Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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darth.miyomo
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Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 8:02

Nicolino";p="50912 ha scritto:
miyomo";p="50911 ha scritto:
Fafy Brown";p="50901 ha scritto:...agevolazioni comprese.... o sbaglio?
Sbagli. Informati meglio sulle agevolazioni.
Agevolazioni ai dipendenti :?:
Secondo me è come fare le pulci ad un pachiderma con la polmonite....si perde tempo è non è quello il vero problema :!:
Meno male che c'e' qualcuno con un po' di cervello.
Vi faccio un esempio. Nella passata amministrazione, per ridurre il numero di assistenti di volo di una unità, si pensò di diminuire i posti sull'80. Vennero scardinati 16 sedili ad aeroplano.
Questo perchè il numero degli assistenti di volo è legato al numero di posti offerti (1:50). Dato che un 80 mediamente fa 7 tratte al giorno, si evince che giornalmente un 80 perdeva un offerto di 112 posti. Ammesso che non sarebbero partiti sempre pieni, calcoliamo che per il 50% non sarebbero stati utilizzati. E mi tengo basso.
Calcolando circa 80 euro a tratta (mediamente) fa un totale di 4480 euro al giorno che moltiplicato per 30 fa 134.400 euro.
Tutto questo durante la stagione estiva, e cioè nel momento di maggior guadagno per le compagie aeree.
Domandate ad AviatorAz se prende 134.400 euro al mese.

Poi fortunatamente, questo conto della serva che ho fatto io che sono sempre stato una sega in matematica, deve averlo fatto qualcun'altro e perciò, dopo aver perso un fracco di soldi, qualcuno ha pensato che forse era meglio rimetterli sti posti.

Quindi fafà, tu sei giovane e queste cose non le capisci. Ma c'è sempre stata l'intenzione di far stare alitalia in perdita, ma non da parte dei dipendenti.
Mia moglie ha le agevolazioni, ed in 5 anni le abbiamo prese solo una volta. Ad agosto è meglio che viaggi fullfare perchè con gli ID rimani a terra. E comunque la compagnia ti agevola su un posto che rimarrebbe vuoto, dando comunque priorità al passeggero.
Non dare le colpe ai dipendenti perchè dimostri la stessa miopia dei nostri politicanti.

E ricorda che dovresti, per coerenza, essere al di sopra delle parti vistoi il ruolo che ricopri in questo forum.
A proposito, lo hai messo tu l'articolo sugli aeroporti della calabria, no? Non ti viene in mente niente?

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bartex
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da bartex » 27 ottobre 2005, 11:06

Miyomo allora visto che sei dentro AZ e che la dovresti conoscere abbastanza bene illustraci quali dovrebbero essere i primi rimedi da prendere quelli più urgenti,importanti e fondamentali per un possibile risanamento! Rimedi che vadano dai licenziamenti,alla flotta, al costo del lavoro, al catering, aal'handling.........



P.S. visto che voli su Pisa, aereoporto che frequento spesso mi diresti cosa ci piloti? L'80 per palermo o gli atr72-42 per Roma e Milano?E soprattutto viaggiano abbastanza pieni gli aerei da Pisa? Grazie è una curiosità che ho sempre avuto
"La mente che si apre ad una nuova idea non ritorna mai alla dimensione precedente" (Albert Einstein)
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Gozer

Messaggio da Gozer » 27 ottobre 2005, 11:10

Vorrei aggiungere che le agevolazioni ci sono un po' da tutte le parti, nel pubblico, lamentiamoci anche di questo, non solo di AZ, e queste considerazioni coinvolgono la politica ma prescindono da quale sia la maggioranza. Io preferisco veder viaggiare gratis su un aereo il figlio di un comandante che il figlio di un dipendente della Camera, del Senato o della Presidenza...

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Chiodo
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Chiodo » 27 ottobre 2005, 11:37

Confermo quanto detto da Miyomo che i biglietti al 10% non sono prenotabili mentre quelli al 50% si comunque molte volte con questi tipi di biglietti sono rimasto a terra e ho passato molte notte negli aeroporti a volte però ho trovato qualche comandante davvero gentile che mi ha fatto salire lo stesso anche con aereo pieno e li era davvero bello perchè o si finiva sugli strapuntini o in cabina per tutto il volo!!!
A parte questo tali biglietti non incidono minimamente sull'economia di Alitalia certo visto da fuori sembrerebbero degli sprechi simili agevolazioni e sarei dell'idea di levarli almeno ai famigliari di ex-dipendenti se questo servisse per dimostrare anche la voglia di cambiamento che Alitalia vuole mettere in atto.
Comunque Miyomo sarei felice di sentire le tue soluzioni per un risanamento Alitalia perchè chi vede le cose nel pratico riesce a valutare meglio le situazioni.

italian_style
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Messaggio da italian_style » 27 ottobre 2005, 11:40

Gozer";p="50932 ha scritto:Vorrei aggiungere che le agevolazioni ci sono un po' da tutte le parti, nel pubblico, lamentiamoci anche di questo, non solo di AZ, e queste considerazioni coinvolgono la politica ma prescindono da quale sia la maggioranza. Io preferisco veder viaggiare gratis su un aereo il figlio di un comandante che il figlio di un dipendente della Camera, del Senato o della Presidenza...
Non c'è nessuna differenza. L'unica differenza è che sei appassionato di aerei quindi i piloti ti sono più simpatici dei politici ma non c'è nessuna differenza, sempre Stato è.

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da XAMIR » 27 ottobre 2005, 11:42

miyomo";p="50852 ha scritto: D'altro canto, se nel nostro paese il fenomeno delle lowcost è cosi radicato, rispetto a paesi Europei come Germania e Francia, un motivo ci sarà.
Saranno i Tedeschi stupidi oppure qualcuno da noi ci fa la cresta? Mah...
Non mi sembra proprio che in Germania il low cost sia uno sconosciuto. Anzi...

http://www.attitudetravel.com/germany/lowcostairlines/

Qui il link di tutte le rivali di LH operanti come low cost. Da notare che molte sono, fortuna per loro, tedesche...

E' facile dire che sono gli altri a barare senza un minimo accenno d'autocritica...
Pensare che prima sia io che la mia ex volavamo spesso verso/da la Germania perchè lei viveva a DUS.
Lei di solito arrivava a NAP con la LTU, poi la LTU cominciò a partire da FCO e finalmente non presi più AZ.
Chiamatemi anche disertore della causa italiana, ma 150 mila lire a botta perchè gliele dovevo regalare ad AZ?

