Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Con tutto il rispetto, capisco che ognuno abbia le sue priorità e i suoi gusti, ma come ci sono tanti pregi (come il cibo e le belle arti) ci sono anche tanti difetti.
Io non ho girato molto, ma mi piace esplorare culture sempre diverse. Probabilmente se avessi fatto un lavoro che mi permetteva di viaggiare sarei stato la persona più felice della terra.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Bellissime parole, sono d'accordo su tutto.sigmet ha scritto:Sinceramente avendo girato il mondo mi sono convinto che purtroppo il posto piu' bello per vivere e' l'Italia dove posso uscire di casa , fare qualche centinaio di metri e andarmi a vedere un Caravaggio, o dove vado a mangiarmi il prosciutto e le fettuccine al sugo di cinghiale alle pendici del monte caro a San Francesco,o farmi il bagno in una spiaggia dalla sabbia rosa circondata da un mare che sembra dipinto,o semplicemente godermi quando voglio la vista della cappella Sistina, delle fontane barocche, delle ville del rinascimento , delle Dolomiti, dei borghi nascosti dalle colline delle 5 terre,di Caprese , di Vinci, di Possagno che diedero i natali a geni che il mondo ci invidia...
potrei andare avanti a lungo.
Abbiamo un paese bellissimo e non sara’ una classe dirigente fatta da imbecilli a costringermi ad andarmene.
Non mi e' mai piaciuto avere la pappa pronta altrove, ho sempre preferito combattere la dove sono nato. Vorrei rimanere vicino agli amici, alla famiglia e vorrei che mia figlia mi facesse una carezza nel momento in cui ne avro' bisogno..In famiglia ho avuto uno zio pilota che emigro' negli anni 50 quando l'Italia arrancava con difficolta' spalando tra le macerie di una temporale che aveva lasciato i suoi segni in tutta l'europa. Forse ha avuto altrove una bella vita ma sicuramente ha distrutto una famiglia e lo ha scontato in vecchiaia.
Da pilota ho sempre fatto una analisi tra costi e benefici. Sinceramente per me la carriera non e' mai stato un must, sopratutto se per soddisfarla devo sacrificare i miei ideali e la mia famiglia.
Ovviamente e' un parere personale.
Tempo fa si discuteva con un collega (noi siamo AV) proprio di questo. Se la Emirates ti chiamasse, ci andresti?
Senza disturbare le nostre eccellenze, Cinque terre, il Caravaggio, le fettuccine al cinghiale, io mossi un'obiezione molto più timida: ma se voglio leggermi un libro in un parco a primavera dove diavolo vado a Dubai che ci sono 40 gradi all'ombra tutto l'anno e hanno l'aria condizionata anche alle fermate dei mezzi pubblici?
E lui: ma il libro a primavera lo leggi in sosta a Boston!!!
Io: e allora me ne vado a vivere a Boston, non a Dubai!
Io sono un AV e non ho speso tutti i soldi che ha speso un pilota per formarsi. Se fossi un pilota probabilmente ragionerei diversamente. Ma ora come ora andrei a lavorare ad Abu Dhabi solo se l'Alitalia mi dicesse: vuoi una base ad Abu Dhabi? è "solo" per tre anni. Dopo te ne torni in Italia e ci stai fino alla pensione. Allora sì, ci andrei, sperando di divertirmi il più possibile, ma sempre con un occhio al mio futuro italiano.
Io ho una personale opinione su quelli che si scalmano così tanto per andare all'estero.
Conosco fondamentalmente due tipologie di persone che, pur avendo la possibilità di lavorare in Italia, fanno di tutto per andare fuori.
Ci sono quelli che vogliono fare i fighi, perchè va di moda. Questi sono quelli che di solito durano meno e tornano dopo massimo 6 mesi.
Poi ci sono quelli che lo fanno per necessità, necessità profonde. Sono quelli che non hanno mai avuto una vita facile all'interno del nucleo societario più complesso e primordiale: la propria famiglia. E allora scappano il più lontano possibile.
Il discorso ovviamente non vale per chi non trova il pane a casa propria e per sfamare i figli è costretto ad emigrare come facevano i nostri nonni negli anni Sessanta. Questo è chiaro.
