Ancora non sono riuscito a volare..

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 14 febbraio 2020, 19:18

Secondo me il pensiero positivo o negativo sono due bufale! Puoi pensare positivo quanto ti pare ma se ti succede, ti succede, punto. Puoi pensare negativo quanto ti pare ma se ti succede ti succede, punto. Devi andare oppure vuoi andare da A a B e l'unica possibilità per farlo è l'aereo? Decidi solo quanto la cosa sia importante e poi falla e vaffanculo! A cosa servono tutte le seghe mentali che ti fai?
Perdonatemi, se potete, il mio linguaggio sboccato, ma è l'unico linguaggio che riuscite a sollecitarmi con i vostri quesiti del coso, si, proprio quello li che avete capito benissimo!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 15 febbraio 2020, 0:53

Una domanda tecnica che mi sono sempre posto. Mi sono autoconvinto, anche nell’ultimo volo che ho fatto di prova dopo l’attacco di panico, che i posti in prossimità delle ali sono i migliori per chi ha paura delle turbolenze perché si sentono di meno.. è vero??
E poi come mai dopo l’attacco di panico sono riuscito a fare un volo di prova, andato bene, anche se stavo un po’ teso perché aspettavo che mi venisse qualcosa da un momento all’altro ( invece non mi venne nulla ) e poi nuovamente non sono più riuscito a volare? Questo mi fa rabbia, perché ho avuto la forza di riprenderlo dopo l’evento traumatico e poi nuovamente stop... che cogl****.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Lampo 13 » 15 febbraio 2020, 5:08

Marco94 ha scritto:
15 febbraio 2020, 0:53
Una domanda tecnica che mi sono sempre posto. Mi sono autoconvinto, anche nell’ultimo volo che ho fatto di prova dopo l’attacco di panico, che i posti in prossimità delle ali sono i migliori per chi ha paura delle turbolenze perché si sentono di meno.. è vero??
Si e no. Diciamo che la senti in modo diverso, ma si tratta di poca cosa.
Il problema è che se hai paura di qualcosa che non dovrebbe farti paura, dovunque ti siedi la paura te la porti appresso con te.
Marco94 ha scritto:
15 febbraio 2020, 0:53
E poi come mai dopo l’attacco di panico sono riuscito a fare un volo di prova, andato bene, anche se stavo un po’ teso perché aspettavo che mi venisse qualcosa da un momento all’altro ( invece non mi venne nulla ) e poi nuovamente non sono più riuscito a volare? Questo mi fa rabbia, perché ho avuto la forza di riprenderlo dopo l’evento traumatico e poi nuovamente stop... che cogl****.
Perché l'attacco di panico, come ti sta ripetendo Brandon con pazienza, non c'entra una fava con l'aeroplano.
Pensa, ti sei rovinato la giornata aspettando "qualcosa" che poi non è arrivato... da dove doveva arrivare poi?
Poi non hai più volato perché, finalmente, il qualcosa sei riuscito a fartelo arrivare, da dove poi?
Che io sappia non esiste una Amazon dell'ansia, direi che è un prodotto fatto in casa, tuo artigianale.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 15 febbraio 2020, 23:40

Verissimo.
Ci sono giorni in cui sto bene bene ed altri meno.. ad esempio ho visto una foto di Ischia e mi sono immaginato li in maniera ansiosa perche sarei bloccato su un’isola, qualsiasi cosa mi accade, in preda al panico, e se me ne voglio scappare devo prendere un traghetto che mi riporta a casa.. ho provato a dire “ma che c***o sto pensando”, sono solo pippe mentali, ma quando mi vengono certi pensieri mi innervosisco tantissimo e mi reputo sempre “punto e da capo” cioè senza miglioramenti.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Lampo 13 » 16 febbraio 2020, 9:17

Marco94 ha scritto:
15 febbraio 2020, 23:40
Verissimo.
Ci sono giorni in cui sto bene bene ed altri meno.. ad esempio ho visto una foto di Ischia e mi sono immaginato li in maniera ansiosa perche sarei bloccato su un’isola, qualsiasi cosa mi accade, in preda al panico, e se me ne voglio scappare devo prendere un traghetto che mi riporta a casa.. ho provato a dire “ma che c***o sto pensando”, sono solo pippe mentali, ma quando mi vengono certi pensieri mi innervosisco tantissimo e mi reputo sempre “punto e da capo” cioè senza miglioramenti.
Da quello che dici sembrerebbe che tu non abbia paura dell'aeroplano ma che la tua sia claustrofobia...
come va con gli ascensori?

