Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Alitalia-Lottomatica: biglietti in ricevitoria e offerte
(AGI) Roma - I voli Alitalia si potranno acquistare anche nella rete delle ricevitorie Lottamatica. Dal 1 marzo, i biglietti aerei gia' prenotati tramite il Customer Center al numero 89.20.10 oppure tramite il sito dell'Alitalia potranno essere comprati in una delle 30 mila ricevitorie sparse sul territorio: il cliente ricevera' il biglietto elettronico all'indirizzo e-mail comunicato in fase di prenotazione del volo. Il servizio e' disponibile per pagamenti inferiori ai mille euro, compresa la commissione di 1,55 euro applicata dalle ricevitorie Lottomatica. L'accordo sottoscritto da Alitalia e Lottomatica Italia Servizi prevede anche delle offerte vantaggiose: fino al 31 dicembre 2012 (formula "Evento + Volo"), i clienti che acquisteranno un biglietto per un evento presso uno dei 1.000 punti vendita Listicket oppure attraverso il sito listicket - beneficeranno di uno sconto del 25% sulle tariffe dei biglietti aerei per raggiungere il luogo dell'evento (lo sconto non si applica su tasse e supplementi): chiamando il Customer Center di Alitalia al numero dedicato 06.6586.9696, bastera' comunicare il codice Listicket presente sul biglietto dell'evento.
http://www.agi.it/travel/xx-mese-200x36 ... -e-offerte
(AGI) Roma - I voli Alitalia si potranno acquistare anche nella rete delle ricevitorie Lottamatica. Dal 1 marzo, i biglietti aerei gia' prenotati tramite il Customer Center al numero 89.20.10 oppure tramite il sito dell'Alitalia potranno essere comprati in una delle 30 mila ricevitorie sparse sul territorio: il cliente ricevera' il biglietto elettronico all'indirizzo e-mail comunicato in fase di prenotazione del volo. Il servizio e' disponibile per pagamenti inferiori ai mille euro, compresa la commissione di 1,55 euro applicata dalle ricevitorie Lottomatica. L'accordo sottoscritto da Alitalia e Lottomatica Italia Servizi prevede anche delle offerte vantaggiose: fino al 31 dicembre 2012 (formula "Evento + Volo"), i clienti che acquisteranno un biglietto per un evento presso uno dei 1.000 punti vendita Listicket oppure attraverso il sito listicket - beneficeranno di uno sconto del 25% sulle tariffe dei biglietti aerei per raggiungere il luogo dell'evento (lo sconto non si applica su tasse e supplementi): chiamando il Customer Center di Alitalia al numero dedicato 06.6586.9696, bastera' comunicare il codice Listicket presente sul biglietto dell'evento.
http://www.agi.it/travel/xx-mese-200x36 ... -e-offerte
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
ciccioxx92 ha scritto:Il tuo cinismo mi piace.air.surfer ha scritto:Sarà cambiata pure in meglio ma perde quasi come quella vecchia.
più che cinismo io lo chiamerei "giudizio obbiettivo riguardante un'azienda"...
puoi cambiare tutto in "meglio", ma se poi alla fine del conto economico hai un segno negativo a nulla ti è servito il tuo cambiamento.
Purtroppo un'azienda non è come la vita: nella vita se si cambia in "meglio" delle batoste ci possono anche essere o anzi forse è necessario che ci siano. In un'azienda tuttavia ciò che conta alla fine è l'effettivo guadagno, non ciò che ci sta dietro.
LINO
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
Quando uno urla, lo fa soltanto perchè ha paura
Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Burb ha scritto:Alitalia-Lottomatica: biglietti in ricevitoria e offerte
i biglietti aerei gia' prenotati tramite il Customer Center al numero 89.20.10
Al costo di 12 cent. alla risposta + 30 cent. per ogni minuto di conversazione, da rete fissa.
Per i cellulari, consultare il sito AZ. http://www.alitalia.com/IT_IT/contact_a ... enter.aspx
Alberto
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«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
In pratica è solo una forma di pagamento aggiuntiva: sarebbe stata utile anni fa, quando le carte di credito erano poco diffuse, non c'erano le prepagate e la gente diffidava dal comunicarne gli estremi per telefono, oggi la trovo poco utile.Dal 1 marzo, i biglietti aerei gia' prenotati tramite il Customer Center al numero 89.20.10 oppure tramite il sito dell'Alitalia potranno essere comprati in una delle 30 mila ricevitorie sparse sul territorio
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Era ora!! Ad esempio in Thailandia ho pagato il biglietto di Bangkok Airways al 7eleven, ma c'erano un sacco di altri metodi per pagarlo, ad esempio anche al bancomat, via Paypal etc etc.. Trovo che più metodi di pagamento ci sono e meglio è per una compagnia.Burb ha scritto:Alitalia-Lottomatica: biglietti in ricevitoria e offerte
Claudio
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
gattovolante ha scritto:Ad esempio in Thailandia ho pagato il biglietto di Bangkok Airways al 7eleven,Burb ha scritto:Alitalia-Lottomatica: biglietti in ricevitoria e offerte
noi manco ce l'abbiamo il 7eleven....
LINO
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Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
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Perché gli aerei volano? Perché c'è stato qualcuno che non ha mai detto "è impossibile" far volare un ammasso di ferro con a bordo delle persone.
E se vi è capitato di pensare di essere dei codardi in un mondo di guerrieri, ricordatevi sempre che è successo anche ai vostri nemici. Grazie a questa consapevolezza sarete in grado di nascondere lo smarrimento e di non abbassare mai lo sguardo.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
PurtroppoLimosky91 ha scritto: noi manco ce l'abbiamo il 7eleven....
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Alitalia: cda, Andrea Ragnetti nuovo direttore generale
(AGI) - Roma, 24 feb. - Andrea Ragnetti e' il nuovo direttore generale dell'Alitalia. Lo ha nominato il consiglio di amministrazione dell'aviolinea. Ragnetti affianchera' l'amministratore delegato uscente Rocco Sabelli che manterra' la carica di a.d. fino alla scadenza del mandato prevista per la prossima primavera. Ragnetti dovrebbe succedere a Sabelli in occasione della prossima assemblea degli azionisti prevista per fine marzo. In quell'occasione, con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, Ragnetti dovrebbe essere nominato a.d. dal nuovo Consiglio.
http://www.agi.it/economia/notizie/2012 ... e_generale
****************
Chi è Ragnetti:
L’Alitalia di Ragnetti dopo saponi e telefoni l’ex cestista tenta il canestro impossibile
Da lui tutti i soci di Cai si aspettano il colpo di reni da standing ovation. Uno spettacolare tiro dalla lunga distanza, morbido ma deciso, col polso che accompagni la palla fino a farla inghiottire dal canestro. Come ha già fatto 30 anni fa da giocatore professionista di basket.
Roberto Colaninno, Intesa San Paolo, Air France, i capi allenatori sulla panchina di Alitalia, al prossimo amministratore delegato Andrea Ragnetti, fresco di investitura, chiedono una partita perfetta, con tiri da tre punti nel momento peggiore della partita, quello che per molte compagnie aeree sarà il 2012, un anno difficile, battuto dalle violente turbolenze della recessione e della crisi dell’Eurozona con ricadute pesanti sui bilanci del settore aeronautico.
Per questo con Andrea Ragnetti il presidente di Alitalia e gli impazienti azionisti di Cai, vogliono sognare dopo aver archiviato una serie di bilanci tinti di rosso. Tutti i soci desiderano vedere uno spirito nuovo nella società, la sognano in campo a giocare accanto alle grandi compagnie europee dopo anni di purgatorio, così come esattamente 30 anni fa avvenne con l’allenatore del Basket Fratta Umbertide. Che chiamò in squadra proprio Andrea Ragnetti. Un talento giovanissimo, acerbo ma dotato, dicono. Un pivot alto due metri (una rarità a quei tempi, come ricorda in questi giorni con orgoglio il Comune di Umbertide sul suo sito) per tentare il salto di qualità, la salita alle serie maggiori dal limbo della "D". Nel campionato 19811982 di pallacanestro Ragnetti riuscì nell’impresa.
Alla squadra di basket Fratta Umbertide mancava proprio il lungo, il giocatore capace di fare la differenza sotto canestro, pronto a sgomitare per un rimbalzo o a piazzare il tiro dalla lunga distanza. Fu così che il giovane Ragnetti, nato a Roma l’8 agosto del 1960, arrivò nella cittadina umbra dal Perugia Basket. Prese per mano il team, raccontano a Umbertide, e lo trascinò alla promozione da un’incolore stagione in serie D, fino all’esordio l’anno successivo in "C".
Descritto come «giocatore di carattere e qualità», il futuro numero uno di Alitalia giocò anche il campionato 19821983 con l’Umbertide, prima di passare al Città di Castello. Poi mollò canestri, gomitate e palla a spicchi per dedicarsi agli studi universitari a Perugia. Con la stessa tenacia mostrata nell’area piccola, il giovane Andrea puntò tutto sulla laurea in Scienze Politiche (tesi in Teoria e tecnica delle Comunicazioni di massa) che strinse tra le mani pochi anni più tardi incassando un rotondo 110.
