Beh per come va' la sanita' italiana, peggio di AZ, stai tranquillo che non peso sulle tasche degli italiani. Io vivo a Minsk e non vengo certo a Milano per farmi una passeggiata al policlinico. In ogni caso ci sono le cliniche private.tartan ha scritto:Bravo! Magari usi anche l'assistenza sanitaria pagata dagli stessi.minsk ha scritto:Beh che tu ci creda o no io ho casa a 15 min. di macchina da LIN. Ma siccome faccio parte dei pro MXP, a LIN e' anni che non metto piede e poco mi frega che AZ apra la WAW-LIN. Quando il volo AZ 554-555 era da MXP il sottoscritto lo utilizzava per andare a minsk almeno 4 volte al mese, visto che ne AZ ne B2 avevano ancora aperto la rotta diretta MXP-MSQ.airbusfamilydriver ha scritto:posso chiederti in che zona di milano abiti?minsk ha scritto:Il milanese come me partira' tutta la vita da MXP con la lot con LH Italia e tutte le compagnie STAR che a MXP abbondano, e per esperienza superiori a qualsiasi compagnia skyteam. Da ex pax freccia alata di alitalia ho la nausea. Dalle mie tasche AZ non prendera' piu' un bottone, neanche se tornasse a MXP con tutta la forza aerea disponibile. Credimi che ci sono tanti pax che la pensano come me.airbusfamilydriver ha scritto:Colpo di scena : Alitalia apre Linate-Varsavia
WAW-LIN 16.35 -18:35
LIN-WAW 13:45-15:50
Aeromobile : A319
da dove partirà il milanese per varsavia dal comodo linate o dal lontano malpensa con lh italia ??
sei sicuro che così tanti pax preferiscano malpensa a linate?
certo che se il volo parte solod a malpensa sono obbligati....ma ora....
az peserà ancora sulle tue tasche grazie al nanetto nel 2008 hai contribuito a scucire un prestituccio ponte da 300 milioncini di euro e ti accingi a pagare per i prossimi 7 anni la cassa integrazione,per non parlare dei debitucci che silvietto ha girato a tutti gli italiani
l'italianità è garantita...si quella dei debiti
P.S. A me il nano e tutta la banda Afalitalia non mi costera' neanche 1 eurocent in quanto sono residente a Minsk.
Mi spiace per quelle persone che sicuramente pagheranno per qualcosa che non hanno mai comprato.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Re: Compagnia Aerea Italiana
Scusate, una domanda semplice.
Ma Air One, in tutto questo, cosa diventa? cioè intendo proprio il nome "Air One" cosa indica oggi?. E' ancora una compagnia aerea? Indica qualche servizio interno ad Alitalia? Si riesce a fare un confronto con qualche altro caso nel mondo aereonautico simile? Da quanto ho capito il marchio dovrebbe rimanere ma non capisco cosa ci sia dietro quel nome oggi.
Ma Air One, in tutto questo, cosa diventa? cioè intendo proprio il nome "Air One" cosa indica oggi?. E' ancora una compagnia aerea? Indica qualche servizio interno ad Alitalia? Si riesce a fare un confronto con qualche altro caso nel mondo aereonautico simile? Da quanto ho capito il marchio dovrebbe rimanere ma non capisco cosa ci sia dietro quel nome oggi.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
tra 6 mesi/1 anno il marchio airone non esisterà più,rimarrà forse il codice ap per i voliDNL-SGR ha scritto:Scusate, una domanda semplice.
Ma Air One, in tutto questo, cosa diventa? cioè intendo proprio il nome "Air One" cosa indica oggi?. E' ancora una compagnia aerea? Indica qualche servizio interno ad Alitalia? Si riesce a fare un confronto con qualche altro caso nel mondo aereonautico simile? Da quanto ho capito il marchio dovrebbe rimanere ma non capisco cosa ci sia dietro quel nome oggi.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
minsk ha scritto:Il milanese come me partira' tutta la vita da MXP con la lot con LH Italia e tutte le compagnie STAR che a MXP abbondano, e per esperienza superiori a qualsiasi compagnia skyteam. Da ex pax freccia alata di alitalia ho la nausea. Dalle mie tasche AZ non prendera' piu' un bottone, neanche se tornasse a MXP con tutta la forza aerea disponibile. Credimi che ci sono tanti pax che la pensano come me.airbusfamilydriver ha scritto:Colpo di scena : Alitalia apre Linate-Varsavia
WAW-LIN 16.35 -18:35
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Aeromobile : A319
da dove partirà il milanese per varsavia dal comodo linate o dal lontano malpensa con lh italia ??
Io concordo con quello che dici te e aggiungo, abito a 35km da LIN e 85km da MXP e 5km da BGY, opero tutta la vita su MXP che dovrebbe essere lo scalo di tutti i lombardia ma a fronte di tutto una cosa è certa mai e poi mai fco piuttosto me ne vado in treno a TIRANA e parto da li.
