Alitalia Cargo con "carabinieri"
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Alitalia Cargo con "carabinieri"
ciao
volevo condividere con voi questa bellissima foto trovata su Airliners.net :
http://www.airliners.net/open.file/1227218/L/
a voi i commenti...
Staff: Spostato in Discussioni Generiche. La spotter area è dedicata alle foto scattate dall'autore! (Pippo682)
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Ai vip il primo aereo dell'Arma
di Sara Menafra
su Il Manifesto del 29/03/2007
E' appena arrivato nella flotta dei carabinieri ed è costato 8 milioni di euro. Doveva servire a pattugliare le coste e invece ora ospita un salottino per metter comodi gli alti ufficiali
«Più mezzi per i nostri uomini» si dice in questi giorni pensando alla guerra che prende fuoco ad Herat. Peccato però che poi, quando i mezzi si comprano, magari a caro prezzo, spesso vengano dirottati dal nobile uso di «difendere la patria» a quello più prosaico di portare in giro qualche vip o plurigraduato delle Forze armate.
L'ultimo caso è datato 14 dicembre 2006. Dopo anni passati a lamentarsi del fatto che nonostante la riforma che li ha resi la quarta forza armata i Carabinieri avevano solo elicotteri, finalmente gli uomini dell'Arma vedono arrivare all'aeroporto di Pratica di mare il primo vero e proprio aereo della novella flotta. Il velivolo è stato acquistato dal ministero degli Interni per otto milioni di euro, con l'obiettivo di fornire un mezzo idoneo a «pattugliare le coste». Eppure, poche ore dopo l'arrivo, dall'aereo fresco di hangar è stata smontata la telecamera installata per presidiare la penisola dall'arrivo dei clandestini. E un mese fa all'interno del velivolo è arrivato un comodo salottino in pelle bianca che ha il considerevole difetto di rendere impossibile l'uso per cui l'aereo era stato comprato.
Il contratto che mostriamo in questa pagina spiega con solare semplicità che il ministero della Difesa all'epoca del governo Berlusconi ha comprato dalla Piaggio aereo industries Spa due velivoli, uno per i carabinieri e l'altro per la polizia, perché una parte dei finanziamenti stanziati «nell'ambito del "Progetto integrato di sicurezza per le regioni dell'obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia ndr) e per l'Abruzzo e il Molise"» erano destinati «al Dipartimento della pubblica sicurezza per la realizzazione del piano di interventi finalizzati alla riduzione del livello di permeabilità delle frontiere e al potenziamento del controllo del territorio». La scelta è chiara: «Acquisto di n. 2 velivoli ad ala fissa da destinare alla polizia di stato ed all'arma dei carabinieri per il successivo impiego nell'opera di contrasto del fenomeno migratorio». Nel prezzo del contratto, 16.128.000 di euro, sono comprese le telecamere «Flir tv» (Forward looking infrared) e i corsi di addestramento per piloti.
Per i carabinieri il passaggio ai velivoli «ad ala fissa» è un po' un giro di boa, ne parla persino l'Espresso in un piccolo articolo dell'8 giugno 2006, che accompagna un reportage per buona parte dedicato ai guai che i p180 hanno creato allo stato italiano negli scorsi anni: «I voli vip? - dice il testo evidenziando quanto e come i Carabinieri annuncino la propria distanza dal passato altrui - Non sono previsti. Ma si conta sul p180 per collegare i comandi dell'Arma sparsi nei Balcani, in Macedonia, Kosovo e Bosnia». Dopo il rapido intervento dei tecnici Piaggio all'aeroporto di Pratica di mare, il p180 dell'Arma ha avuto giusto il tempo di fare un paio di voli per trasporto passeggeri. Poi, il 20 febbraio, è stato restituito alla ditta Piaggio: una decina di giorni di lavoro (extra contratto, ovviamente, e dunque pagati a parte) e il 5 marzo ecco che l'aereo torna con la «configurazione a bassa densità» in cui appunto, come spiega il manuale tecnico allegato al velivolo, «l'impianto Flir/tv non è imbarcabile». Per pilotare il p180 sono stati selezionati e spediti negli Stati uniti sei carabinieri e anche qui c'è qualcosa che non torna, visto che pare che nei prossimi giorni sarà indetto un nuovo concorso per formare a questo incarico anche una settima persona che godrebbe della fiducia del comando generale.
In ogni caso l'aereo in questione ha volato regolarmente e più volte e del compito originario di quel velivolo tutta l'Arma sembra aver perso memoria, tanto che sono gli stessi militari a pubblicare su siti amatoriali foto come quella che mostriamo, in cui si nota con chiarezza che la telecamera esterna che dovrebbe essere ben visibile (sembra una grossa palla bianca) nella parte posteriore dell'aereo non c'è.
