Paura folle delle turbolenze

La fobia del volo: dubbi comuni, cause, soluzioni.
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persianacrema
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Paura folle delle turbolenze

Messaggio da persianacrema » 7 settembre 2006, 12:22

Ciao a tutti, sono Persianacrema.
Mi sono appena registrata ed innanzitutto volevo farvi i complimenti per questo fantastico sito, che mi sta aiutando moltissimo a capire il mondo dell’aviazione…
Premetto che ho sempre viaggiato in aereo da quando avevo 16 anni (ora ne ho quasi 26) e sono sempre stata molto appassionata di aerei e di viaggi…; Ho preso un sacco di voli, anche intercontinentali, e non ho mai avuto nessun timore...fino all’anno scorso…: su un volo che mi portava in vacanza in Egitto (l’aeromobile era un Airbus 320) ho attraversato una forte turbolenza di circa 1 ora..e da quel momento è stato un disastro!!
Mi sono spaventata a morte…i voli successivi sono stati un “casino”: mal di testa tremendi, nervi a firo di pelle, vere e proprie scene di panico e sensazioni “claustrofobiche”…. Sembra incredibile, ma non mi faccio le paranoie in aeroporto o la settimana prima di partire….Il brutto inizia SOLO ED ESCLUSIVAMENTE quando l’aereo inizia a scricchiolare per la turbolenza..
L’ultima volta, su un volo Cagliari-Linate ho avuto una crisi di pianto pazzesca..il fatto è che l’aereo tremava ed era sera, io non vedevo niente e sono impazzita..
Vi sembra normale una cosa del genere?
Ho letto di altre persone che hanno avuto il mio stesso problema e ho scoperto cose incredibili sulla paura di volare, molto legate alla psicologia.
Ora, la mia voglia di viaggiare è superiore alla paura che ho della turbolenza e ritengo che questa patologia sia davvero limitante sotto tanti punti di vista. Sono determinata a risolvere questo problema e il coraggio non mi manca. L’anno prossimo mi sposo nel mese di Luglio e l’idea sarebbe quella di fare un “giretto del mondo” tipo Singapore-Australia-Nuova Zelanda-Polinesia-NY…COME FARO’??? Di certo è una grande sfida con me stessa, ma devo fare qualcosa per combattere questa benedetta paura..QUINDI il mio programma è:
1. consultare ogni giorno il vostro bellissimo sito dove ci sono delle persone fantastiche che danno spiegazioni tecniche e dritte per affrontare le paure causate solo ed esclusivamente dalla mia mente (bacata)
2. leggermi qualche libro in merito (mi sapete dare qualche titolo?)
3. fiori di bach a manetta
4. consultare il medico per eventuali farmaci da assumere prima della partenza
5. fare un volo di test prima di affrontare quello intercontinentale per l’Australia.

Vi sarei infinitamente grata se qualcuno di voi avesse qualche ulteriore consiglio da darmi in merito, perché + di così non so cosa fare..
Avrei altre domande da fare soprattutto per quanto riguarda aspetti tecnici dell’aereo, ma le rimando perché ho già scritto troppo.

Grazie in anticipo a tutti quelli che mi risponderanno.

Persianacrema

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Messaggio da Slowly » 7 settembre 2006, 12:30

benvenuta.

Anormale non lo sei di certo, non temere.

E' una paura comprensibile, che seppure "tecnicamente infondata", è piuttosto normale.

Se capisci il meccanismo delle turbolenze capisci anche il loro tutto sommato irrisorio ruolo nella sicurezza del volo.
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Messaggio da Delirio » 7 settembre 2006, 12:55

...ciao persiana, ti capisco perfettamente anche io ho passato la tua stessa situazione non avevo paura e poi d'improvviso il panico, penso esclusivamente che non sia una cosa legata al volo ma più che altro ad un nostro approccio alla vita più ansiolitico, diciamo che forse nel tuo caso hai beccato quella turbolenza magari proprio in un periodo in cui inconsciamente eri più fragile e ciò ti ha scioccato e adesso colleghi il fatto di volare solo a quella situazione di ansia e paura. comunque io sto cercando per adesso di trovare la strada giusta per affrontare questa paura e devo dire che comunque penso che l'aiuto di qualcuno che ci capisce in modo specifico sia necessario, qui dentro troverai sicuramente persone che ti sanno aiutare e dare fiuducia... :wink:

