MAKEDONIA/FYROM 6-8/11/2007
Moderatore: Staff md80.it
MAKEDONIA/FYROM 6-8/11/2007
Sono rientrato ieri sera tardissimo da una trasfera in Macedonia...godetevi questo mio TR, partorito in condizioni particolari
Malpensa, 8 novembre 2007
Ho trovato un nuovo modo per ammazzare il tempo durante le attese in aeroporto (in questo momento sono a MXP, ho perso il volo per FLR e quello successivo parte tra 4 ore circa): scrivere il testo di un trip report da pubblicare nel nostro forum. Vi avverto che nello scrivere questi appunti di viaggio sarò volutamente prolisso, con un'abbondanza di immagini che in parte esulano dall'ambiente aeronautico.
Tuttavia sono certo che da buone/i appassionate/i gradirete e, pertanto vi dedico di cuore scritti e soprattutto immagini!
Questo trip report mi è stato possibile grazie agli orari dei voli particolarmente favorevoli (non altrettanto favorevole, invece, è stato il tempo).
Finalmente, dopo le partenze ed i relativi ritorni delle scorse settimane, tutti rigorosamente serali (ovvero con il buio), sono riuscito a partire di mattina, per una trasferta di due giorni in FYROM, ovvero la Macedonia (l'ex regione yugoslava, indipendente dal 1992), lo stato nel cui territorio è nato Alessandro Magno (al quale è dedicato, tra l'altro, l'aeroporto di Skopje, dove sono atterrato).
Premetto che non ho portato con me il giocattolino che mi sono comprato la scorsa settimana (EOS400D), ma trattandosi di trasferta di lavoro e non di vacanza (con buona pace dei colleghi che pensano il contrario), ho ripiegato sulla compattina (non aspettatevi, pertanto, niente di speciale).
Partenza da Firenze (da due mesi non partivo da Peretola, da quando sono andato a Vienna con il mitico DHC400Q) con il primo volo per MXP e da lì volo in coincidenza per Skopje.
Alle 6 e tre quarti regna ancora un'atmosfera di sonnolenza nell'apron, favorita da quel buio poco convinto che precede l'alba (si dorme ancora, compreso il sottoscritto, che si è alzato alle 4,30).
Ecco un ospite irlandese, che collega Firenze a Parigi (RJ85 di Cityjet).
I gemellini; di lì a poco mi imbarcherò su I-BIML, quello in secondo piano
mmmm....si mette male per le foto dall'alto; il cielo è completamente coperto
Mi consolo con alcuni particolari, come questo scarico del CFM56 visto da una prospettiva inconsueta (almeno per quanto mi riguarda)
La nacelle del motore #1
All'orizzonte si staglia (forse è meglio dire "si intravede") il profilo inconfondibile del Monviso
Arrivati a Malpensa, BRAVO LIMA viene parcheggiato accanto a questa bellezza....è EI-UPI, l'MD11 Cargo che si è "seduto" appena uscito dalla verniciatura della nuova livrea AZ che, detto tra noi, gli dona tantissimo.
Giusto il tempo di passare il controllo passaporti e mi ritrovo seduto sul secondo aereo, l'Embraer ERJ-145 (I-EMXF, che sarà anche l'aereo del volo di ritorno), sul quale non sono mai salito in precedenza, nonostante sul mio curriculum abbia alcune centinaia di voli sui liner. Il mio ERJ è intitolato a Giulio Natta, il Nobel per la chimica (quello dei catalizzatori Natta-Zigler per la produzione del polietilene e del polipropilene).
