volare99 ha scritto:Il Ministro Tremonti è a Nizza per un vertice UEair4you ha scritto:Complimenti per il capolavoro.
Ci siamo davvero sforzati ....
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ne sei sicuro? ti rammento chè sè gli aerei volano e partono è anche merito di noi di terra,chè ci facciamo il mazzo per farvi volare,risolvervi i casini e chè poi puntualmente,il pax si lamenta ma sì sà l'ilaliano si lamenta sempre,lo riconfermo nonostante tutto quello chè stà succedendo domani io e i miei colleghi continueremo a far partire gli aerei nonstante il terremoto in corso proprio per confermare quella professionalità chè da sempre ci contadistingue.Flyfree ha scritto:Ti auguro che il settore volo traini un pochino anche il vostro.worf359 ha scritto:Per i nostri cari denigratori e gufi chè si aspettavano aerei e aeroporti bloccati potete scordarvelo,è stato dato ordine di contiunare a lavorare come se niente fosse così dà dimostrare la serietà dei lavoratori del trasporto aereo bello schiaffo vero?
Altrimenti, sia che chiuda o meno, per voi lo schiaffo è come averlo avete già preso.
Il problema sociale lo vedo soprattutto per voi e poco per i piloti.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Il governo non dovrebbe proprio esserci, è la trattativa tra una società privata (CAI) e i sindacati, il governo non c'entra nulla.
Anzi, i sindacati hanno sempre giocato a deligittimare AD e presidenti di AZ chiedendo l'intervento del governo.
Per una volta che il governo dovrebbe stare fuori...
Anzi, i sindacati hanno sempre giocato a deligittimare AD e presidenti di AZ chiedendo l'intervento del governo.
Per una volta che il governo dovrebbe stare fuori...
Re: Compagnia Aerea Italiana
Sei un grande capità pizza e mortazza pagata da rustichelli appena sè beccamo.aurum ha scritto:Ormai e' chiaro che questa manovra e' stata orchestrata non per salvare Alitalia ma per salvare Banca Intesa che con il pesante indebitamento di Air One (si parla addirittura di qualche milionei!) rischierebbe il disastro,proponendo un piano che gia' prima di partire mostra dove ci porterebbe tra solo un paio di anni delineando con pochi aerei e ancor meno destinazioni,una compagniuccia regionale che sarebbe presto divorata dal mercato globale.
Ma tutto questo viene fatto sulle spalle dei dipendenti (e in parte dai contribuenti) che vengono massacrati da contratti capestro se non licenziati al minimo delle protezioni sociali e senza alcuna garanzia di riassunzione.
Pero' sia i furbetti e i loro banchieri che il ragionier Fantozzi(il quale finora ha lanciato solo ultimatum e non si e' preoccupato minimamente di scovare le vere falle dalle quali escono i soldi di AZ) sapranno far di conto quando si tratta di denaro ma stavolta hanno dimenticato che le aziende per funzionare non possono fare a meno di cio' che nessuna operazione finanziaria e' in grado di assicurare e che si chiama "patrimonio umano",unica ed imprescindibile risorsa di qualsiasi azienda.E lo hanno fatto in maniera violenta,con proposte irricevibili e diktat senza possibilita' di replica,cancellando (o almeno tentando di cancellare) professionalita' e competenze di gente che ha scritto parte della storia di questa compagnia dedicandole il proprio onesto lavoro e molti sacrifici.
Abbiamo detto no fino ad ora non per difendere i nostri "privilegi"(abbiamo dimostrato che non e' certo la macchina che ci viene a prendere a casa ad aver prosciugato le casse di AZ, ne potremmo fare benissimo anche a meno) ma per assicurare a tutti coloro che hanno lavorato e continuano a lavorare anche in questi giorni difficili per questa azienda ,una sola cosa che non ha prezzo:la dignita'.
Ed e' quella che stiamo mostrando ai nostri figli,che in questi giorni seguono preoccupati insieme a noi,una vicenda che giorno dopo giorno dimostra quale sia il vero fine di un operazione dellla quale forse anche lo stesso governo era all'oscuro.
Non ci piegheremo,e lo faremo per l'operaio,per l'impiegato,per il tecnico,per il rampista,per l'assistente di volo,per noi stessi.
Il fallimento della trattativa forse portera' ai furbetti ulteriori vantaggi ma non saremo noi a dare l'avallo ad un metodo ricattatorio che riporterebbe il nostro paese ai primi dell'800.Magari con i libri in tribunale si scopriranno le carte e chi fino ad oggi ha sbagliato rispondera' delle proprie azioni,anche se pensa di avere il lasciapassare in tasca.
Domani decolleranno altri aeroplani con il contributo di persone che pur angosciate per il futuro delle proprie famiglie, applicheranno la stessa dedizione di sempre per garantire la massima sicurezza ai propri passeggeri.E questo dimostrera' ai "capitani coraggiosi" e ai loro amici politici quello che vuol dire "attaccamento al lavoro" e" professionalita'",valori di cui loro non hanno neanche una pallida idea.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
...si vede che hanno la coda di pagliajanmnastami ha scritto:Per una volta che il governo dovrebbe stare fuori...
Re: Compagnia Aerea Italiana
E invece sbagli di grosso proprio perchè si tratta della vendita di una zienda statale il governo è tenuto ad esserci.janmnastami ha scritto:Il governo non dovrebbe proprio esserci, è la trattativa tra una società privata (CAI) e i sindacati, il governo non c'entra nulla.
Anzi, i sindacati hanno sempre giocato a deligittimare AD e presidenti di AZ chiedendo l'intervento del governo.
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P.S
Quando si fusero i franzosi coi Ducth alle trattative erano presenti anchè i ministri dei trasporti dei rispettivi paesei quindi il governo doveva esserci fin dall'inizio in questa tragicomica.
Re: Compagnia Aerea Italiana
Sembra che le trattative non decollino...
A quando il grounding?
Martedì?...Mercoledì?
Voi cosa ne dite?
Se nè stasera nè domani si trovasse un accordo, l'ossigeno durerà ancora per...?
A quando il grounding?
Martedì?...Mercoledì?
Voi cosa ne dite?
Se nè stasera nè domani si trovasse un accordo, l'ossigeno durerà ancora per...?
Re: Compagnia Aerea Italiana
janmnastami ha scritto:Il governo non dovrebbe proprio esserci, è la trattativa tra una società privata (CAI) e i sindacati, il governo non c'entra nulla.