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 16 febbraio 2020, 11:50

Marco94 ha scritto:
15 febbraio 2020, 23:40
Verissimo.
Ci sono giorni in cui sto bene bene ed altri meno.. ad esempio ho visto una foto di Ischia e mi sono immaginato li in maniera ansiosa perche sarei bloccato su un’isola, qualsiasi cosa mi accade, in preda al panico, e se me ne voglio scappare devo prendere un traghetto che mi riporta a casa.. ho provato a dire “ma che c***o sto pensando”, sono solo pippe mentali, ma quando mi vengono certi pensieri mi innervosisco tantissimo e mi reputo sempre “punto e da capo” cioè senza miglioramenti.
Non immaginare. Non farlo. E non ti innervosire...non sei punto a capo. Non devi alimentare il pensiero che ti viene spontaneo “ E se”...ma non ti innervosire se viene....basta che lo blocchi...e non vai avanti a farti la pippa mentale.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 16 febbraio 2020, 23:49

Ho paura di restare bloccato perché penso se si blocchi l’aria e morirei.. in metro ci vado tranquillo ma quando è strapiena e vedo l’uscita bloccata dalle tante persone mi viene l’ansia perché penso posso sentirmi male e non ho una via di fuga, stessa cosa su un aereo immagino (perché non è mai successo nei voli che ho fatto) che se mi sento male o voglio scendere, non posso scendere fino a quando l’aereo non atterra..
Io ho detto al mio psicologo che penso sia claustrofobia ma lui continua a dire di no, dice che non prenderei nemmeno un’ascensore, non andrei allo stadio ( anche se penso prima di andare “mo stanno tante persone speriamo le vie di uscita non sono bloccate “ però li sullo stadio non ho nessun ansia solo leggera che poi svanisce quando mi distraggo ) , quindi non saprei dirti.

Da quello che dici sembrerebbe che tu non abbia paura dell'aeroplano ma che la tua sia claustrofobia...
come va con gli ascensori?
[/quote]

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 16 febbraio 2020, 23:51

[quote=flyingbrandon
Non immaginare. Non farlo. E non ti innervosire...non sei punto a capo. Non devi alimentare il pensiero che ti viene spontaneo “ E se”...ma non ti innervosire se viene....basta che lo blocchi...e non vai avanti a farti la pippa mentale.
Ciao!
[/quote]

Mi innervosisco perché vorrei che non mi venissero certi pensieri.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 17 febbraio 2020, 8:47

Marco94 ha scritto:
16 febbraio 2020, 23:51

Mi innervosisco perché vorrei che non mi venissero certi pensieri.
Ho capito. E non ti devi innervosire per quello. Hai fatto due settimane come non ne facevi da tempo...per lo meno così hai detto. Ma se hai avuto per anni l’idea che sabotarti potesse essere una buona idea...se ancora stai smontando le minchiate che avevi accumulato...è facilmente comprensibile che il pensiero venga. La differenza è , e deve essere, in cosa FAI quando il pensiero arriva. Ti tiri paranoie per 24 ore? Per 12? Per 1 ora? Per 30 minuti? Rispetto a prima quanto rimani in balia del pensiero? E’ questo che devi guardare. VIvere consapevolmente significa vivere ogni momento nel presente, ma poichè non viviamo in una grotta a gambe incrociate non è semplice farlo in ogni gesto ,in ogni momento. Si tende a quello e si accetta il risultato. Innervosirsi manda solo a puttane ciò che si sta facendo. Nel momento in cui pensi al fatto che “certi” pensieri non dovrebbero venire, di fatto, stai pensando a quei pensieri, quindi li mantieni, decidi tu cosa dovresti provare o non provare, quindi non accetti la realtà per quello che è....insomma ricrei esattamente ciò che hai sempre fatto. Non farlo. Il fatto di “accorgersi” di fare qualcosa che non va bene per quello che vogliamo ottenere è il primo passo....è positivo...da lì mettiamo in atto altro, anche in modo creativo, per tornare presenti.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 17 febbraio 2020, 9:14