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA, MUC e ZRH.............
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Re: Compagnia Aerea Italiana
scusami matteo ma, pur essendo una dipendente di mxp che adora il suo aeroporto, il tuo ragionamento non mi piace proprio. non si sta parlando di una squadra di calcio, che si sostiene davanti al peggior risultato solo per questioni di cuore, denigrando sempre e comunque l'avversario. non mi interessa che i passeggeri scelgano mxp perchè fco gli sta sul c.zzo - scusa ma è questo che si evince dal tuo post..MATTEO1981 ha scritto:
Io concordo con quello che dici te e aggiungo, abito a 35km da LIN e 85km da MXP e 5km da BGY, opero tutta la vita su MXP che dovrebbe essere lo scalo di tutti i lombardia ma a fronte di tutto una cosa è certa mai e poi mai fco piuttosto me ne vado in treno a TIRANA e parto da li.
Ti!
Re: Compagnia Aerea Italiana
se escludi la vicenda degli aeroporti milanesi, credo che roda a tutti per come silvio abbia gestito la vicenda. i cittadini stanno pagando le sue 'spavalderie' in campagna elettorale!airbusfamilydriver ha scritto: sbaglio o altrove c'è tutto un forum a cui rode per cui è andata la vicenda?
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Brava mermaid... ma purtroppo ormai è diventata tutta una questione di campanile, solo quello contamermaid ha scritto:scusami matteo ma, pur essendo una dipendente di mxp che adora il suo aeroporto, il tuo ragionamento non mi piace proprio. non si sta parlando di una squadra di calcio, che si sostiene davanti al peggior risultato solo per questioni di cuore, denigrando sempre e comunque l'avversario. non mi interessa che i passeggeri scelgano mxp perchè fco gli sta sul c.zzo - scusa ma è questo che si evince dal tuo post..MATTEO1981 ha scritto:
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Il piano tedesco per l’Italia, senza l’Alitalia
di Paolo Stefanato
In Italia, il mercato del trasporto aereo ha sempre avuto due importanti attori internazionali: Air France e Lufthansa. Air France dal 2002 è alleata con Alitalia, insieme alla quale gestisce il mercato italiano; l’alleanza globale cui appartengono è SkyTeam. Lufthansa invece il mercato italiano lo serve in proprio, anche attraverso la controllata Air Dolomiti; dal 2000 ha un rapporto di code sharing con Air One. Il peso di Air France e Lufthansa in Italia, finora, è stato equilibrato, pur con caratteristiche diverse. Questo è uno dei motivi per cui gli esperti sono sempre stati convinti che, alla fine, dopo crisi e salvataggio, Alitalia avrebbe confermato l’alleanza con Air France: se così non fosse, questa rischierebbe di perdere completamente il mercato italiano. Cosa che non si può permettere.
La posizione di Lufthansa è, in questo senso, più solida e articolata. Se Alitalia si sposa con Air France, essa perde solo una parte marginale delle sue posizioni nella Penisola, e cioè il rapporto commerciale con Air One. Il resto rimane intatto. Anche in questa chiave, anticipando un po’ gli eventi, herr Mayrhuber ha creato Lufthansa Italia: in una logica di difesa e d’attacco insieme, per compensare l’eventuale perdita del rapporto con Air One e per colmare gli ampi spazi vuoti di cui oggi dispone Malpensa. In questo senso Lufthansa ha già dato una mano alla Sea, alla Lega, al Nord, alla Moratti e a Formigoni (quest’ultimo ha a lungo preannunciato la creazione di una compagnia del Nord, che tuttavia non si è ancora materializzata). Oggi, nel mantenere viva una trattativa con la nuova Alitalia, dà una mano anche a questa, che potrà dire: noi ci avevamo provato.