Mi chiedo perchè una società di gestione, se non c'è guadagno, investa sul low cost.
Le tasse aeroportuali, diritti d'imbarco etc pagate da ogni passeggero non contano a rientrare degli investimenti bilanci? La Ryan mica arriva con 50 persone... dubito che nessuno spenda in aeroporto, ma se lo dici tu...
Anche volendo darti ragione, personalmente, mi và benone che per mantenere stà cosa si spendano sovvenzioni regionali. Anche se non condivido che le società di gestione aeroportuale siano proficue solo perchè prendono soldi pubblici: per loro i soldi pubblici non sono l'unico modo di guadagnare, a differenza di qualcun altro mal gestito.
Volendo essere più cinici possibile, almeno quei soldi che pago tra imposte, addizionali e roba varia, non li ripago nuovamente sul biglietto, viste le tariffe praticate... Brutalmente parlando, facendoci due conti, quanto conviene volare con AZ rispetto a quello che offre la concorrenza?

Sarei felicissimo di sapere che invece della Ryan ci fosse qualche altra realtà italiana, come avviene in Germania, altrettanto affidabile, ad offrirmi tariffe low cost. Visto che di biglietto spendo poco, una colazione in aeroporto, guardando decolli e atterraggi, me la posso permettere, invece di farmi dissanguare per mantenere la malagestione in AZ.

Mi suona scorretto additare tutte le colpe ai competitors, che altro non fanno che stare a galla, senza guardare minimamente determinate circostanze. Quanti, col mercato odierno, possono vantare di avere 22.000 dipendenti, di cui circa un terzo di dubbia utilità?
Mi sembra scorretto, in un contesto dove l'effetto è d'incrementare il potere d'acquisto del salario del ceto medio basso, stare a guardare le briciole percepite da alcune low cost, rispetto alle pagnotte di prosciutto che si strafoga qualcun altro, dissanguando comunque il consumatore medio, non certo il dott. Vespa, con le proprie tariffe "economy".

La vera questione è che in AZ prevale ancora la mentalità dell'impiego pubblico, è rimasto un carrozzone dove, tra sindacati e politici, si spartiscono i posti di lavoro.
La vera questione è che nessun governo, sotto il proprio mandato, vuole essere ricordato per il fallimento di una società così grande e gestirne le relative problematiche. Se AZ ancora stà in piedi è proprio per questi semplici motivi...

Nessuna polemica a riguardo, ognuno la vede come meglio crede, certo per chi legge, o almeno per me, sentire sempre e solo critiche orientate in un senso, senza un minimo accenno ad un'autocritica (ovviamente all'operato, non all'operativo), suona come un campanello che mi porta a dubitare dell'imparzialità di certi giudizi. Quasi come se fosse una questione personale, dove si cerca di demonizzare gli altri. Questo mi spinge ad essere ben più attento nel dare peso a determinate opinioni.

Cordiali Saluti
Francesco

PS
Tralasciamo le agevolazioni... quelle ci sono ovunque, anche se a fine stagione danno una limata ai conti...

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 11:52

Chiodo";p="50933 ha scritto: Comunque Miyomo sarei felice di sentire le tue soluzioni per un risanamento Alitalia perchè chi vede le cose nel pratico riesce a valutare meglio le situazioni.

Sviluppo. E' inutile fare questa politica di risparmi. E l'unica strada è la ricapitalizzazione. Dovremmo ridiventare competitivi sul lungo raggio, dove l'aggressione delle lowcost è minima.
Dovremmo riaprire scali esteri tipo Bankok o Los Angeles e diventare noi stessi piu' aggressivi... Tenere 3 (dico tre scali!) In Calabria non è remunerativo? Chiuderne 2 subito.
Pisa tratta meglio RyanAir? Via da Pisa e si rilancia Firenze o Siena o chi ci fa condizioni migliori.

I mezzi ci sarebbero, ma come sostengo sempre, è una questione politica. Come tutto del resto in Italia.

Gozer

Messaggio da Gozer » 27 ottobre 2005, 11:59

italian_style";p="50934 ha scritto:
Gozer";p="50932 ha scritto:Vorrei aggiungere che le agevolazioni ci sono un po' da tutte le parti, nel pubblico, lamentiamoci anche di questo, non solo di AZ, e queste considerazioni coinvolgono la politica ma prescindono da quale sia la maggioranza. Io preferisco veder viaggiare gratis su un aereo il figlio di un comandante che il figlio di un dipendente della Camera, del Senato o della Presidenza...
Non c'è nessuna differenza. L'unica differenza è che sei appassionato di aerei quindi i piloti ti sono più simpatici dei politici ma non c'è nessuna differenza, sempre Stato è.

IS
No, non è per questo, è che comunque SE c'è la possibilità (e questo ovviamente è uno degli argomenti di discussione) di dare agevolazioni sui servizi di un soggetto, mi sembra più sensato che i primi ad usufruirne siano i dipendenti e i loro familiari, e poi gli altri. Proprio per quello che hai detto tu, sempre Stato è, ma allora, visto che i soldi sono sempre i nostri, passino i figli dei piloti, ma perché anche i figli degli altri? La stessa cosa per i treni, va bene i figli dei ferrovieri, ma perché anche gli altri??

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 12:09

Xamir,
non so piu' come fare con te.

Che il traffico locale in Germania sia della LufthanZa per il 70% non l'ho detto io. L'ha detto Maroni che è il ministro del Welfare. Avra fatto le sue ricerche che, spero, siano piu' serie del fatto di fornire un link che di per sè non significa nulla.

Ti ho spiegato mille volte che l'insediamento delle lowcost in Italia, è uno dei mali che ha causato l'attuale condizione in cui versa alitalia. AZ non era strutturata per competere, ed il Governo, favorendo le lowcost si è dato la zappa sui piedi.
Se io avessi una LowCost, farei esattamente quello che sta facendo RA in Italia. Se io fossi un passeggero, volerei certo con chi mi fa il prezzo piu' basso.

Il problema è che Alitalia non puo' fare quello che fa RA, perchè con Alitalia ci mangiano, e ci hanno mangiato, una schiera di personaggi. Leggi l'articolo nella homepage, AZ vuole chiudere lo scalo di Crotone perche ci porta 10 passeggeri a volo, e la politica locale insorge.

RA non paga a Pisa? Non pago pure io. Ma RyanAir porta 6 aerei al giorno? Bene. Io e ne te metto 10. Non mi fai buone condizioni? Ti chiudo lo scalo.

Pensi che questo si possa fare ? No. Ti ho già spiegato in un post perchè.


>>Tralasciamo le agevolazioni... quelle ci sono ovunque, anche se a fine stagione danno una limata ai conti...

Ti ho gia detto che quei posti partirebbero comunque vuoti. Amplia la tua visione delle cose.

A proposito, ti ho già chiesto tu dove lavori? Per la par condicio.

