Ustica... I-TIGI torna a casa

Area dedicata alla discussione sugli incidenti e degli inconvenienti aerei e le loro cause. Prima di intervenire in quest'area leggete con attenzione il regolamento specifico riportato nel thread iniziale

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I-BRX

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vai su http://www.stragi80.it e leggi ...
comunque sai dove si può trovare il film il muro di gomma?
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Sonny
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Messaggio da Sonny »

Il muro di gomma io l'ho trovato in un negozio di elettronica tipo Saturn, Auchan, Marco Polo...
E' molto bello come film, molto giornalistico, ma bello e inquietante.

Di ustica si è parlato diffusamente in questo forum.

Clicca qui
http://www.md80.it/bbforum/viewtopic.php?t=6744
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Messaggio da I-BRX »

in negozi mediaworld si può trovare??comunque grazie per il link...ultimamente mi sto documentando parecchio su Ustica....
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pm
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Messaggio da pm »

I-BRX ha scritto:vai su http://www.stragi80.it e leggi ...
comunque sai dove si può trovare il film il muro di gomma?
si, ok. Ma la strage di Ustica non è stata pianificata, nel senso che nessuno deliberatamente ha fatto saltare in aria l'Itavia. Almeno su questo credo che si possa esser sicuri....che poi la verità cosi' come sembra ovvia sia stata insabbiata e vergognosamente taciuta è un altro discorso...
ciao
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muro di gomma

Messaggio da massimov »

I-BRX ha scritto:in negozi mediaworld si può trovare??comunque grazie per il link...ultimamente mi sto documentando parecchio su Ustica....

io acquistai ancora in videocassetta il film diversi anni fa assieme ad un quotidiano.
il film e' molto realistico.
sicuramente ci saranno dei metodi magari sul web per scaricarlo se cosi' non fosse posso mettere a disposizione la videocassetta.

saluti
I-BRX

Messaggio da I-BRX »

ok cerco con limewire
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Delirio
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Messaggio da Delirio »

...io l'ho trovato da Saturn, ad un prezzo anche vantggioso, tipo 9 euro....
...molto bello e realistico, rende anche bene l'idea di come era l'Italia in quel periodo attraverso costumi e modi di fare....

...personalmente penso che faccia male vederli sti film, si perde un pò la fiducia nelle istituzioni...
I-BRX

Messaggio da I-BRX »

cprima volta che sento il nome saturn...ci sono negozi nei pressi di torino???se no vedo da blockbuster magari ci sarà
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Delirio
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Messaggio da Delirio »

....è una grande catena di superstore per tutto quello che riguarda gli elettrodomestici televisioni Pc e quant'altro...

sul sito trovi anche la sede più vicina a te....

http://www.saturn.it/
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bapilot
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Messaggio da bapilot »

keyboardlive
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Messaggio da keyboardlive »

Una serie di diapositive decisamente interessanti, che danno l'idea di un possibile scenario probabilmente molto vicino a quello realmente accaduto quel tragico giorno.

Una cosa e' sentire parlare di ipotesi dai giornali o dalla tv, senza pero' percepire le basi su cui si fondano, e tutt'altra cosa e' mettere insieme tutti i tasselli dei tanti drammatici avvenimenti di quel giorno infausto.

key
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mito
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da mito »

Ho visitato il museo. Su alcuni pezzi dell’aereo mi pare di aver visto un etichetta di carta con intestazione “Alitalia”. Ho visto male?
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Valerio Ricciardi
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Non saprei dire... Quel che trovo è che Il Dc-9/15 in codice "Golf-India" (dalle ultime due lettere delle marche di immatricolazione I-TIGI) era uscito dalla fabbrica Douglas (poi McDonnell-Douglas) di Long Beach nel 1966. Numero di fabbricazione 45724. Consegnato in marzo alla compagnia Hawaiian Airlines con marche statunitensi N902H.
A febbraio 1972 assieme al "gemello" N901H (poi I-TIGE) fu ceduto all'Itavia - guidata dal 1965 dall'avvocato marchigiano Aldo Davanzali. Itavia a quell'epoca offriva venti scali e settantadue voli al giorno e dava lavoro a 700 dipendenti, servendo anche aeroporti all'epoca secondari come in futuro le compagnie low cost: Bologna Borgo Panigale, Ciampino, Orio al Serio e Lamezia.
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da sigmet »

