Compagnia Aerea Italiana
Moderatore: Staff md80.it
Re: Compagnia Aerea Italiana
Non mi pare di averlo ancora letto, io l'ho visto oggi sul sito AirOne, cercando un volo....
"Novità Programmi di Fidelizzazione
Il socio Miles&More (o Eurobonus, Aeroplan, Mileage Plus, Dividend Miles) potrà continuare ad accumulare punti sui voli con codice Air One (AP) operati da Air One (AP).
Il socio Miles&More (o Eurobonus, Aeroplan, Mileage Plus, Dividend Miles) non potrà accumulare punti su voli con codice AZ (Alitalia) anche se il biglietto è stato emesso da call center/biglietteria/sito web Air One (AP).
Il socio Miles&More (o Eurobonus, Aeroplan, Mileage Plus, Dividend Miles) non potrà accumulare punti se il codice di volo è Air One (AP) ma l’aeromobile è Alitalia (AZ). Per sapere quali sono questi voli, clicca qui.
Il socio MilleMiglia potrà accumulare punti sui voli operati da Air One. Sono esclusi i voli operati dai partner Air One in codeshare.
Per tutte le FAQ relative alle novità del Programma Miles&More a seguito del network integrato Air One – Alitalia, clicca qui"
In pratica il club MM vale su tutto il network AZ+AP, mentre M&M vale solo sul network AP ed in presenza di determinate condizioni.
Che sia un ulteriore indizio circa il futuro parter straniero?
Ciao!
"Novità Programmi di Fidelizzazione
Il socio Miles&More (o Eurobonus, Aeroplan, Mileage Plus, Dividend Miles) potrà continuare ad accumulare punti sui voli con codice Air One (AP) operati da Air One (AP).
Il socio Miles&More (o Eurobonus, Aeroplan, Mileage Plus, Dividend Miles) non potrà accumulare punti su voli con codice AZ (Alitalia) anche se il biglietto è stato emesso da call center/biglietteria/sito web Air One (AP).
Il socio Miles&More (o Eurobonus, Aeroplan, Mileage Plus, Dividend Miles) non potrà accumulare punti se il codice di volo è Air One (AP) ma l’aeromobile è Alitalia (AZ). Per sapere quali sono questi voli, clicca qui.
Il socio MilleMiglia potrà accumulare punti sui voli operati da Air One. Sono esclusi i voli operati dai partner Air One in codeshare.
Per tutte le FAQ relative alle novità del Programma Miles&More a seguito del network integrato Air One – Alitalia, clicca qui"
In pratica il club MM vale su tutto il network AZ+AP, mentre M&M vale solo sul network AP ed in presenza di determinate condizioni.
Che sia un ulteriore indizio circa il futuro parter straniero?
Ciao!
Alberto
MD80 Fan
«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
MD80 Fan
«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
Re: Compagnia Aerea Italiana
sembra proprio che queste nuove 'regole' ci guidano verso quello che sarà il partner internazionale..
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
EHH??? cos'è questo ottimismo??? precario a 30 anni??? no, forse vivi nel mondo delle favole... a 30 anni non hai nessun lavoro, e se sei fortunato sei precario a 35-37...worf359 ha scritto:Quando arriverai a 30 anni e sarai ancora precario vedremo sè sarai soddisfatto di stà banda di cialtroni chè continua a mettere i piedi intesta al cittadino
Mia madre alla mia età era sposata, aveva tre figli e stava pagando gli ultimi anni del mutuo...
Se accettarsi significa usare l'accetta contro se stessi, allora hanno ragione a ditri che dovresti farlo...
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Questo è un articolo del 2003...E' forse cambiato qualcosa? Poteva esser stato pubblicato OGGI!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il lento declino di Alitalia tra Malpensa e Air France
Repubblica — 23 febbraio 2003 pagina 38 sezione: ECONOMIA
Dimezzati i voli per l' America e per Londra: prima ancora che una guerra in Irak possa sconvolgere il trasporto aereo, l' Alitalia è già in ginocchio. Non è solo la crisi Fiat il simbolo di un' Italia che perde le grandi imprese ed esce da interi settori industriali. Un destino analogo colpisce un' altra azienda-simbolo, meno grande ma di importanza strategica perché presidia una infrastruttura-chiave dello sviluppo economico, come il trasporto aereo. I tagli "preventivi" ai collegamenti con gli Stati Uniti e l' Inghilterra, annunciati nei giorni scorsi per parare la crisi economica e i rischi di guerra, sono solo l' ultima tappa di un lungo declino. L' aeroporto di Malpensa, costato oltre duemila miliardi di lire e inaugurato ormai da quattro anni, ha fallito la sua missione. Doveva colmare finalmente la nostra povertà di collegamenti intercontinentali. Invece l' Alitalia in crisi da due anni non fa che tagliare voli e chiudere rotte verso l' America e l' Asia, un tempo considerate strategiche. La stessa alleanza con Air France tende a trasformare la compagnia italiana in una piccola sussidiaria di cabotaggio locale: per trasportare nel mondo gli italiani li fa prima transitare da Parigi. E' un segno di marginalizzazione ed è un danno grave per la nostra economia, che ha bisogno delle entrate turistiche ma non ha le infrastrutture per trasportare i turisti stranieri. L' Italia è ormai scesa al quarto posto tra le "potenze" turistiche mondiali: la superano Francia, Stati Uniti e Spagna. La colonizzazione del mercato italiano da parte degli aeroporti europei e delle compagnie straniere è in atto da anni. Lo scalo di Milano Malpensa doveva invertire quella tendenza, recuperare quel traffico che dal ricco bacino d' utenza dell' Italia settentrionale fugge verso l' Europa per raggiungere da lì gli Stati Uniti o l' Asia. E' successo il contrario: il fiasco di Malpensa ha accelerato quella fuga. "In queste condizioni non è in grado di essere lo hub (scalo intercontinentale) del Nord Italia" ha sentenziato il presidente dell' Alitalia Fausto Cereti. Malpensa ha sofferto ritardi e inefficienze inspiegabili per l' aeroporto più nuovo d' Europa, ha piste insufficienti e apparecchiature inadeguate, vi mancano servizi elementari come gli alberghi, l' autostrada per Torino non è completata, i collegamenti con Milano non bastano. Gli scandali sugli addetti ai bagagli che rubavano le valigie o il caos provocato da pochi centimetri di neve non hanno migliorato la sua immagine. Risultato: perfino l' Alitalia, l' unica compagnia che almeno all' inizio ci aveva creduto, abbandona questo scalo e riduce del 23% i suoi movimenti dalla Malpensa. "La situazione è compromessa, Malpensa è strutturalmente in perdita": è il verdetto di Francesco Mengozzi, l' amministratore delegato della compagnia aerea. L' Alitalia non è esente da colpe. E' vero che il terrorismo e la crisi economica mondiale hanno ridotto i viaggi, il business dei trasporti va male, molte compagnie aeree mondiali soffrono. Ma quella italiana ha perso colpi in maniera molto più grave rispetto alle sue concorrenti europee. Nel 2002 il traffico passeggeri della British Airways è sceso del 4,1%, quello di Iberia del 2,1%, mentre Lufthansa ed Air France hanno chiuso in progresso del 2,5% e 2,9%. Per l' Alitalia, invece, e' stato un vero e proprio tracollo: meno 18,3%. In parte è una disfatta che la compagnia si è inflitta da sola. Di fronte alla crisi internazionale, anziché reagire ha deciso di ritirarsi, regalando rotte importanti ai concorrenti. Ha eliminato tutti i collegamenti intercontinentali da Milano con Los Angeles e San Francisco, Hong Kong e Pechino. Aboliti anche i voli da Malpensa alle città tedesche di Colonia e Norimberga. L' elenco di queste destinazioni cancellate è significativo: la California e la Cina hanno ciascuna un Pil ormai superiore a quello dell' Italia e sono il centro del sistema-Pacifico attorno a cui ruota l' economia globale; la Germania è il principale partner commerciale dell' Italia. Abbandonare questi mercati è un errore strategico. Soppressi anche i voli Roma-Rio, quelli da Bologna e Venezia per Londra e Parigi (ceduti a Air France). L' impatto sul turismo è pesante. L' Italia, sulla carta una delle mète più popolari e famose per i viaggiatori del mondo intero, è retrocessa in quarta posizione nel mondo ed e' ora insidiata perfino dalla Cina. Il declino della nostra industria turistica è perfino più pesante se oltre alle graduatorie si guardano le cifre assolute del business turistico. La Francia nel 2001 ha attirato il doppio di visitatori stranieri di noi, accogliendo 77 milioni di turisti contro i nostri 39 milioni. La Spagna ha ricevuto 10,5 milioni di turisti in più di noi. Non basta avere Roma e