In realtà, spiegano i tecnici che conoscono il mezzo, il p180 non è mai stato considerato l'aereo giusto per il pattugliamento delle coste. Perché da sempre il p180 è considerato la «Ferrari dei cieli» e perché per utilizzare correttamente la Flir/tv l'aereo deve scendere ad una velocità di 210 chilometri all'ora, cioè quasi al punto in cui stalla. Eppure l'amministrazione italiana continua a comprare la prestigiosa limousine alata. Quelli di Carabinieri e Polizia sono solo gli ultimi due di trentuno acquisti fatti nel corso degli anni un po' da tutti. Dalla Protezione civile come dai Vigili del fuoco, dall'Aeronautica alla Marina fino alla Guardia di finanza. Anche quelli della Forestale e dei Vigili del fuoco avevano giustificato l'acquisto spiegando che il velivolo sarebbe stato usato per «vigilare sui boschi con apparati speciali», (come rispose il governo davanti ad alcune interrogazioni parlamentari). All'epoca, sui p180 le telecamere contro il fuoco non furono neppure montate
di Sara Menafra
su Il Manifesto del 29/03/2007
E' appena arrivato nella flotta dei carabinieri ed è costato 8 milioni di euro. Doveva servire a pattugliare le coste e invece ora ospita un salottino per metter comodi gli alti ufficiali
«Più mezzi per i nostri uomini» si dice in questi giorni pensando alla guerra che prende fuoco ad Herat. Peccato però che poi, quando i mezzi si comprano, magari a caro prezzo, spesso vengano dirottati dal nobile uso di «difendere la patria» a quello più prosaico di portare in giro qualche vip o plurigraduato delle Forze armate.
L'ultimo caso è datato 14 dicembre 2006. Dopo anni passati a lamentarsi del fatto che nonostante la riforma che li ha resi la quarta forza armata i Carabinieri avevano solo elicotteri, finalmente gli uomini dell'Arma vedono arrivare all'aeroporto di Pratica di mare il primo vero e proprio aereo della novella flotta. Il velivolo è stato acquistato dal ministero degli Interni per otto milioni di euro, con l'obiettivo di fornire un mezzo idoneo a «pattugliare le coste». Eppure, poche ore dopo l'arrivo, dall'aereo fresco di hangar è stata smontata la telecamera installata per presidiare la penisola dall'arrivo dei clandestini. E un mese fa all'interno del velivolo è arrivato un comodo salottino in pelle bianca che ha il considerevole difetto di rendere impossibile l'uso per cui l'aereo era stato comprato.
Il contratto che mostriamo in questa pagina spiega con solare semplicità che il ministero della Difesa all'epoca del governo Berlusconi ha comprato dalla Piaggio aereo industries Spa due velivoli, uno per i carabinieri e l'altro per la polizia, perché una parte dei finanziamenti stanziati «nell'ambito del "Progetto integrato di sicurezza per le regioni dell'obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia ndr) e per l'Abruzzo e il Molise"» erano destinati «al Dipartimento della pubblica sicurezza per la realizzazione del piano di interventi finalizzati alla riduzione del livello di permeabilità delle frontiere e al potenziamento del controllo del territorio». La scelta è chiara: «Acquisto di n. 2 velivoli ad ala fissa da destinare alla polizia di stato ed all'arma dei carabinieri per il successivo impiego nell'opera di contrasto del fenomeno migratorio». Nel prezzo del contratto, 16.128.000 di euro, sono comprese le telecamere «Flir tv» (Forward looking infrared) e i corsi di addestramento per piloti.
Per i carabinieri il passaggio ai velivoli «ad ala fissa» è un po' un giro di boa, ne parla persino l'Espresso in un piccolo articolo dell'8 giugno 2006, che accompagna un reportage per buona parte dedicato ai guai che i p180 hanno creato allo stato italiano negli scorsi anni: «I voli vip? - dice il testo evidenziando quanto e come i Carabinieri annuncino la propria distanza dal passato altrui - Non sono previsti. Ma si conta sul p180 per collegare i comandi dell'Arma sparsi nei Balcani, in Macedonia, Kosovo e Bosnia». Dopo il rapido intervento dei tecnici Piaggio all'aeroporto di Pratica di mare, il p180 dell'Arma ha avuto giusto il tempo di fare un paio di voli per trasporto passeggeri. Poi, il 20 febbraio, è stato restituito alla ditta Piaggio: una decina di giorni di lavoro (extra contratto, ovviamente, e dunque pagati a parte) e il 5 marzo ecco che l'aereo torna con la «configurazione a bassa densità» in cui appunto, come spiega il manuale tecnico allegato al velivolo, «l'impianto Flir/tv non è imbarcabile». Per pilotare il p180 sono stati selezionati e spediti negli Stati uniti sei carabinieri e anche qui c'è qualcosa che non torna, visto che pare che nei prossimi giorni sarà indetto un nuovo concorso per formare a questo incarico anche una settima persona che godrebbe della fiducia del comando generale.
