Compagnia Aerea Italiana
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Re: Compagnia Aerea Italiana
16 gli intercont totali,di cui 5 nuove(dkr,pek,pvg,gig,icn)
12 di queste da mxp e 4 da fco
da sottolineare il fatto che NON era affatto vero che sul piano non si sarebbe trattato visto che gli esuberi sono scesi 3250,perchè è vero che altri 2750 vengono esternalizzati,e quindi con loro gli esuberi sarebbero 6000,però continuano a lavorare,seppur fuori dal perimetro
12 di queste da mxp e 4 da fco
da sottolineare il fatto che NON era affatto vero che sul piano non si sarebbe trattato visto che gli esuberi sono scesi 3250,perchè è vero che altri 2750 vengono esternalizzati,e quindi con loro gli esuberi sarebbero 6000,però continuano a lavorare,seppur fuori dal perimetro
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma come è possibile che ci siano opinioni diverse sul numero di dipendenti in AZ?
Pensavo fosse un dato noto a tutti.
Prevedo una certa maretta quando ci sarà da scegliere quali equipaggi addestrare per i nuovi 330 tra i "vecchi" dipendenti AP e AZ piloti di 320... senza dimenticare gli equipaggi dei 5 767 dismessi... vorrei essere una mosca. Scusate l'OT
Pensavo fosse un dato noto a tutti.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
avevo sentito dire di un rapporto di 7 az contro un ap,per l'anzianitàdirk ha scritto:Ma come è possibile che ci siano opinioni diverse sul numero di dipendenti in AZ?
Pensavo fosse un dato noto a tutti.
Prevedo una certa maretta quando ci sarà da scegliere quali equipaggi addestrare per i nuovi 330 tra i "vecchi" dipendenti AP e AZ piloti di 320... senza dimenticare gli equipaggi dei 5 767 dismessi... vorrei essere una mosca. Scusate l'OT
Re: Compagnia Aerea Italiana
appena rientrato da un volo(turno di notte) nel corso della giornata ho visionato i numeri e pure a mè alcune cose non tornano a cominciaredai numeri delle due comagnie messe insieme staremo a vedere in questi giorni come mi puzza strano chè in 15 giorni si brucino 250 milioni.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Parli di esuberi o di passaggi macchina?airbusfamilydriver ha scritto:avevo sentito dire di un rapporto di 7 az contro un ap,per l'anzianitàdirk ha scritto:Ma come è possibile che ci siano opinioni diverse sul numero di dipendenti in AZ?
Pensavo fosse un dato noto a tutti.
Prevedo una certa maretta quando ci sarà da scegliere quali equipaggi addestrare per i nuovi 330 tra i "vecchi" dipendenti AP e AZ piloti di 320... senza dimenticare gli equipaggi dei 5 767 dismessi... vorrei essere una mosca. Scusate l'OT
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Re: Compagnia Aerea Italiana
passaggi macchinadirk ha scritto:Parli di esuberi o di passaggi macchina?airbusfamilydriver ha scritto:avevo sentito dire di un rapporto di 7 az contro un ap,per l'anzianitàdirk ha scritto:Ma come è possibile che ci siano opinioni diverse sul numero di dipendenti in AZ?
Pensavo fosse un dato noto a tutti.
Prevedo una certa maretta quando ci sarà da scegliere quali equipaggi addestrare per i nuovi 330 tra i "vecchi" dipendenti AP e AZ piloti di 320... senza dimenticare gli equipaggi dei 5 767 dismessi... vorrei essere una mosca. Scusate l'OT
Piano Fenice
Ciao ragazzi che ne pensate????
E' il passo giusto per iniziare a riconquistare il mercato italiano e nn solo......insomma che ne diTE di qst premesse???
Alitalia, ecco il piano Fenice
65 rotte, 137 aerei, 3.250 esuberi
Alitalia, ecco il piano Fenice
65 rotte, 137 aerei, 3.250 esuberi
ROMA - Sarà un'Alitalia molto "concentrata" sui voli nazionali anche se convinta dell'importanza di quelli internazionali. Sottoposta a una cura dimagrante - tagliati tra 80 e 100 aeromobili - la nuova compagnia nazionale sarà dedicata soprattutto al mercato del corto-medio raggio con 65 destinazioni, di cui circa sedici intercontinentali e le altre 49 sparse tra Italia e Europa. Addio agli hub di Milano e Roma e via libera a sei minihub, cioè sei aeroporti principali come Roma, Milano, Torino, Napoli, Venezia e Catania. Dal perimetro della nuova Alitalia resteranno fuori il settore cargo e la manutenzione pesante ma avranno un' immediata ricollocazione anche perchè strategici al funzionamento. Così come i servizi amministrativi, i call center e il comparto dell'information technology: per questi servizi è prevista al momento "una zona grigia che però avrà presto la sua operatività". Buone notizie, rispetto alle premesse, per il capitolo esuberi: il governo promette che saranno "solo" 3.250 i lavoratori e le lavoratrici da ricollocare su un totale Alitalia-AirOne di 17.500 al netto dei contratti a tempo che sono già già in scadenza e non saranno rinnovati.
Sono i punti principali del piano Fenice che l'ad di Cai Rocco Sabelli ha illustrato al tavolo in oltre quattro ore di confronto serrato ma, come sottolinea il ministro Sacconi in serata, "positivo perchè costruttivo". Un tavolo affollato, caldissimo e con presenze di alto livello quello al secondo piano della sede del ministero del Lavoro in via Flavia. Oltre alle nove sigle sindacali - per Cisl e Uil sono presenti i segretari generali Bonanni e Angeletti - ci sono i quattro ministri - Sacconi (Welfare), Scajola (Sviluppo economico), Matteoli (Infrastrutture) e Ronchi - il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della Cai Roberto Colaninno e l'ad Sabelli, gli acquirenti, e il commissario di Alitalia Augusto Fantozzi, il liquidatore.
Intorno alle venti, quando il tavolo del primo giorno si scioglie per darsi appuntamento a domani, c'è aria di missione compiuta negli uffici di via Flavia. "Il governo è impegnato - assicura Sacconi - a seguire passo passo il percorso di reinserimento di questi 3.250 lavoratori" per cui sarebbero già stanziati 180 milioni di euro in sei anni di cassa integrazione. Ma il fronte sindacale è diviso, per non dire spaccato: non tornano i conti degli esuberi. C'è una settimana di tempo. Una settimana definitiva e conclusiva per la tormentata storia di Alitalia. "La trattativa deve chiudersi il prossimo giovedì" ha messo in chiaro il commissario Fantozzi.
Prima di illustrare il piano che dovrà rilevare la parte buona di Alitalia e AirOne e fonderle nella neonata Compagnia aerea italiana, l'amministratore di Cai e di Banca Intesa ha voluto precisare: "Non siamo qui per fare una compagnia low cost". Colaninno ha aggiunto: "Il trasporto aereo è un mercato in crescita. Questo piano non è un investimento a breve periodo e quindi non è una speculazione". Un concetto che ha voluto ripetere anche Letta. Tutte risposte indirette a chi nel centro sinistra, come Bersani e D'Alema, intravede invece disegni speculativi. Anche il premier Berlusconi si preoccupa di smentire sul nascere queste voci: "Sono accuse senza fondamento".
Il piano Fenice, un nuovo modello operativo. Sabelli parla per un'ora e mezzo, ha preparato una serie di cartelle lucide per spiegare il percorso di morte e rinascita di Alitalia. Che si regge sostanzialmente su un nuovo modello operativo. La nuova stagione prevede si basa sulla strategeia del point to point,in qualche modo al servizio del cliente. Da qui i sei minihub - Milano, Torino, Venezia, Roma, Napoli, Catania - che serviranno cioè le tratte più richieste dal mercato di Alitalia che già adesso, ha detto Sabelli, "è per l'87 per cento di breve-medio raggio". Linate diventa diventa base della navetta Roma-Milano.
La nuova Alitalia nazionale. Le sei basi, le "24 destinazioni del mercato domestico" per un totale di 49 tra Italia e Europa, svelano in qualche modo quella che sembra la vera natura di Cai-Alitalia: una compagnia nazional-europea. Sabelli e Colaninno dicono l'opposto, che "il trasporto aereo è un mercato in crescita", "l'intercontinentale è importante" e l'Italia sarà il porto verso "oriente e medioriente". Ma la Compagnia aerea italiana sarà soprattutto quello che dice il nome: una compagnia nazionale.
