Eh eh un nonnetto....araial14 ha scritto: (dopo 40 anni di voli posso affermarlo!)
Ora tocca a me approvare!araial14 ha scritto: Comunque, per esperienza di passeggero tra AF e LH, non ho dubbi : LH mille volte!!!
Ciao
Massimo
Moderatore: Staff md80.it
Eh eh un nonnetto....araial14 ha scritto: (dopo 40 anni di voli posso affermarlo!)
Ora tocca a me approvare!araial14 ha scritto: Comunque, per esperienza di passeggero tra AF e LH, non ho dubbi : LH mille volte!!!
il problema che molte aziende italiane hanno secondo me è piu sul fronte della qualità percepita che su quello della qualità reale. la mia esperienza non fa chiaramente statistica pero devo dire che nelle decine di voli che ho fatto con alitalia non ho mai subito ritardi e che le volte che ho perso il bagaglio l'ho perso con LH.Paolo_61 ha scritto:Purtroppo il problema non è il servizio in se, ma l'immagine di AZ fra i viaggiatori (soprattutto quelli che pagano il full fare o la business). Anni fa era stata fatta un'indagine fra i viaggiatori, e AZ era uscita penultima fra le europee, seguita solo da Olympic.Nolamers ha scritto:Si le ho provate tutte e due la business di AF e migliore da AZ IN TUTTO .....ma io parlavo di economyjanmnastami ha scritto:Vabbè adesso non esageriamo... capisco che ogni tanto ci si autoincensi, ma dire che il servizio di AF non è migliore di quello AZ... mai provato la business di AF a confronto con la magnifica di AZ?Nolamers ha scritto: Il servizio a bordo AF/KL nn e' migliore del nostro anzi.....
Certo, per risalire in termini di immagine conta (e molto) il servizio, ma contano anche altre cose.
Ad esempio negli ultimi 2 viaggi che ho fatto con connection a FCO mi hanno sviato i bagagli (la prima volta in andata e la seconda al ritorno). In questi casi il viaggiatore medio pensa automaticamente che la colpa sia della linea aerea, e magari la volta dopo sceglie di volare con qualcun altro.
...togli pure "impressione" e "spesso erronea"caravaggio ha scritto: dando l'impressione (spesso erronea) di essere persone poco serie.
Ehi, era mia l'idea del verde!AZff ha scritto:non c'è niente da fare ba h aun ottimo servizio ed anche ottimi prezzi !!!!!
comunque tra az e lh io sceglierei az ......sempre che non sia operato con 767
Se in due abbiamo capito praticamente la stessa cosa è probabile che tu debba ricontrollare meglio quello che scrivi.digit ha scritto: Se ci si collega e si legge solo il post seguente si potrebbe anche non capire ma almeno non si risponde in quel modo se non si leggono i posts precedenti.
In generale sul mercato non domestico le linee aeree tendono ad avere prezzi più bassi perché ritengono (spesso a ragione) di andare a raccogliere viaggiatori marginali. Fra volare con un sedile vuoto e vendere un biglietto in più a basso costo, non ci sono dubbi cosa sia conveniente.fastfreddy ha scritto:Io però non ho mai capito perché i prezzi sono così diversi, anche al netto delle differenze nelle ore di volo... (in base agli scali e alle rotte)AZff ha scritto:non c'è niente da fare ba h aun ottimo servizio ed anche ottimi prezzi !!!!!
comunque tra az e lh io sceglierei az ......sempre che non sia operato con 767
...ah, ecco...grazie.Paolo_61 ha scritto: In generale sul mercato non domestico le linee aeree tendono ad avere prezzi più bassi perché ritengono (spesso a ragione) di andare a raccogliere viaggiatori marginali. Fra volare con un sedile vuoto e vendere un biglietto in più a basso costo, non ci sono dubbi cosa sia conveniente.
Per intenderci, a LH può convenire offrire per una rotta intercontinentale un "prezzaccio" in Italia, perché riesce ad occupare posti altrimenti invenduti.
