Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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Mobius
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da Mobius » 24 gennaio 2013, 16:46

Nella lista delle fonti di guadagno, le low cost hanno e puntano sulla voce "penali". E' inutile discuterne, è un dato di fatto.

Quando vai al check-in e spedisci un bagaglio, oppure quando ti imbarchi e il gate agent ti chiede di misurare il bagaglio "border line" (di idoneità dubbia e da verificare con la misurazione) è mooolto probabile che quel povero diavolo con cui stai avendo a che fare sia stato sottoposto a pressioni per far pagare il più possibile i pax che gli passano davanti. Se non lo fa, la compagnia si insospettisce e inizia a mandare sollecitazioni che, come ho già detto, nel peggiore dei casi possono concludersi con qualche licenziamento e danni economici non indifferenti per le società di handling.

Quello che succede a bordo non c'entra, ho visto molti equipaggi U2 e FR e non sono affatto cattivi, anzi. Il "problema", a mio avviso, è tutto il sistema low cost che precede l'ingresso a bordo, dalle prenotazioni al check-in, dai controlli di sicurezza al gate. E' troppo facile e conveniente difendere le low cost quando non si ha un'esperienza diretta di quello che significa realmente lavorare sui loro voli e avere a che fare coi loro passeggeri. E' troppo facile difenderle quando non si vivono, in prima persona, tutte le esperienze negative che una low cost può garantire. Qualcuno di voi è stato mai minacciato da pax imbestialiti increduli di fronte alla regola di compagnia che impone di non accettare la patente di guida come documento valido? Qualcuno di voi è stato mai mandato a quel paese di fronte a decine e decine di persone, per un'eccedenza bagaglio di 1kg? Qualcuno di voi è stato mai costretto a bloccare fisicamente un pazzo disposto a tutto pur di forzare il gate senza pagare il gate bag? Qualcuno di voi è stato mai costretto a negare l'imbarco prioritario alle famiglie con bambini, col rischio di vedere la famiglia separata a bordo? Qualcuno di voi è stato mai costretto a chiamare la Polizia per salvarsi le penne?


Suvvia. Non difendiamo l'indifendibile solo perché fa comodo al portafogli. Le low cost sono causa di seri problemi per il personale di terra degli aeroporti, c'è poco da discutere. Se per certe persone l'unica cosa che conta è il biglietto venduto a prezzi stracciati e i posti di lavoro a rischio non hanno nessuna importanza, è un altro conto.
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da mormegil » 24 gennaio 2013, 16:58

Mobius ha scritto: Il "problema", a mio avviso, è tutto il sistema low cost che precede l'ingresso a bordo, dalle prenotazioni al check-in, dai controlli di sicurezza al gate.
No beh, questa devi proprio spiegarcela ora.

Mobius ha scritto: Qualcuno di voi è stato mai minacciato da pax imbestialiti increduli di fronte alla regola di compagnia che impone di non accettare la patente di guida come documento valido? Qualcuno di voi è stato mai mandato a quel paese di fronte a decine e decine di persone, per un'eccedenza bagaglio di 1kg? Qualcuno di voi è stato mai costretto a bloccare fisicamente un pazzo disposto a tutto pur di forzare il gate senza pagare il gate bag? Qualcuno di voi è stato mai costretto a negare l'imbarco prioritario alle famiglie con bambini, col rischio di vedere la famiglia separata a bordo? Qualcuno di voi è stato mai costretto a chiamare la Polizia per salvarsi le penne?
In questo forum troverai parecchie testimonianze (dirette e non) a riguardo :roll: E tutte da parte di personale AZ.
Ma tanto sono casi specifici e quindi non contano :roll:
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N176CM ha scritto:[...] in questo caso non si può usare lo stratagemma dei COA multipli... anche perchè una destinazione del tipo Frankfurt (Munchen) nemmeno Ryanair riuscirebbe a farla :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da Mobius » 24 gennaio 2013, 17:07