Venezia, Firenze e Capri e Taormina, se non sono raggiungibili facilmente per i turisti americani o giapponesi. "In un momento così difficile - dice il suo amministratore delegato Francesco Mengozzi - l' Alitalia non può farsi carico anche di risolvere il problema Malpensa. Erano state decise misure, nuovi investimenti, ma le promesse non vengono mantenute". E' difficile dargli torto su questo ma la conseguenza è che Alitalia si getta nelle braccia di Air France, compagnia più robusta e dalle intenzioni chiaramente "colonizzatrici" verso il fragile partner italiano. Per ora le due aziende si sono scambiate il 2% del capitale, ma il rapporto di forze è chiaro. E' Alitalia che deve trasbordare i suoi passeggeri e offrirli alla compagnia francese nello snodo centrale di Roissy-Charles De Gaulle, da dove Air France presidia le rotte nobili, i collegamenti di lunga distanza verso l' America e l' Asia. A sua volta Air France si è conquistata d' un sol colpo il ricco mercato dei turisti californiani che vogliono visitare l' Italia e che ora non possono volarci direttamente. "Ormai - si difende Mengozzi - nessuna compagnia al mondo può permettersi di restare fuori dal gioco delle grandi alleanze internazionali. E noi dovremmo fare una scelta di isolamento per salvare quella Malpensa dove abbiamo già perso tanti soldi? E' assurdo, nessuna compagnia quotata in Borsa farebbe un simile errore". E' la logica ineccepibile di un' azienda privatizzata, che tuttavia finisce partner di una Air France dove lo Stato francese è ancora presente, e dove anni di statalismo hanno lasciato molte rigidità e una litigiosità sindacale patologica (Charles De Gaulle è periodicamente paralizzato dagli scioperi). Se Alitalia ha scelto la sua strada, l' Italia non ha davvero alternative? In realtà nel trasporto aereo internazionale accadono cose interessanti. Le grandi compagnie hanno perso complessivamente 18 miliardi di dollari l' anno scorso, hanno licenziato 200 mila persone, in Europa sono fallite Sabena e Swissair, negli Stati Uniti la United e la Us Airways sono in bancarotta. Ma al tempo stesso sono fiorite le compagnie giovani che offrono voli a bassissimo costo~e ci guadagnano. La Easy Jet inglese ha raddoppiato i passeggeri in un anno, la Ryanair irlandese ha aumentato del 68% i suoi profitti. Negli Stati Uniti Southwest e Jet Blue volano da una costa all' altra per metà del prezzo di un Roma-Milano. Non è inevitabile subire la crisi, c' è chi la usa come un opportunità e ruba quote di mercato ai concorrenti meno efficienti. Questo boom dei voli a basso costo è anche una chance insperata per gli aeroporti: se hanno bassi costi e non sono congestionati, possono attirare le compagnie aeree giovani. Quando la linea aerea belga Sabena è fallita l' aeroporto di Bruxelles ha parato il colpo perché la Virgin Express lo aveva scelto come suo centro operativo per l' Europa continentale: molte rotte Sabena da Bruxelles verso l' Europa sono state rilevate da Virgin. Invece di giocare allo scaricabarile con l' Alitalia, lo scalo di Malpensa dovrebbe rimboccarsi le maniche, offrire servizi efficienti, andare in giro per il mondo alla ricerca di altre compagnie che possano riempire gli spazi lasciati vuoti dall' Alitalia. Ma è proprio questo che la Malpensa non è mai riuscita a fare. Al contrario, oltre all' Alitalia che ha abolito molti voli verso gli Stati Uniti, anche l' americana United Airlines ha deciso di sopprimere il suo Washington-Milano: ai passeggeri italiani propone di viaggiare via Francoforte, Londra o Parigi. Ed altri due vettori Usa, American Airlines e Northwest , tagliano i voli su Malpensa. Il tramonto dell' Alitalia non è solo un problema aziendale, così come la deriva della Malpensa non riguarda solo i milanesi. Una delle poche "industrie" che ci restano, il turismo, perde colpi se non è sorretta da infrastrutture e servizi competitivi. Quella Lombardia che si crede nel cuore dell' Europa, proiettata verso l' economia globale, in ore di volo si allontana dal resto del mondo. Ma non sta meglio la Sicilia: anche Palermo e Catania per il turista americano sono difficili da raggiungere. Non lo consola sapere che grazie a un ponte sullo Stretto diventeranno un giorno più vicine a Reggio Calabria. - FEDERICO RAMPINI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... pensa.html
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il lento declino di Alitalia tra Malpensa e Air France
Repubblica — 23 febbraio 2003 pagina 38 sezione: ECONOMIA
Dimezzati i voli per l' America e per Londra: prima ancora che una guerra in Irak possa sconvolgere il trasporto aereo, l' Alitalia è già in ginocchio. Non è solo la crisi Fiat il simbolo di un' Italia che perde le grandi imprese ed esce da interi settori industriali. Un destino analogo colpisce un' altra azienda-simbolo, meno grande ma di importanza strategica perché presidia una infrastruttura-chiave dello sviluppo economico, come il trasporto aereo. I tagli "preventivi" ai collegamenti con gli Stati Uniti e l' Inghilterra, annunciati nei giorni scorsi per parare la crisi economica e i rischi di guerra, sono solo l' ultima tappa di un lungo declino. L' aeroporto di Malpensa, costato oltre duemila miliardi di lire e inaugurato ormai da quattro anni, ha fallito la sua missione. Doveva colmare finalmente la nostra povertà di collegamenti intercontinentali. Invece l' Alitalia in crisi da due anni non fa che tagliare voli e chiudere rotte verso l' America e l' Asia, un tempo considerate strategiche. La stessa alleanza con Air France tende a trasformare la compagnia italiana in una piccola sussidiaria di cabotaggio locale: per trasportare nel mondo gli italiani li fa prima transitare da Parigi. E' un segno di marginalizzazione ed è un danno grave per la nostra economia, che ha bisogno delle entrate turistiche ma non ha le infrastrutture per trasportare i turisti stranieri. L' Italia è ormai scesa al quarto posto tra le "potenze" turistiche mondiali: la superano Francia, Stati Uniti e Spagna. La colonizzazione del mercato italiano da parte degli aeroporti europei e delle compagnie straniere è in atto da anni. Lo scalo di Milano Malpensa doveva invertire quella tendenza, recuperare quel traffico che dal ricco bacino d' utenza dell' Italia settentrionale fugge verso l' Europa per raggiungere da lì gli Stati Uniti o l' Asia. E' successo il contrario: il fiasco di Malpensa ha accelerato quella fuga. "In queste condizioni non è in grado di essere lo hub (scalo intercontinentale) del Nord Italia" ha sentenziato il presidente dell' Alitalia Fausto Cereti. Malpensa ha sofferto ritardi e inefficienze inspiegabili per l' aeroporto più nuovo d' Europa, ha piste insufficienti e apparecchiature inadeguate, vi mancano servizi elementari come gli alberghi, l' autostrada per Torino non è completata, i collegamenti con Milano non bastano. Gli scandali sugli addetti ai bagagli che rubavano le valigie o il caos provocato da pochi centimetri di neve non hanno migliorato la sua immagine. Risultato: perfino l' Alitalia, l' unica compagnia che almeno all' inizio ci aveva creduto, abbandona questo scalo e riduce del 23% i suoi movimenti dalla Malpensa. "La situazione è compromessa, Malpensa è strutturalmente in perdita": è il verdetto di Francesco Mengozzi, l' amministratore delegato della compagnia aerea. L' Alitalia non è esente da colpe. E' vero che il terrorismo e la crisi economica mondiale hanno ridotto i viaggi, il business dei trasporti va male, molte compagnie aeree mondiali soffrono. Ma quella italiana ha perso colpi in maniera molto più grave rispetto alle sue concorrenti europee. Nel 2002 il traffico passeggeri della British Airways è sceso del 4,1%, quello di Iberia del 2,1%, mentre Lufthansa ed Air France hanno chiuso in progresso del 2,5% e 2,9%. Per l' Alitalia, invece, e' stato un vero e proprio tracollo: meno 18,3%. In parte è una disfatta che la compagnia si è inflitta da sola. Di fronte alla crisi internazionale, anziché reagire ha deciso di ritirarsi, regalando rotte importanti ai concorrenti. Ha eliminato tutti i collegamenti intercontinentali da Milano con Los Angeles e San Francisco, Hong Kong e Pechino. Aboliti anche i voli da Malpensa alle città tedesche di Colonia e Norimberga. L' elenco di queste destinazioni cancellate è significativo: la California e la Cina hanno