Alitalia - Corsa a tre
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- paoloair
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Beh, di sicuro il gruppo non cambia il nome in "Air France - Alitalia -KLM"...ormai non si sa più come finirà questa alitalia.......................
come già detto tifo air france-klm. una cosa pensavo proprio su alitalia air feance klm: se cambia gestione la livrea alitalia come diventa??? ALITALIA gruppo Air France-KLM
Per dare visibilità al cambiamento di proprietà e al nuovo corso dovrebbe anche cambiare livrea (così come ha fatto Swiss, Brussels, ma anche KLM -pur se di poco-). Però gli aerei Alitalia stanno già cambiando livrea e si potrebbe tenere quella nuova, ancora poco diffusa.
Comunque a parte la denominazione sociale e i colori, l'importante è che Alitalia ritorni a volare sana, efficente e con lo stile che la ha sempre contraddistinta.

- paoloair
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penso che tutti su questo forum vogliono il bene maggiore per alitalia.......quanto vorrei stare qui a parlare non dei debiti di alitalia o cose collegate, ma delle rotte di alitalia dei grandi aerei dei servizi ecc..... da molto ormai non si parla solo delle disgrazie all'ALITALIA.................
penso che AF/KLM non lasci la nuova livrea , la cambierà per dare un segno di rinnovamento, non credo che la farà blu o arancione. ma un po' diversa lo sarà.................... ultima cosa speriamo(anche se non so tra quanto o se avverrà) che ci sia di nuovo B747-400 in ALITALIA e che abbassino i prezzi della compagnia........
ciao ciao

penso che AF/KLM non lasci la nuova livrea , la cambierà per dare un segno di rinnovamento, non credo che la farà blu o arancione. ma un po' diversa lo sarà.................... ultima cosa speriamo(anche se non so tra quanto o se avverrà) che ci sia di nuovo B747-400 in ALITALIA e che abbassino i prezzi della compagnia........
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- flyforever85
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Toto sta presentando il piano industriale ai sindacati, cosa che ovviamente AF non sta facendo... Quindi la vera prepotenza secondo me ce l'ha AF...
Io comunque penso che AF ha un piano più fattibile ma che rischia di far appiattire AZ ovvero: dato il minimo indispensabile per avere dei voli intercontinentali tutto lo sviluppo successivo passerà per CDG.
Solo una cosa non capisco: quando Prato ha detto che abbandonava MXP tutti avete criticato quella scelta però adesso quasi tutti appoggiate AF che (guarda caso) svilupperò AZ proprio sul piano Prato (l'ha detto lui stesso).
AP ha sicuramente un piano più rischioso però è anche vero che se funziona (e i soldi almeno non mancano a quanto pare) svilupperebbe anche la manutenzione AZ... con AF tutto il know-how italiano andrebbe a farsi friggere.
Ammetto una cosa: per fortuna non devo scegliere io!
Io comunque penso che AF ha un piano più fattibile ma che rischia di far appiattire AZ ovvero: dato il minimo indispensabile per avere dei voli intercontinentali tutto lo sviluppo successivo passerà per CDG.
Solo una cosa non capisco: quando Prato ha detto che abbandonava MXP tutti avete criticato quella scelta però adesso quasi tutti appoggiate AF che (guarda caso) svilupperò AZ proprio sul piano Prato (l'ha detto lui stesso).
AP ha sicuramente un piano più rischioso però è anche vero che se funziona (e i soldi almeno non mancano a quanto pare) svilupperebbe anche la manutenzione AZ... con AF tutto il know-how italiano andrebbe a farsi friggere.
Ammetto una cosa: per fortuna non devo scegliere io!

- flyforever85
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Aggiungo solo una cosa: oggi è uscita una notizia riguardo alla presunta presenza di un fondo che in cordata con Singapore airlines vorrebbe rilevare AZ. Fonte Finanza & Mercati
I fondi riaprono la gara Alitalia. In arrivo l'offerta Evergreen
Da F&M: Arriva a sorpresa un nuovo pretendente per Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) . Un'offerta ormai fuori tempo massimo che però vede in prima fila i fondi di George Soros. Secondo quanto risulta a Finanza e Mercati, a ore dovrebbe arrivare sul tavolo di Alitalia una nuova offerta non vincolante da parte di Quantum Group, uno dei colossi d'investimento più aggressivi degli Stati Uniti. Per l'occasione Quantum metterebbe in pista il fondo Evergreen in cordata con un altro fondo d'investimento, la Thl che ha già in portafoglio partecipazioni rilevanti in Cathay pacific, American, Delta, United (UNC.TO - notizie) e Singapore Airlines. I rappresentanti italiani della cordata avrebbero contattato Maurizio Prato già a novembre ma i primi assalti sarebbero stati rispediti al mittente per la mancanza di un partner industriale nella cordata. Ora la cordata avrebbe trovato in Singapore Airlines l'appoggio necessario per rendere l'offerta più appetibile agli occhi di Alitalia.
- paoloair
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Ma "tutti" chi???flyforever85 ha scritto:quando Prato ha detto che abbandonava MXP tutti avete criticato quella scelta


Tornando in topic :
ALITALIA comunica che è stato convocato il Consiglio di Amministrazione della Compagnia con all’ordine del giorno, fra l’altro, le determinazioni in ordine all’individuazione del potenziale investitore disponibile ad acquisire il controllo della Società.
Nella giornata del prossimo 13 dicembre, al termine della succitata riunione del Consiglio di Amministrazione, saranno rese note, attraverso un comunicato stampa, le determinazioni assunte.