Anzi, i sindacati hanno sempre giocato a deligittimare AD e presidenti di AZ chiedendo l'intervento del governo.
Per una volta che il governo dovrebbe stare fuori...
Si e allora che ci fa il ministro del lavoro il ministro dei trasporti come mai si sono incontrati a Palazzo chigi ieri... ma che cosa dici ? Comunuque io parlavo del capolavoro messo in piedi con gli stuzzicadenti dal governo. O anche in questo caso il governo non c'entra. Ma scusa mi dici di chi sono le azioni di Alitalia ? del governo o dei sindacati o di CAI... fino a prova contrria la CAI ancora ha avuto solo privilegi e leggi fatte ad hoc anzi si dovrebbe dire a shock
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Non si tratta della vendita di un'azienda statale perché AZ è commissariata e nessuno è interessato a comprarla, sarà il commissario Fantozzi a valutare l'unica offerta presente che non vuole rilevare AZ, ma solamente alcune parti di essa. Si tratta invece di contratti di lavoro tra una nuova società (CAI) e i dipendenti che nei prossimi giorni saranno messi in mobilità. Son due cose ben diverse e non si deve fare confusione.worf359 ha scritto: E invece sbagli di grosso proprio perchè si tratta della vendita di una zienda statale il governo è tenuto ad esserci.
P.S
Quando si fusero i franzosi coi Ducth alle trattative erano presenti anchè i ministri dei trasporti dei rispettivi paesei quindi il governo doveva esserci fin dall'inizio in questa tragicomica.
Per quanto riguarda AF-KLM, si trattava invece della fusione tra due aziende con fortissimi interessi pubblici e tuttora partecipate dallo stato, non della vendita di un'azienda statale a una privata.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ho risposto sopra. Il governo non c'entra nulla, si tratta della trattativa su contratti di lavoro tra CAI e sindacati. Che c'entra il governo? Non stiamo parlando della vendita di AZ.air4you ha scritto:
Si e allora che ci fa il ministro del lavoro il ministro dei trasporti come mai si sono incontrati a Palazzo chigi ieri... ma che cosa dici ? Comunuque io parlavo del capolavoro messo in piedi con gli stuzzicadenti dal governo. O anche in questo caso il governo non c'entra. Ma scusa mi dici di chi sono le azioni di Alitalia ? del governo o dei sindacati o di CAI... fino a prova contrria la CAI ancora ha avuto solo privilegi e leggi fatte ad hoc anzi si dovrebbe dire a shock
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Re: Compagnia Aerea Italiana
...e i lavoratori non iscritti ad alcun sindacato chi li tutela?janmnastami ha scritto:Il governo non dovrebbe proprio esserci, è la trattativa tra una società privata (CAI) e i sindacati, il governo non c'entra nulla.
Anzi, i sindacati hanno sempre giocato a deligittimare AD e presidenti di AZ chiedendo l'intervento del governo.
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... e i contribuenti? L'azienda è statale!!!!!
il commissario chi rappresenta e chi lo ha nominato?
Ultima modifica di F111-WIZZO il 14 settembre 2008, 22:50, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
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Re: Compagnia Aerea Italiana
ma le leggi ad hoc le ha fatte il governo o qualcun'altro?janmnastami ha scritto:Non si tratta della vendita di un'azienda statale perché AZ è commissariata e nessuno è interessato a comprarla, sarà il commissario Fantozzi a valutare l'unica offerta presente che non vuole rilevare AZ, ma solamente alcune parti di essa. Si tratta invece di contratti di lavoro tra una nuova società (CAI) e i dipendenti che nei prossimi giorni saranno messi in mobilità. Son due cose ben diverse e non si deve fare confusione.worf359 ha scritto: E invece sbagli di grosso proprio perchè si tratta della vendita di una zienda statale il governo è tenuto ad esserci.
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Quando si fusero i franzosi coi Ducth alle trattative erano presenti anchè i ministri dei trasporti dei rispettivi paesei quindi il governo doveva esserci fin dall'inizio in questa tragicomica.
Per quanto riguarda AF-KLM, si trattava invece della fusione tra due aziende con fortissimi interessi pubblici e tuttora partecipate dallo stato, non della vendita di un'azienda statale a una privata.
Re: Compagnia Aerea Italiana
che che corbellerie scrivi beh da rimanere a bocca apertajanmnastami ha scritto:Ho risposto sopra. Il governo non c'entra nulla, si tratta della trattativa su contratti di lavoro tra CAI e sindacati. Che c'entra il governo? Non stiamo parlando della vendita di AZ.air4you ha scritto:
Si e allora che ci fa il ministro del lavoro il ministro dei trasporti come mai si sono incontrati a Palazzo chigi ieri... ma che cosa dici ? Comunuque io parlavo del capolavoro messo in piedi con gli stuzzicadenti dal governo. O anche in questo caso il governo non c'entra. Ma scusa mi dici di chi sono le azioni di Alitalia ? del governo o dei sindacati o di CAI... fino a prova contrria la CAI ancora ha avuto solo privilegi e leggi fatte ad hoc anzi si dovrebbe dire a shock
ma qualcuno glielo diche che Alitalia è un'azienda dello stato ....
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Rimani a bocca aperta e non rispondi nel merito. AZ è un'azienda pubblica commissariata. Non si sta trattando per la vendita di AZ, si sta trattando per i nuovi contratti di lavoro tra CAI e sindacati. Mi dici cosa c'entra il Ministro dell'Economia da voi citato?air4you ha scritto: che che corbellerie scrivi beh da rimanere a bocca aperta
ma qualcuno glielo diche che Alitalia è un'azienda dello stato ....
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Il Governo ha più di un motivo per interessarsi in prima persona alla vicenda: i contratti sono il nodo cruciale per la vendita dell'azienda; quindi c'entrano eccome...in secondo luogo Berlusconi si é impegnato a trovare uno sbocco per la compagnia...ultimo non ultimo, il governo si presta sempre come intermediario nelle vertenze che riguardano le grandi aziende per ovvi motivi (aziende anche private...i contratti Fiat si firmano a Roma più che a Torino).janmnastami ha scritto:AZ è un'azienda pubblica commissariata. Non si sta trattando per la vendita di AZ, si sta trattando per i nuovi contratti di lavoro tra CAI e sindacati. Mi dici cosa c'entra il Ministro dell'Economia da voi citato?
...detto ciò, vorrei anche vedere che la politica non si prestasse a risolvere i problemi che ha creato a una sua azienda fino a portarla al fallimento...
