Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Emanuele M
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Emanuele M » 28 ottobre 2005, 9:51

Ragazzi mi intrometto soltanto un attimo per farvi i complimenti di questo bellissimo topic, è veramente bello e ricco di cose interessanti, continuate cosi che forse lo faremo diventare un articolo per la Newsletter... :wink:

italian_style
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Messaggio da italian_style » 28 ottobre 2005, 10:01

miyomo";p="51122 ha scritto:
XAMIR";p="51120 ha scritto:La fonte?

Ecco perchè sono convinto che Alitalia non puo' fallire, sarebbe il fallimento di una nazione.
Non sarebbe la prima realtà industriale a fallire in questo paese.

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Messaggio da darth.miyomo » 28 ottobre 2005, 10:05

italian_style";p="51126 ha scritto: Non sarebbe la prima realtà industriale a fallire in questo paese.
Ciao lux70,luceluc,ryanaiseiunmito,theaviator,w_airfrance,Italian_Style!!

Che hai fatto stamattina, hai frustato i due neuroni?
Bravo continua cosi, magari fanno qualche figlio!

Gozer

Re: re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Gozer » 28 ottobre 2005, 10:43

Emanuele M.";p="51124 ha scritto:Ragazzi mi intrometto soltanto un attimo per farvi i complimenti di questo bellissimo topic, è veramente bello e ricco di cose interessanti, continuate cosi che forse lo faremo diventare un articolo per la Newsletter... :wink:
Pienamente d'accordo, e non è il primo topic della serie, periodicamente si cambia thread e si prosegue il discorso. Mi rendo conto che è un confronto fra due o anche più punti di vista che forse non possono arrivare a un punto d'incontro, ma sicuramente è un grande contributo per "sviscerare" l'argomento, e come utente ringrazio tutti coloro che lo arricchiscono.

XAMIR
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Messaggio da XAMIR » 28 ottobre 2005, 12:03

Miyomo, il discorso non è quello di intestardirsi per non far fallire AZ. Il fallimento di una nazione è quello di non porre in atto le azioni necessarie a renderla nuovamente un top carrier, renderla competitiva. Di certo non quello di tenere forzatamente una moribonda in vita. Come ben sai tanto Sabena quanto Swissair, che erano due compagnie storiche nate ben prima di AZ, sono fallite, rinate e ripensate per reggersi sul mercato attuale.

Nel momento in cui RA non dovesse più ritenere Roma remunerativa, stai tranquillo che qualcun'altro entrerebbe nel mercato. Credo tu sappia bene come vengono scelti i collegamenti, collegare due grosse città è uno dei primi parametri per individuare le potenziali tratte...
Vuoi una conferma di questa "mia" teoria? Ti chiedo allora se AZ ha mai collegato l'isola d'Elba? Non mi risulta, eppure, anche senza AZ, ci sono compagnie private STRANIERE (Solinair (slovena) in wet-lease per Elba-fly, Intersky dalla Germania) che collegano Marina di Campo con diverse località italiane ed estere. Incredibile vero? Eppure arrivare da Elba a Pisa è questione di un'oretta di traghetto, ma nonostante ciò c'è un'offerta di trasporto aereo da quest'aeroporto che non ha procedure IFR e non è di certo rappresentativo di un grosso bacino d'utenza, eppure...

Sono per questo convinto che il fatto che esistano 100 aeroporti sia una grande ricchezza per il Paese, non un motivo di frammentazione. Immagina che bello poter atterrare su piccoli aeroporti, sede di AFIS, con un GA. Effettuare trasporto aereo con un Baron da Siena a Elba. Anche qui si può creare profitto.

