Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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janmnastami
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da janmnastami » 6 settembre 2008, 0:43

strikeagle83 ha scritto:Ma di quali aereoporti saranno tagliati come rotte nazionali, se verrà impedito che compagnie straniere facciano tratte nazionali, si sa nulla?
non puoi impedire a compagnie straniere di fare tratte nazionali, l'ue è un mercato unico, se volesse alitalia potrebbe andare in germania e volare tra hannover e amburgo, lo stesso per le compagnie europee in italia

janmnastami
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da janmnastami » 6 settembre 2008, 0:45

AndreaGerano ha scritto:Insomma...secondo voi, avrà più voli intercontinentali FCO o MXP?
malpensa ne avrà 12 circa, fiumicino 4, ma al momento sono indiscrezioni che arrivano dai giornali o dalla trattativa con i sindacati

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 3:50

janmnastami ha scritto: non puoi impedire a compagnie straniere di fare tratte nazionali, l'ue è un mercato unico, se volesse alitalia potrebbe andare in germania e volare tra hannover e amburgo, lo stesso per le compagnie europee in italia
Quando leggo questi post mi emoziono sempre. Allora corro sul sito http://www.ryanair.fr.... seleziono Paris (Beauvais) come partenza e cerco una destinazione francese. "Chissà quante ne trovero'" mi dico.
Niente.. rimango ogni volta deluso. :cry:

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da classezara » 6 settembre 2008, 8:34

air.surfer ha scritto:
janmnastami ha scritto: non puoi impedire a compagnie straniere di fare tratte nazionali, l'ue è un mercato unico, se volesse alitalia potrebbe andare in germania e volare tra hannover e amburgo, lo stesso per le compagnie europee in italia
Quando leggo questi post mi emoziono sempre. Allora corro sul sito http://www.ryanair.fr.... seleziono Paris (Beauvais) come partenza e cerco una destinazione francese. "Chissà quante ne trovero'" mi dico.
Niente.. rimango ogni volta deluso. :cry:
Non vorrei dire una fesseria... ma un po' di tempo fa ho letto che in Francia le cose sarebbero cambiate a partire dal 2008/2009. Fino ad una certa data il trasporto interno era precluso, ma in seguito anche la Francia si sarebbe dovuta adeguare al mercato unico. Qualcuno sa approfondire?

P.S. Anche se lentamente comunque qualcosa stà cambiando anche in Francia. Dal 2 maggio Ryanair ha inaugurato un volo che collega Beauvais, nella regione di Parigi, a Marsiglia.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mcgyver79 » 6 settembre 2008, 8:45

air.surfer ha scritto:Quando leggo questi post mi emoziono sempre. Allora corro sul sito http://www.ryanair.fr.... seleziono Paris (Beauvais) come partenza e cerco una destinazione francese. "Chissà quante ne trovero'" mi dico.
Niente.. rimango ogni volta deluso. :cry:
Su questo hai ragione, però se consideri che la stessa AF sul mercato interno non se la passa sempre bene (era uscita una notizia a marzo sul fatto che spesso viene superata dal TGV, riportata QUI) si può presumere che non sia solo una questione protezionistica ma che anche FR abbia valutato che delle tratte interne alla Francia non possono essere sufficientemente redditizie.

Ciaooooo.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 6 settembre 2008, 9:31

Draklor ha scritto: Siamo noi che abbiamo permesso a tutto e tutti di fare i comodi loro in casa nostra!
..ed adesso ne paghiamo le conseguenze!la nuova alitalia avrà una quota di mercato del 56% sul mercato domestico..
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Caligola91 » 6 settembre 2008, 10:24

i_disa ha scritto:
Draklor ha scritto: Siamo noi che abbiamo permesso a tutto e tutti di fare i comodi loro in casa nostra!
..ed adesso ne paghiamo le conseguenze!la nuova alitalia avrà una quota di mercato del 56% sul mercato domestico..
benee...evviva. D'altronde è soltanto uno degli effetti del geniale piano del governo. Così aboliranno definitivamente le gare al ribasso e via...i prezzi li fanno loro (specialmente sulla Milano-Roma, dove mi sembra siano GLI UNICI) e a noi tocca pagare (ed essere anche contenti perchè sull'aereo avremo un bellissimo e sfavillante tricolore, no?).
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da indaco1 » 6 settembre 2008, 10:38

Altrove si diceva (e sono sicuro che qualcuno lo ha letto) che AF non diceva FCO si e MXP no. Diceva: "sceglietene uno", e il procedente governo ha scelto FCO.

Quindi quoto chi dice che LIN praticamente chiuso e un accordo con CAI (se va in porto) significa per AF non solo guadagnare i pax del nord, ma anche farli perdere agli altri, e che quindi AF non e' incompatibile con la ripartizione degli intercontinentali prospettata.

Del resto AF gia' all'epoca della due diligence aveva detto che avrebbe messo voli suoi da MXP.

Il problema e' che AF si muove basandosi sulla protezione dei mercati che controlla e tutto questo sta in piedi se si impedisce ad altri di volare. E per questo che va combattuta con tutte le forze.

E per questo, non voletemene, ci tocca sperare che il piano Fenice non vada in porto.... cosi' non c'e' nemmeno il rischio che succeda e per l'Italia nel suo complesso e' molto meglio.

Quando non ci sara' piu' nessuno da proteggere, finalmente potremo avere il libero mercato.

E magari potremo dare una mano a Brusselles a piantar grane perche' i Franzesi la smettano di fare i furbetti e non approfittino del mercato altrui se non aprono il proprio.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da classezara » 6 settembre 2008, 11:16

A mio parere AF è un gigante dai piedi di argilla. Fino ad oggi ha fondato la sua forza su un mercato interno che, grazie al suo governo, ha gestito come un monopolio.
Ma le cose stanno cambiando anche per loro.
Dai primi mesi del 2008 è finito il protezionismo e Ryanair in pochissimi mesi ha già inaugurato voli tra:
- PARIGI BEAUVAIS e MARSIGLIA
- MARSEILLE e LILLE
- MARSEILLE e BREST
oltre a insidiare voli chiavi per la Francia raggiungendo destinazioni quali Bruxelles, Londra e il Marocco.
E siamo solo all'inizio temo (per AF si intende :P ).
Tutto questo senza considerare easyjet e la TAV che in Francia è decisamente più sviluppata che non da noi.