Io ho quello che dovevo fare l'ho fatto. Fai l'università in una grande città italiana. Poi l'Erasmus. Dopo la laurea trovi un lavoro che ti permette di vedere il mondo in una bella compagnia come l'Alitalia.
Ora voglio restare in Italia, Alitalia o no.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Quelli che vanno all'estero perché ci sono opportunità che in Italia non sono nemmeno immaginabili in che categoria li classifichi?CravattaNera ha scritto:Io ho una personale opinione su quelli che si scalmano così tanto per andare all'estero.
Conosco fondamentalmente due tipologie di persone che, pur avendo la possibilità di lavorare in Italia, fanno di tutto per andare fuori.
Ci sono quelli che vogliono fare i fighi, perchè va di moda. Questi sono quelli che di solito durano meno e tornano dopo massimo 6 mesi.
Poi ci sono quelli che lo fanno per necessità, necessità profonde. Sono quelli che non hanno mai avuto una vita facile all'interno del nucleo societario più complesso e primordiale: la propria famiglia. E allora scappano il più lontano possibile.
Il discorso ovviamente non vale per chi non trova il pane a casa propria e per sfamare i figli è costretto ad emigrare come facevano i nostri nonni negli anni Sessanta. Questo è chiaro.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Visto il mestiere che fai ti comprendo benissimo e ti auguro di poter continuare a trovare il posto che ti piace dove ti piace.sigmet ha scritto:Sinceramente ...
Ovviamente e' un parere personale.
Se tu facessi un altro mestiere, ad esempio l'imprenditore, la penseresti diversamente e cioè che questo è un paese finito da dove scappare se si può.
Le sue meraviglie si possono tornare a vedere senza problemi quando si ha voglia.
Ciao
Massimo
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Nella categoria di quelli che vanno all'estero "to improve their career" ma poi ogni volta che li vedi i discorsi sono sempre quelli: sì, la situazione in Germania è molto migliore che in Italia, c'è il welfare, guadagno una barca di soldi, mi faccio una milf a settimana... Ma mi manca la famiglia, il sole, la gioia mediterranea, mi mancano i pomodori italiani (ho sentito pure questo)...bulldog89 ha scritto:Quelli che vanno all'estero perché ci sono opportunità che in Italia non sono nemmeno immaginabili in che categoria li classifichi?CravattaNera ha scritto:Io ho una personale opinione su quelli che si scalmano così tanto per andare all'estero.
Conosco fondamentalmente due tipologie di persone che, pur avendo la possibilità di lavorare in Italia, fanno di tutto per andare fuori.
Ci sono quelli che vogliono fare i fighi, perchè va di moda. Questi sono quelli che di solito durano meno e tornano dopo massimo 6 mesi.
Poi ci sono quelli che lo fanno per necessità, necessità profonde. Sono quelli che non hanno mai avuto una vita facile all'interno del nucleo societario più complesso e primordiale: la propria famiglia. E allora scappano il più lontano possibile.
Il discorso ovviamente non vale per chi non trova il pane a casa propria e per sfamare i figli è costretto ad emigrare come facevano i nostri nonni negli anni Sessanta. Questo è chiaro.
Per me questo è un fenomeno che appena torna in Italia non si schioda più.
Personale esperienza. Poi sicuramente ci saranno persone felici di vivere all'estero, ci mancherebbe.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Falli tornare a vedere come è pagato e come si svolge qui lo stesso lavoro che fanno all'estero, poi vedi, ma loro lo sanno infatti si lamentano (io non ho mai conosciuto un italiano che non si lamenti) però non tornano e restano lì.CravattaNera ha scritto:Nella categoria di quelli che vanno all'estero "to improve their career" ma poi ogni volta che li vedi i discorsi sono sempre quelli: sì, la situazione in Germania è molto migliore che in Italia, c'è il welfare, guadagno una barca di soldi, mi scopo una milf a settimana... Ma mi manca la famiglia, il sole, la gioia mediterranea, mi mancano i pomodori italiani (ho sentito pure questo)...bulldog89 ha scritto:Quelli che vanno all'estero perché ci sono opportunità che in Italia non sono nemmeno immaginabili in che categoria li classifichi?CravattaNera ha scritto:Io ho una personale opinione su quelli che si scalmano così tanto per andare all'estero.