Il flag carrier è ovviamente rappresentativo di un Paese e ci tengo anche io a vedere AZ rinascere e ridiventare finalmente competitiva. Non accetto però che, per via di magna magna vari (di politici, dirigenti e via dicendo) debba essere mantenuta in piedi una struttura ormai decadente, senza un progetto di rinnovo concreto, ma semplicemente vivere in una lenta agonia. Oltretutto a quali condizioni??? Contratti svantaggiosi, forse anche peggio di molte compagnie private, moltissimi lavoratori senza nessuna garanzia, continui escamotage per ottenere finanziamenti, tariffe non competitive, scioperi, qualità che stà lentamente decadendo, personale indispettito dalla precarietà che quasi lavora controvoglia. Insomma... quando un arto và in cancrena viene amputato, no? Almeno si salva il resto del corpo. Che nessuno si voglia prendere la responsabilità non vuol dire che fallire e rinascere o quantomeno ridimensionarsi non sia una scelta opportuna e sensata, seppur dolorosa. Al momento, così com'è, non si regge. Il low cost accentua solo le inefficienze perchè ha una politica aggressiva, capace di evidenziare quello che non và.

E' altrettanto vero però, che esiste un mercato anche per i flag, di certo ridimensionato rispetto al passato, al quale AZ deve mirare, differenziando la propria offerta.
Non puoi avere una struttura enorme e pensare di sostenerti offrendo tariffe che, sono troppo alte per garantirti un buon load factor, ma sono troppo basse per la struttura enorme che hai...
Casomai vuoi fare concorrenza al low cost t'inventi qualcos'altro. Personalmente ho sempre avuto un desiderio, sicuramente stupido, ma di una controllata, più snella, che si occupa esclusivamente di corto e medio che abbia però la struttura per reggersi in un mercato del genere. Non credete che sarebbe bello avere anche un AZ low cost? A me piacerebbe tantissimo poter scrivere "Ryan stacci bene, AZ è tornata!". Sarebbe una bella rivincita mandarli a fanculo, scusate l'espressione ma m'esce dar core, in questo modo. Avrei voluto scriverla anche io una lettera aperta ai signoroni di AZ, per urlare quanto sentissi ferito il mio orgoglio di italiano nel leggere una simile presa per il c**o. Eppure, chi m'avrebbe dato retta? Loro pensano, loro sanno, loro magnano...

Anche io, come tutti noi, sono affezionato ad AZ, certo fa rabbia vederla come una povera demente che s'aggira a tentoni sbattendo a destra e a manca. Sarei io in primis ad esser contento di vederla rinascere, di certo non al prezzo di miliardi di prestiti a fondo perduto per mantenere stà situazione vergognosa, col tacito assenso di chi ci deve mangiare sopra. Spero che almeno su questo tu sia daccordo.

La Francia... beh... è nota l'idea che tutti hanno dei francesi in ambito aeronautico... no? L'esempio più sviluppato per quanto riguarda l'aviazione non è di certo la Francia... fossi in te guarderei agli US. Se non te ne sei accorto, lentamente, l'Europa gli stà diventando sempre più simile. E' ora di finirla con questi nazionalismi "Ah l'Italia" "Ah la Francia" "Ah la Bosnia Erzegovina". Lentamente stiamo sempre più entrando in un mercato comune e ti posso garantire che, a differenza di quel che è stato finora, sarà sempre maggiore la presenza di carrier "stranieri" che operano tratte interne in un Paese dell'UE, per questo è importante riuscire ad essere competitivi. Per questo il contributo del low cost ha solo accelerato il decadimento di AZ, ma i problemi veri, come ben sai e sanno, sono altri. Il low cost è solo un capro espiatorio tanto per evitare di fare autocritica.

Ciao
Francesco

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Messaggio da darth.miyomo » 28 ottobre 2005, 13:19

