E se prendessimo esempio dai bambini?
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E se prendessimo esempio dai bambini?
Ieri sera ho accompagnato la mia bimba di cinque anni all'aeroporto per farla partire come "minore non accompagnato" da Roma alla volta di Torino.
Da bravo papà fifone già il clima dell'aeroporto ha cominciato a provocarmi un pò di (ben celata) agitazione, non vi dico poi la pioggia e il temporale che ieri si abbattevano sull'aeroporto di Roma e, come poi ho saputo, anche su Torino... Per questo è stato bello scoprire la Sala Amica dell'Alitalia che tramite stimoli da cartone animato (pupazzi alle pareti e play station a disposizione) è riuscita ad alleviare un pò la mia tensione.
D'altra parte vi confesso che, dopo la sua partenza sono tornato a casa con molta apprensione pensando alla mia piccolina lassù in aria che però, appena giunta a destinazione, mi ha chiamato e raccontato il suo primo volo da sola, un successone per lei che si è sentita grande...
La cosa più bella del suo racconto è stata la tranquillità con cui mi riferiva del turbolento (per me) viaggio, di come l'aereo si fosse sempre mosso su e giù (vuoti d'aria e correnti visto il tempo) e come, ad un certo punto avesse sentito un forte scoppio e visto delle luci blu e rosse. Dal suo racconto sembra che a quel punto l'aereo abbia cominciato a tremare e il comandante annunciato qualcosa di strano.
Molto probabilmente l'aereo deve essere stato colpito da un fulmine, situazione assolutamente controllata e sicura, come tutti ci dicono, ma decisamente ansiogena...
La mia riflessione riguarda perciò come lei sia riuscita a vivere quei momenti con assoluta scioltezza e disinvoltura, quasi da non meritarne alcuna sottolineatura mentre già immagino il clima che deve esserci stato a bordo con il 53 % dei passeggeri a bordo in crisi...
E se prendessimo esempio da loro? Cos'è che, al di là delle loro inconsapevolezza, rende i bambini così disinvolti in certe situazioni che soprattutto noi, fifoni dell'aria, viviamo così male?
Sembra una domanda scema, ma se per certi aspetti prendessimo esempio dal loro saggio atteggiamento?
Cos'è che passa per la testa dei bimbi quando volano?
Ciao a tutti
Pauster
Da bravo papà fifone già il clima dell'aeroporto ha cominciato a provocarmi un pò di (ben celata) agitazione, non vi dico poi la pioggia e il temporale che ieri si abbattevano sull'aeroporto di Roma e, come poi ho saputo, anche su Torino... Per questo è stato bello scoprire la Sala Amica dell'Alitalia che tramite stimoli da cartone animato (pupazzi alle pareti e play station a disposizione) è riuscita ad alleviare un pò la mia tensione.
D'altra parte vi confesso che, dopo la sua partenza sono tornato a casa con molta apprensione pensando alla mia piccolina lassù in aria che però, appena giunta a destinazione, mi ha chiamato e raccontato il suo primo volo da sola, un successone per lei che si è sentita grande...
La cosa più bella del suo racconto è stata la tranquillità con cui mi riferiva del turbolento (per me) viaggio, di come l'aereo si fosse sempre mosso su e giù (vuoti d'aria e correnti visto il tempo) e come, ad un certo punto avesse sentito un forte scoppio e visto delle luci blu e rosse. Dal suo racconto sembra che a quel punto l'aereo abbia cominciato a tremare e il comandante annunciato qualcosa di strano.
Molto probabilmente l'aereo deve essere stato colpito da un fulmine, situazione assolutamente controllata e sicura, come tutti ci dicono, ma decisamente ansiogena...
La mia riflessione riguarda perciò come lei sia riuscita a vivere quei momenti con assoluta scioltezza e disinvoltura, quasi da non meritarne alcuna sottolineatura mentre già immagino il clima che deve esserci stato a bordo con il 53 % dei passeggeri a bordo in crisi...
E se prendessimo esempio da loro? Cos'è che, al di là delle loro inconsapevolezza, rende i bambini così disinvolti in certe situazioni che soprattutto noi, fifoni dell'aria, viviamo così male?
Sembra una domanda scema, ma se per certi aspetti prendessimo esempio dal loro saggio atteggiamento?
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Non passa niente per la testa dei bimbi quando volano.
E' nella nostra, cresciuta, che passano un pò di Amenità!
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Scarica il mio (oh) mamma devo prendere l'aereo!
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Bellissimo post GianLorenzo.
Credo che ieri pomeriggio fossimo, senza saperlo, anche abbastanza vicini (io in Freccia Alata con il mio gruppo, tu qualche metro più in là in Sala Amica).
Quello che passa nella testa dei bambini è incommensurabilmente di meno - in termini di sovrastrutture - di quello che passa nella testa dei grandi. I pensieri e le emozioni sono più diretti, più lineari, meno curviformi e barocchi.
E questo gli consente di accettare le esperienze con un grado di schermatura molto meno consistente e, alla fine dei conti, stare molto più sereni.
