La vicenda Alitalia

Area dedicata alla discussione sulle compagnie aeree. Si parla di Alitalia, Air One, Air Dolomiti, Meridiana e tutte le altre compagnie aeree italiane e straniere

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che farà berlusconi con AZ se vincerà le elezioni?

in caso di accordo tra af e sindacati dovrà avallare questa scelta per evitare che il fallimento porti più esuberi
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sceglierà il fallimento con esuberi 4 volte maggiori rispetto alla soluzione francese
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farà uscire fuori le annunciate cordate
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dirà che tutti lo hanno frainteso e che lui chiedeva ad AF solamente il mantenimento dell'identità nazionale di AZ e quindi consegnerà az ad af
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air.surfer
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air.surfer » 20 maggio 2008, 13:18

http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... E_ECONOMIA

Alitalia, la cordata Ermolli in campo
con una dote da 1,4 miliardi di euro
Gate Alitalia a Malpensa


ROMA (20 maggio) - Il piano Ermolli per l’Alitalia prende forma: secondo quanto riferisce Il Messaggero a far decollare la compagnia sarebbe una nuova società con una dote di almeno 1,4 miliardi di euro, in cui entrerebbero soggetti finanziari, banche e imprenditori. La componente industriale avrebbe la maggioranza e un ruolo centrale sarebbe riservato ad Air One. Sullo sfondo restano, separatamente, Air France e Lufthansa come eventuali partner industriali di minoranza da coinvolgere in una fase successiva.
Bruno Ermolli, superconsulente economico di Silvio Berlusconi, incaricato dal presidente del Consiglio per la composizione di una cordata italiana per Alitalia, ha però dichiarato che non è ancora il momento di parlare di cifre: «Abbiamo fatto un'ampia relazione alla presidenza del Consiglio dei ministri - he detto - è presto per parlare di cifre».
L'Italia avrà una grande compagnia aerea di bandiera nel 2015 quando si terrà l'Expo. «Io ci credo» ha detto ancora Ermolli. «Fare campanilismo Roma-Milano - ha aggiunto - è un errore pazzesco».
Intesa Sanpaolo intanto sta a guardare «in attesa di capire qualcosa di più» sulla vicenda Alitalia. È quanto ha detto il presidente del Consiglio di gestione, Enrico Salza. Secondo Salza, che ha risposto a una domanda sul possibile interesse
del gruppo nella vicenda Alitalia, «tutto è possibile» mentre per ora la banca non è stata ancora contattata da Ermolli. A chi gli chiedeva se la banca sia stata contattata dal manager, Salza ha infatti replicato: «Mai visto, lo vedo stamattina».

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 20 maggio 2008, 18:26

Alitalia, ancora presto per parlare di cifre - Ermolli
martedì, 20 maggio 2008 1.37
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MILANO (Reuters) - Sul progetto di salvataggio di Alitalia è ancora presto per parlare di cifre, ma è già stata fatta un'ampia relazione al premier Silvio Berlusconi.

Lo ha detto il consulente del presidente del Consiglio incaricato del dossier sulla compagnia aerea, Bruno Ermolli.

"Abbiamo fatto un'ampia relazione alla Presidenza del Consiglio ma è ancora presto per parlare di cifre", ha detto Ermolli a margine di un convegno sull'Expo 2015 organizzato dalla Camera di Commercio di Milano.

Secondo quanto scrive oggi Il Messaggero, il progetto di cordata elaborato da Ermolli prevede una newco con una dote di almeno 1,4 miliardi formata da partner finanziari, bancari e industriali, con quest'ultimo fronte a raccogliere la maggioranza. Tra gli imprenditori il quotidiano cita anche Roberto Colaninno che addirittura punterebbe a un ruolo di primo piano nella gestione. Su queste indiscrezioni non è stato possibile avere un commento ufficiale.

Ermolli detto di credere che, entro l'Expo del 2015, ci sarà un grande vettore italiano. Incalzato dal moderatore del dibattito, Bruno Vespa, il consulente ha affermato: "Certo che ci credo, altrimenti non mi sarei impegnato in questi due mesi. Come farei ad aver lavorato per due mesi intensamente, per consultare imprenditori interessati a vedere numeri e progetti per investire, se non ci credessi?". "Tutti auspichiamo di avere una compagnia di bandiera che funzioni e che ci aiuti", ha concluso.

Intesa Sanpaolo rimane in attesa di capire meglio come evolverà la situazione di Alitalia.

"Quando ne sapremo qualcosa di più. Tutto è possibile. Siamo in attesa di capire", ha risposto Enrico Salza, presidente del consiglio di gestione della banca, a chi gli chiedeva se Intesa Sanpaolo fosse disposta ad essere coinvolta nel salvataggio della compagnia aerea.

Alla domanda se fosse stato contattato da Ermolli, Salza ha risposto: "Non l'ho mai visto, lo vedo stamattina (al convegno)".

Intervenendo al convegno il banchiere ha aggiunto che l'eventuale sostegno di Intesa Sanpaolo al progetto Alitalia "dipende dal piano industriale e (il rilancio) deve avvenire in un contesto internazionale in cui la compagnia sia supportata a crescere e questo Ermolli lo sa".

