Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale
Sono d'accordo che un controllino all'aereo era necessario.
Paolo
"La corsa di decollo è una metamorfosi, ecco una quantità di metallo che si trasforma in aeroplano per mezzo dell'aria. Ogni corsa di decollo è la nascita di un aeroplano" (Staccando l'ombra da terra - D. Del Giudice)
JT8D ha scritto: 30 giugno 2024, 18:57
Qui l'articolo di AvHerald
Paolo
"The aircraft accelerated and climbed through about 4000 feet at 197 knots over ground when the aircraft began to rapidly descend to 2175 feet MSL (1825 feet AGL) within 17 seconds accelerating to 280 knots over ground, climbed and descended a second time reaching a minimum height of about 1700 feet AGL."
Possiamo parlare tranquillamente di una close call
Un po' preoccupante..
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
La dinamica farebbe sospettare il ben noto problema, stavolta risolto con successo dal PF...
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!" Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Valerio Ricciardi ha scritto: 4 luglio 2024, 12:27
La dinamica farebbe sospettare il ben noto problema, stavolta risolto con successo dal PF...
Io sarei più portato a pensare ad un errore di pilotaggio. Se non ricordo male la quota di riattaccata su quell'aeroporto e' di 3000 ft.e il level bust pare sia stato confermato.
Immagino che a distanza di 7 mesi gli inquirenti abbiano già una idea chiara sull'evento.
Ci sedemmo dalla parte del torto visto che tutti gli altri posti erano occupati.
Più volte scrissi che se la sommatoria fra evoluzione della tecnologia e dello skill medio - ritenuto adeguato perché venga a qualcuno affidata un a/m - si manteneva costante, non ero sicuro di vedere il vantaggio finale.
"The curve is flattening: we can start lifting restrictions now" = "The parachute has slowed our rate of descent: we can take it off now!" Chesley Burnett "Sully" Sullenberger
Di solito i report iniziano sempre con le formule “crew was well rested and experienced on type” che ovviamente sono frasi di circostanza e specialmente la prima spesso e volentieri è una balla bella e buona…
Non che sia una scusante… alle 180 persone che hai dietro frega niente che tu sia stanco… vogliono giustamente arrivare a B nelle stesse condizioni in cui sono partite da A …
Detto questo si parla sempre di skills degradation, automation complacency ecc… dei ritmi poco e nulla… farti 5gg con pushback alle 6 del mattino se non prima, che vuol dire all’aereo 45’ prima (minimo) che in un aeroporto come Stansted vuol dire uscire dalla macchina almeno 1h15 prima, al netto di quanto ci metti per arrivarci a seconda di dove abiti, al netto di quanto ci metti a prepararti alla mattina… e vien fuori l’ora di sveglia… per 5gg di fila… 4 settori al giorno… giornate anche da 10 ore di servizio (se non fai troppo ritardo), ah era inverno magari un po’ di winter ops perché no… ah e poi dopo i giorni di riposo vai a fare il turno serale dove vai a coricarti anche alle 2 le 3… e alterni di continuo i due… quasi quasi vai in jet lag senza cambiare fuso orario…
Il volo era con equipaggio normale o era line training?
Ma chi giudica nei vari fora sti ritmi li ha mai fatti o li fa attualmente?
Purtroppo i piloti che ci vorrebbe ai comandi ogni volta che succede qualcosa stanno sempre facendo altro in quel momento sembra fatto apposta…
Anyhow questo evento ha introdotto una nuova procedura per casi del genere… lezione imparata aggratis per fortuna… ad eccezione di qualche flap sostituito…
Tempi duri creano uomini forti,
Uomini forti creano tempi tranquilli,
Tempi tranquilli fanno gli uomini deboli,
Uomini deboli creano tempi duri
A mio avviso, restando le compagnie aeree delle intraprese di settore finalizzate al massimo lucro per i loro investitori, l'origine di tutto ciò è l'invenzione della filosofia di marketing basata su un irraggiungibile concetto di trasporto ultra low cost.
In parte peraltro goffamente aggirato dai soliti trucchetti antipatici, l'hand luggage che sfora di sette millimetri, la prenotazione fatta da un iPhone invece che da un Android - vuol dire che hai maggiore propensione alla spesa...
Tra gli slot Roma-Milano fatti rendere a momenti più di un volo di quattro ore contando sui pendolari del lavoro manageriale, e un sistema in cui non potendo non metter fuel nei serbatoi vai a trattare i dipendenti in un certo modo e quelli decollano già semicotti di stanchezza, il sistema andava indirizzato verso un punto di ragionevole equilibrio.
È che in un sistema di libero mercato non ho la minima, vaga idea di come si potesse fare. È intuibile che non è che risparmi in modo determinante solo non regalandomi giornale e caramelle...
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