Alitalia deve essere privatizzata

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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strikeagle83
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Alitalia deve essere privatizzata

Messaggio da strikeagle83 » 16 novembre 2006, 20:08

Riporto quanto scritto dal corriere sul suo sito, in riferimento ad un intervista concessa dal capo del governo alla bbc:

ALITALIA - Molti gli argomenti toccati dal premier. Su Alitalia: «Va privatizzata. Si tratta di un trend generale che voglio seguire, e non dimentichi che ho avuto la responsabilità di privatizzare la gran parte delle aziende italiane quando ero presidente dell'Iri. Questa è la ragione per cui mi sono molto risentito quando qualcuno ha detto che Prodi è a favore di un'economia burocratizzata. Penso invece che si deve vivere nel mercato, e Alitalia deve vivere nel mercato».

Il link è questo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... rodi.shtml

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Re: Alitalia deve essere privatizzata

Messaggio da SEBY » 17 novembre 2006, 22:10

strikeagle83 ha scritto:Riporto quanto scritto dal corriere sul suo sito, in riferimento ad un intervista concessa dal capo del governo alla bbc:

ALITALIA - Molti gli argomenti toccati dal premier. Su Alitalia: «Va privatizzata. Si tratta di un trend generale che voglio seguire, e non dimentichi che ho avuto la responsabilità di privatizzare la gran parte delle aziende italiane quando ero presidente dell'Iri. Questa è la ragione per cui mi sono molto risentito quando qualcuno ha detto che Prodi è a favore di un'economia burocratizzata. Penso invece che si deve vivere nel mercato, e Alitalia deve vivere nel mercato».

Il link è questo: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Poli ... rodi.shtml





Il presidente Prodi può avere anche ragione nel dire ciò, ma c'è da considerare che la privatizzazione poteva essere attuata minimo trent'anni fa. Privatizzare oggi significa mandare al macello un grande impero.
Sai come ragionano gli imprenditori? Guadagnano 10 e spendono 1, e nel campo dell'aviazione i risparmi non possono essere consentiti, soprattutto il costo del lavoro e quindi la manutenzione. Alitalia per anni ha combattuto contro la privatizzazione, perchè ha sempre temuto in questioni di sicurezza. Spiegalo a tutti quelli che non capiscono nulla. Privatizzare signiufica togliere un'altro pezzo importante che rappresenta lo Stato Italiano.

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Messaggio da SEBY » 17 novembre 2006, 22:15

Cercherò di spiegarmi meglio.
Prendi per esmpio le ferrovie: Dopo che è stata privatizzata, hanno cominciato una veloce corsa verso il declino. Carrozze sporche,ragni sui sedili, deragliamenti...............................
Pensa Alitalia privatizzata ora che sarebbe! Durante il volo si guastano i motori, Mancato funzionamento dei freni, Pilota automatico fuori uso, ecc...................................................... Alitalia è stata sempre famosa per la sua manutenzione. Perssino compagnie americane cpme la Continental hanno per un certo periodo fatto la manutenzione a Roma

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Re: Alitalia deve essere privatizzata

Messaggio da Nicolino » 17 novembre 2006, 22:17

SEBY ha scritto: Sai come ragionano gli imprenditori? Guadagnano 10 e spendono 1, e nel campo dell'aviazione i risparmi non possono essere consentiti, soprattutto il costo del lavoro e quindi la manutenzione. Alitalia per anni ha combattuto contro la privatizzazione, perchè ha sempre temuto in questioni di sicurezza. Spiegalo a tutti quelli che non capiscono nulla. Privatizzare signiufica togliere un'altro pezzo importante che rappresenta lo Stato Italiano.
Come scusa???? Stai dando delle informazioni discutibili come verità rivelate sulla via di damasco, generalizzando e semplificando aspetti delicati. Non entro nel merito delle decisioni e delle affermazioni del capo del governo che certo ne sa più di me, certo però trovo profondamente discutibile questa tua affermazione. Sono un privato e non un dipendente pubblico e non lesino sulla manutenzione dei miei aerei, anzi.
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Messaggio da Emiliano » 17 novembre 2006, 22:30

Privatizzata o pubblica che importanza ha?
E se si provasse a gestirla bene per prima cosa? Che sia lo stato o un privato non fa differenza.
Quello che si spera è che l'eccessivo peso che ha assunto la componente poltico-sindacale in azienda sia ridotta da chi la gestirà domani...
E se un privato lo saprà fare e le regole internazionali gli impongono di fare tot manutenzione ben venga! Semmai è l'ENAC che deve controllare con attenzione!