mormegil ha scritto:No beh, questa devi proprio spiegarcela ora.
Il filtro per i bagagli a mano? Cosa devo spiegare? Si fa un primo controllo dei bagagli a mano per vedere se sono idonei. In caso contrario, si alleggeriscono o si pagano in base alla situazione.
mormegil ha scritto:In questo forum troverai parecchie testimonianze (dirette e non) a riguardo :roll: E tutte da parte di personale AZ. Ma tanto sono casi specifici e quindi non contano :roll:
L'ho già detto in passato e lo ripeto, le cose brutte capitano a tutti gli addetti di scalo su tutte le compagnie. Quello che io sto dicendo è che le low cost fanno di tutto pur di farci vivere quelle esperienze negative, aumentando sia la gravità degli "incidenti di percorso" che la loro frequenza, con regole che esasperano la "caccia alla penale". Alitalia accetta la patente, Alitalia tollera il kg in più nel bagaglio da stiva... il paragone non sussiste.

Ho supervisor con decine e decine di anni di servizio che la pensano allo stesso modo, e tutto mi sembrano tranne che dei neofiti del settore che non sanno di cosa stanno parlando.
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da mormegil » 24 gennaio 2013, 17:18

Ma lo sento solo io questo fastidioso rumore stridolo come se qualcuno si stesse arrampicando sui vetri? :scratch:

:specchio: :specchio:
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N176CM ha scritto:[...] in questo caso non si può usare lo stratagemma dei COA multipli... anche perchè una destinazione del tipo Frankfurt (Munchen) nemmeno Ryanair riuscirebbe a farla :mrgreen: :mrgreen:

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da Mobius » 24 gennaio 2013, 17:23

Beh io non lo sto sentendo, anzi sto provando a spiegarti in tutti i modi in cosa consiste il mio ragionamento.

Noi addetti non siamo sadici, se possiamo aiutare i pax lo facciamo. Il problema è che, per poter "portare il pane a casa", alcune compagnie ci impediscono di aiutare i passeggeri e ci costringono, anche se indirettamente, a penalizzarli. La cosa può piacere o meno, ma è causa di forti disagi tra di noi, e non possiamo astenerci dal vivere queste situazioni.

Siccome, secondo me, questo discorso non fa una piega, mi spieghi dov'è il problema? :?:
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da tiziano79 » 24 gennaio 2013, 17:42

allora vediamo se riesco a spiegarmi: se io devo portare la mia famiglia ad eurodirney e prenoto un volo con easyjet per Orly dove risparmio 20 euro a persona vorra' dire che che potro' far stare una notte in piu i miei figli perche ho 80 euro in piu nel mio portafogli.Ed è proprio questo il punto!!! io come molti altri fruitori delle low cost mettiamo in cima alla lista proprio l'aspetto economico (sempre ,e ripeto, a parita' di servizio)! E non vedo proprio il motivo di aver a che dire del mio modo di agire solo perche i miei soldini li indirizzo a compagnie/societa' straniere.quindi invece di biasimare chi lo fa, prenditela con la tua Az che non è in grado di accaparrarsi un certo tipo di clientela.

QUesto si chiama essere obiettivi sulle cose e non prendere come partito preso certi ragionamenti o prese di posizione solo perche si è dalla sponda opposta e si guarda alla salvaguardia del proprio orticello che siccome non gode di ottima salute si condanna l operato altrui piuttosto che cercare di migliorare le cose a casa propria
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da MatteF88 » 24 gennaio 2013, 18:42

Dal mio punto di vista, ma forse la faccio troppo facile, basterebbe che la compagnia aerea "di bandiera" creasse una branca low cost (o più low cost che riesce a fare) con un marchio e logo facilmente riconducibili a quello della compagnia "tradizionale"...in modo che i patrioti che vogliono risparmiare pagano poco e hanno il tricolore sulla deriva, i patrioti che vogliono un servizio più completo pagano di più e hanno il tricolore sulla deriva anche loro.....poi magari su una tratta con due a/r al giorno fai un a/r low cost e un a/r tradizionale e vedi come butta...utopia? :D :D :D

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da danko156 » 24 gennaio 2013, 18:53