La sua carriera, da dirigente fino ad amministratore delegato, passerà per Italia, Portogallo, Francia, Gran Bretagna, Americhe, Asia e Olanda, e prenderà per mano saponette e telefoni fissi, cellulari e casalinghi. Si parte dal basso, dal marketing della Procter & Gamble tra 1987 e 1993. Poi, è scritto nel suo curriculum dato in pasto ai cacciatori di teste, a 30 anni Ragnetti passa alla Benckiser fino al 1996. Nel biennio 199899 si sposta in Tim e poi fino al 2002 in Telecom Italia. Un ulteriore salto di qualità arriva nel gennaio 2003 quando l’ex cestista viene chiamato a Amsterdam dalla Philips. La sua scalata alla vetta del colosso prosegue senza scossoni fino al triennio 20072010 quando Ragnetti viene chiamato a guidare il settore Consumer Lifestyle.
Poi, in modo altrettanto rapido, il manager italiano fa un passo indietro. Che si interromperà con il cda di Alitalia fissato per venerdì prossimo e la successiva assemblea dei soci chiamati ad approvare l’ultimo bilancio firmato da Rocco Sabelli.
Molti obiettano che quello era un altro basket e che Alitalia ha bisogno di mani forti ed esperte nel settore. Un rugbista più di un cestista. Le esperienze del nuovo ad, forse, non sono compatibili con una compagnia aerea che non ha mai centrato gli obiettivi sia da azienda di Stato sia privata. Perché una compagnia aerea non vende prodotti o almeno i prodotti, fino a oggi, sono solo una fetta del business.
E in Alitalia non ci saranno lampadine o detersivi da piazzare e nemmeno delle politiche aggressive sui biglietti potranno (da sole) rimettere sulla giusta rotta l’azienda. Ragnetti avrà l’unico vantaggio di lavorare su una struttura ridotta all’osso, votata all’efficienza e costruita da Sabelli, uomo che conosce fin dai tempi di Telecom. La società e i conti, tutto sommato, sono già stati messi a posto dal predecessore, il Sabelli "ristrutturatore" d’azienda, che lascerà la cabina di pilotaggio della compagnia dopo 42 mesi ininterrotti di durissimi sforzi, tagli, sacrifici, lacrime e sangue da parte del personale e del management.
Quello di cui Alitalia ha bisogno in questo 2012 sono utili, passeggeri, biglietti business, nuove iniziative, idee fresche, un approccio mentale differente rispetto alla filosofia di Sabelli. Il quale negli ultimi tempi, ha spiegato i perché del suo addio: il mancato pareggio operativo annunciato nei mesi scorsi si è rivelato un sogno. Così come la fusione con Air FranceKlm, è stato un abbaglio che ha lasciato a bocca asciutta i soci di Cai.
Oggi dopo aver ridiscusso nel 2008 60 differenti contratti di lavoro presenti all’interno della vecchia compagnia di bandiera, dopo aver piegato le resistenze dei piloti e dei sindacati che facevano il bello e il cattivo tempo quando la sede era alla Magliana, tagliato quasi 8mila persone, Sabelli esce e Alitalia può diventare una compagnia "normale".
Un gruppo dove si possa anche scioperare senza che un ministro dei Trasporti, come l’ex altero Matteoli, sia accusato di differire le proteste perché ha un figlio pilota in azienda o perché Alitalia poteva percorrere impunemente diverse corsie preferenziali garantite dal governo Berlusconi. Una compagnia che non abbia più bisogno di mettere alla porta migliaia di lavoratori dell’indotto perché i risparmi vengono prima delle strategie di mercato. Sabelli ha concluso il suo mandato, anche se con quei due piccoli nei che lo stesso manager ammette: la perdita operativa ci sarà, anche se prossima ai 15 milioni di euro.
All’appello manca pure il matrimonio con i francesi di Air France, che hanno rifiutato sdegnosamente l’unione a causa della loro difficile crisi finanziaria. Per i transalpini, infatti, il momento è delicatissimo. Il nuovo numero uno Alexandre de Juniac è stato in qualche modo imposto dal governo (ha lavorato in passato con la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde) e questo non piace al vertice del gruppo francoolandese dove è tornato il vecchio leone JeanCyril Spinetta.
Questi due nei, assieme all’integrazione con WindJet e Blue Panorama, restano ai primi posti nell’agenda del nuovo ad. Che stavolta si ritroverà a giocare tutte le partite in trasferta. Il compito di Ragnetti si annuncia quindi arduo e molti osservatori cominciano a storcere il naso sulla scelta di questo ad completamente a digiuno di aerei e aeroporti. Il manager stavolta dovrà fare i conti con un prodotto che altri già vendono sottocosto portando utili agli azionisti da molti anni. Quindi occorrerà trascinare la squadra per un triennio senza sbagliare un solo canestro. Perché i soci, soprattutto quelli più piccoli ed esposti alla crisi, cominciano a mostrare un certo nervosismo dopo 3 anni e mezzo segnati da pesanti perdite e nemmeno un euro di ritorno.
http://www.repubblica.it/supplementi/af ... esone.html
*************
“Gli aerei Alitalia erano pieni di amianto”: un processo dà speranza alle vittime
“Ho avvisato tutti i miei colleghi, magari loro riescono a fermare la bestia...”. La bestia è il mesotelioma pleurico, il “tumore dell’amianto”. Che si trovava nei freni e nelle fusoliere dei vecchi aerei Alitalia, e veniva respirato dagli addetti alla manutenzione. Il procedimento penale è aperto, il Gip ha respinto la richiesta di archiviazione e ora tocca ai pm decidere sul rinvio a giudizio. Il giorno della verità è il 2 aprile.
Funziona così: il respiro viene a mancare, all’improvviso spunta un affanno, uno pensa che siano le sigarette, maledette, oppure il freddo, o l’età. Ma la stanchezza persiste e arriva la tac. E con essa la diagnosi. Nunzio Pierini vive a Chieti e ha scoperto qualche mese fa, a 62 anni, di essere ammalato di mesotelioma pleurico. Non è un ex operaio della Eternit, né ha lavorato nei cantieri navali, lui si occupava di aerei per l’aeronautica militare. È stato maresciallo specialista elettromeccanico di bordo e ha curato la manutenzione degli aerei, sia prima che dopo il volo. «L’amianto si trovava nei freni, certo, ma anche in tante altre parti del velivolo, solo che noi non lo sapevamo», ci dice. Non è il solo. «Ho telefonato ai miei colleghi per avvisarli, fatevi controllare, forse riuscirete a beccare la bestia prima che sia troppo tardi». La bestia è il tumore da amianto che lascia poche speranze di sopravvivergli.
Qualche speranza, invece, si è aperta, dal punto di vista legale, grazie alla decisione del gip del tribunale di Napoli: ha respinto la richiesta di archiviazione e ora la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per i manager dell’Atitech accogliendo la richiesta dell’Osservatorio nazionale amianto dell’avvocato Ezio Bonanni. Due le vittime di mesotelioma tra gli ex dipendenti dell’azienda che si occupa della manutenzione degli aerei per conto dell’Alitalia. Nell’hangar di Capodichino c’era amianto, i dipendenti lo hanno respirato mentre lavoravano ai freni, ai carrelli degli aerei, all’impianto di condizionamento. E non sapevano di correre tali rischi.
La prossima udienza, a Napoli, è fissata per il due aprile: con l’eventuale rinvio a giudizio si darà il via a un processo dai contenuti rivoluzionari per il settore aeronautico, che potrebbe coinvolgere numerosi ex dipendenti sia del settore militare che civile, hostess comprese. «Purtroppo ci sono arrivate decine di segnalazioni di casi di dipendenti ammalati – ci dice Bonanni, che ha costituito un comitato vertenza amianto aviazione civile e militare – e in alcuni casi si è già manifestato il mesotelioma. Noi come osservatorio ci costituiremo parte civile nel procedimento e in tutti gli altri che potranno nascere in altre città. È una battaglia di civiltà prima che legale.
Queste persone hanno lavorato per anni a contatto con l’amianto senza conoscerne i rischi. Le nostre perizie hanno appurato che fino a pochi anni fa esisteva il rischio, almeno fino al 2000. Già l’anno scorso il Tribunale di Napoli aveva condannato Atitech al risarcimento dei danni sofferti dai familiari di una delle vittime del mesotelioma, dipendenti della società e la Corte di Appello di Milano si è pronunciata accogliendo la domanda di contributi privilegiati per un assistente di volo, che aveva respirato l’amianto proprio a bordo dell’aereo, come hanno dimostrato le nostre perizie».
http://www.linkiesta.it/tribunale-napol ... z1nJngtfH1
(AGI) - Roma, 24 feb. - Andrea Ragnetti e' il nuovo direttore generale dell'Alitalia. Lo ha nominato il consiglio di amministrazione dell'aviolinea. Ragnetti affianchera' l'amministratore delegato uscente Rocco Sabelli che manterra' la carica di a.d. fino alla scadenza del mandato prevista per la prossima primavera. Ragnetti dovrebbe succedere a Sabelli in occasione della prossima assemblea degli azionisti prevista per fine marzo. In quell'occasione, con la nomina del nuovo consiglio di amministrazione, Ragnetti dovrebbe essere nominato a.d. dal nuovo Consiglio.
http://www.agi.it/economia/notizie/2012 ... e_generale
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Chi è Ragnetti:
L’Alitalia di Ragnetti dopo saponi e telefoni l’ex cestista tenta il canestro impossibile
Da lui tutti i soci di Cai si aspettano il colpo di reni da standing ovation. Uno spettacolare tiro dalla lunga distanza, morbido ma deciso, col polso che accompagni la palla fino a farla inghiottire dal canestro. Come ha già fatto 30 anni fa da giocatore professionista di basket.
