ULM

In quest’area si discute di Aeroclub, di brevetti commerciali / ATPL integrato, di ultraleggeri, di scuole e corsi relativi all'aviazione civile

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S.Toff
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Messaggio da S.Toff » 7 agosto 2005, 18:14

Tutte le considerazioni che ho letto a favore del VDS e degli ULM sono assolutamente da rispettare, mi permetto solo darvi uno spunto di riflessione.....volare all'altezza MASSIMA di 1000 ft ground sei al limite per le manovre di emergenza in caso di piantata di motore !!!!!
Salutoni da Sandro, già "Cavaliere di Taxiway".......insomma, si.....ci tenevo a dirlo !!!!

gb
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Re: ULM

Messaggio da gb » 7 agosto 2005, 23:07

Slowly ha scritto:Chi è che sa parlarmi dell'ULM?

E' da un pò che ci penso............ :roll:

Prassi, costi, posti, costi di mantenimento.........
Salve a tutti.
Mi chiamo Gianni ed ho l'attestato ULM da alcuni anni.
Volo con l'Eurostar o con lo Yuma che sono due ULM con motore ROTAX da 100Hp.
Il corso per sostenere l'esame è composto di una parte teorica ed una pratica, si tratta di 36 ore di lezione in aula e di 36 missioni di volo della durata di 20 minuti ciascuna. Questo è quanto stabilisce la Legge.
Io volo a Villafranca e la mia attività di volo è arricchita dalla collaborazione che l'associazione di volo a cui appartengo svolge con la protezione civile.
Il volo ULM non ha bisogno di contatti con torri o CTR o altri Enti di controllo, questo può essere motivo di discussione, però così dice la legge.
Possiamo volare da 500 piedi, nei giorni feriali, a 1000, nei giorni festivi, al di sopra della cima più alta nel raggio di 5 Km.
Le macchine che usiamo sono, nella maggior parte dei casi, veri aerei. Sono spesso costruite da indistrie aeronautiche, come la Zlin o l'Antonov, oppure l'italiana Partenavia che, vista la crisi dell'A.G., si è riciclata con gli ULM; possono essere costruite in compositi, in leghe aeronautiche o in Composito di Dio = Legno.
Vi sono manifestazioni, in Italia e all'estero, che sono delle vere vetrine di presentazione di queste macchine, la prossima è a Carpi la prima settimana di settembre.
Con l'ULM si deve volare al di fuori dei CTR, non si possono sorvolare città, e le autostrade e le ferrovie solo ortogonalmente.
In Italia siamo considerati aviatori di rango molto inferiore, se però si passano i confini gli ULM devono avere trasponder e radio aeronautica e possono contattare gli enti e possono atterrare negli aeroporti come un qualsiasi aereo.
Un ULM può costare da una ventina di milioni di lire fino a centocinquanta milioni di lire, dipende da cosa si vuole e da cosa si mette nel cruscotto.
Ogni macchina ha un TBO e una serie di controlli e manutenzioni da rispettare, come nell'A.G. gli incidenti sono frutto di imperizia e di errori umani sia comportamentali che tecnici.
Una cosa è certa: si vola! Con annessi e connessi e la pericolosità è pari all'aviazione generale.
Per il momento mi fermo qui perchè è tardi e domani vado a lavorare, rimango sempre a disposizione, buona notte.
Gianni :lol:

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Messaggio da Sergio » 6 settembre 2005, 12:09

...quoto Gianni al 100%, non esistono problemi di sicurezza, nel senso che la sicurezza te la da un buon pilota ed una buona manutenzione, altrimenti il rischio è lo stesso che con qualsiasi altro aereo di qualsiasi categoria... il PPL è secondo me da prendere solo se uno vuole fare carriera come pilota, altrimenti non ce ne si fa una bella mazza... :D

Anche io, con mutuo e spese dietro, di sicuro non posso "buttare" 8000 euro di PPL, quando qui con 2300 euro mi faccio il corso sullo Storch, e poi volo quando mi pare con gli aerei dell'Associazione... :) manco a paragone di quando volo con il C152 o con il Tampico... :)
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Messaggio da flyingb » 7 settembre 2005, 16:42

Slowly";p="13980 ha scritto:Io so 1500. 8)

E' tra le poche cose che so. :oops:
Ma è sbajata :-)

Puoi volare al massimo 500 piedi nei giorni feriali, 1000 nei festivi. Da intendersi come altezza massima rispetto al massimo ostacolo nel raggio di 3 km (o 5?). Insomma, io sono andato a 3400 metri (oltre 10.000 piedi) sull'Etna.

Ma il mio istruttore (militare) dice sempre che dopo una vita a 10000 metri, iniziava a divertirsi solo ora che volava basso.