- flyforever85
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- air4you
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tutto sta andando come previsto... ecco il Sig. Toto che ha messo in allerta il sistema politico italiano e ha pensato bene di fare una bella uscita convocando i sandacati ? Si vuole parare da eventuali colpi. Si sta vestendo del vestito della festa per ben apparire e per far vedere che lui il Sig. AIRONe fa le cose per bene. Beh credo che ci siano segnali di ingerenze politiche. Ma dove andiamo ... questi signori parlano di rilanciare il marchio ma lo affosseranno di certo
Ecco cosa apparso nelle agenzie
''Se Alitalia dovesse andare ad una società straniera, saremmo di fatto l'unico grande paese in Europa a non avere più una compagnia di bandiera - avvertono i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti -. Dopo il ritiro di Lufthansa - aggiungono - essendo in campo sostanzialmente due proposte importanti, come ovvio la nostra propensione sarebbe per una soluzione italiana".
Certo tutti vogliamo che Alitalia rimanga in mano italiane. Ma voglio dire perchè quando noi all'estero compriamo le aziende in svendita nessuno dice nulla e poi quando uno straniero vuole comprare una marchio italiano tutti gli si scagliano contro ?
I sindacati potranno intervenire dopo e non prima.
Il futuro è e lo spero in AF-KL me lo auguro per la serietà di una azienda come AF KL per il fatto che è una compagnia in attivo e con una rete che AIRONE se la sogna. Beh se il sig. Toto ha comprato aeromobili li usi per fare il suo network. Vediamo allora se il Sig. Toto è in grado di essere a livello delle più grandi compagnie aeree del mondo. Ricordo a tutti che il Sig. Toto è un privato e diventerebbe il "Silvio dell'aria" Inquinerebbe il mercato e lo vizierebbe. Non avremmo scelta o voleremo Airone o voleremo Airone.... mentre se Alitalia rimane in SKY TEAM molti italiani avranno la possibilità di scelta in base a servizi puntualità e molto altro ancora. Solo la concorrenza fa il mercato libero e pulito. Airone usi i soldi che ha chiesto alle banche per potenziare la sua flotta E NON LO FACCIA A NOSTRE SPESE non gliel'ha prescritto il medico di comprarsi la compagnia ma solo la voglia di primeggiare come una STAR nel cielo italiano.
Un ultima cosa visto che si parla di perdità di italianità ricordo che se vince AIRONE la compagnia invece di essere di tutti e di uno solo il Sig. Tito... ops... Toto...
Ecco cosa apparso nelle agenzie
''Se Alitalia dovesse andare ad una società straniera, saremmo di fatto l'unico grande paese in Europa a non avere più una compagnia di bandiera - avvertono i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti -. Dopo il ritiro di Lufthansa - aggiungono - essendo in campo sostanzialmente due proposte importanti, come ovvio la nostra propensione sarebbe per una soluzione italiana".
Certo tutti vogliamo che Alitalia rimanga in mano italiane. Ma voglio dire perchè quando noi all'estero compriamo le aziende in svendita nessuno dice nulla e poi quando uno straniero vuole comprare una marchio italiano tutti gli si scagliano contro ?
I sindacati potranno intervenire dopo e non prima.
Il futuro è e lo spero in AF-KL me lo auguro per la serietà di una azienda come AF KL per il fatto che è una compagnia in attivo e con una rete che AIRONE se la sogna. Beh se il sig. Toto ha comprato aeromobili li usi per fare il suo network. Vediamo allora se il Sig. Toto è in grado di essere a livello delle più grandi compagnie aeree del mondo. Ricordo a tutti che il Sig. Toto è un privato e diventerebbe il "Silvio dell'aria" Inquinerebbe il mercato e lo vizierebbe. Non avremmo scelta o voleremo Airone o voleremo Airone.... mentre se Alitalia rimane in SKY TEAM molti italiani avranno la possibilità di scelta in base a servizi puntualità e molto altro ancora. Solo la concorrenza fa il mercato libero e pulito. Airone usi i soldi che ha chiesto alle banche per potenziare la sua flotta E NON LO FACCIA A NOSTRE SPESE non gliel'ha prescritto il medico di comprarsi la compagnia ma solo la voglia di primeggiare come una STAR nel cielo italiano.
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certo che sarà di uno se la compagnia diventerà privata!!!!!!! altrimenti dovrebbe restare compagnia statale cosa non più possibile!!! inoltre mi pare che ci sia un pò troppa faziosità e schieramento politico in questo intervento e non vedo cosa centri...inoltre vorrei ricordare che propio i signori francesi hanno vergognosamente infranto le regole del libero mercato con il consenso della comunità europea opponendosi alla scalata da parte italiana ad uno dei maggiori gestori e distributori di energia transalpini da parte di ENEL ...quindi prima di affermare cose inesatte ....dopotutto ultimamente non passa anno che qualche grande azienda italiana finisca in mani straniere ...inoltre chi dice che in caso di vittoria di Toto Alitalia uscirà da Sky Team o meglio ancora visto il rapporto di partnership esistente potrebbe entrare in Star Alliance....insomma mi pare una discreta prospettiva ciaoooair4you ha scritto:tutto sta andando come previsto... ecco il Sig. Toto che ha messo in allerta il sistema politico italiano e ha pensato bene di fare una bella uscita convocando i sandacati ? Si vuole parare da eventuali colpi. Si sta vestendo del vestito della festa per ben apparire e per far vedere che lui il Sig. AIRONe fa le cose per bene. Beh credo che ci siano segnali di ingerenze politiche. Ma dove andiamo ... questi signori parlano di rilanciare il marchio ma lo affosseranno di certo
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''Se Alitalia dovesse andare ad una società straniera, saremmo di fatto l'unico grande paese in Europa a non avere più una compagnia di bandiera - avvertono i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti -. Dopo il ritiro di Lufthansa - aggiungono - essendo in campo sostanzialmente due proposte importanti, come ovvio la nostra propensione sarebbe per una soluzione italiana".