Roberto Colaninno, Intesa San Paolo, Air France, i capi allenatori sulla panchina di Alitalia, al prossimo amministratore delegato Andrea Ragnetti, fresco di investitura, chiedono una partita perfetta, con tiri da tre punti nel momento peggiore della partita, quello che per molte compagnie aeree sarà il 2012, un anno difficile, battuto dalle violente turbolenze della recessione e della crisi dell’Eurozona con ricadute pesanti sui bilanci del settore aeronautico.
Per questo con Andrea Ragnetti il presidente di Alitalia e gli impazienti azionisti di Cai, vogliono sognare dopo aver archiviato una serie di bilanci tinti di rosso. Tutti i soci desiderano vedere uno spirito nuovo nella società, la sognano in campo a giocare accanto alle grandi compagnie europee dopo anni di purgatorio, così come esattamente 30 anni fa avvenne con l’allenatore del Basket Fratta Umbertide. Che chiamò in squadra proprio Andrea Ragnetti. Un talento giovanissimo, acerbo ma dotato, dicono. Un pivot alto due metri (una rarità a quei tempi, come ricorda in questi giorni con orgoglio il Comune di Umbertide sul suo sito) per tentare il salto di qualità, la salita alle serie maggiori dal limbo della "D". Nel campionato 19811982 di pallacanestro Ragnetti riuscì nell’impresa.
Alla squadra di basket Fratta Umbertide mancava proprio il lungo, il giocatore capace di fare la differenza sotto canestro, pronto a sgomitare per un rimbalzo o a piazzare il tiro dalla lunga distanza. Fu così che il giovane Ragnetti, nato a Roma l’8 agosto del 1960, arrivò nella cittadina umbra dal Perugia Basket. Prese per mano il team, raccontano a Umbertide, e lo trascinò alla promozione da un’incolore stagione in serie D, fino all’esordio l’anno successivo in "C".
Descritto come «giocatore di carattere e qualità», il futuro numero uno di Alitalia giocò anche il campionato 19821983 con l’Umbertide, prima di passare al Città di Castello. Poi mollò canestri, gomitate e palla a spicchi per dedicarsi agli studi universitari a Perugia. Con la stessa tenacia mostrata nell’area piccola, il giovane Andrea puntò tutto sulla laurea in Scienze Politiche (tesi in Teoria e tecnica delle Comunicazioni di massa) che strinse tra le mani pochi anni più tardi incassando un rotondo 110.
La sua carriera, da dirigente fino ad amministratore delegato, passerà per Italia, Portogallo, Francia, Gran Bretagna, Americhe, Asia e Olanda, e prenderà per mano saponette e telefoni fissi, cellulari e casalinghi. Si parte dal basso, dal marketing della Procter & Gamble tra 1987 e 1993. Poi, è scritto nel suo curriculum dato in pasto ai cacciatori di teste, a 30 anni Ragnetti passa alla Benckiser fino al 1996. Nel biennio 199899 si sposta in Tim e poi fino al 2002 in Telecom Italia. Un ulteriore salto di qualità arriva nel gennaio 2003 quando l’ex cestista viene chiamato a Amsterdam dalla Philips. La sua scalata alla vetta del colosso prosegue senza scossoni fino al triennio 20072010 quando Ragnetti viene chiamato a guidare il settore Consumer Lifestyle.
Poi, in modo altrettanto rapido, il manager italiano fa un passo indietro. Che si interromperà con il cda di Alitalia fissato per venerdì prossimo e la successiva assemblea dei soci chiamati ad approvare l’ultimo bilancio firmato da Rocco Sabelli.
Molti obiettano che quello era un altro basket e che Alitalia ha bisogno di mani forti ed esperte nel settore. Un rugbista più di un cestista. Le esperienze del nuovo ad, forse, non sono compatibili con una compagnia aerea che non ha mai centrato gli obiettivi sia da azienda di Stato sia privata. Perché una compagnia aerea non vende prodotti o almeno i prodotti, fino a oggi, sono solo una fetta del business.
E in Alitalia non ci saranno lampadine o detersivi da piazzare e nemmeno delle politiche aggressive sui biglietti potranno (da sole) rimettere sulla giusta rotta l’azienda. Ragnetti avrà l’unico vantaggio di lavorare su una struttura ridotta all’osso, votata all’efficienza e costruita da Sabelli, uomo che conosce fin dai tempi di Telecom. La società e i conti, tutto sommato, sono già stati messi a posto dal predecessore, il Sabelli "ristrutturatore" d’azienda, che lascerà la cabina di pilotaggio della compagnia dopo 42 mesi ininterrotti di durissimi sforzi, tagli, sacrifici, lacrime e sangue da parte del personale e del management.
Quello di cui Alitalia ha bisogno in questo 2012 sono utili, passeggeri, biglietti business, nuove iniziative, idee fresche, un approccio mentale differente rispetto alla filosofia di Sabelli. Il quale negli ultimi tempi, ha spiegato i perché del suo addio: il mancato pareggio operativo annunciato nei mesi scorsi si è rivelato un sogno. Così come la fusione con Air FranceKlm, è stato un abbaglio che ha lasciato a bocca asciutta i soci di Cai.
Oggi dopo aver ridiscusso nel 2008 60 differenti contratti di lavoro presenti all’interno della vecchia compagnia di bandiera, dopo aver piegato le resistenze dei piloti e dei sindacati che facevano il bello e il cattivo tempo quando la sede era alla Magliana, tagliato quasi 8mila persone, Sabelli esce e Alitalia può diventare una compagnia "normale".
Un gruppo dove si possa anche scioperare senza che un ministro dei Trasporti, come l’ex altero Matteoli, sia accusato di differire le proteste perché ha un figlio pilota in azienda o perché Alitalia poteva percorrere impunemente diverse corsie preferenziali garantite dal governo Berlusconi. Una compagnia che non abbia più bisogno di mettere alla porta migliaia di lavoratori dell’indotto perché i risparmi vengono prima delle strategie di mercato. Sabelli ha concluso il suo mandato, anche se con quei due piccoli nei che lo stesso manager ammette: la perdita operativa ci sarà, anche se prossima ai 15 milioni di euro.
All’appello manca pure il matrimonio con i francesi di Air France, che hanno rifiutato sdegnosamente l’unione a causa della loro difficile crisi finanziaria. Per i transalpini, infatti, il momento è delicatissimo. Il nuovo numero uno Alexandre de Juniac è stato in qualche modo imposto dal governo (ha lavorato in passato con la direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde) e questo non piace al vertice del gruppo francoolandese dove è tornato il vecchio leone JeanCyril Spinetta.
Questi due nei, assieme all’integrazione con WindJet e Blue Panorama, restano ai primi posti nell’agenda del nuovo ad. Che stavolta si ritroverà a giocare tutte le partite in trasferta. Il compito di Ragnetti si annuncia quindi arduo e molti osservatori cominciano a storcere il naso sulla scelta di questo ad completamente a digiuno di aerei e aeroporti. Il manager stavolta dovrà fare i conti con un prodotto che altri già vendono sottocosto portando utili agli azionisti da molti anni. Quindi occorrerà trascinare la squadra per un triennio senza sbagliare un solo canestro. Perché i soci, soprattutto quelli più piccoli ed esposti alla crisi, cominciano a mostrare un certo nervosismo dopo 3 anni e mezzo segnati da pesanti perdite e nemmeno un euro di ritorno.
http://www.repubblica.it/supplementi/af ... esone.html
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“Gli aerei Alitalia erano pieni di amianto”: un processo dà speranza alle vittime
“Ho avvisato tutti i miei colleghi, magari loro riescono a fermare la bestia...”. La bestia è il mesotelioma pleurico, il “tumore dell’amianto”. Che si trovava nei freni e nelle fusoliere dei vecchi aerei Alitalia, e veniva respirato dagli addetti alla manutenzione. Il procedimento penale è aperto, il Gip ha respinto la richiesta di archiviazione e ora tocca ai pm decidere sul rinvio a giudizio. Il giorno della verità è il 2 aprile.