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Messaggio da Slowly » 7 settembre 2006, 12:59

:salute:

:wink:

Si si, siamo qui!
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Messaggio da persianacrema » 7 settembre 2006, 14:09

ciao ragazzi! grazie davvero per la risposta...
ho scoperto cose interessantissime su internet delle cause che portano alla paura di volare..
l’ansietà e davvero “in pole position”, io infatti sono una persona molto ansiosa…ma è una questione “di famiglia” visto che la mia madre è esattamente come me..
Inoltre ho scoperto che la paura è dovuta anche alla mancanza di controllo sugli eventi, dalla mancanza di fiducia nelle altre persone (in questo caso il pilota +first officer etc..), oppure ancora del fatto che questa benedetta “sindrome del passeggero” colpisca soprattutto persone dai 25 ai 30 anni (io ne ho quasi 26) in quanto ci si rende conto di avere + responsabilità rispetto alla fase adolescenziale e così via…devo confessare che mi riconosco in tutte queste cose..
Pensavo fosse solo una mancanza di coraggio, ma sull'ultimo volo che ho preso mi sono resa conto che non è così....è stata una cosa che non sono prorio riuscita a controllare..
Credo comunque di essere un pochino + fortunata rispetto alle altre persone perché la mia paura inizia solo in concomitanza con un turbolenza (anche piccola) ma se penso ad aerei, aeroporti etc..non ho paura, anzi sono affascinata.

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Messaggio da pippo682 » 7 settembre 2006, 14:49

Il libro più famoso in circolazione per capire (quasi) tutto del mondo dell'aviazione di linea è "Chiedilo al Pilota" di Patrick Smith. Non ricordo l'editore.
Se escludi un certo campanilismo (è americano) quando parla di Boeing, rispetto alle europee Airbus e ATR, è un buon libro.

Ciao e benvenuta.

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Messaggio da persianacrema » 7 settembre 2006, 14:51

ok, grazie per l'info..
corro subito a comprarlo...
ciao!!

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Messaggio da pippo682 » 7 settembre 2006, 14:52

Dovremmo farci dare una percentuale sulle vendite.....

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Messaggio da Malù » 7 settembre 2006, 17:26

Come ti capisco! Una minima turbolenza e x me è la fine! :-(

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Messaggio da Slowly » 7 settembre 2006, 17:33

Non preoccupatevi delle turbolenze.

Ecco si, magari evitate a colazione di passare da McDonald, ma non preoccupatevi.
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Otaku

Re: Paura folle delle turbolenze

Messaggio da Otaku » 8 settembre 2006, 1:49

persianacrema ha scritto:L’anno prossimo mi sposo...
Altro che turbolenze... ecco una cosa che bisogna evitare! :mrgreen: :twisted:

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Messaggio da Annalisa » 8 settembre 2006, 9:39

Noooo Otaku nn la scoraggiare così....... :lol:
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Il senno di poi è un grande traditore.
Ti fa vedere il giusto nel tempo sbagliato
.

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Messaggio da Paris » 9 settembre 2006, 16:16

tranquilla!!! Se hai solo paura delle turbolenze allora sei già a buon punto!!! Io ho paura si, delle turbolenze, ma anche del decollo, dell'atterraggio... insomma.... finchè non sono incollata a terra non sto bene!!!

Olly

Re: Paura folle delle turbolenze

Messaggio da Olly » 10 settembre 2006, 16:08

Otaku ha scritto:
persianacrema ha scritto:L’anno prossimo mi sposo...
Altro che turbolenze... ecco una cosa che bisogna evitare! :mrgreen: :twisted:
:lol: Sempre simpatico il nostro Otaku..