"Noi siamo la banca del Paese che vuole aiutare davvero tutta la clientela", ha concluso


Personalmente io credo due cose su questa fantomatica cordata

1° se c'era perchè non si è manifestata con nomi e cognomi. I salvatori della patria sarebbero stati riconosciuti da tutto il paese come dei veri e propri STOICI salvatori del' ex compagnia di bandiera. Il fatto che non esista un cordata lo dimostra il fatto che la richiesta di vedere i conti al cda Alitalia da Ermolli è stata respinta. Cogito ergo sum .. La la cordata non ha cogitato... non ha fatto nessuna proposta industriale per l'acquisizione quindi non è, non esiste.
2° se la cordata esiste ma bisogna che si appalesi e si manifesti con intenzioni e non con giornalate e blah blah blah sarebbe formata da un manipolo di imprenditori e banche e tutti hanno voce in capitolo e tutti hanno la stessa quota azionaria. Credete che la cosa sia davvero possibile ?.. Il fatto che ancora non si siano legati insieme la dice lunga sulla cordata fantasma. 5, 6, 7, 8, 9, 100 imprenditori si possono mettere daccordo e legarsi in un matrimonio per l'eternità? Si potrebbero farlo ma la cosa avrebbe vita breve. Inoltre basta che uno si impunti e batta i piendi che... la cordata potrebbe sfilacciarsi e a quel punto la frittata è fatta. E' più semplice vendere ad un solo grande imprenditore magari un colosso aereo internazionale o ad un manipolo di personaggi in cerca di gloria patriae ?
3 ed ultimo punto se la cordata esiste o esisterà deve essere distaccata dal mondo politico e sindacale e non essere ricattabile. Credete che sia possibile tutto questo
intanto si parla di cifre ma non si dice i nomi ed i cognomi di questi personaggi. O meglio questi personaggi perchè non hanno manifestato il loro sincero interesse a salvare la compagnia

Si parla di soldi pronti per la cordata Si aprla di soldi senza sapere il piano inustriale, il numero di esuberi che verranno sacrificati, la partnership internazionale.....
Credo che una casa si costruisca dalle fondamenta e queste debbano essere solide e costruite su terreni solidi e non argillosi e soggetti a frane. Ma questa è un'altra storia ....

In una situazione debole e delicatissima com'è ad oggi la questione Alitalia è facile fare passi falsi
Ultima modifica di air4you il 20 maggio 2008, 18:53, modificato 1 volta in totale.

marcello.rossa
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da marcello.rossa » 20 maggio 2008, 18:43

A mio parere stanno solo decidendo come spartirsi la carcassa come fanno le iene....... l'importante è che il ruttino spero non sia fragoroso....

Scusate ma son pessimista.... :cry:

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da indaco1 » 20 maggio 2008, 19:27

Intanto questi fanno una compagnia aerea con AP.... e sono abbastanza autosufficienti.

Poi, se non e' un bagno di sangue, si prenderanno qualcosa che esce dallo spezzatino di AZ. Ovviamente se si facesse in modo di salvare un bel pezzo unico e sano, sarebbe meglio. Ovvio che la massa critica complessiva faciliterebbe le cose.... oltre alla posizione dominante sul mercato italiano.

Comunque una cosa e' certa, questi non sono li per fare beneficienza, penso si aspettino di prendersi solo la massa magra e che il governo si sobbarchi il resto.... O se la fanno e' perche' hanno altri tornaconti dietro le quinte, cosa che non mi augurerei.

Davidino
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Davidino » 20 maggio 2008, 21:41

alainvolo ha scritto:
San_P ha scritto:
"stiamo lavorando ad una cordata di imprenditori italiani"
Secodo Travaglio la cordata italiana non esiste e Berlu ha giá deciso a chi dare ció che resta di Alitalia dopo il suo fallimento.

Chi vivrá vedrá! :?:
Non sono ammesse parolacce in questo forum!Trxxxxxxo lo usi da qualche altra parte.Non qua :mrgreen:
Travaglio ha lo stesso diritto degli altri di esprimere le sue idee!

W la democrazia solo quando fa comodo?