Funziona così: il respiro viene a mancare, all’improvviso spunta un affanno, uno pensa che siano le sigarette, maledette, oppure il freddo, o l’età. Ma la stanchezza persiste e arriva la tac. E con essa la diagnosi. Nunzio Pierini vive a Chieti e ha scoperto qualche mese fa, a 62 anni, di essere ammalato di mesotelioma pleurico. Non è un ex operaio della Eternit, né ha lavorato nei cantieri navali, lui si occupava di aerei per l’aeronautica militare. È stato maresciallo specialista elettromeccanico di bordo e ha curato la manutenzione degli aerei, sia prima che dopo il volo. «L’amianto si trovava nei freni, certo, ma anche in tante altre parti del velivolo, solo che noi non lo sapevamo», ci dice. Non è il solo. «Ho telefonato ai miei colleghi per avvisarli, fatevi controllare, forse riuscirete a beccare la bestia prima che sia troppo tardi». La bestia è il tumore da amianto che lascia poche speranze di sopravvivergli.
Qualche speranza, invece, si è aperta, dal punto di vista legale, grazie alla decisione del gip del tribunale di Napoli: ha respinto la richiesta di archiviazione e ora la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per i manager dell’Atitech accogliendo la richiesta dell’Osservatorio nazionale amianto dell’avvocato Ezio Bonanni. Due le vittime di mesotelioma tra gli ex dipendenti dell’azienda che si occupa della manutenzione degli aerei per conto dell’Alitalia. Nell’hangar di Capodichino c’era amianto, i dipendenti lo hanno respirato mentre lavoravano ai freni, ai carrelli degli aerei, all’impianto di condizionamento. E non sapevano di correre tali rischi.
La prossima udienza, a Napoli, è fissata per il due aprile: con l’eventuale rinvio a giudizio si darà il via a un processo dai contenuti rivoluzionari per il settore aeronautico, che potrebbe coinvolgere numerosi ex dipendenti sia del settore militare che civile, hostess comprese. «Purtroppo ci sono arrivate decine di segnalazioni di casi di dipendenti ammalati – ci dice Bonanni, che ha costituito un comitato vertenza amianto aviazione civile e militare – e in alcuni casi si è già manifestato il mesotelioma. Noi come osservatorio ci costituiremo parte civile nel procedimento e in tutti gli altri che potranno nascere in altre città. È una battaglia di civiltà prima che legale.
Queste persone hanno lavorato per anni a contatto con l’amianto senza conoscerne i rischi. Le nostre perizie hanno appurato che fino a pochi anni fa esisteva il rischio, almeno fino al 2000. Già l’anno scorso il Tribunale di Napoli aveva condannato Atitech al risarcimento dei danni sofferti dai familiari di una delle vittime del mesotelioma, dipendenti della società e la Corte di Appello di Milano si è pronunciata accogliendo la domanda di contributi privilegiati per un assistente di volo, che aveva respirato l’amianto proprio a bordo dell’aereo, come hanno dimostrato le nostre perizie».
http://www.linkiesta.it/tribunale-napol ... z1nJngtfH1
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
apprendo da altro forum che EI-DDH potrebbe portare la livrea Sky Team e un A321 forse sara dipinto in livrea freccia alata.
se fosse confermato si avrà un ERJ-190 ed un 77 con i colori SkyTeam (e per un breve periodo anche il 76), un A320 (muoviamo chi muove l' Italia) ed un A321 (freccia alata) special
maurì, ho omesso i tempi
se fosse confermato si avrà un ERJ-190 ed un 77 con i colori SkyTeam (e per un breve periodo anche il 76), un A320 (muoviamo chi muove l' Italia) ed un A321 (freccia alata) special
maurì, ho omesso i tempi
la hostess ideale? quella che vi chiede: caffè, the o me
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
COMUNICATO STAMPA
Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia approva il progetto di bilancio 2011.
Risultato operativo a -6 ml. €, in linea con il piano.
Crescono passeggeri (+5,5%) e ricavi (+7,9%).
Andrea Ragnetti nominato Direttore Generale.
Roma, 24 febbraio 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Compagnia Aerea
Italiana SpA si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, ed ha approvato il
progetto di bilancio del 2011, riferito al consolidato di Gruppo, illustrato dall’Amministratore
Delegato Rocco Sabelli.
Nell’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2011, il Gruppo Alitalia ha registrato ricavi per
3.478 ml. € (+7,9%) e 25 milioni* di passeggeri trasportati (+5,5%). Il load factor nel periodo è
cresciuto di 0,8 punti, raggiungendo il 72,8%
Il risultato operativo è stato di -6 ml. €, in miglioramento di 100 ml. € rispetto al 2010 e tale da
segnare un margine di -0,17% sui ricavi, sostanzialmente in linea con l’obiettivo di pareggio
operativo.
Il risultato netto, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, è stato pari a -69 ml. €, in
progresso di 99 ml. € rispetto allo scorso anno.
I ricavi legati alle attività internazionali ed intercontinentali sono cresciuti del 7,2% e hanno
raggiunto il 62% del totale dei ricavi da traffico passeggeri.
La crescita dei volumi, dei ricavi e dei risultati operativo e netto è stata conseguita in un
periodo caratterizzato da:
l’aumento del prezzo del petrolio (110 dollari al barile nel 2011 contro 83 dollari al barile
nel 2010) che ha determinato per Alitalia maggiori costi per 266 ml. €;
gli eventi verificatisi in due importanti mercati per Alitalia - Giappone e Nord Africa - che
hanno determinato un brusco calo della domanda su queste aree;
la crisi economico-finanziaria che a partire dal quarto trimestre ha determinato una forte
flessione della domanda di tariffe high yield espressa dal mercato business.
Tali effetti sono stati contrastati, con successo, anche grazie a:
l’efficace gestione della capacità offerta - flessibilità nella programmazione, disegno del
network e utilizzo della flotta, sviluppo di attività charter di lungo raggio nei mesi invernali
- che ha contribuito, in particolare, a far aumentare il coefficiente di riempimento degli
aeromobili in misura superiore all’andamento della domanda. Tra le 10 principali
compagnie aderenti all’AEA, Alitalia ha fatto registrare, nel 2011, la migliore performance
in termini di sviluppo del load factor;
l’attuazione di politiche gestionali finalizzate all’ottimizzazione dei processi di spesa e al
contenimento dei costi;
lo sviluppo dei ricavi ancillari, di iniziative di co-marketing e di accordi con partner
industriali e commerciali.
La situazione finanziaria vede al 31 dicembre 2011, un indebitamento netto pari a 854 ml. €,
principalmente riconducibile all’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà, per 675 ml. €
(774 ml. € nel 2010). Considerando nell’indebitamento netto al 31 dicembre 2010 il debito
complessivo verso la Procedura Commissariale di Alitalia LAI, individuato a quella data in €
115 ml. €, l’indebitamento netto nel corso dell’esercizio 2011 ha subito un incremento di 54
ml. €, prevalentemente legato alle dinamiche del capitale circolante.
Le disponibilità liquide totali al 31 dicembre ammontano a circa 326 ml. € (412 ml. € nel
2010).
Nel corso dell’anno, la flotta Alitalia ha visto l’ingresso di 13 nuovi aeromobili (a fronte di 12
vecchi aeromobili dismessi) di cui 3 di lungo raggio. Al 31 dicembre la flotta operativa
contava 152 aeromobili, con un’età media di 8,3 anni, tra le più giovani in Europa. Nel
triennio 2009-2011, i nuovi ingressi sono stati 34, circa uno al mese, e le dismissioni 26.
Nel 2012, il piano di rinnovamento flotta vedrà un’accelerazione nel ritmo delle consegne di
aerei di lungo raggio e di corto-medio raggio, con l’ingresso di almeno 20 nuovi aeromobili in
flotta, di cui 5 Airbus A330 per i voli intercontinentali. Entro l’anno sono inoltre previsti il
completo rinnovamento delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio (che saranno
allestiti nelle 3 classi di viaggio Magnifica, Classica Plus e Classica) e la dismissione di 16
vecchi aeromobili.
Le attività dello Smart Carrier Air One, avviate nell’aprile del 2010, hanno segnato nel 2011
una crescita del 25% del numero dei passeggeri trasportati (confronto omogeneo sul periodo
aprile – dicembre) che ha raggiunto quota 1,4 milioni, grazie allo sviluppo delle attività su
Malpensa e all’apertura di una nuova base a Pisa.
Con il servizio Cargo Belly, Alitalia ha trasportato oltre 58.800 tonnellate di merci, con volumi
in linea con quelli del 2010 e con ricavi in crescita del 15% anche grazie alla maggiore
incidenza delle attività di lungo raggio.
Nel 2011 sono stati conseguiti significativi progressi nella qualità del servizio, confermando il
trend già in atto nel 2010. La puntualità dei voli in arrivo è stata del 85,5%, in crescita di 5,5
punti sul 2010 e superiore di 3,6 punti alla media AEA, l’associazione delle compagnie aeree
europee.
Nell’anno, Alitalia ha guadagnato importanti riconoscimenti internazionali, risultando la prima
compagnia aerea al mondo per la qualità dei menù di bordo (indagine Global Traveler su
36.000 frequent flyer) e tra le prime cinque grandi compagnie al mondo per la puntualità dei
voli in arrivo, inclusi quelli operati dalle controllate e in code-share (Flightstats On-time
Performance Service Awards 2011).
