Compagnia Aerea Italiana

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da raoul80 » 20 settembre 2008, 9:34

Non ci arriveranno mai , almeno credo , al fallimento .
La cordata CAI ha talmente tanto da guadagnare , direi speculare , in questo affare che vedrai se non tornano sui loro passi..

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 20 settembre 2008, 9:40

conferma quello che hai detto che la CAI non si è ancora sciolta
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da volare99 » 20 settembre 2008, 10:06

Epifani rilancia dicendo che è possibile vendere la compagnia ad un vettore straniero

http://www.repubblica.it/2008/09/sezion ... ifani.html

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da madeline » 20 settembre 2008, 11:04

volare99 ha scritto:Epifani rilancia dicendo che è possibile vendere la compagnia ad un vettore straniero

http://www.repubblica.it/2008/09/sezion ... ifani.html
ancora ...ma a CHI???????' :x
con due trattative fallite???
l'unica speranza sarebbe AF, ma loro non andranno in soccorso di AZ...bensì aspettano che fallisce, si comprano tutto a 4 soldi, senza debiti, e poi inizieranno trattive per i contratti, ed ho come il presentimento che lì terranno per le palle...

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Valerio Ricciardi » 20 settembre 2008, 11:21

volare99 ha scritto:Epifani rilancia dicendo che è possibile vendere la compagnia ad un vettore straniero
http://www.repubblica.it/2008/09/sezion ... ifani.html
Non so quanto ci creda e quanto lo dica per un ritorno di immagine (proporre un'alternativa è fondamentale per non far la figura del Signor No), ma anch'io son convinto che la cosa migliore che potrebbe succedere è quella.

Certo se incontrassi dal vivo chi ha ipotizzato di nazionalizzare Alitalia (ricominciamo tutto da capo come prima con una dote di 1350 miliardi di lire di debiti?), lo guarderei con dolcezza e gli farei con garbo una carezza sul visetto, come si fa a un bambinetto di tre anni.
Credo che proporre la nazionalizzazione di Alitalia sarebbe l'unico modo di avere barricate nelle strade e vicino all'aeroporto di Fiumicino costituite da massaie, professori di scuola media, ragazzetti col piercing, giornalisti, impiegate di banca, bidelle, idraulici, docenti universitari, commercialisti e segretarie, di ogni estrazione sociale e politica, che tenterebbero un pogrom ai danni dei dipendenti Alitalia. Purtroppo l'atmosfera è questa, oggi.

La FIAT quando era mal gestita è riuscita a costare probabilmente MOLTO di più al contribuente italiano (quando la Uno col Fire stravendeva i dividendi andavano agli azionisti, quando dopo la guerra del Kippur i parcheggi di Mirafiori erano stracolmi di "consumose" 131 che si opacizzavano al sole, la cassa integrazione la pagavano i contribuenti), ma è stata più furba, ha saputo dissimularlo; a differenza di Alitalia.

Meglio che arrivi una Singapore Airlines o una Air New Zealand che compri Alitalia (debiti compresi, slot compresi, aerei compresi) a UN euro simbolico, e poi se la gestisca come sa fare una qualsiasi compagnia "sana, seria e normale" che ha tutto l'interesse a che le cose funzionino, a non avere troppi contrasti con le parti sociali, a non fare investimenti inavveduti, a non sbagliare strategie nelle rotte e nei piani di sviluppo e nelle alleanze...
che la cordata dei Furbetti dell'Aeroportino.

E comunque, sul fallimento della prospettiva AF, ritengo che la parte meno avveduta del personale AZ e collegate, quella più soggetta a seguire "sirene e capopopolo" assortiti, la propria quota di responsabilità ce l'ha. Mi dispiace. Mi rendo perfettamente conto di attirami anche qualche (forse più di qualche) antipatia.

Un sindacalista può impuntarsi dove inutile e inopportuno, e cedere dove autolesionista e indecoroso, quanto vuole; sono i suoi "tutelati" però che possono o meno dirgli bravo, e alla bisogna sconfessarlo, e se lo merita prenderlo a calci nel sedere.

Come non può essere sempre colpa dei precedenti governi (per citare uno stantio ritornello berlusconiano) allo stesso modo non si può imputare ***solo*** il gruppo dirigente di un azienda e i politici, quando in fasi cruciali degli errori sono stati facilitati - in effetti alla grande - anche da un acritico ed emotivo consenso dei lavoratori ai loro personali, locali arruffapopolo.

Ribadisco: noleggiatevi Prova d'Orchestra, poi saprete cosa regalare a Natale ai vostri rappresentanti sindacali.
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il 20 settembre 2008, 12:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fastfreddy » 20 settembre 2008, 11:48

...siamo in Italia e quindi non succederà, ma una bella (persino ovvia) soluzione di tipo anglosassone sarebbe:

- si trova un imprenditore serio (é già quì il piano fallisce) disposto a investire nel settore (un Branson, per capirci);

- si costruisce una cordata di banche (ne basterebbe anche una...diciamo che in questo periodo ne servono 3) che ci mette 3-4 miliardi con le stesse modalità del prestito FIAT (restituzione nel lungo periodo, cessione dell'azienda alle stesse in caso di non riuscita del piano, ecc. ecc.);

- si piglia un AD di provata fama al quale spetta anche il compito di costruirsi una squadra di dirigenti degna di questo nome;

- si propongono dei contratti a termine con tagli del 30% per il primo anno e a scalare fino a 3 anni; in cambio, una volta raggiunto l'utile, si riportano i salari a regime restituendo i mancati guadagni ai dipendenti (modalità da definire); altra possibilità é coinvolgere direttamente i dipendenti nell'impresa...

- si fa un bel piano per rilanciare seriamente la compagnia puntando a mantenere per quanto possibile il controllo del mercato domestico e lanciando un grande piano di espansione sul lungo raggio (vado a spanne perché non sono del mestiere...comunque mi sembra che questo sia uno dei temi fondamentali di un possibile rilancio); ridefinizione e potenziamento dell'attività Cargo (e che c***o...tutti fanno i soldi con la logistica, perché non dovrebbe farli Alitalia); potenziamento delle eccellenze (Atitech, ecc. ecc.)...cessione delle attività non strategiche...ricambio nel più breve tempo possibile delle macchine in funzione del piano (nel frattempo si ottimizza quello che c'é). Infine si definisce una volta per tutte l'utilizzo degli aeroporti principali (trattando per quanto possibile ma senza che questo condizioni le scelte aziendali).