È vero flight, non posso pensare di eliminare subito i pensieri dato che mi sono sabotato per 5 anni ma devo vedere alla durata che permangono.. prima restavo in balia per tempo, ora molto di meno, poi se mi distraggo subito vanno via..

GENTILMENTE, mi puoi rispondere al mio post di qualche voce sopra sul fatto che Lampo mi domandava se fossi claustrofibico e io gli ho risposto citando alcuni esempi? Sarebbe molto importante per me un tuo pensiero a riguardo, grazie flight <3

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 17 febbraio 2020, 9:19

Marco94 ha scritto:
17 febbraio 2020, 9:14
È vero flight, non posso pensare di eliminare subito i pensieri dato che mi sono sabotato per 5 anni ma devo vedere alla durata che permangono.. prima restavo in balia per tempo, ora molto di meno, poi se mi distraggo subito vanno via..
No no ...puoi anche pensarlo di eliminarli subito...e può anche riuscirti...ma se così non accade...innervosirsi non è una soluzione per continuare il tuo percorso.
Marco94 ha scritto:
17 febbraio 2020, 9:14
GENTILMENTE, mi puoi rispondere al mio post di qualche voce sopra sul fatto che Lampo mi domandava se fossi claustrofibico e io gli ho risposto citando alcuni esempi? Sarebbe molto importante per me un tuo pensiero a riguardo, grazie flight <3
Importante per cosa? Per dare un nome ad ogni tuo pensiero? Per me non lo è.... :mrgreen:
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 17 febbraio 2020, 9:26

Flight è importante perché io penso sia claustrofobia, il mio dottore ha sempre detto di no.. però quando lampo ha detto/pensato che io sia claustrofobico, ho pensato “vuoi vedere ho ragione e quindi sto lavorando su altre cause dal dottore?”

Perché io ad es vado sulla neve o a Londra una asettimana? Ho paura che se mi viene qualcosa ( attacco di ansia e voglio tornarmene ) non posso farlo finché non passa la settimana, come se mi sentissi bloccato.. stessa cosa se vado ad es in un posto lontano, ho questo pensiero..
L’ho avuto anche a Roma, Porto Cesareo questo pensiero prima di partire, non é successo nulla, tranne un po’ di ansia mentre stavo in autostrada perché mancavano 200km per tornare indietro e 200 per raggiungere la meta e mi sono sentito “bloccato” ed ho pensato se mi viene qualcosa devo percorrere altri 200km.. poi a Polignano ma nessun pensiero del genere..

Quindi a volte mi domando se siano pensieri claustrofobici.

Cioè ad oggi non andrei mai ad un concerto perché penso che nella folla mi verrebbe sicuro un attacco di ansia a pensare le uscite distanti, ma in passato però ci sono andato a 2 concerti e non avevo questi pensieri, ma era il periodo prima dell’attacco in aereo.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 17 febbraio 2020, 10:02