ciascuna un Pil ormai superiore a quello dell' Italia e sono il centro del sistema-Pacifico attorno a cui ruota l' economia globale; la Germania è il principale partner commerciale dell' Italia. Abbandonare questi mercati è un errore strategico. Soppressi anche i voli Roma-Rio, quelli da Bologna e Venezia per Londra e Parigi (ceduti a Air France). L' impatto sul turismo è pesante. L' Italia, sulla carta una delle mète più popolari e famose per i viaggiatori del mondo intero, è retrocessa in quarta posizione nel mondo ed e' ora insidiata perfino dalla Cina. Il declino della nostra industria turistica è perfino più pesante se oltre alle graduatorie si guardano le cifre assolute del business turistico. La Francia nel 2001 ha attirato il doppio di visitatori stranieri di noi, accogliendo 77 milioni di turisti contro i nostri 39 milioni. La Spagna ha ricevuto 10,5 milioni di turisti in più di noi. Non basta avere Roma e Venezia, Firenze e Capri e Taormina, se non sono raggiungibili facilmente per i turisti americani o giapponesi. "In un momento così difficile - dice il suo amministratore delegato Francesco Mengozzi - l' Alitalia non può farsi carico anche di risolvere il problema Malpensa. Erano state decise misure, nuovi investimenti, ma le promesse non vengono mantenute". E' difficile dargli torto su questo ma la conseguenza è che Alitalia si getta nelle braccia di Air France, compagnia più robusta e dalle intenzioni chiaramente "colonizzatrici" verso il fragile partner italiano. Per ora le due aziende si sono scambiate il 2% del capitale, ma il rapporto di forze è chiaro. E' Alitalia che deve trasbordare i suoi passeggeri e offrirli alla compagnia francese nello snodo centrale di Roissy-Charles De Gaulle, da dove Air France presidia le rotte nobili, i collegamenti di lunga distanza verso l' America e l' Asia. A sua volta Air France si è conquistata d' un sol colpo il ricco mercato dei turisti californiani che vogliono visitare l' Italia e che ora non possono volarci direttamente. "Ormai - si difende Mengozzi - nessuna compagnia al mondo può permettersi di restare fuori dal gioco delle grandi alleanze internazionali. E noi dovremmo fare una scelta di isolamento per salvare quella Malpensa dove abbiamo già perso tanti soldi? E' assurdo, nessuna compagnia quotata in Borsa farebbe un simile errore". E' la logica ineccepibile di un' azienda privatizzata, che tuttavia finisce partner di una Air France dove lo Stato francese è ancora presente, e dove anni di statalismo hanno lasciato molte rigidità e una litigiosità sindacale patologica (Charles De Gaulle è periodicamente paralizzato dagli scioperi). Se Alitalia ha scelto la sua strada, l' Italia non ha davvero alternative? In realtà nel trasporto aereo internazionale accadono cose interessanti. Le grandi compagnie hanno perso complessivamente 18 miliardi di dollari l' anno scorso, hanno licenziato 200 mila persone, in Europa sono fallite Sabena e Swissair, negli Stati Uniti la United e la Us Airways sono in bancarotta. Ma al tempo stesso sono fiorite le compagnie giovani che offrono voli a bassissimo costo~e ci guadagnano. La Easy Jet inglese ha raddoppiato i passeggeri in un anno, la Ryanair irlandese ha aumentato del 68% i suoi profitti. Negli Stati Uniti Southwest e Jet Blue volano da una costa all' altra per metà del prezzo di un Roma-Milano. Non è inevitabile subire la crisi, c' è chi la usa come un opportunità e ruba quote di mercato ai concorrenti meno efficienti. Questo boom dei voli a basso costo è anche una chance insperata per gli aeroporti: se hanno bassi costi e non sono congestionati, possono attirare le compagnie aeree giovani. Quando la linea aerea belga Sabena è fallita l' aeroporto di Bruxelles ha parato il colpo perché la Virgin Express lo aveva scelto come suo centro operativo per l' Europa continentale: molte rotte Sabena da Bruxelles verso l' Europa sono state rilevate da Virgin. Invece di giocare allo scaricabarile con l' Alitalia, lo scalo di Malpensa dovrebbe rimboccarsi le maniche, offrire servizi efficienti, andare in giro per il mondo alla ricerca di altre compagnie che possano riempire gli spazi lasciati vuoti dall' Alitalia. Ma è proprio questo che la Malpensa non è mai riuscita a fare. Al contrario, oltre all' Alitalia che ha abolito molti voli verso gli Stati Uniti, anche l' americana United Airlines ha deciso di sopprimere il suo Washington-Milano: ai passeggeri italiani propone di viaggiare via Francoforte, Londra o Parigi. Ed altri due vettori Usa, American Airlines e Northwest , tagliano i voli su Malpensa. Il tramonto dell' Alitalia non è solo un problema aziendale, così come la deriva della Malpensa non riguarda solo i milanesi. Una delle poche "industrie" che ci restano, il turismo, perde colpi se non è sorretta da infrastrutture e servizi competitivi. Quella Lombardia che si crede nel cuore dell' Europa, proiettata verso l' economia globale, in ore di volo si allontana dal resto del mondo. Ma non sta meglio la Sicilia: anche Palermo e Catania per il turista americano sono difficili da raggiungere. Non lo consola sapere che grazie a un ponte sullo Stretto diventeranno un giorno più vicine a Reggio Calabria. - FEDERICO RAMPINI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... pensa.html
Ultima modifica di araial14 il 26 dicembre 2008, 12:27, modificato 1 volta in totale.
Re: Compagnia Aerea Italiana
sicuro che non è di questi giorni e hanno messo la data del 2003?araial14 ha scritto:Questo è un articolo del 2003...E' forse cambiato qualcosa? Poteva esser stato pubblicato OGGI!
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
Già forse hai ragione ma sai è natale bisogna essere un pò ottimisti non trovi?ricky777 ha scritto:EHH??? cos'è questo ottimismo??? precario a 30 anni??? no, forse vivi nel mondo delle favole... a 30 anni non hai nessun lavoro, e se sei fortunato sei precario a 35-37...worf359 ha scritto:Quando arriverai a 30 anni e sarai ancora precario vedremo sè sarai soddisfatto di stà banda di cialtroni chè continua a mettere i piedi intesta al cittadino
Mia madre alla mia età era sposata, aveva tre figli e stava pagando gli ultimi anni del mutuo...
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Purtroppo è proprio del 2003 quasi 6 anni fa!!!!i_disa ha scritto:sicuro che non è di questi giorni e hanno messo la data del 2003?araial14 ha scritto:Questo è un articolo del 2003...E' forse cambiato qualcosa? Poteva esser stato pubblicato OGGI!
-
- 05000 ft
- Messaggi: 548
- Iscritto il: 11 agosto 2008, 15:30
Re: Compagnia Aerea Italiana
Mengozzi che attribuisce il declino di AZ a MXP? Al ridicolo non c'è mai fine.araial14 ha scritto:Questo è un articolo del 2003...E' forse cambiato qualcosa? Poteva esser stato pubblicato OGGI!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il lento declino di Alitalia tra Malpensa e Air France
E poi, quando SB diceva che AF era un concorrente sul piano del turismo, Repubblica lo ridicolizzava, quando loro 5 anni fa scrivevano le stesse cose. Un giornale che cambia parere a seconda della convenienza politica...
-
- Rullaggio
- Messaggi: 41
- Iscritto il: 30 marzo 2008, 19:56
Re: Compagnia Aerea Italiana
SB si autoridicolizza già dall'immagine, lifting, sorriso da furbone, asfalto sulla crapa, rialzi nelle scarpe.janmnastami ha scritto:Mengozzi che attribuisce il declino di AZ a MXP? Al ridicolo non c'è mai fine.araial14 ha scritto:Questo è un articolo del 2003...E' forse cambiato qualcosa? Poteva esser stato pubblicato OGGI!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il lento declino di Alitalia tra Malpensa e Air France
E poi, quando SB diceva che AF era un concorrente sul piano del turismo, Repubblica lo ridicolizzava, quando loro 5 anni fa scrivevano le stesse cose. Un giornale che cambia parere a seconda della convenienza politica...
Ci fa vergognare come nazione per le ca**ate che spara e i miracoli che promette.
Ci precipita TUTTI nella m...da fino al collo con le boiate da vero statista, vedi corna nelle foto e accoglienze con cucù negli incontri ufficiali.
Citare SB sta diventando controproducente prima del previsto.
Gradimento del 75% nei sondaggi
Re: Compagnia Aerea Italiana
vabbè, non aggiungo nulla altriementi andiamo OTFabione_BO ha scritto: Ci fa vergognare come nazione per le ca**ate che spara e i miracoli che promette.