XAMIR";p="51162 ha scritto:Di certo non quello di tenere forzatamente una moribonda in vita. Come ben sai tanto Sabena quanto Swissair, che erano due compagnie storiche nate ben prima di AZ, sono fallite, rinate e ripensate per reggersi sul mercato attuale.
Non puoi confrontare. Quei due paesi non hanno praticamente traffico nazionale. Erano già destinate a fallire.
Se devi confrontare, confronta con Iberia.
XAMIR";p="51162 ha scritto: Nel momento in cui RA non dovesse più ritenere Roma remunerativa, stai tranquillo che qualcun'altro entrerebbe nel mercato. Credo tu sappia bene come vengono scelti i collegamenti, collegare due grosse città è uno dei primi parametri per individuare le potenziali tratte...
Bene. Vediamo lo scenario. RA, che è l'unica a fare collegamenti tra Roma e Milano, domani se ne va perche non ritiene piu' la rotta remunerativa. Tutti i pendolari che fanno? aspettano la prossima compagnia che apra lo scalo e decida le frequenze? Quanto resterà poi sul mercato questa compagnia? Il volo delle 8.00 rimarra o verrà cancellato?
E' la continuità che manca. Non guardare solo il turista che va a fare un weekend a Londra. La mobilità e la sua regolarità sono una delle colonne sulle quali si regge un paese.

E della mobilità degli italiani a RA non frega nulla. Vuoi un esempio? "Per andare a NY con RyanAir i passeggeri devono farsi le ultime tre ore a nuoto" parole di OLeary su VanityFair. Figurati se gli dici che Fafa da ReggioCalabria vorrebbe il volo tutte le mattine per milano sennò si sente un italiano di seri B...

Ripeto, le lowcost con le loro irregolarita sugli orari, le loro garanzie assenti sulla riprotezione passeggeri, vanno bene per il cazzeggio di un weekend, non per affidarci la mobilità di un paese.
XAMIR";p="51162 ha scritto: Vuoi una conferma di questa "mia" teoria? Ti chiedo allora se AZ ha mai collegato l'isola d'Elba? Non mi risulta, eppure, anche senza AZ, ci sono compagnie private STRANIERE (Solinair (slovena) in wet-lease per Elba-fly, Intersky dalla Germania) che collegano Marina di Campo con diverse località italiane ed estere. Incredibile vero? Eppure arrivare da Elba a Pisa è questione di un'oretta di traghetto, ma nonostante ciò c'è un'offerta di trasporto aereo da quest'aeroporto che non ha procedure IFR e non è di certo rappresentativo di un grosso bacino d'utenza, eppure...
Bisogna vedere quanto ci costa tenere in piedi strutture che andrebbero chiuse. Che senso ha avere due aeroporti a 10 miglia di distanza? Queste compagnie opereranno con regolarità nel tempo? Credo di no.
Mi confermi che ci operano anche in inverno?
E l'isolano che deve andare a trovare i parenti a natale a Milano come fa? E' questo che garantiscono le compagnie italiane... Per avere la mobilità garantita bisogna pagare qualcosa. Senno' e come lamentarsi delle tasse e pretendere il buon funzionamento degli ospedali.
XAMIR";p="51162 ha scritto: Sono per questo convinto che il fatto che esistano 100 aeroporti sia una grande ricchezza per il Paese, non un motivo di frammentazione. Immagina che bello poter atterrare su piccoli aeroporti, sede di AFIS, con un GA. Effettuare trasporto aereo con un Baron da Siena a Elba. Anche qui si può creare profitto.
Per il capo del piu' grande sindacato di piloti italiani è un motivo di frammentazione. Lo scenario che si prospetta è la comparsa/scomparsa di piccole compagnie con la conseguente perdita di un sacco di posti di lavoro.
Le Low cost senza lo sfruttamento del personale e la compiacenza di politici locali non esisterebbero.
Non a caso sono cosi' radicate da noi. Basta saper a chi dare i soldi.... non ti dimenticare che l'italia è il paese delle tangenti.
D'altro canto se vendi i biglietti a 20 euro, su qualcosa devi risparmiare. Personale e Gestione degli scali.
Meno male che ogni tanto c'e' un po' di giustizia. Il TAR ha condannato alcune compagnie LC che volevano proseguire l'impiego di equipaggio unico fino a 17 (dico 17) ore continuate....