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 20 maggio 2008, 22:54

ALITALIA:MATTEOLI,GOVERNO AL LAVORO;ERMOLLI,IO CI CREDO/ANSA
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - ''Problema complesso'' ma su Alitalia, indica il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, ''troveremo la soluzione: stiamo lavorando, lasciateci lavorare ancora qualche giorno''. Per il futuro della compagnia e' una fase di necessaria attesa. Il nuovo governo lavora. E Bruno Ermolli, il superconsulente che sta esaminando il dossier Alitalia su mandato del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sta mettendo a punto in silenzio il progetto di cordata italiana promesso da Silvio Berlusconi: non ne svela ancora i possibili contenuti, ma mostra fiducia. ''Io ci credo'', ha detto. Pressing dei sindacati, con il leader della Cgil Guglielmo Epifani che al primo incontro con il Governo, oggi a Palazzo Chigi, ha sollecitato un incontro ''rapidissimo''. Formalmente le prossime mosse sono in mano al Tesoro che deve sciogliere due nodi che oggi legano le mani ai vertici della compagnia. Va scelta la persona giusta per guidare Alitalia in questa fase: e' attesa l'indicazione per la cooptazione in cda di un consigliere, mentre continua la girandola di indiscrezioni sul nome dell'eventuale nuovo amministratore delegato. E tocca ancora al ministro dell'Economia, come azionista, definire in che contesto va riaperto il dossier privatizzazione, gia' passato prima per una procedura di gara poi per un mandato all'ex presidente Maurizio Prato a gestire direttamente le trattative con i possibili partner industriali: da quando e' fallita la trattativa con Air France formalmente non c'e' una porta aperta per gestire l'ingresso di un nuovo socio, unica strada per salvare Alitalia. E' anche per questo motivo che quando Ermolli ha chiesto di esaminare i conti della compagnia il cda ha risposto che la richiesta va formalizzata secondo le ''indicazioni di contesto'' ancora attese dal Tesoro. Fari puntati sulla possibile cordata italiana. ''Abbiamo fatto un'ampia relazione alla presidenza del Consiglio dei ministri, e' presto per parlare di cifre'', ha detto Ermolli rispondendo ad una domanda sulle indiscrezioni di stampa che indicano una base di 1,4 miliardi. Dalle poche indicazioni fino ad ora emerse la disponibilita' di investitori italiani c'e' ma, accanto ad un nocciolo di azionisti italiani, va individuato un buon piano industriale ed un forte partner del settore che possa realizzarlo. Intanto la compagnia continua ad accumulare perdite e a consumare la cassa con un debito a quota 1,35 miliardi al 30 aprile a cui vanno aggiunti i 300 milioni del prestito ponte del governo. Il prestito, essenziale per mantere artificialmente in vita Alitalia rinviando una crisi di cassa che avrebbe portato al commissariamento, e' ancora sotto il rischio di una bocciatura di Bruxelles che attende chiarimenti dal governo entro il 30 maggio. Per quella data il governo, per evitare che il prestito venga giudicato un aiuto di stato non consentito, potrebbe presentare alla Commissione un ''piano industriale'', l'atteso progetto di salvataggio della compagnia. Lo ha indicato il senatore Luigi Grillo, presidente della Commissione speciale che a Palazzo Madama si occupa dei decreti legge in attesa che si insedino le commissioni permanenti: il decreto che stanzia il prestito per Alitalia ha avuto il via libera della Commissione e, senza emendamenti, arrivera' domani in aula'. Intesa Sanpaolo, che ha sostenuto il progetto di AirOne, guarda con interesse al progetto ''in attesa di capire qualcosa di piu'''. Valutera' il dosier ''se c'e' un piano industriale in un contesto internazionale per una compagnia orientata a crescere'' ma al momento, ha indicato il presidente del consiglio di gestione Enrico Salza, non avrebbe avuto alcun contatto con Ermolli: ''Mai visto''.(ANSA). RUB
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 20 maggio 2008, 22:58

ALITALIA: GRILLO (PDL), PIANO INDUSTRIALE VERA RISPOSTA A UE
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - Entro e non oltre il 30 maggio i ''chiarimenti'' chiesti al governo italiano in merito al prestito ponte di 300 milioni ad Alitalia dovranno essere sul tavolo della Commissione europea. E del Commissario ai trasporti, Antonio Tajani. Ma quale puo' essere il chiarimento decisivo per convincere i commissari Ue che il prestito ponte e' una boccata d'ossigeno per il pronto cassa dell'azienda e non un aiuto di Stato? ''Senza dubbio la presentazione di un piano industriale'', e' la risposta del senatore Luigi Grillo, presidente della Commissione speciale che a palazzo Madama si occupa dei decreti legge in attesa che si insedino le commissioni permanenti. Un piano industriale significa, traduce Grillo, che il soggetto o i soggetti (dunque Bruno Ermolli) interessati alla privatizzazione di Alitalia si facciano avanti con una manifestazione di interesse dettagliata da girare a palazzo Chigi e all'azionista principale di Alitalia (il ministro dell'Economia) in tempo utile perche' il governo possa rassicurare Bruxelles. Quanto alla sorte del decreto nessun dubbio. Nessuno dei componenti della Commissione speciale ha presentato emendamenti al decreto approvato dal governo Prodi lo scorso 23 aprile ed e' prevedibile che nessun emendamento sara' presentato per l'Aula del Senato, dove il provvedimento sara' esaminato nella seduta convocata per domani. In fondo si tratta dell'unico provvedimento bipartisan della vecchia legislatura, scritto dal presidente del Consiglio Romano Prodi su espressa richiesta del suo successore Silvio Berlusconi. (ANSA). CLA