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ecco, questa risposta la condivido già di più, però proprio visto che AZ è stata distrutta dalla malapolitica e dal sindacato, almeno la politica potevano tenerla fuori.fastfreddy ha scritto:
Il Governo ha più di un motivo per interessarsi in prima persona alla vicenda: i contratti sono il nodo cruciale per la vendita dell'azienda; quindi c'entrano eccome...in secondo luogo Berlusconi si é impegnato a trovare uno sbocco per la compagnia...ultimo non ultimo, il governo si presta sempre come intermediario nelle vertenze che riguardano le grandi aziende per ovvi motivi (aziende anche private...i contratti Fiat si firmano a Roma più che a Torino).
...detto ciò, vorrei anche vedere che la politica non si prestasse a risolvere i problemi che ha creato a una sua azienda fino a portarla al fallimento...
Re: Compagnia Aerea Italiana
Quello che voglio dire è semplice...Flyfree ha scritto:Suvvia, Silvio (in periodo elettorale) diceva che avrebbe salvato Alitalia, ma evidentemente raccontava l'ennesima barzelletta.Annalisa ha scritto:Credo che se dobbiamo dare la colpa a qualcuno va data a chi fino a ieri ha mangiato anche le budella della compagnia.
Ma se c'è qualcuno così bravo a recuperarla.... si faccia avanti.!!!
C’è da scusarci se non l’abbiamo capita?
ot: a proposito, dove avrà messo la spazzatura di Napoli?
fino a ieri, c'è stato qualcuno...un bel totale di persone che ha approfittato di una certa posizione, dall'operaio al dirigente per mangiare tutto quello che io te e l'Italia ha dato! questo mi sembra che purtroppo sia la triste realtà, da anni l'azienda è crisi, ma non c'è stato mai nessuno che abbia detto "spettate un attimo, qui si va incotro al fallimento", no.....è stato detto "c'è da chiappare, allora via finchè ce n'è!!!".....se qualcuno si fosse preso la briga di correre a ripari prima non saremmo arrivati a questo punto, ora è facile scaricare le colpe a destra e sinistra. Non riesco a capire come si possa pensare di salvare l'azienda mantenendo lo stesso regime, non è possibile purtroppo e credo che anche la tanto agognata Airfrance avrebbe lasciato molti dipendenti a casa.......è matematico, non ci sono soldi per pagare tutti, finita la giostra e ci rimetterà chi ha lavorato ed ha dato tanto per l'Alitalia onestamente. Sento molte critiche verso Berlusconi ma non si vede dall'altra parte una proposta, una vera volontà di salvare l'Alitalia perchè quello che interessa dall'altra parte è riprendere le poltrone alla prossima elezione, fregandosene altamente dei dipendenti. Perchè dovevamo dare la nostra compagnia alla Francia con il risultato di avere ugualmente disoccupati e tutto il resto? non vedo soluzioni da chi sta seduto e critica....se non avesse fatto la cordata sarebbero uscite queste parole "ecco...avete visto, aveva detto ma non ha fatto" ora invece la cordata c'è, ma non va bene....perchè probabilmente qualcuno è di troppo e invece lo stato dovrebbe sganciare ancora soldi e soldi per andare avanti tutti insieme appassionatamente per quanto ancora? un paio d'anni? e poi ancora sull'orlo del fallimento.
Io se devo prendermela con qualcuno, me la prendo con chi ha contribuito a farla fallire, sarebbe da far ripagare tutto a loro, ma si sa che i responsabili non ci sono mai anche se sono palesemente visibili.
O.T A questo mi collego con il discorso rifiuti........non lo so dove l'ha messi Berlusconi i rifiuti, secondo te dove li doveva mettere,anzi.....tu dove li avresti messi, a casa tua? dovevamo venderli alla Germania, E IO PAGO???????????? ma visto tutte le critiche che ci sono state io li lasciavo li...per le strade, a fare la montagna tossica, ma allora non sarebbe andata bene lo stesso "vedi Berlusconi non ha fatto niente per la spazzatura di Napoli"....così via così discorrendo.
La meglio era scaricarli a casa di chi ne aveva la responsabilità, sappiamo tutti chi sono, ma non hanno pagato per niente...ed anche in quel caso è scivolato tutto come se niente fosse.
Questo per me è una vergogna.
Il senno di poi è un grande traditore.
Ti fa vedere il giusto nel tempo sbagliato.
Re: Compagnia Aerea Italiana
per non arrivare a questo punto. come ha gia detto mascherone, i piloti in esubero col piano AF erano 500 mentre oggi si parla di 1000. se facciamo questo rapporto vediamo che gli esuberi non sono 3250 come si è detto qualche giorno fa, ma sicuramente molti di più!Annalisa ha scritto:Perchè dovevamo dare la nostra compagnia alla Francia con il risultato di avere ugualmente disoccupati e tutto il resto?
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
Ma secondo te 500 esubiri o 1000 era una cifra possbile???? pensi che l'Airfrance non avrebbe fatto proposte pensando all'animaccia sua? un esempio......la British....da quello che mi ha detto una mia amica che lavora all'aeroporto di Pisa erano ben 5000 gli esuberi!!!i_disa ha scritto:per non arrivare a questo punto. come ha gia detto mascherone, i piloti in esubero col piano AF erano 500 mentre oggi si parla di 1000. se facciamo questo rapporto vediamo che gli esuberi non sono 3250 come si è detto qualche giorno fa, ma sicuramente molti di più!Annalisa ha scritto:Perchè dovevamo dare la nostra compagnia alla Francia con il risultato di avere ugualmente disoccupati e tutto il resto?
Il senno di poi è un grande traditore.
Ti fa vedere il giusto nel tempo sbagliato.
Re: Compagnia Aerea Italiana
sicuramente pensava agli affari suoi. gli esuberi, secondo il piano di AF erano 7000, se non ricordo male.
comunque l offerta era per alitalia. AP continuava a mantenere la propria flotta e il proprio network. con la CAI, la flotat verrà quasi dimezzata e i collegamenti anche.
secondo il mio modesto parere di appassionato di aeronauti, si doveva accettare la proposta AF, nonostante vi erano dei vincoli, come l acquisto dei diritti di volo e slot preziosissimi.
l italianità poteva passare in secondo piano!
faccio un esempio stuipidissimo. la Toro Rosso è uan scuderia di F1 che appartiene alla Red Bull, società autriaca. nel team di Faenza lavorano persone italiane e sul podio si è sentito l inno italiano, non quello austriaco!
comunque l offerta era per alitalia. AP continuava a mantenere la propria flotta e il proprio network. con la CAI, la flotat verrà quasi dimezzata e i collegamenti anche.
secondo il mio modesto parere di appassionato di aeronauti, si doveva accettare la proposta AF, nonostante vi erano dei vincoli, come l acquisto dei diritti di volo e slot preziosissimi.
l italianità poteva passare in secondo piano!
faccio un esempio stuipidissimo. la Toro Rosso è uan scuderia di F1 che appartiene alla Red Bull, società autriaca. nel team di Faenza lavorano persone italiane e sul podio si è sentito l inno italiano, non quello austriaco!