Sedici destinazioni nel mondo. Le slides dicono che scompare ad esempio Los Angeles, mentre si aggiungerebbero mete come Shangai, Seul, Rio de Janeiro. I voli intercontinentali partono "14 da Milano e 4 da Roma". A parte il declassamento di Fiumicino, la somma farebbe in questo caso 18 e non sedici.
La flotta. Passerebbe dagli attuali 220-239 di oggi - mettendo insieme gli aeromobili di Alitalia e AirOne - ai 137 della Cai. Questa la previsione almeno per il 2009. Nel 2013 gli aerei diventerebbero 158 di cui almeno 60 nuovi di officina. Restando all'oggi, la fusione e la rinascita di Az e AirOne comporta un taglio di circa 80-100 aerei per un quota di mercato domestico del 55 per cento, la somma dell'esistente.
Il partner straniero - E' il convitato di pietra della riunione. Chi sarà il socio straniero coinvolto in Cai? E in quale percentuale? "L'acquirente prosegue i contatti con tutti i soggetti interessati" spiega il ministro Sacconi. Che sono più d'uno, "Air France, British ma anche Lufthansa". E' un argomento delicato quello del partner straniero, un colosso internazionale - questo il timore - che poi si "mangia" la piccola ma redditizia Cai-Alitalia. Un rumor in qualche modo collegato alle voci di speculazione e ai sospetti di "interessi privati in atti di ufficio da parte del governo" (Solari, Cgil). Sacconi lo sa ed è molto preciso: "E' chiaro che qualsiasi socio straniero avrà una quota di minoranza".
Gli esuberi - E' il capitolo più difficile perchè ci sono di mezzo migliaia di famiglie. E' anche quello che sta più a cuore al ministro del Welfare che interrompe un paio di volte la riunione per scendere in sala stampa, informare e dare messaggi tranquillizzanti. "I dipendenti effettivi, strutturali, non a tempo, di Alitalia e AirOne sono 17.500. Nel nuovo sistema Alitalia - precisa Sacconi - saranno riassorbiti 14.250 lavoratori di cui 11.500 nella Cai". Fin qui tutto chiaro, quasi. Poi arrivano un po' di capriole. Sacconi parla di "700 lavoratori tra call center e information technology che al momento sono in una zona grigia ma essendo servizi essenziali per la compagnia si capisce che dovranno essere operativi fin dal primo giorno". Lo stesso si può dire dei 1600 incaricati della manutenzione e dei 450 del settore cargo. Se l'auspicabile diventa realtà, è tutto perfetto. "E' un piano robusto e credibile e ambizioso si sviluppo" dice il ministro. La faccia è tesa ma convinta.
A lato della riunione non sono mancate le polemiche. Quella tra il ministro Scajola e il presidente della regione Lazio Piero Marrazzo che vorrebbe entrare in Cai con dieci milioni di euro a garanzia e tutela del territorio. "A ognuno il suo mestiere" gli ha detto Scajola. "Appunto, sto difendendo i lavoratori del Lazio" ha replicato il governatore.
Il commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani (Pdl) fa sapere che la Ue "potrebbe aver bisogno di ulteriori chiarimenti". Insomma, al di là delle dichiarazioni e delle slide, il destino di Alitalia non è ancora deciso.
fonte: http://www.repubblica.it/2008/08/sezion ... e.html?rss
E' il passo giusto per iniziare a riconquistare il mercato italiano e nn solo......insomma che ne diTE di qst premesse???
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ROMA - Sarà un'Alitalia molto "concentrata" sui voli nazionali anche se convinta dell'importanza di quelli internazionali. Sottoposta a una cura dimagrante - tagliati tra 80 e 100 aeromobili - la nuova compagnia nazionale sarà dedicata soprattutto al mercato del corto-medio raggio con 65 destinazioni, di cui circa sedici intercontinentali e le altre 49 sparse tra Italia e Europa. Addio agli hub di Milano e Roma e via libera a sei minihub, cioè sei aeroporti principali come Roma, Milano, Torino, Napoli, Venezia e Catania. Dal perimetro della nuova Alitalia resteranno fuori il settore cargo e la manutenzione pesante ma avranno un' immediata ricollocazione anche perchè strategici al funzionamento. Così come i servizi amministrativi, i call center e il comparto dell'information technology: per questi servizi è prevista al momento "una zona grigia che però avrà presto la sua operatività". Buone notizie, rispetto alle premesse, per il capitolo esuberi: il governo promette che saranno "solo" 3.250 i lavoratori e le lavoratrici da ricollocare su un totale Alitalia-AirOne di 17.500 al netto dei contratti a tempo che sono già già in scadenza e non saranno rinnovati.
Sono i punti principali del piano Fenice che l'ad di Cai Rocco Sabelli ha illustrato al tavolo in oltre quattro ore di confronto serrato ma, come sottolinea il ministro Sacconi in serata, "positivo perchè costruttivo". Un tavolo affollato, caldissimo e con presenze di alto livello quello al secondo piano della sede del ministero del Lavoro in via Flavia. Oltre alle nove sigle sindacali - per Cisl e Uil sono presenti i segretari generali Bonanni e Angeletti - ci sono i quattro ministri - Sacconi (Welfare), Scajola (Sviluppo economico), Matteoli (Infrastrutture) e Ronchi - il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il presidente della Cai Roberto Colaninno e l'ad Sabelli, gli acquirenti, e il commissario di Alitalia Augusto Fantozzi, il liquidatore.
Intorno alle venti, quando il tavolo del primo giorno si scioglie per darsi appuntamento a domani, c'è aria di missione compiuta negli uffici di via Flavia. "Il governo è impegnato - assicura Sacconi - a seguire passo passo il percorso di reinserimento di questi 3.250 lavoratori" per cui sarebbero già stanziati 180 milioni di euro in sei anni di cassa integrazione. Ma il fronte sindacale è diviso, per non dire spaccato: non tornano i conti degli esuberi. C'è una settimana di tempo. Una settimana definitiva e conclusiva per la tormentata storia di Alitalia. "La trattativa deve chiudersi il prossimo giovedì" ha messo in chiaro il commissario Fantozzi.
Prima di illustrare il piano che dovrà rilevare la parte buona di Alitalia e AirOne e fonderle nella neonata Compagnia aerea italiana, l'amministratore di Cai e di Banca Intesa ha voluto precisare: "Non siamo qui per fare una compagnia low cost". Colaninno ha aggiunto: "Il trasporto aereo è un mercato in crescita. Questo piano non è un investimento a breve periodo e quindi non è una speculazione". Un concetto che ha voluto ripetere anche Letta. Tutte risposte indirette a chi nel centro sinistra, come Bersani e D'Alema, intravede invece disegni speculativi. Anche il premier Berlusconi si preoccupa di smentire sul nascere queste voci: "Sono accuse senza fondamento".
Il piano Fenice, un nuovo modello operativo. Sabelli parla per un'ora e mezzo, ha preparato una serie di cartelle lucide per spiegare il percorso di morte e rinascita di Alitalia. Che si regge sostanzialmente su un nuovo modello operativo. La nuova stagione prevede si basa sulla strategeia del point to point,in qualche modo al servizio del cliente. Da qui i sei minihub - Milano, Torino, Venezia, Roma, Napoli, Catania - che serviranno cioè le tratte più richieste dal mercato di Alitalia che già adesso, ha detto Sabelli, "è per l'87 per cento di breve-medio raggio". Linate diventa diventa base della navetta Roma-Milano.
La nuova Alitalia nazionale. Le sei basi, le "24 destinazioni del mercato domestico" per un totale di 49 tra Italia e Europa, svelano in qualche modo quella che sembra la vera natura di Cai-Alitalia: una compagnia nazional-europea. Sabelli e Colaninno dicono l'opposto, che "il trasporto aereo è un mercato in crescita", "l'intercontinentale è importante" e l'Italia sarà il porto verso "oriente e medioriente". Ma la Compagnia aerea italiana sarà soprattutto quello che dice il nome: una compagnia nazionale.