Purtroppo i post sulla sinistra (fila da 1 posto solo) non erano più disponibili al momento del check-in e non posso fotografare il meraviglioso panorama delle Alpi che fiancheggiamo per alcuni minuti. Dal mio posto, oltre ad essere controluce, si vedono solo nubi. Nonostante questo decido di fare qualche foto e, soprattutto, abbandono l'idea di ripassarmi gli interventi della giornata successiva e decido che andrò a braccio
Si forma un po' di ghiaccio sull'esterno dell'oblò
I Balcani e le loro vette innevate mimetizzate con le nubi
Le nubi iniziano finalmente a diradarsi
Boschi che indossano una mìse decisamente autunnale
Si atterra, per la prima volta, in Macedonia (un'altra bandierina da aggiungere alle poche, anzi pochissime, che si trovano sul mio personale planisfero dei viaggi)
La qualità di questo scatto è pessima, ma se aguzzate la vista potete riconoscere, in alto a sinistra, un MIL MI-24
I vigneti macedoni, le cui foglie caduche sono hanno già virato al giallo/rossiccio;
abbiamo imboccato la Belgrado-Atene in direzione di Bitola cittadina di 150.000 abitanti non lontana dal confine con la Grecia e ubicata nei pressi del sito archeologico di Heraclea; mi attendono due ore infernali a bordo di un taxi
A tale proposito stavo meditando di suggerire a Fearless Flyer di creare una sottosezione dell'area "paura di volare", ovvero "paura di trasferisi da e verso l'aeroporto"
Questa montagna ricorda vagamente le Apuane (tra l'altro nei dintorni ci sono delle cave di marmo)
Il seminario al quale partecipo si svolge in un albergo a 1.400 metri di quota; dalla finestra di camera vedo, nella valle, la città di Bitola e poco distante, la centrale elettrica più importante del paese (così mi ha detto il tassista), con i pennacchi di vapore acqueo che salgono dalle torri di raffreddamento.
L'indomani mattina mi alzo e, affacciandomi alla finestra noto il piazzale imbiancato di neve…speriamo di non rimanere bloccati quassù; nel parcheggio una "600" prodotta su licenza a Kreguevac che, a queste latitudini, riesce ancora a conservare la propria dignità di automobile.
Dopo 6 ore di lezione e 4 di viaggio in pullman raggiungo Skopje; non ho una gran voglia di uscire, ma faccio comunque due passi in centro; dopo una mezz'oretta, però, torno in albergo con la coda tra le gambe; fuori fa un freddo bestiale.
Mi alzo presto e prima di prendere il taxi per l'aeroporto faccio un giro in centro, che mi permette di realizzare un po' di scatti della zona circostante l'albergo (per me è veramente frustrante passare in un posto senza riuscirne a vendere almeno una piccola parte, per questo mi sono alzato presto).
"la piazza", il centro della vita sociale
Le viuzze della parte antica che ricordano molto i paraggi della Torre di Galata, a Istambul
L'area pedonale
Il museo archeologico
Un architetto probabilmente influenzato da Oscar Niemeyer (quello di Brasilia) ha realizzato la cupola al centro
L'arrivo all'aeroporto di Skopje; in sequenza:
la facciata,
la hall a dimensione familiare
e la testa di Alessandro il Macedone.
Salgo, a due giorni di distanza, ancora su MIKE-FOXTROT. Mi sono fatto assegnare un finestrino destro, nella speranza di poter fare delle foto a dei panorami interessanti.
Dal mio oblò vedo questo CRJ nella livrea della compagnia di bandiera macedone; se osservate vicino alla scaletta, c'è un assembramento di bambini; è una scolaresca in visita all'aeroporto. Un'iniziativa davvero ammirevole.
Sullo sfondo un ospite.....non so che aggettivo attribuirgli tra importante, ingombrante o invadente...scegliete voi (da quelle parti c'è anche l’opzione indesiderato)!
Si parte
La vallate di Skopje, ammantata da un velo di smog e particolare dell'intake del RR-AE3007 #2 dell'ERJ
Villaggio Balcanico
Una cima innevata in Albania
Un lago, in Montenegro o in Bosnia Erzegovina
Le isole di Murano (la più grande) e di San Michele (quella a pianta quadrata), nella laguna di Venezia. L'isola di San Michele se non sbaglio ospita un cimitero.
E l'aeroporto di Tessera
Dolomiti e Prealpi Venete
La parte nord del Lago di Garda
La nebbia sale dalle pendici delle Prealpi Lombarde.
Grazie a chi, stoicamente, ha raggiunto questo punto.
Ah, dimenticavo.....
Guardate quante......uhmmmmm....scie chimiche ad alta quota!
Malpensa, 8 novembre 2007
Ho trovato un nuovo modo per ammazzare il tempo durante le attese in aeroporto (in questo momento sono a MXP, ho perso il volo per FLR e quello successivo parte tra 4 ore circa): scrivere il testo di un trip report da pubblicare nel nostro forum. Vi avverto che nello scrivere questi appunti di viaggio sarò volutamente prolisso, con un'abbondanza di immagini che in parte esulano dall'ambiente aeronautico.
Tuttavia sono certo che da buone/i appassionate/i gradirete e, pertanto vi dedico di cuore scritti e soprattutto immagini!
Questo trip report mi è stato possibile grazie agli orari dei voli particolarmente favorevoli (non altrettanto favorevole, invece, è stato il tempo).