Scusa, la mia risposta poi non è completa, perché in effetti confrontare le tariffe fra operatori diversi è quasi impossibile. Infatti all'interno di un volo esistono molte classi tariffarie, alcune distinte per il servizio (economy / business) e quindi evidenti, altre distinte per l'elasticità offerta al pax (biglietti open o addirittura endorsable) e addirittura classi tariffarie diverse sostanzialmente indistinugibili in termini di limitazioni. Alla fine tu "clicchi" su economy nella scelta tariffaria (ammettendo di comprare su internet) ma non sai quale classe tariffaria stai effettivamente vedendo.Paolo_61 ha scritto:In generale sul mercato non domestico le linee aeree tendono ad avere prezzi più bassi perché ritengono (spesso a ragione) di andare a raccogliere viaggiatori marginali. Fra volare con un sedile vuoto e vendere un biglietto in più a basso costo, non ci sono dubbi cosa sia conveniente.fastfreddy ha scritto:Io però non ho mai capito perché i prezzi sono così diversi, anche al netto delle differenze nelle ore di volo... (in base agli scali e alle rotte)AZff ha scritto:non c'è niente da fare ba h aun ottimo servizio ed anche ottimi prezzi !!!!!
comunque tra az e lh io sceglierei az ......sempre che non sia operato con 767
Per intenderci, a LH può convenire offrire per una rotta intercontinentale un "prezzaccio" in Italia, perché riesce ad occupare posti altrimenti invenduti.
Questione chiusa anche per me.Maxlanz ha scritto:Se in due abbiamo capito praticamente la stessa cosa è probabile che tu debba ricontrollare meglio quello che scrivi.digit ha scritto: Se ci si collega e si legge solo il post seguente si potrebbe anche non capire ma almeno non si risponde in quel modo se non si leggono i posts precedenti.
Comunque se non intendevi quello che si capiva allora come non detto.
Passo indietro pure da parte mia e per me questione chiusa.
Ciao
Massimo
Dai, che meraviglia, la zona del Capo la adoro.digit ha scritto: Ciao dal lontano Sudafrica
Che verbo è lurkare?stoner ha scritto:Salve a tutti, mi presento qui (nonostante lurki il vostro forum da tempo non ho mai postato)
Purtroppo no, il Capo e' lontano ben piu' di 2 ore di liner.Maxlanz ha scritto:Dai, che meraviglia, la zona del Capo la adoro.digit ha scritto: Ciao dal lontano Sudafrica
Tu dove sei?
Ciao
Massimo
Vuol dire collegarsi ad un forum senza intervenire. Da lurk, che in inglese vuol dire "celarsi, nascondersi"....Maxlanz ha scritto:Che verbo è lurkare?stoner ha scritto:Salve a tutti, mi presento qui (nonostante lurki il vostro forum da tempo non ho mai postato)
Ciao
Massimo
...benvenutostoner ha scritto:Salve a tutti, mi presento qui (nonostante lurki il vostro forum da tempo non ho mai postato) visto che volevo postare delle considerazioni di un professore di economia politica.
...beh, quì più o meno tutti hanno ritenuto sin da subito poco credibile (diciamo sul lungo periodo) il piano CAI...tutti bene o male condividiamo le critiche mosse al piano industriale avanzate dai "tecnici" del forum; una su tutte, proprio l'impossibilità di reggere la concorrenza focalizzandosi sul breve e medio raggio...aspetto che appunto ha a che fare con un'improbabile ulteriore aumento di produttività. Di certo ci saranno dei margini di miglioramento, ma l'analisi mi sembra dimostri che non é realizzabile per come prospettata...interessante il parallelo con le poste, ma imho non del tutto appropriato (il mercato del volo non é così controllabile).stoner ha scritto:cosa ne pensate?
Ah, mi era venuto in mente dopo aver postato ma mi chiedevo se ci fosse un nesso.aeb ha scritto: Vuol dire collegarsi ad un forum senza intervenire. Da lurk, che in inglese vuol dire "celarsi, nascondersi"....
tralasciando l'esempio con le Poste, quello che non capisco è come si possa entrare in un campo come quello delle compagnie aeree con un pressapochismo simile.fastfreddy ha scritto:
...beh, quì più o meno tutti hanno ritenuto sin da subito poco credibile (diciamo sul lungo periodo) il piano CAI...tutti bene o male condividiamo le critiche mosse al piano industriale avanzate dai "tecnici" del forum; una su tutte, proprio l'impossibilità di reggere la concorrenza focalizzandosi sul breve e medio raggio...aspetto che appunto ha a che fare con un'improbabile ulteriore aumento di produttività. Di certo ci saranno dei margini di miglioramento, ma l'analisi mi sembra dimostri che non é realizzabile per come prospettata...interessante il parallelo con le poste, ma imho non del tutto appropriato (il mercato del volo non é così controllabile).