Conosco fondamentalmente due tipologie di persone che, pur avendo la possibilità di lavorare in Italia, fanno di tutto per andare fuori.
Ci sono quelli che vogliono fare i fighi, perchè va di moda. Questi sono quelli che di solito durano meno e tornano dopo massimo 6 mesi.
Poi ci sono quelli che lo fanno per necessità, necessità profonde. Sono quelli che non hanno mai avuto una vita facile all'interno del nucleo societario più complesso e primordiale: la propria famiglia. E allora scappano il più lontano possibile.
Il discorso ovviamente non vale per chi non trova il pane a casa propria e per sfamare i figli è costretto ad emigrare come facevano i nostri nonni negli anni Sessanta. Questo è chiaro.
Per me questo è un fenomeno che appena torna in Italia non si schioda più.
Personale esperienza. Poi sicuramente ci saranno persone felici di vivere all'estero, ci mancherebbe.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Solo ora mi rendo conto di aver spostato il discorso un pò fuori asse rispetto al discorso originale, preso dalle belle parole dell'intervento di sigmet.willy73 ha scritto:Falli tornare a vedere come è pagato e come si svolge qui lo stesso lavoro che fanno all'estero, poi vedi, ma loro lo sanno infatti si lamentano (io non ho mai conosciuto un italiano che non si lamenti) però non tornano e restano lì.CravattaNera ha scritto:Nella categoria di quelli che vanno all'estero "to improve their career" ma poi ogni volta che li vedi i discorsi sono sempre quelli: sì, la situazione in Germania è molto migliore che in Italia, c'è il welfare, guadagno una barca di soldi, mi scopo una milf a settimana... Ma mi manca la famiglia, il sole, la gioia mediterranea, mi mancano i pomodori italiani (ho sentito pure questo)...bulldog89 ha scritto:Quelli che vanno all'estero perché ci sono opportunità che in Italia non sono nemmeno immaginabili in che categoria li classifichi?CravattaNera ha scritto:Io ho una personale opinione su quelli che si scalmano così tanto per andare all'estero.
Conosco fondamentalmente due tipologie di persone che, pur avendo la possibilità di lavorare in Italia, fanno di tutto per andare fuori.
Ci sono quelli che vogliono fare i fighi, perchè va di moda. Questi sono quelli che di solito durano meno e tornano dopo massimo 6 mesi.
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Il discorso ovviamente non vale per chi non trova il pane a casa propria e per sfamare i figli è costretto ad emigrare come facevano i nostri nonni negli anni Sessanta. Questo è chiaro.
Per me questo è un fenomeno che appena torna in Italia non si schioda più.
Personale esperienza. Poi sicuramente ci saranno persone felici di vivere all'estero, ci mancherebbe.
Si era partiti, infatti, sulla possibilità di andare a vivere e lavorare negli UAE, non all'estero in generale.
Potrei pure essere d'accordo con molti di voi nel sostenere che ci sono maggiori possibilità lavorative in altri paesi rispetto all'Italia e che non è così difficile trovare una qualità della vita simile a quella italiana in molte altre nazioni (Australia, USA e Francia in primis). Non comunque negli UAE.
Fermo restando che oggi come oggi io non andrei neanche in Francia, avendo altre priorità in Italia.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ma tu queste cose le dici per sentito dire o perché le hai provate sulla tua pelle?CravattaNera ha scritto:
Nella categoria di quelli che vanno all'estero "to improve their career" ma poi ogni volta che li vedi i discorsi sono sempre quelli: sì, la situazione in Germania è molto migliore che in Italia, c'è il welfare, guadagno una barca di soldi, mi faccio una milf a settimana... Ma mi manca la famiglia, il sole, la gioia mediterranea, mi mancano i pomodori italiani (ho sentito pure questo)...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Marco mi hai anticipato sul filo dei secondi...ergo, quotone necessario....MarcoGT ha scritto:Ma tu queste cose le dici per sentito dire o perché le hai provate sulla tua pelle?CravattaNera ha scritto:
Nella categoria di quelli che vanno all'estero "to improve their career" ma poi ogni volta che li vedi i discorsi sono sempre quelli: sì, la situazione in Germania è molto migliore che in Italia, c'è il welfare, guadagno una barca di soldi, mi faccio una milf a settimana... Ma mi manca la famiglia, il sole, la gioia mediterranea, mi mancano i pomodori italiani (ho sentito pure questo)...