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Messaggio da musiqsoulman » 12 settembre 2005, 20:36

Ibi";p="15212 ha scritto: quindi cosa ne pensasse dei superleggeri...il suo parere è stato: "Lascia perdere. Il volo è una cosa seria"

Mamma mia che menoso. Allora Io non dovrei guidare la mia Opel perchè esiste Michael Schumacher?
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Messaggio da federico pilot » 12 settembre 2005, 20:40

piu' o meno..:lol:
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Messaggio da Sergio » 12 settembre 2005, 21:26

musiqsoulman";p="40258 ha scritto:
Ibi";p="15212 ha scritto: quindi cosa ne pensasse dei superleggeri...il suo parere è stato: "Lascia perdere. Il volo è una cosa seria"

Mamma mia che menoso. Allora Io non dovrei guidare la mia Opel perchè esiste Michael Schumacher?
...quoto al 100%, francamente non avevo replicato al momento, ma l'ho pensato subito... classico atteggiamento del pilota che pensa che "siamo bravi solo noi, e solo noi possiamo volare"... mah... :(
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Messaggio da flyingb » 13 settembre 2005, 10:28

Ibi";p="15212 ha scritto:Ho appena parlato con un ex pilota di f-104 e istruttore di volo che abita nel condominio dell'ufficio dove lavoro...gli dicevo che vorrei fare il brevetto ma costa troppo, e quindi cosa ne pensasse dei superleggeri...il suo parere è stato: "Lascia perdere. Il volo è una cosa seria"

Ma uffa!!!!!!! Non è possibile dover spendere tutti quei soldi!!!!
Nonostante sia un ex-pilota di F-104 e un istruttore, è un presuntuoso.
Se ci spiega in cosa non sarebbe serio sul volare un ULM possiamo discutere.
Cosa vuoi che dica, il MIO istruttore è stato istruttore in A.M. e pilota di jet e di un sacco di altre cose. Ora vola solo ULM. Se ci mettiamo a discutere con le citazioni posso mettermi a citare lui.
C.

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re: ULM

Messaggio da atene77 » 28 ottobre 2005, 17:47

signori...mi sono informato alla scuola volo vicino casa mia..a Dovera (era gia' citata in qualche topic) 8)

2800eurI anche in 3 rate..il corso base e tra poco arrivano le nuove..macchine per il volo...quelle di ora sono del 2001.

includono 12 ore di volo, e il corso base, poi ce' anche il corso avanzato...l' esame si fa li' in sede.

un instruttore molto gentile mi ha mostrato la flotta e pure proposto di fare un giro ..ma ero in ritardo paurosooo :roll:

comunque...sabato ci torno..almeno vedo un po' di movimento...mi e' sembrata una bella scuola e sapete...sto davvero valutando il tutto! :wink:

ciao
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Re: ULM

Messaggio da libelle » 22 febbraio 2006, 16:33

Sicuramente gli ULM saranno il futuro dell'aviazione generale. Esistono in commercio degli ultraleggeri che sono praticamente aerei. Velivoli come il P-92, il P-2002 o altri della italianissima Tecnam dell'Ing. Pascale sono mezzi ben costruiti, sicuri e facili da pilotare. Puoi andare ovunque, decollano e atterrano in 500 metri o anche meno.
I costi sono mostruosamente ridotti rispetto ad un aereo (del resto un piccolo cessna 152 è praticamente identico ad un P-96 per dimensioni e prestazioni) e la burocrazia è inesistente. Un ultraleggero funziona a benzina verde e ciò vuol dire che ti prendi una tanica al distributore e la metti nell'ultraleggero. Un aereo a tutti gli effetti funziona rigorosamente a benzina Avio (che non la trivo al distributore dietro l'angolo) ed è piuttosto tassata a e cara.
Un aereo costa anche se sta fermo in hangar (esistono delle scadenze calendariali sulle manutenzioni) l'ultraleggero no. Quanto costa un ULM evoluto come un P-2002? Non te lo regalano: almeno 60.000 euro, ma come recita un vecchio adagio dell'aviazione non è tanto il costo di comprare un aereo...è mantenerlo!
I costi di esercizio di un ULM sono quindi estremamente ridotti rispetto ad un aereo certificato (anche per la mancanza di uan burocrazia assurda, noiosa e costosa). Hai però delle limitazioni: non puoi atterrare in aeroporti (a meno che tu non abbia un ULM immatricolato, in quel caso sei soggetto ad un pò di burocrazia e qualche controllo in più) nè tantomeno attraversare spazi aerei controllati; 1500 piedi (naturalmente ground) di livello massimo e solo nei fine settimana. Durante i giorni feriali devi volare con il muso in terra: 500 piedi.
In volo con il mio aliante ho trovato ultraleggeri a 2500 metri, quindi ben oltre i loro limiti consentiti. La maggior parte dei piloiti fanno quello che gli pare in barba alle limitazioni che francamente sono assurde.
Questione brevetto: volare è una cosa seria e penso che occorra fare un corso PPL (magari sun un ULM per risparmiare), secondo me l'attestato VDS che ti autorizza a volare da solo sugli ULM è solo una licenza per ammazzarsi.