Le prospettive per il trasporto aereo, nel 2012, restano particolarmente impegnative.
Secondo l’Airline Business Confidence Index di gennaio 2012 prodotto dalla IATA
(l’associazione mondiale delle compagnie aeree), il settore prevede un deterioramento dei
livelli di redditività principalmente a causa di un rallentamento della crescita dei volumi, del
calo della domanda di tariffe high yield e degli elevati livelli del costo del carburante.
L’Eurozona, in particolare, risulta essere particolarmente esposta a tali fattori, a causa delle
previsioni di calo del prodotto interno lordo dell’area.
In data odierna si è riunito anche il Comitato Esecutivo della Compagnia che ha deliberato
importanti operazioni tra le quali:
una nuova offerta Milano - Londra (crescita sullo scalo di London City, per la clientela
business, e avvio dei voli Malpensa - Gatwick con Air One);
il potenziamento dei programmi di loyalty;
accordi pluriennali, con primari fornitori, per la manutenzione degli aeromobili e dei
motori;
la conferma dell’apertura, a partire da giugno, di una seconda destinazione in Libia
(Bengasi), a seguito del positivo andamento dei voli su Tripoli che Alitalia ha riattivato nel
novembre dello scorso anno, prima tra le compagnie aeree delle Comunità Europea.
Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni dell’ing. Rocco Sabelli
dall’incarico di Direttore Generale, con decorrenza odierna. Rocco Sabelli proseguirà
nell’esercizio della carica di Consigliere e Amministratore Delegato, sino alla naturale
scadenza del Consiglio che avrà luogo con l’approvazione, da parte dell’Assemblea degli
Azionisti, del bilancio della Società al 31 dicembre 2011.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi nominato il dr. Andrea Ragnetti Direttore Generale
con effetto dal 5 marzo 2012.
Andrea Ragnetti è portatore di esperienze italiane ed internazionali di spicco, di gestione
industriale e commerciale, nel settore dei beni e dei servizi di largo consumo. L’ultimo
incarico ricoperto è stato quello di Chief Executive Officer del settore Consumer Lifestyle di
Philips - con ricavi per 8,8 mld. € e circa 17.000 dipendenti nel 2010 -, oltre che membro del
Management Board della multinazionale olandese.
(Comunicato Stampa Alitalia)
Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia approva il progetto di bilancio 2011.
Risultato operativo a -6 ml. €, in linea con il piano.
Crescono passeggeri (+5,5%) e ricavi (+7,9%).
Andrea Ragnetti nominato Direttore Generale.
Roma, 24 febbraio 2011 – Il Consiglio di Amministrazione di Alitalia - Compagnia Aerea
Italiana SpA si è riunito oggi a Roma, presieduto da Roberto Colaninno, ed ha approvato il
progetto di bilancio del 2011, riferito al consolidato di Gruppo, illustrato dall’Amministratore
Delegato Rocco Sabelli.
Nell’anno fiscale conclusosi il 31 dicembre 2011, il Gruppo Alitalia ha registrato ricavi per
3.478 ml. € (+7,9%) e 25 milioni* di passeggeri trasportati (+5,5%). Il load factor nel periodo è
cresciuto di 0,8 punti, raggiungendo il 72,8%
Il risultato operativo è stato di -6 ml. €, in miglioramento di 100 ml. € rispetto al 2010 e tale da
segnare un margine di -0,17% sui ricavi, sostanzialmente in linea con l’obiettivo di pareggio
operativo.
Il risultato netto, dopo accantonamenti ed oneri straordinari, è stato pari a -69 ml. €, in
progresso di 99 ml. € rispetto allo scorso anno.
I ricavi legati alle attività internazionali ed intercontinentali sono cresciuti del 7,2% e hanno
raggiunto il 62% del totale dei ricavi da traffico passeggeri.
La crescita dei volumi, dei ricavi e dei risultati operativo e netto è stata conseguita in un
periodo caratterizzato da:
l’aumento del prezzo del petrolio (110 dollari al barile nel 2011 contro 83 dollari al barile
nel 2010) che ha determinato per Alitalia maggiori costi per 266 ml. €;
gli eventi verificatisi in due importanti mercati per Alitalia - Giappone e Nord Africa - che
hanno determinato un brusco calo della domanda su queste aree;
la crisi economico-finanziaria che a partire dal quarto trimestre ha determinato una forte
flessione della domanda di tariffe high yield espressa dal mercato business.
Tali effetti sono stati contrastati, con successo, anche grazie a:
l’efficace gestione della capacità offerta - flessibilità nella programmazione, disegno del
network e utilizzo della flotta, sviluppo di attività charter di lungo raggio nei mesi invernali
- che ha contribuito, in particolare, a far aumentare il coefficiente di riempimento degli
aeromobili in misura superiore all’andamento della domanda. Tra le 10 principali
compagnie aderenti all’AEA, Alitalia ha fatto registrare, nel 2011, la migliore performance
in termini di sviluppo del load factor;
l’attuazione di politiche gestionali finalizzate all’ottimizzazione dei processi di spesa e al
contenimento dei costi;
lo sviluppo dei ricavi ancillari, di iniziative di co-marketing e di accordi con partner
industriali e commerciali.
La situazione finanziaria vede al 31 dicembre 2011, un indebitamento netto pari a 854 ml. €,
principalmente riconducibile all’indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà, per 675 ml. €
(774 ml. € nel 2010). Considerando nell’indebitamento netto al 31 dicembre 2010 il debito
complessivo verso la Procedura Commissariale di Alitalia LAI, individuato a quella data in €
115 ml. €, l’indebitamento netto nel corso dell’esercizio 2011 ha subito un incremento di 54
ml. €, prevalentemente legato alle dinamiche del capitale circolante.
Le disponibilità liquide totali al 31 dicembre ammontano a circa 326 ml. € (412 ml. € nel
2010).
Nel corso dell’anno, la flotta Alitalia ha visto l’ingresso di 13 nuovi aeromobili (a fronte di 12
vecchi aeromobili dismessi) di cui 3 di lungo raggio. Al 31 dicembre la flotta operativa
contava 152 aeromobili, con un’età media di 8,3 anni, tra le più giovani in Europa. Nel
triennio 2009-2011, i nuovi ingressi sono stati 34, circa uno al mese, e le dismissioni 26.
Nel 2012, il piano di rinnovamento flotta vedrà un’accelerazione nel ritmo delle consegne di
aerei di lungo raggio e di corto-medio raggio, con l’ingresso di almeno 20 nuovi aeromobili in
flotta, di cui 5 Airbus A330 per i voli intercontinentali. Entro l’anno sono inoltre previsti il
completo rinnovamento delle cabine dei 10 Boeing B777 di lungo raggio (che saranno
allestiti nelle 3 classi di viaggio Magnifica, Classica Plus e Classica) e la dismissione di 16
vecchi aeromobili.
Le attività dello Smart Carrier Air One, avviate nell’aprile del 2010, hanno segnato nel 2011
una crescita del 25% del numero dei passeggeri trasportati (confronto omogeneo sul periodo
aprile – dicembre) che ha raggiunto quota 1,4 milioni, grazie allo sviluppo delle attività su
Malpensa e all’apertura di una nuova base a Pisa.
Con il servizio Cargo Belly, Alitalia ha trasportato oltre 58.800 tonnellate di merci, con volumi
in linea con quelli del 2010 e con ricavi in crescita del 15% anche grazie alla maggiore
incidenza delle attività di lungo raggio.
Nel 2011 sono stati conseguiti significativi progressi nella qualità del servizio, confermando il
trend già in atto nel 2010. La puntualità dei voli in arrivo è stata del 85,5%, in crescita di 5,5
punti sul 2010 e superiore di 3,6 punti alla media AEA, l’associazione delle compagnie aeree
europee.
Nell’anno, Alitalia ha guadagnato importanti riconoscimenti internazionali, risultando la prima
compagnia aerea al mondo per la qualità dei menù di bordo (indagine Global Traveler su
36.000 frequent flyer) e tra le prime cinque grandi compagnie al mondo per la puntualità dei
voli in arrivo, inclusi quelli operati dalle controllate e in code-share (Flightstats On-time
Performance Service Awards 2011).
Le prospettive per il trasporto aereo, nel 2012, restano particolarmente impegnative.
Secondo l’Airline Business Confidence Index di gennaio 2012 prodotto dalla IATA
(l’associazione mondiale delle compagnie aeree), il settore prevede un deterioramento dei
livelli di redditività principalmente a causa di un rallentamento della crescita dei volumi, del
calo della domanda di tariffe high yield e degli elevati livelli del costo del carburante.
L’Eurozona, in particolare, risulta essere particolarmente esposta a tali fattori, a causa delle
previsioni di calo del prodotto interno lordo dell’area.
