Atterraggio e riattaccate
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Atterraggio e riattaccate
Non è proprio una notazione tecnica, e spero che sia il luogo giusto per postarla.
Proprio ieri parlavo con un amico pilota ultrasettantenne, che non vola più, e parlando del caso del volo lufthansa dello scorso marzo (Airbus "crosswind") mi dice che il suo istruttore sosteneva che per la sicurezza dell'atterraggio, bisogna considerare ogni atterraggio come una "mancata riattaccata", nel senso di avvicinarsi alla pista con la testa pronta a riprendere il volo.
Cosa ne pensate?
Proprio ieri parlavo con un amico pilota ultrasettantenne, che non vola più, e parlando del caso del volo lufthansa dello scorso marzo (Airbus "crosswind") mi dice che il suo istruttore sosteneva che per la sicurezza dell'atterraggio, bisogna considerare ogni atterraggio come una "mancata riattaccata", nel senso di avvicinarsi alla pista con la testa pronta a riprendere il volo.
Cosa ne pensate?
Ultima modifica di MR il 13 aprile 2008, 20:44, modificato 1 volta in totale.
- air.surfer
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Re: Atterraggio e riattaccate
Si è vero. E' una mentalità difficile da acquisire perchè la mente si concentra naturalmente sul compito che si sta portando a termine e piu' difficilmente è preparata ad un cambio repentino delle condizioni.MR ha scritto:Non è proprio una notazione tecnica, e spero che sia il luogo giusto per postarla.
Proprio ieri parlavo con un amico pilota ultrasettantenne, che non vola più, e parlando del caso del volo lufthansa dello scorso marzo (Airbus "crosswind") mi dice che il suo istruttore sosteneva che per la sicurezza dell'atterraggio, bisogna considerare ogni atterraggio come una "mancata riattaccata", nel senso di avvinarsi alla pista con la testa pronta a riprendere il volo.
Cosa ne pensate?
Un buon addestramento e le procedure operative, aiutano ad essere piu' preparati.
Re: Atterraggio e riattaccate
quanto serve per riconfigurare l'ala per rifare quota.
I-SMTN. Mauro
Cerca sempre di mantenere uguale il numero degli atterraggi che fai, rispetto ai decolli
Cerca sempre di mantenere uguale il numero degli atterraggi che fai, rispetto ai decolli
Re: Atterraggio e riattaccate
Mi ricordo un detto che, tradotto in italiano, suona grosso modo così: "meglio riattaccare per poi chiedersi il motivo della riattaccata, piuttosto che non riattaccare e far sì che altri si chiedano perhè non ha riattaccato".
Re: Atterraggio e riattaccate
ogni atterraggio è una mancata riattaccata !!!
..
l'aeroplano viene riconfigurato per la riattaccata subito.
applicazione spinta e assetto di riattaccata quindi via una "tacca" di flaps e appena hai vertical speed via il carrello.
..
l'aeroplano viene riconfigurato per la riattaccata subito.
applicazione spinta e assetto di riattaccata quindi via una "tacca" di flaps e appena hai vertical speed via il carrello.
Re: Atterraggio e riattaccate
quanti secondi ha un pilota per pensare e riattaccare quando si trova nella nebbia a 20 metri dal suolo ( o 20 piedi!), con rateo negativo ad una velocità di 250 km/h?
Deve essere veramente difficile quando a 50Ft non si vede la pista (o si vede qualcosa in pista!!) e bisogna riattaccare.
Nelle sessioni al simulatore quando si prova, risulta tanto difficile?
grazie mille
ciao
Deve essere veramente difficile quando a 50Ft non si vede la pista (o si vede qualcosa in pista!!) e bisogna riattaccare.
Nelle sessioni al simulatore quando si prova, risulta tanto difficile?
grazie mille
ciao
- air.surfer
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Re: Atterraggio e riattaccate
Le velocità di threshold (velocità di atterraggio) sono di molto inferiori a 250kt e dipendono dal peso all'atterraggio dell'aeromobile. Ad esempio, per un md80 sono nell'ordine di 120/130 nodi e nel video che posti i piloti tengono circa 130.dream ha scritto:quanti secondi ha un pilota per pensare e riattaccare quando si trova nella nebbia a 20 metri dal suolo ( o 20 piedi!), con rateo negativo ad una velocità di 250 km/h?
Deve essere veramente difficile quando a 50Ft non si vede la pista (o si vede qualcosa in pista!!) e bisogna riattaccare.
La riattaccata in atterraggi con bassa visibilità, viene effetttuata con l'ausilio dell'autopilota.
100 ft prima della minima, il Comandante (semplifico eh? ) ricerca i riferimenti visivi per l'individuazione della pista e se non li acquisisce, alla minima seleziona la modalità goaround dell'autopilota (sull'md80 preme i toga buttons).
Ciao!
