in sintonia con il Brunetta che frusta gli impiegati pubblici (giustamente) e con le Ferrovie che mettono a casa gli assenteisti.
E allora, non era meglio che la trattativa con AF andasse in porto e si limitassero i danni per i dipendenti? Non era quello il primo obiettivo che un governo-buon-padre-di-famiglia avrebbe dovuto perseguire?
Ah, dimenticavo... l'orgoglio nazionale.
Ma quelli di voi che hanno tirato in ballo l'orgoglio nazionale, sarei proprio curioso di vedere che macchine guidano... saranno sicuramente tutte Fiat, Alfa o Lancia, vero?
Oppure guidate anche Volkswagen, Audi, Opel, Mercedes, BMW, Renault ecc, quindi comprate la macchina che vi ispirano di più dal punto di vista dello stile, della qualità reale (o percepita), dell'organizzazione della rete di assistenza? Cerchiamo di essere coerenti, per favore.
Io continuerò a volare con le compagnie che mi offriranno un rapporto qualità prezzo vantaggioso a seconda delle tratte che devo affrontare, l'ho sempre fatto e più volte ho scelto Alitalia ma non perchè era la "mia" compagnia.
Quella costituenda lo sarà ancora meno, a parte il caso che costituiscano una flotta di rottami con la livrea come da foto... quella sarà la mia!
Ciao, Corrado
(stavolta non mi censurate, vero???)