Certo tutti vogliamo che Alitalia rimanga in mano italiane. Ma voglio dire perchè quando noi all'estero compriamo le aziende in svendita nessuno dice nulla e poi quando uno straniero vuole comprare una marchio italiano tutti gli si scagliano contro ?
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per ora direi di no,inanzitutto perchè hanno un brevetto e una professionalità,da vendere,con tante possibilità in italia e all'esterodirk ha scritto:Visti gli esuberi previsti in entrambe le opzioni gli unici che tremano sono i dipendenti Alitalia...
io ho fatto un sondaggino un mesetto fa solo per provare,e nel giro di tre giorni mi sono trovato con l'imbarazzo della scelta di dove andare a lavorare
e intanto:
334 esuberi così assorbiti:
25 pensione 2008
180 esodi incentivati
35 blocco turn over
94 in solidarietà per 9 gg l'anno
NESSUN LICENZIAMENTO !!!!
fonte:sindacato presente alla presentazione del piano da parte di Toto
nonostante ciò continuo a ritenere,forse contro i miei interessi,ma con coerenza,che sia più solido il piano AF
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I dipendenti non sono solo i piloti eh...airbusfamilydriver ha scritto:per ora direi di no,inanzitutto perchè hanno un brevetto e una professionalità,da vendere,con tante possibilità in italia e all'esterodirk ha scritto:Visti gli esuberi previsti in entrambe le opzioni gli unici che tremano sono i dipendenti Alitalia...
io ho fatto un sondaggino un mesetto fa solo per provare,e nel giro di tre giorni mi sono trovato con l'imbarazzo della scelta di dove andare a lavorare
e intanto:
334 esuberi così assorbiti:
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nonostante ciò continuo a ritenere,forse contro i miei interessi,ma con coerenza,che sia più solido il piano AF

Luca
Luca Evangelisti
Responsabile "Voglia di Volare"
A L I T A L I A
Sito ufficiale "Voglia di volare".
VADO VIA DAL FORUM
evangelisti.luca@alitalia.it
Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
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Sito ufficiale "Voglia di volare".
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Proverbio africano
Comunicato AP :
In data odierna, i vertici di AP Holding S.p.A. hanno incontrato le rappresentanze sindacali e associazioni professionali del settore del trasporto aereo. Tale incontro è servito ad illustrare le linee generali del piano di AP Holding, contenuto nell’offerta non vincolante presentata il 6 dicembre 2007 per una proposta di partnership industriale tra Alitalia ed AP Holding.
Si è trattato di un incontro avente una finalità puramente informativa, in quanto i negoziati con le organizzazioni sindacali saranno avviati solo nel caso in cui AP Holding fosse scelta quale soggetto con cui avviare una trattativa esclusiva.
L'andamento del personale del Gruppo Alitalia, previsto nel Piano, è basato su una ristrutturazione complessiva della forza lavoro, che riguarderà sia il settore del core business, che il settore del business non core del Gruppo Alitalia.
Il piano prevede che:
Personale
Le persone coinvolte dal processo di ristrutturazione per la parte core business sono complessivamente c.a 2700, di cui 1600 saranno gestite tramite il ricorso ad ammortizzatori sociali, mentre la restante quota tramite leve organizzative socialmente compatibili quali esodi incentivati, meccanismi di solidarietà, riprotezione sociale su società terze, pensionamenti naturali o, in minima parte, progressiva limitazione del lavoro a tempo determinato del personale inserito nel contesto organizzativo interessato dalla ristrutturazione. Per la parte di business non core le persone interessate dal processo di ristrutturazione sono circa 1000 di cui 700 gestite tramite il ricorso ad ammortizzatori sociali e la restante parte attraverso leve organizzative socialmente compatibili.
Network
Domestico – il network domestico cescerà , passando attraverso la razionalizzazione della capacità ove operano sia Alitalia che Air One, con l’obiettivo di un complessivo efficientamento dei costi di produzione e, soprattutto, per garantire al mercato ed ai clienti una completa soddisfazione delle esigenze attraverso una razionale copertura delle fasce orarie;
Internazionale - Saranno riorganizzate e sviluppate le connessioni punto-punto tra le principali città italiane e le principali destinazioni europee, al fine di garantire un adeguato servizio al mercato europeo, che richiede sempre più collegamenti diretti.
Intercontinentale - il progetto si basa sulla riorganizzazione dell’offerta per adeguarla all’effettiva domanda con una più forte vocazione business a Malpensa, ed invece una connotazione maggiormente leisure a Fiumicino. A fine piano la nuova Alitalia opererà un ugual numero di rotte da Malpensa eda Fiumicino.
Flotta
E’ previsto l’ingresso in flotta di nuovi aeromobili A330 al ritmo di 4 all’anno; la flotta a fine piano conterà 222 aeromobili di cui 40 di lungo raggio, con un sostanziale ringiovanimento della flotta data l’immissione di nuovi 90 A320.