Sedici destinazioni nel mondo. Le slides dicono che scompare ad esempio Los Angeles, mentre si aggiungerebbero mete come Shangai, Seul, Rio de Janeiro. I voli intercontinentali partono "14 da Milano e 4 da Roma". A parte il declassamento di Fiumicino, la somma farebbe in questo caso 18 e non sedici.
La flotta. Passerebbe dagli attuali 220-239 di oggi - mettendo insieme gli aeromobili di Alitalia e AirOne - ai 137 della Cai. Questa la previsione almeno per il 2009. Nel 2013 gli aerei diventerebbero 158 di cui almeno 60 nuovi di officina. Restando all'oggi, la fusione e la rinascita di Az e AirOne comporta un taglio di circa 80-100 aerei per un quota di mercato domestico del 55 per cento, la somma dell'esistente.
Il partner straniero - E' il convitato di pietra della riunione. Chi sarà il socio straniero coinvolto in Cai? E in quale percentuale? "L'acquirente prosegue i contatti con tutti i soggetti interessati" spiega il ministro Sacconi. Che sono più d'uno, "Air France, British ma anche Lufthansa". E' un argomento delicato quello del partner straniero, un colosso internazionale - questo il timore - che poi si "mangia" la piccola ma redditizia Cai-Alitalia. Un rumor in qualche modo collegato alle voci di speculazione e ai sospetti di "interessi privati in atti di ufficio da parte del governo" (Solari, Cgil). Sacconi lo sa ed è molto preciso: "E' chiaro che qualsiasi socio straniero avrà una quota di minoranza".
Gli esuberi - E' il capitolo più difficile perchè ci sono di mezzo migliaia di famiglie. E' anche quello che sta più a cuore al ministro del Welfare che interrompe un paio di volte la riunione per scendere in sala stampa, informare e dare messaggi tranquillizzanti. "I dipendenti effettivi, strutturali, non a tempo, di Alitalia e AirOne sono 17.500. Nel nuovo sistema Alitalia - precisa Sacconi - saranno riassorbiti 14.250 lavoratori di cui 11.500 nella Cai". Fin qui tutto chiaro, quasi. Poi arrivano un po' di capriole. Sacconi parla di "700 lavoratori tra call center e information technology che al momento sono in una zona grigia ma essendo servizi essenziali per la compagnia si capisce che dovranno essere operativi fin dal primo giorno". Lo stesso si può dire dei 1600 incaricati della manutenzione e dei 450 del settore cargo. Se l'auspicabile diventa realtà, è tutto perfetto. "E' un piano robusto e credibile e ambizioso si sviluppo" dice il ministro. La faccia è tesa ma convinta.
A lato della riunione non sono mancate le polemiche. Quella tra il ministro Scajola e il presidente della regione Lazio Piero Marrazzo che vorrebbe entrare in Cai con dieci milioni di euro a garanzia e tutela del territorio. "A ognuno il suo mestiere" gli ha detto Scajola. "Appunto, sto difendendo i lavoratori del Lazio" ha replicato il governatore.
Il commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani (Pdl) fa sapere che la Ue "potrebbe aver bisogno di ulteriori chiarimenti". Insomma, al di là delle dichiarazioni e delle slide, il destino di Alitalia non è ancora deciso.
fonte: http://www.repubblica.it/2008/08/sezion ... e.html?rss
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ah ok... se i passaggi saranno per anzianità come dici sarà un trionfo per i FO di AZ, che avendo potuto godere di pochi corsi comando, sono molto più "anziani" dei colleghi AP, dove i corsi comando si facevano regolarmente. Per i comandanti non saprei cosa ipotizzare. Mi sembra comunque abbastanza squilibrato... boh
PS: l'avete detto a quelli di AirOne?
Ma in tutto questo sono presenti nella trattativa i sindacati di AP?
Un ultima considerazione... non mi tornano i conti sui piloti.
Ho fatto il conto delle macchine messe a terra, e sono 100\101. Bene.
Io ho sempre saputo che per ogni macchina ci fossero 5 equipaggi.
In questo caso, considerando solo equipaggi doppi, sarebbero 1000 piloti in esubero.
Leggo anche che AZ Cargo ha 350 piloti... vanno esternalizzati... quindi non considerati esuberi?
Che casino
PS: l'avete detto a quelli di AirOne?
Ma in tutto questo sono presenti nella trattativa i sindacati di AP?
Un ultima considerazione... non mi tornano i conti sui piloti.
Ho fatto il conto delle macchine messe a terra, e sono 100\101. Bene.
Io ho sempre saputo che per ogni macchina ci fossero 5 equipaggi.
In questo caso, considerando solo equipaggi doppi, sarebbero 1000 piloti in esubero.
Leggo anche che AZ Cargo ha 350 piloti... vanno esternalizzati... quindi non considerati esuberi?
Che casino
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Re: Compagnia Aerea Italiana
il cargo ha 130 piloti non 350 ma dove lo hai letto sto numero?dirk ha scritto:Ah ok... se i passaggi saranno per anzianità come dici sarà un trionfo per i FO di AZ, che avendo potuto godere di pochi corsi comando, sono molto più "anziani" dei colleghi AP, dove i corsi comando si facevano regolarmente. Per i comandanti non saprei cosa ipotizzare. Mi sembra comunque abbastanza squilibrato... boh
PS: l'avete detto a quelli di AirOne?
Ma in tutto questo sono presenti nella trattativa i sindacati di AP?
Un ultima considerazione... non mi tornano i conti sui piloti.
Ho fatto il conto delle macchine messe a terra, e sono 100\101. Bene.
Io ho sempre saputo che per ogni macchina ci fossero 5 equipaggi.
In questo caso, considerando solo equipaggi doppi, sarebbero 1000 piloti in esubero.
Leggo anche che AZ Cargo ha 350 piloti... vanno esternalizzati... quindi non considerati esuberi?
Che casino
i numeri per ora parlano di 400-500 piloti in esubero domani al tavolo tecnico lo sapremo,al momento comunque il medio gira a 4 equipaggi per macchina
beh pure ad ap va bene,ci saranno cpt di ap che voleranno con f/o az più anziani di loro
Re: Compagnia Aerea Italiana
Si scusa errore di battitura, volevo scrivere 150. 130? Ok
Anche con 4 equipaggi i conti non mi tornano comunque.
Va beh, domani ne sapremo di più.
E' un argomento che mi interessa per ovvi motivi, vorrei capire quanti piloti si troveranno a spasso, con che forma di mobilità, se ci saranno prepensionamenti... nel mio piccolo sono anch'io partecipe di questa situazione, seppur indirettamente. Meno esuberi ci saranno meglio sarà per tutti.
Comunque non sarà facile creare un management che tenga conto degli interessi di tutte e due le compagnie coinvolte. Mi immagino le liste di anzianità, i passaggi macchina etc: sarà un lavoraccio, e non senza polemiche all'interno... Auguri a chi di dovere.
PS: proprio oggi ho visto un cpt donna AP che avrà avuto non più di 27\28 anni...
Anche con 4 equipaggi i conti non mi tornano comunque.
Va beh, domani ne sapremo di più.
E' un argomento che mi interessa per ovvi motivi, vorrei capire quanti piloti si troveranno a spasso, con che forma di mobilità, se ci saranno prepensionamenti... nel mio piccolo sono anch'io partecipe di questa situazione, seppur indirettamente. Meno esuberi ci saranno meglio sarà per tutti.
Comunque non sarà facile creare un management che tenga conto degli interessi di tutte e due le compagnie coinvolte. Mi immagino le liste di anzianità, i passaggi macchina etc: sarà un lavoraccio, e non senza polemiche all'interno... Auguri a chi di dovere.
PS: proprio oggi ho visto un cpt donna AP che avrà avuto non più di 27\28 anni...
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Re: Piano Fenice
Sinceramente mi piace l'idea di costituire una compagnia multi-hub seppur piccoli, è la stessa filosofia adottata da Lufthnasa e sembra riuscire. Invece mi piacerebbe di più capire come omogeneizzae la flotta del lungo raggio, e sopratutto come "scampare" all'antitrust per le rotte linate-roma che si troveranno in regime di monopolio della CAI. Inoltre ho letto una notizia secondo cui Intesa stia trattando con AF per fare in modo che tra 5 anni Air France passi da socio di minoranza a socio di maggioranza.(fonte Reuters)
Re: Piano Fenice
Un altro miracolo italiano di colpo si dimezzano gli esuberilevante ha scritto:Ciao ragazzi che ne pensate????