Ci precipita TUTTI nella m...da fino al collo con le boiate da vero statista, vedi corna nelle foto e accoglienze con cucù negli incontri ufficiali
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Infatti l'Italia è famosa per essere una nazione stracolma di altri quotidiani super partes....janmnastami ha scritto:Mengozzi che attribuisce il declino di AZ a MXP? Al ridicolo non c'è mai fine.araial14 ha scritto:Questo è un articolo del 2003...E' forse cambiato qualcosa? Poteva esser stato pubblicato OGGI!
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il lento declino di Alitalia tra Malpensa e Air France
E poi, quando SB diceva che AF era un concorrente sul piano del turismo, Repubblica lo ridicolizzava, quando loro 5 anni fa scrivevano le stesse cose. Un giornale che cambia parere a seconda della convenienza politica...
-
- 05000 ft
- Messaggi: 548
- Iscritto il: 11 agosto 2008, 15:30
Re: Compagnia Aerea Italiana
Certo, Libero, il Manifesto, l'Unità, il Giornale... tutti non di parte .araial14 ha scritto: Infatti l'Italia è famosa per essere una nazione stracolma di altri quotidiani super partes....
Non è che in altri paesi se la passino tanto meglio, pensate alla linea editoriale dei quotidiani di Murdoch o a certi periodici inglesi...
Re: Compagnia Aerea Italiana
un conto è essere di parte , altra cosa scrivere bugie e fare disinformazione.. secondo un premio pulitzer de Il Giornale i piloti alitalia sono privilegiati perchè lavorano in due sulle tratte di medio raggio quando le altre compagnie utilizzano un solo pilota... oppura la storia dei privilegi tipo il trasporto equipaggi che stranamente CAI ha deciso per il momento di mantenere (forse le sovvenzioni della communità europea e più conveninet che non un parcheggio per migliaia di posti auto in aereoporto?)janmnastami ha scritto:Certo, Libero, il Manifesto, l'Unità, il Giornale... tutti non di parte .araial14 ha scritto: Infatti l'Italia è famosa per essere una nazione stracolma di altri quotidiani super partes....
Non è che in altri paesi se la passino tanto meglio, pensate alla linea editoriale dei quotidiani di Murdoch o a certi periodici inglesi...
Re: Compagnia Aerea Italiana
spero proprio che su questa storia cali presto il sipario perche solo chi e dir ittamente interessato sa veramente la verita. Il resto delle persone fa solo banali supposizioni a volte anche sbagliate.
- TravellerAZ
- 05000 ft
- Messaggi: 693
- Iscritto il: 24 novembre 2007, 10:50
Re: Compagnia Aerea Italiana
Non so se l'avete già detto,ma credo che a partire dal 2009 cambierà anche la tabella per l'accumulo di miglia AZ...per i nazionali tutto invariato a quanto pare mentre per gli internazionali quei voli che prima davano 600 miglia ora ne danno 500,quelli che ne davano 1200 ora 1000 e così via...un altro regalino made in CAI...fantastico!
Re: Compagnia Aerea Italiana
Alitalia, ancora proteste a Roma. Cai: altissima l'adesione alle assunzioni
da ilmessaggero.it
ROMA (26 dicembre) - Ancora proteste dei dipendenti Alitalia. Con le scarpe in mano, campanacci e fischietti oltre un centinaio di cassintegrati e precari di Alitalia e Airone, più la Cub trasporti, hanno manifestato oggi nel centro di Roma sfilando da Piazza del Quirinale a Piazza Colonna.
A lanciare lo "scarpa day" è stata L'Italia dei Valori: i manifestanti hanno poi simbolicamente deposto un mocassino usato, ma «addobbato» con un fiocco natalizio, davanti all'ingresso principale di Palazzo Chigi, rigorosamente serrato. La manifestazione è stata organizzata dal senatore dell'Idv Stefano Pedica per protestare contro «un governo capace solo di creare disoccupazione e di difendere gli interessi dei suoi amici». «Non siamo violenti - ha detto il parlamentare - e non tiriamo scarponi. Li usiamo però come simbolo di protesta contro Silvio Berlusconi che intende applicare lo scellerato metodo Alitalia a molte altre grandi aziende in crisi. La prospettiva è assistere nei prossimi mesi a 500.000 licenziamenti».
«Che dobbiamo fare perché qualcuno si muova - ha sostenuto uno dei manifestanti - forse ci è rimasto solo lanciare le scarpe». Per i precari quello che sta avvenendo «nella ex compagnia di Bandiera è una vera e propria mattanza; dopo gli oltre diecimila licenziamenti, la ciliegina sulla torta - scrivono in un volantino - è costituita dai trasferimento forzosi (da Roma a Napoli, Milano, Venezia) offerti da Cai agli ex dipendenti del gruppo Alitalia nonché le quasi 1000 "proposte" di un contratto precario (da 1 a 6 mesi) per i lavoratori già in organico nella ex-compagnia di bandiera da diversi lustri con contratto a tempo indeterminato».
Adesione altissima alle lettere di assunzione. L'adesione dei dipendenti Alitalia al processo di assunzione avviato da Cai che riguarda oltre 12.500 lavoratori che entreranno nella nuova compagnia è elevatissima, anche se i dati ufficiali verranno resi noti il 29 dicembre, quando saranno arrivate tutte le risposte. E' quanto affermano fonti vicine alla società guidata da Roberto Colaninno.
A tutti gli operai dei servizi aeroportuali - si è appreso ancora - Cai offrirà assunzione a tempo indeterminato e, dove non sarà possibile offrire una posizione di lavoro identica all'attuale inquadramento, potrà essere offerta un'assunzione su posizioni diverse ma entro un livello di differenza.
Il 24 dicembre intanto sono state avviate da Cai le procedure di assunzione per 180 addetti alla manutenzione pesante, che erano stati esclusi, tenendo presente l'anzianità e le condizioni sociali. È uno dei risultati dell'incontro fra la direzione del personale di Cai e i sindacati, terminato nella tarda serata del 23 dicembre.
da ilmessaggero.it
ROMA (26 dicembre) - Ancora proteste dei dipendenti Alitalia. Con le scarpe in mano, campanacci e fischietti oltre un centinaio di cassintegrati e precari di Alitalia e Airone, più la Cub trasporti, hanno manifestato oggi nel centro di Roma sfilando da Piazza del Quirinale a Piazza Colonna.
A lanciare lo "scarpa day" è stata L'Italia dei Valori: i manifestanti hanno poi simbolicamente deposto un mocassino usato, ma «addobbato» con un fiocco natalizio, davanti all'ingresso principale di Palazzo Chigi, rigorosamente serrato. La manifestazione è stata organizzata dal senatore dell'Idv Stefano Pedica per protestare contro «un governo capace solo di creare disoccupazione e di difendere gli interessi dei suoi amici». «Non siamo violenti - ha detto il parlamentare - e non tiriamo scarponi. Li usiamo però come simbolo di protesta contro Silvio Berlusconi che intende applicare lo scellerato metodo Alitalia a molte altre grandi aziende in crisi. La prospettiva è assistere nei prossimi mesi a 500.000 licenziamenti».
«Che dobbiamo fare perché qualcuno si muova - ha sostenuto uno dei manifestanti - forse ci è rimasto solo lanciare le scarpe». Per i precari quello che sta avvenendo «nella ex compagnia di Bandiera è una vera e propria mattanza; dopo gli oltre diecimila licenziamenti, la ciliegina sulla torta - scrivono in un volantino - è costituita dai trasferimento forzosi (da Roma a Napoli, Milano, Venezia) offerti da Cai agli ex dipendenti del gruppo Alitalia nonché le quasi 1000 "proposte" di un contratto precario (da 1 a 6 mesi) per i lavoratori già in organico nella ex-compagnia di bandiera da diversi lustri con contratto a tempo indeterminato».
Adesione altissima alle lettere di assunzione. L'adesione dei dipendenti Alitalia al processo di assunzione avviato da Cai che riguarda oltre 12.500 lavoratori che entreranno nella nuova compagnia è elevatissima, anche se i dati ufficiali verranno resi noti il 29 dicembre, quando saranno arrivate tutte le risposte. E' quanto affermano fonti vicine alla società guidata da Roberto Colaninno.
A tutti gli operai dei servizi aeroportuali - si è appreso ancora - Cai offrirà assunzione a tempo indeterminato e, dove non sarà possibile offrire una posizione di lavoro identica all'attuale inquadramento, potrà essere offerta un'assunzione su posizioni diverse ma entro un livello di differenza.
Il 24 dicembre intanto sono state avviate da Cai le procedure di assunzione per 180 addetti alla manutenzione pesante, che erano stati esclusi, tenendo presente l'anzianità e le condizioni sociali. È uno dei risultati dell'incontro fra la direzione del personale di Cai e i sindacati, terminato nella tarda serata del 23 dicembre.