ALITALIA: ANPAC, DAL MANAGEMENT SCELTE INCOMPRENSIBILI
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - L'associazione dei piloti ANPAC ''esprime - con un comunicato - seria preoccupazione per il perdurare in Alitalia di una azione manageriale incomprensibile e potenzialmente incoerente con gli obiettivi della futura ''nuova Alitalia'' messa in atto dal responsabile Divisione passeggeri e cargo, Giancarlo Schisano''. Per l'Anpac ''al di fuori di ogni logica legata al delicato contesto aziendale ed in netto contrasto con le valutazioni espresse dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e dal ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli'' il manager di Alitalia ''sta portando avanti le azioni previste nel Piano Air France-Klm giudicato inattuabile e pregiudizievole per gli interessi nazionali dal Governo e da tutte le rappresentanze sindacali dei dipendenti del gruppo''. ''In questo contesto - si legge nel comunicato - ogni richiesta avanzata da Anpac nelle ultime settimane in merito all'evolversi della situazione della flotta o della gestione operativa e' rimasta lettera morta, a conferma del completo azzeramento delle relazioni industriali e dell'isolamento in cui si e' chiuso il top management''. Per l'Anpac un ''ulteriore motivo di preoccupazione viene dall'ulteriore anomala decisione di Giancarlo Schisano, presa in netto contrasto con altre direzioni aziendali, di sottoscrivere un contratto di fornitura di attivita' addestrativa a favore del concorrente Airone, mentre la stessa tipologia di richiesta non e' stata concessa ad altri vettori''. L'associazione sindacale che rappresenta la maggioranza dei piloti di Alitalia ''e' comunque fiduciosa sull'azione di governo che presto verra' esercitata dalla Presidenza del Consiglio e dai ministri competenti su Alitalia''. (ANSA). COM-RUB
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 20 maggio 2008, 23:03

ALITALIA: MATTEOLI;TROVEREMO SOLUZIONE,ANCORA QUALCHE GIORNO
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - ''E' un problema complesso ma troveremo la soluzione, lasciateci lavorare ancora qualche giorno''. Cosi' il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli risponde ai giornalisti sulla questione Alitalia. ''Stiamo continuando a lavorare'' ha ribadito il ministro rilevando tuttavia che del dossier Alitalia se ne sta occupando tutto il governo, ''in particolare il premier Berlusconi che con coraggio si e' intestato il problema''. BRB/SAF

ALITALIA: SALZA, SIAMO IN ATTESA DI CAPIRE
MILANO - Intesa Sanpaolo sta a guardare ''in attesa di capire qualcosa di piu''' sulla vicenda Alitalia. E' quanto ha detto il presidente del Consiglio di gestione, Enrico Salza, parlando a margine del convegno 'Milano verso l'Expo 2015' a cui partecipa anche Bruno Ermolli, il superconsulente incaricato dal premier Silvio Berlusconi per il dossier Alitalia.

Secondo Salza, che ha risposto a una domanda sul possibile interesse del gruppo nella vicenda Alitalia, ''tutto e' possibile'' mentre per ora la banca non e' stata ancora contattata da Ermolli. A chi gli chiedeva se la banca sia stata contattata dal manager, Salza ha infatti replicato: ''Mai visto, lo vedo stamattina''. Sull'argomento Salza e' poi tornato a parlare sollecitato da una domanda di Bruno Vespa nel corso di una tavola rotonda. Il presidente del Consiglio di gestione di Intesa San Paolo, alla richiesta se la banca partecipera' alla cordata guidata da Bruno Ermolli, ha replicato che ''valutera' se c'e' un piano industriale in un contesto internazionale per una compagnia orientata a crescere''.

A chi invece gli ha posto la stessa domanda a margine del convegno Salza ha replicato che ''spesso diciamo che siamo la banca del Paese, che vuol dire essere disposti ad aiutare davvero tutta la clientela''.

ALITALIA: ERMOLLI, GRANDE COMPAGNIA DI BANDIERA? IO CI CREDO
MILANO - L'Italia avra' una grande compagnia aerea di bandiera nel 2015 quando si terra' l'Expo. ''Io ci credo'' ha detto Bruno Ermolli, incaricato da Silvio Berlusconi di vagliare la possibilita' di trovare una cordata italiana per Alitalia. Cosi' ha risposto a una domanda di Bruno Vespa durante il convegno 'Milano verso l'Expo 2015' organizzato dalla Camera di Commercio a Piazza Affari. ''Fare campanilismo Roma-Milano - ha aggiunto - e' un errore pazzesco''.

''Ci credo, altrimenti non mi sarei impegnato in questi due mesi intensamente per consultare imprenditori che manifestassero un interesse a vedere i numeri e i progetti per poi investire'' ha quindi spiegato Ermolli. ''Tutti - ha proseguito - auspichiamo di avere una compagnia di bandiera che funzioni e che ci aiuti''.
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 21 maggio 2008, 9:17

Solo 10 gg perchè qualcuno dia spiegazioni sul prestito ponte all' UE

Oggi intanto consiglio straordinario del cda di Alitalia con all'esame la possibilita' che Deloitte non certifichi il bilancio.
Com'è cambiata la situazione di Alitalia dopo l'abbandono dell'unica proposta per il suo salvataggio avanzata dall'unica aviolinea interessata al suo acquisto dopo la scelta fatta secondo le regole (le regole si stanno rispettando adesso ? ) del precedente governo.
Ermolli dice che per l'Espo 2015 ci sarà una grande compagnia di Bandiera. Grazie ma quale ?
:shock: Intanto il governo vede Napoli e poi ?