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Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 12:17

italian_style";p="50934 ha scritto: Non c'è nessuna differenza. L'unica differenza è che sei appassionato di aerei quindi i piloti ti sono più simpatici dei politici ma non c'è nessuna differenza, sempre Stato è.
IS
Italian_Style, grazie dell'immenso contributo che dai a questo forum.
Ma nelle tue molteplici identità, non facevi anche l'assistente di volo?
Dovresti avere le agevolazioni pure te no?
Che fai, ti dai la zappa sui piedi?

E trattali bene 'sti due neuroni che ti rimangono...

Dai, ti voglio aiutare, scrivimi in privato ti insegno qualche trucchetto con il computer!

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Chiodo » 27 ottobre 2005, 12:21

Miyomo è un idea forse stupida e inutile ma provo a dirla comunque , perche con dei fogli illustrativi non spiegate tutto ciò ai passeggeri con cifre e idee perchè Alitalia è così e invece voi come la vorreste ,spiegandone i motivi di una cattiva gestione con tutti gli esempi possibili .Così si incomincerebbe a informare la gente senza mettere di mezzo sindacati e politica e l'informazione arriverebbe direttamente all'utente senza distorsioni!!!
Certo bisognerebbe tirare le orecchie a molte persone anche importanti ma si sà chi non risica non rosica!!!
Ciao
Andrea

Gozer

Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Gozer » 27 ottobre 2005, 12:28

miyomo";p="50939 ha scritto:AZ vuole chiudere lo scalo di Crotone perche ci porta 10 passeggeri a volo, e la politica locale insorge.
No, sono io che insorgo!! :x A 10 km da S.Anna ci sono i parenti di mia moglie con relative riservate spiaggette, e mi volete togliere i voli??? Io sono uno di quei 10 passeggeri, esigo rispetto :evil: :evil: anzi, adesso i passeggeri mi aumentano pure (tutti e 2 sotto i 24 mesi, quindi pagano pure poco :oops: :oops: ) :Dù

[mode TOPIC on]

Ho notato che a S.Anna AZ ci andava con i 72, poi però ha messo gli 80, immagino che sia una cosa stagionale, però i posti aumentano, cos'è, bisogna preservare la percentuale di posti vuoti? :?

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 12:31

Gozer";p="50944 ha scritto: Ho notato che a S.Anna AZ ci andava con i 72, poi però ha messo gli 80, immagino che sia una cosa stagionale, però i posti aumentano, cos'è, bisogna preservare la percentuale di posti vuoti? :?
Dai te ne dico un' altra...
Ma lo sai che in passato alcuni politici si sono risentiti perchè AZ invece degli 80 mandava gli ATR?. Dissero... "Eh! ma che noi siamo di serie B? E' una perdita di prestigio per la nostra regione... bla bla"
Pensa se lo dicessero a OLeary....

Per non parlare degli scali aperti sono perchè c'era casa del politico di turno. Vedi Albenga...

Pero dai, la causa di tutto è il 10% che ci dà l'azienda. Pensa un po', io viaggio solo con i pacchetti delle agenzie. Per non rischiare di rimanere a terra. Bella agevolazione.
Ultima modifica di darth.miyomo il 27 ottobre 2005, 12:35, modificato 2 volte in totale.

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Messaggio da italian_style » 27 ottobre 2005, 12:33

miyomo";p="50941 ha scritto:
italian_style";p="50934 ha scritto:
Dai, ti voglio aiutare, scrivimi in privato ti insegno qualche trucchetto con il computer!
Guarda che ti prendo in parola!

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Chiodo » 27 ottobre 2005, 12:38

Miyomo credi non si possa fare quanto detto precedentemete riguardo a informare i passeggeri anche con quello che tu stesso dici a noi su questo forum?

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 12:45

Chiodo";p="50949 ha scritto:Miyomo credi non si possa fare quanto detto precedentemete riguardo a informare i passeggeri anche con quello che tu stesso dici a noi su questo forum?
E' inutile. Il passeggero lo devi conquistare non lo devi impietosire.
Deve volare con te perchè si fida e si trova bene e spende il giusto.

La cosa va risolta a livelli piu' alti.

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Chiodo » 27 ottobre 2005, 12:54

La mia idea non era impitosire il passeggero ma renderlo coscente sulla realta di Alitalia e informarlo sugli intrallazzi che ci stanno cosi magari qualche politico comincia a radrizzare le orecchie e non va più in televisione o sui giornali a dire certe cavolate!!!
Per me dovreste essere voi piloti a esporvi a cominciare a scrivere sui giornali e informare a puntino su tutto ciò che avviene in azienda vedi che poi la gente legge e comincia a farsi un pò di domande!
Non credi?

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da italian_style » 27 ottobre 2005, 13:03

Per me la gente continuerà sempre di più a volare cercando il prezzo del biglietto più basso al di là di quello che verrà detto in tv.

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da XAMIR » 27 ottobre 2005, 13:20

miyomo";p="50950 ha scritto:
E' inutile. Il passeggero lo devi conquistare non lo devi impietosire.
Deve volare con te perchè si fida e si trova bene e spende il giusto.

La cosa va risolta a livelli piu' alti.
AMEN!!!

Io lavoro nell'immobiliare e, in questo settore, sono abituato ad avere a che fare tutti i giorni con le scorrettezze, con la concorrenza etc... E non c'è qualcuno che ti tira fuori se le cose non vanno... ci si rimbocca le maniche e si cerca di ottimizzare.

Ritornando ad AZ, non la faranno mai chiudere, c'è poco da fare. Manterranno inalterati determinati privilegi e roba simile: ci sono troppe eminentissime personalità coinvolte che ne fanno un carrozzone.
Purtroppo, finché ci sarà il pubblico dietro, non sarà mai in grado di avere quell'autonomia decisionale per reggersi in un mercato diventato così concorrenziale, modificando l'offerta ad hoc nel servizio e nei costi.
Intanto, visto che c'è di mezzo il carrozzone con la sua cara offerta, c'è anche bisogno di un'alternativa, fornita appunto dal low cost.

Perchè AZ non ha pensato di valorizzarsi delegando parte del corto e medio ad una sua controllata capace di arginare il nuovo mercato aperto dal low fare? Sbaglio o ha solo tagliato, stipendi e personale? Non credi che una controllata di AZ operante nel low cost, non sarebbe una novità avere una low fare partner o controllata da una major, farebbe felici tutti, specialmente su corto-medio? Credi che personalmente non preferirei identificare AZ come una compagnia che mi permette di viaggiare in sicurezza e con prezzi vantaggiosi, invece dell'esempio tipico di magna magna che inevitabilmente le associo?
Tanto se invece di un euro ne pago 19.90 con AZ non mi cambia nulla... certo è che da 19.90 a 200 e più c'è una bella differenza, e quello che nessuno capisce è che la gente i soldi non li regala più in giro come una volta... visto che il ceto medio regge l'Italia.