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Io sinceramente, con tutto il rispetto, non generalizzerei.peterfly 65 ha scritto: solo chi e dir ittamente interessato sa veramente la verita. Il resto delle persone fa solo banali supposizioni a volte anche sbagliate.
- AlicorporateUK
- 00500 ft
- Messaggi: 51
- Iscritto il: 15 dicembre 2008, 15:57
- Località: East Lancashire, United Kingdom (MAN)
Re: Compagnia Aerea Italiana
L'ho notato ieri prenotando un MAN-CDG-FCO a/r e vedendo il numero minimo di miglia accumulabili. Prima da quei voli si accumulavano di base un totale di 6000 miglia che comprendevano anche l'Economy Bonus di 600 miglia a tratta. Non e' ancora chiaro cosa cambiera' comunque per noi clienti Freccia Alata, ma col vento che tira a buon intenditore poche parole...TravellerAZ ha scritto:Non so se l'avete già detto,ma credo che a partire dal 2009 cambierà anche la tabella per l'accumulo di miglia AZ...per i nazionali tutto invariato a quanto pare mentre per gli internazionali quei voli che prima davano 600 miglia ora ne danno 500,quelli che ne davano 1200 ora 1000 e così via...un altro regalino made in CAI...fantastico!
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Si tira già al risparmio...segnali di quel che si profila all'orizzonte...AlicorporateUK ha scritto:L'ho notato ieri prenotando un MAN-CDG-FCO a/r e vedendo il numero minimo di miglia accumulabili. Prima da quei voli si accumulavano di base un totale di 6000 miglia che comprendevano anche l'Economy Bonus di 600 miglia a tratta. Non e' ancora chiaro cosa cambiera' comunque per noi clienti Freccia Alata, ma col vento che tira a buon intenditore poche parole...TravellerAZ ha scritto:Non so se l'avete già detto,ma credo che a partire dal 2009 cambierà anche la tabella per l'accumulo di miglia AZ...per i nazionali tutto invariato a quanto pare mentre per gli internazionali quei voli che prima davano 600 miglia ora ne danno 500,quelli che ne davano 1200 ora 1000 e così via...un altro regalino made in CAI...fantastico!
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma air.surfer dove è? Perchè non scrive più sul forum?
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ti diro di piu non solo lui.......... comunque la risposta è molto semplicemauritius ha scritto:Ma air.surfer dove è? Perchè non scrive più sul forum?
Re: Compagnia Aerea Italiana
Perchè?peterfly 65 ha scritto:Ti diro di piu non solo lui.......... comunque la risposta è molto semplicemauritius ha scritto:Ma air.surfer dove è? Perchè non scrive più sul forum?
Perchè volete abbandonare il forum?
Perchè tu, peterfly65, vuoi abbandonare?
Non ha senso quello che dici !
Re: Compagnia Aerea Italiana
io non ho abbandonato scrivo molto meno perche delle volte ritengo che non valga la pena scrivere perche ci sono persone che vedono il forum come un modo di sfogare le proprie ire mentre secondo me il forum serve a confrontarci e ad aumentare la cultura aerea. Di certo persone come air surfer e aurum( cito loro perche li conosco) hanno aiutato molte volte a capire le cose.mauritius ha scritto:Perchè?peterfly 65 ha scritto:Ti diro di piu non solo lui.......... comunque la risposta è molto semplicemauritius ha scritto:Ma air.surfer dove è? Perchè non scrive più sul forum?
Perchè volete abbandonare il forum?
Perchè tu, peterfly65, vuoi abbandonare?
Non ha senso quello che dici !
Re: Compagnia Aerea Italiana
Regà ma vi siete chiesti il motivo? siamo stanchi,stanchi di stà situazione,stanchi di dover leggere ogni volta di gente chè invece di dare sfogo alla loro curiosità,vengono solo per augurarci di andare per strada solo perchè noi abbiamo la fortuna di aver realizzato un sogno,mentre altri non ci sono riuciti e quindi vengono a sfogare le loro frustrazioni,se devo essere sincero sono proprio stufo quante volte mi è venuta la voglia di rispondere agli attacchi di chi mi augura di andare a pulire i cessi di un Fast food solo perchè lavoro in Alitalia e lui nò,oppure di sentire i cosidetti manager della domenica,gente chè si atteggia a pilota ultra esperto quando poi,il massimo chè ha tenuto,è un joistick del pc per Fs e al massimo il cockpit lo ha visto in foto.peterfly 65 ha scritto:io non ho abbandonato scrivo molto meno perche delle volte ritengo che non valga la pena scrivere perche ci sono persone che vedono il forum come un modo di sfogare le proprie ire mentre secondo me il forum serve a confrontarci e ad aumentare la cultura aerea. Di certo persone come air surfer e aurum( cito loro perche li conosco) hanno aiutato molte volte a capire le cose.mauritius ha scritto:Perchè?peterfly 65 ha scritto:Ti diro di piu non solo lui.......... comunque la risposta è molto semplicemauritius ha scritto:Ma air.surfer dove è? Perchè non scrive più sul forum?
Perchè volete abbandonare il forum?
Perchè tu, peterfly65, vuoi abbandonare?
Non ha senso quello che dici !
Pensateci un attimo e fatevi un esame di coscenza e poi forse certe risposte verranno naturali
Vi dico solo chè certi personaggi,sono riusciti a far andare via uno dei piloti più amati del web(chi conosce il suo blog sà di chi parlo).
Re: Compagnia Aerea Italiana
Però ho letto anche tanti messaggi di solidarietà, di sincera partecipazione e di rispetto per chi si è trovato nel tritacarne. E devo dire che, vista la pressione della maggioranza degli organi di informazione, mi pare che il numero dei dementi del genere andate a pulire i cessi, o dei sapientoni del genere vinca il mercato (purché non sia Air France) è abbastanza limitato. Pensate al lavaggio del cervello che hanno subito in questi tre mesi i cittadini non addentro nella vicenda, e se anche fosse andata peggio non mi sarei meravigliato. Trovo invece comprensibile che chi ha condotto una battaglia, e per adesso l'ha persa, si senta avvilito e abbia voglia di occuparsi di calcio, o del tempo, o di qualunque altra cosa.worf359 ha scritto:Regà ma vi siete chiesti il motivo? siamo stanchi,stanchi di stà situazione,stanchi di dover leggere ogni volta di gente chè invece di dare sfogo alla loro curiosità,vengono solo per augurarci di andare per strada solo perchè noi abbiamo la fortuna di aver realizzato un sogno,mentre altri non ci sono riuciti e quindi vengono a sfogare le loro frustrazioni,se devo essere sincero sono proprio stufo quante volte mi è venuta la voglia di rispondere agli attacchi di chi mi augura di andare a pulire i cessi di un Fast food solo perchè lavoro in Alitalia e lui nò,oppure di sentire i cosidetti manager della domenica,gente chè si atteggia a pilota ultra esperto quando poi,il massimo chè ha tenuto,è un joistick del pc per Fs e al massimo il cockpit lo ha visto in foto.peterfly 65 ha scritto:io non ho abbandonato scrivo molto meno perche delle volte ritengo che non valga la pena scrivere perche ci sono persone che vedono il forum come un modo di sfogare le proprie ire mentre secondo me il forum serve a confrontarci e ad aumentare la cultura aerea. Di certo persone come air surfer e aurum( cito loro perche li conosco) hanno aiutato molte volte a capire le cose.mauritius ha scritto:Perchè?peterfly 65 ha scritto:Ti diro di piu non solo lui.......... comunque la risposta è molto semplicemauritius ha scritto:Ma air.surfer dove è? Perchè non scrive più sul forum?
Perchè volete abbandonare il forum?
Perchè tu, peterfly65, vuoi abbandonare?
Non ha senso quello che dici !
Pensateci un attimo e fatevi un esame di coscenza e poi forse certe risposte verranno naturali
Vi dico solo chè certi personaggi,sono riusciti a far andare via uno dei piloti più amati del web(chi conosce il suo blog sà di chi parlo).
Re: Compagnia Aerea Italiana
..come non darti ragione?worf359 ha scritto:Regà ma vi siete chiesti il motivo? siamo stanchi,stanchi di stà situazione,stanchi di dover leggere ogni volta di gente chè invece di dare sfogo alla loro curiosità,vengono solo per augurarci di andare per strada solo perchè noi abbiamo la fortuna di aver realizzato un sogno,mentre altri non ci sono riuciti e quindi vengono a sfogare le loro frustrazioni,se devo essere sincero sono proprio stufo quante volte mi è venuta la voglia di rispondere agli attacchi di chi mi augura di andare a pulire i cessi di un Fast food solo perchè lavoro in Alitalia e lui nò,oppure di sentire i cosidetti manager della domenica,gente chè si atteggia a pilota ultra esperto quando poi,il massimo chè ha tenuto,è un joistick del pc per Fs e al massimo il cockpit lo ha visto in foto.