Per me questo è un fenomeno che appena torna in Italia non si schioda più.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
sigmet ha scritto:Sinceramente avendo girato il mondo mi sono convinto che purtroppo il posto piu' bello per vivere e' l'Italia dove posso uscire di casa , fare qualche centinaio di metri e andarmi a vedere un Caravaggio, o dove vado a mangiarmi il prosciutto e le fettuccine al sugo di cinghiale alle pendici del monte caro a San Francesco,o farmi il bagno in una spiaggia dalla sabbia rosa circondata da un mare che sembra dipinto,o semplicemente godermi quando voglio la vista della cappella Sistina, delle fontane barocche, delle ville del rinascimento , delle Dolomiti, dei borghi nascosti dalle colline delle 5 terre,di Caprese , di Vinci, di Possagno che diedero i natali a geni che il mondo ci invidia...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Discorsi di persone che conosco che vivono all'estero. Vi sembra strano? Purtroppo è tutto vero.SuperMau ha scritto:Marco mi hai anticipato sul filo dei secondi...ergo, quotone necessario....MarcoGT ha scritto:Ma tu queste cose le dici per sentito dire o perché le hai provate sulla tua pelle?CravattaNera ha scritto:
Nella categoria di quelli che vanno all'estero "to improve their career" ma poi ogni volta che li vedi i discorsi sono sempre quelli: sì, la situazione in Germania è molto migliore che in Italia, c'è il welfare, guadagno una barca di soldi, mi faccio una milf a settimana... Ma mi manca la famiglia, il sole, la gioia mediterranea, mi mancano i pomodori italiani (ho sentito pure questo)...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Non lo metto in dubbio, anzi, sono sicuro che il 90% degli emigrati vorrebbe tornare a casa, per tutte le ragioni che indichi sopra, ma soprattutto perche' qui devi LAVORARE per la pagnotta, e piu' lavori piu' la pagnotta e grande.CravattaNera ha scritto: Discorsi di persone che conosco che vivono all'estero. Vi sembra strano? Purtroppo è tutto vero.
Cosa che non succede li...che lavori tanto o poco (in moltissimi campi) la pagnotta e' sempre la stessa, allora perche' sforzarsi?
Per inciso: quando mi sono spostato qui, era solo per 6 mesi, la mia societa' di allora voleva poi rimandarmi in italia e aprire l'ufficio locale per seguire i clienti italiani....
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
non ho capito scusa. Dove sei tu ora?SuperMau ha scritto:Non lo metto in dubbio, anzi, sono sicuro che il 90% degli emigrati vorrebbe tornare a casa, per tutte le ragioni che indichi sopra, ma soprattutto perche' qui devi LAVORARE per la pagnotta, e piu' lavori piu' la pagnotta e grande.CravattaNera ha scritto: Discorsi di persone che conosco che vivono all'estero. Vi sembra strano? Purtroppo è tutto vero.
Cosa che non succede li...che lavori tanto o poco (in moltissimi campi) la pagnotta e' sempre la stessa, allora perche' sforzarsi?
Per inciso: quando mi sono spostato qui, era solo per 6 mesi, la mia societa' di allora voleva poi rimandarmi in italia e aprire l'ufficio locale per seguire i clienti italiani....
Re: R: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Vabbe... però non cominciamo a fare del qualunquismo....
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«Ogni domanda alla quale si possa dare una risposta ragionevole è lecita.» Konrad Lorenz
«Un sogno scaturito da un grande desiderio: la grande voglia di volare e scoprire altri orizzonti verso i quali andare, con la voglia di nuovo. Per me questa è l'avventura.» Angelo D'Arrigo
«Non prendete la vita troppo sul serio, comunque vada non ne uscirete vivi.» Robert Oppenheimer
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Quotone: sono 4 anni che vivo negli USA.. no, perdonatemi: 4 anni e due giorni, ma non ci penso nemmeno lontanamente a tornare in Italia. Ok, io sono una persona che non ha mai avuto problemi a chiamare casa ovunque si trovasse.SuperMau ha scritto: Per inciso: quando mi sono spostato qui, era solo per 6 mesi, la mia societa' di allora voleva poi rimandarmi in italia e aprire l'ufficio locale per seguire i clienti italiani....