Dite quel che volete ma mxp era considerata un problema per il loro cdg... il loro progetto era quello di convogliare buona parte dei passeggeri intercontinentali del nord italia su Parigi. Adesso hanno cambiato idea?
Non saprei (ma mi stupirebbe molto), anche se è pur vero che AF ha bisogno di AZ e del suo mercato. Ma non può pretendere da noi quel regime di monopolio che poco a poco sta perdendo in patria.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MikeAlphaX-ray » 6 settembre 2008, 11:29

da ansa.it

Bruxelles, serve dialogo serrato e permanente
BRUXELLES - Per ottenere il via libera di Bruxelles sul salvataggio dell'Alitalia occorre che l'Italia porti avanti un dialogo "serrato e permanente" con i servizi della Commissione europea preposti al controllo del rispetto del diritto comunitario.

Questo il messaggio lanciato oggi da Bruxelles a Roma, dopo la notifica del decreto di riforma della legge Marzano e gli incontri avuti mercoledì scorso nella sede dell'esecutivo comunitario con il presidente della Cai, Roberto Colaninno. Al momento, secondo fonti vicine al dossier, l'attenzione è focalizzata non tanto sul decreto di modifica della legge Marzano - che non presenterebbe particolari criticità - o sul piano industriale, ma sulle modalità con cui saranno realizzate le operazioni che porteranno alla nascita della nuova compagnia aerea. Modalità che nel loro insieme costituiscono quella che a Bruxelles viene definita 'zona grigia di pericolo'.

E in questo contesto e nell'ottica di un costruttivo confronto preventivo, un incontro tra i funzionari della Commissione e il commissario straordinario Augusto Fantozzi viene ritenuto "quanto meno opportuno". La presenza di aiuti di Stato o di violazioni delle norme sulla concorrenza, si fa osservare ancora Bruxelles, si misureranno infatti in base alle condizioni a cui avverranno alcuni passaggi fondamentali come la vendita degli asset dalla vecchia Alitalia alla nuova compagnia, il rimborso dei debiti, le modalità delle assunzioni, il trasferimento degli slot. In nessuno di questi passaggi dovrà esserci un intervento diretto o indiretto della mano pubblica. Solo attraverso un confronto costante e preventivo, è la tesi di Bruxelles, potrà essere assicurato che tutto avvenga nel rispetto del diritto comunitario e senza dare spazio a bocciature o alla nascita di contenziosi. E in questo contesto dalla Commissione, assicurano le stesse fonti, potranno venire rivolti all'Italia tanto incoraggiamenti quanto richiami all'ordine, quando e se sarà necessario. Intanto, davanti alla prospettiva di una sospensione dei poteri dell'autorità antitrust italiana nell'ambito dell' accorpamento Alitalia-Air One, a Bruxelles si fa osservare che la questione risulta confinata in ambito nazionale e nessuno dei concorrenti ha finora compiuto passi presso la Commissione per denunciare questa situazione.


se ad esempio meridiana si opponesse o GJ o che ne so my air.... salterebbe tutto perchè non hanno rispettato le normative europee??

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da indaco1 » 6 settembre 2008, 11:33

Infatti secondo me se si facessero gli interessi della nazione non ci sarebbero dubbi su cosa fare.

Qualcuno (LH+Star) ha gia' manifestato l'intenzione di fare hub dalle nostre parti, anzi, ha gia' firmato contratti, inclusa AP che confluirebbe (vediamo) in CAI.

A questo punto la configurazione piu' remunerativa e' chiaramente unire le forze con questi e godere dei relativi effetti moltiplicativi.

Piuttosto trattare a sangue per chi va a Miami facendo i soldi e chi va ad Ashgabat stentando (e' un esempio tanto per dire). E anche come ripartire i guadagni tra il volo feeder e quello di lungo, visto che CAI inizialmente date le limitazioni di flotta dovrebbe necessariamente fare soprattutto volidi corto.

E fare transiti anche da FCO (qualcuno ce ne scappa) oltre al fatto che Roma e' una destinazione P2P talemente importante che come traffico complessivo rischia di essere sopra a MXP anche in questo scenario.

Ma per l'Italia far scappare chi ha gia' detto di voler hubbare dalle nostre parti solo perche' deve essere li e non qui significa tagliarsi per l'ennesima volta il coso per far dispetto alla moglie.

E'ovvio che, trattando bene, gli effetti moltiplicativi di una partnership reale e motivata (non dal fermare gli altri ma dal costruire cose) servirebbero al meglio il territorio e darebbero anche piu' opportunita' di sbocco a chi lavora nel settore.

Quindi per chi dovrebbe fare l'interesse dell'Italia non dovrebbero esserci dubbi a puntare a sommare le forze a chi si e' gia' detto interessato a valorizzare i nostri apt con investimenti di qualita' e non di rapina.

Mentre qui si sta ancora a parlare di AF che, stando ai giornali francesi, si muove solo per sbarrare la strada a LH, e che ce l'ha gia' messa in quel posto. O peggio, ci sono connazionali che si muovono nella logica "se non ho l'hub io allora nessun altro lo deve avere", tantando con qualche successo di avere delle partecipazioni di minoranza ma altamente inquinanti nella cordata.

E questo non e' nell'interesse di chi lavora nel settore, serve solo per impedire che si cresca o per proseguire con le manfrine che negli ultimi 20 anni hanno portato l'aviazione civile e AZ in queste condizioni.
Ultima modifica di indaco1 il 6 settembre 2008, 12:18, modificato 1 volta in totale.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da TravellerAZ » 6 settembre 2008, 11:40

Caligola91 ha scritto:
i_disa ha scritto:
Draklor ha scritto: Siamo noi che abbiamo permesso a tutto e tutti di fare i comodi loro in casa nostra!
..ed adesso ne paghiamo le conseguenze!la nuova alitalia avrà una quota di mercato del 56% sul mercato domestico..
benee...evviva. D'altronde è soltanto uno degli effetti del geniale piano del governo. Così aboliranno definitivamente le gare al ribasso e via...i prezzi li fanno loro (specialmente sulla Milano-Roma, dove mi sembra siano GLI UNICI) e a noi tocca pagare (ed essere anche contenti perchè sull'aereo avremo un bellissimo e sfavillante tricolore, no?).
sulla roma milano c'è anche U2.A partire dal 3 novembre infatti,opererà la tratta FCO-MXP e viceversa con ben 4 collegamenti giornalieri.ho simulato una prenotazione e il biglietto(compreso il costo del bagaglio da stiva)viene 66€...mi sembra che il modo di risparmiare ci sia.
Inoltre a collegare milano(in realtà bergamo)con roma(ciampino però)c'è anche la ryanair con altri 4 voli giornalieri...nelle stesse date di easyjet ho trovato voli a 9€ tutto compreso...ribadisco,il modo di risparmiare c'è...considera che prima della fusione tra AP e AZ i prezzi della tratta erano comunque alti in quanto sia AP che AZ avevano quasi le stesse tariffe...