Pensateci un attimo e fatevi un esame di coscenza e poi forse certe risposte verranno naturali
Vi dico solo chè certi personaggi,sono riusciti a far andare via uno dei piloti più amati del web(chi conosce il suo blog sà di chi parlo).
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
Io invece no, almeno non del tutto.
A me pare che un eccesso di egocentrismo ha portato solo male.
Alla maggior parte delle persone non importa nulla dell'aereo in se stesso, del restante qualcuno può essere pure invidioso, ma tanti altri rimangono perplessi leggendo certe affermazioni.
Per quanto riguarda Air, Aurum, ecc. come persone le ho sempre stimate e spero che tutto si risolva nel modo migliore.
A me pare che un eccesso di egocentrismo ha portato solo male.
Alla maggior parte delle persone non importa nulla dell'aereo in se stesso, del restante qualcuno può essere pure invidioso, ma tanti altri rimangono perplessi leggendo certe affermazioni.
Per quanto riguarda Air, Aurum, ecc. come persone le ho sempre stimate e spero che tutto si risolva nel modo migliore.
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Infatti! A prescindere da qualsiasi tipo di settore, umore, circostanza, fede politica o religiosa, la sacralità del lavoro è universale e nessuno ha il diritto di sindacarci,lucrarci o gufarci...Nessuno!worf359 ha scritto: Regà ma vi siete chiesti il motivo? siamo stanchi,stanchi di stà situazione,stanchi di dover leggere ogni volta di gente chè invece di dare sfogo alla loro curiosità,vengono solo per augurarci di andare per strada solo perchè noi abbiamo la fortuna di aver realizzato un sogno,mentre altri non ci sono riuciti e quindi vengono a sfogare le loro frustrazioni,se devo essere sincero sono proprio stufo quante volte mi è venuta la voglia di rispondere agli attacchi di chi mi augura di andare a pulire i cessi di un Fast food solo perchè lavoro in Alitalia e lui nò,oppure di sentire i cosidetti manager della domenica,gente chè si atteggia a pilota ultra esperto quando poi,il massimo chè ha tenuto,è un joistick del pc per Fs e al massimo il cockpit lo ha visto in foto.
Pensateci un attimo e fatevi un esame di coscenza e poi forse certe risposte verranno naturali
Vi dico solo chè certi personaggi,sono riusciti a far andare via uno dei piloti più amati del web(chi conosce il suo blog sà di chi parlo).
Re: Compagnia Aerea Italiana
Quoto in pieno..........giustissime riflessioni!!!!araial14 ha scritto:Infatti! A prescindere da qualsiasi tipo di settore, umore, circostanza, fede politica o religiosa, la sacralità del lavoro è universale e nessuno ha il diritto di sindacarci,lucrarci o gufarci...Nessuno!worf359 ha scritto: Regà ma vi siete chiesti il motivo? siamo stanchi,stanchi di stà situazione,stanchi di dover leggere ogni volta di gente chè invece di dare sfogo alla loro curiosità,vengono solo per augurarci di andare per strada solo perchè noi abbiamo la fortuna di aver realizzato un sogno,mentre altri non ci sono riuciti e quindi vengono a sfogare le loro frustrazioni,se devo essere sincero sono proprio stufo quante volte mi è venuta la voglia di rispondere agli attacchi di chi mi augura di andare a pulire i cessi di un Fast food solo perchè lavoro in Alitalia e lui nò,oppure di sentire i cosidetti manager della domenica,gente chè si atteggia a pilota ultra esperto quando poi,il massimo chè ha tenuto,è un joistick del pc per Fs e al massimo il cockpit lo ha visto in foto.
Pensateci un attimo e fatevi un esame di coscenza e poi forse certe risposte verranno naturali
Vi dico solo chè certi personaggi,sono riusciti a far andare via uno dei piloti più amati del web(chi conosce il suo blog sà di chi parlo).
I veri amici sono quelli che si scambiano reciprocamente fiducia, sogni e pensieri, virtù, gioie e dolori;
sempre liberi di separarsi.........senza separarsi mai!
~ A. Bougeard
Non ho un blog.....
Non ho un book di foto.....
....sono semplicemente io!
sempre liberi di separarsi.........senza separarsi mai!
~ A. Bougeard
Non ho un blog.....
Non ho un book di foto.....
....sono semplicemente io!
- mermaid
- Quality, Safety, Environment Management
- Messaggi: 10441
- Iscritto il: 1 aprile 2008, 16:27
- Località: mxp
Re: Compagnia Aerea Italiana
ragazzi, io credo che in questo momento siamo un po' tutti suscettibili perchè la situazione è grave e basta usare una parola sbagliata per non farsi capire, sono la prima ad essere caduta in questa 'trappola' e me ne scuso per l'ennesima volta. la parola scritta d'altronde non aiuta in questo senso e, sebbene il forum abbia la forma del dialogo, purtroppo non ne ha la sostanza, e quindi manca dei toni, della gestualità e dell'immediatezza dello scambio orale.
ho seguito lo scambio di post incriminato. non mi ricordo chi ha fatto l'esempio dei lavoratori americani, ma ricordo che rispondeva al collega di roma. io non credo che intendesse dirgli di andare a pulire i cessi al McD. Ha detto che le immagini del telegiornale hanno mostrato persone che un giorno erano rispettabilissimi impiegati e che il giorno dopo erano sul marciapiede con la loro bella scatola di cartone in mano, privati del loro lavoro nel giro di 24h, senza che nulla lasciasse presagire un tale epilogo. alcuni di loro, se volevano portare a casa due soldi per dar da mangiare ai figli, hanno dovuto friggere patatine nei fast food. questo non significa augurare la stessa sorte ai dipendenti az, voleva dire che per fortuna noi possiamo usufruire degli ammortizzatori sociali. sono cassaintegrata da aprile insieme al mio compagno, che fa il mio stesso lavoro. se fossimo negli usa forse saremmo senza lavoro tutt'e due, con tre figli a carico, e a friggere patatine ci sarei dovuta andare io.
spero che chi ha deciso di non dare più il suo prezioso contributo al forum ci ripensi..
ho seguito lo scambio di post incriminato. non mi ricordo chi ha fatto l'esempio dei lavoratori americani, ma ricordo che rispondeva al collega di roma. io non credo che intendesse dirgli di andare a pulire i cessi al McD. Ha detto che le immagini del telegiornale hanno mostrato persone che un giorno erano rispettabilissimi impiegati e che il giorno dopo erano sul marciapiede con la loro bella scatola di cartone in mano, privati del loro lavoro nel giro di 24h, senza che nulla lasciasse presagire un tale epilogo. alcuni di loro, se volevano portare a casa due soldi per dar da mangiare ai figli, hanno dovuto friggere patatine nei fast food. questo non significa augurare la stessa sorte ai dipendenti az, voleva dire che per fortuna noi possiamo usufruire degli ammortizzatori sociali. sono cassaintegrata da aprile insieme al mio compagno, che fa il mio stesso lavoro. se fossimo negli usa forse saremmo senza lavoro tutt'e due, con tre figli a carico, e a friggere patatine ci sarei dovuta andare io.
spero che chi ha deciso di non dare più il suo prezioso contributo al forum ci ripensi..
Ti!
- Poker
- MD80 First Officer
- Messaggi: 961
- Iscritto il: 9 febbraio 2005, 18:48
- Località: ROMA o dintorni
- Contatta:
Re: Compagnia Aerea Italiana
non so se è già stato postato da qualche parte... in caso lo cancelliamo...
meditate gente... meditate...
Da 'Inviato Speciale'
http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... erlusconi/
Alitalia: scarpe vecchie a Berlusconi
27 Dicembre 2008, 00:56
Nonostante le feste natalizie i lavoratori di Alitalia continuano a lottare per i propri diritti. Ieri sono andati a Palazzo Chigi per regalare un vecchio mocassino usato al Cavaliere.
Ieri un centinaio di persone, la maggior parte lavoratori di Alitalia, hanno protestato contro la politica del governo, dando vita allo ’scarpa day’, organizzato dall’Italia dei Valori. Il senatore dell’Idv, Stefano Pedica, ha detto che l’intenzione era quella di contestare “un governo capace solo di creare disoccupazione e di difendere gli interessi dei suoi amici”.
