Alimentazioni alternative

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1-11
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Alimentazioni alternative

Messaggio da 1-11 »

Sempre piu' spesso si sente parlare di fonti alternative, poco inquinanti, riconvertibili, che vengono utilizzate, o meglio ci si prova;al fine di ridurre l'emissione di gas serra e di sostanza velenose.
Auto, riscaldamenti, produzione di elettricita', hanno gia' una linea per il futuro.
Ma l'aeronautica a che punto e'?

Esistono prototipi piu' o meno funzionanti di A/M, chessò, a idrogeno elettrici a celle fotovoltaiche?
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

La NASA ha fatto esperimenti con un aereo ad energia solare, il Pathfinder. Qui trovi un sacco di foto:

http://www.dfrc.nasa.gov/gallery/Photo/ ... index.html

I russi hanno studiato un aereo a idrogeno, mi sembra. C'è un thread da qualche parte. Chi lo cerca?
Cosiminux

Messaggio da Cosiminux »

A parte gli scherzi, le ingenuità e la malafede,
le fonti di energia alternativa vere riguardano quasi esclusivamente
la produzione di energia elettrica.

Per quanto riguarda gli aeroplani, al momento non è ipotizzabile alcuna tecnologia sostitutiva del carburante. Ciò è banalmente dovuto al fatto che non c'è niente di meglio del combustibile petrolifero come rapporto fra energia contenuta e peso.

L'idrogeno è una mezza o forse completa presa in giro anche fuori dall'aviazione.
Molti raccontafavole ripetono che è ecologico.
Ma dimenticano di dire che - a differenza del metano - non è presente in natura
e quindi bisogna produrlo con uso di altre fonti energetiche.

Attualmente le principali alternative ai combustibili fossili sono:
1) Il risparmio energetico
2) Purtroppo il nucleare.

Gli impianti solari sono d'aiuto.
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Ashaman
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Messaggio da Ashaman »

L'idrogeno è un vettore energetico, non la soluzione a tutti i mali, come qualche ambientalista da quattro soldi si ostina a dire. Per poter sintetizzare idrogeno va spesa energia elettrica e nel bene o nel male, per produrre energia elettrica si inquina.

La priorità bisognerebbe darla al trovare un modo pulito per produrre grandi quantità di energia elettrica, l'uso dell'idrogeno verrebbe dopo.
Salva una pianta! Mangia un vegano!

"He who sacrifices freedom for security deserves neither."
-Benjamin Franklin
Black Magic

Messaggio da Black Magic »

Il solo vantaggio che puoi dare all`idrogeno, al momento, e` che essendo un vettore ancora piu` versatile e stoccabile, rispetto all`elettricita`, localizza fortemente il sito ove l`inquinamento viene prodotto (la centrale che fornisce potenza alla produzione di H2).
Badate bene che il bilancio di inquinante, sia da CO2 che da CO e NOx rimane lo stesso per centrali tradizionali.
Se si usasse energia nucleare si avrebbe solo CO2 dal reforming dell`H2 dal metano che potrebbe essere gestito comunque meglio rispetto ad un`emissione random.

Localizzare il sito lo rende piu` facile a controlli attivi e passivi sulle emissioni.
Poi avresti un parco auto (perche` per gli aerei ancora e` prematuro parlare e comunque non sono loro il grande problema al momento) che va a fuel cells e che ti gira nel centro storico senza cattivi odori e senza inquinare le zone a piu` alta densita` di popolazione.

Non e` nascondere la m3rd@ sotto il tappeto...una produzione di inquinanti localizzata in poche circoscritte centrali permette una migliore gestione e un miglior controllo degli stessi.

Il top sarebbe produrre corrente da nucleare che vada a formare H2 da cracking del metano.
Le scorie di CO2 potrebbero essere stoccate in depositi salini a lunga permanenza(la CO2 e` notoriamente inerte).

Le scorie nucleari? ...un collega ingegnere nucleare vi parlerebbe di reattori autofertilizzanti e di torce al plasma, per la loro neutralizzazione e riduzione, insieme ad un parziale stoccaggio delle minime quantita` rimanenti.

