Il volo del fifone - (Molto lungo)
Moderatore: Staff md80.it
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
Il volo del fifone - (Molto lungo)
Leggo spesso che le paure sono associate al non sapere cosa succede in aereo; ci si chiede: "ma è normale che succeda questo?", cosa si prova quando si decolla? E quando si atterra?
Vorrei provare a raccontare un volo-tipo ai fifoni, ma in fondo è una scusa per raccontarlo a me. Tra due settimane si vola con easyjet da Verona a Palermo. Non ho paura, e non l'avrò fino a quando i motori non mi spingeranno verso l'alto, ma so già che allora mi suderanno le mani (e la mia ragazza mi prenderà in giro). Tutto quello che segue è immaginato su un aereo di medio raggio... diciamo, più o meno, quello che prenderò io
Tenere la mente occupata è importante, e fino a quando non mi siedo al mio posto, è semplice: ci sono tante cose da fare. Ma appena il sedere si appoggia su quel sedile e mi allaccio la cintura il nervosismo sale. Ok, sono qui, tra poco si parte. L'aria condizionata è già al massimo e fa quasi freddo. La gente continua ad entrare nell'aereo che piano piano si riempie. Prendo la rivista... c'è sempre una rivista. No, sugli aerei ryanair non c'è. Sfoglio la rivista. Se è in italiano o inglese o francese la leggo. La leggo anche se è in tedesco, non ci capisco niente, ma devo tenere la mente occupata. Dopo poco l'aereo comincia a muoversi: viene spinto indietro e poi si muove lentamente verso la pista. E' la fase chiamata di taxi.
Mentre ci si muove verso la pista di decollo solitamente gli A/V spiegano dove sono le uscite di sicurezza e ci suggeriscono di localizzare quella più vicina a noi. La trafila viene ripetuta solitamente un paio di volte, in italiano e in inglese. Chi capisce entrambe le lingue e non è particolarmente duro di comprendonio è autorizzato a distrarsi durante la ripetizione. Il piccolo show solitamente finisce con le parole (più o meno): "altre informazioni sul cartoncino di fronte a voi". Mediamente tutti prendono in mano il cartoncino e gli danno un'occhiata scettica con aria del tipo "se ci schiantiamo questa cosa non serve a niente... però non si sa mai... e poi è colorata". I "duri", quelli che "io ho già volato mille volte" il cartoncino e la dimostrazione non li guardano nemmeno. Teneteli d'occhio questi personaggi, perchè alla prima turbolenza li sorprenderete con gli occhi persi nel cartoncino. O indaffarati a ravanare sotto il sedile alla disperata ricerca del "giubbotto di salvataggio".
A questo punto, siamo arrivati alla pista. L'aereo sterza di un angolo più ampio di tutti quelli affrontati fino a quel momento e si posiziona a inizio pista. Il silenzio all'interno dell'aereo è totale. Perfino i bambini più rompicoglioni hanno smesso di piangere. Le mie mani cominciano a sudare, la mia morosa mi guarda divertita. Silenzio. Poi la voce gracchiante del pilota dice la fatidica frase: "Cabin crew, ready for take off". Pochi secondi dopo partono i motori. In quel preciso momento avrete la definizione esatta della parola "potenza". Duecento persone vengono spinte contro lo schienale del loro sedile all'unisono. Gli schienali delle persone meno gracili ringraziano scricchiolando leggermente. La pista scorre sotto l'aereo sempre più veloce. La pressione si allenta. Le mie mani ormai sono sudatissime, forse sono anche un po' pallido. Quando comincio a pensare: "Ok, ormai siamo arrivati a Palermo via terra", la punta dell'aereo si alza e un attimo dopo mi sento come in una bolla... ma è un attimo. La gravità torna a farsi sentire subito, i motori continuano a fare sul serio e l'aereo va su, al massimo della potenza. La prospettiva cambia in maniera repentina. Se siete abbastanza fifoni a questo punto sentirete - come capita sempre a me - un bel vuoto d'aria. La terra è là, già lontana. Tutti espirano, dopo aver trattenuto il fiato per almeno mezzo minuto. L'aereo si inclina di lato. Un po' di più. Ancora di più. Ecco, adesso basta altrimenti... miiii, che bello il paesaggio da quassù! (esclamazione tipica se si è dal lato della virata. Dall'altro verete tanto bel cielo azzurro). Una soave voce ci avverte che siamo in volo (ma va?!), che arriveremo tra un'ora, che se vogliamo possiamo acquistare bevande e cibo dal carrello che passerà tra poco e che per intrattenerci si esibirà il gruppo "I vampiri di Agrigento".