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Re: ULM

Messaggio da pippo682 » 23 febbraio 2006, 9:21

libelle ha scritto:Sicuramente gli ULM saranno il futuro dell'aviazione generale. Esistono in commercio degli ultraleggeri che sono praticamente aerei. Velivoli come il P-92, il P-2002 o altri della italianissima Tecnam dell'Ing. Pascale sono mezzi ben costruiti, sicuri e facili da pilotare. Puoi andare ovunque, decollano e atterrano in 500 metri o anche meno.
I costi sono mostruosamente ridotti rispetto ad un aereo (del resto un piccolo cessna 152 è praticamente identico ad un P-96 per dimensioni e prestazioni) e la burocrazia è inesistente. Un ultraleggero funziona a benzina verde e ciò vuol dire che ti prendi una tanica al distributore e la metti nell'ultraleggero. Un aereo a tutti gli effetti funziona rigorosamente a benzina Avio (che non la trivo al distributore dietro l'angolo) ed è piuttosto tassata a e cara.
Un aereo costa anche se sta fermo in hangar (esistono delle scadenze calendariali sulle manutenzioni) l'ultraleggero no. Quanto costa un ULM evoluto come un P-2002? Non te lo regalano: almeno 60.000 euro, ma come recita un vecchio adagio dell'aviazione non è tanto il costo di comprare un aereo...è mantenerlo!
I costi di esercizio di un ULM sono quindi estremamente ridotti rispetto ad un aereo certificato (anche per la mancanza di uan burocrazia assurda, noiosa e costosa). Hai però delle limitazioni: non puoi atterrare in aeroporti (a meno che tu non abbia un ULM immatricolato, in quel caso sei soggetto ad un pò di burocrazia e qualche controllo in più) nè tantomeno attraversare spazi aerei controllati; 1500 piedi (naturalmente ground) di livello massimo e solo nei fine settimana. Durante i giorni feriali devi volare con il muso in terra: 500 piedi.
In volo con il mio aliante ho trovato ultraleggeri a 2500 metri, quindi ben oltre i loro limiti consentiti. La maggior parte dei piloiti fanno quello che gli pare in barba alle limitazioni che francamente sono assurde.
Questione brevetto: volare è una cosa seria e penso che occorra fare un corso PPL (magari sun un ULM per risparmiare), secondo me l'attestato VDS che ti autorizza a volare da solo sugli ULM è solo una licenza per ammazzarsi.
Alcune considerazioni, anche se su molte cose la penso come te. Il P92 immatricolato, che a me piace anche se non ci ho mai volato, ha gli stessi costi di gestione un 150, ed un po' di più di un 152 (che ha la TBO del motore più lunga rispetto al 150). Ha l'indiscusso vantaggio di essere nuovo. Il costo comunque mi sembra essere superiore agli 80.000 euro.
In quanto ai piloti di ULM che fanno quel che gli pare in barba alle limitazioni, la scorsa settimana sopra Bassano a 2000 piedi mi sono trovato davanti un ULM. Non mi sono divertito. Lo so che nel volo VFR è mia responsabilità guardare fuori, e per fortuna lo stavo facendo, ma l'ULM si trovava dove non doveva essere. Io ero in contatto radio con Vicenza Torre, che ho avvisato del traffico in modo che tutti lo sentissero in frequenza perchè eravamo molti in giro, ed ovviamente mi hanno risposto che non era in contatto con loro. Mi rendo conto che le limitazioni che ci sono sono assurde, ma se occupi i miei spazi aerei devi essere soggetto alle mie stesse regole, e quindi contatto radio per le informazioni di traffico se sei abilitato alla fonia, altrimenti rispetta le quote e le varie limitazioni.
Quanto alle scadenze calendariali, che sugli ULM non ci sono, sono il motivo per cui preferisco un aereo di AG, controllato da gente seria che fa solo quello di mestiere.
Insomma, quello che voglio dire è che ormai alcuni ULM sono anche migliori degli aerei di AG ancora in circolazione, ma le regole sono rimaste indietro....

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Re: ULM

Messaggio da iumy » 24 febbraio 2006, 14:10

Secondo me stai confondendo le regole con il buon senso delle persone.
Le regole ci sono, se poi i piloti non le rispettano, non si puo' certo dar la colpa agli ultraleggeri.
Per quanto riguarda la manutenzione la differenza sta nel fatto che sugli ulm la responsabilità è del pilota.
Questo non vuol dire che la maggior parte dei piloti ulm facciano da soli la manutenzione dei mezzi, anzi,
se ci si affida a persone valide, anche se non hanno la "certificazione", non ci sono piu' rischi che su di un
aereo certificato.
Il problema, come sempre, sono le persone.
Per essere precisi il numero di incidenti per ore volate degli ulm è molto ma molto minore degli aerei AG.