MatteF88 ha scritto:Dal mio punto di vista, ma forse la faccio troppo facile, basterebbe che la compagnia aerea "di bandiera" creasse una branca low cost (o più low cost che riesce a fare) con un marchio e logo facilmente riconducibili a quello della compagnia "tradizionale"...in modo che i patrioti che vogliono risparmiare pagano poco e hanno il tricolore sulla deriva, i patrioti che vogliono un servizio più completo pagano di più e hanno il tricolore sulla deriva anche loro.....poi magari su una tratta con due a/r al giorno fai un a/r low cost e un a/r tradizionale e vedi come butta...utopia? :D :D :D
Un pò come LH con Germanwings (anche se germanwings ora sarà un pò diversa)?
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Salt Lake... Salt Lake! This is Columbia 409! It's Nancy Pryor... stewardess. Something hit us! All the flight crew is dead or badly injured! There's no one left to fly the plane! Help us! Oh my God, help us! (Nancy Pryor, Airport 1975)

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da MatteF88 » 24 gennaio 2013, 19:24

Giusto una cosa del genere...anche se forse la maggioranza dei pax non sa che germanwings è una costola di lufthansa anche se c'è la scritta sulla fiancata degli aerei...magari con una livrea che ricorda molto quella della compagnia "madre"..

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da SuperMau » 24 gennaio 2013, 20:24

tiziano79 ha scritto:allora vediamo se riesco a spiegarmi: se io devo portare la mia famiglia ad eurodirney e prenoto un volo con easyjet per Orly dove risparmio 20 euro a persona vorra' dire che che potro' far stare una notte in piu i miei figli perche ho 80 euro in piu nel mio portafogli.
Tiziano,
su questo hai ragione, hai risparmiato 20 euro sul volo a testa, ma in totale hai risparmiato sulla vacanza, contando anche il tempo/costo a/r casa-aeroporto di partenza e orly-eurodisney?? (oltre al tempo effettivo passato a eurodisney)

Non lo dico per cattiveria ma per esperienza. Quando mi muovo guardo tutti i costi alla fine del viaggio, perche' diverse volte guardando solo al prezzo nudo risparmiato, alla fine sono rimasto fregato...

Ciao
M.
Be'....sono andato un po' in giro...
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da SHINRA » 24 gennaio 2013, 20:28

MatteF88 ha scritto:Giusto una cosa del genere...anche se forse la maggioranza dei pax non sa che germanwings è una costola di lufthansa anche se c'è la scritta sulla fiancata degli aerei...magari con una livrea che ricorda molto quella della compagnia "madre"..
E' un po' quello che stanno facendo adesso visto il nuovo ruolo di feeder che avrà Germanwings nel network Lufthansa

Non è la prima volta che lo dico ma Alitalia ha sbagliato enormemente riesumando il marchio Air One. Basta ricordare la vecchia ATI: non era una low-cost ma aveva la stessa A di Alitalia e quindi facilmente ricondubile a quest'ultima. Dovevano pensarla in questo modo quando hanno avuto l'idea di creare un ramo 'smart', giocando coi colori e con un sottonome da affiancare a quello principale (in quest'ottica Alitalia Express sarebbe stato perfetto, secondo me)

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da tiziano79 » 24 gennaio 2013, 21:14

supermau...era un esempio molto molto generico...il primo che mi è venuto in mente ma penso che il concetto si sia capito.Anche se poi pensandoci bene in qualsiasi aeroporto arrivi a Parigi ti serve comunque il trasporto per andare in zona Eurodisney...
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da Skip100 » 24 gennaio 2013, 22:23

Tanto per rispondere alla domanda come da titolo io la penso così:

Le compagnie aeree nazionali, salvo qualche eccezione che fa charter e voli "vacanzieri", sono spacciate.

Il mercato si divide in nazionale/europeo dove le low cost fanno da padrona e intercontinentale dove specialmente AZ si deve confrontare con le competitors AF LH BA EK che hanno in flotta più di 100 wide body cadauna e che hanno riempito, con successo, il nostro paese con voli di collegamento presso i loro hub.

Che futuro hanno le nostre compagnie con i conti in rosso e zero soldi per investimenti? Il fallimento.