E' il passo giusto per iniziare a riconquistare il mercato italiano e nn solo......insomma che ne diTE di qst premesse???
Alitalia, ecco il piano Fenice
65 rotte, 137 aerei, 3.250 esuberi
Almeno non litiga più nessuno tutti gli aeroproti saranno hub seppur mini (come va di moda sta parola...)Addio agli hub di Milano e Roma e via libera a sei minihub, cioè sei aeroporti principali come Roma, Milano, Torino, Napoli, Venezia e Catania.
Comunque io ci vedo quello che è stato fin'ora (hub FCO-MXP) con qualche by pass su alcune rotte europee
Speriamo che Linate sia servito solo da Fiumicino altrimenti resterebbe il problema dei "voli doppi"Da qui i sei minihub - Milano, Torino, Venezia, Roma, Napoli, Catania - che serviranno cioè le tratte più richieste dal mercato di Alitalia che già adesso, ha detto Sabelli, "è per l'87 per cento di breve-medio raggio". Linate diventa diventa base della navetta Roma-Milano.
Con queste premesse mi sembra gia tanto...Le sei basi, le "24 destinazioni del mercato domestico" per un totale di 49 tra Italia e Europa, svelano in qualche modo quella che sembra la vera natura di Cai-Alitalia: una compagnia nazional-europea. Sabelli e Colaninno dicono l'opposto, che "il trasporto aereo è un mercato in crescita", "l'intercontinentale è importante" e l'Italia sarà il porto verso "oriente e medioriente". Ma la Compagnia aerea italiana sarà soprattutto quello che dice il nome: una compagnia nazionale.
e meno male che sparivano gli Hub di Roma e Milano, spero solo che si siano ricordati di fare un volo FCO-MXP e MXP-FCO altrimenti la vedo difficile volare intercontinentale da FCO a meno di un transfer LIN-MXPSedici destinazioni nel mondo. Le slides dicono che scompare ad esempio Los Angeles, mentre si aggiungerebbero mete come Shangai, Seul, Rio de Janeiro. I voli intercontinentali partono "14 da Milano e 4 da Roma".
Se tutto torna a MXP meglio così almeno ci risparmiamo un bel miliardo e due da pagare a sea di tasca nostra
Vabbè qui si vede che il giornalista si occupa di altro in genere....si parla di destinazioni non di voli, magari il JFK e EWR parte sia da FCO che da MXP.A parte il declassamento di Fiumicino, la somma farebbe in questo caso 18 e non sedici.
Se passa, come sembra, Air France resterà più o meno tutto cosi fino al 2015 cioè fino al tanto agognato EXPO di Milano e poi si faranno di nuovo i bagagli e si torna a FCO per volere di AF che lo aveva già detto e che sicuramente nel frattempo avrà scalato AZ e CAI ed avendo in regalo anche AP e avrà conquistato così il trasporto aereo italiano a costo zero. Risolto ovviamente il problema della tanto richiesta moratoria pro Malpensa.Il partner straniero - E' il convitato di pietra della riunione. Chi sarà il socio straniero coinvolto in Cai? E in quale percentuale? "L'acquirente prosegue i contatti con tutti i soggetti interessati" spiega il ministro Sacconi. Che sono più d'uno, "Air France, British ma anche Lufthansa".
ma dai...e perchè?Il commissario europeo ai Trasporti Antonio Tajani (Pdl) fa sapere che la Ue "potrebbe aver bisogno di ulteriori chiarimenti". Insomma, al di là delle dichiarazioni e delle slide, il destino di Alitalia non è ancora deciso.
Anzichè svendere in diretta svendiamo in differita.
Ma il precedente piano AF era poi così differente? Beh AF ha accettato la moratoria ma l'abbiamo pagata a caro prezzo (tutti i debiti di AZ)
- classezara
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Anch'io stavo facendo queste considerazioni... inoltre mi sono ritrovato a riflettere su altri punti:worf359 ha scritto:appena rientrato da un volo(turno di notte) nel corso della giornata ho visionato i numeri e pure a mè alcune cose non tornano a cominciaredai numeri delle due comagnie messe insieme
1 - ma la maggior parte degli equipaggi AP dove fanno base? Milano o Roma?
2 - ma con la dismissione degli md80 quanti piloti dovranno fare il passaggio macchina? Alcuni sono già abilitati ai 320? Penso che non sia una cosa indolore sia a livello di costi che di tempo.
3 - ma se AP è così in salute come dicono che interesse ha Toto nell'accettare un piano del genere?
Re: Compagnia Aerea Italiana
classezara ha scritto:Anch'io stavo facendo queste considerazioni... inoltre mi sono ritrovato a riflettere su altri punti:
1 - ma la maggior parte degli equipaggi AP dove fanno base? Milano o Roma?
2 - ma con la dismissione degli md80 quanti piloti dovranno fare il passaggio macchina? Alcuni sono già abilitati ai 320? Penso che non sia una cosa indolore sia a livello di costi che di tempo.
3 - ma se AP è così in salute come dicono che interesse ha Toto nell'accettare un piano del genere?
Ma soprattutto, in virtù di questi e (tanti) altri dubbi, come ca**o hanno fatto a tirar fuori un piano in una settimana, senza nemmeno conoscere l'ambiente aeronautico? Chi è che l'ha redatto veramente 'sto piano?
Ciaooooo.
McGyver
Re: Piano Fenice
Permettimi di dire che il confronto mi sembra molto, ma molto azzardato se paragoni queste due realtà.flyforever85 ha scritto:Sinceramente mi piace l'idea di costituire una compagnia multi-hub seppur piccoli, è la stessa filosofia adottata da Lufthnasa
Inoltre tu parli di hub "piccoli".
Dati del mese di luglio:
Francoforte 5.066.00
Monaco 3.174.000
se vuoi anche Zurigo: 2.150.000
Piccoli?
Ciao
Massimo
Re: Compagnia Aerea Italiana
Alitalia, sette giorni per chiudere l’intesa
da ilgiornale.it
Roma - Sette giorni, non uno di più, per chiudere l’intesa sindacale sul piano Fenice. I quattro protagonisti della trattativa Alitalia - cordata Cai, governo, sindacati, commissario straordinario - si lanciano in un negoziato non stop che dovrà concludersi entro giovedì 11 settembre. Un termine perentorio, senza possibilità di rinvii. Il clima, fanno sapere però le parti al termine dell’incontro di ieri, è positivo nonostante i mugugni di Guglielmo Epifani che era assente ieri dal tavolo al ministero del Welfare. Tanto che Maurizio Sacconi può dire che l’offerta presentata dall’amministratore delegato della Cai, Rocco Sabelli, è «credibile e ambiziosa» e che «gran parte dei 17.500 occupati stabili in Alitalia e Air One potranno ritrovare lavoro nella Nuova Alitalia. Gli esuberi previsti dal piano - aggiunge - sono meno del previsto». La nuova compagnia, più i servizi in outsourcing, avrebbe 14.250 addetti, con 3.250 lavoratori in eccesso.
Protagonista della prima giornata di trattativa è stato il piano industriale illustrato da Sabelli. Il manager ha descritto la nuova compagnia in termini di aeroplani (che diventeranno 158 nel 2013, con l’acquisto di 60 apparecchi nuovi in quattro-cinque anni), rotte (65 le destinazioni complessive, di cui 16 intercontinentali), scali (con Linate che diventerà la base per la tratta Milano-Roma), una prospettiva di ritorno al pareggio di bilancio in due anni senza bisogno di aumentare i prezzi dei biglietti. «Non siamo qui per fare una low cost - chiarisce Sabelli - ma per coprire le rotte a breve, medio e lungo raggio». La Nuova Alitalia raggiungerà una quota del 56% del traffico nazionale. Cargo e manutenzione pesante restano «fuori dal perimetro aziendale»; da valutare la sorte dei call center e dei servizi informatici.