Purtroppo finché non si riduce il magna magna, AZ non sarà competitiva e, come ripeto, è inutile starsela a prendere con la concorrenza che ha più carisma nel condurre gli affari. Se non lo convinci tu il cliente stai tranquillo che qualcun'altro lo convincerà al posto tuo...

Cià
Francesco

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 14:25

XAMIR";p="50956 ha scritto:
miyomo";p="50950 ha scritto: ..è inutile starsela a prendere con la concorrenza che ha più carisma nel condurre gli affari. Se non lo convinci tu il cliente stai tranquillo che qualcun'altro lo convincerà al posto tuo...
E vabbè chiamiamolo carisma... :-)

A proposito di magna magna. Qui a roma il compenso per le immobiliari stanno sul 4/5% sia dall'aquirente che dal compratore. Questo come lo chiami?
A casa mia un furto. il 10% su di un immobile che mediamente costa 400 mila
euro sono 40.000 euro a botta.
Sarà forse per quello che qui a Roma ci sono piu' immobiliari che alimentari?
Vogliamo parlare ancora di un biglietto scontato?

Come vedi ad ognuno il suo.

Ps. Nel tuo settore non c'e' nessuno che tira fuori, perche nessuno ti ha affossato.
e dimmi un altra cosa visto che sei del settore.
Come mai *tutte* le agenzie immobiliari si attestano sul 4/5%? Mica ci sarà un cartello?

Gozer

Messaggio da Gozer » 27 ottobre 2005, 15:42

Troppe cose ci sarebbero da dire su questo, e ne avrei perché anch'io ho una casa, ma cerchiamo di mantenere la discussione su Alitalia, non vorrei che si aprisse una valanga di post sul settore immobiliare :)

Scusate se ve lo chiedo, ma avete qualcosa da dire in più che non la solita evidenza che è tutto un magna-magna perché è il settore pubblico e chi paga siamo noi e chi gestisce NON siamo noi?

Se non è così, e il discorso si sposta su chi gestisce i soldi ossia sulla politica, apriamoci sopra un bel topic in "quattro chiacchiere" e scanniamoci per bene :)

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Nicolino » 27 ottobre 2005, 17:25

Francesco a me sembra che miyomo non abbia responsabilità in merito, quindi non è che deve fare autocritica Lui..Il discorso è sempre quello, preso e ripreso. L'hanno gestita male perchè c'erano gli interessi a gestirla male, a farne un pozzo come lo sono state tante imprese a partecipazione statale. Non è una novità per nessuno. Era il ricettacolo per l'assunzione di persone che avevano poco a che vedere con le reali necessità aziendali, venivano gestite male le scelte di flotta, anche perchè si richiedeva alla compagnia (essendo quella di bandiera) di offrire un'ampia scelta di target (e quindi di avere una flotta disomogenea dal 747 all' ATR) ora deve cambiare. Mi sembra che miyomo lo abbia detto a più riprese. Io ti seguo sempre sul discorso delle cifre da sborsare per un biglietto aereo..non conviene neppure a loro offrire, l'ho detto già una volta, un biglietto di sola andata LIN-BRI (LIML-LIBD) alla modica cifra di 282 euro o sbatti le ali tu per tornare a casa come mi è stato risposto al check-in Az il 4 Aprile 2004...invece che i 60 euro della Volare-web..Chi è così scemo che compra il pane a 4 euro invece che ad 1 euro.. Miyomo fa un discorso di principio, credo, sul fatto che molte low-cost si siano lanciate sul mercato italiano offrendo tariffe scontatissime, poi abbiano notato una flessione del mercato ed abbiano accennato un rapido dietro-front subito parate dalle società di gestione aeroportuali locali degli aeroporti minori che hanno offerto loro delle integrazioni per ovviare a questa riduzione. Questo però viene fatto per un motivo: si è investito tanto per ammodernare gli aeroporti (parlo di quelli della mia regione ed in particolare della mia città...), si è ottenuta la gestione per 40 anni degli aeroporti e quindi se perdono potenziali clienti dei negozi che sono all'interno degli aeroporti non rientrano (anche se nelle migliori delle ipotesi ci sarebbero comunque voluti degli anni..) degli investimenti. Per questo preferiscono 10 persone che scendono da un Ryan piuttosto che il nulla e quindi agevolano la low-cost con tariffe di approdo più basse etc etc. La cosa che più fa incazzare miyomo è che lo facciano solo per le low-cost e non per Az... Ti dirò di più da utente di aeroporti/pilota privato(scarso ma come giro io l'Italia in aereo credo non ce ne siano tantissimi) mi sono rotto di subire delle RAPINE da parte di aeroporti come LIML, come LIRN, come LIRU etc. etc. Perchè devo pagare 40 euro per 1h30 a LIRU o 60 euro per 2h00 a LIRN. Ma che pensano che io i soldi li vado a rubare perchè ci vengo con l'aereo privato, quando il mio lavoro è la manutenzione delle macchine e per questo devo spostarmi? Perchè questi signori non AIUTANO anche me agevolando così anche il turismo privato italiano. Che poi stiamo sempre a lamentarci che l'AG in Italia fa schifo. E' normale che AZ deve cambiare, non ci vuole un genio per capire che deve rivedere la qualità e la quantità dell'asset manageriale, la qualità e la quantità del personale non navigante (tra tecnici, delicato come argomento, ed impiegati), che deve rivedere la flotta, che deve rivedere il magazzino (sul quale credo Francesco C ci possa raccontare come viene gestito e se vi sono sprechi..) etc.etc. Per quel che riguarda il personale navigante miyomo dice che sta per assumere, evidentemente è l'unico campo dove la quantità non è elevata. Però neppure è giusto che dopo averLa usata e strausata come se fosse di proprietà di qualcuno, dalla sera alla mattina qualcuno si sia svegliato ed abbia detto: Signori abbiamo scherzato, esiste il libero mercato, mò so ca..i vostri vedetevela Voi ed anzi vi togliamo voli che possono essere utili, vi togliamo i postali, vi togliamo i cargo; però Vi vogliamo così tanto rompere le pa..e che vi obblighiamo (perchè siete ancora sotto l'azione dei politi e poi siete o non siete la nostra compagnia di bandiera, o lo eravate..) a fare LIRF-LIBC con MD80 (strano che i politici locali non si siano inalberati e richiesto un 777, per poi dire: ma che ca..o fanno troppo rumore gli aerei alle 7 del mattino..) anche se il coeff di riempimento è sotto il break-even point e se rompete ancora vi mandiamo proprio a quel paese, tanto c'abbiamo le low-cost che ci portano un sacco di gente e quando si stancano di venire da noi perchè c'è un pò di flessione stagionale noi le blocchiamo agevolandole un pochino, tanto...
Questa è la barzelletta italiana che mi fa incavolare.. E' troppo facile dire: io non prendo AZ perchè mi fa pagare un sacco di soldi. Anche io farò così la prossima volta che al check-in mi spareranno quella cifra. Forse però è più utile capire perchè l'hanno ridotta così, come hanno fatto per tutte le società a partecipazione statale (ne possiamo citare miliardi..) e cercare di risolverlo il problema...Non scrivere un articolo lamentandosi dei panini e del barolo (ma va a cag..re) e parlare delle agevolazioni che sono l'ultima punta dell'iceberg e che certo non determinano dissesti se fatte oculatamente...
Nicolino

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Messaggio da XAMIR » 27 ottobre 2005, 17:42

Gozer, visto che sono tirato in causa, permettimi una breve precisazione.

