Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

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Maxx
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Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Maxx » 23 aprile 2008, 15:05

Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

L'allarme del Dipartimento dei Trasporti che evidenzia un escalation del fenomeno nell'aeroporto di Newark

WASHINGTON. - Sono sempre di più gli aerei che viaggiano senza carburante costretti all'atterraggio di emergenza nell'area di New York. A lanciare l'allarme è un rapporto del Dipartimento dei Trasporti Usa che evidenzia un escalation del fenomeno nell'aeroporto di Newark, in New Jersey, e mette sotto accusa soprattutto la Continental Airlines, una delle compagnia più gettonate per i voli transatlantici su New York.

PRESSIONI SUI PILOTI - In particolare nel mirino del dipartimento statunitense sono finiti due bollettini emanati dalla compagnia nel febbraio e nell'ottobre del 2007 in cui si registrano pressioni sui piloti che, secondo il rapporto, potrebbero spingerli a non fermarsi quando sono a corto di carburanti o al contrario a imbarcare quantità inferiori di benzina per risparmiare. La maggioranza delle dichiarazioni di emergenza - circa il 66% - lanciate l'anno scorso nell'aeroporto statunitense, riguardano voli provenienti dall'Europa, di cui il 64% della Continental (91 su 151 incidenti totali). E lo stesso accadeva negli anni precedenti: i casi segnalati nel 2006 sono stati 72 e quelli nel 2005 44.

I CASI - Non si registra nel rapporto nessun fenomeno simile in altri aeroporti Usa. In particolare il dipartimento cita il volo della Continental da Barcellona in cui i piloti hanno chiesto l'atterraggio di emergenza a Newark per mancanza di carburante 23 volte nel 2007. La compagnia ha assicurato in una nota di non aver violato la normativa e che «la sicurezza non è stata compromessa in nessuna situazione». «Nè il dipartimento nè qualcun altro ha lasciato intendere che la Continental Airlines ha contravvenuto alle norme nelle procedure di rifornimento degli aerei», ha spiegato il portavoce della compagnia Dave Messing.


23 aprile 2008

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Bafio » 23 aprile 2008, 15:55

:shock:

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Appe » 23 aprile 2008, 16:05

:shock: :shock: mio padre prende il continentale MXP Newark sabato mattina!!!! Speremmu ben!!!!

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Bafio » 23 aprile 2008, 19:01

Non potrebbe essere più plausibile che invece che partire con meno carburante per risparmiare partissero con il quantitativo giusto e poi chiedessero la priorità per stare meno in volo e quindi consumarne meno ? Se si dichiare Minimum fuel o peggio, c'è poi qualcuno a terra che verifica che sia vero oppure no ?

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Ro60 » 23 aprile 2008, 20:46

Draklor ha scritto:
Bafio ha scritto:Non potrebbe essere più plausibile che invece che partire con meno carburante per risparmiare partissero con il quantitativo giusto e poi chiedessero la priorità per stare meno in volo e quindi consumarne meno ? Se si dichiare Minimum fuel o peggio, c'è poi qualcuno a terra che verifica che sia vero oppure no ?
Ah boh,me lo sono sempre chiesto anch'io...
Ma questa dichiarazione non fà scattare una investigazione da parte degli enti di sicurezza?

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da flyingbrandon » 23 aprile 2008, 21:05

Ro60 ha scritto: Ma questa dichiarazione non fà scattare una investigazione da parte degli enti di sicurezza?
Se non fai un May Day per emergenza carburante non parte niente...puoi sempre provare a chiedere una priorità in atterraggio....ma in questo caso possono anche negartela...
Ciao
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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da erniscarchil » 23 aprile 2008, 21:27

basta che non gli finisce la benza sul nord atlantico altrimenti il distributore è piuttosto lontano !!