mito ha scritto: 23 agosto 2024, 21:05 Ho visitato il museo. Su alcuni pezzi dell’aereo mi pare di aver visto un etichetta di carta con intestazione “Alitalia”. Ho visto male?
https://www.stragi80.it/il-relitto-del- ... i-bologna/

Non mi risulta che sia mai stata chiusa l'inchiesta tecnica sull 'incidente. "Restaurare" vuol dire alterare le prove , anche se queste sono state acquisite a suo tempo e mischiate poi a una serie di congetture che manco Ken Follet saprebbe fare di meglio. Se hanno sostituito qualche pezzo con i rimasugli di magazzino di AZ (che non ha però mai avuto in flotta il dc9/15) non lo so anche se di certo non e' un quadro di Caravaggio che cambi il bianco di piombo con la tempera acrilica..
Ma chiunque possegga un minimo di cognizione in investigation e si sia informato anche sommariamente sui (pochi) documenti "giusti" ,penso che abbia , come me che quel relitto lo ha visto da vicino in un hangar militare, un idea chiara su quanto sia realmente accaduto o almeno su quello che e' improbabile. Sul perche' poi abbiano montato tutto sto casino purtroppo non mi intendo di sociopolitica e mi taccio.
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da 1stAirbus »

Penso che sia stato israele.

È un articolo di luglio che ha tolto praticamente ogni dubbio dalla mia mente:

https://www.ilriformista.it/strage-di-u ... to-424156/

Riconoscendo lo scenario descritto, le ammissioni ufficiali e i comportamenti ufficiali riportati dagli organi di informazione non posso non costatare che una sola entità al mondo avrebbe potuto fare quello che ha fatto e scatenare il putiferio conseguente, compreso anche (probabilmente) procurare prove false e portarle sul posto per indurre gli investigatori aeronautici a sbilanciarsi verso una fantomatica "bomba" nella toilette dell'aereo, bomba che mai c'è stata, come sottolineato anche dalla sentenza "fu missile".
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sigmet
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da sigmet »

1stAirbus ha scritto: 9 novembre 2024, 18:39


..come sottolineato anche dalla sentenza "fu missile".


Peccato che di questo non vi sia alcuna traccia ::roll:
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Valerio Ricciardi
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da Valerio Ricciardi »

I rapporti fra Israele e la Francia, complice anche la presenza di milioni di immigrati algerini in Francia, sono sempre stati abbastanza freddini, e non solo dopo l'occupazione anglo-francese di Suez del 1956. il fatto che il recupero del relitto sia stato affidato all'IFREMER, vicina (vicinissima) ai servizi segreti francesi non suggerisce questo.

Il sospetto che l'Ifremer abbia fatto un accurato, e ben diretto da esperto militare, "cherry picking" nel recupero dei rottami dal fondo oceanico del Tirreno non è assolutamente peregrino. E' provato? No.