Miyomo, la CCIAA ('a "Cammera de Commercio" :-) ) ha stabilito che il compenso minimo provvigionale, se non indicato ed in caso di contenzioso, sia al 2% per le mediazioni concluse qui a Roma.

La provvigione è liberamente pattuita tra le parti, ossia tra mediatore e acquirente o alienante.
Nella maggior parte dei casi posso garantirti che, a causa di una passata normativa ora sostituita, ci si ritrova in una situazione di estrema concorrenza dove, nella maggior parte dei casi, sei costretto a trattare un immobile senza che l'alienante paghi nulla di provvigione, e questo è male. Male perchè tanto l'investimento in pubblicità quanto in tempo da parte dell'agenzia, non è ottimale, viste le poche garanzie contrattuali che il proprietario ha voluto sottoscrivere.
Purtroppo alcune maldicenze metropolitane, dove nella maggior parte dei casi la sentenza ha dato ragione ai colleghi, hanno contribuito a non fare una buona pubblicità al settore e le voci di corridoio, si sà, sono dure a morire.

Vista la concorrenza e l'elevato numero di operatori è decisamente improbabile la presenza di un cartelli.

Riguardo al "nessuno ha affossato il settore", posso invece dirti che la precedente normativa ha contribuito a far entrare nel settore loschi figuri, poco professionali, che hanno contribuito ad affossare il settore.
Aggiungiamo poi gli abusivi (portieri, avvocati, architetti, ragionieri, notai, geometri) che, anche senza un mandato di vendita, fanno da venditori e causano spesso un aumento dei costi tanto per chi vende quanto per chi compra. Purtroppo, visto l'elevato numero di competitors, sarebbe auspicabile una legge che almeno ci permettesse di lavorare senza la concorrenza di gente che, abusivamente, poco c'entra ed è spesso la fonte delle cattive voci sulle Ag. Immobiliari... Ma qui siamo in Italia...

PS
Se mai qualcuno avesse bisogno di consulenze a Roma, oltre ad un'occasione per incontrarsi, può mandarmi un messaggio.

Ciao
Francesco

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Messaggio da XAMIR » 27 ottobre 2005, 18:20

Nicola negli affari non puoi fare questioni di principio. Le low cost non hanno fatto altro che quello che qualunque compagnia avrebbe fatto: si sono buttate là dove hanno subdorato l'affare. Non c'è più convenienza? Tanti saluti. Il business funziona così, credo lo si possa ritenere pacifico.
In compenso però svolgono una funzione pubblica molto più di AZ: viaggi pagando poco e aumentano il potere d'acquisto del tuo portafogli. Ti sembrerà una bazzecola, ma molto dell'aumento di trasportato è dovuto soprattutto a gente che se non fosse stato per il prezzo basso non avrebbe volato. L'anno scorso, una decina di miei amici ed io, siamo andati 3 fine settimana a Londra con Ryan, di sicuro se fossimo stati costretti a viaggiare con AZ o BA l'avremmo fatto una volta o per niente, tanto per renderti un'idea. A Stoccolma siamo andati col Jumbolino della Swiss via Zurigo. Su 4 viaggi all'estero non ho mai preso AZ, perchè era tra le più care. Un caro amico che almeno 2/3 deve recarsi in Germania per lavoro usa HLX, ma mai AZ. Questa non è scorrettezza, ma in un mercato con offerta differenziata prendere quello che ognuno ritenga più appropriato.

Purtroppo al mercato interessa poco se nel prezzo del FCO MXP devo pagare anche una parte del FCO NAP e del BLQ MXP fatto con l'80 anziché col 72, o che debba pagare anche una parte di biglietto perchè qualcuno possa spostarsi da Crotone o l'esubero di amministrativi di AZ. Non trovi? In una società gestita più come PA che come SpA è normale che la concorrenza ti metta in ginocchio, di qualunque tipo essa sia. Sicuramente l'aggressività del low cost evidenzia le diseconomie.

I soldi, qualunque ne sia la provenienza, una volta in cassa diventano un'entrata e qualunque società li può spendere come meglio crede. O si devono porre dei vincoli alle uscite? Anche volendo se io ho 10 di entrate, di cui 5 di fondi pubblici, chi ti dice i 3 dati al low fare non derivino dalla mia attività e non siano i soldi pubblici? Si tratta di una ragionamento controverso. E' sicuramente normale che, essendo demanio pubblico, le società di gestione debbano ricevere anche fondi pubblici che contribuiscano alla crescita dell'aeroporto e questi fondi si sà, aumentano coi movimenti.
Se reputo che pagare una compagnia straniera per aumentare i movimenti verso il mio aeroporto è un investimento, questo non è uno sperpero denaro, ma un investimento che mi porta ad un incremento degli utili. Se ci andassero in perdita evidentemente non avrebbero motivo di farlo, o no? Quindi che dovremmo fare, distruggere delle attività perchè altrimenti AZ non sà che fare? Se non gli conviene andare a PSA, ma sono costretti, al mercato interessa poco. Tanto semplice quanto vero.