E io che come cittadino contribuente ho comprato ad Alitalia parecchi biglietti aerei senza mai volarci una volta me lo auguro vivamente.
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da CP-861 » 25 gennaio 2013, 1:19

Concordo, io la vedo buia, ma spero di venire smentito....


Comunque se la situazione attuale è così grigia, non penso sia colpa esclusivamente delle "cattive" LCC, dello straniero Feeder o, cosa mi tocca leggere, degli italiani che scelgono altri competitora, se Alitalia non ha saputo attrarre i clienti, sia biz che turista, sulla propria offerta, penso che sia un problema di pianificazione.
Hello L.A.
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da FrancoAegee » 26 gennaio 2013, 23:27

Mobius ha scritto:
ciccioxx92 ha scritto:[
Ma che ragionamento è? Secondo questo ragionamento non dovremmo comprare penne non fatte da aziende italiane, non dovremmo comprare computer non fatti da aziende italiane. Compagnie telefoniche, tipo vodafone, non sono degne di essere utilizzate perché non italiane?
Quando impareremo a snodarci da questo concetto di patriottismo applicato a campi che non hanno niente a che vedere con questi concetti?
Non voglio condannare il patriottismo, ma il senso di appartenenza ad uno stato si vede da altre cose, piuttosto che la scelta di una compagnia aerea italiana su quella svizzera o dall'uso di compagnie telefoniche italiane piuttosto che straniere.
Tra l'altro, la compagnia che dici essere tanto italiana, d'italiano gli è rimasto solo il nome...
Vorresti forse negare che Alitalia dà lavoro agli italiani, e che se Alitalia fallisse lascerebbe a casa migliaia di italiani? Lascia stare gli aerei marcati EI-, i crewmember stranieri e le rotte subappaltate a V3, queste sono cose marginali. Alitalia è italiana e se permetti, pur essendo un liberale, preferisco volare con AZ proprio perché è italiana.

Non è protezionismo, non è autarchia, è un pizzico di amor patrio che, ripeto, secondo me non guasta. Solitamente, chi vive in un paese X tende a preferire il Made in X e sa che il fallimento del Made in X implica la perdita di posti di lavoro nel paese X. Chi non sceglie il prodotto Made in X almeno, salvo rare eccezioni, non spera in un suo fallimento. Nel caso di Alitalia non è così: è una compagnia odiata, la gente non ci pensa due volte prima di scegliere Ryanair o easyJet a prescindere dalla questione dei prezzi, e sono in molti ad auspicarne il fallimento. Ti chiedo: cosa succede quando chiedi ad un francese di Air France, ad un inglese di British Airways o ad un tedesco di Lufthansa? Ti aspetteresti discorsi simili dall'italiano medio che parla di Alitalia?

Da liberale non posso essere contrario all'ingresso delle compagnie straniere nel mercato italiano, sarebbe stupido e andrebbe contro i miei principi. Questo paese ha bisogno di libera concorrenza. Quello che io "denuncio" è che, contrariamente al pax medio di altra nazionalità, quello italiano tende di meno a preferire il Made in Italy, e questo ha ripercussioni sugli introiti. A questo bisogna anche aggiungere il fatto che all'estero i pax preferiscono le loro compagnie e tendono a scegliere le nostre solo quando conviene, amplificando la questione dei mancati ricavi.


