Navigazione aerea sugli oceani

Area dedicata alla discussioni sulle procedure di navigazione e sulla meteorologia aeronautica

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Maxx
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Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Maxx » 11 aprile 2008, 14:53

Riprendo l'argomento. Come funziona il sorvolo delle zone oceaniche?

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da 1stAirbus » 11 aprile 2008, 18:39

Posso aggiungere: e nelle zone desertiche? (Steppa, tundra, poli, ecc...) [solo se è pertinente]

Concorde001
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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Concorde001 » 11 aprile 2008, 18:57

Maxx ha scritto:Riprendo l'argomento. Come funziona il sorvolo delle zone oceaniche?


Che intendi?
Perchè se intendi il controllo del traffico aereo c'è una torre di controllo che controlla gli USA e una che controlla l'Europa

Se intendi la rotta è difficile che si passa per l'oceano. Per tratte come Londra-New York, Londra-San Francisco... si passa a nord: Parti da Londra, ti fai tutta la Gran Bretagna verso nord, passi tra Isole Faer Oer e l'Islanda, poi tagli a metà la Groenlandia, attarversi le isole del Nord Canada e poi al confine tra Alaska e Canada giri a sinistra e diretto verso New York, se vai a San Francisco è chiaro che giri verso sud...
Solo per la tratta Londra-Miami, o per tutte le destinazioni del sud America che partono dall'Europa e dall'Asia-Oceania si passa, più o meno al centro e poi si gira e si procede... ad esempio per la tratta Londra-Miami si passa per Santiago de Compostella, si passa accanto all'Africa e si gira nell'Oceano Atlantico verso il centramerica finendo in Venezuela mi sembra, o verso il nord del Brasile, e poi vai a mnord verso Miami.


Spero di non aver detto baggianate (anche perchè sti piani de volo li ho presi da flight simulator).

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Zapotec » 11 aprile 2008, 21:46

Semplicemente perchè la strada più breve su una sfera non è la linea retta, ma quella che si deforma verso i poli (basta provare con uno spago sul mappamondo)

ciao

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da I-OHDB » 13 aprile 2008, 0:54

Bisogna come prima cosa dividere i tipi di rotta in due tipi :
-rotta LOSSODROMIA
-rotta ORTODROMIA
Agli antipodi della navigazione si congiungerono le due destinazioni, indipendentemente che siano Roma-Los Angeles o Roma-Milano, con un'unica retta; tracciando un tipo di rotta che prenderà il nome di rotta LOSSODROMIA.
Questo tipo di rotta, sulle grandi distanze, avrà dei limiti. Tagliando infatti tutti i meridiani con lo stesso angolo, ma a causa della superfice terrestre che tutti noi sappiamo essere una superfice curva poichè la terra è una sfera o meglio una ellisse, la rotta lossodromia non è la tratta più corta per congiungere due punti che si trovino agli antipodi l'uno all'altro.
La rotta lossodromia non è conveniente sia per i passaggeri che impiegherebbero più tempo a raggiungere la destinazione, sia per le compagnie che spenderebbero molto più carburante, ergo, denaro a raggiungere destinazione stessa.
Si è venuto a parlare quindi di rotta ORTODROMIA che non fa altro che tagliare i meridiani con un angolo variabile e usando questa tecnica si è visto che il tragitto è molto più breve e quindi è di conseguenza la più utilizzata.
Giordano Riello

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Santa » 16 aprile 2008, 11:17

poi bisogna considerare che le rotte saranno il più possibile simili all'ortodromia ma bisognerà considerare variabili come gli archi etops.
Comunque le rotte oceaniche vengono diramate a volte anche giorno per giorno, in base alle condizioni di venti, meteo etc...

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 16 aprile 2008, 11:25

I voli sull'oceano (atlantico) non volano per ortodromia ma vengono pianificati secondo una rotta denominata OFP "Optimum Flight Path".
Questa rotta è il risultato di piu' fattori come consumo, meteo, minimum time enroute, tasse di sorvolo, OTS,MAT,SAT ecc ecc. :-D

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da zittozitto » 16 aprile 2008, 13:40

brachistocrona = rotta che permette il tragitto in minor tempo.

i voli "lunghi" in genere si pianificano con un percorso che è un mix tra minum fuel e brachistocrona.