I francesi hanno peraltro, si sospetta, al loro attivo anche il non escludibile abbattimento fortuito di un Caravelle al largo di Cap d'Antibes l'11 settembre 1968; i testimoni che parlarono di un missile terra aria che centrò l'aeromobile (95 vittime complessive) non furono pochi. C'erano in atto esercitazioni militari: la possibilità che i testi videro realmente il lancio di missili terra-aria, e poi però collegarono arbitrariamente questo alla notizia della scomparsa dai radar del' A/M, - che era un volo AF 1611 partito da Ajaccio per Nizza - non è mai trascurabile.
La "filtrazione" delle testimonianze oculari è sempre un lavoro difficile, anche in presenza di assoluta buona fede. Il 10/5/2011 un ex segretario militare, tal Michel Laty, avvalorò l'ipotesi dell'abbattimento per errore (missile con traiettoria deviata per motivi tecnici) in un'intervista televisiva al seguitissimo TF1.
Indubbiamente fu molto sospetto il fatto che il ministro della Difesa del tempo (Michel Debré) aveva dichiarato che non vi erano esercitazioni di sorta nell'Ile du Levant; questo, sì, smentito in modo schiacciante da innumerevoli, innumerevoli testimoni concordanti e coerenti fra loro. Una excusatio non petita, come nel caso di Ustica l'affermazione che la Saratoga la sera del disastro di Ustica non era mai uscita dal porto di Napoli... che indubbiamente non favorisce la fiducia.
Però nel rapporto ufficiale si legge che non vi furono danni da fuoco (apparentemente causa prima del disastro) alla fusoliera esterna.

Quindi, evidenze chiare univoche e certe non ve ne sono... come al solito. E non conterei troppo nemmeno sul fatto che la verità su tanti eventi possa alla fine saltar fuori dalla desecretazione, per ragioni temporali, di archivi e documenti. Vuolsi così colà ove si puote etc.

Importante è anche, a mio avviso, non esternare troppo facilmente le proprie sensazioni se non sono decentemente suffragate da riscontri. A me, per esempio, son rimasti molti dubbi relativamente al narrato ufficialmente consolidato a tutti i livelli sul disastro di Germanwings 9525 del 24/3/2015, svariate cose ...non mi tornano, l'istinto non mi fa assolutamente quadrare tutto, ma... le tengo per me.
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da 1stAirbus »

sigmet ha scritto: 10 novembre 2024, 11:30
1stAirbus ha scritto: 9 novembre 2024, 18:39


..come sottolineato anche dalla sentenza "fu missile".


Peccato che di questo non vi sia alcuna traccia ::roll:
Se una sentenza ufficiale che asserisce una cosa diversa non è una prova, allora cosa fai? Cadi nel complottismo? :roll:
Importante è anche, a mio avviso, non esternare troppo facilmente le proprie sensazioni se non sono decentemente suffragate da riscontri
I riscontri sono presto fatti a meno di non voler pensare che la Francia dichiari guerra all'Italia se quest'ultima toglie il segreto di stato su Ustca; La Francia, se avesse delle responsabilità, avrebbe già chiesto scusa da decenni, risarcito le vittime e condannato i responsabili.
C'è, e c'era, una sola nazione al mondo capace di scatenare tuoni e fulmini in caso di rivelazione dei fatti, quella stessa nazione che, imperterrita, se ne sbatte costantemente del Diritto, dell'ONU, della Corte penale internazionale e di tante altre cose minori, che minori poi non sono, devo scrivere come si chiama o ci arriviamo da soli?
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Che la Francia avrebbe agito come descrivi, mi sento di escluderlo. Non "mi pare ottimistico"; mi sento di escluderlo.
I precedenti sono troppi, e troppo variegati. Né la Francia, né il Regno Unito, né gli USA... forse la Finlandia. Ma figurati se nell'ipotesi di un abbattimento accidentale, per fare "i signori" i francesi, o gli USA, avrebbero mai ammesso l'ipotesi di un contesto di azione militare in quel pezzo di cielo sul Mediterraneo, dal momento che quello scenario lo hanno SEMPRE negato in toto.
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da sigmet »

1stAirbus ha scritto: 1 gennaio 2025, 14:55
Se una sentenza ufficiale che asserisce una cosa diversa non è una prova, allora cosa fai? Cadi nel complottismo? :roll:

No. E' proprio perche' non sono un complottista che ormai adotto la tecnica di San Tommaso: "credo solo a cio' che vedo" (o al massimo a cio' che dice l'ANSV dato anche che ultimamente certi giudici d'oltralpe si sono sostituiti infelicemente agli organi investigativi previsti ) Comunque, io dopo ore ed ore di osservazione , "la ferita sul costato" lasciata da un missile su quel DC9 adagiato in un Hangar di LIRE, non l'ho vista. E questo e' cio' che ho detto nel mio post.
Ti premetto che , dopo 4 mesi di lezioni tenute dai massimi esperti della Sperimentale in ambito ISSV - Aeronautica Militare , scrissi una relazione , una specie di esame intermedio, che verteva proprio sui danni da missile (l'oggetto della tesi fu un aereo militare abbattuto in Bosnia da un missile terra aria del quale ritrovarono solo le gondole motore) . Insomma , ne so abbastanza per riconoscere i fori di un BUK da quelli di un AMRAAM o la rosa di uno Stinger da quella di un R27.
Così' come sono in grado di dirti con esattezza quali siano i tipi di deformazione sui metalli o su altri materiali derivanti da un esplosione interna di TNT , o il tipo di traiettoria e il segno che lascia su una lega di titanio un corpo di un grammo di massa ad altissima energia cinetica.
Ora ti prego di leggere la sentenza (che conosco bene) in particolare al punto in cui 9 periti su 11 concordavano su un ipotesi (che non era quella del missile) e sul discorsetto del collegio giudicante riguardo alla attendibilità della prova nel diritto civile. Inoltre in rete trovi anche le conclusioni dei vari collegi peritali che ormai e' diventata una guerra tra guelfi e ghibellini..poi sei libero di credere a Purgatori o a Bazzocchi (quello del 339 per capirci), Fai tu..
P.S.
(la frase "fu missile" o mi e' sfuggita o non c'e'..)
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Domanda tecnica, non "politica"

Le parti non recuperate del relitto - ovviamente ve ne sarebbero state probabilmente comunque, in ogni caso, cherry picking o no - hanno una estensione e sono afferenti a una posizione "interessante" nell'ipotesi di lavoro che potessero, proprio quelle, incorporare tracce di impatti dall'esterno?

Perché dà da pensare, ovviamente, la distribuzione piuttosto uniforme - e anche fitta - dei fori sull'Embraer accidentalmente abbattuto pochi giorni fa. O quelli sui resti del Malaysian abbattuto in Ucraina.

Intendo: se ci si aspetta tipicamente una "rosa" di tracce non è che "cercando di capare con cura qui e lì" col braccio robotico gestito pure in remoto qualche pezzetto preciso da scartare puoi aspettarti un pieno successo troppo facilmente... c'era tanto fondale, telecamere di qualità inferiore rispetto ad oggi etc

Ovviamente nell'ipotesi del recupero gestito "ad hoc" nulla impedisce al 100% di rigettare in mare sotto la supervisione di tecnico motivato dal suo governo ciò che, arrivato sul ponte, appare all'occhio esperto "scomodo", ma come nel caso del moon hoax diventa fantascienza di second'ordine... impensabile mantenere l'impermeabilità della segretezza per tanti anni.
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da sigmet »

Valerio Ricciardi ha scritto: 2 gennaio 2025, 8:15 Domanda tecnica, non "politica"


Perché dà da pensare, ovviamente, la distribuzione piuttosto uniforme - e anche fitta - dei fori sull'Embraer accidentalmente abbattuto pochi giorni fa. O quelli sui resti del Malaysian abbattuto in Ucraina.