Mobius il tuo intervento è molto logico e sensato....ed io la penso come te, pur essendo l opposto del liberale.
Una decina d'anni fà in un forum simile a questo e con un'altro NICK aprì una discussione simile alla tua, menzionando proprio il senso di patria e di nazionalismo....e le risposte furono x il 95% del tipo di quella fornita dal nostro amico Tiziano, ovvero con tanti utenti che orgogliosamente (Devo capire su quali basi fossero orgogliosi di tale affermazioni) si riempivano la bocca con frasi quali "Io sono nazionalista solo nel mio portafoglio" oppure "Vado dove pago meno, a costo di viaggiare a prezzo di un autobus viaggerei anche in piedi"......di lì ho capito che è una gara persa in partenza e che come si dice in giro "Ogni paese ha il governo che si merita" in questo senso noi italiani abbiamo la situazione che ci meritiamo.
Anche io prendo LH,LX, AF (Io per principio NON prendo Low Cost, ma questa è altra storia) ma AZ è SEMPRE LA PRIMA SCELTA anche perchè partendo da FLR ho un ottimo collegamento per Roma con un A319 che mi torna buono qualora dovessi effettuare tassativamente uno scalo, ma mi rendo conto di essere rimasto in netta minoranza, pur NON viaggiando molto spesso e non intendendomi tecnicamente di volo, seguo molto da appassionato il settore e posso dirti con sicurezza vicina al 100% che un Francese se deve fare CDG-SIN o CDG-BKK il sito della SINGAPORE o della THAY nemmeno lì guarda e credimi, non lo fà mai x una questione di prezzo ma perchè per il Francese AF è la Francia,come lo è il Ritz, la Tour Eiffel o lo Champagne.........
ed io da buon conservatore dò importanza a queste cose

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da Skip100 » 27 gennaio 2013, 1:25

FrancoAegee ha scritto:
...che un Francese se deve fare CDG-SIN o CDG-BKK il sito della SINGAPORE o della THAY nemmeno lì guarda e credimi, non lo fà mai x una questione di prezzo ma perchè per il Francese AF è la Francia,come lo è il Ritz, la Tour Eiffel o lo Champagne.........
ed io da buon conservatore dò importanza a queste cose

Certo... ma un francese in cambio ha una compagnia che gli offre e da un otttimo servizio!
Si può dire lo stesso di AZ?

Un francese ha avuto una compagnia di bandiera sostenuta con soldi pubblici con gestione in perdita e con i manager pagati fino al triplo rispetto ai manager delle concorrenti europee (in utile)?

Penso che un francese sia più invogliato a viaggiare con la propria compagnia di bandiera...
in Italia qualcuno... un po' di meno.
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da tiziano79 » 27 gennaio 2013, 3:08

.. A me vien da sorridere... Io ed altri che la pensano cm me ci riempiamo la bocca di cosa? Ma per favore signori siamo seri ! Per me AZ e' un fornitore di servizi e basta e quindi mi sento libero di scegliere se fruire di tale servizio o meno quindi non mi sento in colpa di nulla.Una persona molto vicino a me dopo solo 15 mesi a bordo di ATR si e' ritrovato in cassa integrazione per sette anni a circa 2900 euro al mese sospendibile quando vuole e come vuole e usufruendo dei soliti scandalosi sconti AZ su voli ed hotel ... Ed io dovrei a priori mettere Alitalia davanti alle compagnie per quale astruso motivo??? E vengo criticato per guardare solo la mia convenienza??? Ma nn scherziamo e soprattutto non condanniamo il pensiero altrui solo perche nn lo condividiamo.Ripeto : se una persona nn sceglie un prodotto e' perche quest ultimo e' meno appetibile di altri .
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da 77W » 27 gennaio 2013, 8:26

E chissà chi ha dato lavoro ai tanti piloti e AV italiani che se avessero sperato nella nostra aviazione civile per lavorare sarebbero a terra da un decennio. Per fare spazio a questa gente, magari: http://bluebirdnews.altervista.org/blog ... ammonisce/
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.

If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da tiziano79 » 27 gennaio 2013, 8:45

La solita italia...
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da marco1970 » 27 gennaio 2013, 12:06

skip . un bel corso da manager . hai un futuro

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da Skip100 » 27 gennaio 2013, 12:36

Sto già facendo... andrò a gestire un ospedale in Sicilia... ti servono cerotti? Vengono poco...
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da FrancoAegee » 27 gennaio 2013, 13:54

Skip100 ha scritto:
FrancoAegee ha scritto:
...che un Francese se deve fare CDG-SIN o CDG-BKK il sito della SINGAPORE o della THAY nemmeno lì guarda e credimi, non lo fà mai x una questione di prezzo ma perchè per il Francese AF è la Francia,come lo è il Ritz, la Tour Eiffel o lo Champagne.........
ed io da buon conservatore dò importanza a queste cose

Certo... ma un francese in cambio ha una compagnia che gli offre e da un otttimo servizio!
Si può dire lo stesso di AZ?

