Informazioni sul Comet
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Informazioni sul Comet
Ditemi qualcosa sul Comet... Io sò che fu uno tra i primi aereo a reazione ad uso liner e che ebbe problemi di destrutturazione della fusoliera...
E poi?
Aiutatemi voi magari con qualche bella foto!
n.d. Staff: titolo topic modificato perché interamente in maiuscolo e generico (Stephen Dedalus)
E poi?
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Ciò che facciamo in vita rieccheggia per l'eternità
- Holden
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A me sembra un aereo meraviglioso; ma dal punto di vista tecnico non ti so dire; anzi, attendo anche io illuminazioni....anche perchè ho cercato su http://www.airliners.net, ma non c'è!
La qualità non è mai un caso, è sempre il risultato di una nobile intenzione, di uno sforzo sincero; è la scelta più saggia tra molte alternative.
Da Wikipedia:
L'aereo mosse i primi passi nel 1949, dopo che De Havilland ebbe investito quasi mezzo capitale societario per la sua costruzione. All'inizio la sfida sembrò andare per il meglio: la BOAC lo fece entrare in servizio sulla Londra-Johannesburg, dimezzando i tempi di volo, e fu un colpo di fulmine: il velivolo era veloce, silenzioso e molto elegante; fu acquistato da numerose compagnie , come l'Air France, nonostante potesse portare solo 36 passeggeri. Il successo salì a tal punto che la rivista Fortune proclamò il 1953 "Anno del Comet".
Ma il sogno doveva finire : alcuni incidenti portarono alla messa a terra dell' intera flotta, che fu esaminata fino a trovare il problema: l'affaticamento del metallo (fino ad allora poco conosciuto) e la conseguente debolezza dell' area finestrini. Il velivolo fu riprogettato, aumentata l'autonomia e portato a 101 posti, con il numero 4b. Il 4 ottobre 1958 due Comet 4b della BOAC effettuarono il primo volo a reazione transatlantico. Ma la pausa aveva dato tempo ai concorrenti di riorganizzarsi: Andrej Tupolev sviluppò il TU-104 e la Boeing realizzò il fantastico Boeing 707, dotato dei più affidabili motori Turbofan, estromettendo il Comet dal mercato internazionale. Due decenni dopo la Hawker Siddeley ha rivisitato il progetto , creando il ricognitore militare Nimrod MR 1/2 , tutt'ora in uso presso la Royal Air Force.
L'aereo mosse i primi passi nel 1949, dopo che De Havilland ebbe investito quasi mezzo capitale societario per la sua costruzione. All'inizio la sfida sembrò andare per il meglio: la BOAC lo fece entrare in servizio sulla Londra-Johannesburg, dimezzando i tempi di volo, e fu un colpo di fulmine: il velivolo era veloce, silenzioso e molto elegante; fu acquistato da numerose compagnie , come l'Air France, nonostante potesse portare solo 36 passeggeri. Il successo salì a tal punto che la rivista Fortune proclamò il 1953 "Anno del Comet".
Ma il sogno doveva finire : alcuni incidenti portarono alla messa a terra dell' intera flotta, che fu esaminata fino a trovare il problema: l'affaticamento del metallo (fino ad allora poco conosciuto) e la conseguente debolezza dell' area finestrini. Il velivolo fu riprogettato, aumentata l'autonomia e portato a 101 posti, con il numero 4b. Il 4 ottobre 1958 due Comet 4b della BOAC effettuarono il primo volo a reazione transatlantico. Ma la pausa aveva dato tempo ai concorrenti di riorganizzarsi: Andrej Tupolev sviluppò il TU-104 e la Boeing realizzò il fantastico Boeing 707, dotato dei più affidabili motori Turbofan, estromettendo il Comet dal mercato internazionale. Due decenni dopo la Hawker Siddeley ha rivisitato il progetto , creando il ricognitore militare Nimrod MR 1/2 , tutt'ora in uso presso la Royal Air Force.
Per Sonny e tutti coloro che vogliono gustarsele from Airliners.net ecco le foto del De Havilland DH-106 Comet 4 e del Hawker Siddeley Nimrod. Su aeronautica e difesa di questo mese c'è un articolo riguardante il Nimrod.
Ciao Steve
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Se scrivo una min***ta, evitate la flagellazione.
MD80.IT: SE NON CI FOSSE BISOGNEREBBE INVENTARLO
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente.
La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perchè.
In ogni caso si finisce sempre a coniugare la teoria con la pratica:
Non funziona niente e non si sa il perchè.
Albert Einstein
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- Ashaman
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Che io suppi dei due caduti in Italia (o poco vicino) uno cadde a Ciampino per overrotation in decollo, in una giornata troppo calda, con un aereo troppo carico e motori troppo fiacchi (i motori di costruzione de Havilland, all'inizio utilizzati in attesa che arrivassero i programmati più potenti motori dalla Rolls Royce, non erano tra i più potenti della loro categoria).Maxx ha scritto:Ne precipitarono due in Italia per problemi di pressurizzazione: il classico scotto dell'avanzamento tecnologico.
L'altro aveva appena sorvolato Napoli diretto verso l'Africa quando fu sentito per l'ultima volta trasmettere che si trovavano a 28000 piedi e stavano continuando a salire. Ne furono ritrovati solo pochi rottami nel mare tra Napoli e la Sicilia.
O almeno qesto è quello che ho letto in proposito. Non vi incacchiate con me se è sbagliato.
Salva una pianta! Mangia un vegano!
"He who sacrifices freedom for security deserves neither."