L’unico «fatto» di Lufthansa, nell’arco di due anni, è stato solo quello di basare a Malpensa sei aerei di medio raggio, per destinazioni europee (Lufthansa Italia). Il resto è rimasto allo stato di parole. Né alla prima né alla seconda gara pubblica per l’acquisto di Alitalia, Lufthansa ha partecipato. Da quando Cai si è attivata per scegliere il partner straniero, i tedeschi hanno espresso «interesse»; ma dando la sensazione di esprimersi «per principio» e non con la stessa concretezza con cui, nel frattempo, compravano la compagnia belga Brussels, acquistavano l’austriaca Austrian e trattavano con la scandinava Sas, per la quale in questi giorni si parla di fusione. Ci sono stati numerosi colloqui tra i vertici di Cai e di Lufthansa, ma l’ultimo risale a più di un mese fa. Le uniche richieste di Lufthansa trapelate erano di acquisire il 40% di Cai e di pesare nella governance: improponibili, e c’è stata una marcia indietro. In un’intervista al Giornale, solo 15 giorni fa, uno dei collaboratori più vicini al numero uno Mayrhuber, Klaus Walther, ammetteva candidamente che di Alitalia Lufthansa non aveva neppure visto «un business plan dettagliato». «Smontare» gli accordi in essere con Air France e con SkyTeam comporterebbe una penale di 200-300 milioni, e tiepidamente Lufthansa lasciava intendere di essere disponibile a pagarla. Si sa, tuttavia, che il governo e in particolare il sottosegretario Gianni Letta - favorevoli a Lufthansa - avevano messo allo studio fin da settembre l’ipotesi di scaricare la penale sull’amministrazione straordinaria (facendo un favore ai tedeschi ma uno sgarbo a Parigi. Lufthansa Italia da febbraio collegherà Malpensa con Barcellona e Parigi (Charles de Gaulle), da marzo anche con Bruxelles, Budapest, Bucarest e Madrid, da aprile con Londra (Heathrow) e Lisbona. Per l’estate ha chiesto la possibilità di volare anche a Roma, Napoli e Catania. Non stupirà se, dopo aver portato a regime i voli europei, Lufthansa proverà a lanciare anche qualche collegamento intercontinentale: verso gli Stati Uniti le norme glielo consentono già. Ma non stupirà se, dopo aver dato una mano a Cai ad alzare il prezzo e a Malpensa a riprendere traffico, Lufthansa chiederà una «compensazione» su Linate, magari sulla tratta per Roma, che è una delle più redditizie del mondo.
Ecco perché solo Lufthansa può rilanciare l’aeroporto
Ci sono alcuni equivoci, sul tema Malpensa, che vanno chiariti. Il primo deriva dalla confusione molto diffusa tra «slot» e «diritti di traffico». Gli slot sono delle finestre orarie accordate a una compagnia per un decollo o un atterraggio, non importa la destinazione. I diritti bilaterali di traffico sono le autorizzazioni che il governo, in virtù di un accordo con il governo di un altro Paese (extraeuropeo ed extra Usa) dà a una compagnia per effettuare i collegamenti con quel Paese. Molti dicono: a Malpensa si liberalizzino gli slot! Sbagliato. Malpensa ha una grande quantità di spazi temporali, e chiunque ne faccia richiesta li può ottenere. È corretto dire: si liberalizzino gli accordi con gli altri Paesi, per permettere collegamenti che attualmente da Milano non vengono effettuati, o per aumentare la loro frequenza. Sono circa 25 le compagnie che hanno fatto richiesta di nuovi voli (verso Giappone, Brasile, Russia, Hong Kong, Corea, Malesia, Bangladesh, eccetera); il governo più volte si è espresso favorevolmente, ma finora non è accaduto nulla. «Cose lunghe», si sente ripetere, anche in virtù della loro «bilateralità».
Ma non si pensi - altro equivoco - che, se la tanto invocata liberalizzazione dei diritti venisse attuata completamente, con un tocco di bacchetta magica Malpensa (ri)acquisterebbe il ruolo di hub. Rafforzerebbe, semplicemente, le sue caratteristiche di aeroporto intercontinentale. Anche qui va fatta un po’ di chiarezza sui termini. Un «hub» è un aeroporto di transito, dove passeggeri raccolti da località di medio raggio proseguono per il lungo raggio: arrivano con aerei piccoli e se ne vanno con aerei grandi. «Hub» è il mozzo della ruota, «spoke» è il raggio: di qui la metafora. Un hub nasce dal presupposto che una grande compagnia possa fare questo lavoro di raccolta e di smistamento in una logica di network, cioè di «rete». Via aerea. Se i passeggeri arrivano all’aeroporto in pullman, in auto, col treno; se cioè l’aeroporto viene alimentato «via terra» e serve un bacino regionale o poco più, non si parla più di hub, ma di scalo intercontinentale. È chiaro che il concetto di hub può sviluppare dimensioni di gran lunga maggiori.