Un francese ha avuto una compagnia di bandiera sostenuta con soldi pubblici con gestione in perdita e con i manager pagati fino al triplo rispetto ai manager delle concorrenti europee (in utile)?

Penso che un francese sia più invogliato a viaggiare con la propria compagnia di bandiera...
in Italia qualcuno... un po' di meno.

No ovvio su codesto non ci piove, ovvio che AF ed LH sono una spanna e mezzo sopra AZ, ma questa spanna e mezzo si è costruita negli ultimi anni.
Non parlo per esperienza personale (Ho fatto il mio primo volo solamente nel 2000, percui NON so cosa ci fosse prima di quella data) ma mi risulta da gente che è stata per anni nei vari club freccia alata e derivati che fino a non molti anni fa non veniva dato per scontata questa differenza di livello tra AZ ed AF, anzi spesso per anni hanno agito come COMPETITOR veri e propri agendo sullo stesso livello di servizi.....poi sinceramente ignoro perchè AZ abbia "Perso il passo" anche se mio malgrado posso immaginarlo.

Ps: Se non sbaglio anche AF è stata per anni sotto il controllo statale, percui vi prego non facciamo lo stesso errore che hanno fatto le Ferrovie dello Stato, ovvero di dire che "Privato è bello", perchè la storia post 2009 di CAI /AZ dimostra proprio il contrario

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da FrancoAegee » 27 gennaio 2013, 14:06

tiziano79 ha scritto:.Ma la colpa ,se permettete, del successo di una compagnia rispetto ad un altra e' proprio la propria mancanza di competenza di quest'ultima rispetto alle altre e non ci si deve permettere di condannare o criticare altre persone che scelgono ezy o fr piuttosto che az.

Per prendere posizioni però occorre conoscere bene TUTTE le situazioni, conoscere bene cosa vuol dire un "Buon servizio a bordo" un buon programma di "Riprotezione" qualora essa/o servisse.
Per poter dire che U2 o FR sul breve raggio sono meglio di AZ o LH o TK o chiunque altra compagnia occorre valutare TUTTE le voci e non solo il prezzo finale e sapere come volano AZ, LH o TK sulla stessa tratta, sapere quale velivolo utilizzano, che tipo di intrattenimento propongono a bordo, sapere quanto bagaglio puoi portare e dove e cosa succede se casomai uno sforasse ed a quel punto, anche tarando il giudizio secondo quelle che sono le necessità si decreta di prendere una compagnia piuttosto che un'altra......Io ho sempre agito così, ho anche scartato AZ quando essa mi garantiva in generale un pacchetto peggiore perchè appunto ho valutato in maniera SOGGETTIVA che per quella tratta il rapporto Qualità-prezzo era sfavorevole ad AZ


Se si guarda solo il prezzo allora il discorso cambia AZ non ti farà mai fare tratte europee a 35 EURO, ma per me sono dettagli. Ho volato su tratta FLR-FCO-LED e ritorno con AZ a 195euro e per me questo è un grand prezzo, poi magari potevo anche partire da Bergamo ed arrivare a Lapperanta e spendere la metà non lo metto in dubbio, ma sinceramente, per quanto mi concerne, oltre al prezzo ci sono altre componenti sinceramente più importanti

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da tiziano79 » 27 gennaio 2013, 14:32

Ma infatti nn guardo solo il prezzo personalmente...e' ovvio che e' tutto il pacchetto da valutare, come dici tu kg bagaglio riprotezione ife etc , e' soloil discorso del patriottismo sopra citato che nn mi va giu. Per me al momento della valutazione sull acquisto del volo io AZ la metto al paro delle altre e valuto ma non gli do quel bonus in piu solo perche e' italiana. E' un altra compagnia come le altre che se soddisfera' le mie richieste la scegliero' altrimenti opto per qualcos'altro
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da FrancoAegee » 27 gennaio 2013, 14:58

Posso dirti che invece altrove viene fatto, sopratutto in Europa, sopratutto Francesi e Tedeschi:) poi è ovvio che magari è anche diversa la qualità.