Ciao
Francesco

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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Nicolino » 27 ottobre 2005, 21:31

Ma infatti non credo che nessuno possa permettersi di dire qualcosa alle low-cost o alle major che si muovono bene sul mercato...se si intravede mercato dove c'è è facile lanciarsi, più difficile sarebbe farlo dove il mercato è da creare.. A me non sembra affatto una bazzecola risparmiare, anzi. Sull'economicità del Bae 146 ho dei grossi dubbi..comunque non ne ho mai gestito uno..da quello che sò ci sono macchine più economiche e più performanti ma non è questo il punto. Il discorso è sempre quello, è inutile, secondo me, approfondirlo ulteriormente: scegliere qualcosa di diverso e meno costoso è giusto, lecito e sacrosanto..devi poter scegliere..però permettimi questo piccolo appunto da esame universitario di macro e microeconomia: secondo le più recenti orientazioni degli studiosi di economia il mercato DEVE essere libero ma con interventi dello Stato in grado di arginare gli eccessi o rendere più rapidi gli effetti positivi del libero mercato. Lo Stato DEVE GARANTIRE che TU acquirente possa scegliere tra la Salumeria CICCIO di Gioia del Colle e la Salumeria PEC di Milano. Però se lo stato non consente alla Salumeria CICCIO di avere delle strade belle nuove per i collegamenti (anzi basta un bel pò di pioggia a far crollare un ponte..) ma anzi fa di tutto perchè Gioia del Colle resti una realtà isolata, STAI TRANQUILLO che TU magari paghi pure meno (e non è vero!!!) le mozzarelle alla Salumeria PEC di Milano ma comunque non si era in una condizione equilibrata di libero mercato (sempre considerando che le mozzarelle di Gioia a Milano se le sognano soltanto..). E' questo il ragionamento che si dovrebbe fare... è chiaro che se devo portare le mozzarelle a Milano da Gioia mi costeranno una barca di soldi perchè lo Stato non si è preoccupato di moltiplicare le positività (strade, aeroporti, porti e stazioni etc etc in condizioni ottimali) ma anzi ha fatto di tutto, per incuria, per dolo, per interesse, per moltiplicare le negatività (strade, aeroporti, porti e stazioni etc etc in condizioni non ottimali..) allora credimi: il libero mercato va a farsi friggere e tu penserai sempre che la PEC è la migliore salumeria del mondo (ma quando mai..). Prova a trasportare questo ragionamento nel campo dell'aviazione. Prova a chiederti quanto e quanto male è stata usata AZ per poi lasciarla in balia del giusto libero mercato; senza dargli la possibilità di rendersi effettivamente competitiva con esso, senza fornirle tutte le "positività" nel tentativo di ridurre le "negatività" ma anzi lavorando proprio nel verso opposto. Per quanto riguarda il funzionamento degli investimenti delle società di gestione essendo a partecipazione regionale e non completamente privatizzate (sicuramente andranno ad arricchire qualcuno non appena saranno appetibili..) gli investimenti sono anche effettuati con soldi miei. Il tuo ragionamento in linea di principio può anche essere corretto, solo non capisco perchè a quella o questa low-cost e non anche ad AZ, Meridiana, AirOne.. O forse non me lo vengono a dire? Perchè questo trattamento disparitario, senza che lo Stato (il cui compito non è solo quello di garantire il libero mercato ma anche quello di garantire che tutti abbiano le stesse potenzialità iniziali!!!) faccia qualcosa per garantire a TUTTI le stesse opportunità? Che fanno prima si comportano così i politici e poi frignano perchè si accorgono che non ci sono le condizioni di libero mercato corrette perchè lo dice l'AntiTrust? Ma per favore...
Che fai prima parli di libero mercato e poi non ti accorgi che costringi uno degli attori a lavorare con una mano e possibilmente a testa in giù e poi gli gridi pure in testa perchè non è bravo come l'altro che magari coccoli e vezzeggi anche se più str..o e scafato!! Non che AZ sia una verginella, però...
Non è che devi distruggere le altre attività ma devi offrire a TUTTI lo stesso punto di partenza: libertà di scelta del proprio mercato di riferimento. In questo momento stanno facendo correre un'azienda in retromarcia e tenendola per la coda e le altre le aiuta pure a correre invece. E' questa la realtà!! E' questo, mi sono convinto (poi magari sarà Lui a smentirmi), che dice miyomo: AZ, se gestita bene, troverebbe il mercato a Lei più confacente, così come auguro alla Salumeria Ciccio di Gioia del Colle di fare altrettanto..alla faccia delle salumerie milanesi (che un cesto da 100g di cirase (poi vi spiego che sono) lo fanno pagare 150 euro: se venite da noi costano pochi euro al chilo...).
Ciao ciao
Nicolino

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 22:07

Nicolino";p="51080 ha scritto:Ma infatti non credo che nessuno possa permettersi di dire qualcosa alle low-cost o alle major che si muovono bene sul mercato...
Ciao ciao
Il problema è proprio questo. Se tra cinque anni OLeary non troverà piu' remunerativo venire a Roma, Xamir non solo dovrà andare a Londra in treno, ma dovrà pure prendere la macchina per andare a Milano o il pattino per andare ad Olbia. Perchè non esisteranno piu' ne Alitalia, nè Meridiana e nè AirOne.

Rendiamoci conto che le LowCost, sono delle macchine per fare soldi alle quali della mobilità del popolo italiano non frega assolutamente nulla.

Ci faremo appiedare da quattro zozzissimi irlandesi. Tutto questo, non grazie a Xamir che paga tre euro per andare a Londra (ripeto che anche io farei cosi) quanto grazie a quei quattro fantocci che hanno il potere di prendere le decisioni.

Quando non ci sarà piu concorrenza, dovremo andare a Manchester per volare a NY ai prezzi che vorranno loro. E ti assicuro che non saranno piu' 19.90.

Sesta potenza mondiale che non puo' volare dal suo paese. Un po come i gallinacci... che tristezza.

Ma questa è l'italia... come dice Xamir.

A proposito, belle parole le tue. La scorsa settimana ho visto tre appartamenti con tre agenzie diverse e tutte e tre mi hanno chiesto il 5%. Al prossimo appuntamento ci vado con la tua mail stampata.

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Nicolino » 27 ottobre 2005, 22:27

miyomo";p="51088 ha scritto:
Nicolino";p="51080 ha scritto:Ma infatti non credo che nessuno possa permettersi di dire qualcosa alle low-cost o alle major che si muovono bene sul mercato...
Ciao ciao
Il problema è proprio questo. Se tra cinque anni OLeary non troverà piu' remunerativo venire a Roma, Xamir non solo dovrà andare a Londra in treno, ma dovrà pure prendere la macchina per andare a Milano o il pattino per andare ad Olbia. Perchè non esisteranno piu' ne Alitalia, nè Meridiana e nè AirOne.

Rendiamoci conto che le LowCost, sono delle macchine per fare soldi alle quali della mobilità del popolo italiano non frega assolutamente nulla.

Ci faremo appiedare da quattro zozzissimi irlandesi. Tutto questo, non grazie a Xamir che paga tre euro per andare a Londra (ripeto che anche io farei cosi) quanto grazie a quei quattro fantocci che hanno il potere di prendere le decisioni.

Quando non ci sarà piu concorrenza, dovremo andare a Manchester per volare a NY ai prezzi che vorranno loro. E ti assicuro che non saranno piu' 19.90.

Sesta potenza mondiale che non puo' volare dal suo paese. Un po come i gallinacci... che tristezza.

Ma questa è l'italia... come dice Xamir.