Nel tipico volo del pauroso medio, a questo punto non possono mancare un po' di turbolenze. Se sono leggere sembrerà di essere in pullman. Ok, l'interno dell'aereo assomiglia a un pullman come io assomiglio a Brad Pitt. Già... voi non mi avete mai visto. L'interno dell'aereo assomiglia a un pullman come un cane assomiglia a un elefante. E' chiaro il concetto, adesso? Bene, dicevo? Ah, sì: le turbolenze. Se sono un po' più forti si ballerà un po' di più; magari anche molto di più. C'è anche il caso che gli A/V si siedano e smettano di servire beveraggi e cibarie. Non fatevi subito prendere dal panico, l'aereo non sta per precipitare. E' solo questione di
buon senso: voi servireste the bollente mentre siete in macchina su una strada sterrata?
Certo, se sentite uno degli A/V che recita sottovoce il Padre Nostro con gli occhi rivolti al cielo, siete autorizzati a preoccuparvi un po', anche se, statisticamente, è più probabile che vi stia facendo uno scherzo.
A questo punto il pauroso medio pensa che possa succedere qualcosa tipo: si spengono entrambi i motori e l'aereo cade come una pera cotta. Andiamo con ordine: perchè entrambi i motori si spengano di punto in bianco in volo ci vuole una dose di sfiga pazzesca. Se voi siete convinti di portare così tanta sfiga fatevi vedere da un "mago" prima di partire; altrimenti sappiate che la vostra dose di sfiga sarà compensata dalla dose di c**o di qualcun'altro. Nel caso capitiate in un aereo in cui la sfiga è nettamente preponderante e effettivamente questo dovesse causare lo spegnimento simultaneo di entrambi i motori, sappiate che, a parte le imprecazioni dei piloti, non cambia poi quel granchè. Semplicemente, i piloti - che non sono lì per caso - sanno come affrontare la cosa. Planeranno fino all'aeroporto più vicino. Ci sono casi di aerei atterrati in questo modo e la gente sopra non se n'è nemmeno accorta. Secondo me, questi, oltre che sfigati, erano anche un po' tonti. Ma tant'è.
L'ultima paura del fifone medio prima dell'atterraggio è: "e se veniamo colpiti da un fulmine?" "Ma c'è sereno!" "E allora?! A volte può succedere lo stesso!" Oltre che fifone, anche cocciuto! Allora te lo spiego: non succede niente. L'aereo si comporta come una gabbia di Faraday: la carica si accumula all'esterno e lì resta. I motori vanno, dentro si ballerà un po'. Non sarà un gran bel momento ma arriverai a destinazione.E se veniamo colpiti da un meteorite? Guarda, è più probabile che tu incontri lo yeti!
La voce gracchiante del pilota che dice che abbiamo cominciato la discesa verso la destinazione risveglia il pauroso tipico dalle sue ipotesi di disastro e lo riporta a concentrarsi sul qui e ora.
Solitamente la discesa è dolce (ma andatelo a dire a quel pilota Alitalia che inclinò in avanti sopra Spezia e mi fece sbattere il muso contro il sedile davanti), costellata di virate e controvirate e condita con rumori non proprio rassicuranti provenienti dalle ali e da "sotto". Niente di preoccupante: sono i flaps e - verso la fine - il carrello. O volevate atterrare senza ruote?! Passare attraverso le nubi non è mai il massimo, ma sappiamo che non causa nessun problema all'aereo.