Comunque questo articolo non fa altro che confermare l'impressione che la vicenda Alitalia (recente e passata) é stata gestita con il solito pressapochismo che ci contraddistingue...
PS ...aggiungo una considerazione a proposito del parallelo con le poste...se fosse vero che l'idea di fondo dell'armata brancaleone é quella di monopolizzare (o giù di lì) il mercato interno (cosa peraltro abbastanza realistica vista la richiesta di aggirare le norme antitrust) per poter quindi mantenere tariffe elevate, sarebbe di tutta evidenza che i nostri capitani coraggiosi continuano a non perdere il vizio...
madeline ha scritto:cavolo se volassimo più di ryain..potremmo scrivere sulla fiancata <<rosica O'Leary>>
...se si crede che questi siano entrati in Alitalia seriamente, allora é difficile capirlo...ma se, come penso io dall'inizio, questa é la solita "trovata all'italiana" (concetto da interpretare a piacimento purché contempli scenari ridicoli e fregature pazzesche) allora diventa tutto molto semplice...stoner ha scritto: tralasciando l'esempio con le Poste, quello che non capisco è come si possa entrare in un campo come quello delle compagnie aeree con un pressapochismo simile.
possibile che questo gruppo d'imprenditori non abbia chiesto la consulenza a nessuno del ramo per studiare un piano industriale ?
secondo quei calcoli sembra che abbiano sbagliato alla grande con i numeri e le loro valutazioni, eppure è tutta gente navigata e nonostante questa operazione sia stata una forzatura e la spesa per loro irrisoria mi sembra un'azzardo improvvisarsi manager di una compagnia aerea partendo da zero.
allora l'idea che alla fine verrà messo in atto il piano del partner straniero (futuro acquirente di tutto il pacchetto) non è solo un'ipotesi.
Credo che gli imprenditori abbiano lavorato nel modalità nazionale "The Italian Job"fastfreddy ha scritto:...se si crede che questi siano entrati in Alitalia seriamente, allora é difficile capirlo...ma se, come penso io dall'inizio, questa é la solita "trovata all'italiana" (concetto da interpretare a piacimento purché contempli scenari ridicoli e fregature pazzesche) allora diventa tutto molto semplice...stoner ha scritto: tralasciando l'esempio con le Poste, quello che non capisco è come si possa entrare in un campo come quello delle compagnie aeree con un pressapochismo simile.
possibile che questo gruppo d'imprenditori non abbia chiesto la consulenza a nessuno del ramo per studiare un piano industriale ?
caravaggio ha scritto:secondo me non ha senso fare previsioni. massimo rispetto per il professore ma anche massimo rispetto per passera ed i suoi 16 imprenditori che non necessitano di lezioni da nessuno. inutile fare previsioni, aspettiamo e si vedrà chi ha avuto ragione.
Richard Branson produceva dischi all'inizio, poi si è messo a fare la coca cola, poi le palestre e poi Virgin Atlantic che è un successo clamoroso. chi ha inventato Easyjet o Vueling non mi sembra che provenissero dal settore ugualmente.
chi vivrà vedrà.
...previsioni posso anche non farne, ma il rispetto é l'ultima cosa che intendo dare a chi ha messo in piedi (per usare un eufemismo) questo brutto piano e che in più occasioni ha dimostrato (per usare un altro eufemismo) di non saperci fare (citofonare Telecom Italia, Pirelli, Olivetti, ecc. ecc. ecc. ecc.).caravaggio ha scritto:secondo me non ha senso fare previsioni. massimo rispetto per il professore ma anche massimo rispetto per passera ed i suoi 16 imprenditori che non necessitano di lezioni da nessuno. inutile fare previsioni, aspettiamo e si vedrà chi ha avuto ragione.