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
Annalisa ha scritto:Quello che voglio dire è semplice...Flyfree ha scritto:Suvvia, Silvio (in periodo elettorale) diceva che avrebbe salvato Alitalia, ma evidentemente raccontava l'ennesima barzelletta.Annalisa ha scritto:Credo che se dobbiamo dare la colpa a qualcuno va data a chi fino a ieri ha mangiato anche le budella della compagnia.
Ma se c'è qualcuno così bravo a recuperarla.... si faccia avanti.!!!
C’è da scusarci se non l’abbiamo capita?
ot: a proposito, dove avrà messo la spazzatura di Napoli?
fino a ieri, c'è stato qualcuno...un bel totale di persone che ha approfittato di una certa posizione, dall'operaio al dirigente per mangiare tutto quello che io te e l'Italia ha dato! questo mi sembra che purtroppo sia la triste realtà, da anni l'azienda è crisi, ma non c'è stato mai nessuno che abbia detto "spettate un attimo, qui si va incotro al fallimento", no.....è stato detto "c'è da chiappare, allora via finchè ce n'è!!!".....se qualcuno si fosse preso la briga di correre a ripari prima non saremmo arrivati a questo punto, ora è facile scaricare le colpe a destra e sinistra. Non riesco a capire come si possa pensare di salvare l'azienda mantenendo lo stesso regime, non è possibile purtroppo e credo che anche la tanto agognata Airfrance avrebbe lasciato molti dipendenti a casa.......è matematico, non ci sono soldi per pagare tutti, finita la giostra e ci rimetterà chi ha lavorato ed ha dato tanto per l'Alitalia onestamente. Sento molte critiche verso Berlusconi ma non si vede dall'altra parte una proposta, una vera volontà di salvare l'Alitalia perchè quello che interessa dall'altra parte è riprendere le poltrone alla prossima elezione, fregandosene altamente dei dipendenti. Perchè dovevamo dare la nostra compagnia alla Francia con il risultato di avere ugualmente disoccupati e tutto il resto? non vedo soluzioni da chi sta seduto e critica....se non avesse fatto la cordata sarebbero uscite queste parole "ecco...avete visto, aveva detto ma non ha fatto" ora invece la cordata c'è, ma non va bene....perchè probabilmente qualcuno è di troppo e invece lo stato dovrebbe sganciare ancora soldi e soldi per andare avanti tutti insieme appassionatamente per quanto ancora? un paio d'anni? e poi ancora sull'orlo del fallimento.
Io se devo prendermela con qualcuno, me la prendo con chi ha contribuito a farla fallire, sarebbe da far ripagare tutto a loro, ma si sa che i responsabili non ci sono mai anche se sono palesemente visibili.
O.T A questo mi collego con il discorso rifiuti........non lo so dove l'ha messi Berlusconi i rifiuti, secondo te dove li doveva mettere,anzi.....tu dove li avresti messi, a casa tua? dovevamo venderli alla Germania, E IO PAGO???????????? ma visto tutte le critiche che ci sono state io li lasciavo li...per le strade, a fare la montagna tossica, ma allora non sarebbe andata bene lo stesso "vedi Berlusconi non ha fatto niente per la spazzatura di Napoli"....così via così discorrendo.
La meglio era scaricarli a casa di chi ne aveva la responsabilità, sappiamo tutti chi sono, ma non hanno pagato per niente...ed anche in quel caso è scivolato tutto come se niente fosse.
Questo per me è una vergogna.
Annalisa...parole sante...d'accordissimo con te
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Ragazzi io spero con tutto il cuore che si sistemino le cose nel migliore dei modi....intendiamoci, però che si possa far rifiorire un'Azienda così senza che qualcuno pianga la vedo dura, ma non possiamo puntare il dito contro chi se la ritrova fra capo e collo.....questo penso.
Ho imparato a volare anch'io e voglio volare con la mia compagnia di bandiera, se deve essere una disgrazia, la preferisco a casa mia...dove l'abbiamo mantenuta per tutti questi anni.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
bah... io sto prendendo i brevetti ora, e quando avrò finito, spero solo di poter ancora mandare il curriculum alla mia compagnia di bandiera. Poi magari non riesco a entrare, ma il sogno è quello.
PS: annalisa hai l'avatar spettacolare
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Scusami ma non aggiungiamo rumore alla discussione, Gli esuberi di AF erano 2100 arrotondando per eccesso ed erano comprensivi dei precari (spero di portare sotto fonti sufficientemente neutre)i_disa ha scritto:sicuramente pensava agli affari suoi. gli esuberi, secondo il piano di AF erano 7000, se non ricordo male.
-> http://unionesarda.ilsole24ore.com/prim ... ntId=41690
-> http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=250917
La stima di 7-8000 era stata fatta da Formigoni per quanti riguarda l'indotto di MPX (forse anche un po' in eccesso) e riguardava anche il personale dell'Aeroporto, stima che ancora nessuno ha proiettato per quanto riguarda per l'offerta del CAI
-> http://www.corriere.it/economia/08_genn ... c667.shtml
Apprendo oggi da un editoriale che dalla fusione il capitale di alitalia avrebbe rappresentato circa il 30% del colosso AF-KLM-AZ presupponendo che la quota dello stato italiano è di circa il 50% sarebbe significato per lo stato italiano possedere circa il 15% del colosso; avrebbe significato essere un grosso player del settore con una certa tranquilità per i dipendenti i quali avrebbero potuto in seguito chiedere un adeguamento alle tariffe dei loro colleghi Francesi e Tedeschi e probabilmente anche degli utili in futuro per lo stato italiano.