Ed eccoci qui, sotto le nubi, l'aeroporto di Palermo è alla nostra destra e noi stiamo tranquillamente viaggiando verso... quel monte di fronte a noi! L'ultima, bellissima (dipende dai punti di vista!) virata con l'ala che sembra stia per toccare l'acqua, e l'aereo torna in posizione dritta. Adesso davanti a noi non c'è più quell'orrendo monte cattivo ma la pista, sotto il mare, e sopra il cielo. I motori fremono, la potenza va e viene. Poi, all'improvviso, sorvoliamo la scogliera e siamo sulla pista. Sempre più vicini. Un piccolo BUMP! ci fa sapere che abbiamo toccato. E vai coi reverse: l'aereo vibra sotto l'inversione di spinta dei motori e rallenta bruscamente.
"Benvenuti a Palermo. Sono le ore 22.00 locali e... cosa c***o applaudite?! Ah, i "Vampiri di Agrigento"? Sì, ok, fate pure. Basta che stiate seduti con le cinture allacciate fino al completo arresto del..." CLICK! CLACK! "...eh, certo, figuriamoci se c'è qualcuno che mi ascolta! Fate un po' quello che volete. Ci auguriamo che sia stato un piacevole volo e speriamo di avervi presto di nuovo a bordo"
Scendo la scaletta dell'aereo e - in qualunque luogo mi trovi - mi guardo attorno, vedo il paesaggio dalla solita "prospettiva" e penso: "Lassù era meglio".
Vorrei provare a raccontare un volo-tipo ai fifoni, ma in fondo è una scusa per raccontarlo a me. Tra due settimane si vola con easyjet da Verona a Palermo. Non ho paura, e non l'avrò fino a quando i motori non mi spingeranno verso l'alto, ma so già che allora mi suderanno le mani (e la mia ragazza mi prenderà in giro). Tutto quello che segue è immaginato su un aereo di medio raggio... diciamo, più o meno, quello che prenderò io
Tenere la mente occupata è importante, e fino a quando non mi siedo al mio posto, è semplice: ci sono tante cose da fare. Ma appena il sedere si appoggia su quel sedile e mi allaccio la cintura il nervosismo sale. Ok, sono qui, tra poco si parte. L'aria condizionata è già al massimo e fa quasi freddo. La gente continua ad entrare nell'aereo che piano piano si riempie. Prendo la rivista... c'è sempre una rivista. No, sugli aerei ryanair non c'è. Sfoglio la rivista. Se è in italiano o inglese o francese la leggo. La leggo anche se è in tedesco, non ci capisco niente, ma devo tenere la mente occupata. Dopo poco l'aereo comincia a muoversi: viene spinto indietro e poi si muove lentamente verso la pista. E' la fase chiamata di taxi.
Mentre ci si muove verso la pista di decollo solitamente gli A/V spiegano dove sono le uscite di sicurezza e ci suggeriscono di localizzare quella più vicina a noi. La trafila viene ripetuta solitamente un paio di volte, in italiano e in inglese. Chi capisce entrambe le lingue e non è particolarmente duro di comprendonio è autorizzato a distrarsi durante la ripetizione. Il piccolo show solitamente finisce con le parole (più o meno): "altre informazioni sul cartoncino di fronte a voi". Mediamente tutti prendono in mano il cartoncino e gli danno un'occhiata scettica con aria del tipo "se ci schiantiamo questa cosa non serve a niente... però non si sa mai... e poi è colorata". I "duri", quelli che "io ho già volato mille volte" il cartoncino e la dimostrazione non li guardano nemmeno. Teneteli d'occhio questi personaggi, perchè alla prima turbolenza li sorprenderete con gli occhi persi nel cartoncino. O indaffarati a ravanare sotto il sedile alla disperata ricerca del "giubbotto di salvataggio".