Comunque ho avuto diversi colleghi che hanno fatto di tutto per tornare in Italia.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
basta seguire le indicazioni dal mio profilo utente....Ovvero 15 minuti di auto dalla Polderbaan, AmsterdamCravattaNera ha scritto:non ho capito scusa. Dove sei tu ora?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Beato te!SuperMau ha scritto:basta seguire le indicazioni dal mio profilo utente....Ovvero 15 minuti di auto dalla Polderbaan, AmsterdamCravattaNera ha scritto:non ho capito scusa. Dove sei tu ora?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
giustoSuperMau ha scritto:basta seguire le indicazioni dal mio profilo utente....Ovvero 15 minuti di auto dalla Polderbaan, AmsterdamCravattaNera ha scritto:non ho capito scusa. Dove sei tu ora?
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Siamo al punto di dire basta ai privilegi di Alitalia. Nell'articolo è tutto chiaro anzi chiarissimo.
Basta con agevolazioni e privilegi a me nessuno mi privilegia e agevola eppure pago le tasse e lavoro
http://www.formiche.net/2014/04/19/perc ... -alitalia/
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
niente in contrario. L'importante poi che smettano i privilegi pure per quei nullafacenti dei dipendenti di Trenitalia (tanto per restare in ambito trasporti)air4you ha scritto:Siamo al punto di dire basta ai privilegi di Alitalia. Nell'articolo è tutto chiaro anzi chiarissimo.
Basta con agevolazioni e privilegi a me nessuno mi privilegia e agevola eppure pago le tasse e lavoro
http://www.formiche.net/2014/04/19/perc ... -alitalia/
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Non penso che air4U si riferisse ai privilegi dei dipendenti di AZ CAI..CravattaNera ha scritto: niente in contrario. L'importante poi che smettano i privilegi pure per quei nullafacenti dei dipendenti di Trenitalia (tanto per restare in ambito trasporti)
Quanto all'articolo citato mi sembra l'ennesimo esercizio di ventilazione della dentiera farcito di luoghi comuni ed ovvieta'..
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Mi sento leggermente preso per i fondelli, per non dire peggio.CravattaNera ha scritto: Io ho quello che dovevo fare l'ho fatto. Fai l'università in una grande città italiana. Poi l'Erasmus. Dopo la laurea trovi un lavoro che ti permette di vedere il mondo in una bella compagnia come l'Alitalia.
Sì, sarebbe piaciuto pure a me, non fosse altro perché avrei evitato ed eviterei tuttora di farmi il mazzo per imparare altre lingue (forse pure per l'Inglese, visto come lo parlano mediamente a Fiumicino) e per provare a passare le selezioni in compagnie straniere, dove per quanto puoi essere bravo a dimostrare di essere bravo partirai sempre svantaggiato contro la concorrenza locale. Situazione completamente diversa da quella che avete trovato voi a suo tempo, quando la concorrenza al massimo era col raccomandato di turno e nonostante ciò passavano ugualmente cani e porci.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
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If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Non ho capito. Non sei riuscito ad entrare in AZ?77W ha scritto:Mi sento leggermente preso per i fondelli, per non dire peggio.CravattaNera ha scritto: Io ho quello che dovevo fare l'ho fatto. Fai l'università in una grande città italiana. Poi l'Erasmus. Dopo la laurea trovi un lavoro che ti permette di vedere il mondo in una bella compagnia come l'Alitalia.