Quanto agli esuberi, è stato Sacconi a informare i sindacati che resteranno occupati 14.250 dipendenti, 3.250 in meno delle vecchie Alitalia e Air One messe insieme: 11.500 addetti, più 1.600 alla manutenzione e 450 al settore cargo che saranno gestiti in outsourcing; infine, 700 addetti ai call center e ai servizi informatici restano in una «zona grigia», non avendo il piano ancora deciso in proposito. Non dovrebbero invece trovare ricollocazione i contratti a termine.
Prima dell’incontro al ministero del Welfare del piano Fenice hanno discusso, in una riunione mattutina che avrebbe dovuto restare riservata, il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta e i leader di Cgil, Cisl e Uil. Guglielmo Epifani, che non ha partecipato al vertice di ieri, annuncia per il pomeriggio di oggi la risposta della Cgil. Al termine delle quattro ore di confronto, i commenti sono per lo più improntati a un prudente ottimismo. «Tutto sommato non si parte con il piede sbagliato - commenta il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni -: siamo al di sotto di altre soluzioni prospettate mesi fa, ma questo non vuol dire che non faremo una verifica punto per punto». Bonanni chiede l’inserimento di clausole di salvaguardia per garantire l’italianità della nuova compagnia, impedendo scalate estere. Anche il segretario della Uil, Luigi Angeletti, richiede un impegno esplicito di stabilità societaria. Per i piloti dell’Anpac è positivo l’atteggiamento del governo e dei prossimi azionisti, ma non è corretto l’abbandono del settore cargo e lo scarso numero di aerei destinati alle rotte intercontinentali.
Da oggi pomeriggio si riprende a ritmo serrato, con commissioni che esamineranno le diverse questioni aperte. I tempi sono stretti, il commissario Fantozzi ha chiesto che tutto si concluda giovedì prossimo, perchè l’offerta Cai scade il 30 settembre. «Mi pare che i sindacati abbiano accolto il piano in modo costruttivo - commenta il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli - e sono quindi fiducioso che il negoziato si concluda rapidamente». Tutt’altra conclusione prevede Walter Veltroni: per il leader del Pd, «la vicenda finirà con l’Alitalia regalata dal governo a una grande compagnia estera». Mentre il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, non esclude che Bruxelles debba chiedere al governo chiarimenti sul decreto di salvataggio varato la scorsa settimana.
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Roma - Sette giorni, non uno di più, per chiudere l’intesa sindacale sul piano Fenice. I quattro protagonisti della trattativa Alitalia - cordata Cai, governo, sindacati, commissario straordinario - si lanciano in un negoziato non stop che dovrà concludersi entro giovedì 11 settembre. Un termine perentorio, senza possibilità di rinvii. Il clima, fanno sapere però le parti al termine dell’incontro di ieri, è positivo nonostante i mugugni di Guglielmo Epifani che era assente ieri dal tavolo al ministero del Welfare. Tanto che Maurizio Sacconi può dire che l’offerta presentata dall’amministratore delegato della Cai, Rocco Sabelli, è «credibile e ambiziosa» e che «gran parte dei 17.500 occupati stabili in Alitalia e Air One potranno ritrovare lavoro nella Nuova Alitalia. Gli esuberi previsti dal piano - aggiunge - sono meno del previsto». La nuova compagnia, più i servizi in outsourcing, avrebbe 14.250 addetti, con 3.250 lavoratori in eccesso.
Protagonista della prima giornata di trattativa è stato il piano industriale illustrato da Sabelli. Il manager ha descritto la nuova compagnia in termini di aeroplani (che diventeranno 158 nel 2013, con l’acquisto di 60 apparecchi nuovi in quattro-cinque anni), rotte (65 le destinazioni complessive, di cui 16 intercontinentali), scali (con Linate che diventerà la base per la tratta Milano-Roma), una prospettiva di ritorno al pareggio di bilancio in due anni senza bisogno di aumentare i prezzi dei biglietti. «Non siamo qui per fare una low cost - chiarisce Sabelli - ma per coprire le rotte a breve, medio e lungo raggio». La Nuova Alitalia raggiungerà una quota del 56% del traffico nazionale. Cargo e manutenzione pesante restano «fuori dal perimetro aziendale»; da valutare la sorte dei call center e dei servizi informatici.
Quanto agli esuberi, è stato Sacconi a informare i sindacati che resteranno occupati 14.250 dipendenti, 3.250 in meno delle vecchie Alitalia e Air One messe insieme: 11.500 addetti, più 1.600 alla manutenzione e 450 al settore cargo che saranno gestiti in outsourcing; infine, 700 addetti ai call center e ai servizi informatici restano in una «zona grigia», non avendo il piano ancora deciso in proposito. Non dovrebbero invece trovare ricollocazione i contratti a termine.
Prima dell’incontro al ministero del Welfare del piano Fenice hanno discusso, in una riunione mattutina che avrebbe dovuto restare riservata, il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta e i leader di Cgil, Cisl e Uil. Guglielmo Epifani, che non ha partecipato al vertice di ieri, annuncia per il pomeriggio di oggi la risposta della Cgil. Al termine delle quattro ore di confronto, i commenti sono per lo più improntati a un prudente ottimismo. «Tutto sommato non si parte con il piede sbagliato - commenta il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni -: siamo al di sotto di altre soluzioni prospettate mesi fa, ma questo non vuol dire che non faremo una verifica punto per punto». Bonanni chiede l’inserimento di clausole di salvaguardia per garantire l’italianità della nuova compagnia, impedendo scalate estere. Anche il segretario della Uil, Luigi Angeletti, richiede un impegno esplicito di stabilità societaria. Per i piloti dell’Anpac è positivo l’atteggiamento del governo e dei prossimi azionisti, ma non è corretto l’abbandono del settore cargo e lo scarso numero di aerei destinati alle rotte intercontinentali.
Da oggi pomeriggio si riprende a ritmo serrato, con commissioni che esamineranno le diverse questioni aperte. I tempi sono stretti, il commissario Fantozzi ha chiesto che tutto si concluda giovedì prossimo, perchè l’offerta Cai scade il 30 settembre. «Mi pare che i sindacati abbiano accolto il piano in modo costruttivo - commenta il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli - e sono quindi fiducioso che il negoziato si concluda rapidamente». Tutt’altra conclusione prevede Walter Veltroni: per il leader del Pd, «la vicenda finirà con l’Alitalia regalata dal governo a una grande compagnia estera». Mentre il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, non esclude che Bruxelles debba chiedere al governo chiarimenti sul decreto di salvataggio varato la scorsa settimana.
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
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Re: Compagnia Aerea Italiana
com'era la storia dell'italianità di berlusconi?
diciamo che sta preparando ai suoi amici d'oltralpe una compagnia più leggera con meno debiti,e in cambio ha ottenuto dai francesi,che questi non gli rompessero le scatole sul fatto che l'hub deve stare a mxp,però questi a sua volta gli hanno chiesto di chiudere linate......
berlusconi va da sarko e gli dici: guarda ti dò az però me la metti su mxp...e lui risponde,oui però mi chiudi linate e me la dai senza debiti...
Alitalia: stampa francese, Air France-Klm avra' maggioranza nel 2013
05 set 08:44 Economia PARIGI - Il gruppo franco-olandese Air France-Klm nel 2013 potrebbe assumere la maggioranza di Alitalia nel 2013. La notizia rimbalza dal quotidiano francese La Tribune. Secondo il media transalpino, Air France-Klm entrerebbe con una quota compresa tra il 10 e il 20 per cento per poi salire fino ad avere la maggioranza nel 2013. Nessun commento al momento da Parigi e da Roma, ma secondo la Tribune la proposta sarebbe stata fatta al gruppo franco-olandese dai vertici di Intesa-Sanpaolo lo scorso 27 agosto. (Agr)
diciamo che sta preparando ai suoi amici d'oltralpe una compagnia più leggera con meno debiti,e in cambio ha ottenuto dai francesi,che questi non gli rompessero le scatole sul fatto che l'hub deve stare a mxp,però questi a sua volta gli hanno chiesto di chiudere linate......
berlusconi va da sarko e gli dici: guarda ti dò az però me la metti su mxp...e lui risponde,oui però mi chiudi linate e me la dai senza debiti...