Marco94 ha scritto:
17 febbraio 2020, 9:26
Flight è importante perché io penso sia claustrofobia, il mio dottore ha sempre detto di no.. però quando lampo ha detto/pensato che io sia claustrofobico, ho pensato “vuoi vedere ho ragione e quindi sto lavorando su altre cause dal dottore?”
Tu sei alla ricerca della malattia piuttosto che del benessere....smetti di cercare la malattia e cerca il benessere. Il pensiero claustrofobico o aviofobico o vattelapijafobicoc sono ETICHETTE non sulla causa ma sull’oggetto...quindi non ti cambia una sega il SOGGETTO della tua paura. Ti ho chiesto di aprire la tua scatola (cranica) e di svuotarla...non di farne un inventario. Quindi se per te è importante....non hai capito un c***o....
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Lampo 13 » 17 febbraio 2020, 11:08

Marco94 ha scritto:
17 febbraio 2020, 9:14
È vero flight, non posso pensare di eliminare subito i pensieri dato che mi sono sabotato per 5 anni ma devo vedere alla durata che permangono.. prima restavo in balia per tempo, ora molto di meno, poi se mi distraggo subito vanno via..

GENTILMENTE, mi puoi rispondere al mio post di qualche voce sopra sul fatto che Lampo mi domandava se fossi claustrofibico e io gli ho risposto citando alcuni esempi? Sarebbe molto importante per me un tuo pensiero a riguardo, grazie flight <3
Hai delle fobie, ho avuto il dubbio cha la tua non sia una fobia del volo ma una fobia dei luoghi chiusi.
Questo, comunque, non cambierebbe nulla, sempre di una fobia si tratterebbe, cioè della paura di un
pericolo inesistente, sempre la manifestazione "esteriore" di un problema "interiore".

In USA andava di moda la psicologia comportamentale, in 3 mesi di terapia insegnavano ad una persona
che soffriva di claustrofobia ad usare l'ascensore senza avere attacchi di panico.
Ovviamente, poi, gli veniva qualche altra fobia perché il "pensiero sbagliato" non era stato rimosso.

A novembre sono stato in Cina e sono salito sulla torre di Shanghai. E' famosa per una balconata con il
pavimento in vetro, trasparente, posta a circa 200 metri di altezza. In pratica cammini nel vuoto.
Quando ti avvicini fa uno strano effetto, ho visto persone sdraiate, altre che piangevano, altre che non
riuscivano ad avvicinarsi... mentre molte altre si divertivano da matti per questa nuova esperienza.
Io ho guardato lo spessore dei vetri, la struttura che li reggeva, ho fatto mente locale sul fatto che
sono anni che la gente ci cammina senza problemi e mi sono fatto una passeggiata.
Simpatica esperienza, nulla di trascendentale ma una curiosità da provare visto che ero lì.
Non è questione di coraggio, di spavalderia o di incoscienza, è solo questione di avere pensieri "sani".

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 17 febbraio 2020, 11:35

Ok quindi claustrofobia, paura del volo, o altro non deve importarmi la causa.
Io invece pensavo che in base al problema / causa dovevo lavorare in un modo specifico e pensavo che in caso di claustrofobia non fosse sempre una cosa mentale ma qualcosa di più serio è difficile da risolvere, e quindi che lavorando come stavo facendo dal dottore magari fosse sbagliata in quanto lui dice che non è claustrofobia.

Quindi in poche parole solo sempre e solo seghe mentali, claustrofobia o non.
A gennaio sono scese nelle grotte di Castellana, 60 metri di profondità e parete strettissime.. ho avuto solo ansia prima di scendere poi tutto bene, dice il dottore se era claustrofobia non sarei proprio sceso.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 17 febbraio 2020, 12:47

Marco94 ha scritto:
17 febbraio 2020, 11:35
e pensavo che in caso di claustrofobia non fosse sempre una cosa mentale ma qualcosa di più serio è difficile da risolvere, e quindi che lavorando come stavo facendo dal dottore magari fosse sbagliata in quanto lui dice che non è claustrofobia.
Te lo ripeto...non cercare la malattia....cerca il benessere. Certo se trovassi che sei malato....sai che pacchia? Albi garantito eh! :mrgreen:
Non capisco come tu possa pensare che qualcosa di “mentale” sia da trattare diversamente da qualcosa di “fisico”...come se fossero due piani separati dove “mentale” non abbia significato invece “fisico” assuma tutta un’altra connotazione o che possa essere indice di gravità/sofferenza diversa. Ma non ha senso adesso approfondire questo.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 17 febbraio 2020, 13:00