Con i soldi che abbiamo speso e spenderemo per l'affare CAI potremmo pagare 1 villa e yacht e uno stipendio da nabbabbo a tutti gli esuberi; con il CAI distruggi completamente il mercato italiano (con un iniezione del genere nel mercato dubbiamente riassorbi qualcosa) e un livellamento verso il basso anche per i contratti delle altre compagnie aeree.
Solo con i 300M di prestito ponte diviso per 2000 dipendenti stiamo sui 150k a testa e non consideriamo quello che verrà dalla bad company..
-> http://finanza.repubblica.it/scripts/cl ... ews=192913
Mi scuso se sono stato rude ma oggi mi sento tanto wikipediano
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Io mi stupisco per lo sciacallaggio che si sta facendo in questi giorni intorno alla moribonda Alitalia.
Sa la compagnia è fallita, essendo il management espressione della volontà politica, la responsabilità è anch'essa politica.
Troppo comodo utilizzare Alitalia come "ammortizzatore sociale", tanto l'azienda è di proprietà del Tesoro e paga Pantalone.
Adesso il Berlusca è visto come il salvatore della patria, ma non dimentichiamoci che c'era anche lui al governo negli anni bui di Alitalia.
Troppo facile addossare le colpe al governo precedente, che pure le avrà.
Troppo comodo aver saccheggiato un patrimonio di tutto il paese per buttarlo nell'immondizia, dopo averlo spolpato per bene.
Chi si ricorda le battaglie di Bossi per non far aprire Malpensa? E' lo stesso Bossi che ora difende a spada tratta la cattedrale nel deserto.
Questa classe politica ha una gravissima responsabilità, è una sorta di Re Mida al contrario: trasforma il me**a tutto l'oro che tocca.
Troppo facile smembrare la compagnia di bandiera accorpandola ad una compagnia in agonia, creando una mini-compagnia più piccola delle due da cui ha origine, con poche rotte internazionali - intercontinentali.
Troppo comodo scaricare i debiti sulla collettività e sugli stipendi del personale, per lasciare gli utili a pochi "noti".
Che schifo...
Troppo facile dare la colpa ai sindacati, che, sia detto per inciso, fanno solo i loro interessi.
Perdonatemi, mi viene da vomitare.
Un altro pezzo di economia italiana viene svenduta a causa della malagestione dei nostri politici di m***a.
Quando riusciremo a vivere in un paese dove la politica è al servizio del cittadino e non viceversa????
Sa la compagnia è fallita, essendo il management espressione della volontà politica, la responsabilità è anch'essa politica.
Troppo comodo utilizzare Alitalia come "ammortizzatore sociale", tanto l'azienda è di proprietà del Tesoro e paga Pantalone.
Adesso il Berlusca è visto come il salvatore della patria, ma non dimentichiamoci che c'era anche lui al governo negli anni bui di Alitalia.
Troppo facile addossare le colpe al governo precedente, che pure le avrà.
Troppo comodo aver saccheggiato un patrimonio di tutto il paese per buttarlo nell'immondizia, dopo averlo spolpato per bene.
Chi si ricorda le battaglie di Bossi per non far aprire Malpensa? E' lo stesso Bossi che ora difende a spada tratta la cattedrale nel deserto.
Questa classe politica ha una gravissima responsabilità, è una sorta di Re Mida al contrario: trasforma il me**a tutto l'oro che tocca.
Troppo facile smembrare la compagnia di bandiera accorpandola ad una compagnia in agonia, creando una mini-compagnia più piccola delle due da cui ha origine, con poche rotte internazionali - intercontinentali.
Troppo comodo scaricare i debiti sulla collettività e sugli stipendi del personale, per lasciare gli utili a pochi "noti".
Che schifo...
Troppo facile dare la colpa ai sindacati, che, sia detto per inciso, fanno solo i loro interessi.
Perdonatemi, mi viene da vomitare.
Un altro pezzo di economia italiana viene svenduta a causa della malagestione dei nostri politici di m***a.
Quando riusciremo a vivere in un paese dove la politica è al servizio del cittadino e non viceversa????
Re: Compagnia Aerea Italiana
Annalisa, quoto in parte ciò che hai scritto,Annalisa ha scritto:Quello che voglio dire è semplice...Flyfree ha scritto:Suvvia, Silvio (in periodo elettorale) diceva che avrebbe salvato Alitalia, ma evidentemente raccontava l'ennesima barzelletta.Annalisa ha scritto:Credo che se dobbiamo dare la colpa a qualcuno va data a chi fino a ieri ha mangiato anche le budella della compagnia.
Ma se c'è qualcuno così bravo a recuperarla.... si faccia avanti.!!!
C’è da scusarci se non l’abbiamo capita?
ot: a proposito, dove avrà messo la spazzatura di Napoli?
fino a ieri, c'è stato qualcuno...un bel totale di persone che ha approfittato di una certa posizione, dall'operaio al dirigente per mangiare tutto quello che io te e l'Italia ha dato! questo mi sembra che purtroppo sia la triste realtà, da anni l'azienda è crisi, ma non c'è stato mai nessuno che abbia detto "spettate un attimo, qui si va incotro al fallimento", no.....è stato detto "c'è da chiappare, allora via finchè ce n'è!!!".....se qualcuno si fosse preso la briga di correre a ripari prima non saremmo arrivati a questo punto, ora è facile scaricare le colpe a destra e sinistra. Non riesco a capire come si possa pensare di salvare l'azienda mantenendo lo stesso regime, non è possibile purtroppo e credo che anche la tanto agognata Airfrance avrebbe lasciato molti dipendenti a casa.......è matematico, non ci sono soldi per pagare tutti, finita la giostra e ci rimetterà chi ha lavorato ed ha dato tanto per l'Alitalia onestamente. Sento molte critiche verso Berlusconi ma non si vede dall'altra parte una proposta, una vera volontà di salvare l'Alitalia perchè quello che interessa dall'altra parte è riprendere le poltrone alla prossima elezione, fregandosene altamente dei dipendenti. Perchè dovevamo dare la nostra compagnia alla Francia con il risultato di avere ugualmente disoccupati e tutto il resto? non vedo soluzioni da chi sta seduto e critica....se non avesse fatto la cordata sarebbero uscite queste parole "ecco...avete visto, aveva detto ma non ha fatto" ora invece la cordata c'è, ma non va bene....perchè probabilmente qualcuno è di troppo e invece lo stato dovrebbe sganciare ancora soldi e soldi per andare avanti tutti insieme appassionatamente per quanto ancora? un paio d'anni? e poi ancora sull'orlo del fallimento.