Leggete un po' cosa dice il supertopmanager della Fiat
credo sia chiaro
Marchionne: dobbiamo attirare capitale esteri (Repubblica)

Durante un intervento di ieri a un convegno organizzato dalla Camera di commercio svizzera di Milano Carlo De Benedetti e Sergio Marchionne hanno affermato la necessità per l'Italia di attirare capitali dall'estero e di sconfiggere la logica dei campioni nazionali perché il Paese è pieno di risorse imprenditoriali che possono competere. Parole che, almeno nel caso di De Benedetti, in passato interessato all'Alitalia e poi deciso che chiudere il dossier, sono state lette da Repubblica come un riferimento al processo di vendita della compagnia di bandiera e all'intervento del nuovo Governo. Marchionne ha ribadito la necessità di promuovere gli investimenti stranieri in Italia per aiutare il Paese a crescere.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da harryporker1588 » 21 maggio 2008, 10:51

Sarebbe stato molto bello per i consumatori se fossero riusciti a far nascere due compagnie basate su due diverse alleanze e hub, Air One con LH "hubbata" a MXP e AZ con AF-KLM a FCO.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da airbusfamilydriver » 21 maggio 2008, 13:49

ALITALIA: SENATO; SI' A PRESTITO PONTE, DL PASSA A CAMERA

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il Senato approva il decreto legge
che garantisce un prestito ponte da 300 milioni di euro a favore
dell' Alitalia. Il decreto passa ora all'esame della Camera.
Tutti i gruppi parlmentari hanno votato a favore mentre non
hanno partecipato al voto, per protesta, i tre senatori radicali
che fanno parte del Pd: Emma Bonino, Donatella Poretti e Marco
Perduca.
Il decreto che viene dal precedente governo è il primo
provvedimento votato dal Senato nella nuova legislatura.(ANSA).

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Maxlanz » 21 maggio 2008, 14:43

airbusfamilydriver ha scritto:ALITALIA: SENATO; SI' A PRESTITO PONTE, DL PASSA A CAMERA

(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il Senato approva il decreto legge...
Tutti i gruppi parlmentari hanno votato a favore
Tutti i gruppi? :D

Gatta ci cova... :roll:

Ciao
Massimo

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 21 maggio 2008, 15:28

il senato approva un decreto quello del prestito ponte all'ex compagnia di bandiera voluto da Silvio Berlusconi e concesso da Romano Prodi e dal governo della precedente legislatura come indicato in sede di senato dalla Bonino in rigor mortis. Nessun ringraziamento al precedente presidente del consiglio Romano Prodi è stato fatto dal nuovo presidente del consiglio che a detta di Zanda (PD) ha cloroformizzato destra e sinistra con le sue edulcorate parole presentandosi al Parlamento il primo giorno di scuola.
IDV (leggasi Italia dei Valori) ha votato il DL solo per coerenza con l'azione votata in sede del precedente governo
Tutti adesso si aspettano la cordata ed intanto c'è chi chiede di presentarsi a chiarire a cosa servono questi soldi ? E' stato fatta richiesta di chiarimenti al Ministro del tesoro ed Economia Giulio Tremonti di illustrare la situazione Alitalia
Intanto oggi il cda potrebbe perdere anche Police che si dimetterà
Quali sono le condizioni di Alitalia dopo l'abbandono della trattativa da parte di AF KL ?
Vedi Napoli e poi ?
ed Ermolli ?

ecco cosa riporta un ANSA

ALITALIA: SENATO; LEGNINI (PD), PER CHI OPERA ERMOLLI?
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Bruno Ermolli opera per conto di aziende private oppure, come lui stesso ha ammesso, agisce per conto del presidente del Consiglio in carica? E' quanto si e' chiesto il senatore del Pd, Giovanni Legnini, intervenendo nella seduta del Senato dedicata alla conversione del decreto sul prestito ponte di 300 milioni di euro per Alitalia. Se Ermolli agisce su mandato del presidente del consiglio ''vi sono gravi ed evidenti problemi. Ricordo - ha osservato Legnini - che per molto meno il dottor Angelo Rovati fu costretto a dimettersi, per un appunto sul riassetto dell'azienda Telecom''. Legnini ha ricordato nel suo intervento come ''il dottor Ermolli abbia chiesto al vertice Alitalia nei giorni scorsi della documentazione, qualificandosi come consulente del presidente del Consiglio. Non si puo' dimenticare che lo stesso Ermolli figura nel consiglio d'amministrazione della Fininvest, in quello di Mediaset, di Mediolanum ed e' presidente della Medusa Film, tutte compagnie che fanno capo a Berlusconi''. (ANSA).

A mio giudizio bisogna rifare tutto dall'inizio
Io non vedo chiara la situazione non vedo chiaro dietro la figura dell'incaricato di Silvio Berlusconi e il fatto che si dica che c'è una cordata e che questa non si appalesi e voglia vedere i conti non mi sembra corretto e giusto.
La privatizzazione di Alitalia se prima l'opposizione ed i sindacati (che stanno zitti zitti e sono buoni buoni troppi silenziosi per i miei gusti) dicevano che era stata condotta in maniera poco chiara adesso com'è ?