..però non ha tutti i torti.. :roll:

Ilpiccolofarmacista

Re: Paura folle delle turbolenze

Messaggio da Ilpiccolofarmacista » 10 settembre 2006, 17:37

persianacrema ha scritto:Ciao a tutti, sono Persianacrema.
Mi sono appena registrata ed innanzitutto volevo farvi i complimenti per questo fantastico sito, che mi sta aiutando moltissimo a capire il mondo dell’aviazione…
Premetto che ho sempre viaggiato in aereo da quando avevo 16 anni (ora ne ho quasi 26) e sono sempre stata molto appassionata di aerei e di viaggi…; Ho preso un sacco di voli, anche intercontinentali, e non ho mai avuto nessun timore...fino all’anno scorso…: su un volo che mi portava in vacanza in Egitto (l’aeromobile era un Airbus 320) ho attraversato una forte turbolenza di circa 1 ora..e da quel momento è stato un disastro!!
Mi sono spaventata a morte…i voli successivi sono stati un “casino”: mal di testa tremendi, nervi a firo di pelle, vere e proprie scene di panico e sensazioni “claustrofobiche”…. Sembra incredibile, ma non mi faccio le paranoie in aeroporto o la settimana prima di partire….Il brutto inizia SOLO ED ESCLUSIVAMENTE quando l’aereo inizia a scricchiolare per la turbolenza..
L’ultima volta, su un volo Cagliari-Linate ho avuto una crisi di pianto pazzesca..il fatto è che l’aereo tremava ed era sera, io non vedevo niente e sono impazzita..
Vi sembra normale una cosa del genere?
Ho letto di altre persone che hanno avuto il mio stesso problema e ho scoperto cose incredibili sulla paura di volare, molto legate alla psicologia.
Ora, la mia voglia di viaggiare è superiore alla paura che ho della turbolenza e ritengo che questa patologia sia davvero limitante sotto tanti punti di vista. Sono determinata a risolvere questo problema e il coraggio non mi manca. L’anno prossimo mi sposo nel mese di Luglio e l’idea sarebbe quella di fare un “giretto del mondo” tipo Singapore-Australia-Nuova Zelanda-Polinesia-NY…COME FARO’??? Di certo è una grande sfida con me stessa, ma devo fare qualcosa per combattere questa benedetta paura..QUINDI il mio programma è:
1. consultare ogni giorno il vostro bellissimo sito dove ci sono delle persone fantastiche che danno spiegazioni tecniche e dritte per affrontare le paure causate solo ed esclusivamente dalla mia mente (bacata)
2. leggermi qualche libro in merito (mi sapete dare qualche titolo?)
3. fiori di bach a manetta
4. consultare il medico per eventuali farmaci da assumere prima della partenza
5. fare un volo di test prima di affrontare quello intercontinentale per l’Australia.

Vi sarei infinitamente grata se qualcuno di voi avesse qualche ulteriore consiglio da darmi in merito, perché + di così non so cosa fare..
Avrei altre domande da fare soprattutto per quanto riguarda aspetti tecnici dell’aereo, ma le rimando perché ho già scritto troppo.

Grazie in anticipo a tutti quelli che mi risponderanno.

Persianacrema
Io trovai una situazione simile sul mio primo volo...roma-atene alitalia con md80,avevo 20 anni..premetto che era la prima volta che salivo su un aereo e me la facevo sotto,ho sempre paura di volare..la cosa strana è che ho paura prima del volo ma appena l'aereo inizia il rollaggio mi tranquillizzo,comunque ho beccato 40 minuti di turbolenza...era come passare in macchina su una strada a groviera o su una pista da motocrosso a 300 km/h...stavo schiattando dal punto di vista gastrico,più mettici che l'aereo saltellava,le ali che vibrano come un cellullari,e i piloti che cambiavano continuamente il gas...pensavo se precipita neanche me ne accorgo quando sono arrivato ho quasi baciato il terrenno!comunque per le turbolenze potresti prendere la xamamina,fa dormire(se non sei allegergica)..è otc che ti danno in farmacia,prima di acquistarlo consultati con lui!il mio consiglio è di evitare benzodiazepine tipo valium in quanto oltre ad avere un effetto che va dalle 12 ore alle 72 possono dare dipendenza!