Un mocassino ‘usato’, addobbato con un fiocco natalizio, è stato portato a Palazzo Chgi, sede della presidenza del Consiglio e lasciato davanti al portone di ingresso sbarrato. I manifestanti avevano tutti con sè una scarpa vecchia, con la quale volevano ricordare la contestazione di Montazer al-Zaidi, il repoter che lanciò le sue scarpe contro il presidente Usa, George W. Bush, a Baghdad.
Pedica ha aggiunto: ”Non siamo violenti e non tiriamo scarponi. Li usiamo però come simbolo di protesta contro Silvio Berlusconi, che intende applicare lo scellerato metodo Alitalia a molte altre grandi aziende in crisi. La prospettiva è assistere nei prossimi mesi a 500.000 licenziamenti” .
I partecipanti alla contestazione erano partiti dal Quirinale, dove avavano chiesto aiuto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per poi recarsi a piazza Colonna, passando dinanzi alla sede di Forza Italia. Qui sono stati urlati alcuni slogan contro il premier. Solo a Pedica, accompagnato da tre manifestanti, è stato consentito dalla polizia di arrivare davanti al portone chiuso della presidenza del Consiglio. Lì il senatore ha depositato la scarpa, osservato da molti turisti stupefatti da una iniziativa così insolita. Numerosi i poliziotti e i carabinieri.
Si deve ricordare che a piazza Colonna, sede del governo, è vietato manifestare, sostare ed esporre cartelli di protesta. La decisione fu presa nell’ottobre del 2006 durante il governo Prodi e rafforzata in seguito con il transennamento della zona . Il ‘Palazzo’ non ama essere messo in discussione e, fatto unico nei Paesi democratici, esiste una limitazione territoriale alla libertà di espressione in prossimità della sede dell’esecutivo. Un altro segnale della situazione italiana che i Media e le forze politiche non rilevano, nascondendo la cosa dietro presunte esigenze di “sicurezza”.
Sempre ieri, due notizie diffuse dalle agenzie lasciavano perplessi. La prima, diffusa da “fonti vicine a Cai”, informava che quasi il 100 per cento dei lavoratori ai quali è stata presentata la lettera di assunzione della ‘cordata patriottica’ hanno accettato la proposta. Le stesse agenzie hanno omesso di informare che chi è stato chiamato da Cai non aveva altra alternativa. Inoltre i ‘convocati’ sono solo una parte al momento minoriataria dell’intero organico dell’ex Alitalia.
.......
continua a leggere tutto l'articolo qui --->http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... erlusconi/
meditate gente... meditate...
Da 'Inviato Speciale'
http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... erlusconi/
Alitalia: scarpe vecchie a Berlusconi
27 Dicembre 2008, 00:56
Nonostante le feste natalizie i lavoratori di Alitalia continuano a lottare per i propri diritti. Ieri sono andati a Palazzo Chigi per regalare un vecchio mocassino usato al Cavaliere.
Ieri un centinaio di persone, la maggior parte lavoratori di Alitalia, hanno protestato contro la politica del governo, dando vita allo ’scarpa day’, organizzato dall’Italia dei Valori. Il senatore dell’Idv, Stefano Pedica, ha detto che l’intenzione era quella di contestare “un governo capace solo di creare disoccupazione e di difendere gli interessi dei suoi amici”.
Un mocassino ‘usato’, addobbato con un fiocco natalizio, è stato portato a Palazzo Chgi, sede della presidenza del Consiglio e lasciato davanti al portone di ingresso sbarrato. I manifestanti avevano tutti con sè una scarpa vecchia, con la quale volevano ricordare la contestazione di Montazer al-Zaidi, il repoter che lanciò le sue scarpe contro il presidente Usa, George W. Bush, a Baghdad.
Pedica ha aggiunto: ”Non siamo violenti e non tiriamo scarponi. Li usiamo però come simbolo di protesta contro Silvio Berlusconi, che intende applicare lo scellerato metodo Alitalia a molte altre grandi aziende in crisi. La prospettiva è assistere nei prossimi mesi a 500.000 licenziamenti” .
I partecipanti alla contestazione erano partiti dal Quirinale, dove avavano chiesto aiuto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per poi recarsi a piazza Colonna, passando dinanzi alla sede di Forza Italia. Qui sono stati urlati alcuni slogan contro il premier. Solo a Pedica, accompagnato da tre manifestanti, è stato consentito dalla polizia di arrivare davanti al portone chiuso della presidenza del Consiglio. Lì il senatore ha depositato la scarpa, osservato da molti turisti stupefatti da una iniziativa così insolita. Numerosi i poliziotti e i carabinieri.
Si deve ricordare che a piazza Colonna, sede del governo, è vietato manifestare, sostare ed esporre cartelli di protesta. La decisione fu presa nell’ottobre del 2006 durante il governo Prodi e rafforzata in seguito con il transennamento della zona . Il ‘Palazzo’ non ama essere messo in discussione e, fatto unico nei Paesi democratici, esiste una limitazione territoriale alla libertà di espressione in prossimità della sede dell’esecutivo. Un altro segnale della situazione italiana che i Media e le forze politiche non rilevano, nascondendo la cosa dietro presunte esigenze di “sicurezza”.
Sempre ieri, due notizie diffuse dalle agenzie lasciavano perplessi. La prima, diffusa da “fonti vicine a Cai”, informava che quasi il 100 per cento dei lavoratori ai quali è stata presentata la lettera di assunzione della ‘cordata patriottica’ hanno accettato la proposta. Le stesse agenzie hanno omesso di informare che chi è stato chiamato da Cai non aveva altra alternativa. Inoltre i ‘convocati’ sono solo una parte al momento minoriataria dell’intero organico dell’ex Alitalia.
.......
continua a leggere tutto l'articolo qui --->http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... erlusconi/
Ultima modifica di Poker il 28 dicembre 2008, 14:33, modificato 2 volte in totale.
-->>POI<ER<<--
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace
- Poker
- MD80 First Officer
- Messaggi: 961
- Iscritto il: 9 febbraio 2005, 18:48
- Località: ROMA o dintorni
- Contatta:
Re: Compagnia Aerea Italiana
Altra roba interessante in merito...
sempre dallo stesso sito di prima...
Io assunto in Cai
19 Dicembre 2008, 08:00
Una lettera per ‘Tu Inviato’
Ieri mi hanno mandato una e-mail. Non una raccomandata. Alitalia me l’ha mandata. Diceva che avevano comunicazioni per me.
Allora oggi sono andato a Fiumicino.
Sono andato a firmare per una nuova compagnia. Che ancora non esiste. Presso la Palazzina Uffici Alitalia. In un ufficio improvvisato con impiegati Alitalia. Un contratto su carta A4 non intestata e col nome scritto a penna. Faxata chissà da dove. Decorrenza “Data di rilascio del COA” (Certificato di operatore aereo). Base Fiumicino.
Oggi ho firmato un contratto che non ho visto. Ma se vuoi ti dicono dove andarlo a vedere su internet, ti danno anche 48 ore di tempo per decidere.
Oggi ho firmato un contratto che prevede 20 giorni di ferie (ma solo 10 d’estate) e meno riposi di un impiegato, un contratto dove secondo loro io potrei lavorare 21 giorni al mese, che fanno sette new york a/r. 14 voli di lungo raggio. Al mese. Un giorno si ed uno no. Un contratto che dice che dopo 12 mesi di malattia ti licenziano (ma non specificano in che arco di tempo). Però di dieci riposi due sono inamovibili. Gli altri…
Un contratto che dice che ogni tre giorni di malattia si assorbe un riposo. Come se uno facesse malattia da lunedì a venerdì e poi sabato e domenica deve andare a lavoro.
.........
continua a leggere tutto l'articolo qui --->http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... to-in-cai/
sempre dallo stesso sito di prima...
Io assunto in Cai
19 Dicembre 2008, 08:00
Una lettera per ‘Tu Inviato’
Ieri mi hanno mandato una e-mail. Non una raccomandata. Alitalia me l’ha mandata. Diceva che avevano comunicazioni per me.
Allora oggi sono andato a Fiumicino.
Sono andato a firmare per una nuova compagnia. Che ancora non esiste. Presso la Palazzina Uffici Alitalia. In un ufficio improvvisato con impiegati Alitalia. Un contratto su carta A4 non intestata e col nome scritto a penna. Faxata chissà da dove. Decorrenza “Data di rilascio del COA” (Certificato di operatore aereo). Base Fiumicino.
Oggi ho firmato un contratto che non ho visto. Ma se vuoi ti dicono dove andarlo a vedere su internet, ti danno anche 48 ore di tempo per decidere.