Tutti concordano sul fatto che il mercato del trasporto aereo é in forte espansione e lo sarà, nonostante tutto, anche nei prossimi anni... (Branson non mi sembra esattamente un pirla...se ci si é buttato con la Virgin ci sarà un perché).

Ok, io la faccio semplice, ma per rilanciare aziende come queste alla fine della fiera non ci sono tanti modi...poche idee chiare, gente capace e i soldi che servono... (spesso i soldi non sono il problema principale come vien fatto credere...importa piuttosto avere una strategia chiara e persone competenti al comando).

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aeb » 20 settembre 2008, 11:57

Valerio Ricciardi ha scritto:

Meglio che arrivi una Singapore Airlines o una Air New Zealand che compri Alitalia....
Non sarebbe male... nei tornei europei AZ scarrozzerebbe in giro gli All Blacks! :D
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da albert » 20 settembre 2008, 14:48

aeb ha scritto:
albert ha scritto:
aeb ha scritto:In Svezia l'aliquota massima di tassazione arriva ben oltre il 50% (credo al 60%, ma devo verificare). Però in Svezia i servizi funzionano (istruzione, sanità, trasporti etc. etc.). Dovremmo - credo - spostare l'attenzione su "quanto" si riceve, piuttosto che su "quanto" si paga (o meglio, sull'equilibrio tra le due cose).
Quoto e concordo su tutto!!!

PS:
L'aliquota massima in Svezia è il 56% (almeno lo era fino allo scorso anno), e scatta per redditi superiori a (circa) 51800 Euro, precisamente per redditi superiori a 495000 Corone (SEK).
Meglio di Wikipedia! :D
...beh.... è che avendo avuto per diverso tempo redditi lavorativi in Svezia, da buon ligure :mrgreen: sono sempre stato attento alle tasse da pagare... :wink:

NB: per i Mod: Sorry, :oops: fine OT.
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da Fabio27 » 20 settembre 2008, 15:22

fastfreddy ha scritto:...siamo in Italia e quindi non succederà, ma una bella (persino ovvia) soluzione di tipo anglosassone sarebbe:

- si trova un imprenditore serio (é già quì il piano fallisce) disposto a investire nel settore (un Branson, per capirci);

- si costruisce una cordata di banche (ne basterebbe anche una...diciamo che in questo periodo ne servono 3) che ci mette 3-4 miliardi con le stesse modalità del prestito FIAT (restituzione nel lungo periodo, cessione dell'azienda alle stesse in caso di non riuscita del piano, ecc. ecc.);

- si piglia un AD di provata fama al quale spetta anche il compito di costruirsi una squadra di dirigenti degna di questo nome;

- si propongono dei contratti a termine con tagli del 30% per il primo anno e a scalare fino a 3 anni; in cambio, una volta raggiunto l'utile, si riportano i salari a regime restituendo i mancati guadagni ai dipendenti (modalità da definire); altra possibilità é coinvolgere direttamente i dipendenti nell'impresa...

- si fa un bel piano per rilanciare seriamente la compagnia puntando a mantenere per quanto possibile il controllo del mercato domestico e lanciando un grande piano di espansione sul lungo raggio (vado a spanne perché non sono del mestiere...comunque mi sembra che questo sia uno dei temi fondamentali di un possibile rilancio); ridefinizione e potenziamento dell'attività Cargo (e che c***o...tutti fanno i soldi con la logistica, perché non dovrebbe farli Alitalia); potenziamento delle eccellenze (Atitech, ecc. ecc.)...cessione delle attività non strategiche...ricambio nel più breve tempo possibile delle macchine in funzione del piano (nel frattempo si ottimizza quello che c'é). Infine si definisce una volta per tutte l'utilizzo degli aeroporti principali (trattando per quanto possibile ma senza che questo condizioni le scelte aziendali).

Tutti concordano sul fatto che il mercato del trasporto aereo é in forte espansione e lo sarà, nonostante tutto, anche nei prossimi anni... (Branson non mi sembra esattamente un pirla...se ci si é buttato con la Virgin ci sarà un perché).

Ok, io la faccio semplice, ma per rilanciare aziende come queste alla fine della fiera non ci sono tanti modi...poche idee chiare, gente capace e i soldi che servono... (spesso i soldi non sono il problema principale come vien fatto credere...importa piuttosto avere una strategia chiara e persone competenti al comando).

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Il piano è ragionevole, ma ha alcuni punti deboli.
1. Un imprenditore serio sta alla larga dall'Italia. Il mondo è pieno di posti che hanno bisogno del trasporto aereo, e dove i rischi di ficcanaso politici è minore.
2. Ok, il mercato aereo è in espansione, ma i suoi margini sono sempre molto bassi. Non credo che una compagnia aerea sia in grado di sostenere un indebitamento nello stile Fiat: i soli interessi si mangerebbero l'intero margine operativo, e la compagnia farebbe la fine di Telecom, che deve lavorare solo per onorare il debito che i capitani coraggiosi le hanno smollato. Anche la telefonia è in espansione, ma nessuno può fare miracoli. Il solo intervento che può funzionare è quello con capitale proprio elevato: quello che non era in gradi di fare neppure la CAI, che aveva circa un quarto dei soldi necessari all'operazione. Per forza che per stare in piedi doveva strangolare i dipendenti.
3. Nella logistica gli affari li fanno quelli che offrono al cliente il porta a porta, e sono in grado di controllare i costi dell'intera filiera. Alitaia cargo può funzionare, ma all'interno di una struttura che curi anche gli altri aspetti della logistica.
4. Branson è un'eccezione, non la regola.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 15:31

ma la colpa non era dei sindacati??? :mrgreen:

qualche giorno dopo il ritiro di AF....eh eh i meriti sono i suoi e i demeriti sempre degli altri...eh eh memoria corta silvio memoria corta

ALITALIA/ BERLUSCONI: HO EVITATO LA CATASTROFE
Si è interrotta trattativa irricevibile

Roma, 3 apr. (Apcom) - "Ho evitato la catastrofe". Così Silvio
Berlusconi è
tornato sul caso Alitalia e sul fallimento della trattativa con Air
France.
Intervenendo ad una cena elettorale in sostegno della candidatura
di Alfredo
Antoniozzi, Berlusconi ha sottolineato che "la già difficile
situazione
poteva - ha spiegato - farsi più grave. Almeno ho evitato la
catastrofe".

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da peterfly 65 » 20 settembre 2008, 15:36

Guarda che collodi quamdo ha scritto pinocchio si è ispirato a testa d'asfalto :D :D :D non lo sapevi

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da volare99 » 20 settembre 2008, 15:57

c'è anche il problema di Air One...la faranno fallire?