Alitalia: stampa francese, Air France-Klm avra' maggioranza nel 2013
05 set 08:44 Economia PARIGI - Il gruppo franco-olandese Air France-Klm nel 2013 potrebbe assumere la maggioranza di Alitalia nel 2013. La notizia rimbalza dal quotidiano francese La Tribune. Secondo il media transalpino, Air France-Klm entrerebbe con una quota compresa tra il 10 e il 20 per cento per poi salire fino ad avere la maggioranza nel 2013. Nessun commento al momento da Parigi e da Roma, ma secondo la Tribune la proposta sarebbe stata fatta al gruppo franco-olandese dai vertici di Intesa-Sanpaolo lo scorso 27 agosto. (Agr)
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Re: Compagnia Aerea Italiana
alitalia no fa passaggi a buffo,nel senso che se ti abilita sul 320 poi voli sul 320 e non sull'80classezara ha scritto:worf359 ha scritto:2 - ma con la dismissione degli md80 quanti piloti dovranno fare il passaggio macchina? Alcuni sono già abilitati ai 320? Penso che non sia una cosa indolore sia a livello di costi che di tempo.
3 - ma se AP è così in salute come dicono che interesse ha Toto nell'accettare un piano del genere?
se anche un pilota di 80 fosse andato a farsi il passaggio 320 all'estero per conto suo,comunque dovrebbe volare sulla macchina per mantenere il 320 altrimenti ti scade in breve tempo
ognuno da noi è abilitato solo sulla macchina dove vola
per quanto riguarda toto,lui non conta più niente,non può decidere niente,era troppo esposto verso banca intesa,e non ha potuto dire di no
i soldi per prendere gli aerei che lui noleggerà a cai glieli da intesa,quindi vedi un pò tu chi ha il coltello dalla parte del manico
Re: Compagnia Aerea Italiana
La prima cosa che i francesi chiesero (ed ottennero pure gratis) fu il disinnesco di MXP che con le sue potenzialità è un grosso problema per loro.airbusfamilydriver ha scritto:com'era la storia dell'italianità di berlusconi?
diciamo che sta preparando ai suoi amici d'oltralpe una compagnia più leggera con meno debiti,e in cambio ha ottenuto dai francesi,che questi non gli rompessero le scatole sul fatto che l'hub deve stare a mxp,però questi a sua volta gli hanno chiesto di chiudere linate......
berlusconi va da sarko e gli dici: guarda ti dò az però me la metti su mxp...e lui risponde,oui però mi chiudi linate e me la dai senza debiti...
Ora dici che accetterebbero una AZ con MXP come aeroporto principale.
Non mi torna molto e sto cercando di capire perchè ora andrebbe bene quello che prima era visto come fumo negli occhi.
Ciao
Massimo
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Re: Compagnia Aerea Italiana
mmm vedremo... ma per adesso resto dell'idea che ad AF non dia fastidio LIN quanto mxp come concorrente al cdg. La riduzione di LIN mi farebbe pensare + a LH se non a BA... Aspettiamo ancora pochi giorni e il coperchio si solleverà del tutto...airbusfamilydriver ha scritto:com'era la storia dell'italianità di berlusconi?
diciamo che sta preparando ai suoi amici d'oltralpe una compagnia più leggera con meno debiti,e in cambio ha ottenuto dai francesi,che questi non gli rompessero le scatole sul fatto che l'hub deve stare a mxp,però questi a sua volta gli hanno chiesto di chiudere linate......
berlusconi va da sarko e gli dici: guarda ti dò az però me la metti su mxp...e lui risponde,oui però mi chiudi linate e me la dai senza debiti...
Alitalia: stampa francese, Air France-Klm avra' maggioranza nel 2013
05 set 08:44 Economia PARIGI - Il gruppo franco-olandese Air France-Klm nel 2013 potrebbe assumere la maggioranza di Alitalia nel 2013. La notizia rimbalza dal quotidiano francese La Tribune. Secondo il media transalpino, Air France-Klm entrerebbe con una quota compresa tra il 10 e il 20 per cento per poi salire fino ad avere la maggioranza nel 2013. Nessun commento al momento da Parigi e da Roma, ma secondo la Tribune la proposta sarebbe stata fatta al gruppo franco-olandese dai vertici di Intesa-Sanpaolo lo scorso 27 agosto. (Agr)
La riduzione di lin comunque mi lascia abbastanza indifferente purché comincino a finire rapidamente i collegamenti con mxp. Ne gioverebbe l'intero interland milanese.
- classezara
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Concordo pienamente con te... sulla diatriba Toto non mi sono mai sbilanciato, ma i fatti danno ragione a chi sosteneva la precarietà di AP.airbusfamilydriver ha scritto:alitalia no fa passaggi a buffo,nel senso che se ti abilita sul 320 poi voli sul 320 e non sull'80classezara ha scritto:worf359 ha scritto:2 - ma con la dismissione degli md80 quanti piloti dovranno fare il passaggio macchina? Alcuni sono già abilitati ai 320? Penso che non sia una cosa indolore sia a livello di costi che di tempo.
3 - ma se AP è così in salute come dicono che interesse ha Toto nell'accettare un piano del genere?
se anche un pilota di 80 fosse andato a farsi il passaggio 320 all'estero per conto suo,comunque dovrebbe volare sulla macchina per mantenere il 320 altrimenti ti scade in breve tempo
ognuno da noi è abilitato solo sulla macchina dove vola
per quanto riguarda toto,lui non conta più niente,non può decidere niente,era troppo esposto verso banca intesa,e non ha potuto dire di no
i soldi per prendere gli aerei che lui noleggerà a cai glieli da intesa,quindi vedi un pò tu chi ha il coltello dalla parte del manico
Per quanto riguarda i passaggi macchina supponevo che le cose stessero come hai appena spiegato e questo... è un bel problema non credi?
Quanti piloti dovranno passare dall'md80?
Un'altra domanda... un passaggio del genere cosa comporta in termini di costi e di ore?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
secondo me se af diventa proprietaria di az non le interessa limitare mxp e ti spiego perchèMaxlanz ha scritto:La prima cosa che i francesi chiesero (ed ottennero pure gratis) fu il disinnesco di MXP che con le sue potenzialità è un grosso problema per loro.airbusfamilydriver ha scritto:com'era la storia dell'italianità di berlusconi?
diciamo che sta preparando ai suoi amici d'oltralpe una compagnia più leggera con meno debiti,e in cambio ha ottenuto dai francesi,che questi non gli rompessero le scatole sul fatto che l'hub deve stare a mxp,però questi a sua volta gli hanno chiesto di chiudere linate......
berlusconi va da sarko e gli dici: guarda ti dò az però me la metti su mxp...e lui risponde,oui però mi chiudi linate e me la dai senza debiti...
Ora dici che accetterebbero una AZ con MXP come aeroporto principale.
Non mi torna molto e sto cercando di capire perchè ora andrebbe bene quello che prima era visto come fumo negli occhi.
Ciao
Massimo
i soldi che farebbe con az su mxp sarebbero sempre suoi,quello che gli interessa è chiudere linate,per evitare che dei pax potenzialmente suoi,come az,possano finire a lhr o fra o muc
oggi che linate lo chiudono,malpensa diventa per loro più interessante
tanto che il pax parte da mxp o da cdg,sempre soldi suoi sono
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Re: Compagnia Aerea Italiana
purtroppo molti piloti e comandanti saranno prepensionati o cassa integraticlassezara ha scritto:Concordo pienamente con te... sulla diatriba Toto non mi sono mai sbilanciato, ma i fatti danno ragione a chi sosteneva la precarietà di AP.airbusfamilydriver ha scritto:alitalia no fa passaggi a buffo,nel senso che se ti abilita sul 320 poi voli sul 320 e non sull'80classezara ha scritto:worf359 ha scritto:2 - ma con la dismissione degli md80 quanti piloti dovranno fare il passaggio macchina? Alcuni sono già abilitati ai 320? Penso che non sia una cosa indolore sia a livello di costi che di tempo.
3 - ma se AP è così in salute come dicono che interesse ha Toto nell'accettare un piano del genere?
se anche un pilota di 80 fosse andato a farsi il passaggio 320 all'estero per conto suo,comunque dovrebbe volare sulla macchina per mantenere il 320 altrimenti ti scade in breve tempo
ognuno da noi è abilitato solo sulla macchina dove vola
per quanto riguarda toto,lui non conta più niente,non può decidere niente,era troppo esposto verso banca intesa,e non ha potuto dire di no
i soldi per prendere gli aerei che lui noleggerà a cai glieli da intesa,quindi vedi un pò tu chi ha il coltello dalla parte del manico
Per quanto riguarda i passaggi macchina supponevo che le cose stessero come hai appena spiegato e questo... è un bel problema non credi?