In ogni caso l'aereo in questione ha volato regolarmente e più volte e del compito originario di quel velivolo tutta l'Arma sembra aver perso memoria, tanto che sono gli stessi militari a pubblicare su siti amatoriali foto come quella che mostriamo, in cui si nota con chiarezza che la telecamera esterna che dovrebbe essere ben visibile (sembra una grossa palla bianca) nella parte posteriore dell'aereo non c'è.
In realtà, spiegano i tecnici che conoscono il mezzo, il p180 non è mai stato considerato l'aereo giusto per il pattugliamento delle coste. Perché da sempre il p180 è considerato la «Ferrari dei cieli» e perché per utilizzare correttamente la Flir/tv l'aereo deve scendere ad una velocità di 210 chilometri all'ora, cioè quasi al punto in cui stalla. Eppure l'amministrazione italiana continua a comprare la prestigiosa limousine alata. Quelli di Carabinieri e Polizia sono solo gli ultimi due di trentuno acquisti fatti nel corso degli anni un po' da tutti. Dalla Protezione civile come dai Vigili del fuoco, dall'Aeronautica alla Marina fino alla Guardia di finanza. Anche quelli della Forestale e dei Vigili del fuoco avevano giustificato l'acquisto spiegando che il velivolo sarebbe stato usato per «vigilare sui boschi con apparati speciali», (come rispose il governo davanti ad alcune interrogazioni parlamentari). All'epoca, sui p180 le telecamere contro il fuoco non furono neppure montate
Perchè il sole sta dietro la fotocamera verso sinistra. Mettendo in primo piano e focalizzando sul P180 l'effetto è che viene più illuminato, ma se vedete il muso dell'MD-11 anch'esso è più illuminato del resto del corpo. E' una questione di focus e di posizionegiulianofs ha scritto:E' un fotomontaggio perchè se vedete bene, l'aereo dei Carabinieri è più illuminato rispetto a quello Alitalia
Da profano lo dico ovviamente non sono un bravo fotografo
...e secondo te uno fa un fotomontaggio e non si accorge di una cosa così evidente?giulianofs ha scritto:E' un fotomontaggio perchè se vedete bene, l'aereo dei Carabinieri è più illuminato rispetto a quello Alitalia
È più probabile che sia una condizione di luce ricercata o fortunosa e proprio per quello rende la foto più spettacolare.
- near_the_window_please
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- Iscritto il: 25 maggio 2006, 22:57
bellissima foto....
per me non è un foto montaggio..troppo dettagliati alcuni particolari del contorno dell' aereo dei carabinieri
per me non è un foto montaggio..troppo dettagliati alcuni particolari del contorno dell' aereo dei carabinieri
CIAO FRANCESCO
kenko conversion lens 1.4x teleplus PRO 300 DG
le mie foto su photos.aero http://www.photos.aero/search.php?q=fra ... monti&t=ph
http://www.photorevolt.com/utenti/4492/Flyfranz
kenko conversion lens 1.4x teleplus PRO 300 DG
le mie foto su photos.aero http://www.photos.aero/search.php?q=fra ... monti&t=ph
http://www.photorevolt.com/utenti/4492/Flyfranz
...e secondo te uno fa un fotomontaggio e non si accorge di una cosa così evidente?giulianofs ha scritto:E' un fotomontaggio perchè se vedete bene, l'aereo dei Carabinieri è più illuminato rispetto a quello Alitalia
È più probabile che sia una condizione di luce ricercata o fortunosa e proprio per quello rende la foto più spettacolare.
Per me è un fotomontaggio. L'aereo dei carabinieri ha i contorni troppo nitidi rispetto al cargo. E' inoltre molto difficile riuscire a beccare un aereo in movimento con tale precisione, anche avendo un obiettivo rapidissimo...
E poi mi sembra un po' disassato rispetto alla pista dove sembra che stia atterrando.
E poi mi sembra un po' disassato rispetto alla pista dove sembra che stia atterrando.
Sui dettagli fotografici non mi pronuncio non essendo molto competente in materia, anche se a mio parere la foto è vera. Ma mi chiedo, come fai a dire che è disassato rispetto alla pista ?Lucky Luke ha scritto:Per me è un fotomontaggio. L'aereo dei carabinieri ha i contorni troppo nitidi rispetto al cargo. E' inoltre molto difficile riuscire a beccare un aereo in movimento con tale precisione, anche avendo un obiettivo rapidissimo...