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 20 settembre 2008, 16:01

airbusfamilydriver ha scritto:
ALITALIA/ BERLUSCONI: HO EVITATO LA CATASTROFE
Si è interrotta trattativa irricevibile
:dload: ............................. :pottytrain5:
Immagine
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 16:02

volare99 ha scritto:c'è anche il problema di Air One...la faranno fallire?
chi ha più da rimetterci in questa vicenda?
il paese le banche e il governo o i piloti?
il tempo ce lo dirà
per noi potrebbe essere una tragedia,per loro una catastrofe di mobilità e interessi politici ed economici

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 20 settembre 2008, 16:05

airbusfamilydriver ha scritto: per noi potrebbe essere una tragedia,per loro una catastrofe di mobilità e interessi politici ed economici
hai detto bene
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da aeb » 20 settembre 2008, 16:07

airbusfamilydriver ha scritto:ma la colpa non era dei sindacati??? :mrgreen:

qualche giorno dopo il ritiro di AF....eh eh i meriti sono i suoi e i demeriti sempre degli altri...eh eh memoria corta silvio memoria corta..
Purtroppo sono gli italiani, in toto ( :mrgreen: ), che hanno la memoria corta....
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da fastfreddy » 20 settembre 2008, 16:18

Fabio27 ha scritto: Il piano è ragionevole, ma ha alcuni punti deboli.
1. Un imprenditore serio sta alla larga dall'Italia. Il mondo è pieno di posti che hanno bisogno del trasporto aereo, e dove i rischi di ficcanaso politici è minore.
2. Ok, il mercato aereo è in espansione, ma i suoi margini sono sempre molto bassi. Non credo che una compagnia aerea sia in grado di sostenere un indebitamento nello stile Fiat: i soli interessi si mangerebbero l'intero margine operativo, e la compagnia farebbe la fine di Telecom, che deve lavorare solo per onorare il debito che i capitani coraggiosi le hanno smollato. Anche la telefonia è in espansione, ma nessuno può fare miracoli. Il solo intervento che può funzionare è quello con capitale proprio elevato: quello che non era in gradi di fare neppure la CAI, che aveva circa un quarto dei soldi necessari all'operazione. Per forza che per stare in piedi doveva strangolare i dipendenti.
3. Nella logistica gli affari li fanno quelli che offrono al cliente il porta a porta, e sono in grado di controllare i costi dell'intera filiera. Alitaia cargo può funzionare, ma all'interno di una struttura che curi anche gli altri aspetti della logistica.
4. Branson è un'eccezione, non la regola.

1. Si, é tristemente vero (come d'altronde avevo scritto)

2. Dipende...anche Fiat Auto ha ingurgitato gli utili delle altre attività per anni prima che si ristrutturasse tutta la S.p.A. ...non sono un esperto, ma come nel settore dell'auto (e come fanno altri vettori) credo che rimettendo ordine all'azienda si possa farla funzionare benché attiva in un settore ultra-competitivo...Fiat non guadagnava niente sulle sue utilitarie e ci perdeva (come fa tutt'ora) sull'alto di gamma...poi, sull'esempio dei tedeschi, ha capito che la gente vuole le 500 alla moda e le Ypsilon con la pelle sul cruscotto ed é disposta a pagarle il doppio di quello che valgono...il "trucco" é tutto lì (o quasi). Tante volte basta saper ripensare il proprio modo di fare business

3. Ho dimenticato di parlare del marketing

4. Purtroppo...io tuttavia sono convinto che in Italia ci sarebbero svariati Branson (insomma, imprenditori capaci anche se non con quel profilo) ma i soliti noti non accetterebbero invasioni di campo...le vicende economiche italiane, strettamente intrecciate, sono il vero cappio al collo di questo paese... (che in fin dei conti é la cosa che mi scoccia di più e che mi spinge a scrivere queste cose).

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da i_disa » 20 settembre 2008, 19:38

Alitalia, Berlusconi: ''Escludo altre offerte''
da estense.com


Roma. Non esistono alternative al piano di salvataggio di Cai e per Alitalia si prefigura il rischio di fallimento. Lo ha ribadito oggi il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi (nella foto), dopo il ritiro giovedì dell'offerta di Compagnia aerea italiana.I sindacati che non hanno sottoscritto l'intesa, siglata invece da Cisl, Uil e Ugl, se ne renderanno presto conto. "Purtroppo - ha dichiarato il presidente del Consiglio, in una intervista a 'Studio aperto' su Italia Uno - tra breve i piloti, gli assistenti di volo e altri si renderanno conto che una soluzione alternativa non c'è, perché le altre grandi compagnie aeree sono state sentite e hanno detto di non essere interessate come, vorrei ricordarlo, fece Air France". "Non ci sarà - ha precisato Berlusconi - nessuna possibilità che si presentino altri soggetti e quindi potrebbe essere che la nostra compagnia di bandiera vada verso una procedura di fallimento". Berlusconi ha anche commentato l'esultanza di un gruppo di lavoratori Alitalia dopo l'annuncio del ritiro di Cai dal progetto di salvataggio. "Non credo sia piaciuta alla grandissima parte degli italiani - ha detto il premier -. E' evidente che chi ha esultato non si rende conto di quale sia la realtà attuale dell'azienda". Una "felicità", ha osservato ancora il presidente del Consiglio, che non fa i conti con la realtà. "Evidentemente sono suggestionati dalla propaganda dei giornali e dagli esponenti della sinistra", ha continuato."Devo tuttavia dire che il senso di responsabilità di alcuni imprenditori che hanno preso parte alla cordata che ha fatto l'offerta non è venuto meno". Mentre il vero ostacolo continua ad essere il veto sindacale. "E' nuovamente successo quello che accadde allora", ha spiegato Berlusconi riferendosi all'interessamento di Air France al tempo del governo Prodi. Secondo il premier, "esattamente quello che è capitato con la Cgil e il sindacato dei piloti che hanno chiesto di ricominciare da capo, chiedendo cose che nessuna compagnia al mondo potrebbe accettare: parlo della richiesta dei piloti di gestirsi da soli", bypassando "amministratori e manager della società". Una cosa "inaccettabile". "Credo che gli italiani - ha concluso il presidente del Consiglio - siano buoni giudici per capire da che parte sta la colpa se non si è riusciti a trovare una soluzione che io auspico si possa trovare ancora".Proprio sul fronte sindacale, ieri è arrivata l'apertura degli assistenti di volo. Mentre i piloti continuano a respingere l'accordo siglato da Cai e Cisl-Uil e Ugl. Anpac e Unione Piloti si dicono pronti ad uniformare i contratti a quelli in vigore nelle altre compagnie europee ma quello "proposto da Cai ai piloti di Alitalia, in alcune sue specifiche, ha contenuti peggiorativi rispetto a quello recentemente rinnovato delle Collaboratrici Domestiche (Colf), categoria per cui nutriamo il massimo rispetto e considerazione".A rilanciare l'ipotesi di vendita ad una grande compagnia straniera è stato il leader della Cgil Guglielmo Epifani dalle colonne di 'Repubblica'. "O il governo e il commissario trovano il modo di riaprire la trattativa con Cai, oppure io vedo una sola strada: la vendita immediata a una grande compagnia straniera, che può assicurare il know how industriale più forte e condizioni finanziarie più solide", è il ragionamento di Epifani che vede "con favore Lufthansa" anche se "tocca al governo decidere".
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air4you » 20 settembre 2008, 21:55

