roby777 ha scritto:quoto tutto quello che hai scritto, basta colpevolizzare i dipendenti!
ma credo che Giannini abbia preso un po' sotto gamba il problema...se non è affare di stato questo!....e si può definire in ogni modo questa trattativa....ma banale e normale...direi di no!
In fondo proprio banale e normale, perché è una trattativa fra
- chi non poteva che avere una certa inerzia culturale nei confronti dell'idea stessa di trattare, proveniendo da una struttura di natura pubblica, nella quale avanzamenti di carriera, miglioramenti economici e contributivi, ottenimento di
fringe benefit assortiti (es. la navetta o NCC che ti vengono a prendere a casa e ti riportano, forse la cosa percepita come più "marziana" rispetto alla società "fuori" dall'Alitalia) venivano inevitabilmente percepiti come diritti acquisiti,
- e chi facendo parte di una cordata non solo privata, ma in massima parte aliena da qualsivoglia esperienza o competenza nel settore aeronautico (banche, palazzinari di gran peso, un imprenditore tessile che si è allargato anche ad altri settori) ha ritenuto di trattare come se fossero meri asset economici maestranze, dipendenti e dirigenti, secondo una brutale logica capitalista di ispirazione neocon tipo "meno do a te, più al netto delle spese resta in tasca a me e prima ammortizzo l'investimento".
Logica che appare trasversalmente indifferente al fatto che al di là di uno stipendio si intravvede una persona.
Ai piloti, con un tono che doverosamente (e non per benigna concessione) vuole essere ben diverso da quello che riservano loro certi utenti di forum particolarmente aggressivi e livorosi, faccio una sommessa ma provocatoria domanda:
se quando venne concesso il prestito ponte di 300 milioni di euro (cosa sul piano della correttezza economica per molti versi ingiustificata, ad Alitalia si e a quante aziende italiane che poi son miseramente fallite lasciando tutti a spasso no?), ANPAC, UPI, ANPAV e le altre sigle "specializzate" di categoria avessero detto:
«poiché il servizio navetta, oltre a facilitare la puntualità degli equipaggi a bordo anche in condizioni di intenso traffico e per certi versi semplificare la logistica di imbarco del personale, costa in compenso 7 milioni di euro l'anno, le categorie da noi rappresentate da questo momento e sino a felice conclusione della vicenda contribuiscono ad un allungamento della vita operativa della compagnia rinunciandoci da domattina»...
che tipo di figura agli occhi dell'uomo comune (che vota il parlamento che elegge il governo) avrebbero fatto?
Non è che ora sarebbero visti un po' meno alla stregua di una casta che strilla come una gallina strozzata perché non vuole che gli vengano tolti nemmeno i gemelli d'oro con le iniziali?
Con tuttociò, ribadisco che mentre l'Acquedotto Pugliese perde il 55% della sua portata lungo il percorso, le regioni da esso servite hanno spesso problemi di approvigionamento e in compenso una pletora di dirigenti che non fanno praticamente nulla se non portare stancamente avanti la normale amministrazione (se gli parli di perdite e di cattiva manutenzione iniziano istantaneamente a parlare di mancanza di fondi e di necessità di ulteriori stanziamenti)....
in compenso guadagnano senza rischi operativi quanto se non a volte persino più di un pilota di 777...
ritengo un po' ridicolo scrivere qui come se i problemi di bilancio della Nazione potessero essere risolti solo sulla base di quante migliaia di euro l'anno si riesce a risparmiare sulla retribuzione di un Comandante o di un Primo Ufficiale.
Ma qualcosa potevano ben aspettarsi di perderci. Si tratta di riuscire a mantenerlo nei limiti di un ragionevole assestamento, senza stravolgere vite e senza mortificare oltremisura (ingiustamente) professionalità...
costruite anche nelle innumerevoli occasioni in cui una raffica bestiale - proprio quando avevi già toccato con un carrello e il crosswind landing sembrava quasi fatto - ti solleva di botto un ala e devi istantaneamente inventarti qualcosa di valido ed efficace per evitare di cappottare con tutto il 737, dissolvendo in una palla di fuoco tutte le vite che trasporti a cominciare dalla tua.
E senza perder un istante di tempo a gridare "ahiomamma" come potrebbe PERMETTERSI di fare in quelle condizioni qualsiasi altro, altrettanto ben pagato professionista. (Ogni riferimento al 737 Lufthansa "miracolato" da una giovane copilota dal visetto infantile e dagli attributi d'acciaio è volutamente casuale).
A queste cose non sembra pensare più nessuno.
Cari utenti iperaggressivi con la spada fiammeggiante del Giudizio Universale in mano, questo è l'MD80 a pieno carico, e con l'autonomia residua giusta giusta al massimo per l'alternato perché si è volati con vento contrario superiore alla previsione meteo, questo è l'aeroporto di Genova di notte, questo è il temporale con vento a raffiche, componente al traverso irregolare e rischio di windshear...
allora belli, prendete la cloche e atterrate fermandovi entro fine pista, naturalmente senza sfasciare tutto e senza ammazzare nessuno: dai, fatece vedé quanto siete bravi!!!!