A Marco, mi dispiace moltissimo per te! Ma non hai amici? Non hai qualcuno con cui condividere? Hai tanti di quei problemi che mi dai l'idea di essere un trolly o come si scrive perchè non lo so e non me ne frega niente di saperlo, insomma uno che lo fa apposta?
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 17 febbraio 2020, 13:35

flyingbrandon ha scritto:
17 febbraio 2020, 12:47
[quote=Marco94 post_id=<a href="tel:1002549">1002549</a> time=<a href="tel:1581935742">1581935742</a> user_id=210833] e pensavo che in caso di claustrofobia non fosse sempre una cosa mentale ma qualcosa di più serio è difficile da risolvere, e quindi che lavorando come stavo facendo dal dottore magari fosse sbagliata in quanto lui dice che non è claustrofobia.
Te lo ripeto...non cercare la malattia....cerca il benessere. Certo se trovassi che sei malato....sai che pacchia? Albi garantito eh! :mrgreen:
Non capisco come tu possa pensare che qualcosa di “mentale” sia da trattare diversamente da qualcosa di “fisico”...come se fossero due piani separati dove “mentale” non abbia significato invece “fisico” assuma tutta un’altra connotazione o che possa essere indice di gravità/sofferenza diversa. Ma non ha senso adesso approfondire questo.
Ciao!
[/quote]

No per mentale intendo “frutto della mia immaginazione” cioè pensieri immaginari e sbagliati che mi provocano questo status. Ma li connoto allo stesso piano, se non superiore il mentale. Detto questo, claustrofobia, o altro, il problema è sempre nella mi avete testa, nei miei pensieri sbagliati.
Ripeto quando sono distratto ed in compagnia sto bene, è quando sono solo che non un caz** a cui pensare che penso a tutte seghe mentali, BHA.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 18 febbraio 2020, 9:16

Ieri ho parlato col mio dottore e mi ha detto non sono clastrofobico ma ho pensieri ansiosi che si legano alla claustrofobia.. quindi non ho capito bene ancora cui hahah
Poi mi ha detto che quando mi vengono i sintomi ansiosi ( ad es se mi metto nel letto a tre e sto in mezzo mi sento bloccato e mi viene un po’ di ansia, ma non cambio posizione perché simulo che sto in aereo e non posso scendere ) lui mi ha detto di non oppormi e di farli passare ( quindi tornando all’esempio di prima di cambiare posizione tranquillamente ) perché solo facendomi attraversare e non opponendomi quei sintomi, se ne vanno.
Buona giornata :)

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 18 febbraio 2020, 9:57

Marco94 ha scritto:
18 febbraio 2020, 9:16
Ieri ho parlato col mio dottore e mi ha detto non sono clastrofobico ma ho pensieri ansiosi che si legano alla claustrofobia.. quindi non ho capito bene ancora cui hahah
Poi mi ha detto che quando mi vengono i sintomi ansiosi ( ad es se mi metto nel letto a tre e sto in mezzo mi sento bloccato e mi viene un po’ di ansia, ma non cambio posizione perché simulo che sto in aereo e non posso scendere ) lui mi ha detto di non oppormi e di farli passare ( quindi tornando all’esempio di prima di cambiare posizione tranquillamente ) perché solo facendomi attraversare e non opponendomi quei sintomi, se ne vanno.
Buona giornata :)
Concordo....quando sei scomodo cambia pure posizione....
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 18 febbraio 2020, 14:04

Ma se pure fossi claustrofobico, posso salire su un aereo? O inevitabilmente mi sentirò male?
Perché ci sto facendo un pensierino oggi ma volevo sapere se c’erano possibilità che potesse anche andare bene.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 18 febbraio 2020, 14:43