e poi aspettate un attimo...forse non ho capito io...
alitalia gestirà il 56% del traffico nazionale...e ve ne lamentate perchè in questo modo si dà il restante 44 in pasto ad altre compagnie,anche straniere...e questo non vi va bene...(e non va bene neanche a me!!!)
però vi lamentate anche quando AZ è l'unica ad operare una determinata tratta perchè a quel punto il prezzo della tratta,non essendoci concorrenza,può aumentare anche a dismisura...
cioè,sia che ci sia,sia che non ci sia,la concorrenza non va comunque bene?(in un caso la questione degli stranieri,nell'altro quella dei prezzi...)
o forse ho capito male io?

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 6 settembre 2008, 12:15

Passera: non è previsto l'ingresso di soci pubblici in Alitalia
da rainews24.it

Nell'azionariato della nuova Alitalia non entreranno soci pubblici. La conferma viene dall'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo Corrado Passera, che a Cernobbio, nel corso del workshop Ambrosetti, ha Cernobbio, ha precisato che "non e' previsto l'ingresso di entita' non private" nella nuova Alitalia, chiudendo quindi alle avance da parte della Regione Lazio e della Provincia di Milano. Passera ha aggiunto anche che "Milano non può avere due scali in concorrenza".

Le indiscrezioni di stampa che indicavano Air France come possibile titolare di una quota di maggioranza della nuova Alitalia "non hanno fondamento". Lo ha
detto a margine del meeting di Cernobbio Corrado Passera, ad di Intesa SanPaolo, advisor che sta curando il piano di rilancio della compagnia di bandiera.

"Nel progetto che si sta discutendo e che speriamo si potra' realizzare ci sara' sicuramente un'alleanza internazionale, ma non e' detto che ci sia un azionariato internazionale". Passera ha inoltre detto che "non e' mai stata in discussione, non e' mai stato messo sul tavolo, e verrebbe comunque esclusa un
partecipazione di maggioranza, sia assoluta che relativa" del partner estero. "Su questo possiamo chiudere l'argomento".
Quanto alla possibile alleanza con Air France "tutto e' aperto, sara' il management a decidere".


Se la nuova Alitalia vale più di 300 milioni
da ilsole24ore.com

È un confronto perdente, quello tra il piano Passera-Colaninno per la «nuova Alitalia» che è stato accolto con le fanfare dal Governo e l'offerta di acquisto presentata da Air France-Klm nei mesi scorsi, che fu affossata da Silvio Berlusconi in campagna elettorale e respinta dai sindacati.

In nessun aspetto la proposta attribuita alla cordata di 16 investitori della Cai, guidati da Roberto Colaninno, già scalatore di Telecom Italia nel 1999 con i soldi della stessa società, migliora il progetto francese. Anzi, numerosi appaiono i peggioramenti, per la compagnia e i lavoratori, per i consumatori, per i contribuenti, per creditori e azionisti.

Dalle informazioni disponibili si possono sollevare interrogativi che vanno ad aggiornare il decalogo pubblicato sul Sole 24 Ore il 25 luglio. Inoltre, non è comprensibile quali vantaggi rechi l'integrazione con AirOne, aviolinea privata in difficoltà che Intesa Sanpaolo ha voluto includere nella «nuova Alitalia».

1. I vantaggi dell'italianità
L'elemento da cui è partita l'opposizione politica e imprenditoriale al piano Spinetta era la mancanza di «italianità». Solo questa caratteristica – si disse – sarebbe stata una garanzia per i passeggeri nazionali, le imprese, il turismo, con il mantenimento di un maggior numero di voli intercontinentali e internazionali diretti. Ebbene, le destinazioni della «nuova Alitalia» saranno 65, inferiori alle 84 di Air France. Ci sarà una concentrazione sul mercato nazionale ed europeo (dove si perdono più soldi per l'attacco delle low cost), con pochi collegamenti intercontinentali. I voli a lungo raggio della nuova società oscillano, secondo i primi annunci, tra 13 e 16 destinazioni, contro le 15 previste da Jean-Cyril Spinetta all'inizio e destinate ad aumentare. Per i passeggeri italiani aumenterà la necessità di fare scalo a Parigi, Francoforte o Londra per voli lunghi.

2. Flotta ridimensionata
La riduzione di attività è inevitabile poiché il piano postula che la compagnia derivante dall'integrazione di Alitalia con Air One abbia circa 139 aerei, cioè 100 in meno delle 238 macchine impiegate dai due vettori. Spinetta prevedeva un'Alitalia con 137 velivoli, circa 40 in meno della sua flotta. I francesi inoltre prevedevano di aggiungere un aereo di lungo raggio all'anno dal 2010. Non si conoscono gli impegni di Colaninno in proposito.

Poiché Alitalia già ha 175 aerei, più della flotta giudicata necessaria dal nuovo piano, a cosa serve aggiungere AirOne, con i suoi 60 aeroplani? L'aviolinea privata ha ordini per 60 nuovi Airbus 320 che consumano meno dei vecchi Md80 Alitalia. Ma il canone di leasing su questi aerei è molto più alto che sugli altri.

3. Monopolio
L'unione di Alitalia con il principale concorrente annulla quasi tutta la concorrenza sui cieli nazionali. La nuova società avrà mano libera nell'alzare le tariffe, con un beneficio di alcune centinaia di milioni sui conti. Fa sorridere chi sostiene che la concorrenza arriverà dal treno: l'alta velocità, quando arriverà, potrà forse essere un'alternativa sulla Roma-Milano, non sulle altre tratte. L'italianità, insomma, sarà pagata cara dai consumatori.

4. Impegni finanziari
Air France-Klm si era impegnata a versare dentro Alitalia Spa – la società oggi commissariata – almeno un miliardo entro giugno 2008, accollandosi anche circa 1,4 miliardi di debiti finanziari netti che invece il nuovo piano lascia nella bad company. Di fatto, l'impegno di Air France era di 2,4 miliardi circa. E non ci sarebbe stata una bad company da scaricare sullo Stato o sui creditori/azionisti.