Quanti piloti dovranno passare dall'md80?
Un'altra domanda... un passaggio del genere cosa comporta in termini di costi e di ore?
ora non sò come faranno la scelta di chi e come,ma stiamo parlando di circa 500 esuberi non ancora confermati per la categoria piloti
Re: Compagnia Aerea Italiana
certo che il piano sembra essere fatto su misura per LH più che per Af.
base Mpx, riduzione di linate sono gli obbiettivi dei tedeschi e non dei francesi, entrata di AP che è già parte di star alliance altro indizio.
alla fine anche la flotta tutti gli a330 e i 340 sembbrano più allinearsi ai tedescchi.
AirFrance infatti è molto più concentrata sui 777
e non scordiamoci che Banca Intesa una volta si chiamava Cariplo
base Mpx, riduzione di linate sono gli obbiettivi dei tedeschi e non dei francesi, entrata di AP che è già parte di star alliance altro indizio.
alla fine anche la flotta tutti gli a330 e i 340 sembbrano più allinearsi ai tedescchi.
AirFrance infatti è molto più concentrata sui 777
e non scordiamoci che Banca Intesa una volta si chiamava Cariplo
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Re: Compagnia Aerea Italiana
veramente di 340 ap non ne ha ordinati,saranno 330,quelli ordinati appuntoPassacqua ha scritto:certo che il piano sembra essere fatto su misura per LH più che per Af.
base Mpx, riduzione di linate sono gli obbiettivi dei tedeschi e non dei francesi, entrata di AP che è già parte di star alliance altro indizio.
alla fine anche la flotta tutti gli a330 e i 340 sembbrano più allinearsi ai tedescchi.
AirFrance infatti è molto più concentrata sui 777
e non scordiamoci che Banca Intesa una volta si chiamava Cariplo
e poi secondo me air france non era interessata a mxp,in quanto c'era linate che avrebbe drenato per lhr e fra+muc
con linate chiuso diventa interessante anche per loro,visto che scemi non sono e sanno che il 70% dei biglietti è nel nord italia
tanto è che la tribune ha appena annunciato un imminente ingresso di air france col 10-20%
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Alitalia: Fantozzi, "Entro settembre partner internazionale"
05 set 11:01 Politica
ROMA - "Entro fine settembre avremo il partner internazionale di Alitalia". Lo ha detto il commissario straordinario Augusto Fantozzi, incontrando i giornalisti al termine di una riunione con l'Enac. Fantozzi ha aggiunto: "Il tribunale ha depositato oggi la sentenza sull'accertamento dell'insolvenza di Alitalia". (Agr)
05 set 11:01 Politica
ROMA - "Entro fine settembre avremo il partner internazionale di Alitalia". Lo ha detto il commissario straordinario Augusto Fantozzi, incontrando i giornalisti al termine di una riunione con l'Enac. Fantozzi ha aggiunto: "Il tribunale ha depositato oggi la sentenza sull'accertamento dell'insolvenza di Alitalia". (Agr)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma anche prima sarebbe diventata proprietaria eppure "via da MXP" è stato il loro primo grido di battaglia nonchè la parte principale del famoso piano scritto sotto dettatura.airbusfamilydriver ha scritto:secondo me se af diventa proprietaria di az non le interessa limitare mxp e ti spiego perchè
i soldi che farebbe con az su mxp sarebbero sempre suoi,quello che gli interessa è chiudere linate,per evitare che dei pax potenzialmente suoi,come az,possano finire a lhr o fra o muc
oggi che linate lo chiudono,malpensa diventa per loro più interessante
tanto che il pax parte da mxp o da cdg,sempre soldi suoi sono
Malpensa in crescita è per loro sempre un rischio notevole. Servono interventi tipo blocco bilaterali et similia, ma quanto si è disposti a concerli?
Siamo ai livelli di quattro mesi fa su questo punto.
Non ci siamo, continuo ad essere perplesso. Ed incuriosito naturalmente.
Ciao
Massimo
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- Contatta:
Re: Compagnia Aerea Italiana
hanno detto che adotteranno solo 4 tipi di aerei, secondo voi quali???
secondo me 777,320,atr,767
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Re: Compagnia Aerea Italiana
beh ora però c'è la novità chiusura linate da seguireMaxlanz ha scritto:Ma anche prima sarebbe diventata proprietaria eppure "via da MXP" è stato il loro primo grido di battaglia nonchè la parte principale del famoso piano scritto sotto dettatura.airbusfamilydriver ha scritto:secondo me se af diventa proprietaria di az non le interessa limitare mxp e ti spiego perchè
i soldi che farebbe con az su mxp sarebbero sempre suoi,quello che gli interessa è chiudere linate,per evitare che dei pax potenzialmente suoi,come az,possano finire a lhr o fra o muc
oggi che linate lo chiudono,malpensa diventa per loro più interessante
tanto che il pax parte da mxp o da cdg,sempre soldi suoi sono
Malpensa in crescita è per loro sempre un rischio notevole. Servono interventi tipo blocco bilaterali et similia, ma quanto si è disposti a concerli?
Siamo ai livelli di quattro mesi fa su questo punto.
Non ci siamo, continuo ad essere perplesso. Ed incuriosito naturalmente.
Ciao
Massimo
molti al nord pensavano che il piano fenice prevedesse il ritorno in massa della nuova az solo su mxp,con l'abbandono di fco,e l'alleanza con lh
ora invece rischiano di ritrovarsi af...altro che sparita per sempre...e di vedersi chiudere linate,con la sicura perdita di lh,perchè in quest'ottica lo sblocco dei bilaterali se lo sognano,tanto è vero che a roma di bilaterali non si parla più
Re: Compagnia Aerea Italiana
come la vedi il sistema di sei aeroporti hub e di puntare sul medio corto raggio???
Einstein:"Tutti sanno che una cosa é impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa."
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
http://www.taize.fr
PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT
Einstein:"Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana e non sono sicuro della prima."
Einstein:"Non cercare di diventare un uomo di successo, ma piuttosto un uomo di valore."
Sono una goccia... Plic Plic Plic
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PRESIDENTE DI BIRRA POINT- IL PUNTO DI INCONTRO MASCHILE DI MD80.IT
Re: Compagnia Aerea Italiana
ALITALIA:INTESA SANPAOLO,PRIVA FONDAMENTO IPOTESI LA TRIBUNE
MILANO - ''E' del tutto priva di fondamento la ricostruzione del quotidiano La Tribune di oggi rispetto alle ipotizzate evoluzioni della composizione azionaria di Alitalia e al ruolo svolto da Intesa Sanpaolo a tale riguardo''. Lo afferma un portavoce di Intesa Sanpaolo. (ANSA).
ALITALIA: ESUBERI POTREBBERO CRESCERE DA 3.250 A 3.950
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Potrebbero salire da 3.250 a 3.950 gli esuberi dopo la fusione tra Alitalia ed Airone. A quanto si e' appreso, i 700 dipendenti fra amministrazione, information technology e call center potrebbero rientrare nella Nuova Alitalia oppure restarne fuori. Dipendera' dalla valutazione che sara' fatta dalla Cai. Essendo una nuova societa' vengono meno, infatti, i pre-accordi che Alitalia aveva fatto per eventuali joint-venture con altre societa' che avrebbero visto la ricollocazione dei 700 lavoratori. (ANSA).
ALITALIA: TAJANI, NON ESCLUSA RICHIESTA UE CHIARIMENTI
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Non e' escluso che avremo bisogno di ulteriori chiarimenti'' sul decreto legge varato dal governo per il salvataggio di Alitalia. Ad affermarlo, a margine di un convegno, e' il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, che aggiunge: ''Daremo una valutazione complessiva non in tempi brevissimi''. Tuttavia, assicura Tajani, ''Alitalia sara' trattata come tutte le altre compagnie aeree europee, ne' con acrimonia ne' con benevolenza ma con giustizia''.(ANSA).