Ma io sono in UK...in Italia non potete parlarne... :lol: :lol:

Evviva il cibo biologico e le mele col bruco dentro! :salute:
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

Consiglio a chi voglia approfondire l'argomento un buon libro:

Piero Angela e Lorenzo Pinna
La sfida del secolo. Energia. 200 domande sul futuro dei nostri figli
Mondadori

Finito di leggere ieri sera.
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JT8D
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Messaggio da JT8D »

pippo682 ha scritto:Consiglio a chi voglia approfondire l'argomento un buon libro:

Piero Angela e Lorenzo Pinna
La sfida del secolo. Energia. 200 domande sul futuro dei nostri figli
Mondadori
Mi associo al consiglio di Pippo. E' un'ottima lettura, con molti spunti interessanti di riflessione :wink:


Paolo
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Cosiminux

Messaggio da Cosiminux »

Black Magic ha scritto: Le scorie di CO2 potrebbero essere stoccate in depositi salini a lunga permanenza(la CO2 e` notoriamente inerte).

Le scorie nucleari? ...un collega ingegnere nucleare vi parlerebbe di reattori autofertilizzanti e di torce al plasma, per la loro neutralizzazione e riduzione, insieme ad un parziale stoccaggio delle minime quantita` rimanenti.

Ma io sono in UK...in Italia non potete parlarne... :lol: :lol:
Leggo solo oggi...
Scusa Black, cosa intendi per scorie di CO2?
Io la CO2 la riutilizzerei per gassare la cola.

Per quanto riguarda il nucleare, tecnicamente di to ragione.
Però come hai detto siamo in Italia.
Le centrali termiche e i rigassificatori si costruiscono solo a Brindisi.
Le scorie nucleari volevano nasconderle in mezzo alle pecore senza che nessuno se ne accorgesse.
Cioà in Italia l'immondizia prodotta ai piani alti finisce sempre nelle case della povera gente.
Penso che sia questo a far paura, non le radiazioni.
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

Cosiminux ha scritto: Le scorie nucleari volevano nasconderle in mezzo alle pecore senza che nessuno se ne accorgesse.
Cioà in Italia l'immondizia prodotta ai piani alti finisce sempre nelle case della povera gente.
Penso che sia questo a far paura, non le radiazioni.
Non sono daccordo. L'Italia è il regno del NIMBY (Not In My BackYard). Il sito individuato consentiva lo stoccaggio in sicurezza delle scorie nucleari che in questo momento in sicurezza non sono. Paesi dove si pratica politica di lungo respiro, e non cortissimo come nel nostro paese, ovvero i paesi nordici, stanno perseguendo proprio questo sistema. Si tratta di individuare formazioni impermeabili all'acqua e geologicamente stabili dove creare dei depositi controllati. Cosa che era stata fatta. Ma siccome vogliamo tutti i vantaggi della tecnologia moderna ma nessun costo, non siamo mai disposti a cedere nulla. Io personalmente preferirei vivere alla stessa distanza da una centrale nucleare, il cui inquinamento è praticamente pari a zero, anche a livello di radiazioni, che non da una centrale elettrica a petrolio o carbone, il cui inquinamenteo è certo e prodotto 24x365 (sempre...)
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vihai
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Re: Alimentazioni alternative

Messaggio da vihai »

1-11 ha scritto:Esistono prototipi piu' o meno funzionanti di A/M, chessò, a idrogeno elettrici a celle fotovoltaiche?
A costo di essere pedante: l'idrogeno non è una fonte :)
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Flyfree
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Re: Alimentazioni alternative

Messaggio da Flyfree »

vihai ha scritto:
1-11 ha scritto:Esistono prototipi piu' o meno funzionanti di A/M, chessò, a idrogeno elettrici a celle fotovoltaiche?
A costo di essere pedante: l'idrogeno non è una fonte :)
si ma bisognerebbe produrlo utilizando energie non inquinanti.
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pippo682
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Messaggio da pippo682 »

Vero. Il massimo sarebbe avere motori ad idrogeno (che è un vettore di energia e non una fonte, infatti) prodotto con energie pulite. Il problema attuale è che le fonti energetiche rinnovabili e pulite hanno una resa molto bassa, ed influiscono con percentuali bassissime sul conto energetico mondiale. E probabilmente la situazione nel prossimo futuro non sarà molto migliore da questo punto di vista.
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Flyfree
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Messaggio da Flyfree »

Celle a combustione alimentate a etanolo, per piccoli motoalianti si sposa perfettamente.
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