Sì, sarebbe piaciuto pure a me, non fosse altro perché avrei evitato ed eviterei tuttora di farmi il mazzo per imparare altre lingue (forse pure per l'Inglese, visto come lo parlano mediamente a Fiumicino) e per provare a passare le selezioni in compagnie straniere, dove per quanto puoi essere bravo a dimostrare di essere bravo partirai sempre svantaggiato contro la concorrenza locale. Situazione completamente diversa da quella che avete trovato voi a suo tempo, quando la concorrenza al massimo era col raccomandato di turno e nonostante ciò passavano ugualmente cani e porci.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
e a chi? al management?sigmet ha scritto:Non penso che air4U si riferisse ai privilegi dei dipendenti di AZ CAI..CravattaNera ha scritto: niente in contrario. L'importante poi che smettano i privilegi pure per quei nullafacenti dei dipendenti di Trenitalia (tanto per restare in ambito trasporti)
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Molto più semplicemente faccio parte delle nuove leve a cui l'opportunità di entrare in AZ/AP/IG non è mai stata data e probabilmente mai verrà data, per cui deve necessariamente volgere il proprio sguardo oltre le Alpi e/o il Mediterraneo.CravattaNera ha scritto: Non ho capito. Non sei riuscito ad entrare in AZ?
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
77W, in queste situazioni il passato va valutato durante il presente, ma non adesso, non è ancora il momento. Non puoi sapere se domani ti ritroverai nella condizione di poter firmare un contratto della madonna, con una azienda/compagnia della madonna, grazie al mazzo che ti stai facendo adesso e che ti sei fatto.77W ha scritto: non fosse altro perché avrei evitato ed eviterei tuttora di farmi il mazzo
Forse dovresti smettere di imparare altre lingue e dedicarti ad altro allora. Non angosciarti curandoti di ciò che fanno o hanno fatto gli altri, se quello è raccomandato o meno o se quelli sono porci e/o cani, come hai detto tu. Tira dritto per la tua strada.
Poi, né vale davvero la pena tenersi tutta questa rabbia dentro perché Alitalia non ti ha mai dato e mai ti darà l'opportunità di un assessment? Non mi riferisco al marchio Alitalia ovviamente, ma per come è gestita. Che garanzie pensi potresti avere? Che tipo di contratto potrebbero proporti?
Magari tu tra 3 anni lavorerai per un'azienda stabile che ti dà delle soddisfazioni e il raccomandato che era entrato in Alitalia 5 anni prima, si ritrova a spasso. Questo è solo un esempio, per dire che non puoi sapere come andranno le cose.
Purtroppo in Italia le cose stanno come stanno e prima te né fai una ragione, meglio è. Prima ti abitui al fatto che partirai svantaggiato rispetto alla concorrenza locale (all'estero), meglio è. Prima te né fai una ragione, probabilmente prima inizierai a studiare seriamente per passare una selezione. Facci l'abitudine.
Mi rendo conto che non è giusto e che siamo stati sfigati e che l'Italia è l'unico paese in Europa che non dà un'opportunità ai giovani, tutto quello che vuoi. Sono d'accordo con te. Su questo punto non entro in merito, potremmo stare qui a discuterne per ore e ore. Il mio non è un discorso di rassegnazione. Semplicemente, prendine atto e agisci di conseguenza.
Continua a farti il mazzo e magari un giorno la compagnia che hai in avatar ti darà l'opportunità di un assessment e allora si che potremo iniziare a parlare di cose concrete.
Is it light where you are yet?
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
suppongo di si..CravattaNera ha scritto: e a chi? al management?
non vedo altri "privilegiati".
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
posso chiederti in che anni hai mandato il cv? Da PNC o PNT?77W ha scritto:Molto più semplicemente faccio parte delle nuove leve a cui l'opportunità di entrare in AZ/AP/IG non è mai stata data e probabilmente mai verrà data, per cui deve necessariamente volgere il proprio sguardo oltre le Alpi e/o il Mediterraneo.CravattaNera ha scritto: Non ho capito. Non sei riuscito ad entrare in AZ?
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Quoto completamente quello che ha scritto Ponch ma, volevo aggiungere, che questa frase è una minchiata. Non passavano cani e porci lo stesso...ciò non significa che non abbiano trovato altrove e fatto poi la loro carriera. Per quanto ti senta pronto e capace, e non lo metto in dubbio, sappi che potresti non essere giudicato nello stesso modo in cui ti vedi...per svariati motivi. Quindi non pensare che solo tu ti sia fatto il mazzo, che in altri momenti saresti entrato come niente...e la tua frase, aldilà dello sfogo, non è un buon biglietto da visita riguardo il tuo carattere. Partire svantaggiato non significa affatto non riuscire...se poi sei così convinto di essere in gamba...non avrai alcun problema. Mi pare anche ovvio che, in qualsiasi lavoro, se c'è crisi le assunzioni sono basse ma non vedo perché, proprio a te, AP o AZ o IG avrebbero dato la possibilità di entrare e lavorare.77W ha scritto: Situazione completamente diversa da quella che avete trovato voi a suo tempo, quando la concorrenza al massimo era col raccomandato di turno e nonostante ciò passavano ugualmente cani e porci.