E poi mi sembra un po' disassato rispetto alla pista dove sembra che stia atterrando.
Paolo
- Challenger3
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- Località: ZSSS
Quello è solo un leggero panning dovuto al movimento della macchina fotografica!Lucky Luke ha scritto:Per me è un fotomontaggio. L'aereo dei carabinieri ha i contorni troppo nitidi rispetto al cargo. E' inoltre molto difficile riuscire a beccare un aereo in movimento con tale precisione, anche avendo un obiettivo rapidissimo
Comunque credo che la foto (bellissima) sia autentica, al massimo l'autore ha applicato una maschera di contrasto selettiva al soggetto escludendo lo sfondo. La luce e la mano del fotografo hanno fatto il resto.
PS: Cosa intendi per "obiettivo rapidissimo"?
Non sarà mica perché visto che si tratta del soggetto... è a fuoco?Lucky Luke ha scritto:Per me è un fotomontaggio. L'aereo dei carabinieri ha i contorni troppo nitidi rispetto al cargo.
...e comunque sì, c'è anche un leggero panning orizzontale che contribuisce...
Se fosse facile non sarebbe una bella foto, no?E' inoltre molto difficile riuscire a beccare un aereo in movimento con tale precisione, anche avendo un obiettivo rapidissimo...
L'obiettivo è tutt'altro che "veloce", quella foto è stata scattata con diaframma molto chiuso, la profondità di campo è elevata.
Eh? E dove lo vedi l'asse pista?E poi mi sembra un po' disassato rispetto alla pista dove sembra che stia atterrando.
- AlphaSierra
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- Località: Poitiers PIS
secondo me non è un fotomontaggio
Da ferno è un'inquadratura tipica, poi il mix di eventi ha portato a questa botta di c...o
Per la luce secondo me è corretta. Guarda l'ombra del motore del P180 sulla sua fusoliera, vuol dire che la luce veniva da sinistra. Per questo motivo l'11, che puntava quella direzione, si trova con un lato in ombra e il muso illuminato
Da ferno è un'inquadratura tipica, poi il mix di eventi ha portato a questa botta di c...o
Per la luce secondo me è corretta. Guarda l'ombra del motore del P180 sulla sua fusoliera, vuol dire che la luce veniva da sinistra. Per questo motivo l'11, che puntava quella direzione, si trova con un lato in ombra e il muso illuminato
- air.surfer
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- AlphaSierra
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- Nicolino
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Ehiiii...scusatemi lo so che è straordinariamente off topic ma questa la devo raccontare....a proposito di sirene....air.surfer ha scritto:Non ha la sirena pero'... che peccato.
Due giorni fa stavo guidando all'interno dell'aeroporto per raggiungere l'hangar. Passo davanti al primo Fokker 100, controllo che il mio passaggio non dia fastidio, che non stiano accendendo i motori e che la mia distanza dall'aeromobile sia corretta e proseguo, faccio lo stesso passando davanti ad un A320 lo supero ma mentre lo faccio sento una sirena fortissima provenire da una direzione non immediatamente riconoscibile. E' stata così forte ed io così impreparato a tale evenienza che mi sono praticamente ribaltato... per poi scoprire che era il falconiere che dietro di me mi salutava.... che magra figura...
per un attimo mi sono visto l'equipaggio che, alla barese, mi faceva capire di togliermi davanti alle scatole.
Fine off topic.
Un paio di volte è venuto a Bari il P180 dei Carabinieri. Spiace non abbia compiti di pattugliamento...
Nicolino
fossero per il pattugliamento???...Credevo....Maxx ha scritto:Ma quindi il P180 non è un aereo da guerra??? Credevo...
Aeronauticamente per il trasporto VIP lo Stato già possiede i suoi aerei, i CC fanno inoltre parte dell'EI che ha la sua aviazione leggera ben più consona in certi scenari.
Dopo Gdf, VVFF, Foerestali, ecc. ora ci mancano quelli dell'ANAS?
Ciao!
PS: comunque è una bella foto.
Ultima modifica di Flyfree il 27 giugno 2007, 23:28, modificato 3 volte in totale.
Giusto per precisazione, i CC non fanno più parte dell'EI, ma costituiscono la 4^ forza armata italiana. Infatti fino a qualche anno fa il Capo di Stato Maggiore era un Generale dell'EI che vestiva la divisa dei CC, ma ora è un generale dei CC.Flyfree ha scritto:
i CC fanno inoltre parte dell'EI che ha la sua aviazione leggera ben più consona in certi scenari.