Le cose non sono floride nè per Alitalia nè per Airone

Di Alitalia conosciamo purtroppo e a malinquore la situazione in cui è ma di Airone nessune ne parla. Non si parla di quali enormi vantaggi a scapito della cittadinanza italiana avrebbe avuto se fosse andata in porto la privatizzazione con la Cai. E dopo il rischio di blocco degli aeromobili Airone a Napoli per debiti non pagati si affaccia una preoccupazione simile in un altro aeroporto gestito dalla SAGAT
I debiti di Airone per fatture non pagate che sono state recapitate al suo proprietario sono ci circa 2 milioni mentre quelle di Alitalia 4 milioni. Ma se come si è sempre detto Airone non ha debiti perchè queste fatture non vengono pagate? Capisco Alitalia ma non capisco Airone.

Dopo Napoli e Torino
quali altri aeroporti sono esposti con Airone ?


http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplr ... =&sezione=

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MalboroLi
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da MalboroLi » 20 settembre 2008, 22:05

Ragazzi non voglio entrare nel merito, ma solo fare un piccolo paragone.
In Italia ci sono due categorie molto simili tra loro, e cioè i piloti (che sono in realtà Comandanti di aerei) e i Comandanti di navi.
Entrambi soggetti al Codice della Navigazione ed entrambi categorie mooolto particolari.
Ebbene, mentre non capisco nulla dei contratti dei piloti di aerei, dei Comandandi di navi ne capisco abbastanza, e in parole estremamente povere funziona così:
1) A bordo delle navi tutti i marittimi (dal 3^ Uff.le al Com.te, per semplificare) restano imbarcati per un periodo MINIMO di 4 mesi sino a 6 mesi (se sono contratti Italiani, se sono contratti internazionali, ITF, si arriva anche a 8-10 mesi) dopodichè si sta a casa per 1-2 mesi, in base sempre al contratto, e poi si torna imbarcati;
2) Lo stipendio di un Com.te medio è di 3500-4000 euro al mese (con picchi, come per la Costa Crociere o la MSC di Aponte della cordata, di 6000€ al mese);
3) In questo stipendio è inclusa la 13°, 14°, e persino il TFR; quando si sta a casa non si vede una lira;
4) A bordo delle navi (dalla petroliera alla passeggeri) non si lavora 4-5 giorni a settimana, ma 7 giorni su 7;
5) Per tutto il periodo imbarcato (a meno che non si lavori su linee tipo aliscafi golfo di Napoli o stretto di Messina o simili) la casa la sentono col telefonino, a loro spese (e via di roaming);

I diritti/doveri del Comandante di navi e di aerei, così come da CdN sono esattamente gli stessi.
Non voglio assolutamente entrare in polemica con i piloti, ci mancherebbe; volevo solo far notare che categorie simili hanno trattamenti (sopratutto economici) completamente diversi; non so se sbaglino i marittimi a non far valere le loro ragioni, ma ritengo che nel 2008 un diplomato (perchè il titolo di studio è quello) che guadagni così tanto (perchè per me 3500 euro al mese sono tanti) difficilmente prende uno stipendio così.
Saluti,
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 22:13

pensierino della sera
un bel giorno berlusconi e il suo governo fanno una legge,o meglio la modifica di una legge già esistente,la marzano modificata,che prevede che chi comprerà az,chiunque la acquisterà,non avrà l'onere dei debiti che saranno gentilmente pagati dal popolo italiano,non tutto,però,solo quelli che pagano le tasse

questa legge non è altro che levare il firewall del computer,se nessuno lo sa nessuno ci si intrufola,o meglio lo può fare solo il tuo amico a cui l'hai detto...la cai....se la voce circola anche altri cercheranno di entrarci...airfrance/lufthansa ecc

ora come ora di alitalia è in vendita solo la parte buona,i debiti sono al momento scaricati,grazie alla legge di berlusconi

ora vi pongo un quesito,quante possiibilità ci sono che SB sia parecchio inca**ato con cgil e piloti,perchè rischia di essersi dato la zappa sui piedi,dal momento che con questa legge,il commissario potrebbe da un momento all'altro ricevere l'offerta di un operatore,che deve contrastare la discesa di lh su mxp,e che era disposto a spendere circa 2 milliardi e passa,tra debiti e acquisto delle azioni,per esempio air france
era disposta a spendere più di due miliardi e ora che potrebbe spenderne appena 401,uno in più della cai,pensate davvero che non ci abbiano fatto un pensierino??

per legge il commissario è svincolato dal governo e deve,sempre secondo legge,valutare le offerte che riceve,qualora le ricevesse,da chiunque voglia acquistare beni e asset aziendali

come lo vedete questo scenario?

attenzione attenzione la pressione mediatica sui piloti e sulla cgil è sempre più forte,come a dire che il governo sta cercando di chiudere la trattativa,sintomo che non hanno interesse a dichiarare il fallimento,per ovvie ragioni economiche e di mobilità del paese,vedasi anche i 5 ultimatum,a stigmatizzare ancora di più quanto sia forte la volontà del governo di non vedere scendere qualche tedesco o francese alla corte di fantozzi

come spiegherebbe SB che alla fine az è di af o di lh gratis,quando poteva esserlo ad aprile con i debiti pagati da loro invece che dagli italiani?

come spiegherebbe SB ai suoi elettori che grazie alle sue mosse gli italiani pagano qualcosa che invece ad aprile gli sarebbe stato pagato?