In data odierna si è riunito anche il Comitato Esecutivo della Compagnia che ha deliberato
importanti operazioni tra le quali:
una nuova offerta Milano - Londra (crescita sullo scalo di London City, per la clientela
business, e avvio dei voli Malpensa - Gatwick con Air One);
il potenziamento dei programmi di loyalty;
accordi pluriennali, con primari fornitori, per la manutenzione degli aeromobili e dei
motori;
la conferma dell’apertura, a partire da giugno, di una seconda destinazione in Libia
(Bengasi), a seguito del positivo andamento dei voli su Tripoli che Alitalia ha riattivato nel
novembre dello scorso anno, prima tra le compagnie aeree delle Comunità Europea.
Il Consiglio di Amministrazione ha preso atto delle dimissioni dell’ing. Rocco Sabelli
dall’incarico di Direttore Generale, con decorrenza odierna. Rocco Sabelli proseguirà
nell’esercizio della carica di Consigliere e Amministratore Delegato, sino alla naturale
scadenza del Consiglio che avrà luogo con l’approvazione, da parte dell’Assemblea degli
Azionisti, del bilancio della Società al 31 dicembre 2011.
Il Consiglio di Amministrazione ha quindi nominato il dr. Andrea Ragnetti Direttore Generale
con effetto dal 5 marzo 2012.
Andrea Ragnetti è portatore di esperienze italiane ed internazionali di spicco, di gestione
industriale e commerciale, nel settore dei beni e dei servizi di largo consumo. L’ultimo
incarico ricoperto è stato quello di Chief Executive Officer del settore Consumer Lifestyle di
Philips - con ricavi per 8,8 mld. € e circa 17.000 dipendenti nel 2010 -, oltre che membro del
Management Board della multinazionale olandese.
(Comunicato Stampa Alitalia)
- SuperMau
- FL 450
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- Iscritto il: 13 agosto 2009, 10:19
- Località: Polderbaan, sempre dritto, semaforo, la seconda a destra....
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
bravo, bravo...visto che, a parte i 77, il resto della tabella non ce l'ho neanche io...i_disa ha scritto:apprendo da altro forum che EI-DDH potrebbe portare la livrea Sky Team e un A321 forse sara dipinto in livrea freccia alata.
se fosse confermato si avrà un ERJ-190 ed un 77 con i colori SkyTeam (e per un breve periodo anche il 76), un A320 (muoviamo chi muove l' Italia) ed un A321 (freccia alata) special
maurì, ho omesso i tempi
(PS comunque se il pigiamino sparisce non e' che piango...)
- atalanta89
- 10000 ft
- Messaggi: 1389
- Iscritto il: 19 marzo 2007, 19:28
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
SuperMau ha scritto:bravo, bravo...visto che, a parte i 77, il resto della tabella non ce l'ho neanche io...i_disa ha scritto:apprendo da altro forum che EI-DDH potrebbe portare la livrea Sky Team e un A321 forse sara dipinto in livrea freccia alata.
se fosse confermato si avrà un ERJ-190 ed un 77 con i colori SkyTeam (e per un breve periodo anche il 76), un A320 (muoviamo chi muove l' Italia) ed un A321 (freccia alata) special
maurì, ho omesso i tempi
(PS comunque se il pigiamino sparisce non e' che piango...)
ma solo a me piace il pigiamino??
ATPL + MCC + FI(A) + Hawker800XP
Canon 500D + EF 24-105mm F/4 IS L + EF 70-200mm F/4 IS L
JETPHOTOS: http://www.jetphotos.net/showphotos.php?userid=48718
AIRLINERS: http://www.airliners.net/search/photo.s ... entry=true
Canon 500D + EF 24-105mm F/4 IS L + EF 70-200mm F/4 IS L
JETPHOTOS: http://www.jetphotos.net/showphotos.php?userid=48718
AIRLINERS: http://www.airliners.net/search/photo.s ... entry=true
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ecco il 190 in livrea skyteam
http://www.aeroworldnews.com.br/foto.php?codigo=8582
http://www.aeroworldnews.com.br/foto.php?codigo=8582
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Alitalia, i pm chiedono il processo
per gli ex vertici Cimoli e Mengozzi
La procura di Roma ha inviato al giudice la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex presidente e l'ex amministratore delegato della compagnia di bandiera. I reati vanno dalla bancarotta all'aggiotaggio
ROMA - L'ex presidente Giancarlo Cimoli, in carica dal 6 maggio 2004 al 22 febbraio 2007 e l'ex amministratore delegato Francesco Mengozzi (9 febbraio 2001- 27 febbraio 2004) vanno processati per la bancarotta della vecchia Alitalia, oggi in amministrazione straordinaria. Lo sostengono i pm Stefano Pesci e Francesca Loy, coordinati dal procuratore aggiunto, Nello Rossi, nella richiesta di rinvio a giudizio depositata oggi nei confronti degli ex vertici della compagnia aerea e di altri 5 manager. Per tutti l'ipotesi di reato è quella di bancarotta, per dissipazione e/o distrazione, a seconda delle posizioni. Per Cimoli si ipotizza anche l'aggiotaggio. Le carte dell'indagine sono già state acquisite dalla Corte dei conti che sulla vicenda ha aperto un'inchiesta contabile.
Per Cimoli si ipotizza l'aggiotaggio per due distinti episodi: la separazione di Alitalia Fly da Alitalia servizi, il cosiddetto 'spezzatino', un'operazione "priva di giustificazione economica", secondo i pm, volta solo a fornire al mercato un'apparenza di risanamento teso a ottenere un aumento di capitale di un miliardo di euro; la mancanza di informazioni al mercato in relazione all'offerta di acquisto per Volare group, Volare airlines e Air europe. Sotto la lente della procura, anche la vendita di Eurofly, la vendita di alcuni Md80 e la consulenza straordinaria da 50,8 milioni di euro affidata a Mc Kinsey.
Secondo gli inquirenti, la cattiva gestione della compagnia nel periodo che va dal 2001 al 2007 ha causato perdite per circa 4,7 miliardi di euro. Per i pm Cimoli, Mengozzi e altri cinque manager "hanno attuato la dissipazione di beni aziendali, così cagionando ingentissimi danni patrimoniali, con pregiudizio per i creditori e gli obbligazionisti, attraverso attività ed operazioni abnormi sotto il profilo economico e gestionale, in sè gravosissime per una impresa in situazione di costanti difficoltà economiche e finanziarie, e dissipative delle risorse pubbliche e private amministrate perchè incidenti in maniera estremamente rilevante sul patrimonio sociale pur essendo inesistente la prospettiva di vantaggi per la società".
Stando a una informativa della Guardia di Finanza depositata con gli atti, nel periodo 2001-2007, "la vecchia Alitalia' ha corrisposto compensi ai propri amministratori per un totale di 18.461.284,87 di euro" (6,9 milioni come emolumenti per la carica e 11,5 circa a titolo di altri compensi non meglio specificati) a cui vanno aggiunti altri 9,33 milioni erogati a "dirigenti con responsabilità strategiche" tra il 2006 e il 2007, per un totale di 27,8 milioni. Dal documento emerge che a Cimoli per il periodo 9 febbraio 2001-27 febbraio 2004 sono stati corrisposti compensi per 5,9 milioni (2,25 a titolo di 'patto di non concorrenza') e a Mengozzi (dal 9 febbraio 2001 al 27 febbraio 2004) 3,7 milioni.
http://www.repubblica.it/economia/finan ... 36084/?rss
per gli ex vertici Cimoli e Mengozzi
La procura di Roma ha inviato al giudice la richiesta di rinvio a giudizio per l'ex presidente e l'ex amministratore delegato della compagnia di bandiera. I reati vanno dalla bancarotta all'aggiotaggio
ROMA - L'ex presidente Giancarlo Cimoli, in carica dal 6 maggio 2004 al 22 febbraio 2007 e l'ex amministratore delegato Francesco Mengozzi (9 febbraio 2001- 27 febbraio 2004) vanno processati per la bancarotta della vecchia Alitalia, oggi in amministrazione straordinaria. Lo sostengono i pm Stefano Pesci e Francesca Loy, coordinati dal procuratore aggiunto, Nello Rossi, nella richiesta di rinvio a giudizio depositata oggi nei confronti degli ex vertici della compagnia aerea e di altri 5 manager. Per tutti l'ipotesi di reato è quella di bancarotta, per dissipazione e/o distrazione, a seconda delle posizioni. Per Cimoli si ipotizza anche l'aggiotaggio. Le carte dell'indagine sono già state acquisite dalla Corte dei conti che sulla vicenda ha aperto un'inchiesta contabile.
Per Cimoli si ipotizza l'aggiotaggio per due distinti episodi: la separazione di Alitalia Fly da Alitalia servizi, il cosiddetto 'spezzatino', un'operazione "priva di giustificazione economica", secondo i pm, volta solo a fornire al mercato un'apparenza di risanamento teso a ottenere un aumento di capitale di un miliardo di euro; la mancanza di informazioni al mercato in relazione all'offerta di acquisto per Volare group, Volare airlines e Air europe. Sotto la lente della procura, anche la vendita di Eurofly, la vendita di alcuni Md80 e la consulenza straordinaria da 50,8 milioni di euro affidata a Mc Kinsey.