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da aeb » 21 maggio 2008, 15:37

air4you ha scritto:
ecco cosa riporta un ANSA

ALITALIA: SENATO; LEGNINI (PD), PER CHI OPERA ERMOLLI?
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Bruno Ermolli opera per conto di aziende private oppure, come lui stesso ha ammesso, agisce per conto del presidente del Consiglio in carica? (.....) (ANSA).
..effettivamente c'è un lievissimo problema, non solo di forma...
Andrea

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Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da zittozitto » 21 maggio 2008, 15:39

aeb ha scritto:
air4you ha scritto:
ecco cosa riporta un ANSA

ALITALIA: SENATO; LEGNINI (PD), PER CHI OPERA ERMOLLI?
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Bruno Ermolli opera per conto di aziende private oppure, come lui stesso ha ammesso, agisce per conto del presidente del Consiglio in carica? (.....) (ANSA).
..effettivamente c'è un lievissimo problema, non solo di forma...
fosse che fosse che sta volta rete4 va sul satellite ! :mrgreen:

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da airbusfamilydriver » 21 maggio 2008, 18:38

E' stato deciso di trasformare il prestito ponte a favore dell'Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) in patrimonio netto, secondo fonti ministeriali. Le fonti hanno anticipato il contenuto del provvedimento assunto in Consiglio dei Ministri sulla vicenda Alitalia.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 21 maggio 2008, 18:43

airbusfamilydriver ha scritto:E' stato deciso di trasformare il prestito ponte a favore dell'Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) in patrimonio netto, secondo fonti ministeriali. Le fonti hanno anticipato il contenuto del provvedimento assunto in Consiglio dei Ministri sulla vicenda Alitalia.
Si e rientrerebbe nella famosa definizione di finanza creativa.... Risolve la questione ? E' come il profumo per quelli che non si lavano...

Davidino
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da Davidino » 21 maggio 2008, 20:31

Siamo alla fine allora...il fallimento e il regalo agli amici degli amici è sempre più vicino!

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da airbusfamilydriver » 21 maggio 2008, 21:10

Davidino ha scritto:Siamo alla fine allora...il fallimento e il regalo agli amici degli amici è sempre più vicino!
veramente il fatto che 300 milioni di prestito ponte vengano inseriti in bilancio come patrimonio netto è proproio per agevolare la certificazione del bilancio :mrgreen:

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da indaco1 » 21 maggio 2008, 22:17

Cioe' e' come se lo stato avesse ricapitalizzato AZ?

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 21 maggio 2008, 22:35

ALITALIA: GRILLO, DL NON COMPROMETTE PRIVATIZZAZIONE
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il decreto legge che garantisce un prestito ponte da 300 milioni di euro a favore dell'Alitalia serve ''a evitare problemi di ordine pubblico'' e ''non compromette la conclusione del processo di privatizzazione di Alitalia''. Lo ha detto il senatore del Pdl Luigi Grillo, relatore nell'aula del Senato del provvedimento che dovrebbe essere approvato in mattinata per passare, dopo, all'esame della Camera. ''L'intervento - ha osservato Grillo che e' anche presidente della Comissione dello smaltimento dei decreti della precedente legislatura - e' reso necessario ed urgente dalla gravissima situazione finanziaria di Alitalia e la criticita' della situazione economico-finanziaria risulta aggravata rispetto alle previsioni dal fortissimo incremento del prezzo del carburante che ha significativamente impattato sulle prospettive di riduzione delle perdite operative e di mantenimento della liquidita' necessaria''. Secondo il relatore ''si tratta di un prestito con caratteristiche di mercato a brevissimo termine a valere su fondi di tesoreria che non comporta effetti sui saldi di finanza pubblica, ne' variazioni di bilancio''. Il prestito dovra' essere, infatti, rimborsato entro la fine dell'anno ''maggiorato di un tasso di interesse nella misura prevista dalla disciplina comunitaria richiamata nel provvedimento'', come ha precisato Grillo nel suo intervento prima dell'esame del decreto che consta di due articoli ed ha un consenso bipartisan.(ANSA). SES/IMP

ALITALIA:LANNUTTI,IDV VOTA DL SOLO PER SENSO RESPONSABILITA'
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - ''L'Italia dei valori votera' a favore del decreto legge soltanto per senso di responsabilita', ma sara' vigile affinche' il buco nero di Alitalia non si allarghi''. Lo annuncia il senatore Elio Lannutti, nel corso del suo intervento nell' Aula del Senato dove si esamina il decreto sul prestito ponte per la compagnia aerea. ''Con questo decreto - sostiene Lannutti - abbiamo infilato in un buco nero miliardi di soldi pubblici pagati dai cittadini. La cordata italiana sbandierata in campagna elettorale resta ancora oscura e non si sa chi la fara'''. ''Noi - precisa il senatore dell' Idv - non siamo contro l'italianita' e non abbiamo pregiudizi nei confronti di una cordata italiana, purche' sia presentato un piano industriale credibile che risani l'azienda e vengano salvaguardati i posti di lavoro''.(ANSA). SES