Ad ognuno la sua scelta!

p.s.
con gli ulm si puo' andare all'estero, in alcuni paesi è richiesto il piano di volo.
Il vero problema di sicurezza degli ulm in Italia è la quota assurda a cui ci fanno volare!!!!
ciao

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Re: ULM

Messaggio da pippo682 » 24 febbraio 2006, 15:14

Non sto confondendo le regole con il buon senso. Ho solo detto che il fatto che le regole siano perfettibili, non significa che si possano violare. Per i motivi di sicurezza che ti ho riportato nel fatto che mi è accaduto. Ti assicuro, non ho criticato una categoria, ma un singolo fatto o chi le regole non le rispetta. Mi scuso se ho dato questa impressione.
Per le manutenzioni, però, resto della mia idea. Gli specialisti che effettuano le manutenzioni sugli aerei di AG, devono frequentare corsi e superare esami di abilitazione, prima di poter operare. La certificazione, quindi, è garanzia di capacità e professionalità, e non solo un pezzo di carta (e ti assicuro che è così, possiamo chiedere ai vari tecnici che frequentano il sito).
Quanto agli incidenti, sul sito dell'ANSV si riportano i dati del 2004 (ultimo anno disponibile). Si ammette che valutare la sicurezza del mondo dell'aviazione da diporto (ULM) è difficile per la mancanza di dati. A fronte di una copertura del 100% nel numero delle vittime (ben 13 per AG ed 11 per ULM :cry: ), si valuta una copertura del 45% degli inconvenienti gravi e del 35% per quelli lievi degli ULM. Purtroppo la mancata registrazione di tali eventi comporta minor conoscenza delle problematiche e minor sicurezza. Pensa che un nostro cessnino ha bucato una ruota in atterraggio. La pista è stata chiusa per 20 minuti, il tempo di portarlo fuori con calma, ed è venuto un ispettore dell'ENAC per registrare l'evento come inconveniente grave! E' una sciocchezza, ma dà l'idea di come le attività dell'AG siano controllate.

Non fraintendermi comunque. Ho volato con gli ULM, e non me ne pento, anzi. Mi piacciono, e molto.

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Re: ULM

Messaggio da pippo682 » 24 febbraio 2006, 15:21

Quanto alla quota assurda, sono perfettamente daccordo. Con i nostri aerei, AG o ULM, la quota è sicurezza. Devo dire però che se dobbiamo avere traffico di AG e ULM insieme, le regole devono essere le stesse. Io sono favorevole, con la sola indicazione di avere anche sugli ULM le radio aeronautiche ed il relativo brevetto di radiotelefonia del pilota. Ma a questo punto, perchè non fare un regolamento unico??? Prendendo il meglio di uno e dell'altro ambiente???

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Re: ULM

Messaggio da Nicolino » 24 febbraio 2006, 15:50

pippo682 ha scritto:Quanto alla quota assurda, sono perfettamente daccordo. Con i nostri aerei, AG o ULM, la quota è sicurezza. Devo dire però che se dobbiamo avere traffico di AG e ULM insieme, le regole devono essere le stesse. Io sono favorevole, con la sola indicazione di avere anche sugli ULM le radio aeronautiche ed il relativo brevetto di radiotelefonia del pilota. Ma a questo punto, perchè non fare un regolamento unico??? Prendendo il meglio di uno e dell'altro ambiente???
Concordo con pippo su tutto...non è questione di essere contrari all'ULM. Anzi. Questo non vuol dire che si generalizza, esistono persone che sbagliano tra i piloti di AG e tra piloti di ULM. Volare a costi più bassi per me e per pippo, credo, sarebbe na pacchia...tuttavia anche io preferisco l'AG (già una cenerentola rispetto al professionismo...) all'ULM per tutti i motivi riportati da pippo.
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Re: ULM

Messaggio da jekz » 25 febbraio 2006, 10:00

Quoto in pieno Pippo e Nicolino.

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Re: ULM

Messaggio da Echo » 26 febbraio 2006, 12:56

Le quote sono massimo 500ft nei giorni feriali e massimo 1000ft (e non 1500 a meno che non sia cambiata di recente) nei giorni festivi e a massimo 4km dalla costa (a meno che di particolari autorizzazioni rilasciate secondo legge).
E' vietato inoltre l'uso delle frequenze aeronautiche (che possono essere solo ascoltate) e non essendo possibile usufruire dei servizi del T.A. non è possibile presentare FPL in Italia.
Agli ULM è vietato operare in spazi aerei controllati, zone di traffico aeroportuale che non sono controllate, nonché le aree R, D, P, fatti salvi i casi di specifica autorizzazione rilasciata da parte delle competenti autorità, civili e militari.
Per quanto riguarda atterraggi, decolli ed operazioni in prossimità di a/d possono essere effettuati solo con autorizzazione del direttore della circoscrizione aeroportuale competente, rilasciata caso per caso, a seguito di coordinamento con i competenti enti ATC civili.
Su a/d militari (anche se aperti al traffico aereo civile) sono vietate le operazioni salvo casi eccezionali e su specifica richiesta in base alle norrmative vigenti.