A questo punto, siamo arrivati alla pista. L'aereo sterza di un angolo più ampio di tutti quelli affrontati fino a quel momento e si posiziona a inizio pista. Il silenzio all'interno dell'aereo è totale. Perfino i bambini più rompicoglioni hanno smesso di piangere. Le mie mani cominciano a sudare, la mia morosa mi guarda divertita. Silenzio. Poi la voce gracchiante del pilota dice la fatidica frase: "Cabin crew, ready for take off". Pochi secondi dopo partono i motori. In quel preciso momento avrete la definizione esatta della parola "potenza". Duecento persone vengono spinte contro lo schienale del loro sedile all'unisono. Gli schienali delle persone meno gracili ringraziano scricchiolando leggermente. La pista scorre sotto l'aereo sempre più veloce. La pressione si allenta. Le mie mani ormai sono sudatissime, forse sono anche un po' pallido. Quando comincio a pensare: "Ok, ormai siamo arrivati a Palermo via terra", la punta dell'aereo si alza e un attimo dopo mi sento come in una bolla... ma è un attimo. La gravità torna a farsi sentire subito, i motori continuano a fare sul serio e l'aereo va su, al massimo della potenza. La prospettiva cambia in maniera repentina. Se siete abbastanza fifoni a questo punto sentirete - come capita sempre a me - un bel vuoto d'aria. La terra è là, già lontana. Tutti espirano, dopo aver trattenuto il fiato per almeno mezzo minuto. L'aereo si inclina di lato. Un po' di più. Ancora di più. Ecco, adesso basta altrimenti... miiii, che bello il paesaggio da quassù! (esclamazione tipica se si è dal lato della virata. Dall'altro verete tanto bel cielo azzurro). Una soave voce ci avverte che siamo in volo (ma va?!), che arriveremo tra un'ora, che se vogliamo possiamo acquistare bevande e cibo dal carrello che passerà tra poco e che per intrattenerci si esibirà il gruppo "I vampiri di Agrigento".
Nel tipico volo del pauroso medio, a questo punto non possono mancare un po' di turbolenze. Se sono leggere sembrerà di essere in pullman. Ok, l'interno dell'aereo assomiglia a un pullman come io assomiglio a Brad Pitt. Già... voi non mi avete mai visto. L'interno dell'aereo assomiglia a un pullman come un cane assomiglia a un elefante. E' chiaro il concetto, adesso? Bene, dicevo? Ah, sì: le turbolenze. Se sono un po' più forti si ballerà un po' di più; magari anche molto di più. C'è anche il caso che gli A/V si siedano e smettano di servire beveraggi e cibarie. Non fatevi subito prendere dal panico, l'aereo non sta per precipitare. E' solo questione di
buon senso: voi servireste the bollente mentre siete in macchina su una strada sterrata?
Certo, se sentite uno degli A/V che recita sottovoce il Padre Nostro con gli occhi rivolti al cielo, siete autorizzati a preoccuparvi un po', anche se, statisticamente, è più probabile che vi stia facendo uno scherzo.
A questo punto il pauroso medio pensa che possa succedere qualcosa tipo: si spengono entrambi i motori e l'aereo cade come una pera cotta. Andiamo con ordine: perchè entrambi i motori si spengano di punto in bianco in volo ci vuole una dose di sfiga pazzesca. Se voi siete convinti di portare così tanta sfiga fatevi vedere da un "mago" prima di partire; altrimenti sappiate che la vostra dose di sfiga sarà compensata dalla dose di c**o di qualcun'altro. Nel caso capitiate in un aereo in cui la sfiga è nettamente preponderante e effettivamente questo dovesse causare lo spegnimento simultaneo di entrambi i motori, sappiate che, a parte le imprecazioni dei piloti, non cambia poi quel granchè. Semplicemente, i piloti - che non sono lì per caso - sanno come affrontare la cosa. Planeranno fino all'aeroporto più vicino. Ci sono casi di aerei atterrati in questo modo e la gente sopra non se n'è nemmeno accorta. Secondo me, questi, oltre che sfigati, erano anche un po' tonti. Ma tant'è.