Secondo gli inquirenti, la cattiva gestione della compagnia nel periodo che va dal 2001 al 2007 ha causato perdite per circa 4,7 miliardi di euro. Per i pm Cimoli, Mengozzi e altri cinque manager "hanno attuato la dissipazione di beni aziendali, così cagionando ingentissimi danni patrimoniali, con pregiudizio per i creditori e gli obbligazionisti, attraverso attività ed operazioni abnormi sotto il profilo economico e gestionale, in sè gravosissime per una impresa in situazione di costanti difficoltà economiche e finanziarie, e dissipative delle risorse pubbliche e private amministrate perchè incidenti in maniera estremamente rilevante sul patrimonio sociale pur essendo inesistente la prospettiva di vantaggi per la società".
Stando a una informativa della Guardia di Finanza depositata con gli atti, nel periodo 2001-2007, "la vecchia Alitalia' ha corrisposto compensi ai propri amministratori per un totale di 18.461.284,87 di euro" (6,9 milioni come emolumenti per la carica e 11,5 circa a titolo di altri compensi non meglio specificati) a cui vanno aggiunti altri 9,33 milioni erogati a "dirigenti con responsabilità strategiche" tra il 2006 e il 2007, per un totale di 27,8 milioni. Dal documento emerge che a Cimoli per il periodo 9 febbraio 2001-27 febbraio 2004 sono stati corrisposti compensi per 5,9 milioni (2,25 a titolo di 'patto di non concorrenza') e a Mengozzi (dal 9 febbraio 2001 al 27 febbraio 2004) 3,7 milioni.
http://www.repubblica.it/economia/finan ... 36084/?rss
"Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola" Paolo Borsellino
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Stavo per postare io la notizia riguardante gli ex ad di Alitalia (LAI, ovviamente).
Ogni commento è superfluo, sulle cifre riscosse, sul reato e anche sul rinvio a giudizio.
Ma, come dice la Littizetto, quando si tratta di queste cose, prima si lascia che accadano e poi "si cade dal pero"...va bè!
Ogni commento è superfluo, sulle cifre riscosse, sul reato e anche sul rinvio a giudizio.
Ma, come dice la Littizetto, quando si tratta di queste cose, prima si lascia che accadano e poi "si cade dal pero"...va bè!
Acquistiamo il diritto di criticare severamente una persona solo quando siamo riusciti a convincerla del nostro affetto e della lealtà del nostro giudizio, e quando siamo sicuri di non rimanere assolutamente irritati se il nostro giudizio non viene accettato o rispettato. In altre parole, per poter criticare, si dovrebbe avere un'amorevole capacità, una chiara intuizione ed un'assoluta tolleranza. MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI
BIRRA POINT
Ministro rapporti CULturali
BIRRA POINT
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
az torna dal 26 marzo ad operare il BGY-fco mi chiedo il perchè e con quali margini di sviluppo.......
Da Milano..... Nel Mondo..... Via FRA, MUC e ZRH.............
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Air France-Klm acquisteranno l'Alitalia nel 2013 attraverso uno scambio di azioni
di Jean Pierre Martin
PARIGI – Il gruppo Air France-Klm torna alla carica sull’Alitalia. A rilanciare l’affaire è "La Tribune", secondo cui la compagnia aerea franco-olandese avrebbe intenzione di acquistare il vettore italiano all'inzio del 2013 attraverso uno scambio di azioni.
L'affare Alitalia è dunque una delle principali preoccupazioni di Jean-Cyril Spinetta, numero uno del gruppo transalpino, dopo l'acquisto nel 2009 del 25% della compagnia italiana a fianco di alcuni industriali, tra cui Riva, Inssi, Banca Intesa, Benetton. E il 2013 potrebbe rappresentare l'anno chiave, visto che proprio a partire dall'anno prossimo gli industriali italiani potranno cedere le loro azioni a Air France-Klm in base a un patto azionario siglato nel gennaio del 2009.
Stando a quanto riportato da "La Tribune", che cita fonti interne alla compagnia, l'intenzione è quella di procedere a uno scambio azionario come aveva fatto Air France nel 2004 lanciando un'Opa per l'olandese Klm. Ma la strada è tutta in salita: "Se l'azione resta a questo livello, l'operazione è impossibile", si apprende dal quotidiano d'oltralpe, che cita una fonte all'interno del gruppo.
In particolare La Tribune spiega che "con l'azione che viaggia sui 4 euro per azione da mesi, il gruppo francese vale poco più di 1,2 miliardi di euro in Borsa (il prezzo di cinque A380) per un giro d'affari di circa 25 miliardi di euro". L'obiettivo è chiaro: bisogna che l'azione Air France-Klm decolli. Il prezzo corrente delle azioni di Air France, a detta della testata d´oltralpe, è infatti al momento troppo basso per permettere un´acquisizione. Air France conta sul proprio programma di abbattimento dei costi per guidare al rialzo i prezzi.
di Jean Pierre Martin
PARIGI – Il gruppo Air France-Klm torna alla carica sull’Alitalia. A rilanciare l’affaire è "La Tribune", secondo cui la compagnia aerea franco-olandese avrebbe intenzione di acquistare il vettore italiano all'inzio del 2013 attraverso uno scambio di azioni.
L'affare Alitalia è dunque una delle principali preoccupazioni di Jean-Cyril Spinetta, numero uno del gruppo transalpino, dopo l'acquisto nel 2009 del 25% della compagnia italiana a fianco di alcuni industriali, tra cui Riva, Inssi, Banca Intesa, Benetton. E il 2013 potrebbe rappresentare l'anno chiave, visto che proprio a partire dall'anno prossimo gli industriali italiani potranno cedere le loro azioni a Air France-Klm in base a un patto azionario siglato nel gennaio del 2009.
Stando a quanto riportato da "La Tribune", che cita fonti interne alla compagnia, l'intenzione è quella di procedere a uno scambio azionario come aveva fatto Air France nel 2004 lanciando un'Opa per l'olandese Klm. Ma la strada è tutta in salita: "Se l'azione resta a questo livello, l'operazione è impossibile", si apprende dal quotidiano d'oltralpe, che cita una fonte all'interno del gruppo.
In particolare La Tribune spiega che "con l'azione che viaggia sui 4 euro per azione da mesi, il gruppo francese vale poco più di 1,2 miliardi di euro in Borsa (il prezzo di cinque A380) per un giro d'affari di circa 25 miliardi di euro". L'obiettivo è chiaro: bisogna che l'azione Air France-Klm decolli. Il prezzo corrente delle azioni di Air France, a detta della testata d´oltralpe, è infatti al momento troppo basso per permettere un´acquisizione. Air France conta sul proprio programma di abbattimento dei costi per guidare al rialzo i prezzi.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Se stanno sui 4 euro ci può essere un aumento di capitale da parte di air france klm e poi acquisire quote alitalia.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Visto che qui si parla di Alitalia, dico ciò che penso.
A me piacerebbe volare con la compagnia di casa ma spesso non ci riesco:
Lo scorso agosto sono andato a Lisbona facendo il ticket sul sito della compagnia e alla fine Alitalia non l'ho neppure vista, volo di andata con Tap e ritorno con Air france con uno scalo a Parigi.
Per ora ho prenotato un MXP-VIE con OS perche Alitalia da Milano a Vienna mi fa fare uno scalo a Fiumicino.
A maggio andrò a Berlino con LH, da MIL a TXL e ritorno ho pagato 118 €, con Alitalia avrei pagato intorno ai 400 € facendo uno scalo ad AMS o CDG, praticamente l'unico volo che sono riuscito a fare con AZ è un MIL-MAD effettuato da un 320 con livrea airone e i sedili sfondati.
Ripeto non sono un esperto ma mi piacerebbe sapere a quali voli AZ è interessata.
A me piacerebbe volare con la compagnia di casa ma spesso non ci riesco:
Lo scorso agosto sono andato a Lisbona facendo il ticket sul sito della compagnia e alla fine Alitalia non l'ho neppure vista, volo di andata con Tap e ritorno con Air france con uno scalo a Parigi.
Per ora ho prenotato un MXP-VIE con OS perche Alitalia da Milano a Vienna mi fa fare uno scalo a Fiumicino.
A maggio andrò a Berlino con LH, da MIL a TXL e ritorno ho pagato 118 €, con Alitalia avrei pagato intorno ai 400 € facendo uno scalo ad AMS o CDG, praticamente l'unico volo che sono riuscito a fare con AZ è un MIL-MAD effettuato da un 320 con livrea airone e i sedili sfondati.
Ripeto non sono un esperto ma mi piacerebbe sapere a quali voli AZ è interessata.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Perché sono interessati a volare?tomy56 ha scritto:.