-Benjamin Franklin
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Io sapevo che i jet della prima generazione (vedi appunto DC-8, 707, DC-9, 727) avessero i turbogetti.. e che i primi turbofan arrivarono con il 747 e il DC-10 con i JT-9D..la Boeing realizzò il fantastico Boeing 707, dotato dei più affidabili motori Turbofan,
Poi magari mi sbaglio eh
Jacopo
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"...e un giorno taglieremo insieme il filo del traguardo,
e resteremo finalmente senza fili fra di noi.
Guinzagli d'aquiloni insofferenti che strattonano,
per liberarsi e perdersi
e rincorrersi nel vento."
(Frankie HiNRG Mc)
Ashaman ha scritto:Che io suppi dei due caduti in Italia (o poco vicino) uno cadde a Ciampino per overrotation in decollo, in una giornata troppo calda, con un aereo troppo carico e motori troppo fiacchi (i motori di costruzione de Havilland, all'inizio utilizzati in attesa che arrivassero i programmati più potenti motori dalla Rolls Royce, non erano tra i più potenti della loro categoria).Maxx ha scritto:Ne precipitarono due in Italia per problemi di pressurizzazione: il classico scotto dell'avanzamento tecnologico.
L'altro aveva appena sorvolato Napoli diretto verso l'Africa quando fu sentito per l'ultima volta trasmettere che si trovavano a 28000 piedi e stavano continuando a salire. Ne furono ritrovati solo pochi rottami nel mare tra Napoli e la Sicilia.
O almeno qesto è quello che ho letto in proposito. Non vi incacchiate con me se è sbagliato.
L'incidente di Ciampino, nel '52 non ha avuto vittime (sembra si tratti, sotanzialmente, di un aborted T/O, senza vittime ma con grave danneggiamento dell'aereo)
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19521026-0
Di incidenti catastrofici riguardanti il Comet in Italia se ne sono verificati 3, due nel '54, uno dei quali è quello citato da Ashaman, tra Napoli e la Sicilia el'altro, avvenuto qualche mese prima, si è verificato in corrispondenza dell'Isola d'Elba. In entrambi i casi sembra essersi trattato di un cedimento strutturale:
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19540110-1
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19540408-2
Nel terzo caso (1963) il Comet è andato a collidere con una Montagna, nel cuneese:
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19630320-0
ciao
Fabrizio
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
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Ah...dimenticavo....l'avete notata la somiglianza tra il muso del Caravelle e quello del Comet?
Fabrizio
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beluga ha scritto: L'incidente di Ciampino, nel '52 non ha avuto vittime (sembra si tratti, sotanzialmente, di un aborted T/O, senza vittime ma con grave danneggiamento dell'aereo)
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19521026-0
Di incidenti catastrofici riguardanti il Comet in Italia se ne sono verificati 3, due nel '54, uno dei quali è quello citato da Ashaman, tra Napoli e la Sicilia el'altro, avvenuto qualche mese prima, si è verificato in corrispondenza dell'Isola d'Elba. In entrambi i casi sembra essersi trattato di un cedimento strutturale:
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19540110-1
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19540408-2
Nel terzo caso (1963) il Comet è andato a collidere con una Montagna, nel cuneese:
http://aviation-safety.net/database/rec ... 19630320-0
ciao
Interessante. Non si finisce mai di imparare.
Beh, a parte l'ultimo che non sapevo e che sembra essere un Controlled Flight Into Terrain, non imputabile ai difetti di gioventù di questo aereo, e il primo dovuto a una combinazione sfavorevole motori fiacchi e metereologia avversa. Avere quattro disastri (di cui almeno uno senza vittime) sul nostro territorio... che sfiga.
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-Benjamin Franklin
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Esattamente, la forma simile al rettangolare dei finestrini creava un punto di debolezza strutturale negli angoli quando sottoposto a pressurizzazione, creando i famigerati cedimenti della fusoliera con conseguente perdita del velivolo. Da quel momento infatti i finestrini sono stati progettati in forma ovale, o triangolare per evitare di ripetere l'errore.Ma il sogno doveva finire : alcuni incidenti portarono alla messa a terra dell' intera flotta, che fu esaminata fino a trovare il problema: l'affaticamento del metallo (fino ad allora poco conosciuto) e la conseguente debolezza dell' area finestrini
Tipico dei liner inglesi, un problema riscontrato anche con la prima generazione dei Trident che non potè avere successo sui mercati Americani a causa di questo problema che non gli permetteva di servire su piste di modeste dimensionimotori troppo fiacchi
Non tutte le innovazioni ebbero seguito: la soluzione dei motori integrati nell'ala non trovo più applicazione negli aerei di linea.Maxx ha scritto:Uno degli aerei puù innovativi della storia. I piloti erano sconvolti dalla velocità della macchina, seppur molto scomoda soprattutto nel cockpit che era microscopico. Ne precipitarono due in Italia per problemi di pressurizzazione: il classico scotto dell'avanzamento tecnologico.
- Ashaman
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- Iscritto il: 1 agosto 2005, 21:19
- Località: N40°54'53.57" E14°49'29.08"
Beh, per quanto in termini aereodinamici potesse convenire, la riparazione o i semplici controlli dovevano essere un casino rispetto i motori in gondola. Senza contare che ho i miei dubbi a proposito del raffreddamento del motore, o l'obbiettivo decurtamento di spazio nell'ala per il carburante.Otaku ha scritto: Non tutte le innovazioni ebbero seguito: la soluzione dei motori integrati nell'ala non trovo più applicazione negli aerei di linea.
Inoltre, al giorno d'oggi come gia negli anni 70, con le dimensioni di certi motori sarebbe alquanto improponibile. Per esempio, te lo immagini un 777 con i motori integrati nell'ala? O anche solo un 747 o un DC10?
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