XAMIR";p="51162 ha scritto: Il flag carrier è ovviamente rappresentativo di un Paese e ci tengo anche io a vedere AZ rinascere e ridiventare finalmente competitiva. Non accetto però che, per via di magna magna vari (di politici, dirigenti e via dicendo) debba essere mantenuta in piedi una struttura ormai decadente, senza un progetto di rinnovo concreto, ma semplicemente vivere in una lenta agonia.
Il comparto volo di AZ è tutt'altro che decadente. Pensa che vendiamo addestramento alle altre compagnie aeree..
Il problema è che ci tiriamo dietro il "carrozzone"...
XAMIR";p="51162 ha scritto: E' altrettanto vero però, che esiste un mercato anche per i flag, di certo ridimensionato rispetto al passato, al quale AZ deve mirare, differenziando la propria offerta.Non puoi avere una struttura enorme e pensare di sostenerti offrendo tariffe che, sono troppo alte...
Non è vero. Guarda Iberia. Alcuni anni fa era sull'orlo del fallimento. Ora è rinata e fa utili. Ha una struttura a terra che è il doppio di quella di alitalia. Aerei di tutte le marche e di tutti i tipi. Il costo del personale in AZ è il piu' basso in europa.
Con i leader giusti e l'apporto del governo è possibile rinascere.
XAMIR";p="51162 ha scritto: La Francia... beh... è nota l'idea che tutti hanno dei francesi in ambito aeronautico... no? L'esempio più sviluppato per quanto riguarda l'aviazione non è di certo la Francia... fossi in te guarderei agli US.
E' proprio per quello che guardo preoccupato al futuro. L'esempio Americano ne è la riprova. Milioni di posti di lavoro perduti, compagnie che nascono e che muoiono nel giro di pochi giorni... Che garanzie danno al passeggero?
E' meglio una deregulation selvaggia di mille compagnie oppure una bella ed unica Air France? Io preferisco la seconda.
Tra l'altro non mi sembre che i francesi o i Tedeschi si lamentino dei prezzi delle loro compagnie di bandiera.

In ultimo, l'esempio dell' economia degli Stati Uniti in questi ultimi anni, non credo proprio sia un modello da seguire. Per ritirarla su sono stati costretti a fregarsi il petrolio degli altri...

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Nicolino
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re: Lettera aperta a Cimoli da Bruno Vespa

Messaggio da Nicolino » 28 ottobre 2005, 14:43

Una piccola notazione a quanto detto sugli aeroporti: secondo me tutte le strutture rappresentano sempre un valore aggiunto per ogni paese che voglia crescere....forse miyomo e Fancesco fanno riferimento ad un utilizzo differente di queste strutture. Francesco fa riferimento ad un uso eterogeneo mentre miyomo si riferisce al "dovere" che hanno le compagnie statali come AZ di servire questi aeroporti in maniera non coordinata e ragionata.. E' chiaro che un aeroporto è in grado, come un porto, una stazione, di far crescere la comunità che si è sviluppata intorno. Certo non si può pretendere che tutti i 100 aeroporti siano serviti come milano, roma, torino e napoli... Ogni aeroporto, ogni ente locale deve trovare la propria economia di scala. Io credo molto nel trasporto delle merci per via aerea...anche se è molto più complesso e con margini di guadagno molto più risicati del trasporto pax..credo molto nell'AG come fattore di sviluppo della società, credo molto in aeoporti dedicati alla manutenzione (tipo Grottaglie per AZ e Boeing..o Torino Aeritalia e Caselle per Alenia). Non credo che la situazione italiana sia molto differente da quella inglese, eppure in inghilterra ci sono molti più di 100 aeroporti..E' il target che deve essere differenziato, non è che si devono chiudere gli aeroporti.
Un'altra piccola osservazione sulle piccole compagnie che si occupano delle tratte interne, tipo quelle citate da Francesco: se trovano le economie di scala necessarie, ben vengano...
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XAMIR
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Messaggio da XAMIR » 28 ottobre 2005, 16:45

Miyomo, io non ho mai detto di affidare il trasporto aereo di un Paese ad una low cost.
Come ho detto in precedenza i vettori di bandiera hanno una loro utenza, che comprende anche queste persone che hai citato tu. Non mi sembra di averlo messo in discussione.