Finalmente, dopo le partenze ed i relativi ritorni delle scorse settimane, tutti rigorosamente serali (ovvero con il buio), sono riuscito a partire di mattina, per una trasferta di due giorni in FYROM, ovvero la Macedonia (l'ex regione yugoslava, indipendente dal 1992), lo stato nel cui territorio è nato Alessandro Magno (al quale è dedicato, tra l'altro, l'aeroporto di Skopje, dove sono atterrato).
Premetto che non ho portato con me il giocattolino che mi sono comprato la scorsa settimana (EOS400D), ma trattandosi di trasferta di lavoro e non di vacanza (con buona pace dei colleghi che pensano il contrario), ho ripiegato sulla compattina (non aspettatevi, pertanto, niente di speciale).
Partenza da Firenze (da due mesi non partivo da Peretola, da quando sono andato a Vienna con il mitico DHC400Q) con il primo volo per MXP e da lì volo in coincidenza per Skopje.
Alle 6 e tre quarti regna ancora un'atmosfera di sonnolenza nell'apron, favorita da quel buio poco convinto che precede l'alba (si dorme ancora, compreso il sottoscritto, che si è alzato alle 4,30).
Ecco un ospite irlandese, che collega Firenze a Parigi (RJ85 di Cityjet).
I gemellini; di lì a poco mi imbarcherò su I-BIML, quello in secondo piano
mmmm....si mette male per le foto dall'alto; il cielo è completamente coperto
Mi consolo con alcuni particolari, come questo scarico del CFM56 visto da una prospettiva inconsueta (almeno per quanto mi riguarda)
La nacelle del motore #1
All'orizzonte si staglia (forse è meglio dire "si intravede") il profilo inconfondibile del Monviso
Arrivati a Malpensa, BRAVO LIMA viene parcheggiato accanto a questa bellezza....è EI-UPI, l'MD11 Cargo che si è "seduto" appena uscito dalla verniciatura della nuova livrea AZ che, detto tra noi, gli dona tantissimo.
Giusto il tempo di passare il controllo passaporti e mi ritrovo seduto sul secondo aereo, l'Embraer ERJ-145 (I-EMXF, che sarà anche l'aereo del volo di ritorno), sul quale non sono mai salito in precedenza, nonostante sul mio curriculum abbia alcune centinaia di voli sui liner. Il mio ERJ è intitolato a Giulio Natta, il Nobel per la chimica (quello dei catalizzatori Natta-Zigler per la produzione del polietilene e del polipropilene).
Purtroppo i post sulla sinistra (fila da 1 posto solo) non erano più disponibili al momento del check-in e non posso fotografare il meraviglioso panorama delle Alpi che fiancheggiamo per alcuni minuti. Dal mio posto, oltre ad essere controluce, si vedono solo nubi. Nonostante questo decido di fare qualche foto e, soprattutto, abbandono l'idea di ripassarmi gli interventi della giornata successiva e decido che andrò a braccio
Si forma un po' di ghiaccio sull'esterno dell'oblò
I Balcani e le loro vette innevate mimetizzate con le nubi
Le nubi iniziano finalmente a diradarsi
Boschi che indossano una mìse decisamente autunnale
Si atterra, per la prima volta, in Macedonia (un'altra bandierina da aggiungere alle poche, anzi pochissime, che si trovano sul mio personale planisfero dei viaggi)
La qualità di questo scatto è pessima, ma se aguzzate la vista potete riconoscere, in alto a sinistra, un MIL MI-24
I vigneti macedoni, le cui foglie caduche sono hanno già virato al giallo/rossiccio;
abbiamo imboccato la Belgrado-Atene in direzione di Bitola cittadina di 150.000 abitanti non lontana dal confine con la Grecia e ubicata nei pressi del sito archeologico di Heraclea; mi attendono due ore infernali a bordo di un taxi
A tale proposito stavo meditando di suggerire a Fearless Flyer di creare una sottosezione dell'area "paura di volare", ovvero "paura di trasferisi da e verso l'aeroporto"
Questa montagna ricorda vagamente le Apuane (tra l'altro nei dintorni ci sono delle cave di marmo)
Il seminario al quale partecipo si svolge in un albergo a 1.400 metri di quota; dalla finestra di camera vedo, nella valle, la città di Bitola e poco distante, la centrale elettrica più importante del paese (così mi ha detto il tassista), con i pennacchi di vapore acqueo che salgono dalle torri di raffreddamento.