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Barone Rosso » 16 aprile 2008, 20:59

ma le piattaforme inerziali... ???
CPL/IR MEP ATPL JAA (ed FAA)

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 16 aprile 2008, 21:16

Barone Rosso ha scritto:ma le piattaforme inerziali... ???
Stanno bene, grazie. :mrgreen:

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Zapotec » 16 aprile 2008, 21:44

Barone Rosso ha scritto:ma le piattaforme inerziali... ???
Le allinea (o allineava??) lo space shuttle appena dopo il rientro nell'atmosfera, dopo la ionizzazione, sintonizzandosi su qualche tacan per correggere le derive accumulate durante la permanenza in orbita ;)

ciao !

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Hitman079 » 16 aprile 2008, 21:56

air.surfer ha scritto:I voli sull'oceano (atlantico) non volano per ortodromia ma vengono pianificati secondo una rotta denominata OFP "Optimum Flight Path".
Questa rotta è il risultato di piu' fattori come consumo, meteo, minimum time enroute, tasse di sorvolo, OTS,MAT,SAT ecc ecc. :-D
...e Coriolis
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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 16 aprile 2008, 23:03

Hitman079 ha scritto:
air.surfer ha scritto:I voli sull'oceano (atlantico) non volano per ortodromia ma vengono pianificati secondo una rotta denominata OFP "Optimum Flight Path".
Questa rotta è il risultato di piu' fattori come consumo, meteo, minimum time enroute, tasse di sorvolo, OTS,MAT,SAT ecc ecc. :-D
...e Coriolis
In che senso?

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da lucaluca » 17 aprile 2008, 17:50

Barone Rosso ha scritto:ma le piattaforme inerziali... ???
e gli ammortizzatori inerziali invece?
:mrgreen: :mrgreen:

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Hitman079 » 17 aprile 2008, 18:11

air.surfer ha scritto:
Hitman079 ha scritto:
air.surfer ha scritto:I voli sull'oceano (atlantico) non volano per ortodromia ma vengono pianificati secondo una rotta denominata OFP "Optimum Flight Path".
Questa rotta è il risultato di piu' fattori come consumo, meteo, minimum time enroute, tasse di sorvolo, OTS,MAT,SAT ecc ecc. :-D
...e Coriolis
In che senso?
la forza di coriolis è una forza apparente, che si verifica su un corpo in modo su un solido sfereiforme.
Mooooolto semplicemente applicato alla terra da come risultato che se io viaggo nell'aria, intanto sotto di me, la terra gira, e quindi ci sarà una deviazione sull'asse nord-sud

(in realtà crea anche parecchi altri effetti ma che non ci interessano, ma la voce di wikipedia è ben fatta...) :bounce:
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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Zapotec » 17 aprile 2008, 19:10

lucaluca ha scritto:
Barone Rosso ha scritto:ma le piattaforme inerziali... ???
e gli ammortizzatori inerziali invece?
:mrgreen: :mrgreen:
Solo sulle navi NCC1701 della Federazione ;)

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 17 aprile 2008, 20:48

Hitman079 ha scritto: la forza di coriolis è una forza apparente, che si verifica su un corpo in modo su un solido sfereiforme.
Mooooolto semplicemente applicato alla terra da come risultato che se io viaggo nell'aria, intanto sotto di me, la terra gira, e quindi ci sarà una deviazione sull'asse nord-sud

(in realtà crea anche parecchi altri effetti ma che non ci interessano, ma la voce di wikipedia è ben fatta...) :bounce:
Si ma che c'entra con la rotta degli aerei?

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Zapotec » 17 aprile 2008, 20:53

Mi sono perso in un ragionamento banale :) Cioè penso di esserci arrivato, ma mi piacerebbe avere conferma :

Se un aereo parte da Roma e va a New York, seguendo una rotta qualsiasi, ci metterà X tempo. (assumiamo condizioni meteo nulle, niente vento, niente nuvole, niente di niente, aria "ferma").
Ora l'aereo riparte da New York e torna a Roma seguendo esattamente la rotta inversa (sempre condizioni meteo come prima). A parità di velocità (....) ci mette sempre lo stesso tempo "X" ?