Con riferimento alla struttura societaria è previsto un ingresso di minoranza in AP Holding di alcuni partner finanziari.
Infine, è stato ribadito quanto già comunicato al mercato da AP Holding in data 6 dicembre 2007, ovvero:
- saranno rilanciati i servizi di terra e, in particolare, sarà costituito un polo di eccellenza nella manutenzione che risponderà alle esigenze prima della nuova Alitalia e poi di clienti esterni;
- la conduzione strategica e le funzioni gestionali ed operative di Alitalia saranno tutte naturalmente in Italia, in modo da tutelare migliaia di posti di lavoro qualificati, sia del Gruppo Alitalia che dell’indotto del comparto aereo. Per lo sviluppo del piano di ristrutturazione e di rilancio, sarà necessaria la collaborazione di tutti i lavoratori e delle rispettive organizzazioni di rappresentanza.
In data odierna, i vertici di AP Holding S.p.A. hanno incontrato le rappresentanze sindacali e associazioni professionali del settore del trasporto aereo. Tale incontro è servito ad illustrare le linee generali del piano di AP Holding, contenuto nell’offerta non vincolante presentata il 6 dicembre 2007 per una proposta di partnership industriale tra Alitalia ed AP Holding.
Si è trattato di un incontro avente una finalità puramente informativa, in quanto i negoziati con le organizzazioni sindacali saranno avviati solo nel caso in cui AP Holding fosse scelta quale soggetto con cui avviare una trattativa esclusiva.
L'andamento del personale del Gruppo Alitalia, previsto nel Piano, è basato su una ristrutturazione complessiva della forza lavoro, che riguarderà sia il settore del core business, che il settore del business non core del Gruppo Alitalia.
Il piano prevede che:
Personale
Le persone coinvolte dal processo di ristrutturazione per la parte core business sono complessivamente c.a 2700, di cui 1600 saranno gestite tramite il ricorso ad ammortizzatori sociali, mentre la restante quota tramite leve organizzative socialmente compatibili quali esodi incentivati, meccanismi di solidarietà, riprotezione sociale su società terze, pensionamenti naturali o, in minima parte, progressiva limitazione del lavoro a tempo determinato del personale inserito nel contesto organizzativo interessato dalla ristrutturazione. Per la parte di business non core le persone interessate dal processo di ristrutturazione sono circa 1000 di cui 700 gestite tramite il ricorso ad ammortizzatori sociali e la restante parte attraverso leve organizzative socialmente compatibili.
Network
Domestico – il network domestico cescerà , passando attraverso la razionalizzazione della capacità ove operano sia Alitalia che Air One, con l’obiettivo di un complessivo efficientamento dei costi di produzione e, soprattutto, per garantire al mercato ed ai clienti una completa soddisfazione delle esigenze attraverso una razionale copertura delle fasce orarie;
Internazionale - Saranno riorganizzate e sviluppate le connessioni punto-punto tra le principali città italiane e le principali destinazioni europee, al fine di garantire un adeguato servizio al mercato europeo, che richiede sempre più collegamenti diretti.
Intercontinentale - il progetto si basa sulla riorganizzazione dell’offerta per adeguarla all’effettiva domanda con una più forte vocazione business a Malpensa, ed invece una connotazione maggiormente leisure a Fiumicino. A fine piano la nuova Alitalia opererà un ugual numero di rotte da Malpensa eda Fiumicino.
Flotta
E’ previsto l’ingresso in flotta di nuovi aeromobili A330 al ritmo di 4 all’anno; la flotta a fine piano conterà 222 aeromobili di cui 40 di lungo raggio, con un sostanziale ringiovanimento della flotta data l’immissione di nuovi 90 A320.
Con riferimento alla struttura societaria è previsto un ingresso di minoranza in AP Holding di alcuni partner finanziari.
Infine, è stato ribadito quanto già comunicato al mercato da AP Holding in data 6 dicembre 2007, ovvero:
- saranno rilanciati i servizi di terra e, in particolare, sarà costituito un polo di eccellenza nella manutenzione che risponderà alle esigenze prima della nuova Alitalia e poi di clienti esterni;
- la conduzione strategica e le funzioni gestionali ed operative di Alitalia saranno tutte naturalmente in Italia, in modo da tutelare migliaia di posti di lavoro qualificati, sia del Gruppo Alitalia che dell’indotto del comparto aereo. Per lo sviluppo del piano di ristrutturazione e di rilancio, sarà necessaria la collaborazione di tutti i lavoratori e delle rispettive organizzazioni di rappresentanza.
- Fabri88
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AP quindi vuole fare una compagnia multi-hub mantenendo il duo-polio MXP-FCO. Bene (egoisticamente parlando).
Io vedo delle differenze sostanziali nelle due cordate: se AZ verrà acquistata da AP allora avremo un'unica grande compagnia di bandiera Italiana, se AZ sarà presa da AF-KL allora si avrà più che altro una forte alleanza con le altre due compagnie.
Io miro di più all'acquisizione da parte di AP con quest'ultima che la vedrei molto bene ad operare in ambito domestico, federando MXP e FCO.
Gli A320 che federerebbero FCO li vedrei bene in completa classe economica, mentre quelli che federerebbero MXP li vedrei bene in doppia classe.
http://www.airbus.com/en/aircraftfamili ... ayout.html
Così come i 330 (spero della serie 300): FCO il primo tipo e MXP il secondo.
http://www.airbus.com/en/aircraftfamili ... ayout.html
Se c'è qualcosa che non va bene, correggetemi senza problemi. Se sbaglio qualcosa è giusto che lo sappia.