La Cai ha annunciato un impegno fino a un miliardo. Per ora, i suoi soci hanno versato 160mila euro. E nell'«information memorandum» del Progetto Fenice si legge che il nuovo capitale versato «per cassa» dai soci entro il 2008 sarà di 800 milioni, «soggetto al verificarsi di talune condizioni sospensive». È da chiarire quale sarà la somma effettiva, comunque inferiore al miliardo.

Quanto a AirOne, lo stesso documento dice che, attraverso un aumento riservato, conferirà «taluni rami aziendali per un controvalore pari a 300 milioni», che porteranno il capitale a 1,1 miliardi. AirOne non mette soldi. Quali siano i «rami aziendali» il documento non lo precisa. Certo non aerei, perché i suoi jet sono in leasing.

L'impegno degli investitori «italiani» è meno della metà dei francesi. Resta un buco di almeno 1,4 miliardi nella bad company: debiti che verranno pagati dallo Stato (si stima per un miliardo), dai creditori, dagli azionisti.

5. La valutazione di Alitalia
Si sostiene che la Cai ha fatto un'offerta di circa 300 milioni per comprare la parte buona di Alitalia, gli slot, il marchio, con gli aerei migliori. Un valore analogo viene attribuito ai conferimenti di AirOne. Non è giustificabile attribuire valori simili a società che non sono comparabili. Ed è risibile che la polpa buona della compagnia pubblica valga così poco. Alitalia possiede slot pregiati a Heathrow, Parigi, Francoforte, Duesseldorf, Madrid che valgono svariate centinaia di milioni. Ha un marchio noto nel mondo, una rete di vendita internazionale.

Perché il commissario Augusto Fantozzi non apre una procedura trasparente di vendita, dando anche ad altri (Air France o Lufthansa, ad esempio) il tempo di fare un'offerta? Dovrebbe essere suo interesse massimizzare il ricavato per creditori e azionisti.

6. Il valore di Air One
Il Progetto Fenice non spiega quale sia il beneficio portato da AirOne. La compagnia di Carlo Toto ha una rete sovrapposta ad Alitalia, gli aerei mezzi vuoti e perde soldi: nei primi sei mesi del 2008 il coefficiente di occupazione posti è del 56,8%, il più basso d'Europa tra le circa 30 compagnie dell'Aea (media 74,4%, Alitalia ha il 68,2%). I conti veri di AirOne sono quelli del consolidato di Ap Holding (ApH), la controllante creata a fine 2006 da Toto con una complessa manovra di rivalutazione patrimoniale. Nel 2007 il gruppo ApH ha perso 32 milioni, con un fatturato di 785 milioni. I debiti del gruppo a fine 2007 erano 900 milioni e sono cresciuti a 1,1 miliardi nei primi sei mesi quest'anno. In larga parte si tratta di debiti per acquisire i nuovi A320 che sono collocati in società irlandesi, date in pegno alle banche finanziatrici e affittati a AirOne.


Il Progetto Fenice suona come il salvataggio di AirOne e delle banche che l'hanno finanziata. Quali sono gli impegni e le banche esposte con Toto? Si sa di Unicredit, di Morgan Stanley, di sigle tedesche. Ci sarebbe più trasparenza se fosse fatta piena luce sulla reale esposizione verso Toto di Intesa.

7. Flotta e leasing
Alitalia ha 109 aerei in proprietà. La flotta era iscritta nel bilancio 2007, approvato anche dal ministero dell'Economia, per un valore di 1,98 miliardi di euro: è compresa o no la flotta nell'offerta da circa 300 milioni di Colaninno? Nel Progetto Fenice si legge che «la Newco acquisterà dalla vecchia Alitalia 43 aerei per 772 milioni, accollandosi debiti per 522 milioni». Sembrerebbe che questo impegno si aggiunga ai circa 300 milioni offerti per la compagnia. Non si tratta di una valutazione generosa: i debiti legati agli aerei (tra cui 6 Boeing 777 valutati 295 milioni, con 210 milioni di debito accollato) sono mutui per un'attività in funzionamento, allineati ai costi che si avrebbero con il leasing.

Nel Progetto Fenice si dice che «Nuova Alitalia non deterrà aerei in proprietà, tutta la flotta sarà gestita in leasing». Nessuna grande compagnia lo fa. Perché questa scelta? Forse per fare cassa vendendo gli aerei e ridurre il capitale versato dai soci? Toto sarà il fornitore privilegiato grazie ai suoi ordini per 60 A320 e realizzerà buoni guadagni con i canoni di leasing.

8. Esuberi
Il piano francese prevedeva 2.120 esuberi. Inoltre 3.300 lavoratori sarebbero rimasti in Az Servizi-Fintecna, con cinque anni di appalti garantiti. La «nuova Alitalia» ha detto che ha bisogno di 14.250 addetti, di cui 2.750 esterni. Poiché il gruppo Alitalia ha 18mila dipendenti e il gruppo AirOne 3mila, gli esuberi veri sono circa 7mila.

9. Risparmiatori intrappolati
La Consob ha sospeso azioni e bond Alitalia il 3 giugno, per evitare speculazioni. Così è stato impedito a soci e obbligazionisti di fuggire. Ora le azioni sono carta straccia.

10. Lock up e compensazioni
I 16 imprenditori intendono vendere tra cinque anni e non prima. Tuttavia il vincolo del lock up potrebbe essere aggirato con una ricapitalizzazione fatta da altri soci (per esempio Air France). Ci sono dubbi sugli interessi che hanno mosso i partecipanti alla cordata italiana, oltre alla possibilità di guadagnare rivendendo a un vettore europeo. Benetton e Gavio hanno già ottenuto dal Governo benefici con le nuove convenzioni autostradali


La nuova Alitalia decolla a novembre
da ilgiornale.it

Milano - Il primo novembre, tra meno di due mesi, decollerà la Nuova Alitalia. Ieri il commissario straordinario, Augusto Fantozzi, ha fatto suoi gli auspici espressi da Corrado Passera e ha indicato questa data come quella possibile per l’«avvio» dell’attività. Attività che, in realtà, procede: «As usual», ha detto, come sempre. «È esercizio difficile andare avanti regolarmente ma ci stiamo provando; anche perchè interrompere il servizio sarebbe un danno per l’azienda». E ancora: «Di strada ce n’è tanta da fare, siamo solo agli inizi». Anche sulle Miglia (i punti-premio del programma fedeltà) è stato tranquillizzante, e per dare solennità all’impegno di non cancellarle si è espresso in latino: «Pacta sunt servanda», il principio di ogni uomo di parola. Poi, una caduta di stile: «Qualche imbecille in giro per il mondo ci può anche essere», ha detto riferendosi a quei fornitori (di carburante e di catering, oltre ad albergatori che ospitano gli equipaggi) che hanno cominciato a chiedere pagamenti in contanti, visto lo stato della compagnia. Alitalia è commissariata, ha 1,2 miliardi di debiti, la sua crisi è sulle pagine di tutti i giornali del mondo, e chi chiede, per prudenza e per tutelare il proprio lavoro, di essere pagato cash, da Fantozzi viene trattato come un «imbecille».