Però attenzione che non si faccia come con ADR che dopo essere stata privatizzata ne è stato ceduto il al 45% delle azionei ad una banca australiana. :crybaby:
Se privatizziamo resti la compagnia in mani italiane... Ma siccome imprenditori che abbiano soldi "veri" per gestire una azienda non ce ne sono ecco che il cerchio si chiude.

O lo stato o un investitore staniero che si becca i soldi di chi sgobba in italia senza fare niente! :cussing: :mumum: :cussing:


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Messaggio da in_warsaw » 18 novembre 2006, 11:37

Prendi per esmpio le ferrovie: Dopo che è stata privatizzata, hanno cominciato una veloce corsa verso il declino. Carrozze sporche,ragni sui sedili, deragliamenti...............................
Peccato che le ferrovie possano fare cosi' dal momento che la provatizzazione del mercato non e' mai avvenuta... seil mercato fosse realmente tale, tutto questo non sarebbe possibile, visto che la concorrenza se li magerebbe (hai idea quanti pendolari cambierebbero compagnia, italiana o non, se potessero avessere un servizio migliore)?

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Messaggio da in_warsaw » 18 novembre 2006, 11:39

Però attenzione che non si faccia come con ADR che dopo essere stata privatizzata ne è stato ceduto il al 45% delle azionei ad una banca australiana.
Qual e' il problema nel denaro australiano, puzza? :scratch: :roll:

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Messaggio da Emiliano » 18 novembre 2006, 17:47

Qual e' il problema nel denaro australiano, puzza?
Non saprei, non l'ho mai maneggiato.


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Messaggio da DaniloV » 18 novembre 2006, 17:51

in_warsaw ha scritto: Peccato che le ferrovie possano fare cosi' dal momento che la provatizzazione del mercato non e' mai avvenuta... seil mercato fosse realmente tale, tutto questo non sarebbe possibile, visto che la concorrenza se li magerebbe
giusto per precisare, per quanto riguarda il mercato del trasporto ferroviario, che la privatizzazione è effettivamente in atto in osservanza alla normativa europea sulle liberalizzazioni. la societarizzazione che è stata fatta del gruppo FS è una della tante conseguenze (cosa sulla quale, tra l'altro, i francesi sono ampiamente passati sopra, ma questa è un'altra storia).

Attualmente è possibile fare concorrenza all'ex incumbent Trenitalia e infatti esistono svariate compagnie di trasporto merci che operano sui binari italiani senza il vessillo FS. RTC è una di queste, senz'altro l'esempio più noto. PEr quanto riguarda il trasporto viaggiatori la cosa è molto più complessa. Ci sono delle realtà aziendali non trenitalia, ma operano al livello locale e non molto di più. FNM ad esempio. La complessità in questo caso è dettata dal fatto che l'impegno economico è enormemente più alto per un'impresa che voglia fare concorrenza aTrenitalai PAX. Per mettere in piedi un servizio merci è "sufficiente" acquistare o prender ein leasing le locomotive (6 per avviare l'attività sono state sufficienti a RTC ad esempio) e vendere di fatto solo la trazione. SUl pax oltre alla trazione devi vendere anche il trasporto con tutti i servizi annessi e soprattutto l'acquisto/leasing di iun treno completo è estremamente più costoso. Motivo per cui nessuno finora si è potuto permettere di farlo e probilmente (e fortunatamente aggiungo) difficilmente vedremo degli ES* senza il marchio trenitalia.