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Messaggio da Aldus » 3 ottobre 2006, 14:42

ciao Persiancrema. Credo che questo tipo di paura sia forse la più comune tra tutte le persone che salgono su un aereo. Il perchè è dettato da numerosi fattori. Innanzitutto c'è quel senso di fastidio provocato dal semplice fatto che si è per aria, e questo è già di per sè una sensazione poco rassicurante per che soffre di paura del volo. Aggiungiamo poi la paura dell'altezza e delle vertigini.
Bene, se a tutto questo aggiungiamo anche gli scuotimenti delle turbolenze, direi che il quadro è completo. Le turbolenze infatti a dispetto delle altre due forme di paura (che sono puramente "immaginarie"), sono fenomeni evidenti e percettibili da CHIUNQUE, non solo da chi ha paura psicologica dell'aereo!
Questi scuotimenti possono essere di lieve entità oppure più pronunciati. Alcune turbolenze possono effettivamente portare ad uno stato di malessere fisico (cinetosi) che nulla ha a che vedere con la paura psicologica. In sostanza ci si sente fisicamente male, esattamente come succede a chi soffre di mal d'auto. Ovviamente ogni persona ha il suo grado di tolleranza diversa alla cinetosi, ed è perfettamente normale che qualcuno possa soffrire le turbolenze più di altri. Va tuttavia sottolineato che per arrivare a un vero e proprio stato di malessere fisico, le turbolenze devono essere piuttosto forti e anche molto continuative. Pochi secondi di turbolenza non creano mai stati di nausea. Pochi minuti "potrebbero" già dare qualche fastidio fisico ai più sensibili. Se poi parliamo di molte decine di minuti, allora è normale accusare nausea nonchè fastidio.
Dopotutto è una cosa anche logica.
Un viaggio su un qualunque mezzo di trasporto diventa un'esperienza molto bella qualora il mezzo riceve meno scossoni possibile. Qualora invece il mezzo comincia a ballare da tutte le parti, sia esso una nave, un pulmann, o un aereo, beh è plausibile che quel viaggio diventi più fastidioso sotto tutti i punti di vista, e non c'è nulla da vergognarsi in questo.
Chi scrive ha provato anch'esso un po' di nausea durante forti turbolenze, e non ho affatto bisogno di nasconderlo, credimi!
Parlando di turbolenze c'è un'aspetto interessante da sottolineare. Le turbolenze che si provano in aereo sono una cosa singolare di questo mezzo di trasporto. In certe cose sono molto simili ai movimenti che ci sono su una nave in tempesta, con la differenza che con l'aereo questi movimenti possono essere più repentini. Tra tutte le forme di movimenti "anomali" che si sentono in aereo, ritengo che i più fastidiosi siano quelli che più comunemente vengono chiamati "vuoti d'aria".
Precisiamo subito che i vuoti d'aria non esistono, così come non esistono i "vuoti d'acqua" per una nave!
Si tratta semplicemente di correnti di aria che si muovono in basso o in alto. Nel momento in cui l'aereo le attraversa tende a seguire questi movimenti. Il risultato è che "sembra" di cadere o di salire. Ho scritto "sembra" tra virgolette perchè se da un lato l'aereo subisce davvero uno spostamento sull'asse verticale, dall'altro il nostro "senso dell'equilibrio" (provocato da quell'organo che sta dentro il nostro orecchio) tende ad accentuare molto il fenomeno. In parole povere, se l'aereo dovesse perdere 5 metri di quota a causa di una di queste correnti, la sensazione che noi proviamo è generalmente più alta, tanto che alcune persone scommetterebbero di essere "cadute" per anche 20 metri o addirittura 50.
Il nostro orecchio è molto ingannatorio sulle dinamiche dei movimenti. Si lascia illudere con molta facilità, e tutto questo porta a un generale senso di malessere unito, ovviamente, anche ad una paura superiore.
Quello che va fatto per combattere questo fastidio è liberare la mente da concetti e/o pregiudizi falsi. Bisogna concentrarsi sul come vola un aereo e non dare troppa importanza ai vari movimenti che fa.
Perchè?
E' un concetto relativistico.
Quando si è in aereo non si percepisce la velocità. Si sa solo che si sta volando, ma per il passeggero sembra tutto fermo. Nel momento in cui avviene una turbolenza (es discendente) si avverte una netta sensazione di cadere dritti in verticale! In realtà non è affatto così. L'aereo non sta proprio cadendo in verticale come farebbe un ascensore a cui si sono rotti i cavi. L'aereo infatti sta volando, e anche ad altissima velocità. E' come un proiettile sparato in orrizzontale, ben posato sull'aria.
Quella che a noi sembra una "caduta istantanea in verticale" è invece una lunga discesa a parabola fatta sempre con l'aereo che VOLA e che continua a volare perfettamente sotto controllo.
Se riesci a comprendere questo semplice concetto e soprattutto a focalizzarlo bene nella tua mente, vedrai che avrai un'altro modo di combattere e affrontare le turbolenze.
Non le considererari più come "cadute verticali istantanee", ma solo come PLANATE più o meno rapide, ma rimangono sempre innoque planate.
Mai cadute!
L'aereo starà sempre volando come prima, solo che invece di farlo diritto e livellato, compirà una piccola serie di sali e scendi che gli faranno assumere un profilo di volo molto simile a quello di una nave sulle onde.