Entro settembre - ha annunciato ancora il commissario, che ieri ha partecipato a una conferenza stampa con il presidente dell’Enac, Vito Riggio - sarà scelto anche il partner internazionale. Tema sul quale ieri c’è stato un tam tam che è andato di qua e di là delle Alpi. Ha cominciato il quotidiano francese La Tribune, pubblicando «un patto segreto» secondo il quale ad Air France sarebbe stata offerta la maggioranza della Nuova Alitalia a partire dal 2013, anno in cui scadrà l’impegno dei soci di non vendere le proprie azioni. Air France non ha commentato, mostrandosi tuttavia sempre disponibile ad acquisire fin d’ora una quota del 10-20%, come già dichiarato nei giorni scorsi. Poi si è mossa Intesa Sanpaolo, coinvolta dalle indiscrezioni, che ha ufficialmente definito «priva di fondamento» l’ipotesi rilanciata dalla Tribune. Per capire chi ha ragione dovremo aspettare cinque anni. In serata, ancora gossip: «Air France-Klm vorrebbe una quota maggioritaria per esercitare il controllo su Alitalia, anche se comunque non rinuncerà a una quota di minoranza» ha scritto l’agenzia France presse, l’Ansa francese. A chiusura, il ministro del Tesoro Giulio Tremonti ha dichiarato tranchant: «Di Air France parlerò mercoledì alla Camera», quando, in un’audizione, riferirà sullo stato dell’arte dell’intera vicenda.
Ieri l’Enac ha reso noto che all’Alitalia è stata concessa una licenza provvisoria di volo per la durata di sei mesi, che scadrà dunque il primo marzo dell’anno prossimo. L’Enac ha, contestualmente, sospeso la licenza ordinaria della compagnia. Le decisioni nascono dalla normativa europea, che fissa parametri patrimoniali e di continuità aziendale per l’esercizio dell’aviazione civile, parametri che Alitalia non ha più da un pezzo; un problema che soltanto ora, con la dichiarazione d’insolvenza (accertata e formalizzata ieri dal tribunale di Roma) e la nomina del commissario, è diventato talmente evidente da non poter più essere eluso.

L’Enac sottolinea che il provvedimento «non comporta alcuna variazione operativa per il vettore. È stato preso in base alla normativa di riferimento, a tutela della continuità delle attività di volo del vettore stesso, per permettere uno svolgimento senza soluzione di continuità fino alla completa definizione del nuovo assetto della compagnia e del passaggio al nuovo vettore». Riggio si è incontrato con Fantozzi per «la verifica della situazione economico-finanziaria» della società alla luce della ristrutturazione e del commissariamento.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da janmnastami » 6 settembre 2008, 12:39

air.surfer ha scritto: quando leggo questi post mi emoziono sempre. Allora corro sul sito http://www.ryanair.fr.... seleziono Paris (Beauvais) come partenza e cerco una destinazione francese. "Chissà quante ne trovero'" mi dico.
Niente.. rimango ogni volta deluso. :cry:
Draklor ha scritto: Io invece vado sul sito degli aeroporti di Parigi(http://www.aeroportsdeparis.fr/Adp/en-GB/Passagers/) e vedo che,tranne da CDG a Nizza e Biarritz e da Orly a Nizza e Tolosa(tratter operate anche da Easyjet),su tutte le destinazioni francesi l'unico vettore è...toh...Air France...

Ma che UE mercato unico!
Ognuno si fa le regole e mette i paletti che vuole!
Siamo noi che abbiamo permesso a tutto e tutti di fare i comodi loro in casa nostra!
Le regole sono uguali per tutti, la politica è differente. Se le società aeroportuali francesi non danno contributi a Ryanair, è un altro discorso...

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 14:32

Per chi avesse ancora qualche dubbio sull'effettiva convenienza del piano Fenice ecco un articolo interessante.
PS. Vi ricordate quando i piloti osteggiavano Passera? Dicevano che i suoi interessi erano solo quelli di rientrare dei soldi dati a AP. Qualcuno qui dentro disse che non era vero perche Ap era in attivo....
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLi ... ype=Libero

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 14:34

classezara ha scritto:A mio parere AF è un gigante dai piedi di argilla. Fino ad oggi ha fondato la sua forza su un mercato interno che, grazie al suo governo, ha gestito come un monopolio.
Ma le cose stanno cambiando anche per loro.
Dai primi mesi del 2008 è finito il protezionismo e Ryanair in pochissimi mesi ha già inaugurato voli tra:
- PARIGI BEAUVAIS e MARSIGLIA
- MARSEILLE e LILLE
- MARSEILLE e BREST
3 voli? FR solo a Ciampino fa 130 movimenti al giorno....

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 14:43

mcgyver79 ha scritto: Su questo hai ragione, però se consideri che la stessa AF sul mercato interno non se la passa sempre bene (era uscita una notizia a marzo sul fatto che spesso viene superata dal TGV, riportata QUI) si può presumere che non sia solo una questione protezionistica ma che anche FR abbia valutato che delle tratte interne alla Francia non possono essere sufficientemente redditizie.
Ciaooooo.
Poniamo che sia vero. Le tratte in francia non sono redditizie. AF l'anno passato ha chiuso con 800 milioni di utile, dovuti in gran parte al traffico nazionale.
Quanto potrebbe guadagnare una compagnia protetta qui da noi? A giudicare dai movimenti della sola FR ci deve essere un traffico almeno 50 volte piu' redditizio di quello francese, o no?
Se passa il piano dei palazzinari vedrai che stangata alle lowcost (intanto cominciano a papparsi Linate).
In Italia finchè la cosa è pubblica, non frega un c***o a nessuno se perde per colpa di qualcun'altro, ma se i soldi ce li mettono i grossi imprenditori... allora la politica li segue a ruota.
Ti faccio un esempio... vicino alla sede della magliana c'era un campo nomadi di proporzioni bibliche. C'era da 15 anni e i nomadi si erano costruiti una specie di baraccopoli. Ad un tratto, improvvisamente, ci fu una grossa operazione di smantellamento. Polizia, carabinieri... un casino. Alla fine i nomadi furono cacciati e l'area, molto grande, rimase vuota. Qualche settimana dopo i famosi palazzinari cominciarono, guarda caso, a costruire nei terreni adiacenti.. andate a vedere oggi che quartiere hanno costruito.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 15:00

air.surfer ha scritto: Se passa il piano dei palazzinari vedrai che stangata alle lowcost (intanto cominciano a papparsi Linate).
In Italia finchè la cosa è pubblica, non frega un c***o a nessuno se perde per colpa di qualcun'altro, ma se i soldi ce li mettono i grossi imprenditori... allora la politica li segue a ruota.
Mi autoquoto perchè giuro che l'ho letto dopo aver scritto il post.
http://www.corriere.it/economia/08_sett ... aabc.shtml