Richard Branson produceva dischi all'inizio, poi si è messo a fare la coca cola, poi le palestre e poi Virgin Atlantic che è un successo clamoroso. chi ha inventato Easyjet o Vueling non mi sembra che provenissero dal settore ugualmente.
chi vivrà vedrà.
Siamo nel campo delle ipotesi, per cui ogni idea è buona. Resta il fatto che a mio parere quelli di CAI fessi non sono. Di soldi dallo stato sanno di non poterne chiedere; l'antitrust in Italia non è una barzelletta, e autorizzare in deroga alle norme non vuole dire che l'antitrust non controllerà il comportamento della Nuova Alitaria (o come si chiamerà); i bravi manager generalmente sono sul mercato e come ha fatto notare Caravaggio, se c'è riuscito Branson (che in altre avventure ha toppato) non di vede perché non ci possa riuscire Colannino.fastfreddy ha scritto:...previsioni posso anche non farne, ma il rispetto é l'ultima cosa che intendo dare a chi ha messo in piedi (per usare un eufemismo) questo brutto piano e che in più occasioni ha dimostrato (per usare un altro eufemismo) di non saperci fare (citofonare Telecom Italia, Pirelli, Olivetti, ecc. ecc. ecc. ecc.).caravaggio ha scritto:secondo me non ha senso fare previsioni. massimo rispetto per il professore ma anche massimo rispetto per passera ed i suoi 16 imprenditori che non necessitano di lezioni da nessuno. inutile fare previsioni, aspettiamo e si vedrà chi ha avuto ragione.
Richard Branson produceva dischi all'inizio, poi si è messo a fare la coca cola, poi le palestre e poi Virgin Atlantic che è un successo clamoroso. chi ha inventato Easyjet o Vueling non mi sembra che provenissero dal settore ugualmente.
chi vivrà vedrà.
fastfreddy ha scritto:...previsioni posso anche non farne, ma il rispetto é l'ultima cosa che intendo dare a chi ha messo in piedi (per usare un eufemismo) questo brutto piano e che in più occasioni ha dimostrato (per usare un altro eufemismo) di non saperci fare (citofonare Telecom Italia, Pirelli, Olivetti, ecc. ecc. ecc. ecc.).caravaggio ha scritto:secondo me non ha senso fare previsioni. massimo rispetto per il professore ma anche massimo rispetto per passera ed i suoi 16 imprenditori che non necessitano di lezioni da nessuno. inutile fare previsioni, aspettiamo e si vedrà chi ha avuto ragione.
Richard Branson produceva dischi all'inizio, poi si è messo a fare la coca cola, poi le palestre e poi Virgin Atlantic che è un successo clamoroso. chi ha inventato Easyjet o Vueling non mi sembra che provenissero dal settore ugualmente.
chi vivrà vedrà.
questa è una bella domanda!Paolo_61 ha scritto:Il piano CAI in origine prevedeva un capitale sociale e investimenti per circa 1 miliardo, suddivisi fra i famosi 16; se domani entra LH al 40%, versa quasi 800 mio in più (bella botta di liquidità per gli investimenti) o si riduce proporzionalmente la partecipazione degli altri?
caravaggio ha scritto:secondo me non ha senso fare previsioni. massimo rispetto per il professore ma anche massimo rispetto per passera ed i suoi 16 imprenditori che non necessitano di lezioni da nessuno. inutile fare previsioni, aspettiamo e si vedrà chi ha avuto ragione.
Richard Branson produceva dischi all'inizio, poi si è messo a fare la coca cola, poi le palestre e poi Virgin Atlantic che è un successo clamoroso. chi ha inventato Easyjet o Vueling non mi sembra che provenissero dal settore ugualmente.
chi vivrà vedrà.