Tutto quì. :wink:
Ricordati, impara bene questo concetto, fallo tuo, convinciti di questa semplice regola fisica, e vedrai che comprenderai meglio il significato di quei movimenti e non ti allarmerai tutte le volte che li senti.

C'è anche un modo "insolito" per sentire meno le turbolenze. L'ho sperimentato personalmente su di me e ha funzionato molto bene.
Innanzitutto mantieni sempre la cintura allacciata durante il volo, anche quando il segnale viene spento. Slacciala solo se vuoi farti una passeggiata in corridoio o devi andare in bagno, altrimenti tienila sempre allacciata.
Nel momento in cui l'aereo entra nelle nuvole, solitamente comincia a "ballare" un po'. E' normale, per cui rilassati e non pensare a cose negative. Non c'è niente di anomalo.
Ai primi accenni di turbolenza veramente fastidiosa, appoggia le mani sopra il sedile di fronte a te, dopodichè stacca il busto dal sedile e comincia a compiere dei movimenti ondulatori avanti e indietro, a mò di ubriaco. Sebbene questa prassi non sia proprio carina da vedere (qualcuno potrebbe pensare che sei ubriaca davvero :) ) questa tecnica funziona tramite l'inganno del tuo senso dell'equilibrio.
Questo "dondolarsi in avanti e indietro" porta l'organo del tuo orecchio interno ad adattarsi ai cambi di assetto del tuo corpo, pertanto i movimenti dell'aereo diventano molto più deboli da percepire, e alle volte addirittura non li percepisci più del tutto!
Provare per credere!
Occhio però a non esagerare. Questi movimenti a dondolio infatti possono provocarti a loro volta un po' di autonausea, per cui non devi dondolarti per troppo tempo altrimenti rischi di star male da sola. :D
Puoi fare la prova tranquillamente a casa tua mentre sei davanti al computer. Prova a dondolarti avanti e indietro, e capirai cosa intendo.
Per cui il mio consiglio è quello di usare questa tecnica solo in caso di turbolenze davvero forti o fastidiose, e di eseguirla per non più di 30 secondi, dopodichè ci si ferma un po', e se si è notato davvero un benessere fisico (io l'ho notato), si riprende ancora.
Viene da sè invece che se le turbolenze dovessero persistere per molte decine di minuti, è meglio smettere questa tecnica, posare il busto normalmente sul sedile e adattarsi ai movimenti dell'aereo, pena un terribile mal di schiena una volta atterrati! :lol:

Ciao :wink: :wink:

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Messaggio da Dany80 » 3 ottobre 2006, 17:49

persianacrema ha scritto:ciao ragazzi! grazie davvero per la risposta...
ho scoperto cose interessantissime su internet delle cause che portano alla paura di volare..
l’ansietà e davvero “in pole position”, io infatti sono una persona molto ansiosa…ma è una questione “di famiglia” visto che la mia madre è esattamente come me..
Inoltre ho scoperto che la paura è dovuta anche alla mancanza di controllo sugli eventi, dalla mancanza di fiducia nelle altre persone (in questo caso il pilota +first officer etc..), oppure ancora del fatto che questa benedetta “sindrome del passeggero” colpisca soprattutto persone dai 25 ai 30 anni (io ne ho quasi 26) in quanto ci si rende conto di avere + responsabilità rispetto alla fase adolescenziale e così via…devo confessare che mi riconosco in tutte queste cose..
Pensavo fosse solo una mancanza di coraggio, ma sull'ultimo volo che ho preso mi sono resa conto che non è così....è stata una cosa che non sono prorio riuscita a controllare..
Credo comunque di essere un pochino + fortunata rispetto alle altre persone perché la mia paura inizia solo in concomitanza con un turbolenza (anche piccola) ma se penso ad aerei, aeroporti etc..non ho paura, anzi sono affascinata.
Molti sono portati ad avere paura perche' sicuramente il fatto di non avere alcun controllo sul mezzo provoca in molti un po' di apprensione e paura...