L'ultima paura del fifone medio prima dell'atterraggio è: "e se veniamo colpiti da un fulmine?" "Ma c'è sereno!" "E allora?! A volte può succedere lo stesso!" Oltre che fifone, anche cocciuto! Allora te lo spiego: non succede niente. L'aereo si comporta come una gabbia di Faraday: la carica si accumula all'esterno e lì resta. I motori vanno, dentro si ballerà un po'. Non sarà un gran bel momento ma arriverai a destinazione.E se veniamo colpiti da un meteorite? Guarda, è più probabile che tu incontri lo yeti!
La voce gracchiante del pilota che dice che abbiamo cominciato la discesa verso la destinazione risveglia il pauroso tipico dalle sue ipotesi di disastro e lo riporta a concentrarsi sul qui e ora.
Solitamente la discesa è dolce (ma andatelo a dire a quel pilota Alitalia che inclinò in avanti sopra Spezia e mi fece sbattere il muso contro il sedile davanti), costellata di virate e controvirate e condita con rumori non proprio rassicuranti provenienti dalle ali e da "sotto". Niente di preoccupante: sono i flaps e - verso la fine - il carrello. O volevate atterrare senza ruote?! Passare attraverso le nubi non è mai il massimo, ma sappiamo che non causa nessun problema all'aereo.
Ed eccoci qui, sotto le nubi, l'aeroporto di Palermo è alla nostra destra e noi stiamo tranquillamente viaggiando verso... quel monte di fronte a noi! L'ultima, bellissima (dipende dai punti di vista!) virata con l'ala che sembra stia per toccare l'acqua, e l'aereo torna in posizione dritta. Adesso davanti a noi non c'è più quell'orrendo monte cattivo ma la pista, sotto il mare, e sopra il cielo. I motori fremono, la potenza va e viene. Poi, all'improvviso, sorvoliamo la scogliera e siamo sulla pista. Sempre più vicini. Un piccolo BUMP! ci fa sapere che abbiamo toccato. E vai coi reverse: l'aereo vibra sotto l'inversione di spinta dei motori e rallenta bruscamente.
"Benvenuti a Palermo. Sono le ore 22.00 locali e... cosa c***o applaudite?! Ah, i "Vampiri di Agrigento"? Sì, ok, fate pure. Basta che stiate seduti con le cinture allacciate fino al completo arresto del..." CLICK! CLACK! "...eh, certo, figuriamoci se c'è qualcuno che mi ascolta! Fate un po' quello che volete. Ci auguriamo che sia stato un piacevole volo e speriamo di avervi presto di nuovo a bordo"
Scendo la scaletta dell'aereo e - in qualunque luogo mi trovi - mi guardo attorno, vedo il paesaggio dalla solita "prospettiva" e penso: "Lassù era meglio".
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
Re: Il volo del fifone - (Molto lungo)
Bellissimo!spaceodissey ha scritto:
-cut-
Vorrei provare a raccontare un volo-tipo ai fifoni, ma in fondo è una scusa per raccontarlo a me. Tra due settimane si vola con easyjet da Verona a Palermo. Non ho paura, e non l'avrò fino a quando i motori non mi spingeranno verso l'alto, ma so già che allora mi suderanno le mani (e la mia ragazza mi prenderà in giro). Tutto quello che segue è immaginato su un aereo di medio raggio... diciamo, più o meno, quello che prenderò io
-cut-
(siete grandi!!)
- MiticoJumbo
- 10000 ft
- Messaggi: 1166
- Iscritto il: 6 giugno 2006, 13:36
- Località: ROMA
...bello.
Paolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
- Slowly
- Administrator
- Messaggi: 26108
- Iscritto il: 28 settembre 2004, 12:43
- Località: ...nei pensieri di chi mi vuole bene!
- Contatta:
Bello e piuttosto "esatto".
Bravissimo!
Bravissimo!
