peterfly 65 ha scritto:dirk ha scritto:Strano, tutti i piloti che sento vedono in modo favorevole l'innalzamento a 65 anni dell'età pensionabile.
Comunque una cosa è quello che dice il sindacato AP, una cosa è quello che fanno loro.
E se leggete sul loro sito sono troppo diffidenti nei confronti dei colleghi AZ. Non conterei su di loro...
In genere chi è favorevole all'innalzamento e perchè fino ad ora ha lavorato poco. io penso che se fai 800 ore l'anno e inizi a 25 anni penso che a 65 se ci arrivi sei morto.
P.S. adesso qualcuno dira che ci sono i minatori che lavorano 18 ore al giorno per 40 anni e guadagnano 1000 euro ecc. ecc. .............lo so
Io ho sempre pensato che il vostro fosse un lavoro infame (il vostro tanto quanto quello degli AA/VV).
La gente si riempie un pò la bocca della magia che ci sta dietro nel fare il pilota e negli stipendi da favola, ma dimentica che passare una vita a fare sempre le stesse identiche cose, chiusi in uno spazio nel quale non riesci nemmeno a muovere le gambe, con responsabilità non da poco, con check continui a valutare l'idoneità al lavoro, tra l'andirivieni di centinaia di persone diverse che un giorno ti passano l'influenza e l'altro una virosi intestinale (nessuna colpa ai passeggeri, per carità, ma anche questo è un aspetto da non sottovalutare), che un giorno sono contenti e quello dopo si lamentano, non sia una cosa da poco.
Credo anche che, nel tempo, la passione che porti a scegliere questo tipo di professione sia messa a dura prova da un sacco di fattori (non ultimo la difficoltà oggettiva di gestire una vita familiare e personale come tante altre persone che lavorano a giornata 8-16).
E poi non possiamo fare una colpa al pilota se il minatore che si fa il mazzo è sottopagato.
Perchè altrimenti alla fine arriveremo a chiederci perchè noi mangiamo lasagne e invece nel terzo mondo i bambini muoiono di fame.
E' un paragone del c***o, proprio per dirla come mi viene...
Io non sono pilota ma so quasi in prima persona la vita che i piloti fanno.
Non mi stupisce che cerchino con le mani e con i denti di vedersi riconosciuti i valori della propria professione.
Al loro posto farei altrettanto, fregandomene di tutti, perchè a questo mondo nessuno se ne frega di me.
Quindi restate uniti come categoria ed arrivate dove volete arrivare, a dimostrazione che quando si è uniti si raggiungono grandi traguardi.
Mi spiace certamente per i passeggeri che stanno subendo disagi in questi giorni, ma anch'io, da normale cittadina e consumatrice di beni di pubblico servizio, ricordo di averne subiti a suo tempo senza fare troppo casino.
Concludo rispondendo a janmnastami ed alla sua battuta circa la frustrazione che qualcuno dovrebbe provare nella perdita del proprio lavoro, dicendo che qui scrivono persone che NON stanno perdendo il lavoro e, dalle risposte e gli interventi che fanno, sembrano essere ugualmente frustrate.
Questi che motivazione hanno?
Non ditemi che anche voi quest'anno avete pochi soldi per fare i regalini di Natale...