saluti
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 22:14

MalboroLi ha scritto:Ragazzi non voglio entrare nel merito, ma solo fare un piccolo paragone.
In Italia ci sono due categorie molto simili tra loro, e cioè i piloti (che sono in realtà Comandanti di aerei) e i Comandanti di navi.
Entrambi soggetti al Codice della Navigazione ed entrambi categorie mooolto particolari.
Ebbene, mentre non capisco nulla dei contratti dei piloti di aerei, dei Comandandi di navi ne capisco abbastanza, e in parole estremamente povere funziona così:
1) A bordo delle navi tutti i marittimi (dal 3^ Uff.le al Com.te, per semplificare) restano imbarcati per un periodo MINIMO di 4 mesi sino a 6 mesi (se sono contratti Italiani, se sono contratti internazionali, ITF, si arriva anche a 8-10 mesi) dopodichè si sta a casa per 1-2 mesi, in base sempre al contratto, e poi si torna imbarcati;
2) Lo stipendio di un Com.te medio è di 3500-4000 euro al mese (con picchi, come per la Costa Crociere o la MSC di Aponte della cordata, di 6000€ al mese);
3) In questo stipendio è inclusa la 13°, 14°, e persino il TFR; quando si sta a casa non si vede una lira;
4) A bordo delle navi (dalla petroliera alla passeggeri) non si lavora 4-5 giorni a settimana, ma 7 giorni su 7;
5) Per tutto il periodo imbarcato (a meno che non si lavori su linee tipo aliscafi golfo di Napoli o stretto di Messina o simili) la casa la sentono col telefonino, a loro spese (e via di roaming);

I diritti/doveri del Comandante di navi e di aerei, così come da CdN sono esattamente gli stessi.
Non voglio assolutamente entrare in polemica con i piloti, ci mancherebbe; volevo solo far notare che categorie simili hanno trattamenti (sopratutto economici) completamente diversi; non so se sbaglino i marittimi a non far valere le loro ragioni, ma ritengo che nel 2008 un diplomato (perchè il titolo di studio è quello) che guadagni così tanto (perchè per me 3500 euro al mese sono tanti) difficilmente prende uno stipendio così.
Saluti,
non possiamo paragonare aerei e navi,allora paragoniamo pure mele e pere
paragoniamo aerei ed aereei in questo forum
guardiamo all'estero come vanno le cose...

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air4you » 20 settembre 2008, 22:27

airbusfamilydriver ha scritto:pensierino della sera
un bel giorno berlusconi e il suo governo fanno una legge,o meglio la modifica di una legge già esistente,la marzano modificata,che prevede che chi comprerà az,chiunque la acquisterà,non avrà l'onere dei debiti che saranno gentilmente pagati dal popolo italiano,non tutto,però,solo quelli che pagano le tasse

questa legge non è altro che levare il firewall del computer,se nessuno lo sa nessuno ci si intrufola,o meglio lo può fare solo il tuo amico a cui l'hai detto...la cai....se la voce circola anche altri cercheranno di entrarci...airfrance/lufthansa ecc

ora come ora di alitalia è in vendita solo la parte buona,i debiti sono al momento scaricati,grazie alla legge di berlusconi

ora vi pongo un quesito,quante possiibilità ci sono che SB sia parecchio inca**ato con cgil e piloti,perchè rischia di essersi dato la zappa sui piedi,dal momento che con questa legge,il commissario potrebbe da un momento all'altro ricevere l'offerta di un operatore,che deve contrastare la discesa di lh su mxp,e che era disposto a spendere circa 2 milliardi e passa,tra debiti e acquisto delle azioni,per esempio air france
era disposta a spendere più di due miliardi e ora che potrebbe spenderne appena 401,uno in più della cai,pensate davvero che non ci abbiano fatto un pensierino??

per legge il commissario è svincolato dal governo e deve,sempre secondo legge,valutare le offerte che riceve,qualora le ricevesse,da chiunque voglia acquistare beni e asset aziendali

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attenzione attenzione la pressione mediatica sui piloti e sulla cgil è sempre più forte,come a dire che il governo sta cercando di chiudere la trattativa,sintomo che non hanno interesse a dichiarare il fallimento,per ovvie ragioni economiche e di mobilità del paese,vedasi anche i 5 ultimatum,a stigmatizzare ancora di più quanto sia forte la volontà del governo di vedere scendere qualche tedesco o francese alla corte di fantozzi

come spiegherebbe SB che alla fine az è di af o di lh gratis,quando poteva esserlo ad aprile con i debiti pagati da loro invece che dagli italiani?

come spiegherebbe SB ai suoi elettori che grazie alle sue mosse gli italiani pagano qualcosa che invece ad aprile gli sarebbe stato pagato?

saluti

QUOTO ALL'ENNESIMA POTENZA
Non capisco infatti perchè non si riapre la trattativa e si mette in vendita AZ delle grandi compagnie sarebbero disposte ... inoltre credo che qualsiasi offerta fatta da un colosso mondiale della polpa di AZ ora come ora non faccia dormire tranquillo SB ecco perchè dice che non c'è alternativa alla CAI (brutto nome questa CAI....brutta anche tutta la vicenda dalla sua nascita alla sua morte... non si è sciolat la CAI perchè aspetta la morte di AZ dopo che ha ritirato l'offerta... ma io spero che un colosso aereo si faccia avanti ).
Un'ultima osservazione .. Certo Airone è stata per due volte vicina a papparsi AZ.. la prima volta quando si ritiranono tutti i pretendenti e rimase solo AP (davvero ad un passo dall'acquisizione e poi si ritirò .....) la seconda volta quando venne scelta AF per ovvie ragioni e la terza adesso....