SLOWLY
MD80.it Admin
e-mail: slowly@interfree.it
MSN: slowly@md80.it
Skype: slo.ita
Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
MD80.it Admin
e-mail: slowly@interfree.it
MSN: slowly@md80.it
Skype: slo.ita
Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
- Fearless flyer
- FL 400
- Messaggi: 4026
- Iscritto il: 19 maggio 2006, 11:43
- Località: Roma - Milano - Catania - Venezia
Vero, bel racconto, complimenti!
Mi sa che lo uso in aula...
Luca
Mi sa che lo uso in aula...
Luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
Portati le quattro regole che sono più utili.Sum82 ha scritto:Oh mio Dio è una descrizione quasi perfetta!!! Mi sono fatta un sacco di risate!! Ho pensato di stamparlo e portarmelo sull'aereo al mio prossimo volo!!!!
Però se vuoi portarti anche il mio, a me fa molto piacere
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
Re: Il volo del fifone - (Molto lungo)
Soprattutto questo pezzo!! Sembra l'esatta descrizione di quello che faccio io appena salita!!!spaceodissey ha scritto: Tenere la mente occupata è importante, e fino a quando non mi siedo al mio posto, è semplice: ci sono tante cose da fare. Ma appena il sedere si appoggia su quel sedile e mi allaccio la cintura il nervosismo sale. Ok, sono qui, tra poco si parte. L'aria condizionata è già al massimo e fa quasi freddo. La gente continua ad entrare nell'aereo che piano piano si riempie. Prendo la rivista... c'è sempre una rivista. No, sugli aerei ryanair non c'è. Sfoglio la rivista. Se è in italiano o inglese o francese la leggo. La leggo anche se è in tedesco, non ci capisco niente, ma devo tenere la mente occupata. Dopo poco l'aereo comincia a muoversi: viene spinto indietro e poi si muove lentamente verso la pista. E' la fase chiamata di taxi.
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
Sum82 ha scritto:Credimi che il piacere è solo mio e immagino che non sarò l'unica a farlo!! Sai quanta gente ha proprio bisogno di questo per, non dico superare la paura, però almeno sorridere durante quelle fasi in cui altrimenti si sta attaccatti al sedile a pregare perchè tutto vada bene...
Se davvero qualcuno lo stamperà (oltre a te che mi sembri molto determinata) e lo leggerà in volo. E se davvero gli servisse a viaggiare anche solo un po' meglio, sarò la persona più felice del mondo.
Ultima modifica di spaceodissey il 20 settembre 2007, 14:19, modificato 1 volta in totale.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
hirundo ha scritto:Bellissimo Space, ci si potrebbero fare volantini da distribuire a tutti i passeggeri!
Già me li vedo gli A/V con il testo stampato che ricevono i passeggeri sugli aerei:
- Benvenuto a bordo, lei è un fifone?
- Sì
- Tenga questo, lo legga prima del decollo e dopo il pasto
-
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
Complimenti anche da parte mia Space, bellissimo e molto realistico... sembra di vivere l'esperienza con te!
Bellissima idea quella dei volantini! Magari come integrazione alle quattro regole di Kitano da distribuire nelle tasche dei sedili della "Fifon Airlines", la futura compagnia aerea più grande del mondo (siamo in tanti no?)
Bellissima idea quella dei volantini! Magari come integrazione alle quattro regole di Kitano da distribuire nelle tasche dei sedili della "Fifon Airlines", la futura compagnia aerea più grande del mondo (siamo in tanti no?)
Si è vero!!! Un bel volantino completo di tutto!!!pauster ha scritto:Complimenti anche da parte mia Space, bellissimo e molto realistico... sembra di vivere l'esperienza con te!
Bellissima idea quella dei volantini! Magari come integrazione alle quattro regole di Kitano da distribuire nelle tasche dei sedili della "Fifon Airlines", la futura compagnia aerea più grande del mondo (siamo in tanti no?)
Ahahah la Fifon Airlines !!Si sarebbe davvero la compagnia più grande del mondo!!