Io se devo prendermela con qualcuno, me la prendo con chi ha contribuito a farla fallire, sarebbe da far ripagare tutto a loro, ma si sa che i responsabili non ci sono mai anche se sono palesemente visibili.
O.T A questo mi collego con il discorso rifiuti........non lo so dove l'ha messi Berlusconi i rifiuti, secondo te dove li doveva mettere,anzi.....tu dove li avresti messi, a casa tua? dovevamo venderli alla Germania, E IO PAGO???????????? ma visto tutte le critiche che ci sono state io li lasciavo li...per le strade, a fare la montagna tossica, ma allora non sarebbe andata bene lo stesso "vedi Berlusconi non ha fatto niente per la spazzatura di Napoli"....così via così discorrendo.
La meglio era scaricarli a casa di chi ne aveva la responsabilità, sappiamo tutti chi sono, ma non hanno pagato per niente...ed anche in quel caso è scivolato tutto come se niente fosse.
Questo per me è una vergogna.
ma il mio discorso è questo:
Qualcuno, che visto il ruolo, dovrebbe dimostrate la massima espressione di coerenza, in campagna elettorale disse: "Proposta Air France irricevibile"
“La sinistra vuol svendere la nostra compagni di bandiera.”
Poi:
“Io salverò Alitalia.
Tale operazione sarà sostenuta dall'aiuto di una cordata di banche e di altri imprenditori, tra i quali vi potrebbero essere anche i miei figli".
Poi:
ecc. ecc. ecc.
Ancora:
"Alitalia, via libera al salvataggio «Missione compiuta»."
Oggi:
Alitalia è sul baratro, la prospettiva di sviluppo della cordata CAI è invece involutiva anche sul profilo industriale.
E' palese che sia una manovra speculativa.
Far pagare i debiti agli Italiani, ingrassare i soliti noti, vendere sucessivamente agli stranieri per non essere mangiati vivi.
Vedi tu.
Saluti
Ultima modifica di Flyfree il 15 settembre 2008, 8:27, modificato 2 volte in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Stanotte i confederali, come era prevedibile, hanno firmato.Lucky Luke ha scritto: Adesso il Berlusca è visto come il salvatore della patria, ma non dimentichiamoci che c'era anche lui al governo negli anni bui di Alitalia.
Di fatto, questo evento sancisce la fine delle associazioni professionali che, immagino, in futuro avranno vita breve.Nel caso fosse sfuggito a qualcuno, questo era il vero intento del governo e della CAI, e non il costo del lavoro sul quale un accordo di massima già esisteva.
Questa manovra, esclusivamente politica, si chiama "Contratto Unico" che ricordo comprende terra, cabina e condotta. Siamo i primi ad averlo in Europa. Chi andra a discutere dei prossimi rinnovi contrattuali sarà una RSU unica. Facile immaginare a chi è stato regalato il comparto del trasporto aereo.
Berlusconi, dopo essersi accordato con i confederali-comunisti, scaricato sulla collettività i debiti e regalato ai suoi amici la compagnia, probabilmente passera' come salvatore della patria schiacciando cosi' le AAPP da sempre di destra (meno me ovviamente che non l'ho votato).
I Confederali nei piloti contano circa 350 iscritti.
Ora, questi iscritti potrebbero aumentare o diminuire in ragione del fatto che i confederali potrebbero far mantenere un posto di lavoro oppure fartelo togliere.
Questo lo vedremo nelle prossime ore.
CAI, ad oggi, dichiara di aver bisogno di 1550 piloti per decollare, il che significa che ne deve trovare 1200.
Ricostituire settori interi con staff, controllori, istruttori, line trainer e comandanti. Tutto questo significa selezioni, elastico delle mutande molto largo (i piloti mi capiranno) e soprattutto.. tempo.
Indirettamente invece, e credo questo interessi meno ai piu', significa la distruzione di uno standard severo, sinonimo di sicurezza, che dura da 60 anni e che è sempre stato il fiore all'occhiello dell' Alitalia.
Per quanto riguarda il governo, invece, dovra' gestire lo scontro che inevitabilmente si profila all'orizzonte.
Re: Compagnia Aerea Italiana
http://www.repubblica.it/2008/09/sezion ... ia-27.htmlair.surfer ha scritto:Stanotte i confederali, come era prevedibile, hanno firmato.Lucky Luke ha scritto: Adesso il Berlusca è visto come il salvatore della patria, ma non dimentichiamoci che c'era anche lui al governo negli anni bui di Alitalia.
Di fatto, questo evento sancisce la fine delle associazioni professionali che, immagino, in futuro avranno vita breve.Nel caso fosse sfuggito a qualcuno, questo era il vero intento del governo e della CAI, e non il costo del lavoro sul quale un accordo di massima già esisteva.
I rappresentanti di piloti, assistenti di volo e personale di terra Anapac, Up, Anpav, Avia, Sdl, dal canto loro, hanno sconfessato "la scellerata messa in scena del sindacato confederale e del ministero del lavoro tesa a produrre un documento precostituito da sottoporre, poi, alle rappresentanze dei dipendenti dell'Alitalia" e hanno sottolineato che "qualsiasi documento eventualmente prodotto senza la diretta partecipazione delle associazioni professionali e sindacali rappresentanti di tutte le categorie verrà considerato inutile e provocatorio". Rimane da vedere quale posizione le cinque sigle assumeranno al tavolo.
In particolare i piloti hanno chiesto l'intervento del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. il presidente dell'Anpac, fabio berti, che sottolinea: Berlusconi "Ci ha dato delle garanzie - dice Fabio Berti, presidente dell'Anpac - Uscivamo da una trattativa difficile con Air France. Ci abbiamo creduto. Ora vogliamo un segnale serio".
Gio'
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Accordo Alitalia: i piloti, «carta straccia»
dal corriere.it
ROMA - «Questo accordo è carta straccia». Lo hanno dichiarato le sigle sindacali dei piloti dopo l'accordo quadro sul piano industriale di Alitalia raggiunto nella notte tra governo, sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl ) e Cai (Compagnia aerea italiana). Ancora in alto mare invece l'accordo sul nuovo contratto di lavoro. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e l'amministratore straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, hanno assicurato che lunedì i voli Alitalia non sono a rischio: però «si lotta contro il tempo», ha aggiunto il ministro.