Io vedo delle differenze sostanziali nelle due cordate: se AZ verrà acquistata da AP allora avremo un'unica grande compagnia di bandiera Italiana, se AZ sarà presa da AF-KL allora si avrà più che altro una forte alleanza con le altre due compagnie.
Io miro di più all'acquisizione da parte di AP con quest'ultima che la vedrei molto bene ad operare in ambito domestico, federando MXP e FCO.
Gli A320 che federerebbero FCO li vedrei bene in completa classe economica, mentre quelli che federerebbero MXP li vedrei bene in doppia classe.
http://www.airbus.com/en/aircraftfamili ... ayout.html
Così come i 330 (spero della serie 300): FCO il primo tipo e MXP il secondo.
http://www.airbus.com/en/aircraftfamili ... ayout.html
Se c'è qualcosa che non va bene, correggetemi senza problemi. Se sbaglio qualcosa è giusto che lo sappia.

- 10tothenorthtoland
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- Località: On the Other Side of the Wall
hai fatto bene a farlo notareI dipendenti non sono solo i piloti eh...
IL PIANO DI TOTO - Martedì è stata la volta di Carlo Toto: «Il progetto industriale di Ap Holding è forte e con basi solide» ha dichiarato il presidente di Air One. Intanto spuntano le prime indiscrezioni proprio sul piano della compagnia abruzzese su Alitalia. Sarebbero infatti 2.750 gli esuberi previsti dal piano del patron di Air One. Lo riferisce il segretario generali Uilt, Giuseppe Caronia, spiegando che gli esuberi riguarderebbero le attività «no core», quelle cioè legate ai servizi. Secondo Caronia, le banche che sostengono la cordata di Toto, che punta prima ad acquistare il 49,9% dal Tesoro e poi con con un'Opa a comprare dal mercato il resto del capitale, entreranno nell'azionariato, ma la maggioranza resterà in mano al gruppo del patron di Air One che conta di raggiungere il pareggio di bilancio per Alitalia nel 2009.
fonte: http://www.corriere.it/economia/07_dice ... c53b.shtml
comunque voci di corridoio, si badi bene di corridio,
danno per certo l' accordo raggiunto tra az e ap, gia' da diversi giorni.
nulla di dimostrabile , nulla alla luce del sole...
""Non capisco la scelta degli A330...la nuova Alitalia si ritroverebbe con 767-777 e A330 tutti insieme? ""
I 330 non sono una scelta definitiva, verrano utilizzati inizialmente " in prova " nel settore charter. La possibilita' di ordinare 777 in sostituzione rimane aperta.
Ama tutti, credi a pochi e non far del male a nessuno.

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per chi non c'ha nient'altro da vedere:
http://uk.youtube.com/watch?v=9449S7ON_tY

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per chi non c'ha nient'altro da vedere:
http://uk.youtube.com/watch?v=9449S7ON_tY
- araial14
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- Iscritto il: 19 giugno 2007, 15:25
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Mi pare questo un catastrofismo decisamente eccessivo!air4you ha scritto:tutto sta andando come previsto... ecco il Sig. Toto che ha messo in allerta il sistema politico italiano e ha pensato bene di fare una bella uscita convocando i sandacati ? Si vuole parare da eventuali colpi. Si sta vestendo del vestito della festa per ben apparire e per far vedere che lui il Sig. AIRONe fa le cose per bene. Beh credo che ci siano segnali di ingerenze politiche. Ma dove andiamo ... questi signori parlano di rilanciare il marchio ma lo affosseranno di certo
Ecco cosa apparso nelle agenzie
''Se Alitalia dovesse andare ad una società straniera, saremmo di fatto l'unico grande paese in Europa a non avere più una compagnia di bandiera - avvertono i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti -. Dopo il ritiro di Lufthansa - aggiungono - essendo in campo sostanzialmente due proposte importanti, come ovvio la nostra propensione sarebbe per una soluzione italiana".
Certo tutti vogliamo che Alitalia rimanga in mano italiane. Ma voglio dire perchè quando noi all'estero compriamo le aziende in svendita nessuno dice nulla e poi quando uno straniero vuole comprare una marchio italiano tutti gli si scagliano contro ?
I sindacati potranno intervenire dopo e non prima.
Il futuro è e lo spero in AF-KL me lo auguro per la serietà di una azienda come AF KL per il fatto che è una compagnia in attivo e con una rete che AIRONE se la sogna. Beh se il sig. Toto ha comprato aeromobili li usi per fare il suo network. Vediamo allora se il Sig. Toto è in grado di essere a livello delle più grandi compagnie aeree del mondo. Ricordo a tutti che il Sig. Toto è un privato e diventerebbe il "Silvio dell'aria" Inquinerebbe il mercato e lo vizierebbe. Non avremmo scelta o voleremo Airone o voleremo Airone.... mentre se Alitalia rimane in SKY TEAM molti italiani avranno la possibilità di scelta in base a servizi puntualità e molto altro ancora. Solo la concorrenza fa il mercato libero e pulito. Airone usi i soldi che ha chiesto alle banche per potenziare la sua flotta E NON LO FACCIA A NOSTRE SPESE non gliel'ha prescritto il medico di comprarsi la compagnia ma solo la voglia di primeggiare come una STAR nel cielo italiano.
Un ultima cosa visto che si parla di perdità di italianità ricordo che se vince AIRONE la compagnia invece di essere di tutti e di uno solo il Sig. Tito... ops... Toto...