Non ci sono casi al mondo di hub nati senza una compagnia di riferimento; e non ci sono, o quasi, hub nei quali il lungo raggio e il breve-medio al suo servizio sono operati da compagnie diverse. Ergo: Malpensa non potrà essere, in una prospettiva immediata, un hub. Ma anche se aumenterà le destinazioni di lungo raggio, in chiave «intercontinentale», non potrà essere competitivo in Europa: la qualità offerta al passeggero è fatta di ampiezza e flessibilità dell’offerta. Esempio: da aeroporti come Parigi o Francoforte, nell’arco di mezz’ora partono tre, quattro voli per l’India, ciascuno per una città diversa. Il passeggero vuole sempre il miglior servizio e più vicino possibile: non gl’importa dove sia l’hub di scalo, gl’importa muoversi quando vuole, scegliere gli orari. La flessibilità è la qualità più richiesta dagli uomini d’affari, coloro più disposti a spendere. Per loro che l’hub sia in un Paese o in un altro poco importa: così come all’acquirente di una Fiat non importa se è fabbricata a Melfi o in Polonia. Un hub, in altri termini, è uno stabilimento industriale: si sceglie il prodotto, non la fabbrica. Negli anni Settanta una compagnia lungimirante come American Airlines non esitò a trasferire la sua base da New York a Dallas e «inventò» l’hub-and-spoke. Diventò in breve la più grande del mondoPer il suo futuro Malpensa - dopo che Alitalia con Air France ha «scelto» Fiumicino - spera in Lufthansa che ora, svincolata dalle tarantelle politiche, può concentrarsi, con la Sea, allo sviluppo dello scalo. Da febbraio partono i primi voli per otto città d’Europa come Barcellona, Bruxelles, Budapest, Lisbona, Bucarest, in una logica di collegamento diretto. Ma è anche il primo passo per creare una rete di raccolta da mettere al servizio, in una fase successiva, di collegamenti intercontinentali: per ricreare, cioè, un hub. La Lombardia, nel frattempo, dovrà finalmente dotare l’aeroporto di infrastrutture e servizi che lo rendano davvero efficiente e gradevole per il passeggero..
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=319511
di Paolo Stefanato
In Italia, il mercato del trasporto aereo ha sempre avuto due importanti attori internazionali: Air France e Lufthansa. Air France dal 2002 è alleata con Alitalia, insieme alla quale gestisce il mercato italiano; l’alleanza globale cui appartengono è SkyTeam. Lufthansa invece il mercato italiano lo serve in proprio, anche attraverso la controllata Air Dolomiti; dal 2000 ha un rapporto di code sharing con Air One. Il peso di Air France e Lufthansa in Italia, finora, è stato equilibrato, pur con caratteristiche diverse. Questo è uno dei motivi per cui gli esperti sono sempre stati convinti che, alla fine, dopo crisi e salvataggio, Alitalia avrebbe confermato l’alleanza con Air France: se così non fosse, questa rischierebbe di perdere completamente il mercato italiano. Cosa che non si può permettere.
La posizione di Lufthansa è, in questo senso, più solida e articolata. Se Alitalia si sposa con Air France, essa perde solo una parte marginale delle sue posizioni nella Penisola, e cioè il rapporto commerciale con Air One. Il resto rimane intatto. Anche in questa chiave, anticipando un po’ gli eventi, herr Mayrhuber ha creato Lufthansa Italia: in una logica di difesa e d’attacco insieme, per compensare l’eventuale perdita del rapporto con Air One e per colmare gli ampi spazi vuoti di cui oggi dispone Malpensa. In questo senso Lufthansa ha già dato una mano alla Sea, alla Lega, al Nord, alla Moratti e a Formigoni (quest’ultimo ha a lungo preannunciato la creazione di una compagnia del Nord, che tuttavia non si è ancora materializzata). Oggi, nel mantenere viva una trattativa con la nuova Alitalia, dà una mano anche a questa, che potrà dire: noi ci avevamo provato.
L’unico «fatto» di Lufthansa, nell’arco di due anni, è stato solo quello di basare a Malpensa sei aerei di medio raggio, per destinazioni europee (Lufthansa Italia). Il resto è rimasto allo stato di parole. Né alla prima né alla seconda gara pubblica per l’acquisto di Alitalia, Lufthansa ha partecipato. Da quando Cai si è attivata per scegliere il partner straniero, i tedeschi hanno espresso «interesse»; ma dando la sensazione di esprimersi «per principio» e non con la stessa concretezza con cui, nel frattempo, compravano la compagnia belga Brussels, acquistavano l’austriaca Austrian e trattavano con la scandinava Sas, per la quale in questi giorni si parla di fusione. Ci sono stati numerosi colloqui tra i vertici di Cai e di Lufthansa, ma l’ultimo risale a più di un mese fa. Le uniche richieste di Lufthansa trapelate erano di acquisire il 40% di Cai e di pesare nella governance: improponibili, e c’è stata una marcia indietro. In un’intervista al Giornale, solo 15 giorni fa, uno dei collaboratori più vicini al numero uno Mayrhuber, Klaus Walther, ammetteva candidamente che di Alitalia Lufthansa non aveva neppure visto «un business plan dettagliato». «Smontare» gli accordi in essere con Air France e con SkyTeam comporterebbe una penale di 200-300 milioni, e tiepidamente Lufthansa lasciava intendere di essere disponibile a pagarla. Si sa, tuttavia, che il governo e in particolare il sottosegretario Gianni Letta - favorevoli a Lufthansa - avevano messo allo studio fin da settembre l’ipotesi di scaricare la penale sull’amministrazione straordinaria (facendo un favore ai tedeschi ma uno sgarbo a Parigi. Lufthansa Italia da febbraio collegherà Malpensa con Barcellona e Parigi (Charles de Gaulle), da marzo anche con Bruxelles, Budapest, Bucarest e Madrid, da aprile con Londra (Heathrow) e Lisbona. Per l’estate ha chiesto la possibilità di volare anche a Roma, Napoli e Catania. Non stupirà se, dopo aver portato a regime i voli europei, Lufthansa proverà a lanciare anche qualche collegamento intercontinentale: verso gli Stati Uniti le norme glielo consentono già. Ma non stupirà se, dopo aver dato una mano a Cai ad alzare il prezzo e a Malpensa a riprendere traffico, Lufthansa chiederà una «compensazione» su Linate, magari sulla tratta per Roma, che è una delle più redditizie del mondo.