ALITALIA: SENATO; ZANDA (PD), OK DECRETO MA PDL PARTE MALE
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - I senatori del Pd daranno il loro sostegno al decreto sul prestito ponte ad Alitalia, per solidarieta' con i dipendenti della compagnia e ''per dare atto al presidente Prodi della sensibilita' istituzionale'' mostrata accogliendo la richiesta avanzata da Silvio Berlusconi, non ancora premio. Ma l'opposizione ''non si lascera' cloroformizzare dalla gentilezza e dal garbo di Berlusconi''. Lo ha detto il vice presidente dei senatori del Pd, Luigi Zanda, intervenuto per dichiarazione di voto nel dibattito al Senato. Zanda ha espresso il proprio disappunto per il mancato ringraziamento al presidente Prodi, autore del decreto che rispondeva in tutto alle indicazioni suggerite da chi sarebbe stato il successore a palazzo Chigi. L'assenza di ogni ringraziamento ''e' la prima conferma di quel che tanti temono: e cioe' che Berlusconi predichi bene ma poi e' portato a razzolare male. Fatto salvo qualche salamelecco di rito, poi non concede un'oncia. Vi sono indizi che Berlusconi con questo garbo e gentilezza voglia cloroformizzare l'opposizione. Con la maggioranza dialogheremo sulle regole, ma non faremo sconti sul piano politico-parlamentare. Se Berlusconi fosse stato qui gli avrei detto di parlare piu' di lealta' e franchezza che di garbo e gentilezza''. ''Mi auguro - ha aggiunto Zanda - che se ci sara' una cordata non ne facciano parte imprese pubbliche. Il centrodestra ha boicottato - e' stata la denuncia di Zanda - le trattative Air France-Alitalia''. Da qui la sua richiesta al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, di presentarsi in tempi rapidi al Senato per spiegare il significato del prestito ponte alla compagnia di bandiera e sulle sue prospettive industriali. (ANSA). CLA
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 21 maggio 2008, 22:37

ALITALIA: CONFALONIERI, CORDATA DI ERMOLLI? NON E' AFFAR MIO
(ANSA) - CANNES, 21 MAG - Contatti con Bruno Ermolli per la cordata Alitalia? Il presidente del gruppo Mediaset, Fedele Confalonieri, a margine della conferenza stampa al festival di Cannes per l'acquisizione del 25% della tv satellitare nordafricana Nessma Tv, ha risposto alla domanda dei giornalisti con una battuta. ''Il cip su Ermolli? Faccio gia' fatica a fare il mio mestiere'' ha detto dopo aver pronunciato la frase in milanese poi tradotto in italiano. Confalonieri ha poi aggiunto: ''avrei voglia di comprare tanti titoli Mediaset, ma a mio nome. Sono azioni veramente d'oro''. (ANSA). MA/MEA

ALITALIA: RIZZI (LN), OK MA SE NON C'E' CORDATA CHIUDIAMOLA
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - ''Approviamo il prestito ponte per Alitalia, prendiamoci pure qualche mese per riflettere sul futuro della Compagnia Aerea, ma successivamente, o sara' emersa una cordata di investitori seri, in grado di inquadrare managerialmente la problematica e risanare l'Azienda, oppure semplicemente dismettiamo Alitalia''. Lo ha detto il senatore varesino della Lega Nord Fabio Rizzi al dibattito al Senato sul decreto sulla compagnia aerea che, in assenza di una cordata ha invitato a ''chiudere una volta per sempre il buco nero di bilancio a carico dei contribuenti padani'' e a ''lasciare liberi gli spazi aerei di Malpensa, per permettere ad altre Compagnie, serie e produttive, di occupare un mercato, innegabilmente presente sul nostro territorio!''. Secondo Rizzi ''il prestito viene approvato in quanto atto dovuto, per permettere una programmazione a respiro piu' lungo nei confronti ma che non risolve affatto la questione che ci sta veramente a cuore e per la quale, come Lega Nord, abbiamo lanciato il grido d'allarme ancora nell'autunno scorso, largamente inascoltati, finche', in campagna elettorale, tutti sono divenuti paladini del futuro dell'Aeroporto di Malpensa''. Il senatore leghista ha poi elencato i problemi che si sono venuti a creare con l'abbandono di Alitalia dell' hub internazionale milanese sostenendo che, sul piano dell' occupazione questo ''ha determinato il prepensionamento di 310 unita' e la collocazione in Cassa Integrazione di altri 900 operatori, senza tener conto degli esuberi dell'indotto, che ammontano a 2500 unita' accertate solamente per le aziende collegate alle attivita' di Scalo, a cui si aggiungerebbero altri 6000 esuberi'' dall' indotto.(ANSA). SES