A proposito, belle parole le tue. La scorsa settimana ho visto tre appartamenti con tre agenzie diverse e tutte e tre mi hanno chiesto il 5%. Al prossimo appuntamento ci vado con la tua mail stampata.
Chissà perchè il Dott. Vespa, che stimavo molto, non scrive un bell'articolo su questo o non ci fa subito uno speciale televisivo? Invece di parlare del barolo e dei bei tempi che furono....qual'è il problema? Romperebbe le balle a troppi?
Nicolino

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 22:37

Nicolino";p="51095 ha scritto: Chissà perchè il Dott. Vespa, che stimavo molto, non scrive un bell'articolo su questo o non ci fa subito uno speciale televisivo? Invece di parlare del barolo e dei bei tempi che furono....qual'è il problema? Romperebbe le balle a troppi?
No. La causa è la solita miopia che affligge il popolo italiano. Non siamo capaci
di vedere al di la' del nostro naso.

Non siamo mai stati dei conquistatori e non lo saremo mai.
Noi siamo il popolo di Pulcinella e delle cinture di sicurezza stampate sulle magliette.
Siamo sempre piu' furbi degli altri ma in realtà stiamo rimanendo al palo.

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Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Nicolino » 27 ottobre 2005, 22:44

miyomo";p="51100 ha scritto:
Nicolino";p="51095 ha scritto: Chissà perchè il Dott. Vespa, che stimavo molto, non scrive un bell'articolo su questo o non ci fa subito uno speciale televisivo? Invece di parlare del barolo e dei bei tempi che furono....qual'è il problema? Romperebbe le balle a troppi?
No. La causa è la solita miopia che affligge il popolo italiano. Non siamo capaci
di vedere al di la' del nostro naso.

Non siamo mai stati dei conquistatori e non lo saremo mai.
Noi siamo il popolo di Pulcinella e delle cinture di sicurezza stampate sulle magliette.
Siamo sempre piu' furbi degli altri ma in realtà stiamo rimanendo al palo.
Non essere così duro, dobbiamo essere noi a non dire: ma che bravo quel giornalista lì, ma che bravo quel politico lì...Oh ma quante cose giuste dicono. Io non sono il tipo di persona che ce l'ha con lo Stato però mi piace vedere per bene chi lavora per me e cosa fa per me, per questo NON SOPPORTO quel politico lì, manco lo voglio nominare, che mò fa il ministro e che si è svegliato ieri l'altro...Dobbiamo imparare a non inchinarci ai soliti compromessi. Se iniziamo noi (anzi mi è proprio venuta voglia di scrivere a Vespa, se non mi risponde scrivo a Sergio Romano che è molto in gamba) magari gli altri aprono gli occhi...Ti prego non dirmi che, al solito, sono ragionamenti utopistici...
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Ponch » 27 ottobre 2005, 22:56

Io sono favorevole alle low cost italiane in Italia, anche alle low cost straniere che fanno scalo qui in Italia, ma non che addirittura operano tratte interne italiane, è il caso di RA naturalmente.

Intendiamoci, da cittadino la cosa mi andrebbe anche bene, ma se si ha un minimo di nazionalismo, e si pensa alla condizione in cui si ritrova il settore aeronautico in Italia, le cose non cominciano a quadrare più.
Giusto, la colpa non è la loro, ma di chi glielo permette, ad allora mi chiedo perchè i nostri politici lo permettono? Perchè? questo è il punto!!!!!! (la Francia non lo permette ad esempio, sono dei nazionalisti incalliti, hanno sempre attuato questa politica di privilegio nei confronti della propria economia sin dall'antichità, non credo faccia notizia questo ). :roll:

Tengo comunque a sottolineare che sicuramente non solo le low cost sono la causa della crisi della nostra aviazione,sarebbe una scusa troppo bella e buona, anche perchè sono comparse sono negli ultimi 15 anni circa. :?

Infine il mio pensiero va agli aspiranti piloti (me compreso),i quali qualora le cose dovessero andare bene, vivono nell'utopia di poter esercitare tale professione in Italia, ma se si continua così, purtroppo, saranno costretti ad intraprendere tale carriera lavorativa all'estero, dove forse le cose vanno meglio.
Ultima modifica di Ponch il 13 novembre 2005, 11:55, modificato 2 volte in totale.
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da bartex » 27 ottobre 2005, 23:02

In parte la Francia lo permette......easyjet copre già alcune tratte interne......Nizza-Prigi;Tolosa-Parigi....comunque hanno dei grossi problemi
"La mente che si apre ad una nuova idea non ritorna mai alla dimensione precedente" (Albert Einstein)
"Il c**o anche" (Clodovil Hernandes)

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Messaggio da XAMIR » 27 ottobre 2005, 23:08

Nicola, sono convinto che alcuni accordi rientrino nel potere decisionale e di contrattazione riservato alle due parti.

Se io gestore devo contrattare con la compagnia A che ti dice che vuole 10 banchi per il check-in, 3 nastri per i bagagli, l'autobus per gli spostamenti, i finger, questo quello e quell'altro per 50 passeggeri in due voli giornalieri, se permetti, gli chiedo anche l'anima.

Se la compagnia B ede m'impegna molto meno a livello di servizi da erogare, ed essendo nota per rivitalizzare aeroporti secondari mezzi morti, credo che potrei essere io ad essere più permissivo... o no? Visto che parte degli introiti mi deriva da fondi che tengono mooolto in considerazione i numeri che questa collaborazione mi permette di incrementare. O no? O devo lasciarlo morire st'aeroporto altrimenti qualcuno si risente?

Mi potresti indicare il testo di legge che vieta questi accordi tra gestore e vettore? Francamente non ne sono al corrente. Scusa l'ignoranza, ho cercato disperatamente, ma non ho trovato assolutamente nulla.
Per quel che sò è il gestore a stabilire le condizioni che sono soggette all'approvazione del Ministero dei Trasporti che, in caso di rifiuto, deve indicarne la motivazione. Se la collaborazione porta ad un risultato positivo, a mio giudizio, si è trattato di un investimento.
Di certo al momento mi sfugge la legge che lo vieta e, se manca, non si può parlare di scorrettezza, casomai forse di vuoto legislativo, certamente non di scorrettezza. Anzi, altro motivo di elogio nel saper condurre gli affari.

Vorrei porti all'attenzione un esempio. Immagina di essere il direttore di una banca. I tuoi clienti medi sono gente che deposita 500 euro al mese e gli pratichi l'1% d'interesse. Arriva uno che ti deposita, in una botta sola, 10 mln di euro ma vuole il 5% d'interesse o và da un'altra parte. Tu che faresti? Te lo lasceresti scappare? Credo di no, altrimenti è meglio che ti ridai l'esame :-)
Questo è libero mercato. Non è un problema di condizioni, che sono uguali per tutti, quanto piuttosto di accordi particolari presi con chi subodro la possibilità di un forte tornaconto economico.