Ciao!
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(È!)
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Straquoto alla grande e aggiungo:flyingbrandon ha scritto:Mi pare anche ovvio che, in qualsiasi lavoro, se c'è crisi le assunzioni sono basse ma non vedo perché, proprio a te, AP o AZ o IG avrebbero dato la possibilità di entrare e lavorare.77W ha scritto: Situazione completamente diversa da quella che avete trovato voi a suo tempo, quando la concorrenza al massimo era col raccomandato di turno e nonostante ciò passavano ugualmente cani e porci.
Ciao!
Caro 77W ti è mai balenata, pur lontanamente, l'idea che potresti non aver avuto i requisiti necessari per entrare?
Avevo "dimenticato" di aggiungere che se tu sei una nuova leva, lo sono anch'io. A differenza di quello che pensi, infatti, non sono entrato in Compagnia nel 1984, ma nel 2010!!!
Se non t'hanno chiamato manco nel 2010 che hanno chiamato 600 solo tra il PNC, un motivo ci sarà.
In merito ai cani e ai porci (BTW, complimenti per il lessico forbito) posso testimoniare che quell'anno hanno rimbalzato un sacco di bei personaggi, perlopiù provenienti da Blu Banana, Air Italy e Neos che, guarda caso, sono le compagnie con gli ambienti peggiori, piene di spie, super uomini e inutili perfettini.
In AZ invece ho trovato molta gente umile e "discreta", qualità che, da quelle poche cose che hai scritto, non ritrovo in te.
Alla fine vedi che tutto quadra?
Buona Pasquetta a tutti.
Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ponch, non recrimino nulla, non mi dispiace affatto di dovermi giocare le carte altrove, tantomeno di studiare le lingue, anzi: è una mia scelta quella di ritardare per crearmi più opportunità in futuro. La situazione di Alitalia non mi interessa, non provo invidia per chi è passato a suo tempo, figurarsi rabbia, non hanno mica fatto niente di male: era uno sfogo nei confronti di CravattaNera che ha semplificato il tutto con troppa nonchalance.
Condivido quello che hai scritto, difatti non ho mai "pianto" per la situazione italiana: nei miei post passati non ho mai appoggiato il lamentarsi per l'assenza di opportunità in Italia, né in Europa (che poi non corrisponde alla realtà), anzi ho sempre provato a consigliare quel che ho consigliato a me stesso, cioè di provare ad aprirsi più strade anziché lanciarsi all'avventura per paura di "invecchiare".
CravattaNera, non ho mai applicato per Alitalia. E sì, non avevo i requisiti, non ero figlio del ministro di turno per poter aspirare anche solo all'Embraer, sai com'è.
FlyingBrandon, non ho scritto di essere l'unico a farmi il mazzo, né che partire svantaggiati significhi non riuscire (altrimenti sarei un fesso a continuare su questa strada); converrai con me, però, che se facessi domanda in Lufthansa avrei molte meno probabilità di entrare che se applicassi in Alitalia. Non che le probabilità siano da tenere molto in considerazione, io per primo se ragionassi con le probabilità farei bene a non provarci nemmeno, però un'idea sulla situazione dovrebbero darla. Non è questione di considerarsi capaci né di essere in gamba, è che generalmente si tende a favorire la gente locale, è un dato di fatto; e posso anche capirlo. Questo è quello che volevo dire, non certo che se fossi arrivato io m'avrebbero steso il tappeto rosso.
Condivido quello che hai scritto, difatti non ho mai "pianto" per la situazione italiana: nei miei post passati non ho mai appoggiato il lamentarsi per l'assenza di opportunità in Italia, né in Europa (che poi non corrisponde alla realtà), anzi ho sempre provato a consigliare quel che ho consigliato a me stesso, cioè di provare ad aprirsi più strade anziché lanciarsi all'avventura per paura di "invecchiare".