Tuttavia la privatizzazione esiste. Se vuoi fare una linea, non hai altro che da comprare la traccia orario da RFI proprio come si farebbe con uno slot, mettere sui binari un treno, caricare i viaggiatori e partire. Che poi la seconda cosa sia economicamente difficile è un altro paio di maniche.
in_warsaw ha scritto: (hai idea quanti pendolari cambierebbero compagnia, italiana o non, se potessero avessere un servizio migliore)?
Su questo mi permetto di dissentire.
Noi italiani siamo il popolo migliore a lamentarsi dei servizi offerti dagli operatori pubblici o ex tali e spesso si sente dire in giro che saremmo disposti a pagare anche di più per un servizio migliore. Peccato poi che a conti fatti quando in tempi passati arrivò il momento di adeguare il costo dei biglietti ferroviari necessariamente al rialzo dati gli aumentati costi di esercizio e manutenzione e per livellarli ai valori europei, si verificò una sottospecie di sommossa popolare generalizzata e il governo (prima di quello ultimo berlusconi) ritirò il provvedimento con la coda tra le gambe. Il governo successivo poi, nonostante le millantante promesse, fece altrettanto.

Per cui non lamentiamoci di ritardi, soppressioni o quant'altro. Mantenere in pieno esercizio una linea costa, pagare il personale altamente specializzato costa così come gli stipendi di altri 80000 dipendenti, fare la manutenzione a migliaia di carrozze e locomotive, per non parlare dei treni completi ultimamente acquistati, costa e i trasferimenti statali ormai sono ridotti a zero sia per osservare la normativa europea sulla concorrenza , sia perchè le casse patrie sono profonde quanto vuote ormai. Per cui con i pochi soldi che si hanno si cerca di ottenere il miglior risultato possibile in termini di mantenimento in efficienza di linee e treni e dove non si hanno tutte le risorse necessarie si fa quel che si può con quello che si ha. Ma non si può pretendere di avere un servizio migliore no nessendo però poi disposti a pagarne il prezzo. Nonostante questo enormi sforzi sono stati fatti per i nuovi investimenti in linee, treni e sistemi di circolazione all'avanguardia. Le nostre tariffe ferroviare comunque sono le più basse dei paesi industrializzati al mondo, ci lamentiamo tanto del servizio offerto, ma alla fine ci va bene così. Come sempre......

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Messaggio da Emiliano » 18 novembre 2006, 17:56

Quoto in pieno DaniloV! =D> =D> =D>


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Messaggio da in_warsaw » 18 novembre 2006, 22:38

DaniloV, grazie mi hai davvero dato un sacco di informazioni che non sapevo :thumbleft:

...avevo sentito di qualche azienda straniera, ma pensavo il mancato sviluppo fosse legato a vincoli legislativi, e non alla "peculiarietá" del mercato italiano, e la conseguente difficolta' di generare profitti/adeguare le tariffe.
Le nostre tariffe ferroviare comunque sono le più basse dei paesi industrializzati al mondo, ci lamentiamo tanto del servizio offerto, ma alla fine ci va bene così. Come sempre......
che peccato... non si puo' certo dire che il mercato italiano brilli per "maturita'"!

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Messaggio da aurum » 19 novembre 2006, 0:04

Ultima modifica di aurum il 19 novembre 2006, 0:21, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da aurum » 19 novembre 2006, 0:05

DaniloV ha scritto:
Su questo mi permetto di dissentire.
Noi italiani siamo il popolo migliore a lamentarsi dei servizi offerti dagli operatori pubblici o ex tali e spesso si sente dire in giro che saremmo disposti a pagare anche di più per un servizio migliore. Peccato poi che a conti fatti quando in tempi passati arrivò il momento di adeguare il costo dei biglietti ferroviari necessariamente al rialzo dati gli aumentati costi di esercizio e manutenzione e per livellarli ai valori europei, si verificò una sottospecie di sommossa popolare generalizzata e il governo (prima di quello ultimo berlusconi) ritirò il provvedimento con la coda tra le gambe. Il governo successivo poi, nonostante le millantante promesse, fece altrettanto.

Per cui non lamentiamoci di ritardi, soppressioni o quant'altro. Mantenere in pieno esercizio una linea costa, pagare il personale altamente specializzato costa così come gli stipendi di altri 80000 dipendenti, fare la manutenzione a migliaia di carrozze e locomotive, per non parlare dei treni completi ultimamente acquistati, costa e i trasferimenti statali ormai sono ridotti a zero sia per osservare la normativa europea sulla concorrenza , sia perchè le casse patrie sono profonde quanto vuote ormai. Per cui con i pochi soldi che si hanno si cerca di ottenere il miglior risultato possibile in termini di mantenimento in efficienza di linee e treni e dove non si hanno tutte le risorse necessarie si fa quel che si può con quello che si ha. Ma non si può pretendere di avere un servizio migliore no nessendo però poi disposti a pagarne il prezzo. Nonostante questo enormi sforzi sono stati fatti per i nuovi investimenti in linee, treni e sistemi di circolazione all'avanguardia. Le nostre tariffe ferroviare comunque sono le più basse dei paesi industrializzati al mondo, ci lamentiamo tanto del servizio offerto, ma alla fine ci va bene così. Come sempre......