Ecco perché solo Lufthansa può rilanciare l’aeroporto
Ci sono alcuni equivoci, sul tema Malpensa, che vanno chiariti. Il primo deriva dalla confusione molto diffusa tra «slot» e «diritti di traffico». Gli slot sono delle finestre orarie accordate a una compagnia per un decollo o un atterraggio, non importa la destinazione. I diritti bilaterali di traffico sono le autorizzazioni che il governo, in virtù di un accordo con il governo di un altro Paese (extraeuropeo ed extra Usa) dà a una compagnia per effettuare i collegamenti con quel Paese. Molti dicono: a Malpensa si liberalizzino gli slot! Sbagliato. Malpensa ha una grande quantità di spazi temporali, e chiunque ne faccia richiesta li può ottenere. È corretto dire: si liberalizzino gli accordi con gli altri Paesi, per permettere collegamenti che attualmente da Milano non vengono effettuati, o per aumentare la loro frequenza. Sono circa 25 le compagnie che hanno fatto richiesta di nuovi voli (verso Giappone, Brasile, Russia, Hong Kong, Corea, Malesia, Bangladesh, eccetera); il governo più volte si è espresso favorevolmente, ma finora non è accaduto nulla. «Cose lunghe», si sente ripetere, anche in virtù della loro «bilateralità».
Ma non si pensi - altro equivoco - che, se la tanto invocata liberalizzazione dei diritti venisse attuata completamente, con un tocco di bacchetta magica Malpensa (ri)acquisterebbe il ruolo di hub. Rafforzerebbe, semplicemente, le sue caratteristiche di aeroporto intercontinentale. Anche qui va fatta un po’ di chiarezza sui termini. Un «hub» è un aeroporto di transito, dove passeggeri raccolti da località di medio raggio proseguono per il lungo raggio: arrivano con aerei piccoli e se ne vanno con aerei grandi. «Hub» è il mozzo della ruota, «spoke» è il raggio: di qui la metafora. Un hub nasce dal presupposto che una grande compagnia possa fare questo lavoro di raccolta e di smistamento in una logica di network, cioè di «rete». Via aerea. Se i passeggeri arrivano all’aeroporto in pullman, in auto, col treno; se cioè l’aeroporto viene alimentato «via terra» e serve un bacino regionale o poco più, non si parla più di hub, ma di scalo intercontinentale. È chiaro che il concetto di hub può sviluppare dimensioni di gran lunga maggiori.
Non ci sono casi al mondo di hub nati senza una compagnia di riferimento; e non ci sono, o quasi, hub nei quali il lungo raggio e il breve-medio al suo servizio sono operati da compagnie diverse. Ergo: Malpensa non potrà essere, in una prospettiva immediata, un hub. Ma anche se aumenterà le destinazioni di lungo raggio, in chiave «intercontinentale», non potrà essere competitivo in Europa: la qualità offerta al passeggero è fatta di ampiezza e flessibilità dell’offerta. Esempio: da aeroporti come Parigi o Francoforte, nell’arco di mezz’ora partono tre, quattro voli per l’India, ciascuno per una città diversa. Il passeggero vuole sempre il miglior servizio e più vicino possibile: non gl’importa dove sia l’hub di scalo, gl’importa muoversi quando vuole, scegliere gli orari. La flessibilità è la qualità più richiesta dagli uomini d’affari, coloro più disposti a spendere. Per loro che l’hub sia in un Paese o in un altro poco importa: così come all’acquirente di una Fiat non importa se è fabbricata a Melfi o in Polonia. Un hub, in altri termini, è uno stabilimento industriale: si sceglie il prodotto, non la fabbrica. Negli anni Settanta una compagnia lungimirante come American Airlines non esitò a trasferire la sua base da New York a Dallas e «inventò» l’hub-and-spoke. Diventò in breve la più grande del mondoPer il suo futuro Malpensa - dopo che Alitalia con Air France ha «scelto» Fiumicino - spera in Lufthansa che ora, svincolata dalle tarantelle politiche, può concentrarsi, con la Sea, allo sviluppo dello scalo. Da febbraio partono i primi voli per otto città d’Europa come Barcellona, Bruxelles, Budapest, Lisbona, Bucarest, in una logica di collegamento diretto. Ma è anche il primo passo per creare una rete di raccolta da mettere al servizio, in una fase successiva, di collegamenti intercontinentali: per ricreare, cioè, un hub. La Lombardia, nel frattempo, dovrà finalmente dotare l’aeroporto di infrastrutture e servizi che lo rendano davvero efficiente e gradevole per il passeggero..