Poi se volete fare diversamente fatelo ma non vi lamentate se vi arrivano a casa i rapporti e poi vi sospendono la licenza.

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Re: ULM

Messaggio da Nicolino » 26 febbraio 2006, 13:45

Echo ha scritto:Le quote sono massimo 500ft nei giorni feriali e massimo 1000ft (e non 1500 a meno che non sia cambiata di recente) nei giorni festivi e a massimo 4km dalla costa (a meno che di particolari autorizzazioni rilasciate secondo legge).
E' vietato inoltre l'uso delle frequenze aeronautiche (che possono essere solo ascoltate) e non essendo possibile usufruire dei servizi del T.A. non è possibile presentare FPL in Italia.
Agli ULM è vietato operare in spazi aerei controllati, zone di traffico aeroportuale che non sono controllate, nonché le aree R, D, P, fatti salvi i casi di specifica autorizzazione rilasciata da parte delle competenti autorità, civili e militari.
Per quanto riguarda atterraggi, decolli ed operazioni in prossimità di a/d possono essere effettuati solo con autorizzazione del direttore della circoscrizione aeroportuale competente, rilasciata caso per caso, a seguito di coordinamento con i competenti enti ATC civili.
Su a/d militari (anche se aperti al traffico aereo civile) sono vietate le operazioni salvo casi eccezionali e su specifica richiesta in base alle norrmative vigenti.

Poi se volete fare diversamente fatelo ma non vi lamentate se vi arrivano a casa i rapporti e poi vi sospendono la licenza.
Echo ti faccio una domanda. Se un pilota ulm, con licenza fonia italiana, avessi l'esigenza, o per il puro piacere di farlo, di andare da A a B e presentasse domanda scritta ad ENAC, indicando rotta da seguire, quote max raggiunte, ecc. ecc. Tu che dici? L' ENAC potrebbe approvare il volo? E tramite l'autorizzazione se il pilota suddetto si presentasse ad un ARO, quantomeno il più vicino al suo campo di volo, potrebbe presentare piano di volo e conseguentemente usufruire dei servizi di T.A.?
Grazie per la risposta.
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Re: ULM

Messaggio da MarcoAER » 26 febbraio 2006, 15:30

Il mio parere è fortemente contrario non all'ULM ma bensì al modo in cui si affronta.
Per esperienza la maggior parte della gente utilizza ULM davvero performanti (che superano addirittura le prestazioni di un A/M medio di AG) con una preparazione insufficiente e di sicuro inferiore alla licenza privata.

Nessuno può mettere in dubbio che la preparazione in un PPL è diversa rispetto ad una Licenza per Ultraleggero.

Io sono dell'opinione che tutte le persone che staccano le ruote da terra debbano avere la stessa preparazione...per questo non condivido il fatto di 2 licenze separate per 2 macchine che sono simili come prestazioni.

E' come dire se guido una 500 non devo conoscere il codice della strada e invece se guido una Opel Zafira sì? E' un discorso che non ha senso! :shock:
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Re: ULM

Messaggio da N757GF » 27 febbraio 2006, 0:47

MarcoAER ha scritto:Il mio parere è fortemente contrario non all'ULM ma bensì al modo in cui si affronta.
Per esperienza la maggior parte della gente utilizza ULM davvero performanti (che superano addirittura le prestazioni di un A/M medio di AG) con una preparazione insufficiente e di sicuro inferiore alla licenza privata.
Sono fondamentalmente d'accordo. Devo aggiungere che ho praticamente visto nascere il fenomeno dell'ultraleggero, e le cose sono cambiate tantissimo per quanto riguarda le macchine e abbastanza per quanto riguarda la preparazione.

Una volta di preparazione non ce n'era nulla. Un mio ex-compagno di liceo, all'epoca medico, era atterrato male, piegando alcuni tubi di una semiala. Li ha raddrizzati ed e` tornato in volo. Peccato che il materiale si fosse snervato, la semiala abbia ceduto in volo e lui ci abbia lasciato le penne :( Adesso le cose vanno decisamente meglio.

Anche nel campo dell'AG la preparazione non e` poi il top: di cose non giuste se ne sentono tante (e alcune erano anche scritte nei manuali della FAA). Ad esempio prova a pensare a come si spiega di solito che il diedro alare stabilizza lateralmente l'aereo. Se hai sentito la spiegazione che l'ala piu` bassa ha una area in pianta piu` grande e quindi piu` portanza, ti hanno detto una fesseria :).