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Appe » 23 aprile 2008, 22:49

se tu denunci un critical fuel poi sono caxxi amari! c'è stato per un periodo l'usanza di farlo per acquisire priorità di atterraggio,finchè alla fine si è deciso di andare effettivamente a controllare i serbatoi degli aerei che l'avevano dichiarato! e poi scattavano i casini!
Critical e minimum... faccio confusione spesso,non li ho studiati bene! :(( :mrgreen:

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da air.surfer » 23 aprile 2008, 23:37

Draklor ha scritto:.
Nel senso che magari vengono tenuti in holding così tanto da arrivare veramente ad avere un basso livello di carburante,oppure dichiarano "minimum fuel" per poter avere prorità di atterraggio ed evitare lunghi giri in holding.
La procedura Minimum Fuel Advisory negli States, non dà automaticamente una priorità all'atterraggio. E' solo per sensibilizzare l'ente atc che il carburante a bordo ti non permette ulteriore ritardo.
Se vuoi la priorità, allora devi dichiarare il MayDay per Low Fuel, con tutte le conseguenze del caso.

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Fabri88 » 23 aprile 2008, 23:40

erniscarchil ha scritto:basta che non gli finisce la benza sul nord atlantico altrimenti il distributore è piuttosto lontano !!
E le certificazioni ETOPS cosa servono allora? Un conto è se hai l'inidcatore di carburante che è di un altro modello (vedasi incidente Tuninter), ma negli altri casi no.
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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Fabri88 » 23 aprile 2008, 23:41

air.surfer ha scritto:
Draklor ha scritto:.
Nel senso che magari vengono tenuti in holding così tanto da arrivare veramente ad avere un basso livello di carburante,oppure dichiarano "minimum fuel" per poter avere prorità di atterraggio ed evitare lunghi giri in holding.
La procedura Minimum Fuel Advisory negli States, non dà automaticamente una priorità all'atterraggio. E' solo per sensibilizzare l'ente atc che il carburante a bordo ti non permette ulteriore ritardo.
Se vuoi la priorità, allora devi dichiarare il MayDay per Low Fuel, con tutte le conseguenze del caso.
E mi sembra chiaro il discorso...
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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da backpacker » 24 aprile 2008, 9:49

A proposito della citata Continental aggiungo anche questa news di "spiegazione" in merito da parte della linea aerea USA:

"La Cina per il momento vola, ma è bene rimanere prudenti perché esaurita l'euforia, inflazione, dollaro debole e materie prime ancora sui massimi potrebbero ancora causare un atterraggio di emergenza. A tal proposito trovo esemplare il recentissimo rapporto del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, secondo il quale sempre più aerei americani sono costretti ad atterraggi di emergenza perché viaggiano provenendo dall' Europa con il minimo indispensabile di carburante a bordo finendo a volte nei guai. Secondo il rapporto, Continental Airlines (NYSE: CAL - notizie) nel febbraio e nell'ottobre del 2007 avrebbe diffuso due bollettini ai suoi piloti invitandoli a imbarcare il minimo indispensabile di carburante, per risparmiare. Il documento sottolineava che un uso eccessivo di carburante "riduce i profitti e può intaccare il fondo pensioni". È dura arrivare alla pensione dovendo fare il pieno in Europa e pagando in dollari. "[/i]

Fonte: http://it.biz.yahoo.com/24042008/57/mer ... -vola.html

:roll:


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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da araial14 » 25 aprile 2008, 11:38

backpacker ha scritto:A proposito della citata Continental aggiungo anche questa news di "spiegazione" in merito da parte della linea aerea USA:

"La Cina per il momento vola, ma è bene rimanere prudenti perché esaurita l'euforia, inflazione, dollaro debole e materie prime ancora sui massimi potrebbero ancora causare un atterraggio di emergenza. A tal proposito trovo esemplare il recentissimo rapporto del Dipartimento dei Trasporti degli Stati Uniti, secondo il quale sempre più aerei americani sono costretti ad atterraggi di emergenza perché viaggiano provenendo dall' Europa con il minimo indispensabile di carburante a bordo finendo a volte nei guai. Secondo il rapporto, Continental Airlines (NYSE: CAL - notizie) nel febbraio e nell'ottobre del 2007 avrebbe diffuso due bollettini ai suoi piloti invitandoli a imbarcare il minimo indispensabile di carburante, per risparmiare. Il documento sottolineava che un uso eccessivo di carburante "riduce i profitti e può intaccare il fondo pensioni". È dura arrivare alla pensione dovendo fare il pieno in Europa e pagando in dollari. "[/i]

Fonte: http://it.biz.yahoo.com/24042008/57/mer ... -vola.html

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Beh....siamo proprio ai conti della "povera" massaia! :shock:
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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da Ashaman » 26 aprile 2008, 16:20

Quante storie per una situazione creata in primis dal loro governo. É chiaro che qui in europa la benza costa di più (in media 3 volte di più che in america, a sentire quello che si dice sulla rete), ma chi ha creato i presupposti per questi prezzi (tra l'altro in salita ripida) in europa non siamo certo stati noi.