IL CASO MILANO - Per quanto riguarda gli scali di Milano, ha chiarito che Malpensa «può avere un ruolo importante», ma «se si vuole avere un aeroporto di primo livello è difficile che Milano possa averne due in concorrenza». Malpensa, continua Passera, «ha un ruolo importante nel piano proposto. Con il sindaco Letizia Moratti stiamo analizzando tutte le implicazioni». Secondo Passera, «se non si è arrivati nel tempo ad avere un aeroporto di vera statura europea, certamente ci sono delle responsabilità da parte della compagnia di bandiera, ma altrettanto certamente la pianificazione del territorio e il proliferare di piccoli aeroporti è stata una causa».

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 6 settembre 2008, 15:59

winter71 ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:
winter71 ha scritto:Si come quello che da la cicuta a qualcuno e poi dice: avete visto che la cicuta è un veleno potente ed ammazza le persone
Su dai Airbus...che iniziavi ad andare bene :D :D :D :D
d.
ah quindi secondo te è un mero caso che qualcuno abbia aperto gli occhi su linate?
forse ti dispiace che la richiesta della nuova alitalia sia quella di chiudere linate,e che così facendo assecondano quanto dicevano prato e schisano
beh inizia a fartene una ragione

Guarda che per me è molto più comodo MXP.
Abito a milano nord ed in macchina ci metto 30 minuti a raggiungere MXP. L'ufficio è sopra la stazione di cadorna.
I clienti sono contentissimi quando arrivano dal Giappone di prendere MXP Express ed arrivare in 40 minuti al nostro ufficio.
Linate è molto ma molto più scomodo
Quindi a me di linate non me ne frega una cippa di nulla.
Ciao
d.
mi riferivo al fatto che forse ti rode che chiedendo la limitaizone di linate abbiano inmplicitamente sostenuto la tesi az che riteneva lin causa di raddoppio di voli e quindi di perdite

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 6 settembre 2008, 16:02

indaco1 ha scritto:Altrove si diceva (e sono sicuro che qualcuno lo ha letto) che AF non diceva FCO si e MXP no. Diceva: "sceglietene uno", e il procedente governo ha scelto FCO.

Quindi quoto chi dice che LIN praticamente chiuso e un accordo con CAI (se va in porto) significa per AF non solo guadagnare i pax del nord, ma anche farli perdere agli altri, e che quindi AF non e' incompatibile con la ripartizione degli intercontinentali prospettata.

Del resto AF gia' all'epoca della due diligence aveva detto che avrebbe messo voli suoi da MXP.

Il problema e' che AF si muove basandosi sulla protezione dei mercati che controlla e tutto questo sta in piedi se si impedisce ad altri di volare. E per questo che va combattuta con tutte le forze.

E per questo, non voletemene, ci tocca sperare che il piano Fenice non vada in porto.... cosi' non c'e' nemmeno il rischio che succeda e per l'Italia nel suo complesso e' molto meglio.

Quando non ci sara' piu' nessuno da proteggere, finalmente potremo avere il libero mercato.

E magari potremo dare una mano a Brusselles a piantar grane perche' i Franzesi la smettano di fare i furbetti e non approfittino del mercato altrui se non aprono il proprio.
oddio nelle prime righe stai quotando quanto da me affermato??
mi inizio a preoccupare si mi quoti :mrgreen:

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da indaco1 » 6 settembre 2008, 16:36

Sul fatto che chiudendo LIN e gli altri aeroportilli non solo aggiungi pax e feeder a MXP, ma togli anche pax alle altre major che succhiano traffico dal nord, si ti quoto.

Sul fatto che Schisano aveva ragione, invece, dovresti partecipare alle selezioni per lo Zelig.

Ovviamente a questo punto mi muoverei in modo coordinato al 100% con LH e Star, che siano loro quelli che si pappano il traffico del nord convogliato a MXP....e con loro si stabilisce il momemento opportuno per deviare il traffico....... se CAI e quello che resta di AZ si accodano bene, se no si foxxano.

Semplificando molto.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da strikeagle83 » 6 settembre 2008, 17:15

Ancora non si sa nulla di quali saranno le rotte interne? (scusate se insisto ma sono curioso di sapere se è vero quello che si dice, ovvero se la puglia sarà tagliata fuori dalla nuova alitalia)

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da classezara » 6 settembre 2008, 17:56

air.surfer ha scritto:
classezara ha scritto:A mio parere AF è un gigante dai piedi di argilla. Fino ad oggi ha fondato la sua forza su un mercato interno che, grazie al suo governo, ha gestito come un monopolio.
Ma le cose stanno cambiando anche per loro.
Dai primi mesi del 2008 è finito il protezionismo e Ryanair in pochissimi mesi ha già inaugurato voli tra:
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- MARSEILLE e BREST
3 voli? FR solo a Ciampino fa 130 movimenti al giorno....
Hai ragione sono pochissimi, ma sono i primi!! Quando arrivò su Ciampino quanti voli aveva Ryanair?
Peccato non mi ricordi dove ho letto in merito alla fine del monopolio AF in Francia, ma se non erro c'era un qualcosa che limitava le lowcost fino ai primi mesi del 2008.
Draklor ha scritto:La domanda è:pensate se fossero andati avanti fino in fondo con la cosa di lasciare a LIN solo il volo per FCO...10 anni fà,quando era in piedi l'accordo con KLM...forse oggi staremmo parlando di uno scenario totalmente diverso...
Per me si... se avessimo lasciato a Linate la sola navetta con Ciampino e fossimo andati fino in fondo con il progetto mxp e relativa alleanza klm non saremmo mai arrivati a questo punto.
Sfortunatamente con i se...