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 20 settembre 2008, 22:29

E in pista c' è Lufthansa

Repubblica — 19 settembre 2008 pagina 1 sezione: PRIMA PAGINA
«Noi siamo pronti, dipende solo dal governo». Per un' Alitalia che non vola più, c' è una Lufthansa che "rulla" i motori. La compagnia tedesca è in pista. E anche se il Piano Fenice sembra ormai carta straccia, può ancora diventare il «cavaliere bianco» che salva la compagnia italiana dal fallimento economico, e il Cavaliere di Arcore dal disastro politico. A dispetto dell' apparente vantaggio di Air France, in questi ultimi giorni i contatti tra Roma, Amburgo e Colonia, head quarters della compagnia tedesca, si sono fatti sempre più fitti. I colloqui tra Palazzo Chigi e la Cancelleria di Angela Merkel erano già stati avviati da un paio di settimane. L' ultima conversazione tra Gianni Letta e l' ambasciatore Michael Steiner risale a tre giorni fa. Il senso delle comunicazioni arrivate dalla Germania è univoco: «A Lufthansa interessa moltissimo Alitalia». Oggi la compagnia tedesca, con 92 mila dipendenti e una flotta di 343 aerei di cui 87 a lungo e 164 a medio raggio, è il terzo vettore europeo dopo Air France-Klm e British Airways-Iberia. Mettendo le ali sul mercato italiano, farebbe un salto in alto, completando la sua strategia di vettore "multi-hub" e "multi-brand". Inserendo gli aeroporti di Malpensa e Fiumicino nel grande network che orbita intorno a Francoforte, e che con Milano si arricchirebbe del traffico business del Sud-Europa, e con Roma si avvarrebbe di un ponte per il traffico con l' Africa, il Medio e l' Estremo Oriente. Tutte le mosse fatta da Lufthansa sullo scacchiere europeo - da quella iniziale su Swiss Air a quelle più recenti sulla scandinava Sas e su Austrian Airlines - sono ispirate alla stessa filosofia, che con Alitalia raggiungerebbe il coronamento finale. I progetti predisposti da Lufthansa sono due e prevedono due scenari differenti. Entrambi sono già stati sottoposti dal chairman Wolfgang Mayrhuber al board e al direttore generale, Peter Hartman. Il piano A è quello che ruota intorno all' operazione Cai. Se ieri la trattativa con i sindacati si fosse chiusa positivamente, e la cordata Cai fosse decollata regolarmente, con ogni probabilità Roberto Colaninno, di qui a una settimana, avrebbe potuto dare il grande annuncio ufficiale: il partner internazionale scelto da Alitalia è Lufthansa. I tedeschi, secondo questo primo progetto, sarebbero stati anche disposti ad entrare subito con una quota di minoranza, per rispettare almeno in una prima fase il caveat posto dal premier sull' italianità della compagnia di bandiera. Ma a regime, cioè alla scadenza del lock up che avrebbe vincolato i soci italiani di Cai a non vendere le rispettive quote prima di cinque anni, verosimilmente Lufthansa avrebbe rilevato la maggioranza, e preso in mano la cloche della «Nuova Alitalia». Il piano B è invece quello più «radicale», e ricalca le orme di quello che i vertici della compagnia tedesca misero a punto nell' inverno dello scorso anno, quando il governo Prodi aveva annunciato la privatizzazione dell' Alitalia e indetto la relativa gara pubblica, aperta anche ai vettori stranieri. È un piano che prevede l' acquisizione immediata di Alitalia, e che trasferisce subito la proprietà da Roma a Colonia, salvando ovviamente il «marchio», la divisa e tutto quello che in questi decenni ha rappresentato la storia della nostra compagnia di bandiera. Esattamente come è accaduto nel caso Swiss Air. Oltre a Milano, verrebbero potenziati gli scali del Nord, Torino, Venezia e Bologna, messi in raccordo con Francoforte, Monaco e Zurigo. La flotta sarebbe ridotta di una cinquantina di aerei, ma Alitalia beneficerebbe dell' integrazione nella rete Star Alliance, la più estesa del pianeta, che comprende quindici compagnie tra cui United, All Nippon, Thai e Singapore Airlines, e nella quale c' è anche Air One. La via maestra che il governo e la cordata italiana stavano seguendo era ovviamente la prima, che almeno allo start up avrebbe salvato la «bandiera» dell' Alitalia e, quindi, la faccia di Berlusconi. I tedeschi erano disposti ad accettare il compromesso. Ma hanno posto una sola condizione, semplice e chiarissima: «Qualunque nostro coinvolgimento presuppone una discontinuità tra la vecchia e la nuova Alitalia». In altre parole, a questo punto Lufthansa scende in campo solo se prima si passa attraverso una procedura concorsuale, e si divide il destino della compagnia cattiva (gli esuberi, i debiti e le attività improduttive) da quella buona (gli aerei, le rotte e gli slot). «Solo così - hanno spiegato i tedeschi - è possibile rinegoziare su basi nuove anche i rapporti con i sindacati, e soprattutto con i piloti, riallineando i contratti di lavoro alla produttività media dei vettori europei». Proprio l' impossibilità di procedere a questa «cesura» normativa e contrattuale tra un prima e un dopo, del resto, fu la ragione che spinse i tedeschi a ritirarsi dalla gara dell' anno scorso, lasciando libera la pista alla sola Air France. E proprio questo spiega sia il perché, da Amburgo e da Colonia, ieri si guardava con attenzione all' esito della trattativa, sia il perché tre giorni fa il portavoce del colosso tedesco Thomas Jachnow aveva frenato le fughe in avanti del Cavaliere dicendo «Alitalia ci interessa, ma non ora viste le sue pessime condizioni finanziarie». Adesso che l' improbabile italian job è saltato in aria, per l' irresponsabilità politica di Berlusconi e la responsabilità sindacale della Cgil, non c' è più molto da fare. O si decreta il fallimento di tutta la compagnia, o si conserva l' impianto attuale, con la bad company da liquidare progressivamente e la best company da cedere immediatamente. Magari attraverso una procedura competitiva trasparente, che recuperi almeno un barlume di concorrenza ed eviti la mannaia della Commissione Ue. In tutto questo, che fine farà il progetto Lufthansa? Da quanto riferiscono fonti vicine alla Cancelleria, non è una domanda da rivolgere alla Germania. Semmai va girata al governo italiano. Adesso che in nome dell' italianità avete tradito il mercato e ucciso l' Alitalia, siete disposti a rinunciare all' assillo della bandiera e al vessillo dell' ideologia, vendendola ai tedeschi che sono pronti a comprarla? -
MASSIMO GIANNINI
http://ricerca.repubblica.it/repubblica ... hansa.html
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 22:32

air4you ha scritto: QUOTO ALL'ENNESIMA POTENZA
Non capisco infatti perchè non si riapre la trattativa e si mette in vendita AZ delle grandi compagnie sarebbero disposte ... inoltre credo che qualsiasi offerta fatta da un colosso mondiale della polpa di AZ ora come ora non faccia dormire tranquillo SB ecco perchè dice che non c'è alternativa alla CAI (brutto nome questa CAI....brutta anche tutta la vicenda dalla sua nascita alla sua morte... non si è sciolat la CAI perchè aspetta la morte di AZ dopo che ha ritirato l'offerta... ma io spero che un colosso aereo si faccia avanti ).
Un'ultima osservazione .. Certo Airone è stata per due volte vicina a papparsi AZ.. la prima volta quando si ritiranono tutti i pretendenti e rimase solo AP (davvero ad un passo dall'acquisizione e poi si ritirò .....) la seconda volta quando venne scelta AF per ovvie ragioni e la terza adesso....
e quì sta l'inghippo non c'è bisogno di aprire alcuna procedura di vendita,alitalia è commissariata e quindi è già in vendita,qualora il commissario ricevesse delle offerte le dovra valutare e avviare una trattativa privata,questa può essere fatta per singoli rami d'azienda,asset o per tutta l'azienda

sierra bravo ha tolto il firewall dal pc,sta cercando di sfondare la categoria dei piloti,che invece sono ancor più compattati di una settimana fa,visto che 300 colleghi ex cisl/uil sono passati in anpac,e i piloti per ora non cedono...