E per concludere le mie congratulazioni per il moderatoriato :)

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Re: ULM

Messaggio da libelle » 27 febbraio 2006, 2:19

Correggo il mio errore: la quota massima è di 1000 piedi ground nei giorni festivi e non 1500 ft.
Ribadisco quanto ho detto: gli ULM sono oramai degli aerei a tutti gli effetti, ma chi li pilota talvolta non ha la preparazione tecnica o anche semplicimente la cultura aeronautica (e scusate se è poco) a cui sei stato abituato fin da quando hai inziato a volare. Sull'aviosuperficie dove volo c'è un cospicuo numero di vds. La maggior parte di loro arriva, parcheggia la macchina, salta sul velivolo mette in moto e si invola. Esattamente come prendere la macchina nel parcheggio e andare a fare una girata.
Quante volte però gli ho visti tornare a terra bianchi come cenci perchè avevano lasciato le protezioni sulle prese (segnalate da bandierine rosse visibili da lontano) e gli strumenti erano fermi. Questa è incoscienza.
Alcuni ulm hanno delle velocità prossime ai 300 km/h. Una evoluzione da paura se si considera i traballanti mezzi in tubi e tela di una decina di anni fa. Questo mercato è molto promettente. Al contrario la vendita di aerei per AG ha subito un calo pauroso. La Pierre Robin avions (gli addetti ai lavori la conosceranno sicuramente) blasonata industria francese di aeroplani AG è miseramente fallita pochi anni fa. Volare su un ULM costa relativamente poco e sicuramente chi vola per passione su aerei a motore sceglierà sempre un ultraleggero anzichè un costoso aereo AG.
Che succederà però nel futuro? Tutti i classici aerei di AG sono destinati all'oblio? Alla messa a terra? Parlo semplicemente da un punto di vista nostalgico, tutti i vecchi e gloriosi Cessna, Piper, Morane, Robin, Stinson, dove andranno a finire?

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Re: ULM

Messaggio da MarcoAER » 28 febbraio 2006, 0:53

N757GF ha scritto: Anche nel campo dell'AG la preparazione non e` poi il top: di cose non giuste se ne sentono tante (e alcune erano anche scritte nei manuali della FAA). Ad esempio prova a pensare a come si spiega di solito che il diedro alare stabilizza lateralmente l'aereo. Se hai sentito la spiegazione che l'ala piu` bassa ha una area in pianta piu` grande e quindi piu` portanza, ti hanno detto una fesseria :).

E per concludere le mie congratulazioni per il moderatoriato :)

Ti ringrazio per i complimenti :cheers:

E' vero comunque che la rpeparazione in campo AG andarebbe migliorata e concordo con te, ma è comunque in questa direzione che bisognerebbe muoversi: formando Piloti Privati sempre più preparati e non dando loro la possibilità di studiare di meno e guidare aerei simili!

P.S. La FAA non scrive manuali bensì pubblica la FAR/AIM come ben saprai....quelle che pubblica manuali sono la Jeppsen, la ASA e sicuramente l'errore da te citato non è una rarità :wink:
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Re: ULM

Messaggio da N757GF » 28 febbraio 2006, 8:58

MarcoAER ha scritto:
P.S. La FAA non scrive manuali bensì pubblica la FAR/AIM come ben saprai....quelle che pubblica manuali sono la Jeppsen, la ASA e sicuramente l'errore da te citato non è una rarità :wink:
Facevo riferimento a questi

http://avstop.com/AC/Index.html (mi pare che siano le vecchie versioni, numero di pubblicazione che comincia con AC)

http://www.faa.gov/library/manuals/ (queste dovrebbero essere le versioni correnti, con numero di pubblicazione che comincia con FAA)

Ciao

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Re: ULM

Messaggio da pippo682 » 28 febbraio 2006, 9:12

Vorrei confermarvi che in Aeroclub a Padova, a meno che non ce l'abbiano solo con noi :P , l'impressione è che negli ultimi due anni è che gli esami pratici siano molto migliorati dal punto di vista dell'approfondimento che l'esaminitore fa sulle conoscenze sia pratiche che teoriche. Lunghi briefing a terra, molte domande in volo, e soprattutto voli d'esame lunghi.

Non so invece la situazione per gli ULM...

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Re: ULM

Messaggio da MarcoAER » 28 febbraio 2006, 14:10

N757GF ha scritto:
MarcoAER ha scritto:
P.S. La FAA non scrive manuali bensì pubblica la FAR/AIM come ben saprai....quelle che pubblica manuali sono la Jeppsen, la ASA e sicuramente l'errore da te citato non è una rarità :wink:
Facevo riferimento a questi

http://avstop.com/AC/Index.html (mi pare che siano le vecchie versioni, numero di pubblicazione che comincia con AC)

http://www.faa.gov/library/manuals/ (queste dovrebbero essere le versioni correnti, con numero di pubblicazione che comincia con FAA)

Ciao

Mi hai colto alla sprovvista...non sapevo pubblicassero anche manuali....in tal caso l'errore sarebbe molto grave anche se lo attribuirei ad una svista :|
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Re: ULM