Come tu ben dici non si può affidare al low cost straniero, completamente privato, la mobilità di un Paese. Siamo perfettamente daccordo su questo punto.

Stò sostenendo che le cause dei bilanci in perdita di AZ non sono da ricercare nella concorrenza, che ha casomai evidenziato le inadeguatezze per stare sul mercato, ma soprattutto in cause interne alla compagnia stessa. E mi sembra che anche su questo punto siamo daccordo. La concorrenza ha un ruolo marginale nella situazione di AZ.

Il problema nasce nel modo in cui raggiungere l'obiettivo di rendere Alitalia una struttura nuovamente capace di reggersi sul competitivo mercato di oggi.

Secondo te e i miei nemici giurati, i sindacalisti, la cosa migliore è un sistema protezionistico, in grado di proteggere AZ dalla concorrenza perchè, in uno scenario post-atomico in cui O'Leary comincia a buttare le bombe atomiche e distrugge tutti i rivali e le due maggiori città italiane, siamo soggetti al privato.

Secondo me, invece, la miglior soluzione è una forte ristrutturazione interna, volta soprattutto ad eliminare chi non partecipa al processo produttivo, rivedere l'offerta, assumere una gestione volta al profitto e al contenimento dei costi, rivedere i contratti cercando di far tesoro del know-how acquisito dal personale, flotta omogenea, riduzione dei costi commerciali etc.
Insomma cercare, quantomeno, di avviare un processo volto al risanamento. Nessuno negherebbe un aiuto ad una grande azienda, con una gloriosa storia alle spalle, per pregiudizio. Sarei il primo a sostenere gli aiuti pubblici ad AZ. Ma non nella situazione attuale, nella quale non si regge in piedi e avrà sempre bisogno d'esser presa per mano ed invece di fare autocritica si limita ad accusare la concorrenza.

Se hai letto la relazione sull'Iberia, noterai come il risanamento sia su alcuni punti chiave:
- massimizzazione dei profitti per singolo lavoratore (aumento ore)
- riduzione del personale (ca. 2.200 licenziamenti entro il 2008)
- standardizzazione della flotta
- riduzione dei costi commerciali (es. vendita biglietti)

Tutti punti che il low cost già adotta da tempo, è per questo un errore ritenere impossibile il low cost, visto che poi se ne copiano abbondantemente le soluzioni traendone grandi vantaggi.

Ah! Iberia attualmente conta a terra circa 18.042 dipendenti e 6.258 naviganti, diventeranno complessivamente circa 22000 dipendenti entro il 2008. Non è quindi il doppio di AZ. La flotta è in via di standardizzazione.
Bisogna però tener presente che il costo della vita in Spagna è MOLTO inferiore a quello nostrano. Questo comporta che un consumatore spagnolo ha maggior disponibilità per beni che non siano di primaria necessità, al contrario dell'Italia dove per avere un tetto sulla testa devi sobbarcarti mutui a vita.
Quindi per Iberia è possibile mantenere molto più personale di terra, a differenza di AZ che deve invece dare un taglio maggiore per ottimizzare il rapporto unità direttamente legate alla produzione/unità amministrative o legate ai servizi per i passeggeri, quindi relativamente superflue. Sembrerà cinico, ma... è così.

Nicola, è per questo che sono convinto che non si verificherà mai lo scenario apocalittico di Ryan che abbandonerebbe la Roma - Milano avendola in monopolio. Anche se fosse, già vedo pinne di squali avvicinarsi.
Credo che il discorso di avere tanti aeroporti sia un grande vantaggio, proprio perchè può essere la base operativa di piccole realtà che operano nel trasporto aereo. Come ho infatti detto a me non interessa che AZ vada a Lamezia, Reggio e Crotone, fosse per me lascerei solo Lamezia, visto che è la più centrale. Nel Lazio quanti aeroporti sono serviti? Solo Fiumicino. In quasi tutte le altre regioni c'è un aeroporto per ogni città, non è di certo pensabile o indispensabile coprirle tutte. Anche perchè, per ogni tratta non proficua, se ne distribuisce il costo sulla tariffa pagata su altre tratte che non c'entrano nulla.
Per esempio sul Roma - Milano arriverei a pagare anche la diseconomia del Napoli - Roma fatto con l'80. Assurdo in un mercato del genere.
Per questo ribadisco che il low cost ha avuto il merito di evidenziare l'inadeguatezza della gestione di AZ nel nuovo mercato, non certo di essere la causa che l'ha affossata.