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
Mi chiedo chi sarebbero i piloti. E gli A/VSum82 ha scritto:Si è vero!!! Un bel volantino completo di tutto!!!
Ahahah la Fifon Airlines !!Si sarebbe davvero la compagnia più grande del mondo!!
Comunque ragazzi, occhio, perchè con tutte queste lodi, rischiate che ne scriva un altro, di pezzi del genere. "Il fifone medio su un volo transoceanico"
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
Va bene, cominciamo con il logo e il "motto" della compagnia.hirundo ha scritto:Allora facciamo le cose in grande alla Fifon Airlines
Spero che AlphaSierra mi perdonerà per lo spudorato furto della sua bellissima foto, pubblicata nell'area spotters.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
Io aspetto davvero che tu lo scriva, dato che l'anno prossimo dovrei andare o in Australia o Usa!!!!spaceodissey ha scritto:Mi chiedo chi sarebbero i piloti. E gli A/VSum82 ha scritto:Si è vero!!! Un bel volantino completo di tutto!!!
Ahahah la Fifon Airlines !!Si sarebbe davvero la compagnia più grande del mondo!!
Comunque ragazzi, occhio, perchè con tutte queste lodi, rischiate che ne scriva un altro, di pezzi del genere. "Il fifone medio su un volo transoceanico"
Dai scrivilooooo!!!!!
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
Sum82 ha scritto:Io aspetto davvero che tu lo scriva, dato che l'anno prossimo dovrei andare o in Australia o Usa!!!!
Dai scrivilooooo!!!!!
Veramente scherzavo!
Ci penserò
Anch'io l'anno prossimo dovrei andare in Australia
Partenza il 6 maggio, se tutto va secondo i piani.
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
Ah che peccato ...spaceodissey ha scritto:Sum82 ha scritto:Io aspetto davvero che tu lo scriva, dato che l'anno prossimo dovrei andare o in Australia o Usa!!!!
Dai scrivilooooo!!!!!
Veramente scherzavo!
Ci penserò
Anch'io l'anno prossimo dovrei andare in Australia
Partenza il 6 maggio, se tutto va secondo i piani.
Scherzo dai... Il 6 maggio??? Che bello...Io devo aspettare che chi mi ha invitato torni a casa quindi non so quando andrò...Però sto già iniziando a pensarci... Tutte quelle ore ...
- spaceodissey
- 05000 ft
- Messaggi: 618
- Iscritto il: 17 ottobre 2006, 22:09
- Località: Parma
Anch'io sto già iniziando a pensarci perchè... NON VEDO L'ORA!Sum82 ha scritto:Il 6 maggio??? Che bello...Io devo aspettare che chi mi ha invitato torni a casa quindi non so quando andrò...Però sto già iniziando a pensarci... Tutte quelle ore ...
Comunque... ci DEVI andare!
Magari parti con noi, chissà
Chuck Norris understands the ending of 2001: a space odyssey
Lo so!!! Devo solo prendere un bel pò di coraggio!!!!! Eh già mai dire mai nella vita!!!!spaceodissey ha scritto:Anch'io sto già iniziando a pensarci perchè... NON VEDO L'ORA!Sum82 ha scritto:Il 6 maggio??? Che bello...Io devo aspettare che chi mi ha invitato torni a casa quindi non so quando andrò...Però sto già iniziando a pensarci... Tutte quelle ore ...
Comunque... ci DEVI andare!
Magari parti con noi, chissà
Forte questo racconto...esattamente quello che faccio io...mancava soltanto il momento in cui si spengono le luci delle cinture e io salto in piedi come se mi avessero tirato con un elastico...inizio a passeggiare nervosamente nel corridoio fino a quando qualcuno non mi chiede di rimettere il mio didietro sul sedile...per il resto sembrava che avessi descritto il mio volo...nazionale..per quelli intercontinentali mancavano i tappi nele orecchie, il lettore CD sopra i tappi a tutto volume e la mascherina per evitare di vedere...