PILOTI CONTRARI - Il documento invece è giudicato «inutile e provocatorio» dalle sigle autonome che rappresentano la maggior parte dei piloti e degli assistenti di volo: Anpac, Up, Avia, Anpav ed Sdl, che con una nota unitaria contestano «la scellerata messa in scena del sindacato confederale e del ministero del Lavoro tesa a produrre un documento precostituito da sottoporre alle rappresentanze indipendenti del gruppo Alitalia». È «carta straccia» per la Sdl. Mentre per i piloti dell'Anpac è «molto grave la chiusura di un accordo senza aver coinvolto le sigle che rappresentano la grande maggioranza dei lavoratori del gruppo Alitalia». Qualche centinaio di dipendenti di Alitalia ha atteso in strada fino a tarda notte l'avvio della trattativa formale che poi non è partita: fischi e contestazioni per il commissario straordinario Fantozzi, ma anche slogan contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro del Lavoro, oltre a invito ai sindacati per rifiutare il piano proposto.
SACRIFICI - «Uscivamo da una difficile trattativa con Air France», ha dichiarato il segretario dell'Anpac, Fabio Berti. «Berlusconi ci aveva dato delle garanzie e ci avevamo creduto, ora deve intervenire personalmente o tramite il sottosegretario Gianni Letta che ha dimostrato buonsenso. Siamo disposti a fare sacrifici, ma vogliamo vedere un piano serio, un segnale, un'apertura anche piccola. E invece siamo di fronte a una chiusura totale. Non ce lo aspettavamo da questo governo che ha sempre mostrato attenzione per i piloti».
SACCONI: «BASE DI PARTENZA» - Di opposto parere Sacconi, soddisfatto dell'intesa raggiunta dopo ore di confronto. L'intesa, dice il ministro, è «una solida base di partenza per il futuro della compagnia di bandiera». Anche il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, è soddisfatto di «una giornata sicuramente faticosa in cui abbiamo raggiunto qualche risultato». Il confronto è durato per ore ed ore nella sede del ministero del Lavoro.
CONFRONTO PROSEGUE - Un nuovo incontro con Cgil, Cisl, Uil e Ugl è stato fissato alle 11 di lunedì. Alle altre sigle è stata preannunciata una convocazione nel primo pomeriggio.
ACCORDO - Secondo l'accordo, le assunzioni previste nella nuova Alitalia salgono da 11.500 a 12.500, in particolare si tratta di 1.550 piloti, 3.300 assistenti di volo e 7.650 fra operai, impiegati, quadri e dirigenti. Il piano prevede una capitalizzazione iniziale di un miliardo di euro, l'obiettivo di raggiungere il break even operativo in due anni, l'impiego alla stabilità dell'azionariato per cinque anni, o al mantenimento del controllo in caso di quotazione in Borsa non prima di tre anni, l'obiettivo di un accordo con un partner internazionale che entri con una quota di minoranza.
dal corriere.it
ROMA - «Questo accordo è carta straccia». Lo hanno dichiarato le sigle sindacali dei piloti dopo l'accordo quadro sul piano industriale di Alitalia raggiunto nella notte tra governo, sindacati confederali (Cgil, Cisl, Uil e Ugl ) e Cai (Compagnia aerea italiana). Ancora in alto mare invece l'accordo sul nuovo contratto di lavoro. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e l'amministratore straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, hanno assicurato che lunedì i voli Alitalia non sono a rischio: però «si lotta contro il tempo», ha aggiunto il ministro.
PILOTI CONTRARI - Il documento invece è giudicato «inutile e provocatorio» dalle sigle autonome che rappresentano la maggior parte dei piloti e degli assistenti di volo: Anpac, Up, Avia, Anpav ed Sdl, che con una nota unitaria contestano «la scellerata messa in scena del sindacato confederale e del ministero del Lavoro tesa a produrre un documento precostituito da sottoporre alle rappresentanze indipendenti del gruppo Alitalia». È «carta straccia» per la Sdl. Mentre per i piloti dell'Anpac è «molto grave la chiusura di un accordo senza aver coinvolto le sigle che rappresentano la grande maggioranza dei lavoratori del gruppo Alitalia». Qualche centinaio di dipendenti di Alitalia ha atteso in strada fino a tarda notte l'avvio della trattativa formale che poi non è partita: fischi e contestazioni per il commissario straordinario Fantozzi, ma anche slogan contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il ministro del Lavoro, oltre a invito ai sindacati per rifiutare il piano proposto.
SACRIFICI - «Uscivamo da una difficile trattativa con Air France», ha dichiarato il segretario dell'Anpac, Fabio Berti. «Berlusconi ci aveva dato delle garanzie e ci avevamo creduto, ora deve intervenire personalmente o tramite il sottosegretario Gianni Letta che ha dimostrato buonsenso. Siamo disposti a fare sacrifici, ma vogliamo vedere un piano serio, un segnale, un'apertura anche piccola. E invece siamo di fronte a una chiusura totale. Non ce lo aspettavamo da questo governo che ha sempre mostrato attenzione per i piloti».
SACCONI: «BASE DI PARTENZA» - Di opposto parere Sacconi, soddisfatto dell'intesa raggiunta dopo ore di confronto. L'intesa, dice il ministro, è «una solida base di partenza per il futuro della compagnia di bandiera». Anche il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, è soddisfatto di «una giornata sicuramente faticosa in cui abbiamo raggiunto qualche risultato». Il confronto è durato per ore ed ore nella sede del ministero del Lavoro.
CONFRONTO PROSEGUE - Un nuovo incontro con Cgil, Cisl, Uil e Ugl è stato fissato alle 11 di lunedì. Alle altre sigle è stata preannunciata una convocazione nel primo pomeriggio.
ACCORDO - Secondo l'accordo, le assunzioni previste nella nuova Alitalia salgono da 11.500 a 12.500, in particolare si tratta di 1.550 piloti, 3.300 assistenti di volo e 7.650 fra operai, impiegati, quadri e dirigenti. Il piano prevede una capitalizzazione iniziale di un miliardo di euro, l'obiettivo di raggiungere il break even operativo in due anni, l'impiego alla stabilità dell'azionariato per cinque anni, o al mantenimento del controllo in caso di quotazione in Borsa non prima di tre anni, l'obiettivo di un accordo con un partner internazionale che entri con una quota di minoranza.
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Compagnia Aerea Italiana
air.surfer ha scritto:Stanotte i confederali, come era prevedibile, hanno firmato.Lucky Luke ha scritto: Adesso il Berlusca è visto come il salvatore della patria, ma non dimentichiamoci che c'era anche lui al governo negli anni bui di Alitalia.