Marco94 ha scritto:
18 febbraio 2020, 14:04
Ma se pure fossi claustrofobico, posso salire su un aereo? O inevitabilmente mi sentirò male?
Perché ci sto facendo un pensierino oggi ma volevo sapere se c’erano possibilità che potesse anche andare bene.
Si...puoi salire, volare e perfino scendere a destinazione.
Ma tu non lo sei. Quindi che c***o di “E se...” tiri fuori?
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 18 febbraio 2020, 17:40

A me questo stato mi è venuto quando ebbi l’attacco di panico in volo perché volevo a tutti costi scendere e non potevo.. da allora mi generano ansia tutte quelle situazioni in cui non posso scendere quando voglio(aereo, traghetto,treni diretti) oppure dove le vie di fuga sono più difficili ( concerti, posti dove intorno non c’è nulla etc).
Ma io voglio superare a tutti costi ciò, non voglio rovinarmi una vita ( come ho già fatto da vari anni) voglio reagire, ma il primo passo è difficilissimo, voglio ma non riesco, e questo mi fa male.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 18 febbraio 2020, 17:44

Marco94 ha scritto:
18 febbraio 2020, 17:40
A me questo stato mi è venuto quando ebbi l’attacco di panico in volo perché volevo a tutti costi scendere e non potevo.. da allora mi generano ansia tutte quelle situazioni in cui non posso scendere quando voglio(aereo, traghetto,treni diretti) oppure dove le vie di fuga sono più difficili ( concerti, posti dove intorno non c’è nulla etc).
Ma io voglio superare a tutti costi ciò, non voglio rovinarmi una vita ( come ho già fatto da vari anni) voglio reagire, ma il primo passo è difficilissimo, voglio ma non riesco, e questo mi fa male.
Scusa ...ma dove vuoi andare? Non ti puoi eventualmente accasciare? Così non hai il problema di dover andare via.... :mrgreen:
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 18 febbraio 2020, 18:39

A MArco, di la verità, ci stai prendendo per il c**o! :mrgreen:
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
Prima o poi si muore, non c'è scampo, l'importante è morire da vivi.
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 18 febbraio 2020, 20:27

Vorrei fare quello che fanno tutti della mia età, VIAGGIARE, ma vorrei la certezza che non mi sentirò male, ed a volte mi sento oppresso da questi pensieri e mi sento la testa pesante.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 18 febbraio 2020, 22:14

Marco94 ha scritto:
18 febbraio 2020, 20:27
Vorrei fare quello che fanno tutti della mia età, VIAGGIARE, ma vorrei la certezza che non mi sentirò male, ed a volte mi sento oppresso da questi pensieri e mi sento la testa pesante.
Te l’ho detto più volte....non è questo l’atteggiamento e il pensiero giusto. Se cerchi certezze...non le troverai mai...tranne una.
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 18 febbraio 2020, 22:50

“Il tuo è un atteggiamento sbagliato..” queste parole mi fanno quasi piangere perché io voglio uscire da questa fase di ansia e sembra invece che faccio sempre ginstessi errore senza voler cambiare, sembra che mi comporto in modo da non cambiare, quando io invece voglio. Che nervi!!!!!!

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 19 febbraio 2020, 3:55

Marco94 ha scritto:
18 febbraio 2020, 22:50
“Il tuo è un atteggiamento sbagliato..” queste parole mi fanno quasi piangere perché io voglio uscire da questa fase di ansia e sembra invece che faccio sempre ginstessi errore senza voler cambiare, sembra che mi comporto in modo da non cambiare, quando io invece voglio. Che nervi!!!!!!
Eh...è abbastanza comune....devi solo metterti d’accordo.... :mrgreen:
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da tartan » 19 febbraio 2020, 14:03