capito perchè è sempre più teso in volto,e perchè ormai sacconi manca solo che si metta in ginocchio a pregare?

regà non succederà ma se va in porto una cosa del genere,cade il governo :mrgreen:

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da dirk » 20 settembre 2008, 22:35

Boh, vorrei sbagliarmi, ma ho come l'impressione che non vedremo nessuna grande compagnia farsi avanti se non dopo (Dio non voglia) il fallimento della compagnia. Perchè stare a diventare matti con le mille problematiche attuali quando puoi fare incetta a prezzi di saldo con la liquidazione? AF era interessata ad AZ, ma erano molte le condizioni che poneva, condizioni che ora non credo le saranno concesse da SB (bilaterali, MXP bloccata e altre cose che ora non ricordo).

Secondo me all'ultimo secondo, un attimo prima del grounding, l'accordo con la cordata si troverà. AZ è come un ministero, non fallirà mai.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da araial14 » 20 settembre 2008, 22:37

dirk ha scritto: Secondo me all'ultimo secondo, un attimo prima del grounding, l'accordo con la cordata si troverà.
Molto probabile...
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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 22:48

dirk ha scritto: Secondo me all'ultimo secondo, un attimo prima del grounding, l'accordo con la cordata si troverà. AZ è come un ministero, non fallirà mai.
beh se cambiano le condizioni della cai può essere....

e perchè nessuna compagnia dovrebbe farsi avanti?
ce n'è una che era disposta a spendere 2 miliardi e passa per avere alitalia,figurati oggi che ne deve spendere solo 401 e non si trova neppure i debiti

NON serve il grounding,ripeto NON serve il grounding,con la legge marzano appena modificata da berlusconi,si comprano solo la parte buona,i debiti li lasciano nella bad a carico dello stato,come legge marzano dice,leggetevela se non ci credete.....

per silvio sta legge rischia di essere un autogol,ha levato l'antivirus al pc,e ora può solo sperare che i piloti capitolino,ma giacchè ieri erano 1500 a pensarla in un modo,e oggi sono 1800,molto difficile che accada a meno che non cambino le condizioni offerte da cai

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da dirk » 20 settembre 2008, 22:56

airbusfamilydriver ha scritto:
dirk ha scritto: Secondo me all'ultimo secondo, un attimo prima del grounding, l'accordo con la cordata si troverà. AZ è come un ministero, non fallirà mai.
beh se cambiano le condizioni della cai può essere....

e perchè nessuna compagnia dovrebbe farsi avanti?
ce n'è una che era disposta a spendere 2 miliardi e passa per avere alitalia,figurati oggi che ne deve spendere solo 401 e non si trova neppure i debiti

NON serve il grounding,ripeto NON serve il grounding,con la legge marzano appena modificata da berlusconi,si comprano solo la parte buona,i debiti li lasciano nella bad a carico dello stato,come legge marzano dice,leggetevela se non ci credete.....

per silvio sta legge rischia di essere un autogol,ha levato l'antivirus al pc,e ora può solo sperare che i piloti capitolino,ma giacchè ieri erano 1500 a pensarla in un modo,e oggi sono 1800,molto difficile che accada a meno che non cambino le condizioni offerte da cai
Non credo che AF si possa permettere di acquistare AZ senza l'appoggio del governo in carica, non scherziamo.
Non metto in dubbio che la Marzano glielo consentirebbe, ma SB sarebbe capace di rendere difficile (eufemismo) la gestione dell'azienda, e non credo di dover spiegare come...
AF era interessata ad AZ non certo per il prezzo, ma per tutto il contorno che prodi gli aveva servito in tavola, che era decisamente succolento.

Per lo stesso motivo di cui sopra, credo che CAI non aspetterà molto per alzare un pò la propria offerta verso i naviganti: SB come presidente del consiglio ha molte frecce al suo arco per persuaderli, e se non ci riuscirà con le buone non credo avrebbe problemi a utilizzare metodi più subdoli...

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da diavoletto77 » 20 settembre 2008, 22:59


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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 22:59

dirk ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:
dirk ha scritto: Secondo me all'ultimo secondo, un attimo prima del grounding, l'accordo con la cordata si troverà. AZ è come un ministero, non fallirà mai.
beh se cambiano le condizioni della cai può essere....

e perchè nessuna compagnia dovrebbe farsi avanti?
ce n'è una che era disposta a spendere 2 miliardi e passa per avere alitalia,figurati oggi che ne deve spendere solo 401 e non si trova neppure i debiti

NON serve il grounding,ripeto NON serve il grounding,con la legge marzano appena modificata da berlusconi,si comprano solo la parte buona,i debiti li lasciano nella bad a carico dello stato,come legge marzano dice,leggetevela se non ci credete.....

per silvio sta legge rischia di essere un autogol,ha levato l'antivirus al pc,e ora può solo sperare che i piloti capitolino,ma giacchè ieri erano 1500 a pensarla in un modo,e oggi sono 1800,molto difficile che accada a meno che non cambino le condizioni offerte da cai
Non credo che AF si possa permettere di acquistare AZ senza l'appoggio del governo in carica, non scherziamo.
Non metto in dubbio che la Marzano glielo consentirebbe, ma SB sarebbe capace di rendere difficile (eufemismo) la gestione dell'azienda, e non credo di dover spiegare come...
AF era interessata ad AZ non certo per il prezzo, ma per tutto il contorno che prodi gli aveva servito in tavola, che era decisamente succolento.

Per lo stesso motivo di cui sopra, credo che CAI non aspetterà molto per alzare un pò la propria offerta verso i naviganti: SB come presidente del consiglio ha molte frecce al suo arco per persuaderli, e se non ci riuscirà con le buone non credo avrebbe problemi a utilizzare metodi più subdoli...
come la metti la metti,se arrivano i francesi,o se la cordata alza la posta,avranno vinto i piloti
ricordo che il fantozzi è svincolato dal governo e il governo non può per legge avere parola su un azienda commissariata,per tanto non ha voce in capitolo in caso di offerte dirette a fantozzi
sicome ne risponde fantozzi tratta lui
ricordiamoci che lh farà base a mxp,quindi af che fa sta a guardare?

