sigmet ha scritto:
Se chiami la tua carriera "finita" come la definiresti quella di piu' di 870 piloti lasciati a casa da un giorno all'altro senza lavoro e con pochissime speranze di rimettere il c**o su un aeroplano (e di sfamare le proprie famiglie)?
Premesso che ho messo le virgolette, e premesso che avevo sottolineato a parole le "virgolette" proprio per dare un senso lato alla frase...penso che il senso della mia frase sia stato capito dalla maggioranza.
In secondo luogo, tengo a precisare, che non ho fatto un post affermando che ero un povero sfigato per quello che mi è capitato, potendo così urtare la sensibilità delle persone in CIGS o che stanno peggio di me ( e non l'ho mai pensato) ma ho semplicemente risposto ad una domanda di blusky sul perche' mi augurassi che AirOne potesse riprendere un percorso indipendente e, quindi, sul perchè avessi fatto delle scelte professionali che ho fatto. Detto questo, ho utilizzato anche il termine carriera, che secondo il vocabolario della lingua italiana è " avanzamento in una professione, in un impiego" cosa che effettivamente, è accaduto a me. Per finire, e preferendo non commentare in questo post la questione di sensibilita' morale e fare una graduatoria di cosa sia più o meno importante nella vita, dico solo che non penso che ci sia niente di male nel cercare di pianificare la mia carriera operando delle scelte visto che ho avuto, al momento, l'opportunità di continuarla...o forse quando fallivano le varie Alpi Eagles, Volare Azzurra o con i colleghi a tempo determinato in scadenza o gente licenziata non permetteva a te, mentre lavoravi, di pensare alla tua vita, carriera, affetti, pur avendo la coscienza di quello che, purtoppo, capitava ad altre persone?
Ciao!