Marco94 ha scritto:
18 febbraio 2020, 17:40
A me questo stato mi è venuto quando ebbi l’attacco di panico in volo perché volevo a tutti costi scendere e non potevo.. da allora mi generano ansia tutte quelle situazioni in cui non posso scendere quando voglio(aereo, traghetto,treni diretti) oppure dove le vie di fuga sono più difficili ( concerti, posti dove intorno non c’è nulla etc).
Ma io voglio superare a tutti costi ciò, non voglio rovinarmi una vita ( come ho già fatto da vari anni) voglio reagire, ma il primo passo è difficilissimo, voglio ma non riesco, e questo mi fa male.
Perdonami Marco se in qualche post sono stato un invadente e ironico. Ora vorrei scrivere qualcosa di serio, come se il tuo problema fosse realmente serio.
Dove sta scritto che la vita è fatta di voli, di viaggi, di concerti, di aerei, di treni, di posti deserti ecc ecc? Quella è la vita presentata da chi ci guadagna su, e non da altri. Ognuno ha la sua di vita che potrebbe essere appagante anche semplicemente meditando e basta. Perchè devi per forza ritenere che la vita sia quella di altri che, probabilmente, non sanno fare niente altro che viaggiare per poter dire che lo hanno fatto e sentirsi per questo gratificati? Perche devi per forza vivere la vita di altri per sentirti vivo tu? Che ti manca per essere vivo a modo tuo fregandotene di come lo fanno gli altri, fossero pure la maggioranza? TU sei TU. Che ti frega di paragonarti ad altri, magari pure sconosciuti? Esiste, forse, un modello di vita uguale per tutti al quale tutti si devono attenere perchè se non ti ci attieni sei out? E' così? Per me se cosi fosse sarebbe il primo motivo per non partecipare!
La mia vita è dove mi spendo, non dove mi ingrasso!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 19 febbraio 2020, 22:19

Tartan bellissime parole.. è vero non devo per forza viaggiare, andare in posti deserti, prendere aereo o treni.. però il problema è che ho l’ansia e pensieri ansiogeni anche se non faccio queste cose ( anche se però comunque in testa penso sempre che devo prendere l’aereo sia per me stesso, perché so che un domani magari non potrò più fare determinate cose/esperienze, sia per non limitare quella poverina della mia ragazza, che davvero è una santa che mi sopporta e non dice ed obbliga a fare nulla, ma vorrei non limitare lei che le piacerebbe fare viaggi di coppia, anche se non me lo dice e mi fa pesare la cosa, non l’hai mai fatto, davvero, pure se ci soffre dentro di lei ).
Se decidessi di rinunciare forse starei meglio (?) però il problema è che mentre una parte di me decide di no, l’altra parte continua a lottare e non vuole arrendersi e forse questo contrasto in me mi genera tutta questa ansia.
Ad esempio domani dovevo fare una pizza con amici a Caserta, poi è stata rinviata, ma ho subito pensato “se mi viene l’ansia e voglio tornarmene a casa come faccio?”.. io questi pensieri non li vorrei avere, ma continuò ad averli, e mi sento così diverso dagli altri che magari si godono la pizza senza nemmeno pensare a queste cose negative ( io poi quando vado me la godo, ma prima ho questi pensieri quasi sempre, cioè mi intossico ogni cosa che faccio).
Parlando con mio padre di ansia, lui è peggio di me, ha vissuto anche in America ma a 20 anni all’improvviso si è sentito oppresso dall’ansia senza motivo ( almeno io ho avuto un attacco di panico in volo ) e non ha più volato è vissuto ogni situazione con l’ansia.. mi ha detto che lui non ha mai pensato “ora se non si ferma l’ansia corro in ospedale”, io in passato nel periodo più buio ho pensato a ciò ed avevo paura, quindi a volte temo che la mia ansia sia ancora più grave della sua, che gli ha invalidato la vita e limitato anche quella di mia mamma.

SCUSATE LA LUNGHEZZA DEL MESSAGGIO.