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Ultima modifica di araial14 il 10 gennaio 2009, 11:18, modificato 1 volta in totale.
Re: Compagnia Aerea Italiana
pare di capire che Lufthansa non presenterà nessuna offera, ma è scritto da il giornale, quindi non so se è attendibile oppure no!araial14 ha scritto:Il piano tedesco per l’Italia, senza l’Alitalia
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Vorrei, allora, che tu mi dessi i nomi di quotidiani più attendibili...i_disa ha scritto:pare di capire che Lufthansa non presenterà nessuna offera, ma è scritto da il giornale, quindi non so se è attendibile oppure no!araial14 ha scritto:Il piano tedesco per l’Italia, senza l’Alitalia
Re: Compagnia Aerea Italiana
era una battuta, il giornale è di silvio, quindi cosa doveva dire?
è stato lui il primo a dire che preferiva Air France..
è stato lui il primo a dire che preferiva Air France..
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Re: Compagnia Aerea Italiana
araial14 ha scritto: La Lombardia, nel frattempo, dovrà finalmente dotare l’aeroporto di infrastrutture e servizi che lo rendano davvero efficiente e gradevole per il passeggero..
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=319511
Su questo sono perfettamente d'accordo.....
(Sono trascorsi dieci anni dall'entrata in servizio di T1.... )
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Re: Compagnia Aerea Italiana
E no!!! Qui ti sbagli...Illo tempore e reiterando continuamente SB imperversava nel dire che preferiva LH!i_disa ha scritto:era una battuta, il giornale è di silvio, quindi cosa doveva dire?
è stato lui il primo a dire che preferiva Air France..
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ormai la volontà esiste... basta che sblocchino i fondiaeb ha scritto:araial14 ha scritto: La Lombardia, nel frattempo, dovrà finalmente dotare l’aeroporto di infrastrutture e servizi che lo rendano davvero efficiente e gradevole per il passeggero..
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Volontà o non volontà ormai, con tutto questo caos, è un obbligo strategico, politico ed aggiungo morale...anche se la moralità nel " Bel paese..."classezara ha scritto:Ormai la volontà esiste... basta che sblocchino i fondiaeb ha scritto:araial14 ha scritto: La Lombardia, nel frattempo, dovrà finalmente dotare l’aeroporto di infrastrutture e servizi che lo rendano davvero efficiente e gradevole per il passeggero..
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Re: Compagnia Aerea Italiana
mah..non saprei. colaninno ha sempre preferito AF,sb ha piu potere di colaninno, quindi, se voelva darrero LH, non ci metteva nulla a mandare a quel paese AF. non ti pare?araial14 ha scritto:E no!!! Qui ti sbagli...Illo tempore e reiterando continuamente SB imperversava nel dire che preferiva LH!i_disa ha scritto:era una battuta, il giornale è di silvio, quindi cosa doveva dire?
è stato lui il primo a dire che preferiva Air France..
tanto una ca***ta in più una in meno non cambiava nulla
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Sbloccati i fondi (quando?),diciamo altri 5/6 anni per avere le opere in servizio... ergo, MXP sarà finalmente in grado di "correre" a quindici anni dalla sua entrata in servizio.... not bad!!classezara ha scritto:Ormai la volontà esiste... basta che sblocchino i fondiaeb ha scritto:araial14 ha scritto: La Lombardia, nel frattempo, dovrà finalmente dotare l’aeroporto di infrastrutture e servizi che lo rendano davvero efficiente e gradevole per il passeggero..
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=319511
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ciao a tutti,ultimamente non intervengo più tanto spesso pur leggendovi sempre,vorrei tuttavia ora spendere due parole su questo pensiero.MATTEO1981 ha scritto: Io concordo con quello che dici te e aggiungo, abito a 35km da LIN e 85km da MXP e 5km da BGY, opero tutta la vita su MXP che dovrebbe essere lo scalo di tutti i lombardia ma a fronte di tutto una cosa è certa mai e poi mai fco piuttosto me ne vado in treno a TIRANA e parto da li.