Mai che ci si passi la mano per la coscienza o fare un pizzico di autocritica, però. Sarebbe controproduttivo. Meglio buttarla in caciara. Se non lo sappiamo noi italiani... :dontknow:
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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da I-FORD » 27 aprile 2008, 10:47

Come spesso accade i giornalisti si distinguono per l'incompetenza ed il sensazionalismo ricercato ad ogni costo.
Il pubblico per l'ingenuità con cui si beve le loro caxxate.
Per poter decollare un velivolo deve avere a bordo un quantitativo minimo legale di carburante che comprende quello necessario per il volo, quello per un dirottamento ad un alternato, quello minimo che deve essere nei serbatoi all'atterraggio che corrisponde a circa 30 minuti di volo, il 5% del carburante necessario al volo da origine a destinazione per eventuali contingenze (uso dell'antighiaccio, livello di volo non ottimale, errori nella previsione dei venti).
Oltre a questo carburante minimo poi il comandante decide un eventuale extra in base a sue considerazioni professionali (ci pagano per questo).
Non si mette, di solito, molto carburante in più del necessario dato che portarselo dietro costa, su un volo MXP-EWR, per ogni tonnellata di carburante in più il consumo aumenta di circa 250kg.
Qualche volta si porta il minimo perchè non ci sta altro.
L'aeroporto di EWR, di cui sono un affezionato cliente, si distingue per i pesanti ritardi in arrivo, questo fa sì che spesso è più conveniente portarsi il carburante minimo necessario o poco più, arrivare, vedere la situazione ed eventualmente dirottare ed aspettare a terra che il traffico si smaltisca piuttosto che farsi un'ora di volo a spasso per il New Jersey e poi, magari, dover dirottare lo stesso.
E' anche la base di armamento della Continental quindi è naturale che questa sia la compagnia più interessata dai dirottamenti visto che fa diverse centinaia di voli al giorno su EWR.
Quando si arriva negli USA è bene dichiarare la condizione del carburante, in modo da dare all'ATC il modo di organizzarsi per evitare dirottamenti inutili, la dichiarazione "Minimum fuel" significa che ci si può permettere un avvicinamento, una riattaccata ed il dirottamento all'alternato, niente holding.
Non garantisce alcuna priorità ma, se possibile, una gestione più fluida da parte dell'ATC.
In caso si intacchi invece il Minimum Landing Fuel (i 30 minuti di cui sopra) si è in "riserva", si dichiara Mayday dando anche i minuti residui di autonomia.
In definitiva:
non è il costo del carburante o le politiche di compagnia che fanno dirottare gli aerei ma la cattiva gestione del traffico che produce ritardi pesanti,
i piloti non viaggiano "in riserva" ma mettono quello che reputano necessario compatibilmente con le prestazioni dei velivoli e le previsioni di ritardo con un minimo legale che è comunque abbastanza conservativo,
se il ritardo in volo diventa molto pesante costa meno dirottare,
i giornalisti si occupano di cose di cui non hanno la minima conoscenza e scrivono un sacco di stupidaggini.

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Re: Viaggiano in riserva, boom di atterraggi

Messaggio da ansys » 27 aprile 2008, 15:23

I-FORD ha scritto:Come spesso accade i giornalisti si distinguono per l'incompetenza ed il sensazionalismo ricercato ad ogni costo.

cut

e scrivono un sacco di stupidaggini.
Effettivamente hanno esagerato ed era sufficiente cercare un pò in rete per trovre da dove tutto è partito.Interpellanza di un senatore del NJ, questo è il link originale del senato Usa http://lautenberg.senate.gov/newsroom/r ... id=296299& , nessuna mediazione e quindi incontestabile.
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