Esulando dal discorso delle compagnie, e spero che i moderatori non si arrabbino troppo x questo piccolo OT, comunque cotestualizzato, occorre dire che non sempre l'erba del vicino e più verde ma anzi, in troppi settori l'italiano VUOLE che l'erba del vicino sia più verde e talvolta si attrezza anche in tal senso, ovviamente la scelta della compagnia talvolta, come diceva MOBIUS rientra anche in un contesto in cui gli italiani spesso amano criticare il paese e tutto ciò che orbita a torno.

In Primis quel dualismo stupido tra MXP e FCO, che spesso porta italiani del nord italia a scegliere Parigi, Monaco, o Vienna come aeroporti di partenza per voli intercontinentali.

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77W
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da 77W » 27 gennaio 2013, 18:28

FrancoAegee ha scritto:
In Primis quel dualismo stupido tra MXP e FCO, che spesso porta italiani del nord italia a scegliere Parigi, Monaco, o Vienna come aeroporti di partenza per voli intercontinentali.
Veramente i passeggeri del Nord scelgono direttamente Linate e quindi i vari hub della concorrenza. MXP non lo considerano proprio, Roma se risulta più comodo dei vari Monaco, Zurigo etc. Cosa che riesce difficile, di questi tempi.
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.

If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da albert » 27 gennaio 2013, 20:33

77W ha scritto:
Veramente i passeggeri del Nord scelgono direttamente Linate e quindi i vari hub della concorrenza.
Al limite, se proprio vogliamo, una parte di abitanti a Milano e nella Brianza..... :wink:
A me, dalla Riviera, non viene neppure in mente di venire a Linate per prendere un aereo..... :roll: mentre spesso vado a MXP, ma non tendo a generalizzare un caso specifico :wink:
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da 77W » 27 gennaio 2013, 21:41

albert ha scritto:
77W ha scritto:
Veramente i passeggeri del Nord scelgono direttamente Linate e quindi i vari hub della concorrenza.
Al limite, se proprio vogliamo, una parte di abitanti a Milano e nella Brianza..... :wink:
A me, dalla Riviera, non viene neppure in mente di venire a Linate per prendere un aereo..... :roll: mentre spesso vado a MXP, ma non tendo a generalizzare un caso specifico :wink:
Senza generalizzare, volevo dire che i tanti imprenditori del Nord tendono a partire da Linate, o da Venezia e Torino se vuoi, verso gli hub europei e non certo verso Roma. :wink: :cry:
I computer sono incredibilmente veloci, accurati e stupidi.
Gli uomini sono incredibilmente lenti, inaccurati e intelligenti.
L'insieme dei due costituisce una forza incalcolabile.

If we all worked on the assumption that what is accepted as true is really true, there would be little hope of advance.

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da marco1970 » 27 gennaio 2013, 21:50

in sicilia?????? statti nella tua bella terra . e' cosi calda ed accogliente. poi ospedali. potresti essere il top per la gestione di aeroline. sai tutto di tutto. mi chiedo come mai ancora non ti abbiano preso al posto di ragnetti. so proprio orbi.

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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da Limosky91 » 27 gennaio 2013, 23:31

marco1970 ha scritto:in sicilia?????? statti nella tua bella terra . e' cosi calda ed accogliente. poi ospedali. potresti essere il top per la gestione di aeroline. sai tutto di tutto. mi chiedo come mai ancora non ti abbiano preso al posto di ragnetti. so proprio orbi.

Marco hai già un warning, non credi che sia il caso di non polemizzare troppo? :wink:
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Re: Quale futuro per le compagnie aeree nazionali ?

Messaggio da bulldog89 » 28 gennaio 2013, 14:51

marco1970 ha scritto:in sicilia?????? statti nella tua bella terra . e' cosi calda ed accogliente. poi ospedali. potresti essere il top per la gestione di aeroline. sai tutto di tutto. mi chiedo come mai ancora non ti abbiano preso al posto di ragnetti. so proprio orbi.
L'italiano è facoltativo?

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