Valerio , hai citato due casi emblematici. Nel secondo (Malaysian) , il missile (o i missili) terra-aria che l'hanno colpito erano di grande potenza . Nonostante i pochi dati a disposizione possiamo affermare che i danni da frammentazione hanno riguardato l'intera struttura dell'aereo (come si vede anche dalle foto in rete). Lo (gli) shrapnel hanno colpito l'aereo nella parte anteriore raggiungendo però' anche le parti piu' estreme quali i piani di coda o addirittura le tip alari sulle quali sono stati rilevati frammenti anche di piccole dimensioni.
Nel secondo invece (Embraer) le foto ci mostrano una estesa area interessata dall'esplosione che va dai piani di coda (sia il timone di direzione che i piani fissi e mobili dell'equilibratore) alla carlinga e alle ali come si vede dalle immagini registrate all'interno della cabina pax. Ciononostante l'aereo in quelle condizioni e' stato in grado di percorrere ancora svariati kilometri.
Ora , mi chiedo , un esplosione esterna tale da causare la perdita immediata di qualsiasi fonte elettrica , la separazione dei motori e la compromissione dei comandi di volo , possibile che non lasci una traccia che una ? Chi e' il chirurgo che nel buio degli abissi e' riuscito a scegliere tra migliaia di pezzi quelli che non avrebbero potuto costituire una scomoda prova?
Rigettarle in mare? Si, si puo fare, ma non certo dopo avergli dato solo un occhiate sommaria. Alcune tracce sono visibili solo al microscopio elettronico o rilevabili con analisi chimiche molto complesse.Non penso che sulla nave Ifremer fossero presenti tali attrezzature.
Come si puo' escludere l'esplosione interna ,(senza voler tirare in ballo le gas waves, l'equazione di Mills o altri algoritmi di calcolo delle deformazioni plastiche sulle lastre di metallo) basandosi sulla tavoletta di un cesso?
Io non sostengo alcuna tesi, ne, lo ripeto, mi occupo di sociopolitica e poco mi interessa sapere chi e' il responsabile (anche perchè era il periodo della lotta armata, dell' Italicus, della strage di Bologna, dei servizi deviati ; tutti fatti di cui non sapremo mai la verità) . Mi piacerebbe conoscere le cause ma hanno creato un tale casino, tra depistaggi, omissioni , occultazione delle prove e fantapolitica, che sarà impossibile venirne a capo . Ma permettetemi di esercitare il diritto del dubbio la dove le prove certe non esistono.
Invito anche te a leggere le varie perizie per farti una idea.
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Re: Ustica... I-TIGI torna a casa

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Infatti io intendevo dire: dal momento che un ordigno a frammentazione quando esplode affida la sua efficienza anche al gran numero di schegge proiettate con violenza (universo statistico che permetta di avere elevate probabilità di interrompere una linea idraulica o un cavo dati, una linea di alimentazione del carburante, delle centraline elettroniche degli attuatori dei comandi di volo etc, insomma tutto ciò che va danneggiato per arrivare all'abbattimento) se la percentuale di superficie esterna recuperata, che non mi pare percentualmente poca - anzi, non mostra i segni caratteristici di impatto dall'esterno una evidenza necessaria al momento non c'è.

Anche e a prescindere dal fatto che una miriade, veramente miriade di indizi fanno pensare che l'aereo si sia trovato a volare in un contesto probabilmente ostile legato al momento internazionale etc. - il che lascia ovviamente l'amaro in bocca.
Gli indizi sono veramente convincenti, in questo senso, e concordanti con la direzione di tutti i depistaggi evidenti e le omissioni.

L'unica cosa che non mi ha MAI convinto ed ho SEMPRE dal primo momento considerato complottismo e anche di livello bassino è l'idea specifica che la strage di Ramstein sia stata l'effetto di un sabotaggio volto all'eliminazione dei piloti Naldini e Nutarelli; non per ragioni meramente tecniche, sulle quali non ho la competenza per giudicare, ma perché la sproporzione fra ipotetico sabotaggio ed effetti complessivi, nonché il rischio che malgrado l'azione non si raggiungesse il risultato voluto, mi fa ritenere questo tentativo contrario ad ogni logica di economicità ed efficacia.
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