Messaggio da Nicolino » 1 marzo 2006, 23:40

Nicolino ha scritto:
Echo ha scritto:Le quote sono massimo 500ft nei giorni feriali e massimo 1000ft (e non 1500 a meno che non sia cambiata di recente) nei giorni festivi e a massimo 4km dalla costa (a meno che di particolari autorizzazioni rilasciate secondo legge).
E' vietato inoltre l'uso delle frequenze aeronautiche (che possono essere solo ascoltate) e non essendo possibile usufruire dei servizi del T.A. non è possibile presentare FPL in Italia.
Agli ULM è vietato operare in spazi aerei controllati, zone di traffico aeroportuale che non sono controllate, nonché le aree R, D, P, fatti salvi i casi di specifica autorizzazione rilasciata da parte delle competenti autorità, civili e militari.
Per quanto riguarda atterraggi, decolli ed operazioni in prossimità di a/d possono essere effettuati solo con autorizzazione del direttore della circoscrizione aeroportuale competente, rilasciata caso per caso, a seguito di coordinamento con i competenti enti ATC civili.
Su a/d militari (anche se aperti al traffico aereo civile) sono vietate le operazioni salvo casi eccezionali e su specifica richiesta in base alle norrmative vigenti.

Poi se volete fare diversamente fatelo ma non vi lamentate se vi arrivano a casa i rapporti e poi vi sospendono la licenza.
Echo ti faccio una domanda. Se un pilota ulm, con licenza fonia italiana, avessi l'esigenza, o per il puro piacere di farlo, di andare da A a B e presentasse domanda scritta ad ENAC, indicando rotta da seguire, quote max raggiunte, ecc. ecc. Tu che dici? L' ENAC potrebbe approvare il volo? E tramite l'autorizzazione se il pilota suddetto si presentasse ad un ARO, quantomeno il più vicino al suo campo di volo, potrebbe presentare piano di volo e conseguentemente usufruire dei servizi di T.A.?
Grazie per la risposta.
Nicolino
Echo, mi sono riquotato al fine di poter avere una tua risposta...così temevo non ci avresti fatto caso....
Grazie ancora per la eventuale risposta...
Nicolino

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Re: ULM

Messaggio da pippo682 » 2 marzo 2006, 9:02

Nicolino ha scritto:Echo ti faccio una domanda. Se un pilota ulm, con licenza fonia italiana, avessi l'esigenza, o per il puro piacere di farlo, di andare da A a B e presentasse domanda scritta ad ENAC, indicando rotta da seguire, quote max raggiunte, ecc. ecc. Tu che dici? L' ENAC potrebbe approvare il volo? E tramite l'autorizzazione se il pilota suddetto si presentasse ad un ARO, quantomeno il più vicino al suo campo di volo, potrebbe presentare piano di volo e conseguentemente usufruire dei servizi di T.A.?
Grazie per la risposta.
Nicolino
Echo, mi sono riquotato al fine di poter avere una tua risposta...così temevo non ci avresti fatto caso....
Grazie ancora per la eventuale risposta...[/quote]

Non so per il piano di volo, ma l'altro giorno sulla frequenza di Treviso Avvicinamento ho sentito un ULM dare informazioni di traffico. Visto che nello stesso volo, pochi minuti dopo, mi sono trovato un altro ULM alla stessa quota sopra Bassano, ben al di sopra dei 1000 FT, ho molto apprezzato l'info di traffico. Un primo passo per la sicurezza potrebbe proprio essere quello di rendere obbligatoria anche per i piloti ULM la radio aeronautica ed il relativo brevetto di radiotelefonia.

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Re: ULM

Messaggio da dimifox » 2 marzo 2006, 12:58

Non penso che nessuno si assuma la responsabilità di accettare un piano per un ULM. E già tanto che ti facciano atterrare in qualche sperduto e semideserto aeroporto.

Per la radio nel 2004 è iniziata una sperimentazione che ne autorizzava l'utilizzo a tutti i piloti ULM in possesso della fonia italiana. Non so' che fine abbia fatto la cosa... ma non lo sanno nemmeno a Roma...

Non c'è niente di più bello che prendere il proprio ULM e svolazzare in giro senza doverne renderne conto a nessuno. Perchè mai bisogna per forza avere la radio e il trasponder sugli ULM? Solo così si è piloti caxxuti? Secondo me è un problema di capire qual'è l'obiettivo che ci si pone nel volare.

Ho provato tutti e due i mondi. Il risultato e che rispetto all'AG volo 5/6 volte di più, spendo la metà e gioco con macchine che in AG si sognano (Flight design CT2K) o che ti fanno sognare (Flylab Tucano "Open") ed in AG non ci sono.

Ovviamente IMHO!

Ciao.

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Re: ULM

Messaggio da jekz » 2 marzo 2006, 14:21

dimifox ha scritto:
Perchè mai bisogna per forza avere la radio e il trasponder sugli ULM?
Solo per un fatto di sicurezza, non per altro..