Cià
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Messaggio da darth.miyomo » 28 ottobre 2005, 19:33

XAMIR";p="51229 ha scritto:Miyomo, io non ho mai detto di affidare il trasporto aereo di un Paese ad una low cost.
Secondo te e i miei nemici giurati, i sindacalisti..
[/quote"]

In un paese dove bisogna ricorrere al tar per non far volare 17 ore due pooveracci solo perche hanno una piattaforma, ben vengano.
XAMIR";p="51229 ha scritto: Secondo me, invece, la miglior soluzione è una forte ristrutturazione interna, volta soprattutto ad eliminare chi non partecipa al processo produttivo, rivedere l'offerta, assumere una gestione volta al profitto e al contenimento dei costi, rivedere i contratti cercando di far tesoro del know-how acquisito dal personale, flotta omogenea, riduzione dei costi commerciali etc.
Insomma cercare, quantomeno, di avviare un processo volto al risanamento. Nessuno negherebbe un aiuto ad una grande azienda, con una gloriosa storia alle spalle, per pregiudizio. Sarei il primo a sostenere gli aiuti pubblici ad AZ. Ma non nella situazione attuale, nella quale non si regge in piedi e avrà sempre bisogno d'esser presa per mano ed invece di fare autocritica si limita ad accusare la concorrenza.
Nessuno accusa la concorrenza delle lowcost, ma dal momento che il loro insediamento nel nostro paese è massimo rispetto ad altri europei, è un fattore che mina pesantemente il processo di risanamento.
XAMIR";p="51229 ha scritto: Se hai letto la relazione sull'Iberia, noterai come il risanamento sia su alcuni punti chiave:
- massimizzazione dei profitti per singolo lavoratore (aumento ore)
E qui sono ferrato. Noi piloti abbiamo accettato un contratto che permette alla compagnia di farci volare piu' ore dei nostri competitors europei, guadagnando circa il 30% in meno di un pilota iberico. Non solo. Siamo in regime di solidarietà e dalla nostra busta paga vengono detratti due giorni di lavoro.
XAMIR";p="51229 ha scritto: - riduzione del personale (ca. 2.200 licenziamenti entro il 2008)
Dall'insediamento di cimoli, sono andate via 1500 persone. Ed iberia ha molto piu' personale a terra di alitalia.
Il problema è che non hanno mandato via le persone che fanno le fotocopie. Hanno tirato una riga sulla lista di anzianità ed hanno mandato via si' le persone che guadagnavano di piu' , ma anche quelle con piu' knowhow.
XAMIR";p="51229 ha scritto: - standardizzazione della flotta
MD87, MD88, B757, A3XX,B747,A340, Fokker50,ATR72,Dash8,CRJ200.. e cosi via.
In tutta onestà io non la chiamerei standardizzazione della flotta.
XAMIR";p="51229 ha scritto: - riduzione dei costi commerciali (es. vendita biglietti)
Da noi è stato fatto. Nel momento in cui e' stata diminuita (non tolta del tutto) la quota di biglietto che toccava alle agenzie c'e' stato un casino, come ricorderai. Ci fu una mezza ribellione e le agenzie cercavano in tutto e per tutto di ostacolare la vendita di biglietti AZ. Dissero che diminuendo la commissione dal 5% al 2% si tagliavano 100.000 posti di lavoro.
Meno male che almeno li' abbiamo tenuto duro.
XAMIR";p="51229 ha scritto: Nicola, è per questo che sono convinto che non si verificherà mai lo scenario apocalittico di Ryan che abbandonerebbe la Roma - Milano avendola in monopolio. Anche se fosse, già vedo pinne di squali avvicinarsi.
E' chiaro che era un esempio. Magari su roma no, ma Alghero chissa...
Per questo non possiamo demandare la mobilità del paese a terzi.
XAMIR";p="51229 ha scritto: Credo che il discorso di avere tanti aeroporti sia un grande vantaggio, proprio perchè può essere la base operativa di piccole realtà che operano nel trasporto aereo. Come ho infatti detto a me non interessa che AZ vada a Lamezia, Reggio e Crotone, fosse per me lascerei solo Lamezia, visto che è la più centrale.
Tipo Minerva o Volare, no?
Magari il pendolare di ReggioCalabria che deve farsi poi 2 ore sulla SalernoReggio, potrebbe non essere d'accordo con te.
XAMIR";p="51229 ha scritto: Per esempio sul Roma - Milano arriverei a pagare anche la diseconomia del Napoli - Roma fatto con l'80. Assurdo in un mercato del genere.
Ah, no! Non me la toccare è una delle poche tratte che ancora riempiamo!!! :-)
XAMIR";p="51229 ha scritto: Per questo ribadisco che il low cost ha avuto il merito di evidenziare l'inadeguatezza della gestione di AZ nel nuovo mercato, non certo di essere la causa che l'ha affossata.
Non ho mai detto questo. Ho detto che è una della cause che ha contribuito ad affossarla.