Osservare come in un contesto così complicato non solo per Aliatalia ma per l'Italia intera,all'interno di una difficile situazione internazionale,vi sia ancora spazio per ragionamanti di questo tipo che purtroppo rappresentano una risposta di manifesta provincialità a fronte di una soluzione (C.A.I) al tre tanto provinciale fa pensare.
Questo tipo di intervento che io ritengo puramente ideologico è uno delgli elementi fondamentali su cui non pochi personaggi della nostra classe dirigente fa leva per :distrarre,guadagnare,speculare,rubare e INFINOCCHIARE noi tutti.
Dopo tutto quello che è accaduto rileggere qui queste forme di campanilismo è veramente disarmante,ancora una volta Roma contro Milano,il passeggero milanese che dice di preferire partire da Tirana(arrivandoci in treno) piuttosto che da FCO,ma che senso ha mi chiedo? Forse ha il senso di distrarci dalla colossale fregatura che ci è stata propinata? Dall'imbroglio coperto della balla dell' italianità? Speravo, ad un certo punto, che arrivati alla fine di questa farsa ci si potesse unire nel criticare chi davvero ha prodotto esuberi,ha fatto casse integrzioni di dubbia uguaglianza,ha fatto pesare su noi contribuenti i debiti che altri hanno prodotto ,chi al di la delle chiacchiere abbia davvero difatto svenduto qualcosa.
Tenendo presente che questa storia è costata tanto a noi italiani e al nord e a MXP e allo stesso passeggero che assolutamnete non vule pessare da Fiumicino,tenedo presente che chi vi propone tutto questo si era esposto proprio per salvare l'hub milanese gli interessi del nord,l'Italianità........,sul serio credete che il problema sia FCO o magari i romani o i milanesi, il coatto o il cummenda? Vi sentite di poter fare questo tipo di ragionamenti? la guerra dei poveri....e degli ignoranti,se la risposta è si allora senza più il beneficio del dubbio ci meritiamo tutto questo.
Ultima modifica di taxidriver il 10 gennaio 2009, 19:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Non mi pare affatto!i_disa ha scritto:mah..non saprei. colaninno ha sempre preferito AF,sb ha piu potere di colaninno, quindi, se voelva darrero LH, non ci metteva nulla a mandare a quel paese AF. non ti pare?araial14 ha scritto:E no!!! Qui ti sbagli...Illo tempore e reiterando continuamente SB imperversava nel dire che preferiva LH!i_disa ha scritto:era una battuta, il giornale è di silvio, quindi cosa doveva dire?
è stato lui il primo a dire che preferiva Air France..
tanto una ca***ta in più una in meno non cambiava nulla
I soldi ce li investe Colaninno & C. e non SB!AZ adesso è privata!
P.S.privata ed associata ad una compagnia con partecipazione statale....
Ultima modifica di araial14 il 10 gennaio 2009, 12:27, modificato 1 volta in totale.
Re: Compagnia Aerea Italiana
i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ah! E per te esser realisti vuol dire sottolineare quel che è palese da secoli?i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Scusate una cosa ma per quanto riguarda il settore cargo,chiuderà nel 2010 giusto? Con AF prima parte chiudeva nel 2009....
Re: Compagnia Aerea Italiana
non necessariamente!araial14 ha scritto:Ah! E per te esser realisti vuol dire sottolineare quel che è palese da secoli?i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
E allora non farlo...i_disa ha scritto:non necessariamente!araial14 ha scritto:Ah! E per te esser realisti vuol dire sottolineare quel che è palese da secoli?i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Fully agree, no doubts.i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
Tu che sei una miniera d'informazioni, provavo a fare una prenotazione MAN-FCO dopo il 29 marzo e nulla di fatto, poi controllavo gli orari e non sembrano esserci collegamenti dopo appunto il 29 marzo (cioè dalla Summer). Pensi che sia dovuto al giochino dell'alleanza e dei code-shares nel senso che stanno aspettando di confermare il partner?
Thanks for your help.
Re: Compagnia Aerea Italiana
me l' hai tirata fuori..araial14 ha scritto:E allora non farlo...i_disa ha scritto:non necessariamente!araial14 ha scritto:Ah! E per te esser realisti vuol dire sottolineare quel che è palese da secoli?i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Per realismo di storia socio-politica ,che si perde nella notte dei tempi, io direi l'esatto contrario mio caro!i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
Re: Compagnia Aerea Italiana
io credo che bisogna aspettare la scelta del partner (che è Air France-KLM ). ci sono oltre due mesi prima dell entrata in vigore della summer, quindi potrebbbero esserci ancora cambiamenti. per evitare caos stanno aspettando. ma è solo una mia supposizione..potrei anche sbagliarmiAlicorporateUK ha scritto:Tu che sei una miniera d'informazioni, provavo a fare una prenotazione MAN-FCO dopo il 29 marzo e nulla di fatto, poi controllavo gli orari e non sembrano esserci collegamenti dopo appunto il 29 marzo (cioè dalla Summer). Pensi che sia dovuto al giochino dell'alleanza e dei code-shares nel senso che stanno aspettando di confermare il partner?