Baci&abbracci

Quello che potrebbe succedere da noi e' in realta' gia' accaduto in paesi a noi vicini.Prendiamo ad esempio per tutti l'Inghilterra:
Luglio 1984 13 morti e 44 feriti in un deragliamento.

luglio 1986 9 morti e 11 feriti. Un convoglio passeggeri ha investito un furgone su un passaggio a livello a Lockington, Yorkshire.

ottobre 1987 Un convoglio precipita nel Towy River per il crollo di un ponte ferroviario: 4 morti. Stesso mese, 14 feriti nella collisione di due convogli a Forest Gate, Londra.

Novembre 1988 Conducente morto e 18 passeggeri feriti in un deragliamento a St. Helenes.

12 dicembre 1988 35 morti in una collisione verificatasi in un'ora di punta a Clapham Junction.Marzo 1989 5 morti e 90 feriti in una collisione tra due convogli a Purley Station a sud di Londra. Altri 2 morti in un'altra collisione due giorni dopo a Glasgow.

Agosto 1990 Un morto e 35 feriti alla Stafford Station per la collisione di due treni. Altri 2 morti e 240 feriti qualche mese più tardi nella stazione di Cannon Street dove un treno ha sfondato i respingenti. Poco tempo dopo 4 morti e 22 feriti in una collisione di due treni nella Newton Station nei pressi di Glasgow.

Dicembre 1991 Oltre 100 feriti in una collisione tra due treni in un tunnel in direzione di Cardiff.Ottobre 1994 5 morti e 12 feriti in uno scontro frontale nel Kent.

Gennaio 1995 Un morto e 30 feriti in un incidente a Aisgill.

Agosto 1996 Un morto e 69 feriti nella collisione di un convoglio con un treno in sosta nel nodo Watford South Junction nel Hertfordshire.

Settembre 1997 7 morti a bordo di un espresso che ha investito un merci presso Southall.

Giugno 1999 31 feriti sul treno Londra-Glasgow che ha urtato un locale in sosta presso Winsford nel Cheshire.

5 ottobre 1999 40 morti e 160 feriti a Paddington nello scontro frontale di due convogli passeggeri.


La politica delle privatizzazioni ha portato all'arricchimento smisurato di alcuni pescecani che si sono buttati sui servizi pubblici senza pero' garantire investimenti adeguati sulle infrastrutture e sulla sicurezza.
Il contenimento della spesa sui servizi pubblici fu iniziato dal primo ministro Thatcher gia' dagli anni 80.
La Thatcher però riuscì a "contenere la spesa" delle ferrovie bocciando ogni programma di ammodernamento, anche quando dopo un grave incidente avvenuto il 12 dicembre 1988 a Clapham Junction, un'apposita commissione d'inchiesta raccomandò di adottare un moderno sistema di sicurezza già in funzione nel resto d'Europa, l'Automatic Train Protection (ATP). Il sistema esiste in una versione meccanica ed in una più moderna versione elettronica. La prima versione consta di un meccanismo disposto sulla rotaia, all'altezza del semaforo. Quando un treno passa inavvertitamente con il rosso, il meccanismo aziona dall'esterno un apposito controllo del freno d'emergenza sul convoglio in transito. Nella versione elettronica invece il movimento del convoglio che dovesse passare oltre il rosso è rilevato da una serie di sensori elettronici che fanno scattare il freno d'emergenza di bordo lanciando segnali radio.

L'investimento complessivo per questi dispositivi era stimato a 1,3 miliardi di dollari e sotto la frusta della Thatcher l'amministrazione delle ferrovie finì col rinunciare. Oltre alle nuove misure di sicurezza si rinunciò anche ad un'appropriata manutenzione di altri dispositivi e strutture. L'amministrazione ferroviaria accettò inoltre una politica anti sindacale mirante a ridurre sia i salari che l'occupazione.