ALITALIA: OFFERTA CAI SCADE 30 SETTEMBRE
(ANSA) - ROMA, 4 SET - L' offerta della 'Compagnia aerea italiana' guidata da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli per la Nuova Alitalia scade il 30 settembre prossimo. Lo ha precisato il segretario confederale della Cgil Fabrizio Solari precisando che l'offerta ''non e' stata ufficialmente accettata'' al termine dell'incontro con il governo al Ministero del Lavoro. (ANSA).
ALITALIA:MARRAZZO, IMPRENDITORI ROMANI ENTRATE IN CORDATA
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Manca qualche soggetto. Non ci sono imprenditori romani nella cordata e per questo a loro rivolgo un invito a partecipare perche' penso che la platea vada ulteriormente allargata''. Lo ha detto il presidente della regione Lazio, Piero Marazzo durante la replica finale al Consiglio regionale del Lazio riunito in seduta straordinaria per dibattere della crisi di Alitalia. (ANSA).
e questo per quanto rioguarda i passeggeri
ALITALIA: CONTINUA EMORRAGIA PASSEGGERI, IN LUGLIO -21,9%
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Continua l'emorragia di passeggeri di Alitalia. In luglio sono diminuiti del 21,9% rispetto allo stesso mese del 2007, con un peggioramento rispetto al 21,7% di giugno. E' quanto risulta dai dati dell'Aea, l'Associazione delle compagnie europee, secondo i quali tra gennaio e luglio c'e' stata una diminuzione del 17,4%, aggravata rispetto al 16,4% dei primi sei mesi dell'anno. Il traffico (ricavi per passeggero a chilometro) e' sceso in luglio del 21,0% (-20,7% in giugno) e la capacita' di posti offerta ha subito un calo del 16,5% (-14,4%). Nei primi sette mesi dell'anno la contrazione e' stata rispettivamente pari al 17,3% (16,6% gennaio-giugno) e all'11,3% (10,3%). (ANSA).
ALITALIA: COMPAGNIA, CALO DA RIDUZIONE 15% CAPACITA' OFFERTA
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Il calo di passeggeri registrato da Alitalia dall'inizio del 2008 ''e' dovuto alla riduzione della capacita' offerta del 15%''. E' quanto precisa la stessa compagnia aerea sottolineando che ''questa e' la motivazione di un decremento cosi consistente''. (ANSA).
MILANO - ''E' del tutto priva di fondamento la ricostruzione del quotidiano La Tribune di oggi rispetto alle ipotizzate evoluzioni della composizione azionaria di Alitalia e al ruolo svolto da Intesa Sanpaolo a tale riguardo''. Lo afferma un portavoce di Intesa Sanpaolo. (ANSA).
ALITALIA: ESUBERI POTREBBERO CRESCERE DA 3.250 A 3.950
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Potrebbero salire da 3.250 a 3.950 gli esuberi dopo la fusione tra Alitalia ed Airone. A quanto si e' appreso, i 700 dipendenti fra amministrazione, information technology e call center potrebbero rientrare nella Nuova Alitalia oppure restarne fuori. Dipendera' dalla valutazione che sara' fatta dalla Cai. Essendo una nuova societa' vengono meno, infatti, i pre-accordi che Alitalia aveva fatto per eventuali joint-venture con altre societa' che avrebbero visto la ricollocazione dei 700 lavoratori. (ANSA).
ALITALIA: TAJANI, NON ESCLUSA RICHIESTA UE CHIARIMENTI
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Non e' escluso che avremo bisogno di ulteriori chiarimenti'' sul decreto legge varato dal governo per il salvataggio di Alitalia. Ad affermarlo, a margine di un convegno, e' il commissario Ue ai Trasporti, Antonio Tajani, che aggiunge: ''Daremo una valutazione complessiva non in tempi brevissimi''. Tuttavia, assicura Tajani, ''Alitalia sara' trattata come tutte le altre compagnie aeree europee, ne' con acrimonia ne' con benevolenza ma con giustizia''.(ANSA).
ALITALIA: OFFERTA CAI SCADE 30 SETTEMBRE
(ANSA) - ROMA, 4 SET - L' offerta della 'Compagnia aerea italiana' guidata da Roberto Colaninno e Rocco Sabelli per la Nuova Alitalia scade il 30 settembre prossimo. Lo ha precisato il segretario confederale della Cgil Fabrizio Solari precisando che l'offerta ''non e' stata ufficialmente accettata'' al termine dell'incontro con il governo al Ministero del Lavoro. (ANSA).
ALITALIA:MARRAZZO, IMPRENDITORI ROMANI ENTRATE IN CORDATA
(ANSA) - ROMA, 4 SET - ''Manca qualche soggetto. Non ci sono imprenditori romani nella cordata e per questo a loro rivolgo un invito a partecipare perche' penso che la platea vada ulteriormente allargata''. Lo ha detto il presidente della regione Lazio, Piero Marazzo durante la replica finale al Consiglio regionale del Lazio riunito in seduta straordinaria per dibattere della crisi di Alitalia. (ANSA).
e questo per quanto rioguarda i passeggeri
ALITALIA: CONTINUA EMORRAGIA PASSEGGERI, IN LUGLIO -21,9%
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Continua l'emorragia di passeggeri di Alitalia. In luglio sono diminuiti del 21,9% rispetto allo stesso mese del 2007, con un peggioramento rispetto al 21,7% di giugno. E' quanto risulta dai dati dell'Aea, l'Associazione delle compagnie europee, secondo i quali tra gennaio e luglio c'e' stata una diminuzione del 17,4%, aggravata rispetto al 16,4% dei primi sei mesi dell'anno. Il traffico (ricavi per passeggero a chilometro) e' sceso in luglio del 21,0% (-20,7% in giugno) e la capacita' di posti offerta ha subito un calo del 16,5% (-14,4%). Nei primi sette mesi dell'anno la contrazione e' stata rispettivamente pari al 17,3% (16,6% gennaio-giugno) e all'11,3% (10,3%). (ANSA).
ALITALIA: COMPAGNIA, CALO DA RIDUZIONE 15% CAPACITA' OFFERTA
(ANSA) - ROMA, 4 SET - Il calo di passeggeri registrato da Alitalia dall'inizio del 2008 ''e' dovuto alla riduzione della capacita' offerta del 15%''. E' quanto precisa la stessa compagnia aerea sottolineando che ''questa e' la motivazione di un decremento cosi consistente''. (ANSA).
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Re: Compagnia Aerea Italiana
AirOne non fa parte di StarAlliancePassacqua ha scritto:certo che il piano sembra essere fatto su misura per LH più che per Af.
base Mpx, riduzione di linate sono gli obbiettivi dei tedeschi e non dei francesi, entrata di AP che è già parte di star alliance altro indizio.
Gli A340 non ce li ha nessuno! L'accordo di AP con Airbus si attesta a 12 A350 xWB....Passacqua ha scritto: alla fine anche la flotta tutti gli a330 e i 340 sembbrano più allinearsi ai tedescchi.
Re: Compagnia Aerea Italiana
il 767 verra sosituito dagli A330 e in futuro dal 787, secondo quanto prevedeva il paino di rinnovo delal flotta. gli A350 ordinati da Air One credo che serviranno ad affiacare i 777.nosybe ha scritto:hanno detto che adotteranno solo 4 tipi di aerei, secondo voi quali???
secondo me 777,320,atr,767
hanno fatto cosi perchè ci sarà il partnere internazionale che raggiungerà molte piu destinazioni passando per i propri hub: CDG ed AMS per Air France-KLM e FRA, MUC e ZRH per Lufthansa.blusky ha scritto:come la vedi il sistema di sei aeroporti hub e di puntare sul medio corto raggio???
perchè AF non ha gli A330-200?Passacqua ha scritto:alla fine anche la flotta tutti gli a330 e i 340 sembbrano più allinearsi ai tedescchi.
AirFrance infatti è molto più concentrata sui 777
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Re: Compagnia Aerea Italiana
beh praticamente è come oggiblusky ha scritto:come la vedi il sistema di sei aeroporti hub e di puntare sul medio corto raggio???
le destinazioni intercontinentali sarebbero 16,oggi non sono molte di più,anzi forse il numero è lo stesso di oggi
Re: Compagnia Aerea Italiana
A che ora è previsto l'incontro per avere più dettagli sulla situazione piloti\esuberi?