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Re: ULM

Messaggio da pippo682 » 2 marzo 2006, 14:44

dimifox ha scritto: Non c'è niente di più bello che prendere il proprio ULM e svolazzare in giro senza doverne renderne conto a nessuno. Perchè mai bisogna per forza avere la radio e il trasponder sugli ULM? Solo così si è piloti caxxuti? Secondo me è un problema di capire qual'è l'obiettivo che ci si pone nel volare.

Ho provato tutti e due i mondi. Il risultato e che rispetto all'AG volo 5/6 volte di più, spendo la metà e gioco con macchine che in AG si sognano (Flight design CT2K) o che ti fanno sognare (Flylab Tucano "Open") ed in AG non ci sono.

Ovviamente IMHO!

Ciao.
L'obiettivo che ci si pone è divertirsi in sicurezza. Radio ed eventualmente transponder non fanno che aumentare la sicurezza, soprattutto se in contatto con un ente a terra che coordina il tutto.
Lo stesso rendere conto ad altri è sicurezza. Se ho un piano di volo usufruisco del servizio di ricerca e soccorso, casomai mi capitasse qualcosa, senza aspettare che sia mia moglie o mia madre ad allertarsi perchè non torno a casa la notte. Anche l'ELT a bordo è ancora più importante.
Non si tratta di rendere conto a qualcuno.

Quanto ai costi, sono un po' dubbioso. Talvolta i costi si riducono a scapito della sicurezza, anche se ovviamente non si può fare di un erba un fascio.

Ciao

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Re: ULM

Messaggio da dimifox » 3 marzo 2006, 16:36

pippo682 ha scritto:L'obiettivo che ci si pone è divertirsi in sicurezza. Radio ed eventualmente transponder non fanno che aumentare la sicurezza, soprattutto se in contatto con un ente a terra che coordina il tutto.
Lo stesso rendere conto ad altri è sicurezza. Se ho un piano di volo usufruisco del servizio di ricerca e soccorso, casomai mi capitasse qualcosa, senza aspettare che sia mia moglie o mia madre ad allertarsi perchè non torno a casa la notte. Anche l'ELT a bordo è ancora più importante.


Non si tratta di rendere conto a qualcuno.
Sono stato frainteso ma mi rendo conto di essermi spiegato malissimo! :oops:

Ho preso radio e trasponder come esempi perchè sono i due apparati che insieme all'orizzonte artificiale rientrano nelle brame più profonde degli ULMisti avanzati. Senza di quelli non sei un pilota! In realtà volevo rispondere alla richiesta fatta da Echo in merito al piano di volo per ULM. Per come la vedo io se vuoi volare ULM e perchè dell'ULM apprezzi certe libertà che in AG non hai. Se ci tieni a fare un piano di volo, fare i riporti e parlare alla radio forse e meglio che prendi un PPL e lasci perdere il VDS. Tutto qua! :wink:

pippo682 ha scritto: Quanto ai costi, sono un po' dubbioso. Talvolta i costi si riducono a scapito della sicurezza, anche se ovviamente non si può fare di un erba un fascio.
Ciao
I costi sono minori per 1000 ragioni e non necessariamente per questioni che includono la sicurezza.

Purtroppo l'AG in Italia è massacrata da 1000 gabelle, ha macchine vecchie con costi di manutenzione stellari e consumi spropositati che aumentano in misura secondo me inaccettabile il prezzo da pagare per un ora di volo. Se pensi che in USA non è raro noleggiare un C152 a 80 dollari...

Ciao.

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Messaggio da VolareULM » 10 ottobre 2006, 0:15

Riprendo un post un pò datato, ma visto che si parla di ULM vi segnalo il nostro portale dedicato al mondo del volo ultraleggero e all'aviazione sportiva italiana; il sito è raggiungibile all'indirizzo http://www.volareulm.it

Spero di aver fatta cosa gradita.

Saluti

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Messaggio da pippo682 » 10 ottobre 2006, 8:34

Certamente!

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Messaggio da Er_Dete » 12 ottobre 2006, 11:11

ho letto che alcuni ex '104isti vedono "pericoloso" il volo su ULM!Una volta forse poteva essere così!Oggi ci son certi ulm che fan "c***re sotto" i cari C150 e TB9., parlo di P330 e simili, macchinette strepitose. E poi conosco un pilota di F104 con 2000(duemila) ore sullo Spillo che vola su P92Echo nei Uanema, e lo stesso Maurizio Cheli partecipava alla costruzione di un ULM avanzato...
Io la vedo così:
sè si deve volare perchè questa attività diventi un lavoro con cui viverci, meglio il PPL, sè ci si deve divertire meglio l'ULM.....e poi i P330 e C26 acro fanno loop e virate a martello.....
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Messaggio da Er_Dete » 12 ottobre 2006, 11:21

PS aggiungo solo che per me dovrebbe essere prevista sempre la radio su ULM....
Giogiò

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