Di fatto, questo evento sancisce la fine delle associazioni professionali che, immagino, in futuro avranno vita breve.Nel caso fosse sfuggito a qualcuno, questo era il vero intento del governo e della CAI, e non il costo del lavoro sul quale un accordo di massima già esisteva.
Questa manovra, esclusivamente politica, si chiama "Contratto Unico" che ricordo comprende terra, cabina e condotta. Siamo i primi ad averlo in Europa. Chi andra a discutere dei prossimi rinnovi contrattuali sarà una RSU unica. Facile immaginare a chi è stato regalato il comparto del trasporto aereo.
Berlusconi, dopo essersi accordato con i confederali-comunisti, scaricato sulla collettività i debiti e regalato ai suoi amici la compagnia, probabilmente passera' come salvatore della patria schiacciando cosi' le AAPP da sempre di destra (meno me ovviamente che non l'ho votato).
I Confederali nei piloti contano circa 350 iscritti.
Ora, questi iscritti potrebbero aumentare o diminuire in ragione del fatto che i confederali potrebbero far mantenere un posto di lavoro oppure fartelo togliere.
Questo lo vedremo nelle prossime ore.
CAI, ad oggi, dichiara di aver bisogno di 1550 piloti per decollare, il che significa che ne deve trovare 1200.
Ricostituire settori interi con staff, controllori, istruttori, line trainer e comandanti. Tutto questo significa selezioni, elastico delle mutande molto largo (i piloti mi capiranno) e soprattutto.. tempo.
Indirettamente invece, e credo questo interessi meno ai piu', significa la distruzione di uno standard severo, sinonimo di sicurezza, che dura da 60 anni e che è sempre stato il fiore all'occhiello dell' Alitalia.
Per quanto riguarda il governo, invece, dovra' gestire lo scontro che inevitabilmente si profila all'orizzonte.
.....tu cosa pensi di fare adesso????....voglio dire....secondo te ci saranno possibilità per voi piloti che nn vi riconoscete in questo contratto capestro,eventualmente, trovare un nuovo datore di lavoro????....in altre parole i piloti che rimangono a casa,scremati da quelli che vanno o vengono accompagnati alla pensione, possono avere la chance di ricollocarsi in qualche altra compagnia????.......anke straniera naturalmente....e quale assume di più in questo momento difficile per il mondo aeronautico???
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Premessa: che quì tutti rivogliano un'Alitalia in salute mi sembra poco ma sicuro...questo però, a mio modesto parere, non può voler dire che ancora una volta si prende quello che viene...i piloti fanno benissimo a impuntarsi perché lo scenario prospettato dal piano industriale di Colaninno fa acqua da tutte le parti (ovviamente la CAI lo sa benissimo ma non gli frega nulla...l'orizzonte é comunque a breve termine - vendendo nel giro di pochi anni la compagnia a qualcuno - quindi non c'é reale interesse a costruire una compagnia di bandiera).Annalisa ha scritto:non possiamo puntare il dito contro chi se la ritrova fra capo e collo.....questo penso.
...riguardo i colpevoli, é chiaro che Berlusconi é solo l'ultimo dei politici coinvolti, quello che si é trovato (anche per colpa sua) con il cerino in mano, ma, come ricorda giustamente qualcuno, é dal '94 che sta in politica, non da ieri...quindi anche lui é responsabile a pieno titolo della sorte di AZ.
Dopodiché se proprio vogliamo trovare "l'inizio della fine" dell'azienda, io dico (correggetemi se sbaglio) che corrisponde al primo mancato accordo con AF-KLM; quello di qualche anno fa che prevedeva un ingresso in questo gruppo sostanzialmente alla pari o comunque con una quota di grande rilievo nel capitale del nascente colosso dei cieli...in tutti i settori negli anni 90 e primi 2000 si é assistito a un generale accorpamento per grandi gruppi e quello era il momento di farlo; ma come sempre la politica ha pensato bene che non poteva rinunciare al suo giocattolino (forse quello preferito tra i tanti che ha distrutto in questi anni).
E' chiaro a tutti che AZ non affonda oggi, ma oggi, ancora una volta, si sta facendo un pasticcio...probabilmente l'ultimo di una lunga serie...quello definitivo...
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Re: Compagnia Aerea Italiana
Perchè ti risulta che la maggioranza dei piloti abbia firmato qualcosa?bicino ha scritto: .....tu cosa pensi di fare adesso????....voglio dire....secondo te ci saranno possibilità per voi piloti che nn vi riconoscete in questo contratto capestro,eventualmente, trovare un nuovo datore di lavoro????....in altre parole i piloti che rimangono a casa,scremati da quelli che vanno o vengono accompagnati alla pensione, possono avere la chance di ricollocarsi in qualche altra compagnia????.......anke straniera naturalmente....e quale assume di più in questo momento difficile per il mondo aeronautico???
Re: Compagnia Aerea Italiana
nn so....so solo quello che sento per radio e sul net.....x questo ti chiedo......air.surfer ha scritto:Perchè ti risulta che la maggioranza dei piloti abbia firmato qualcosa?bicino ha scritto: .....tu cosa pensi di fare adesso????....voglio dire....secondo te ci saranno possibilità per voi piloti che nn vi riconoscete in questo contratto capestro,eventualmente, trovare un nuovo datore di lavoro????....in altre parole i piloti che rimangono a casa,scremati da quelli che vanno o vengono accompagnati alla pensione, possono avere la chance di ricollocarsi in qualche altra compagnia????.......anke straniera naturalmente....e quale assume di più in questo momento difficile per il mondo aeronautico???
Re: Compagnia Aerea Italiana
si, qualche migliaia di tonnellate l'ha messa (a gratis) anche sotto casa mia,Annalisa ha scritto:.......non lo so dove l'ha messi Berlusconi i rifiuti, secondo te dove li doveva mettere,anzi.....tu dove li avresti messi, a casa tua?Flyfree ha scritto:Suvvia, Silvio (in periodo elettorale) diceva che avrebbe salvato Alitalia, ma evidentemente raccontava l'ennesima barzelletta.Annalisa ha scritto:Credo che se dobbiamo dare la colpa a qualcuno va data a chi fino a ieri ha mangiato anche le budella della compagnia.
Ma se c'è qualcuno così bravo a recuperarla.... si faccia avanti.!!!
C’è da scusarci se non l’abbiamo capita?
ot: a proposito, dove avrà messo la spazzatura di Napoli?
ora la "nostra" la porto in casa tua?