Thanks for your help.
dici?araial14 ha scritto:Per realismo, io direi l'esatto contrario mio caro!i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Dico , sottoscrivo cum imprimatur e cognizione di causa!i_disa ha scritto:io credo che bisogna aspettare la scelta del partner (che è Air France-KLM ). ci sono oltre due mesi prima dell entrata in vigore della summer, quindi potrebbbero esserci ancora cambiamenti. per evitare caos stanno aspettando. ma è solo una mia supposizione..potrei anche sbagliarmiAlicorporateUK ha scritto:Tu che sei una miniera d'informazioni, provavo a fare una prenotazione MAN-FCO dopo il 29 marzo e nulla di fatto, poi controllavo gli orari e non sembrano esserci collegamenti dopo appunto il 29 marzo (cioè dalla Summer). Pensi che sia dovuto al giochino dell'alleanza e dei code-shares nel senso che stanno aspettando di confermare il partner?
Thanks for your help.
dici?araial14 ha scritto:Per realismo, io direi l'esatto contrario mio caro!i_disa ha scritto:i soldi ce li stanno investendo i capitani coraggiosi, ma la politica ci sta mettendo ancora del suo..siamo realisti!
Re: Compagnia Aerea Italiana
punti di vistaaraial14 ha scritto:Dico , sottoscrivo cum imprimatur e cognizione di causa!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
piccolo OT ma non troppo..
da un paio di mesi o poco più a mxp ( e credo lin) c'è un nuovo 'pegaso', come lo chiamiamo noi. cioè un nuovo software per gestire il personale. in pratica questo programma, come il suo precedente, riunisce ed elabora le informazioni che riguardano i voli in arrivo e in partenza, le piazzole, il personale in turno.. allerta così il responsabile in turno in merito ai voli da servire, proponendo rampa e squadra, e cercando di ottimizzare la distribuzione del lavoro (cosa che spesso non riesce, ma è un altro discorso..).
la novità è che, a quanto pare, è lo stesso sistema che usano in germania (mi hanno parlato di fra e muc)..
segno o coincidenza?
da un paio di mesi o poco più a mxp ( e credo lin) c'è un nuovo 'pegaso', come lo chiamiamo noi. cioè un nuovo software per gestire il personale. in pratica questo programma, come il suo precedente, riunisce ed elabora le informazioni che riguardano i voli in arrivo e in partenza, le piazzole, il personale in turno.. allerta così il responsabile in turno in merito ai voli da servire, proponendo rampa e squadra, e cercando di ottimizzare la distribuzione del lavoro (cosa che spesso non riesce, ma è un altro discorso..).
la novità è che, a quanto pare, è lo stesso sistema che usano in germania (mi hanno parlato di fra e muc)..
segno o coincidenza?
Ti!
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Certo!i_disa ha scritto:punti di vistaaraial14 ha scritto:Dico , sottoscrivo cum imprimatur e cognizione di causa!
Come quelli...Te li rimando nel tempo per dovere di cronaca di: Adams, Beccaria, Giordano Bruno, Marx, Fourier, Locke, Montesquieu, Spinosa, Tocqueville . Non arrivo agli iper-contemporanei, per dovere di ovvietà! Magari, quando non hai nulla da fare...fatti una letturina
Re: Compagnia Aerea Italiana
ad oggi CAI è troppo favorita su Linate
non essendoci più la necessità di MXP sarebbe giusto riaprire LInate ai voli alle piene sue possibilità
senza vincoli di destinazioni e numero voli per tutte le grosse compagnie che ci vogliano andare
solo così si favorirebbero veramente i milanesi
basta soffrire
non essendoci più la necessità di MXP sarebbe giusto riaprire LInate ai voli alle piene sue possibilità
senza vincoli di destinazioni e numero voli per tutte le grosse compagnie che ci vogliano andare
solo così si favorirebbero veramente i milanesi
basta soffrire
qui lo dico e qui lo nego
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Re: Compagnia Aerea Italiana
aridaje... e le migliaia di persone che ruotano intorno a mxp?
e poi, ma te pare che un aeroporto che sta a 2 metri dalla città possa avere lo sviluppo necessario alla lombardia e a tutto il territorio qua intorno?
ma si può essere così miopi? 263 pagg buttate al vento..
e poi, ma te pare che un aeroporto che sta a 2 metri dalla città possa avere lo sviluppo necessario alla lombardia e a tutto il territorio qua intorno?
ma si può essere così miopi? 263 pagg buttate al vento..
Ti!