L'utente italiano,così come gli altri di tutto il resto mondo, sceglie di volare con chi gli pare e lo fa con chi si trova meglio...Nessuno,tantomeno il medico gli ordina di appoggiare il sedere esclusivamente sull'aereo di una sola compagnia,così è sempre stato,così è, e così fortunatamente sempre sarà. Il"Berlusconi dell'aria?"...Mah! Sinceramente se,non solo il Sig. Toto, ma anche il Sig. Berlusconi o Paolino Paperino, mi offrisero l'opportunità di servirmi di una compagnia efficiente organizzata ed affidabile in ogni senso, non avrei nessun problema a diventare un loro frequent flyer, non capisco dove stia il problema.La verità è che AZ ora deve rientrare in un mercato nel quale da anni altri hanno consolidato le loro posizioni, e nel quale deve ritornare ad essere quella GRANDE Alitalia della quale non si servivano solo gli italiani, ma anche i passeggeri delle altre nazioni.Non si tratta di dover scegliere tra due mali, ma tra due posizioni molto diverse.Volendo bene, ed ammirando ancora la nostra compagnia di bandiera( fortunatamente e almeno per ora ancora NOSTRA) vorrei vederla totalmente italiana, indipendente e concorrenziale. Sarà la mia anche una chimera, ma non avendo nessun preconcetto nei confronti del privato( s'è visto come lo stato e la politica l'han ridotta in questi ultimi anni) credo che sia una scommessa imprenditoriale quella di Toto interessante sotto molti punti di vista...lasciando l'ardua sentenza ai posteri.L'unica mia paura è che, conoscendo i tempi della decisionalità italiana, la scelta non solo possa essere influenzatanuovamente da clientelismi politici, ma che tardi( la paola tardi è un eufemismo ottimistico) ad arrivare.
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ci mancherebbe certo che no è che avevo notizie solo sui pilotiFearless flyer ha scritto:I dipendenti non sono solo i piloti eh...airbusfamilydriver ha scritto:per ora direi di no,inanzitutto perchè hanno un brevetto e una professionalità,da vendere,con tante possibilità in italia e all'esterodirk ha scritto:Visti gli esuberi previsti in entrambe le opzioni gli unici che tremano sono i dipendenti Alitalia...
io ho fatto un sondaggino un mesetto fa solo per provare,e nel giro di tre giorni mi sono trovato con l'imbarazzo della scelta di dove andare a lavorare
e intanto:
334 esuberi così assorbiti:
25 pensione 2008
180 esodi incentivati
35 blocco turn over
94 in solidarietà per 9 gg l'anno
NESSUN LICENZIAMENTO !!!!
fonte:sindacato presente alla presentazione del piano da parte di Toto
nonostante ciò continuo a ritenere,forse contro i miei interessi,ma con coerenza,che sia più solido il piano AF![]()
Luca
ci mancherebbe tutti siamo e sono diependenti senza distinzione
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Ma certamente che dietro c'è LH. Se la guerra era tra AF-KL e AP e basta non ci sarebbe stata storia.
L'unica cosa è che se AZ va sotto AF-KL "noi" di MXP del nostro super T1 ce ne facciamo non dico un parco divertimenti ampliando il Villaggiop dei Bambini ma quasi.
AF-KL voglino lavorare su un unico Hub da quanto continuo a sentire da Radio e TV e questo Hub sarà nientemeno che Roma FCO.
AP invece ragiona appunto con una logica uguale alla sua alleata LH, ossia multi-hub: in Germania c'è FRA come hub Businness e MUC come Hub turistico, in Italia ci saranno i loro corrispondenti con MXP hub Businness e FCO hub turistico.
Quindi (la vedo da parte mia, sarò poi egoista io) preferisco di gran lunga che AZ venga comprata da AP. Anche perchè si farebbe veramente una grande compagnia di bandiera completamente Italiana.
L'unica cosa è che se AZ va sotto AF-KL "noi" di MXP del nostro super T1 ce ne facciamo non dico un parco divertimenti ampliando il Villaggiop dei Bambini ma quasi.
AF-KL voglino lavorare su un unico Hub da quanto continuo a sentire da Radio e TV e questo Hub sarà nientemeno che Roma FCO.
AP invece ragiona appunto con una logica uguale alla sua alleata LH, ossia multi-hub: in Germania c'è FRA come hub Businness e MUC come Hub turistico, in Italia ci saranno i loro corrispondenti con MXP hub Businness e FCO hub turistico.
Quindi (la vedo da parte mia, sarò poi egoista io) preferisco di gran lunga che AZ venga comprata da AP. Anche perchè si farebbe veramente una grande compagnia di bandiera completamente Italiana.
- paoloair
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entro domani sera si dovrebbe sapere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! la politica è tutta per AP, io no, invece il dirigente di alitalia più verso AF-KLM............
dietro air one ci sono i crucchi questo è ovvio...........speriamo che Prato faccia una scelta adatta ad az.
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W LUFTHANSA ITALIA!


HO SPENTO UN AIRBUS!


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air4you ti sembra che se AZ venga acquisita da AirOne, Toto creebbe un monopolio? Nel senso: l'antitrust inizierebbe a toglierli gli slot dove la concorrenza viene a mancare, tranne evidentemente in quelle rotte mantenute in regime di continuità territoriale...
Siamo nell'era degli open sky!!
Senza considerare che tutte le altre compagnie ovviamente si scaglierebbero contro avendo ragione ovviamente!!