Ripeto non sono un esperto ma mi piacerebbe sapere a quali voli AZ è interessata.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Intanto nessuno pensa piu' ai 7000 dipendenti rimasti a casa grazie questi furfanti.La sciagurata operazione di "salvataggio" non ha sortito altri effetti.Burb ha scritto: [ROMA - L'ex presidente Giancarlo Cimoli, in carica dal 6 maggio 2004 al 22 febbraio 2007 e l'ex amministratore delegato Francesco Mengozzi (9 febbraio 2001- 27 febbraio 2004) vanno processati per la bancarotta della vecchia Alitalia, oggi in amministrazione straordinaria. Lo sostengono i pm Stefano Pesci e Francesca Loy, coordinati dal procuratore aggiunto, Nello Rossi, nella richiesta di rinvio a giudizio depositata oggi nei confronti degli ex vertici della compagnia aerea e di altri 5 manager. Per tutti l'ipotesi di reato è quella di bancarotta, per dissipazione e/o distrazione, a seconda delle posizioni. Per Cimoli si ipotizza anche l'aggiotaggio. Le carte dell'indagine sono già state acquisite dalla Corte dei conti che sulla vicenda ha aperto un'inchiesta contabile.
Per Cimoli si ipotizza l'aggiotaggio per due distinti episodi: la separazione di Alitalia Fly da Alitalia servizi, il cosiddetto 'spezzatino', un'operazione "priva di giustificazione economica", secondo i pm, volta solo a fornire al mercato un'apparenza di risanamento teso a ottenere un aumento di capitale di un miliardo di euro; la mancanza di informazioni al mercato in relazione all'offerta di acquisto per Volare group, Volare airlines e Air europe. Sotto la lente della procura, anche la vendita di Eurofly, la vendita di alcuni Md80 e la consulenza straordinaria da 50,8 milioni di euro affidata a Mc Kinsey....
Anzi uno l'ha sortito...
"ROMA - L' aveva già detto l' anno scorso e quello prima, ma questa volta Michael O' Leary, funambolico amministratore di Ryanair, dice il vero: la sua compagnia low cost ha superato sul mercato domestico Alitalia per numero di passeggeri con oltre 3 milioni in più. Nel 2011 il vettore irlandese ha trasportato 28,1 milioni di persone contro i 25 dell' ex compagnia di bandiera. Nel 2010 il sorpasso era mancato per 100 mila unità. Alitalia, che ha da poco annunciato la possibile integrazione con Wind Jet e Blue Panorama, non fornisce commenti ufficiali. Ma fa notare di aver mantenuto la quota di mercato domestico al 49,9% nel 2011, perdendo rispetto al 2007 «solo» l' 1,7%. Insomma l' avanzamento di Ryanair sarebbe a carico di altri vettori. Intanto però il primato di Ryanair suscita alcune critiche. Prima di tutto quelle dell' ente regolante, l' Enac: il presidente Vito Riggio fa osservare che «l' Europa si deve porre un problema di competizione a condizioni non eque, visto che Ryanair non applica contratti italiani e paga tasse meno onerose in Irlanda», avendo la propria base operativa in quel Paese. Riggio chiede l' intervento del premier Mario Monti. Rincara la dose Mauro Rossi, segretario della Filt-Cgil denunciando «l' evasione fiscale e contributiva» ma anche «gli aiuti di Stato camuffati e illegittimi, di cui Ryanair gode da anni ». "
Fortuna che adesso c'e' Spiderman..
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Diceva così anche quando le ha spalancato le porte?l' Enac: il presidente Vito Riggio fa osservare che «l' Europa si deve porre un problema di competizione a condizioni non eque, visto che Ryanair non applica contratti italiani e paga tasse meno onerose in Irlanda
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Eh, come non darti ragione....davymax ha scritto:Diceva così anche quando le ha spalancato le porte?l' Enac: il presidente Vito Riggio fa osservare che «l' Europa si deve porre un problema di competizione a condizioni non eque, visto che Ryanair non applica contratti italiani e paga tasse meno onerose in Irlanda
Mi ricordo di quando i nostri piccoli governanti dissero a MOL che avrebbe dovuto abbandonare Ciampino, se voleva continuare a volare in Italia.
La risposta fu una pernacchia (mi pare che Ryanair continui indisturbata su CIA, ma forse mi sbaglio...).
E i nostri piccoletti se la sono beccata tutta, e con gli interessi
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
EI-IXI partito oggi per la repubblica ceca: sara un 321 retro
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
i_disa ha scritto:EI-IXI partito oggi per la repubblica ceca: sara un 321 retro
Bella!
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
(Roma, Italia) -- Sono in fase di uscita dalla flotta i Boeing 767-300ER di Alitalia. E la compagnia, membra di SkyTeam deve avere in flotta almeno un aereo in livrea SkyTeam. Per prepararsi a quest'uscita, dunque, Alitalia ha deciso di verniciare il prossimo Embraer 190 previsto in flotta da marzo con i colori SkyTeam. Ma non solo. Sembrano confermate le voci che dicono della verniciatura anche di un Boeing 777-200ER nei colori dell'alleanza aerea. Ma sulle riverniciature non è finita qui: vari Airbus della serie A320 devono essere ancora riverniciati e la compagnia ha deciso di farlo. A gran sorpresa sembra che un Airbus A321 venga verniciato nella livrea "storica" Freccia Alata. L'aereo in livrea storica è famoso in Europa: il più famoso è l'Airbus A321 della Lufthansa a seguire il 320 Air France. Ora tocca a noi. Un'immagine assai positiva per la compagnia che entra così, solo in fatto di estetica, a far parte delle "big" d'Europa.
Ecco quanto riguarda i riverniciamenti di Alitalia. Ma le novità non sono finite.
Per qualche mese continuerà la consegna degli Embraer, che ne mancano ancora 15. Anche gli Airbus A319 sono in fase di consegna, ce ne sono ancora 5 in ordine, uno arriverà in marzo. Entro dicembre, inoltre, arriveranno gli ultimi 4 Airbus A330-200.
Scritto così sembra che la flotta Alitalia aumenterà, per il semplice fatto che non abbiamo ancora parlato delle dismissioni: sono in phase-out (in fase di progressiva uscita dalla flotta) tutti i Boeing 767-300ER, gli MD-80 e gli ultimi due Embraer 170. Inizierà verso settembre il phase-out dei CRJ900 attualmente in livrea Air One CityLiner e dei due Airbus A330-200 ex Air One.
EI-RND in consegna (partito ieri da Recife), DDH ed EI-IXI in verniciatura
Ecco quanto riguarda i riverniciamenti di Alitalia. Ma le novità non sono finite.
Per qualche mese continuerà la consegna degli Embraer, che ne mancano ancora 15. Anche gli Airbus A319 sono in fase di consegna, ce ne sono ancora 5 in ordine, uno arriverà in marzo. Entro dicembre, inoltre, arriveranno gli ultimi 4 Airbus A330-200.
Scritto così sembra che la flotta Alitalia aumenterà, per il semplice fatto che non abbiamo ancora parlato delle dismissioni: sono in phase-out (in fase di progressiva uscita dalla flotta) tutti i Boeing 767-300ER, gli MD-80 e gli ultimi due Embraer 170. Inizierà verso settembre il phase-out dei CRJ900 attualmente in livrea Air One CityLiner e dei due Airbus A330-200 ex Air One.
EI-RND in consegna (partito ieri da Recife), DDH ed EI-IXI in verniciatura
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
... e finalmente anche noi una livrea storica!!!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
DDH e' previsto che venga qui sabato per la verniciatura....speriamo di poterlo beccare....!
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Rnd è arrivato stamane alle 10 ho fatto io l'arrivo carino mà preferivo il 767
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Cioe con il pentagramma?gattovolante ha scritto:... e finalmente anche noi una livrea storica!!!
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
No, skyteam!sidew ha scritto:Cioe con il pentagramma?gattovolante ha scritto:... e finalmente anche noi una livrea storica!!!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
skyteam è su 777 e erj-190CP-861 ha scritto:No, skyteam!sidew ha scritto:Cioe con il pentagramma?gattovolante ha scritto:... e finalmente anche noi una livrea storica!!!
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
ci ho volato a giugno, mio fratello a dicembre.. insomma non mi pare lo avessero tolto..MATTEO1981 ha scritto:az torna dal 26 marzo ad operare il BGY-fco mi chiedo il perchè e con quali margini di sviluppo.......
mi sono perso qualkosa ?
Un collegamento giornaliero alla capitale ai bergamaschi lo vogliamo togliere? che poi, essendo hub di AZ..quasi makes sense.. non discuto sul fatto che non sia pienissimo, ma non mi pare che tutti i LIN<>FCO siano pieni either.. e se c'e' da cancellare, pescano a piene mani.. percui..
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Meno male che non l'hanno messa su di un EI-. Avrebbe fatto ridere i polli.gattovolante ha scritto:... e finalmente anche noi una livrea storica!!!
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
gattovolante ha scritto:... e finalmente anche noi una livrea storica!!!
E'una cosa ignobile, VERGOGNOSA! Di storico c'e' solo la faccia di marmo che hanno.
Se ci scrivevano TWA o VARIG era la stessa cosa.
l'ALITALIA con la CAI non c'entra una min**ia. Sono due compagnie diverse, l'hanno detto loro.
O vale solo quando c'e' da pagare i debiti e riassumere i dipendenti di AZ LAI?
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.