CravattaNera, non ho mai applicato per Alitalia. E sì, non avevo i requisiti, non ero figlio del ministro di turno per poter aspirare anche solo all'Embraer, sai com'è.
FlyingBrandon, non ho scritto di essere l'unico a farmi il mazzo, né che partire svantaggiati significhi non riuscire (altrimenti sarei un fesso a continuare su questa strada); converrai con me, però, che se facessi domanda in Lufthansa avrei molte meno probabilità di entrare che se applicassi in Alitalia. Non che le probabilità siano da tenere molto in considerazione, io per primo se ragionassi con le probabilità farei bene a non provarci nemmeno, però un'idea sulla situazione dovrebbero darla. Non è questione di considerarsi capaci né di essere in gamba, è che generalmente si tende a favorire la gente locale, è un dato di fatto; e posso anche capirlo. Questo è quello che volevo dire, non certo che se fossi arrivato io m'avrebbero steso il tappeto rosso.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.
If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
C'era un articolo che ho letto settimana scorsa in cui si deprecava addirittura il fatto che AZ faccia viaggiare gratis personale e relative famiglie, ignorando totalmente (ovviamente) che da dipendente parti solo se c'è posto, e da familiare la metà del biglietto la paghi comunque. Come se il personale di Trenitalia (aridaje ) non facesse viaggiare gratis i dipendenti e i figli dei dipendenti.sigmet ha scritto:suppongo di si..CravattaNera ha scritto: e a chi? al management?
non vedo altri "privilegiati".
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
E aggiungo: molta gente pensa che tale privilegio si estenda anche ai dipendenti delle società di handling. Indirettamente è come se dicessero "l'Alitalia fallisce perché fa viaggiare aggratis decine di migliaia di persone"...
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Ma falli parlare.Mobius ha scritto:E aggiungo: molta gente pensa che tale privilegio si estenda anche ai dipendenti delle società di handling. Indirettamente è come se dicessero "l'Alitalia fallisce perché fa viaggiare aggratis decine di migliaia di persone"...
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Io voglio che l'affaire Etihad vada in porto solo per far schiattare tutti quelli che hanno sempre messo i bastoni tra le ruote e criticato a priori solo perchè o non sono riusciti a farsi assumere o perchè sono dei giornalisti che non hanno mai viaggiato aggratise e quindi si sfogano sul loro blogghettino.
Quanto godrò..
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Re: Alitalia - Compagnia Aerea Italiana
Sì...però se non sei l'unico a farti il mazzo...non ha senso dirlo....così come dicendo che una volta entravano cani e porci...significa, implicitamente, che saresti entrato anche tu. Nelle tue parole, c'è rabbia...così come c'è la constatazione del percorso più facile rispetto al tuo. Certo, si hanno più possibilità nel proprio paese a parità di formazione...anche in Italia così come all'estero. I fatti cambiano, ed è un dato di fatto, ogni generazione trova le proprie difficoltà e i propri vantaggi rispetto a quelle precedenti, ma come diceva giustamente Ponch è da prendere come dato di fatto e proprio punto di partenza. Ci sarà sempre qualcuno che farà la differenza rispetto alla media e si inserirà dove vorrà. Sono d'accordo con te...non bisogna fare i conti con la probabilità...altrimenti tantissime professioni non verrebbero neanche prese in considerazione. Se tu vuoi fare la differenza...pensa a te e non agli altri.77W ha scritto: FlyingBrandon, non ho scritto di essere l'unico a farmi il mazzo, né che partire svantaggiati significhi non riuscire (altrimenti sarei un fesso a continuare su questa strada); converrai con me, però, che se facessi domanda in Lufthansa avrei molte meno probabilità di entrare che se applicassi in Alitalia. Non che le probabilità siano da tenere molto in considerazione, io per primo se ragionassi con le probabilità farei bene a non provarci nemmeno, però un'idea sulla situazione dovrebbero darla. Non è questione di considerarsi capaci né di essere in gamba, è che generalmente si tende a favorire la gente locale, è un dato di fatto; e posso anche capirlo. Questo è quello che volevo dire, non certo che se fossi arrivato io m'avrebbero steso il tappeto rosso.
Ciao!
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