Indipendentemente da chi vincerà spero che faranno di AZ un compagnia degna di rappresentare un paese tanto bello! (politica a parte
)
P.s. Se continuate così mi fate vincere la scommessa!! EUREKA!!
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Fonte: Il Giornale, pagina web sull'economia:
Un giornale si espone un po' di più di tutti, ecco l'articolo:
Alitalia si prepara a volare con Air One e Intesa
Milano - Dopo mesi di incertezze si accendono i riflettori sul futuro di Alitalia. Stasera ci sarà una riunione di governo a Palazzo Chigi (dove il numero uno della compagnia è stato ricevuto ieri da Romano Prodi) e domani il cda della compagnia si riunirà per scegliere la cordata con cui trattare la privatizzazione. Nelle ultime ore il consenso per la cordata Ap Holding guidata da Air One di Carlo Toto ha ricevuto nuovi consensi. «Nell’Alitalia c’è una situazione di emergenza, ma bisogna mantenere la nostra compagnia di bandiera», ha detto Silvio Berlusconi secondo il quale «di questo passo perderemo una compagnia che è necessaria perché promotrice di turismo per il nostro Paese».
Anche il presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, scende in campo a favore della soluzione Air One-Intesa per Alitalia in alternativa all’offerta di Air France. «Credo che ci siano le condizioni su base imprenditoriale e con un forte supporto finanziario per fare una buona operazione per il Paese e per Alitalia», ha detto Montezemolo. «Le banche entreranno nel capitale, ma io avrò la maggioranza», ha detto Carlo Toto, al termine di un incontro con i sindacati. Luigi Caronia, segretario generale della Uil Trasporti, ha spiegato ai giornalisti che «le banche Intesa, Nomura e Morgan Stanley entreranno nel capitale e Goldman Sachs, che oggi è consulente, in un secondo tempo garantirà il supporto finanziario all’operazione». L’offerta della seconda compagnia aerea italiana prevede il lancio di un’offerta pubblica di acquisto: Toto ha detto che rileverà dal Tesoro il 49,9% della società, poi lancerà l’Opa. Le banche avranno invece una quota limitata nel capitale, ha dichiarato un’altra fonte sindacale.
Sono in totale 3.800 i dipendenti Alitalia interessati dal piano di ristrutturazione; di questi, i reali esuberi ammontano a 2.300 unità tra Alitalia Fly e Alitalia Servizi. Delle 2.750 uscite da AZ Fly, 1.600 persone saranno interessate da cassa integrazione e mobilità mentre le restanti 1.150 unità potranno usufruire di leve sociali quali esodi, prepensionamenti e altre modalità, secondo quanto hanno precisato fonti del gruppo Toto. Per quanto riguarda AZ Service, le uscite complessive ammontano a 1.000-1.100 persone, delle quali 700 in cassa integrazione o mobilità, le restanti potranno usufruire di leve socialmente compatibili.
FORZA AIR ONE...tutto ma non ai FRANCESI !!!!!!!!!!
Un giornale si espone un po' di più di tutti, ecco l'articolo:
Alitalia si prepara a volare con Air One e Intesa
Milano - Dopo mesi di incertezze si accendono i riflettori sul futuro di Alitalia. Stasera ci sarà una riunione di governo a Palazzo Chigi (dove il numero uno della compagnia è stato ricevuto ieri da Romano Prodi) e domani il cda della compagnia si riunirà per scegliere la cordata con cui trattare la privatizzazione. Nelle ultime ore il consenso per la cordata Ap Holding guidata da Air One di Carlo Toto ha ricevuto nuovi consensi. «Nell’Alitalia c’è una situazione di emergenza, ma bisogna mantenere la nostra compagnia di bandiera», ha detto Silvio Berlusconi secondo il quale «di questo passo perderemo una compagnia che è necessaria perché promotrice di turismo per il nostro Paese».
Anche il presidente della Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, scende in campo a favore della soluzione Air One-Intesa per Alitalia in alternativa all’offerta di Air France. «Credo che ci siano le condizioni su base imprenditoriale e con un forte supporto finanziario per fare una buona operazione per il Paese e per Alitalia», ha detto Montezemolo. «Le banche entreranno nel capitale, ma io avrò la maggioranza», ha detto Carlo Toto, al termine di un incontro con i sindacati. Luigi Caronia, segretario generale della Uil Trasporti, ha spiegato ai giornalisti che «le banche Intesa, Nomura e Morgan Stanley entreranno nel capitale e Goldman Sachs, che oggi è consulente, in un secondo tempo garantirà il supporto finanziario all’operazione». L’offerta della seconda compagnia aerea italiana prevede il lancio di un’offerta pubblica di acquisto: Toto ha detto che rileverà dal Tesoro il 49,9% della società, poi lancerà l’Opa. Le banche avranno invece una quota limitata nel capitale, ha dichiarato un’altra fonte sindacale.
Sono in totale 3.800 i dipendenti Alitalia interessati dal piano di ristrutturazione; di questi, i reali esuberi ammontano a 2.300 unità tra Alitalia Fly e Alitalia Servizi. Delle 2.750 uscite da AZ Fly, 1.600 persone saranno interessate da cassa integrazione e mobilità mentre le restanti 1.150 unità potranno usufruire di leve sociali quali esodi, prepensionamenti e altre modalità, secondo quanto hanno precisato fonti del gruppo Toto. Per quanto riguarda AZ Service, le uscite complessive ammontano a 1.000-1.100 persone, delle quali 700 in cassa integrazione o mobilità, le restanti potranno usufruire di leve socialmente compatibili.