Ps: il bello il mio dottore dice che sono pronto per volare da una vita, io mi sento sempre più lontano invece, non so quindi chi dei due non capisce un caz**.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 19 febbraio 2020, 22:21

Io dico che “papà è stato forte che ha deciso di rinunciare a viaggiare e darla vinta all’ansia” almeno si è messo l’anima in pace anche se comunque si è manifestata in altri tantissimi campi della vita, il mio dottore dice non usare l’aggettivo forte ma “debole”.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 19 febbraio 2020, 23:05

Ed inoltre volevo aggiungere che sarei bugiardo a dire se le mie ansie sono iniziate dopo l’attacco di panico.. tutto è iniziato 6/7 anni fa quando ho sofferto pesantemente con la pancia ( a finale mi hanno diagnosticato colon irratibile).. me la sono vista brutta, quell’estate appena mangiavo ( tutto in bianco) correvo in bagno, dolori fortissimi di pancia da farmi piangere, e da allora avevo paura di scendere di casa perché pensavo che se dovevo andare in bagno ero fottuto. Poi dopo un po’ ho conosciuto un gastenterologo bravissimo che con un farmaco mi ha salvato, lo prendo ancora questo ( dopo 6 anni in estate l’ho interrotto di testa mia bruscamente e dopo due sett mi sono venuti attacchi di ansia forte e mi hanno detto perché non dovevo interromperlo senza prima scalarlo perché agisce sul sistema nervoso anche ).. comunque è da questa vicenda del colon irritabile che ho iniziato a sviluppare pensieri ansiosi, poi dopo due anni è arrivato il culmine in aereo ( attacco di panico ) e da allora non ci ho capito più nulla.

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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da flyingbrandon » 20 febbraio 2020, 6:58

Marco94 ha scritto:
19 febbraio 2020, 23:05
Ed inoltre volevo aggiungere che sarei bugiardo a dire se le mie ansie sono iniziate dopo l’attacco di panico.. tutto è iniziato 6/7 anni fa quando ho sofferto pesantemente con la pancia ( a finale mi hanno diagnosticato colon irratibile).. me la sono vista brutta, quell’estate appena mangiavo ( tutto in bianco) correvo in bagno, dolori fortissimi di pancia da farmi piangere, e da allora avevo paura di scendere di casa perché pensavo che se dovevo andare in bagno ero fottuto. Poi dopo un po’ ho conosciuto un gastenterologo bravissimo che con un farmaco mi ha salvato, lo prendo ancora questo ( dopo 6 anni in estate l’ho interrotto di testa mia bruscamente e dopo due sett mi sono venuti attacchi di ansia forte e mi hanno detto perché non dovevo interromperlo senza prima scalarlo perché agisce sul sistema nervoso anche ).. comunque è da questa vicenda del colon irritabile che ho iniziato a sviluppare pensieri ansiosi, poi dopo due anni è arrivato il culmine in aereo ( attacco di panico ) e da allora non ci ho capito più nulla.
Mi spiace contraddirti....ma confondi ancora causa/effetto. E’ come se tu fossi un piromane e sostenessi che la colpa degli incendi è la benzina con cui accendi e fai propagare l’incendio. La colite spastica, o colon irritabile, o colite nervosa, è un tipico disturbo psico somatico. Vista anche la familiarità, con tuo padre ansioso, non mi stupisce affatto che tu abbia considerato normali, addirittura funzionali, certi modi di affrontare le cose. Non sono così...non è funzionale....ora puoi cambiare...però, Marco, come ti ripeto dal primo post....sono scelte. Non puoi evitare di scegliere....non puoi avere l’alibi e voler cambiare...non puoi continuare a cercare nel futuro e nel passato sintomi e patologie che ti tolgano il peso della scelta. Di più non so che dirti....
Ciao!
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Re: Ancora non sono riuscito a volare..

Messaggio da Marco94 » 20 febbraio 2020, 8:49

Sono nato in un contesto familiare ansioso.. vedi bambini che prendono aerei, navi.. io non l’ho mai fatto, sono stato abituato in un altro modo.. io voglio differenziarmi da questo contesto, fare l’opposto di mio padre.. però non è facile, sono stato così abituato a certe cose che mi vengono in automatico :(

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