Nel 1997 arrivò al potere Tony Blair che riproponeva la stessa politica draconiana di tagli al bilancio e privatizzazioni della Thatcher, chiamandola però "terza via". Fu così che nel settembre 1997 si verificò il primo grave incidente ferroviario a Southall, costato la vita a sette persone. Dopo aver constatato che non era la fatalità ma la fatiscenza degli impianti la causa del disastro, Blair avrebbe dovuto incoraggiare una politica di investimenti. Non lo fece. La commissione d'inchiesta sull'incidente aveva di nuovo raccomandato l'adozione dell'ATP. Invece di prestare ascolto, Blair decise di andare per la sua "terza via" e privatizzare anche la metropolitana di Londra, suscitanto un pandemonio nel suo stesso partito.
La stessa ricaduta sui cittadini di certe privatizzazioni dei servizi esenziali si e' dimostrata disastrosa.

Cito dal Wall street Journal:
Fare il bagno: la vendita delle compagnie statali dell'acqua si rivela un disastro" ... "Margaret Thatcher ha cercato di dimostrare la competenza delle imprese private quando nel 1989 ha privatizzato le imprese idriche in Inghilterra e Galles. Sei anni dopo come stiamo ad efficienza? Chiedetelo alle migliaia di persone che non possono innaffiare le rose. E i prezzi? Chiedetelo ai milioni di utenti che si sono visti raddoppiare le bollette. E la competizione? Non ce n'è, a meno che non vogliate contare la Perrier ... La gente che in Inghilterra e nel Galles pagava l'equivalente di 150 dollari per l'acqua, oggi ne deve pagare 250, 400, o anche 800".

Insomma e' evidente come la sicurezza (e comunque la qualita' dei servizi) per il privato sia considerata come un semplice costo da gestire in un ottica di puro orientamento al profitto da perseguire con soli criteri imprenditoriali.
Pensiamo poi a cosa significherebbe appaltare questi servizi a societa' di paesi stranieri!

Saluti
Gubernator superfluus

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Messaggio da strikeagle83 » 19 novembre 2006, 0:38

perfetto, se privatizzano az il linate - brindisi lo faccio in bicicletta :D

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Messaggio da DaniloV » 19 novembre 2006, 1:43

aurum ha scritto:
[cut]
Su questo per fortuna sono tranquillo. Quello che da noi non succederà mai, e che poi alla fine è successo solo in UK, è la privatizzazione della rete di impianti e binari. Lo scempio accaduto in UK ai bei tempi fu dovuto proprio a questo e cioè al fatto che venne venduta anche la rete ferroviaria oltre che i servizi di trasporto. Con un piccolo problema però e cioè che tenere in efficienza una rete ferroviaria ha dei costi talmente elevati che nessun privatoo consorzio di privati potrebbe permetterselo. E infatti successe quello che è successo. Da noi RFI resterà sempre in mani statali essendo comunque "l'ente" proprietario di binari, segnali e annessi. E' soprattutto l'ente certificatore delle imprese di trasporto e quindi non può per definizione essere privatizzato. Oltre al fatto che come dicevo i costi di esercizio sono elevatissimi. Si pensi che il segnalamento di 1Km di linea costa 200 milioni del vecchio conio, senza contare binari e tutto ilresto. Fatevi un rapido calcolo di quanto può costare una linea completa e mantenerla al 100%. Per il servizio di trasporto la cosa è leggermente diversa e non è detto che affidarlo a privati sia deleterio se questo può garantire migliori efficienze.
Il trasporto ferroviario tuttavia è poco appetibile per i privati almeno qui in europa per un motivo molto semplice: come dicevo prima gli investimenti necessari per avviare (e mantenere) il business sono estremamente alti (parliamo di migliaia di miliardi di vecchie lire) e soprattutto i ritorni sono a lunghissimo termine per cui difficilmente un privato ci metterà il suo portafoglio. Soltanto la potenza finanziaria di uno stato riesce a garantire il flusso di capitali necessario e infatti in francia le ferrovie sono non solo partecipate, ma direttamente foraggiate dallo stato in barba alla normativa eurpopea sulle liberalizzazioni nel mercato del trasporto ferroviario. E per una volta no ngli si può certo dare torto.
MA noi...noi siamo più furbi..... :wallb:

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