P.S. Anche a mio parere avere tutti aerei in leasing sembra un po' azzardato.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 18:08

classezara ha scritto: Hai ragione sono pochissimi, ma sono i primi!! Quando arrivò su Ciampino quanti voli aveva Ryanair?
A Pescara, volevi dire... vero? :mrgreen:

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 18:15

Draklor ha scritto: E l'Antitrust dove stava??? E la commissione dei trasporti europea dove stava???
Magari erano troppo impegnati a prendere a calci in culi gli italiani per la questione di MXP...
E pure te Drak, quanto li vuoi far lavorare questi della commissione europea? :mrgreen:

Ah, nell'articolo che ho postato si quantificano pure i debiti del carletto. Te la ricordi la nostra discussione sul presunto attivo del carletto a seguito del comunicato stampa che parlava di utili per 6 mln vero? mese fa, vero?
Ti dissi che i bilancio bisogna leggerli....
Il c**o di quell'uomo è che i debiti sono con QUELLA banca..

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da sterla » 6 settembre 2008, 19:06

Visto che al governo sono tutti del nord i pochi collegamenti intercontinentali che rimangono e sono solo 17 verranno effettuati 14 da Malpensa e 3 da Fiumicino.
Ma vai!.....
:(

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da giangia » 6 settembre 2008, 19:26

air.surfer ha scritto:Per chi avesse ancora qualche dubbio sull'effettiva convenienza del piano Fenice ecco un articolo interessante.
PS. Vi ricordate quando i piloti osteggiavano Passera? Dicevano che i suoi interessi erano solo quelli di rientrare dei soldi dati a AP. Qualcuno qui dentro disse che non era vero perche Ap era in attivo....
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Effettiva convenienza per chi e rispetto a cosa?
Per i capitani coraggiosi e' conveniente sicuro! Per chi comprera' Cai in futuro anche, per chi comprera' dalla Bad C. degli 80 al 3x1 e magari con equipaggi con agevolazioni fiscali pure......

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da mcgyver79 » 6 settembre 2008, 19:44

sterla ha scritto:Visto che al governo sono tutti del nord :(
E chi te l'ha raccontata questa? :shock:

Ciaooooo.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 22:06

giangia ha scritto: Effettiva convenienza per chi e rispetto a cosa?
Per i capitani coraggiosi e' conveniente sicuro! Per chi comprera' Cai in futuro anche, per chi comprera' dalla Bad C. degli 80 al 3x1 e magari con equipaggi con agevolazioni fiscali pure......
Bravo Giangia. Hai capito tutto.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i-cgia » 6 settembre 2008, 22:21

carlohhh ha scritto:
i_disa ha scritto:ALITALIA: COSTITUITA NUOVA SOCIETA', COLANINNO PRESIDENTE
Ecco di seguito i partecipanti:

- Roberto Colaninno (attraverso IMMSI), che sara' il presidente
della nuova societa'
- Gruppo Benetton attraverso Atlantia
- Gruppo Aponte
- Gruppo Riva
- Gruppo Fratini attraverso FINGEN
- Gruppo Ligresti attraverso FONSAI
- Equinox
- Clessidra
- Gruppo Toto
- Gruppo Fossati attraverso FINDIM
- Marcegaglia
- Caltagirone Bellavista attraverso Acqua marcia
- Gruppo Gavio attraverso ARGO
- Davide Maccagnani attraverso MACCA
- Tronchetti Provera
- Intesa Sanpaolo
La crema della nostra società. Bene.
Ho sentito al tg (non ricordo quale) che Alitalia verrà divisa in due tronconi, uno sano, l'altro "un po' meno".
Le sopracitate società e i sopracitati imprenditori, ovviamente, si spartiranno la parte buona, pagandola NIENTE.
Il resto rimarrà all'Italia; con debiti, cass'integrati, prepensionati e disoccupati.

CHE VERGOGNA!!!

Meglio AF.
quoto
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 22:25

Draklor ha scritto: Poi dai oh,ti dà proprio fastidio dover passare sull'A320??(così diventi Airbus Surfer...)
Drak, forse ti sfugge l'entità del problema.
A parte tutti i risvolti industriali insiti nel lasciare circa 12 mln di passeggeri alla concorrenza, del prendere macchine al leasing e vendere macchine già pagate al 3x1 come dice Giangia a gente che poi ti farà una concorrenza spietata (AirBee per esempio) e cosi' via, il problema per i piloti è un altro. E come capirai, visto che con questo lavoro ci mangio io e la mia famiglia, mi sta molto a cuore.

45 md80 al prato equilvalgono a circa 450 piloti..
Tutta Express sono altri 300
5 767 sono all'incirca 80
Il Cargo (che d'accordo è esternalizzato ma e' sempre gente che se ne va) circa 140.

Nella piu' pessimistica delle previsioni ci sono circa mille piloti in esubero.
Il mio problema come vedi non è su quale macchina andare, ma come pagare le bollette.

E non c'è nemmeno da sorridere per quelli che rimarranno, tipo il settore 320. A parte il nuovo contratto , che non sarà certo dei migliori, si parla pure di assunzione multibase piu' altre amene cosette , come quella del tipo che, se arrivano i comandanti AP, AirbusFamilyDriver non farà piu' il comando ma sarà secondo di gente che magari è stata segata alle selezioni in Alitalia ed ora è Comandante in AP. (Uno è proprio del mio corso).

Se poi vogliamo vedere le cose un po' piu' in grande, senza pensare agli interessi personali, se ci sono 1000 esuberi fra i piloti ce ne saranno minimo 2000 fra gli assistenti di volo. Quanti sono gli esuberi totali AZ trapelati dal piano? 3250? 1000 piloti, 2000 av e 250 di terra? Ti credo che i condeferali sono d'accordo.
Vabbè mi fermo qui va....

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i-cgia » 6 settembre 2008, 22:44

air.surfer ha scritto:
Draklor ha scritto: Poi dai oh,ti dà proprio fastidio dover passare sull'A320??(così diventi Airbus Surfer...)
Drak, forse ti sfugge l'entità del problema.
A parte tutti i risvolti industriali insiti nel lasciare circa 12 mln di passeggeri alla concorrenza, del prendere macchine al leasing e vendere macchine già pagate al 3x1 come dice Giangia a gente che poi ti farà una concorrenza spietata (AirBee per esempio) e cosi' via, il problema per i piloti è un altro. E come capirai, visto che con questo lavoro ci mangio io e la mia famiglia, mi sta molto a cuore.