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Alitalia: Anpac, scelta pretendente secondo logiche mercato
ROMA (MF-DJ)--"In queste ore in cui si decide il futuro di Alitalia i piloti di Anpac auspicano che chi dovra' sostenere la pesante responsabilita' di una decisione cosi' importante per il paese non lo faccia subendo l'enorme pressione politica evidentemente messa in atto in queste ore, ma si avvalga in modo esclusivo di ragionamenti prettamente legati ad aspetti industriali ed a logiche di mercato essenziali al futuro e definitivo rilancio aziendale".
"Oggi il paese, attraverso la confluenza di Alitalia in Air France-Klm, ha la possibilita' di dotarsi nuovamente di una grande Compagnia di Bandiera che diventera' parte di un network globale indispensabile ad incrementare il livello dei ricavi, vero problema dell'azienda. Tutte le realta' politiche, istituzionali e sindacali dovrebbero comprendere che oggi Alitalia vive una fase decisiva in cui una decisione sbagliata potrebbe determinare la fine dell'azienda compromettendo il futuro di migliaia di lavoratori. In questi anni in Europa si e' creata una chiara e netta suddivisione del mercato sulla base di importanti aggregazioni tra vettori; rimanere fuori da queste logiche vuol dire mettere a rischio la mobilita' futura del paese".
I piloti di Alitalia, precisa una nota, "non ritengono percorribile la proposta di Air One perche', oltre a non prevedere l'inserimento del vettore in uno dei tre grandi gruppi europei, persevera nell'ulteriore tentativo di sostenere due Hub pur a fronte di 7 anni di continue perdite". Il piano di Airone manca dunque di una pragmatica presa di coscienza della situazione reale del mercato che non lascia piu' margini e richiede interventi immediati utili al recupero del traffico ricco del paese che gia' oggi, e da troppo tempo, si rivolge ai piu' grandi vettori europei. I piloti di Alitalia chiedono che dopo tanti anni difficili per l'azienda, caratterizzati da un'interminabile sequenza di duri interventi a carico dei lavoratori, si facciano scelte di mercato prive di ogni influenza politica. Alitalia ha una grande occasione, ormai purtroppo unica, da non perdere per tornare grande. Riteniamo corretto che grande parte della politica si preoccupi del mantenimento dell'identita' nazionale del vettore ed anche noi piloti riteniamo essenziale questo obiettivo; ma una volta avute le dovute garanzie che vanno ricercate in una sostanziale stabilita' delle dimensioni dell'azienda e della rete di collegamenti diretti fruibili dai cittadini italiani fino al definitivo risanamento e conseguente rilancio, non si puo' impedire ad Alitalia di entrare in un contesto industriale che la vedrebbe parte del gruppo di trasporto aereo piu' grande al mondo. com/pev
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ROMA (MF-DJ)--"In queste ore in cui si decide il futuro di Alitalia i piloti di Anpac auspicano che chi dovra' sostenere la pesante responsabilita' di una decisione cosi' importante per il paese non lo faccia subendo l'enorme pressione politica evidentemente messa in atto in queste ore, ma si avvalga in modo esclusivo di ragionamenti prettamente legati ad aspetti industriali ed a logiche di mercato essenziali al futuro e definitivo rilancio aziendale".
"Oggi il paese, attraverso la confluenza di Alitalia in Air France-Klm, ha la possibilita' di dotarsi nuovamente di una grande Compagnia di Bandiera che diventera' parte di un network globale indispensabile ad incrementare il livello dei ricavi, vero problema dell'azienda. Tutte le realta' politiche, istituzionali e sindacali dovrebbero comprendere che oggi Alitalia vive una fase decisiva in cui una decisione sbagliata potrebbe determinare la fine dell'azienda compromettendo il futuro di migliaia di lavoratori. In questi anni in Europa si e' creata una chiara e netta suddivisione del mercato sulla base di importanti aggregazioni tra vettori; rimanere fuori da queste logiche vuol dire mettere a rischio la mobilita' futura del paese".
I piloti di Alitalia, precisa una nota, "non ritengono percorribile la proposta di Air One perche', oltre a non prevedere l'inserimento del vettore in uno dei tre grandi gruppi europei, persevera nell'ulteriore tentativo di sostenere due Hub pur a fronte di 7 anni di continue perdite". Il piano di Airone manca dunque di una pragmatica presa di coscienza della situazione reale del mercato che non lascia piu' margini e richiede interventi immediati utili al recupero del traffico ricco del paese che gia' oggi, e da troppo tempo, si rivolge ai piu' grandi vettori europei. I piloti di Alitalia chiedono che dopo tanti anni difficili per l'azienda, caratterizzati da un'interminabile sequenza di duri interventi a carico dei lavoratori, si facciano scelte di mercato prive di ogni influenza politica. Alitalia ha una grande occasione, ormai purtroppo unica, da non perdere per tornare grande. Riteniamo corretto che grande parte della politica si preoccupi del mantenimento dell'identita' nazionale del vettore ed anche noi piloti riteniamo essenziale questo obiettivo; ma una volta avute le dovute garanzie che vanno ricercate in una sostanziale stabilita' delle dimensioni dell'azienda e della rete di collegamenti diretti fruibili dai cittadini italiani fino al definitivo risanamento e conseguente rilancio, non si puo' impedire ad Alitalia di entrare in un contesto industriale che la vedrebbe parte del gruppo di trasporto aereo piu' grande al mondo. com/pev
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