Si, ieri decisamente non era bel tempo...
Fearless Flyer
ps: comunque la paura di volare è presente anche nei bambini
Credo che ieri pomeriggio fossimo, senza saperlo, anche abbastanza vicini (io in Freccia Alata con il mio gruppo, tu qualche metro più in là in Sala Amica).
Quello che passa nella testa dei bambini è incommensurabilmente di meno - in termini di sovrastrutture - di quello che passa nella testa dei grandi. I pensieri e le emozioni sono più diretti, più lineari, meno curviformi e barocchi.
E questo gli consente di accettare le esperienze con un grado di schermatura molto meno consistente e, alla fine dei conti, stare molto più sereni.
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Luca Evangelisti
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Chi vuole sul serio qualcosa trova una strada, gli altri una scusa.
Proverbio africano
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Concordo,i bambini si sentno liberi lassù...è lo stesso motivo per cui io la prima volta che misi piede s un aereo,decisi che in futuro sarebbe toccato a me pilotarlo.....ed ora ce la sto mettendo tutta!!!
Visita medica prima classe superata.
PPL (A) all'inizio.
Speriamo in un buon futuro!!!!!!!
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Parte dei ricordi più emozionanti ed intensi della mia gioventù riguardano viaggi aerei a lungo raggio.Fearless flyer ha scritto:Bellissimo post GianLorenzo.
Credo che ieri pomeriggio fossimo, senza saperlo, anche abbastanza vicini (io in Freccia Alata con il mio gruppo, tu qualche metro più in là in Sala Amica).
Quello che passa nella testa dei bambini è incommensurabilmente di meno - in termini di sovrastrutture - di quello che passa nella testa dei grandi. I pensieri e le emozioni sono più diretti, più lineari, meno curviformi e barocchi.
E questo gli consente di accettare le esperienze con un grado di schermatura molto meno consistente e, alla fine dei conti, stare molto più sereni.
Si, ieri decisamente non era bel tempo...
Fearless Flyer
ps: comunque la paura di volare è presente anche nei bambini
La sensazione di un primo volo per New York verso la fine degli anni '70 con DC 8 Alitalia o ancora un volo notturno SIA (Singapore) per l'estremo oriente e molto altro ancora, sono un bagaglio di emozioni e sensazioni a cui spesso penso con piacere anche se con un pò di rimpianto quando oggi rivivo le stesse situazioni con gli occhi, le strutture e soprattutto le paure di un adulto...
Tuttavia questo ogni tanto mi aiuta soprattutto se, riflettendoci, le condizioni in cui volano i bimbi è la stessa a cui dovremmo tendere noi fifoni quando prendiamo l'aereo... mettere da parte le sensazioni e le idee sgradevoli e concentrarci su quelle belle per evitare di innescare l'ingranaggio della paura
Pauster
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
I bambini si fidano dei grandi e sopratutto del papà e della mamma.
La tua bimba era tranquilla perchè si fida ciecamente di te.
Federica
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Federica
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Hai ragione ma in quella circostanza lei viaggiava da sola...Squaw ha scritto:I bambini si fidano dei grandi e sopratutto del papà e della mamma.
La tua bimba era tranquilla perchè si fida ciecamente di te.
Federica
Secondo me vedere questi bimbi che vivono il momento del volo senza troppi pensieri potrebbe aiutare noi grandi fifoni che invece entriamo in aereo con troppe paranoie
E' anche vero però che se dovessero vivere la paura riflessa di un genitore, forse anche i bambini comincerebbero ad "inquinare" la loro spontaneità...
Pauster
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Immagino che tu le abbia detto che era una cosa bella volare e lei l'ha vissuta come tale e si è pure divertita!
Certo che dovremmo prendere da loro: dovremmo re-imparare a fidarci quando ci dicono di farlo. Noi, invece, siamo testardi, non ci crediamo, o almeno non ci crediamo col cuore. I bambini sì, loro ci credono, con tutto il cuore ci credono. Non importa che non sappiano spiegarsi il come e il perché: l'ha detto la mamma e così sia!
Certo che dovremmo prendere da loro: dovremmo re-imparare a fidarci quando ci dicono di farlo. Noi, invece, siamo testardi, non ci crediamo, o almeno non ci crediamo col cuore. I bambini sì, loro ci credono, con tutto il cuore ci credono. Non importa che non sappiano spiegarsi il come e il perché: l'ha detto la mamma e così sia!
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Beh, se un genitore è in tensione nervosa, il figlio lo capisce... te lo dice uno che ha impiegato un bel pò di tempo a mettere da parte le ansie materne.pauster ha scritto: E' anche vero però che se dovessero vivere la paura riflessa di un genitore, forse anche i bambini comincerebbero ad "inquinare" la loro spontaneità...
A.
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
assolutamente vero! Ne so qualcosa
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Purtroppo le fobie specifiche (le paure intense legate ad un oggetto specifico) hanno una alta familiarità per cui è abbastanza comune che se uno dei due genitori è ansioso, finisca per trasmettere, SENZA VOLERLO, qualche fobia ai propri figli.