45 md80 al prato equilvalgono a circa 450 piloti..
Tutta Express sono altri 300
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Il Cargo (che d'accordo è esternalizzato ma e' sempre gente che se ne va) circa 140.

Nella piu' pessimistica delle previsioni ci sono circa mille piloti in esubero.
Il mio problema come vedi non è su quale macchina andare, ma come pagare le bollette.

E non c'è nemmeno da sorridere per quelli che rimarranno, tipo il settore 320. A parte il nuovo contratto , che non sarà certo dei migliori, si parla pure di assunzione multibase piu' altre amene cosette , come quella del tipo che, se arrivano i comandanti AP, AirbusFamilyDriver non farà piu' il comando ma sarà secondo di gente che magari è stata segata alle selezioni in Alitalia ed ora è Comandante in AP. (Uno è proprio del mio corso).

Se poi vogliamo vedere le cose un po' piu' in grande, senza pensare agli interessi personali, se ci sono 1000 esuberi fra i piloti ce ne saranno minimo 2000 fra gli assistenti di volo. Quanti sono gli esuberi totali AZ trapelati dal piano? 3250? 1000 piloti, 2000 av e 250 di terra? Ti credo che i condeferali sono d'accordo.
Vabbè mi fermo qui va....
A me sinceramente dispiace per questa situazione. La gente che perde il lavoro non è mai una cosa giusta, bella, corretta... Ora che si discute apertamente di queste cose, il lato triste della faccenda emerge prepotente. Quando si parla di bollette, di famiglia, di vita decente, E' SEMPRE DOVEROSO ESSERE SERI. sempre...


Ma ora, tutti vi chiedono un approfondito esame di coscienza: Fino ad ora, perchè alitalia è andata male?
Perchè sono stati bruciati tutti questi soldi? I conti da pagare purtroppo arrivano sempre.
E poi a pagare sono tutti, anche quelli che hanno meno colpe.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air.surfer » 6 settembre 2008, 22:50

i-cgia ha scritto: Ma ora, tutti vi chiedono un approfondito esame di coscienza: Fino ad ora, perchè alitalia è andata male?
Perchè sono stati bruciati tutti questi soldi? I conti da pagare purtroppo arrivano sempre.
E poi a pagare sono tutti, anche quelli che hanno meno colpe.
Non lo so. Bisognerebbe chiedere ai manager... ma hanno la manleva e quindi non si puo'.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aurum » 6 settembre 2008, 22:54

air.surfer ha scritto:
Draklor ha scritto: Poi dai oh,ti dà proprio fastidio dover passare sull'A320??(così diventi Airbus Surfer...)
Drak, forse ti sfugge l'entità del problema.
A parte tutti i risvolti industriali insiti nel lasciare circa 12 mln di passeggeri alla concorrenza, del prendere macchine al leasing e vendere macchine già pagate al 3x1 come dice Giangia a gente che poi ti farà una concorrenza spietata (AirBee per esempio) e cosi' via, il problema per i piloti è un altro. E come capirai, visto che con questo lavoro ci mangio io e la mia famiglia, mi sta molto a cuore.

45 md80 al prato equilvalgono a circa 450 piloti..
Tutta Express sono altri 300
5 767 sono all'incirca 80
Il Cargo (che d'accordo è esternalizzato ma e' sempre gente che se ne va) circa 140.

Nella piu' pessimistica delle previsioni ci sono circa mille piloti in esubero.
Il mio problema come vedi non è su quale macchina andare, ma come pagare le bollette.

E non c'è nemmeno da sorridere per quelli che rimarranno, tipo il settore 320. A parte il nuovo contratto , che non sarà certo dei migliori, si parla pure di assunzione multibase piu' altre amene cosette , come quella del tipo che, se arrivano i comandanti AP, AirbusFamilyDriver non farà piu' il comando ma sarà secondo di gente che magari è stata segata alle selezioni in Alitalia ed ora è Comandante in AP. (Uno è proprio del mio corso).

Se poi vogliamo vedere le cose un po' piu' in grande, senza pensare agli interessi personali, se ci sono 1000 esuberi fra i piloti ce ne saranno minimo 2000 fra gli assistenti di volo. Quanti sono gli esuberi totali AZ trapelati dal piano? 3250? 1000 piloti, 2000 av e 250 di terra? Ti credo che i condeferali sono d'accordo.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da dirk » 6 settembre 2008, 22:59

air.surfer ha scritto:E non c'è nemmeno da sorridere per quelli che rimarranno, tipo il settore 320. A parte il nuovo contratto , che non sarà certo dei migliori, si parla pure di assunzione multibase piu' altre amene cosette , come quella del tipo che, se arrivano i comandanti AP, AirbusFamilyDriver non farà piu' il comando ma sarà secondo di gente che magari è stata segata alle selezioni in Alitalia ed ora è Comandante in AP. (Uno è proprio del mio corso).
Quoto tutti il discorso che hai fatto, dalla A alla Z, ma questo passaggio davvero non lo capisco.
Non ho interessi ne' in AZ n' in AP, però non posso non notare una certa "arroganza", o perlomeno presunzione in queste tue parole.
Perdonami ma il fatto che il tuo collega non abbia passato le selezioni in AZ e ora sia comandante in AP non vuol dire molto, per non dire niente. Oppure significa che non merita di essere comandante? Che gli standard AZ sono migliori di quelli AP?
Non mi sembra che i comandanti AP rubino il posto a nessuno, considerando che sono i loro 320 che entrano nella nuova società, e non vedo per quale motivo AFD debba sentirsi umiliato nel sedere a dx di qualcuno che ha solo avuto la "fortuna" di lavorare per anni in una società, a differenza della sua, che con gli anni si è espansa (come non è importante in questa sede), e che ha quindi visto un'evoluzione naturale nelle carriere dei piloti.
Oppure è colpa di AP se AZ effettua corsi comandi col contagocce, non sviluppando la flotta da anni, essendo in crisi economica?
Cosa dovrebbero fare i cpt AP, dare le dimissioni in blocco per fare posto agli aitanti FO AZ?

Se queste sono le premesse la convivenza nella newco dei piloti AP e AZ sarà molto, molto difficile.

Per il resto sono d'accordo su quello che hai detto, e anzi, colgo l'occasione per augurare sinceramente tutto il bene possibile in questa situazione complicata a te e a tutti i piloti AZ.

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