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Messaggio da XAMIR » 28 ottobre 2005, 21:09

miyomo";p="51264 ha scritto: Non ho mai detto questo. Ho detto che è una della cause che ha contribuito ad affossarla.
Allora siamo perfettamente daccordo.
In un mercato in concorrenza è normale che i più competitivi stiano a galla e quelli meno competitivi non riescano a nuotare. Per questo è più che necessario rimetterla in sesto, adottando una strategia che riavvicini il consumatore. Magari variando l'offerta, dividendosi.
Pensa se parte della flotta di 320, almeno una decina, potessero essere utilizzati per aprire una controllata col marchio di bandiera, applicando una strategia non meno aggressiva della Ryan. All'inizio sarebbe dura, O'Leary non è un fesso, ma qualche fetta di mercato dici che non la riprenderebbe? Già l'immagino con la livrea che ha disegnato qualcuno qui sul forum, sarebbe un sogno... Credo che avrebbe un successo strepitoso e, come ne ero convinto 5 anni fa, lo sono tuttora. Allora si che Ryan lascerebbe Roma, sicuramente non senza combattere, ma ci si potrebbe quanto meno provare.

Riguardo alle agenzie, l'Iberia ha adottato delle biglietterie automatiche, magari potreste farlo anche voi, metterle nelle stazioni metropolitane o per esempio nelle principali stazioni ferroviarie, non sò, credo che lavorandoci un po' su si troverebbe una situazione e sarebbe un modo semplice per riavvicinare il consumatore. Sicuramente molto si dovrà lavorare per rendere competitive le tariffe ed riuscire ad aggredire il mercato, invece di esserne in balìa.

Per come la vedo, si può ricorrere agli ammortizzatori sociali per i tagli di personale, magari con qualche pre-pensionamento per le categorie più deboli (quindi non i dirigenti).
Non avendo i dati non saprei dire con esattezza quanto si dovrebbe tagliare. Di sicuro comincerei a tagliare dal vertice della piramide. Con lo stipendio di un dirigente, quanti piloti potrei mantenere?
Non azzardo calcoli perchè non ho tutti i dati sotto mano, anche se mi ci divertirei a farli. Credo che però manchi la volontà di qualcuno di rivitalizzare stà compagnia. Dici che mandando via i rami alti per recuperare risorse per valorizzare meglio i naviganti, i sindacati obietterebbero? Credo che neanche te la farebbero prendere in considerazione del genere, poco seri come sono qui.

Ah! Ogni tanto qualche vittoria il sindacato la deve portare a casa, altrimenti non possono promettere e far vedere quanto sono bravi.
In Vietnam si faceva una cosa simile, un gruppo di prigionieri veniva trattato come fossero VIP e rimandati tra le loro fila. Si sperava che i successivi si sarebbero arresi invece di continuare a combattere. Beate guerre psicologiche...