Oggi ho firmato un contratto che prevede 20 giorni di ferie (ma solo 10 d’estate) e meno riposi di un impiegato, un contratto dove secondo loro io potrei lavorare 21 giorni al mese, che fanno sette new york a/r. 14 voli di lungo raggio. Al mese. Un giorno si ed uno no. Un contratto che dice che dopo 12 mesi di malattia ti licenziano (ma non specificano in che arco di tempo). Però di dieci riposi due sono inamovibili. Gli altri…
Un contratto che dice che ogni tre giorni di malattia si assorbe un riposo. Come se uno facesse malattia da lunedì a venerdì e poi sabato e domenica deve andare a lavoro.
.........
continua a leggere tutto l'articolo qui --->http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... to-in-cai/
Ultima modifica di Poker il 28 dicembre 2008, 14:09, modificato 1 volta in totale.
-->>POI<ER<<--
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace
- Poker
- MD80 First Officer
- Messaggi: 961
- Iscritto il: 9 febbraio 2005, 18:48
- Località: ROMA o dintorni
- Contatta:
Re: Compagnia Aerea Italiana
Altra lettera...
Buona lettura...
Sara: “Alitalia, non voglio auguri”
24 Dicembre 2008, 20:36
Auguri sono stati mandati dall’azienda ai cassintegrati. Lei è una ragazza di 13 anni, la figlia di un’assistente di volo ed ha voluto rispondere. Le sue parole ci sembrano uno straordinario urlo di dignità. Sara per “Tu Inviato”
Parlo a nome di mia madre…nè io, nè tanto meno lei, accettiamo i vostri auguri, visto che per colpa vostra questo sarà un Natale estremamente tristre.
Voi non potete neanche lontanamente immaginare quello che stanno passando i nostri genitori. Dopo 21 anni di lavoro ONESTO, SUDATO sono stati calpestati ed umiliati..senza una spiegazione, senza un motivo valido. Erano semplicemente un NUMERO DI TROPPO e così, dopo tanti anni di sacrifici, tutto il loro impegno e la loro passione per questo lavoro sono andati persi. Ho visto mio padre partire subito dopo la perdita di una persona cara, ho visto mia madre allontanarsi da casa quando io o mia sorella stavamo male, ma a quanto pare di questo non importa a nessuno…
Gli auguri non servono dopo aver distrutto intere famiglie, aver diviso marito e moglie, uno a Torino e l’altra a Catania, dopo esservi dimenticati di tutta quella gente che ha lavorato per voi con ORGOGLIO, spesso anche passando per PRIVILEGIATI agli occhi della gente, gli auguri non servono…
Noi figli non possiamo dimenticare quando a Natale vedevamo i nostri genitori andare dall’altra parte del mondo, invece che stare con noi. Ci dicevano:” Tesoro devo andare…ma il papà torna presto!”…e così noi trascorrevamo le feste con la nonna…o con la tata…
......
continua a leggere tutto l'articolo qui --->http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... #more-7750
Buona lettura...
Sara: “Alitalia, non voglio auguri”
24 Dicembre 2008, 20:36
Auguri sono stati mandati dall’azienda ai cassintegrati. Lei è una ragazza di 13 anni, la figlia di un’assistente di volo ed ha voluto rispondere. Le sue parole ci sembrano uno straordinario urlo di dignità. Sara per “Tu Inviato”
Parlo a nome di mia madre…nè io, nè tanto meno lei, accettiamo i vostri auguri, visto che per colpa vostra questo sarà un Natale estremamente tristre.
Voi non potete neanche lontanamente immaginare quello che stanno passando i nostri genitori. Dopo 21 anni di lavoro ONESTO, SUDATO sono stati calpestati ed umiliati..senza una spiegazione, senza un motivo valido. Erano semplicemente un NUMERO DI TROPPO e così, dopo tanti anni di sacrifici, tutto il loro impegno e la loro passione per questo lavoro sono andati persi. Ho visto mio padre partire subito dopo la perdita di una persona cara, ho visto mia madre allontanarsi da casa quando io o mia sorella stavamo male, ma a quanto pare di questo non importa a nessuno…
Gli auguri non servono dopo aver distrutto intere famiglie, aver diviso marito e moglie, uno a Torino e l’altra a Catania, dopo esservi dimenticati di tutta quella gente che ha lavorato per voi con ORGOGLIO, spesso anche passando per PRIVILEGIATI agli occhi della gente, gli auguri non servono…
Noi figli non possiamo dimenticare quando a Natale vedevamo i nostri genitori andare dall’altra parte del mondo, invece che stare con noi. Ci dicevano:” Tesoro devo andare…ma il papà torna presto!”…e così noi trascorrevamo le feste con la nonna…o con la tata…
......
continua a leggere tutto l'articolo qui --->http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... #more-7750
-->>POI<ER<<--
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace
- araial14
- FL 500
- Messaggi: 11575
- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
- Località: Torino (Italia) Bahia (Brasile)
Re: Compagnia Aerea Italiana
Altro che un mocassino usato.....Un intero calzaturificio!Poker ha scritto:Altra roba interessante in merito...
sempre dallo stesso sito di prima...
Io assunto in Cai
19 Dicembre 2008, 08:00
Una lettera per ‘Tu Inviato’
Ieri mi hanno mandato una e-mail. Non una raccomandata. Alitalia me l’ha mandata. Diceva che avevano comunicazioni per me.
Allora oggi sono andato a Fiumicino.
Sono andato a firmare per una nuova compagnia. Che ancora non esiste. Presso la Palazzina Uffici Alitalia. In un ufficio improvvisato con impiegati Alitalia. Un contratto su carta A4 non intestata e col nome scritto a penna. Faxata chissà da dove. Decorrenza “Data di rilascio del COA” (Certificato di operatore aereo). Base Fiumicino.
Oggi ho firmato un contratto che non ho visto. Ma se vuoi ti dicono dove andarlo a vedere su internet, ti danno anche 48 ore di tempo per decidere.
Oggi ho firmato un contratto che prevede 20 giorni di ferie (ma solo 10 d’estate) e meno riposi di un impiegato, un contratto dove secondo loro io potrei lavorare 21 giorni al mese, che fanno sette new york a/r. 14 voli di lungo raggio. Al mese. Un giorno si ed uno no. Un contratto che dice che dopo 12 mesi di malattia ti licenziano (ma non specificano in che arco di tempo). Però di dieci riposi due sono inamovibili. Gli altri…
Un contratto che dice che ogni tre giorni di malattia si assorbe un riposo. Come se uno facesse malattia da lunedì a venerdì e poi sabato e domenica deve andare a lavoro.
.........
continua a leggere tutto l'articolo qui --->http://www.inviatospeciale.com/2008/12/ ... to-in-cai/
- Poker
- MD80 First Officer
- Messaggi: 961
- Iscritto il: 9 febbraio 2005, 18:48
- Località: ROMA o dintorni
- Contatta:
Re: Compagnia Aerea Italiana
Purtroppo per come stanno andando le cose ultimamente non mi tranquillizza tutto questo... e sinceramente non affiderei la mia ultima speranza agli "ammortizzatori sociali"...mermaid ha scritto:....
....
voleva dire che per fortuna noi possiamo usufruire degli ammortizzatori sociali. sono cassaintegrata da aprile insieme al mio compagno, che fa il mio stesso lavoro. se fossimo negli usa forse saremmo senza lavoro tutt'e due, con tre figli a carico, e a friggere patatine ci sarei dovuta andare io...
Hai presente cosa succede in Francia?
Quando la gente,TUTTA la gente si mobilita, per esempio, quando il governo impone (o meglio cerca di imporre...) delle cose che ledono i diritti o "privilegi" (ormai la ricerca e il mantenimento di una qualità della vita dignitosa viene fatta passare per privilegio, in itaGlia, poveri noi) dei cittadini/lavoratori etc etc...
ecco... la gente, TUTTA, scende in piazza inca**ata nera, a prescindere dalle idee politiche, e gli cappottano la città... e il governo capisce che sta andando nella direzione sbagliata...
vedrai che se non faremo qualcosa di questo tipo anche noi itaGliani... presto sistemeranno anche quel discorso degli ammortizzatori, come del resto hanno sistemato negli anni vari "discorsi"... pensioni, leggi ad hoc... etc etc... non dimentichiamoci che lo psiconano è un fan di bush...
mi auguro proprio di sbagliarmi di grosso... ma purtroppo le cose non vanno nella dirzione giusta secondo me...
saluti
-->>POI<ER<<--
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace
"We shall go on to the end, we shall fight in France, we shall fight on the seas and oceans, we shall fight with growing confidence and growing strength in the air, we shall defend our Island, whatever the cost may be, we shall fight on the beaches, we shall fight on the landing grounds, we shall fight in the fields and in the streets, we shall fight in the hills; we shall never surrender..."
ASOS su MySpace