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 23:01

diavoletto77 ha scritto:Per cronaca i conti d'albergo:

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/arti ... 7738.shtml
quanti conti avremmo potuto pagare con la liquidazione di cimoli?
ti spiego come funziona la commissione alberghi
c'è una commissione in azienda e un repsonsabile di ogni sindacato
l'azienda sceglie due/tre alternative di pari costo e livello dopodichè lascia la scelta al sindacato,che manda i reponsabili a verificare che l'hotel prescelto sia in linea con quanto previsto dal contratto

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da airbusfamilydriver » 20 settembre 2008, 23:03

diavoletto77 ha scritto:Per cronaca i conti d'albergo:

http://www.tgfin.mediaset.it/tgfin/arti ... 7738.shtml
e aggiungo non è una richiesta di gradimento dei piloti,ma una norma contrattuale,almeno 4 stelle

dai che domani ci diranno che è colpa dei piloti se nevica e gli aerei devono fare anti-ice
ma scrivessero quanto vogliono....NOI NON MOLLIAMO NON CI SPOSTIAMO DI UN CM
saluti

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da dirk » 20 settembre 2008, 23:08

airbusfamilydriver ha scritto:
dirk ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:
dirk ha scritto: Secondo me all'ultimo secondo, un attimo prima del grounding, l'accordo con la cordata si troverà. AZ è come un ministero, non fallirà mai.
beh se cambiano le condizioni della cai può essere....

e perchè nessuna compagnia dovrebbe farsi avanti?
ce n'è una che era disposta a spendere 2 miliardi e passa per avere alitalia,figurati oggi che ne deve spendere solo 401 e non si trova neppure i debiti

NON serve il grounding,ripeto NON serve il grounding,con la legge marzano appena modificata da berlusconi,si comprano solo la parte buona,i debiti li lasciano nella bad a carico dello stato,come legge marzano dice,leggetevela se non ci credete.....

per silvio sta legge rischia di essere un autogol,ha levato l'antivirus al pc,e ora può solo sperare che i piloti capitolino,ma giacchè ieri erano 1500 a pensarla in un modo,e oggi sono 1800,molto difficile che accada a meno che non cambino le condizioni offerte da cai
Non credo che AF si possa permettere di acquistare AZ senza l'appoggio del governo in carica, non scherziamo.
Non metto in dubbio che la Marzano glielo consentirebbe, ma SB sarebbe capace di rendere difficile (eufemismo) la gestione dell'azienda, e non credo di dover spiegare come...
AF era interessata ad AZ non certo per il prezzo, ma per tutto il contorno che prodi gli aveva servito in tavola, che era decisamente succolento.

Per lo stesso motivo di cui sopra, credo che CAI non aspetterà molto per alzare un pò la propria offerta verso i naviganti: SB come presidente del consiglio ha molte frecce al suo arco per persuaderli, e se non ci riuscirà con le buone non credo avrebbe problemi a utilizzare metodi più subdoli...
come la metti la metti,se arrivano i francesi,o se la cordata alza la posta,avranno vinto i piloti
ricordo che il fantozzi è svincolato dal governo e il governo non può per legge avere parola su un azienda commissariata,per tanto non ha voce in capitolo in caso di offerte dirette a fantozzi
sicome ne risponde fantozzi tratta lui
ricordiamoci che lh farà base a mxp,quindi af che fa sta a guardare?
Non sta a guardare, ma ci sono modi e modi per entrare in un mercato, magari senza inimicarsi il governo con cui sarai costretto a convivere. E LH è stata molto più furba in questo, devo ammettere.

Che vincano i piloti è la mia speranza, non c'era bisogno di dirlo.

Che schifo comunque la campagna mediatica che si sta scatendando sui naviganti. Fa veramente vomitare il modo in cui manipolano le notizie per far credere quello che vogliono loro.

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Re: Compagnia Aerea Italiana

Messaggio da air4you » 20 settembre 2008, 23:10

dirk ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:
dirk ha scritto: Secondo me all'ultimo secondo, un attimo prima del grounding, l'accordo con la cordata si troverà. AZ è come un ministero, non fallirà mai.
beh se cambiano le condizioni della cai può essere....

e perchè nessuna compagnia dovrebbe farsi avanti?
ce n'è una che era disposta a spendere 2 miliardi e passa per avere alitalia,figurati oggi che ne deve spendere solo 401 e non si trova neppure i debiti

NON serve il grounding,ripeto NON serve il grounding,con la legge marzano appena modificata da berlusconi,si comprano solo la parte buona,i debiti li lasciano nella bad a carico dello stato,come legge marzano dice,leggetevela se non ci credete.....

per silvio sta legge rischia di essere un autogol,ha levato l'antivirus al pc,e ora può solo sperare che i piloti capitolino,ma giacchè ieri erano 1500 a pensarla in un modo,e oggi sono 1800,molto difficile che accada a meno che non cambino le condizioni offerte da cai
Non credo che AF si possa permettere di acquistare AZ senza l'appoggio del governo in carica, non scherziamo.
Non metto in dubbio che la Marzano glielo consentirebbe, ma SB sarebbe capace di rendere difficile (eufemismo) la gestione dell'azienda, e non credo di dover spiegare come...
AF era interessata ad AZ non certo per il prezzo, ma per tutto il contorno che prodi gli aveva servito in tavola, che era decisamente succolento.

Per lo stesso motivo di cui sopra, credo che CAI non aspetterà molto per alzare un pò la propria offerta verso i naviganti: SB come presidente del consiglio ha molte frecce al suo arco per persuaderli, e se non ci riuscirà con le buone non credo avrebbe problemi a utilizzare metodi più subdoli...

Che SB sia un mago beh questo l'avevamo capito da anni.. il mago con la bacchetta magica quello che fa sparire la monnezza nascondendola il luigi XIV dei nostri tempi "lo stato sono io"... quello che ha messo al Comune di Catania il suo medico personale e che ha mandato alla bancarotta il comune di Catania... Beh quel mago che se commette un omicidio non va in galera quel mago che non è uguale come la costituzione vuole a te e a me e a tutti i milioni di italiani... A quando l'olio di ricino ? Di metodi subdoli la privatizzazione da lui promossa in questi ultimi mesi è piena... ne vuoi ancora di metodi subdoli...

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