Cià
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Messaggio da darth.miyomo » 28 ottobre 2005, 21:44

XAMIR";p="51272 ha scritto: Riguardo alle agenzie, l'Iberia ha adottato delle biglietterie automatiche, magari potreste farlo anche voi,
Sei stato a Fiumicino ultimamente? Le hanno messe... a proposito, il personale ai check in è al 99% stagionale...
XAMIR";p="51272 ha scritto:
Per come la vedo, si può ricorrere agli ammortizzatori sociali per i tagli di personale, magari con qualche pre-pensionamento per le categorie più deboli (quindi non i dirigenti).
Non avendo i dati non saprei dire con esattezza quanto si dovrebbe tagliare. Di sicuro comincerei a tagliare dal vertice della piramide. Con lo stipendio di un dirigente, quanti piloti potrei mantenere?
Cimoli lo ha già fatto e lo sta facendo. Il problema è che lo sta facendo indiscriminatamente. Sta mandando via gente con 25/30 anni di anzianità che ti risolveva i problemi tecnici dell'aereo al telefono. Per questa politica di tagli stiamo perdendo knowhow.
XAMIR";p="51272 ha scritto: Non azzardo calcoli perchè non ho tutti i dati sotto mano, anche se mi ci divertirei a farli. Credo che però manchi la volontà di qualcuno di rivitalizzare stà compagnia. Dici che mandando via i rami alti per recuperare risorse per valorizzare meglio i naviganti, i sindacati obietterebbero? Credo che neanche te la farebbero prendere in considerazione del genere, poco seri come sono qui.
No. I sindacati sono seri. Il problema è che sono troppi... un po' come i partiti politici. Ma che ci vuoi fare, in quanto italiani siamo attaccati alle poltrone.

A proposito, hai visto le consultazioni di questo topic? Abbiamo fatto audience!! :-)

XAMIR
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Messaggio da XAMIR » 28 ottobre 2005, 22:25

Riguardo ai sindacati, avendoli avuti in famiglia per 30 anni conosco mooolto bene quello che s'aggira dietro...
Ma non stò qui a farti esplicitare il contrario :-)

E che uno deve arrivare a FCO per vedere le biglietterie? Vanno messe in giro, stazioni e roba varia, tagliando di mezzo le agenzie, o almeno tenerne solo alcune.

Beh sui tagli non intendevo il personale direttamente legato a manutenzione/navigazione, almeno quelli me li sarei tenuti... casomai sarei partito dagli amministrativi ed in extremis...

La discussione è stata molto interessante. Purtroppo fa rabbia che uno arriva, ti prende per i fondelli e alla fine non si raggiungano risultati capaci di darti almeno una rivalsa.
Certo bisogna riguadagnarsi la clientela.

Cià
Francesco

Gozer

Messaggio da Gozer » 28 ottobre 2005, 23:27

miyomo";p="51289 ha scritto:Sei stato a Fiumicino ultimamente? Le hanno messe... a proposito, il personale ai check in è al 99% stagionale...
Mi lasciate stare il personale a FCO? :D Ma scusa, dove li hanno messi gli altri, avevo un'amica al telecheckin, una biondina non molto alta... :oops:

.....una compagna di liceo!!!! subito tutti a pensare male.... :x

XAMIR
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Messaggio da XAMIR » 29 ottobre 2005, 1:08

E "presentecela"... che stai a fà? Er geloso? Anvedi aho'...

XAMIR
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Messaggio da XAMIR » 29 ottobre 2005, 4:27

Figurati... tagliare Reggio era una provocazione... Crotone però è fattibilissimo...

Gozer

Messaggio da Gozer » 29 ottobre 2005, 8:08

XAMIR";p="51394 ha scritto:E "presentecela"... che stai a fà? Er geloso? Anvedi aho'...
E nun c'ho più niente, me la so' persa... c'ho solo il cellulare.............. :roll:

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