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da lucaluca » 17 aprile 2008, 21:04

Zapotec ha scritto:
lucaluca ha scritto:
Barone Rosso ha scritto:ma le piattaforme inerziali... ???
e gli ammortizzatori inerziali invece?
:mrgreen: :mrgreen:
Solo sulle navi NCC1701 della Federazione ;)
Grandissimo
:mrgreen: :mrgreen:

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 17 aprile 2008, 21:18

Zapotec ha scritto:Mi sono perso in un ragionamento banale :) Cioè penso di esserci arrivato, ma mi piacerebbe avere conferma :
Se un aereo parte da Roma e va a New York, seguendo una rotta qualsiasi, ci metterà X tempo. (assumiamo condizioni meteo nulle, niente vento, niente nuvole, niente di niente, aria "ferma").
Ora l'aereo riparte da New York e torna a Roma seguendo esattamente la rotta inversa (sempre condizioni meteo come prima). A parità di velocità (....) ci mette sempre lo stesso tempo "X" ?
Oddio, non sono un fisico, ma se sono su di un treno in corsa, prima carrozza, e faccio un salto... non è che mi schianto sulla parete dell'ultima eh? :-)
Per una spiegazione piu' precisa , ci vorrebbe N757GF.... ;-)

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Hitman079 » 17 aprile 2008, 21:23

air.surfer ha scritto:
Hitman079 ha scritto: la forza di coriolis è una forza apparente, che si verifica su un corpo in modo su un solido sfereiforme.
Mooooolto semplicemente applicato alla terra da come risultato che se io viaggo nell'aria, intanto sotto di me, la terra gira, e quindi ci sarà una deviazione sull'asse nord-sud

(in realtà crea anche parecchi altri effetti ma che non ci interessano, ma la voce di wikipedia è ben fatta...) :bounce:
Si ma che c'entra con la rotta degli aerei?
spettate che ho spiegato male...
i paralleli sono cerchi concentrici, il più grande è lìequatore i più piccoli i poli (virtualmente un punto), la velocità angolare della terra rimane la stessa, ma quella lineare no, aka un punto all'equatore gira più veloce dei poli (virtualmente fermi) quindi un aere che vola nell'atmosfera (che è uniforme e omogenea, e ha la stessa velocità) causerà una deviazione all'aereo che volando troverà il target spostato a destra nel emisfero boreale, a sinistra nell'emisfero australe
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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da airbusfamilydriver » 17 aprile 2008, 21:24

Hitman079 ha scritto: se io viaggo nell'aria, intanto sotto di me, la terra gira, e quindi ci sarà una deviazione sull'asse nord-sud
negativo perchè tu fai parte in quel caso dell'atmosfera terrestre quindi giri insieme alla terra

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Hitman079 » 17 aprile 2008, 21:31

airbusfamilydriver ha scritto:
Hitman079 ha scritto: se io viaggo nell'aria, intanto sotto di me, la terra gira, e quindi ci sarà una deviazione sull'asse nord-sud
negativo perchè tu fai parte in quel caso dell'atmosfera terrestre quindi giri insieme alla terra
ma non con la stessa velocità
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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da airbusfamilydriver » 17 aprile 2008, 21:34

Hitman079 ha scritto:
airbusfamilydriver ha scritto:
Hitman079 ha scritto: se io viaggo nell'aria, intanto sotto di me, la terra gira, e quindi ci sarà una deviazione sull'asse nord-sud
negativo perchè tu fai parte in quel caso dell'atmosfera terrestre quindi giri insieme alla terra
ma non con la stessa velocità
è quello che succede dentro un aereo,se salti non ti ritrovi schiacciato contro il fondo dell'aereo
secondo quello che dici te un uomo sospeso in aria dentro una mongolfiera in assenza di vento e quindi immobile rispetto allo spazio che la circonda,farebbe il giro del mondo,stando ferma...

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Zapotec » 17 aprile 2008, 21:35

air.surfer ha scritto:Oddio, non sono un fisico, ma se sono su di un treno in corsa, prima carrozza, e faccio un salto... non è che mi schianto sulla parete dell'ultima eh? :-)
Per una spiegazione piu' precisa , ci vorrebbe N757GF.... ;-)
Allora mettiamola dal punto di vista di un pilota ;)

E' una leggenda o ha un fondamento che ci vuole meno a fare il viaggio da ovest a est che quello da est a ovest ?

La spiegazione sarebbe nel fatto che si va "incontro" al senso di rotazione terrestre e quindi la terra "sotto" scorre più velocemente

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 17 aprile 2008, 21:38

Zapotec ha scritto: Allora mettiamola dal punto di vista di un pilota ;)
E' una leggenda o ha un fondamento che ci vuole meno a fare il viaggio da ovest a est che quello da est a ovest ?
No. Non è una leggenda.... è per il vento. :-)

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 17 aprile 2008, 21:40

Hitman079 ha scritto: ma non con la stessa velocità
Hitman, gli aeroplani, al contrario del vento e del proiettile sparato di wikipedia, hanno i motori e sistemi di navigazione che permettono di seguire esattamente un percorso a terra (o acqua). :-)

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da airbusfamilydriver » 17 aprile 2008, 21:42

Zapotec ha scritto:
air.surfer ha scritto:Oddio, non sono un fisico, ma se sono su di un treno in corsa, prima carrozza, e faccio un salto... non è che mi schianto sulla parete dell'ultima eh? :-)
Per una spiegazione piu' precisa , ci vorrebbe N757GF.... ;-)
Allora mettiamola dal punto di vista di un pilota ;)

E' una leggenda o ha un fondamento che ci vuole meno a fare il viaggio da ovest a est che quello da est a ovest ?