Pero' la cosa piu' importante da pensare e' che chi ha il controllo del mezzo e' li perche' e' perfettamente competente a portare il mezzo e lo fara' sempre in modo da garantire la piena sicurezza alle persone a bordo dei quali e' responsabile.

Non per niente il pilota non deve solo conoscere le normali funzioni del suo aereo ma tutte le procedure da effettuare in caso di pericolo o di emergenza.

La turbolenza e' normale, prevista, calcolata e non puo' provocare nessun problema al volo... l'aereo puo' volare in condizioni molto piu' estreme di quelle che immagini.. certo si evita ai passeggeri il piu' delle volte di ballare troppo ma non perche' l'aereo potrebbe aver problemi ma per evitare fastidi a chi viaggia...

Se pensi a tutto questo un po' di turbolenza puo' anche essere una "piacevole" variante... cioe'... a me non dispiace. :p
Daniele
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Messaggio da Aldus » 3 ottobre 2006, 22:46

Dany80 ha detto bene. Il fatto di non avere il controllo del mezzo è spesso una causante di paura incontrollata. Tuttavia bisogna avere molta stima dei piloti. Loro sanno quello che fanno. Hanno dedicato una vita a questa professione, e anzi continuano a dedicarla addestrandosi regolarmente nei simulatori su cui provano un sacco di emergenze di tutti i tipi (qualora dovessero trovarle). Per cui fidati. I piloti non sono persone a caso che si mettono ai comandi, bensì è gente altamente qualificata che ha a cuore la loro stessa sicurezza e quella dei passeggeri.
Certo, l'incidente può capitare, ma bisogna tenere presente che questa NON è la prassi! E dato che non lo è, non bisogna pensare che lo sia sempre, altrimenti non andresti mai in giro in macchina dal momento che potresti morire con molta più probabilità (le statistiche non mentono mai).

P.S. Io l'anno scorso ad esempio ho rischiato di morire usando una normale bicicletta, e c'è mancato davvero un pelo.
E' così che va la vita. Se ti deve succedere......succederà!
Ma la probabilità che ti succeda in aereo, è mille volte più bassa di quando cammini a piedi per le strade.
Fidati! :wink:

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Messaggio da Dany80 » 5 ottobre 2006, 19:19

Aldus ha scritto:Dany80 ha detto bene. Il fatto di non avere il controllo del mezzo è spesso una causante di paura incontrollata. Tuttavia bisogna avere molta stima dei piloti. Loro sanno quello che fanno. Hanno dedicato una vita a questa professione, e anzi continuano a dedicarla addestrandosi regolarmente nei simulatori su cui provano un sacco di emergenze di tutti i tipi (qualora dovessero trovarle). Per cui fidati. I piloti non sono persone a caso che si mettono ai comandi, bensì è gente altamente qualificata che ha a cuore la loro stessa sicurezza e quella dei passeggeri.
Certo, l'incidente può capitare, ma bisogna tenere presente che questa NON è la prassi! E dato che non lo è, non bisogna pensare che lo sia sempre, altrimenti non andresti mai in giro in macchina dal momento che potresti morire con molta più probabilità (le statistiche non mentono mai).

P.S. Io l'anno scorso ad esempio ho rischiato di morire usando una normale bicicletta, e c'è mancato davvero un pelo.
E' così che va la vita. Se ti deve succedere......succederà!
Ma la probabilità che ti succeda in aereo, è mille volte più bassa di quando cammini a piedi per le strade.
Fidati! :wink:
Inoltre c'è anche la differenza che tutto ciò che vola è controllato, regolato e gestito da altre persone competenti almeno quanto i piloti e quindi la sicurezza è doppia, tripla e in alcuni casi anche quadrupla.

Oggi se uno va a fare una passeggiata ha solo l'illusione di avere pieno controllo di ciò che succede perchè il pericolo può venire da altri (gente che guida da pazzi, ubriachi, ecc...) questo in cielo non succede :)

Anche se non si ha il controllo del mezzo possiamo essere certi che qualcuno molto competente e preparato ha il controllo e fa di tutto perchè il viaggio si svolga nel migliore dei modi.
Daniele
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