Ragazzi, mi sembra che siamo tornati al pre-dereg. Ormai tutte le compagnie sono macchine per far soldi... ops... dimenticavo AZ... :roll: Non stiamo a dire cretinate su... Il mercato aereo non muore se muore AZ... e comunque tranquilli che la tengono in piedi, su questo mi ci giocherei le pa11e... ci sono interessi troppo alti in sottofondo...

Miyomo, se mi dici che cosa cerchi e dove vedo di darti una mano... te lo ripeto, all'acquirente chiedono tra il 3 e il 4%, ovvio che ce n'è qualcuna da evitare, vedi quelli che hanno la marca come quel tipo di sigari... :wink:
Ciao
Francesco

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Messaggio da darth.miyomo » 27 ottobre 2005, 23:23

XAMIR";p="51110 ha scritto: O no? O devo lasciarlo morire st'aeroporto altrimenti qualcuno si risente?

"Più volte abbiamo esplicitato la necessità di suddividere gli oltre 100
aeroporti italiani secondo una scala di priorità che ne possa determinare un
definitivo riordino. E' certo che tutti i cittadini vorrebbero avere un
aeroporto a disposizione a 30 minuti da casa e magari da lì raggiungere
direttamente qualsiasi destinazione. Ma forse è giunto il momento che
qualcuno si prenda la responsabilità di chiarire ai cittadini che in un
sistema che polverizzi l'offerta sul territorio, nessun vettore sarà in
grado di sopravvivere e che strategie di questo tipo comportano il rischio
per la mobilità globale del Paese."

Prepara il pattino...

XAMIR
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Messaggio da XAMIR » 28 ottobre 2005, 1:17

La fonte?

In parte è anche giusto: in Calabria ci sono già due aeroporti, Lamezia e Reggio, perchè costringere a servire anche Crotone???

Sono fiducioso nel privato, se ti preoccupi per me. Non devo certo essere io a dirti che lotta che c'è per accaparrarsi nicchie di mercato o avere l'esclusiva su una tratta... se tu sei convinto della tua teoria, sono altrettanto convinto della mia. Ricorda che andremo sempre più verso la concorrenza, se uno mi rialza i prezzi è facile che ne arrivi un altro con prezzi minori per affermarsi...
Qualunque tratta rappresenta una nicchia di mercato e, se collegata con l'a/m appropriato, potrebbe diventare remunerativa. Nessuno impone al privato di usare il B747 per fare Crotone - Reggio...

Oltre a questo potrebbe finalmente svilupparsi qualche società di aereotaxi... In USA hanno già in mente qualcosa di molto interessante, chi dice che non potrebbe svilupparsi qualcosa di simile anche qui in Italia? Ritengono che i costi per l'utente finali siano competitivi con le major, per cui... ma almeno sei su un VLJ, con spazio, interni rifiniti etc...

La verità è che in Italia si punta a chiudere, proibire, anziché sviluppare, salvando situazioni ormai oscene che in altri Paesi, abituati al mercato, sarebbero già state eradicate.
Purtroppo la situazione in AZ non è paragonabile a quella di AA, che ha subito un notevole danno d'immagine.

Nel privato vige un detto: "La necessità aguzza l'ingegno".
Se pensi che sia grazie ad AZ che il popolo italiano possa spostarsi in aereo da A a B, non voglio di certo smontarti questa illusione...

Ciao
Francesco

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Messaggio da darth.miyomo » 28 ottobre 2005, 9:39

XAMIR";p="51120 ha scritto:La fonte?
.

La verità è che in Italia si punta a chiudere, proibire, anziché sviluppare, salvando situazioni ormai oscene che in altri Paesi, abituati al mercato, sarebbero già state eradicate.
Purtroppo la situazione in AZ non è paragonabile a quella di AA, che ha subito un notevole danno d'immagine.

Nel privato vige un detto: "La necessità aguzza l'ingegno".
Se pensi che sia grazie ad AZ che il popolo italiano possa spostarsi in aereo da A a B, non voglio di certo smontarti questa illusione...

Ciao
Francesco
Allora, per favore spiegami perchè in tutti gli altri paesi della comunità, le compagnie di riferimento detengono *minimo* il 70% del traffico nazionale.
Questo è voluto, perchè le persone intelligenti non vogliono demandare ad altri quello che è vitale per una nazione. E cioè la mobilità. In Francia, sono talmente *osceni* che ne detengono l'85% e la difendono con i denti. Prova a stare al punto attesa con intorno aerei AF. Stai pur certo che parti per ultimo.
E per mobilità, non intendo le tue due o tre gite l'anno a Londra. Per quello vanno benissimo le lowcost. Ma devono fare solo quello e sporattutto alle stesse condizioni delle compagnie italiane.

Il popolo italiano *deve* spostarsi con una compagnia aerea italiana, sulla quale il Governo ha un controllo. Ti ripeto che se domani RA non dovesse piu' ritenere Roma remunerativa, toglierebbe dall'oggi al domani i suoi aerei, lasciando a terra gli italiani.
Ecco perche la Francia ha AirFrance, la Spagna, Iberia e la Germania Lufthansa e cosi' via.
Ecco perche tali nazioni proteggono fortemente le loro compagnie.

Quando c'e' da andare a riprendere gli Italiani in qualche parte del mondo dove è accaduto qualcosa (vedi Sharm o l'Indonesia) non puoi contrattare il prezzo con OLeary. Non puoi mandare in giro il Papa con GermanWings. Sarebbe grottesco.

A parer mio, uno stato dovrebbe *sempre* avere una compagnia di bandiera. E' impensabile avere un sistema aereo cosi frammentato. In Italia abbiamo 100 (dico 100) aeroporti. Quanto ci costano?

E' chiaro che AZ non puo' continuare ad essere gestita in questo modo, che ha permesso negli anni, l'arricchimento di tanti personaggi. Ti sembrerà strano (a me no) sapere che parte del prestito ponte preso da Cimoli è stato utilizzato per scindere contratti che erano a dir poco scandalosi. Tipo la bottiglia di coca che costava ad az 10 volte di piu' rispetto ad altre compagnie.
Cosi facendo, tutti stiamo facendo la nostra parte, noi abbiamo accettato dei limiti di volo scandalosi, abbiamo accettato riduzioni in busta paga. A terra sono in regime di solidarieta. Stiamo tutti facendo la nostra parte per far si che non si debba sottostare alle condizioni di uno straniero e per far in modo che il passeggero non debba pagare cifre esorbitanti per mantenere quello che per anni è stato un carrozzone.

Ecco perchè sono convinto che Alitalia non puo' fallire, sarebbe il fallimento di una nazione.

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