Ed anche per la paura di volare funziona così.
Fearless Flyer
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Proverbio africano
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Infatti una cosa che non ho mai del tutto superato e' la paura delle altezze in determinate circostanze. Non sono capace di sporgermi dal parapetto del balcone o di salire su una scala per cambiare una lampadina in casa se non ho appigli intorno. E' una cosa che ho in comune con mia mamma; per contro, non ho problemi a salire in montagna e guardar giu' in un dirupo di mille metri...Fearless flyer ha scritto:Purtroppo le fobie specifiche (le paure intense legate ad un oggetto specifico) hanno una alta familiarità per cui è abbastanza comune che se uno dei due genitori è ansioso, finisca per trasmettere, SENZA VOLERLO, qualche fobia ai propri figli.
A.
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Questo è interessante...conosco gente che è in grado fare una via di sesto non assicurati, e poi non riesce a salire su una scala per cambiare la suddetta lampadina. Io stesso mi sono trovato in assoluta tranquillità su pareti di 100/200 metri (assicurato ), senza problema alcuno. Poi, magari, sporgendoti da un balcone al terzo piano con un parapetto un po' basso, ti viene subito istintivo fare due passi indietro....IFACN ha scritto:Infatti una cosa che non ho mai del tutto superato e' la paura delle altezze in determinate circostanze. Non sono capace di sporgermi dal parapetto del balcone o di salire su una scala per cambiare una lampadina in casa se non ho appigli intorno. E' una cosa che ho in comune con mia mamma; per contro, non ho problemi a salire in montagna e guardar giu' in un dirupo di mille metri...Fearless flyer ha scritto:Purtroppo le fobie specifiche (le paure intense legate ad un oggetto specifico) hanno una alta familiarità per cui è abbastanza comune che se uno dei due genitori è ansioso, finisca per trasmettere, SENZA VOLERLO, qualche fobia ai propri figli.
A.
Andrea
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Nanni Moretti (in Palombella rossa)
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
E comunque una standing ovation per la figlia di Pauster!!
Andrea
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Andrea, grazie per il complimento da parte sua che comunque estenderei a tutti i piccoli aviatori solitari... vabbè, anche a quelli piccoli piccoli che volano con i genitori e piangono per tutto il voloaeb ha scritto:E comunque una standing ovation per la figlia di Pauster!!
Pauster
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
sì sì, anche a loro!!
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Ringrazio Pauster per l'occasione di riproporre una foto che mi è molto cara.... SVO-CDG a Novembre dell'anno scorso, A-318 AF. Vedere quella "peste" che gattonava nel corridoio schivando gli A/V (sorridenti e pazientissimi) mi ha aperto il cuore....
Andrea
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Squaw ha scritto:sì sì, anche a loro!!
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Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
A mio avviso anche gli A/V possono contribuire ad avere un viaggio più sereno.
Mi spiego: ogni qual volta prendo un aereo penso che se questi e i piloti lo fanno tutti i santi giorni per lavoro senza problemi, non vedo perchè io debba avere paura di farlo magari una volta ogni 6 mesi e per lo più per andare in vacanza. Quando poi sento un rumore strano (o magari è il mio inconscio che dice che è strano) o sento che l'aereo fa un movimento che non rientra in quelli che ci si aspetta in un volo tranquillo, il mio sguardo corre sempre sul viso di uno di loro: se vedo che stanno lì magari servendo da bere o facendo qualcosaltro senza problemi, allora mi sento più tranquillo anche io.
Mi spiego: ogni qual volta prendo un aereo penso che se questi e i piloti lo fanno tutti i santi giorni per lavoro senza problemi, non vedo perchè io debba avere paura di farlo magari una volta ogni 6 mesi e per lo più per andare in vacanza. Quando poi sento un rumore strano (o magari è il mio inconscio che dice che è strano) o sento che l'aereo fa un movimento che non rientra in quelli che ci si aspetta in un volo tranquillo, il mio sguardo corre sempre sul viso di uno di loro: se vedo che stanno lì magari servendo da bere o facendo qualcosaltro senza problemi, allora mi sento più tranquillo anche io.
Re: E se prendessimo esempio dai bambini?
Conosco il tormento ... un pensiero affettuoso invece alla piccola Chiara, incontrata a metà gennaio sul volo Madrid-Quito (poi trasformatosi in Madrid-Guayaquil, ma "questa è un'altra storia e si dovrà raccontare un'altra volta" ). Primo volo, primo viaggio verso il Paese dei suoi genitori e verso i nonni; ancora neppure un dentino in bocca, un sorriso radioso per tutte le 11 ore, mai un accenno di pianto. Non l'ho fotografata (anche se la tentazione era forte), ve la lascio soltanto immaginare questa dolcissima, piccola viaggiatrice dell'aria.pauster ha scritto:vabbè, anche a quelli piccoli piccoli che volano con i genitori e piangono per tutto il volo