Più che altro in teoria con la trasformazione della società in S.p.A. dovrebbero deliberare l'aumento di capitale, e solo dopo accordarsi con il partner straniero. Se così fosse è probabile che il primo miliardino lo caccino davvero i 16, e il partner straniero entri sottoscrivendo un altro aumento di capitale riservato.i_disa ha scritto:questa è una bella domanda!Paolo_61 ha scritto:Il piano CAI in origine prevedeva un capitale sociale e investimenti per circa 1 miliardo, suddivisi fra i famosi 16; se domani entra LH al 40%, versa quasi 800 mio in più (bella botta di liquidità per gli investimenti) o si riduce proporzionalmente la partecipazione degli altri?
i 16 si sono vincolati per 5 anni, quindi potrei pensare che anche la loro partecipazione sia vincolata
La storia di Virgin è disponibile sul loro sito:Nolamers ha scritto:caravaggio ha scritto:secondo me non ha senso fare previsioni. massimo rispetto per il professore ma anche massimo rispetto per passera ed i suoi 16 imprenditori che non necessitano di lezioni da nessuno. inutile fare previsioni, aspettiamo e si vedrà chi ha avuto ragione.
Richard Branson produceva dischi all'inizio, poi si è messo a fare la coca cola, poi le palestre e poi Virgin Atlantic che è un successo clamoroso. chi ha inventato Easyjet o Vueling non mi sembra che provenissero dal settore ugualmente.
chi vivrà vedrà.
ma nel 1999 sir Richard Branson ha venduto il 49% della compagnia a Singapore Airlines non al cavaliere mascherato....
Si ma se una SPA approva un aumento di capitale e i 16 non cacciano i soldi vedono diminuire la loro quota di partecipazionei_disa ha scritto:questa è una bella domanda!Paolo_61 ha scritto:Il piano CAI in origine prevedeva un capitale sociale e investimenti per circa 1 miliardo, suddivisi fra i famosi 16; se domani entra LH al 40%, versa quasi 800 mio in più (bella botta di liquidità per gli investimenti) o si riduce proporzionalmente la partecipazione degli altri?
i 16 si sono vincolati per 5 anni, quindi potrei pensare che anche la loro partecipazione sia vincolata
Sul fatto che non siano dei fessi non ci piove...intendiamoci: io non considero quasi mai fessi gli imprenditori (altro discorso ritenerli onesti o meno). Detto ciò...ovviamente non ho la sfera di cristallo, ma al momento non mi sembra ci siano le condizioni per un rilancio serio di Alitalia...leggendo tutti gli interventi di chi ci capisce qualcosa mi sembra di poter dire che le premesse non sono spettacolari, ecco (basta citare l'esempio della trattativa con i piloti)...in un'azienda, probabilmente lo sai meglio di me, contano pochi fattori fondamentali: il capitale e la competenza come minimo...di soldi questi non ce ne mettono molti (che é il tipico difetto del nostro capitalismo) e la competenza (che non é la loro capacità imprenditoriale) devono comprarla...l'orizzonte é comunque quello di essere (prima o poi) subalterni a qualche grande gruppo...quindi, tirate le somme, non si vede quale magnifica prospettiva abbia questa CAI...dopodiché i miracoli sono sempre possibili ma non mi sembra ci siano le condizioni per costruire chissaché, soprattutto dal momento che i grandi vettori globali sono ormai troppo avanti sulla strada dell'integrazione...mi sembra chiaro che quel che rimane di Alitalia (ed Airone) non possa ormai più ambire a un ruolo di primo piano sullo scenario internazionale (che alla fine é quello che conta...oggi o si compra, e si decide, o si é comprati e si subiscono le decisioni altrui...la vera sfida della globalizzazione é questa, non altre).Paolo_61 ha scritto: Siamo nel campo delle ipotesi, per cui ogni idea è buona. Resta il fatto che a mio parere quelli di CAI fessi non sono. Di soldi dallo stato sanno di non poterne chiedere; l'antitrust in Italia non è una barzelletta, e autorizzare in deroga alle norme non vuole dire che l'antitrust non controllerà il comportamento della Nuova Alitaria (o come si chiamerà); i bravi manager generalmente sono sul mercato e come ha fatto notare Caravaggio, se c'è riuscito Branson (che in altre avventure ha toppato) non di vede perché non ci possa riuscire Colannino.
Che poi tra 5 anni il partner estero passi dal 40% al 51% di partecipazione, questo solo il futuro potrà dircelo (e ovviamente auguro a tutti noi di essere qui, fra 5 anni appunto, a dibattere della questione).