La spiegazione sarebbe nel fatto che si va "incontro" al senso di rotazione terrestre e quindi la terra "sotto" scorre più velocemente
se fosse come dici sarebbe il contrario ci metteresti di meno da est ad ovest esempio fco-jfk perchè la terra ti viene incontro
e di più per andare da ovest (jfk) ad est(fco) perchè la terra ti scapperebbe via

ovviamente non è così,perchè tu sei vincolato ad un sistema,l'atmosfera terrestre e quindi giri insieme alla terra più ci aggiungi la tua velocità,la differenza sta nei venti da 200 km/h che incontri solitamente in atlantico ma anche in asia

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Zapotec » 17 aprile 2008, 21:45

air.surfer ha scritto:No. Non è una leggenda.... è per il vento. :-)
Intendi dire che ci sono, normalmente, semplicemente venti prevalenti da ovest ?

ecco già risposto, grazie anche ad airbusfamily ;)

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Hitman079 » 17 aprile 2008, 21:47

air.surfer ha scritto:
Hitman079 ha scritto: ma non con la stessa velocità
Hitman, gli aeroplani, al contrario del vento e del proiettile sparato di wikipedia, hanno i motori e sistemi di navigazione che permettono di seguire esattamente un percorso a terra (o acqua). :-)
ma se ti ritrovassi in mezz'omare snza gps, ins, tizio al tavolo di carteggio, e troppo poco carburante per tornare indietro






allora ti ricorderai di me :sisi:
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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da airbusfamilydriver » 17 aprile 2008, 21:48

Hitman079 ha scritto:
air.surfer ha scritto:
Hitman079 ha scritto: ma non con la stessa velocità
Hitman, gli aeroplani, al contrario del vento e del proiettile sparato di wikipedia, hanno i motori e sistemi di navigazione che permettono di seguire esattamente un percorso a terra (o acqua). :-)
ma se ti ritrovassi in mezz'omare snza gps, ins, tizio al tavolo di carteggio, e troppo poco carburante per tornare indietro






allora ti ricorderai di me :sisi:
mentre farà il ditching... :mrgreen:

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 17 aprile 2008, 21:50

Hitman079 ha scritto: ma se ti ritrovassi in mezz'omare snza gps, ins, tizio al tavolo di carteggio, e troppo poco carburante per tornare indietro
allora ti ricorderai di me :sisi:
Il tavolino ce l'hanno solo i fighetti del 320... :-)
Noi usiamo i manuali sulle gambe.

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Zapotec » 17 aprile 2008, 21:54

Bhe ma nel mediterraneo basta un'occhiata per orientarsi, no ? ;)
O l'md80 può fare la traversata ?? :shock:

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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da Hitman079 » 17 aprile 2008, 21:55

air.surfer ha scritto:
Hitman079 ha scritto: ma se ti ritrovassi in mezz'omare snza gps, ins, tizio al tavolo di carteggio, e troppo poco carburante per tornare indietro
allora ti ricorderai di me :sisi:
Il tavolino ce l'hanno solo i fighetti del 320... :-)
Noi usiamo i manuali sulle gambe.
comqnue tornando it, se io sono un pilota in seno all'AMI e sto viaggiando col mio bel P-3, come navigo sull'oceano?

EDIT:l'AMI non ha i p-3, facciamo all'USAF
RI-EDIT: US NAVY
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Re: Navigazione aerea sugli oceani

Messaggio da air.surfer » 17 aprile 2008, 22:00

Hitman079 ha scritto:
air.surfer ha scritto:
Hitman079 ha scritto: ma se ti ritrovassi in mezz'omare snza gps, ins, tizio al tavolo di carteggio, e troppo poco carburante per tornare indietro
allora ti ricorderai di me :sisi:
Il tavolino ce l'hanno solo i fighetti del 320... :-)
Noi usiamo i manuali sulle gambe.
comqnue tornando it, se io sono un pilota in seno all'AMI e sto viaggiando col mio bel P-3, come navigo sull'oceano?
EDIT:l'AMI non ha i p-3, facciamo all'USAF
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