L'indomani mattina mi alzo e, affacciandomi alla finestra noto il piazzale imbiancato di neve…speriamo di non rimanere bloccati quassù; nel parcheggio una "600" prodotta su licenza a Kreguevac che, a queste latitudini, riesce ancora a conservare la propria dignità di automobile.
Dopo 6 ore di lezione e 4 di viaggio in pullman raggiungo Skopje; non ho una gran voglia di uscire, ma faccio comunque due passi in centro; dopo una mezz'oretta, però, torno in albergo con la coda tra le gambe; fuori fa un freddo bestiale.
Mi alzo presto e prima di prendere il taxi per l'aeroporto faccio un giro in centro, che mi permette di realizzare un po' di scatti della zona circostante l'albergo (per me è veramente frustrante passare in un posto senza riuscirne a vendere almeno una piccola parte, per questo mi sono alzato presto).
"la piazza", il centro della vita sociale
Le viuzze della parte antica che ricordano molto i paraggi della Torre di Galata, a Istambul
L'area pedonale
Il museo archeologico
Un architetto probabilmente influenzato da Oscar Niemeyer (quello di Brasilia) ha realizzato la cupola al centro
L'arrivo all'aeroporto di Skopje; in sequenza:
la facciata,
la hall a dimensione familiare
e la testa di Alessandro il Macedone.
Salgo, a due giorni di distanza, ancora su MIKE-FOXTROT. Mi sono fatto assegnare un finestrino destro, nella speranza di poter fare delle foto a dei panorami interessanti.
Dal mio oblò vedo questo CRJ nella livrea della compagnia di bandiera macedone; se osservate vicino alla scaletta, c'è un assembramento di bambini; è una scolaresca in visita all'aeroporto. Un'iniziativa davvero ammirevole.
Sullo sfondo un ospite.....non so che aggettivo attribuirgli tra importante, ingombrante o invadente...scegliete voi (da quelle parti c'è anche l’opzione indesiderato)!
Si parte
La vallate di Skopje, ammantata da un velo di smog e particolare dell'intake del RR-AE3007 #2 dell'ERJ
Villaggio Balcanico
Una cima innevata in Albania
Un lago, in Montenegro o in Bosnia Erzegovina
Le isole di Murano (la più grande) e di San Michele (quella a pianta quadrata), nella laguna di Venezia. L'isola di San Michele se non sbaglio ospita un cimitero.
E l'aeroporto di Tessera
Dolomiti e Prealpi Venete
La parte nord del Lago di Garda
La nebbia sale dalle pendici delle Prealpi Lombarde.
Grazie a chi, stoicamente, ha raggiunto questo punto.
Ah, dimenticavo.....
Guardate quante......uhmmmmm....scie chimiche ad alta quota!
Fabrizio
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)
Warnehmung / Constatazione
Als ich wiederkeherte / War mein Haar noch nicht grau / Da war ich froh. Die Muhen der Gebirge liegen hinter uns / Vor uns liegen die Muhen der Ebenen
Quando ritornai / i miei capelli non erano ancora grigi / ed ero contento. Le fatiche delle montagne sono alle nostre spalle / davanti a noi le fatiche delle pianure
Bertolt Brecht
Saltate pure e con coraggio di testa nel presente che non ritorna per ritrovarvi in un attimo nel cuore stesso dell'eternità...
Bohumil Hrabal (Brno 1914, Praha 1997)
- Cristian777
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bellissimo, non mi sono annoioato per niente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BSc in Aerospace Eng. (PoliMi)
Student at MSc in Aeronautical Eng. - Flight Mechanics (PoliMi)
Erasmus+ Experience at ENAC, in Toulouse.
---
O siamo capaci di sconfiggere le idee contrarie con la discussione, o dobbiamo lasciarle esprimere. Non è possibile sconfiggere le idee con la forza, perché questo blocca il libero sviluppo dell'intelligenza.
(Ernesto Che Guevara)
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- luciocaste
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- Iscritto il: 6 giugno 2006, 13:36
- Località: ROMA
Eccellente trip.
Grazie Fabrì.
MJ
Grazie Fabrì.
MJ
Paolo
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art.3 Costituzione Repubblica Italiana
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- Banned user
- Messaggi: 1350
- Iscritto il: 31 maggio 2007, 14:26
- Località: Udine
Non c'è che dire! veramente affascinanti! belle belle e belle
Nikon D90 User - Nikon 18-105 f.3.5/5.6 -Nikon 70-300 mm F/4.5-5.6G AF-S VR
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".. it is a tale
Told by an idiot, full of sound and fury,
Signifying nothing."
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