- air.surfer
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Re: Atterraggio e riattaccate
Chiedo scusa all'utente Dream. N757GF mi fa notare che aveva scritto 250km/h e non nodi. Ovviamente è corretto il dato di Dream ossia 250km/h (circa 130 kt).
Re: Atterraggio e riattaccate
Aggiungo che, a seconda delle condizioni dell'aria e del peso dell'aeromobile, o comunque se si inizia una riattaccata dopo una DH molto bassa (CAT IIIA sono 50ft) come ad esempio per una avaria che può mettere a rischio la sicurezza durante un autoland, è accettato che l'aereo tocchi la pista e poi si involi.
Comunque, confermo che ci si avvicina per l'atterraggio con in testa la riattaccata. Da noi è previsto che (oltre al briefing di avvicinamento prima della discesa) dopo la "landing checklist" che si effettua in finale, il PF ripete la Missed approach procedure che è scritta sulla cartina, se molto lunga almeno la parte iniziale; ad esempio per la 35L a Malpensa che è molto semplice: "in caso di missed approach, dritti fino a 1450' poi a sinistra per Romagnano a 4000ft".
Il missed approach così come la quota minima sono due cose che bisognerebbe sapere a memoria durante l'avvicinamento.
Saluti
Comunque, confermo che ci si avvicina per l'atterraggio con in testa la riattaccata. Da noi è previsto che (oltre al briefing di avvicinamento prima della discesa) dopo la "landing checklist" che si effettua in finale, il PF ripete la Missed approach procedure che è scritta sulla cartina, se molto lunga almeno la parte iniziale; ad esempio per la 35L a Malpensa che è molto semplice: "in caso di missed approach, dritti fino a 1450' poi a sinistra per Romagnano a 4000ft".
Il missed approach così come la quota minima sono due cose che bisognerebbe sapere a memoria durante l'avvicinamento.
Saluti
"They say every man dies twice, once when his body goes and again, when his name is uttered for the last time."
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Re: Atterraggio e riattaccate
Grazie mille per le preziose informazioni.
Nel caso di avvicinamento one eng out in CATIII o superiore, si valuta un alternato?
ciao
Nel caso di avvicinamento one eng out in CATIII o superiore, si valuta un alternato?
ciao
- air.surfer
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Re: Atterraggio e riattaccate
Si. (anche se in one engine sarebbe meglio non andarci )dream ha scritto:Grazie mille per le preziose informazioni.
Nel caso di avvicinamento one eng out in CATIII o superiore, si valuta un alternato?
ciao
- digit
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Re: Atterraggio e riattaccate
Adesso capisco perche' a Malpensa per la 35L ci tengono a 1200ft fino a Marano e 1500ft fino a Romagnano, altrimenti appoggiate il vostro musone sulla nostra derivadavymax ha scritto:ad esempio per la 35L a Malpensa che è molto semplice: "in caso di missed approach, dritti fino a 1450' poi a sinistra per Romagnano a 4000ft".
Se vedi un Grob risparmialo per favore
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Re: Atterraggio e riattaccate
Il caso del volo Lufthansa di cui parli è quello di questo video?MR ha scritto:Non è proprio una notazione tecnica, e spero che sia il luogo giusto per postarla.
Proprio ieri parlavo con un amico pilota ultrasettantenne, che non vola più, e parlando del caso del volo lufthansa dello scorso marzo (Airbus "crosswind") mi dice che il suo istruttore sosteneva che per la sicurezza dell'atterraggio, bisogna considerare ogni atterraggio come una "mancata riattaccata", nel senso di avvicinarsi alla pista con la testa pronta a riprendere il volo.
Cosa ne pensate?
http://www.youtube.com/watch?v=usHuqPq7 ... re=related
Relativo al video: ma con un vento così forte da spostare l'aereo in piena fase d'atterraggio, come si può dare l'autorizzazione ad atterrare? Non avrebbero fatto meglio a deviare l'aereo su un altro aeroporto più riparato nelle vicinanze? O magari non potevano farlo atterrare su un'altra pista dove il vento era minore???
Re: Atterraggio e riattaccate
Leggevo su JP4 che il controllo aveva offerto ai piloti la pista sulla quale poi sarebbero atterrati dopo il contatto dell'ala e che presentava un angolo migliore rispetto alla direzione del vento, ma che loro avevano preferito, o accettato, o altro verbo più adatto, l'altra.
Re: Atterraggio e riattaccate
C'è un thread di 12 pagine sull'atterraggio di Amburgo, utilizziamo quello per favore. E ogni tanto magari la funzione "Cerca" facciamola funzionare, altrimenti si impolvera
N176CM
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- Gianluca_91
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Re: Atterraggio e riattaccate
Sì... bè... in effetti non la uso quasi mai!N176CM ha scritto:C'è un thread di 12 pagine sull'atterraggio di Amburgo, utilizziamo quello per favore. E ogni tanto magari la funzione "Cerca" facciamola funzionare, altrimenti si impolvera