ALITALIA: SENATO; VEGAS, GOVERNO PRONTO A RISPONDERE
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Il sottosegretario all'Economia, Giuseppe Vegas, nella replica conclusiva al dibattito in Aula al Senato sul decreto che concede un prestito ponte di 300 milioni ad Alitalia, ha difeso l'iniziativa del governo, assicurando la disponibilita' del governo a presentarsi nella sede che il Senato riterra' opportuna, e ha spiegato perche' essa non puo' ritenersi un aiuto di Stato e quindi passibile di una procedura di infrazione da parte della Commissione Ue. ''Tutti gli italiani - ha detto Vegas - in primis il governo, sono preoccupati per la situazione di Alitalia. Il decreto e' stato fatto perche' la trattativa con Air France-Klm era in un avanzato stato di stallo: se fosse stata conclusa non ci sarebbe stato nessun decreto''. Vegas ha poi spiegato che il principale obiettivo ''e' fornire all'Italia un vettore competitivo. Non si tratta certo - ha aggiunto il sottosegretario - di risolvere per decreto il problema del trasporto aereo. Il decreto e' ponte perche' ha tutte e due le sponde: parte da ieri e guarda a domani. La sponda finale del ponte e' fissata al 31 dicembre'', vale a dire il termine ultimo entro il quale la compagnia o, si spera, i nuovi titolari dovranno rimborsare il prestito allo Stato. Vegas ha poi ribadito che il prestito ''e' l'unico e ultimo meccanismo per attuare la politica di trasporto aereo'' trattandosi di ''una mera anticipazione finanziaria reversibile e non un aiuto di Stato. Esso non distorce il mercato - ha concluso Vegas - ma concede un aiuto finanziario da rimborsare con interessi di mercato. Il governo e' disponibile a presentarsi nella sede che il Senato riterra' piu' opportuna''. (ANSA). CLA
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 21 maggio 2008, 22:41

ALITALIA: SENATO; DIVINA (L), STOP A AF HA SALVATO MALPENSA
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - ''Alitalia e' finita male, gestita come azienda-stato-ammortizzatore sociale, solo per occupazione e altri scopi''. Sergio Divina, vicepresidente del gruppo dei senatori del Carroccio, ha criticato la gestione della compagnia di bandiera nel suo intervento in Aula nel dibattito sul prestito ponte. Annunciando il voto favorevole della Lega al decreto, Divina ha anche rilevato che il Carroccio ''non giudica male il fallimento dell'ultimo tentativo di vendita della quota di controllo alla compagnia francese, perche' altrimenti il buon esito della trattativa avrebbe fortemente pregiudicato interessi del Nord del Paese (non solo di Varese e dell'area di Malpensa), con riguardo in particolare ad una grande struttura che, pur essendo in grado di assicurare lavoro, produttivita', famiglia e dipendenti, non rientrava pero' nella strategia di una compagnia che, avendo come asse preferenziale probabilmente Parigi-Roma, non ha interesse ad avere altri perni importanti su questa tratta''. La speranza, quindi, secondo la Lega ''e' di trovare un solido partner che la acquista e nostra sara' la responsabilita' per cui cio' avvenga e il prestito ponte non ha alternative, se non il fallimento immediato''. Dopo aver rilevato come la nostra compagnia di bandiera poggia su 11 tipologie di aerei ''e non come le altre compagnie su due: Boeing e Airbus'', Divina ha tirato in ballo Massimo D'Alema accusandolo di aver acquistato dal presidente del Brasile, Lula, gli aerei ''Embraer'': ''piu' che una partnership industriale - e' stato il suo commento - e' stata una partnership politica''.(ANSA). CLA

..questa me la dovete spiegare :mrgreen:
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 21 maggio 2008, 22:44

ALITALIA: BONINO, RADICALI NON PARTECIPANO A VOTO A SENATO
ROMA - ''La delegazione dei Radicali non partecipa al voto sul decreto''. Lo ha annunciato, sorpresa, Emma Bonino che al Senato ha criticato il provvedimento che garantisce un prestito ponte da 300 milioni di euro a favore dell'Alitalia. Bonino si riferisce ai tre senatori radicali che fanno parte del gruppo del Pd e si tratta di uno strappo rispetto all'orientamento dei democratici di votare a favore del decreto che era stato approvato dal governo Prodi.

A questo proposito Bonino parla del ''primo decreto Berlusconi'' perche' e' stato ''fortemente voluto dal leader del Pdl'' e sostiene che si configura ''non come un prestito ponte'' ma come un aiuto di Stato. ''Il decreto varato, seppur in articulo mortis, dal Governo Prodi, - ha detto Bonino nel suo intervento - e' a tutti gli effetti, politicamente se non giuridicamente, il decreto n.1 del nuovo Governo Berlusconi. Il governo Prodi e' stato l' esecutore materiale di un provvedimento la cui ratio e soprattutto l'importo fissato, non per un prestito ponte per i quali non esistono le condizioni ma piu' semplicemente per tirare avanti ancora qualche mese (diventato tre volte la cifra iniziale di 100 milioni di euro proposta dal ministro dell'Economia Padoa Schioppa) derivano direttamente da un'indicazione dei vincitori delle elezioni che si apprestavano a prendere in mano le redini dell'esecutivo''.

''Il Senato - ha osservato Emma Bonino - si appresta a votare su di un argomento su cui l'attuale maggioranza, fino a pochi giorni fa, ha fatto fuoco e fiamme, prendendo il dossier Alitalia in ostaggio durante tutta la campagna elettorale, sbandierando una fantomatica cordata italiana che avrebbe dovuto compiere non si sa quali miracoli mentre ogni giorno che passava il valore del brand Alitalia si assottigliava e le sue perdite crescevano''. ''Per me - ha aggiunto la senatrice radicale - 'italianita'' vuol dire semmai una compagnia aerea che sia al servizio degli italiani e delle loro esigenze di spostarsi in maniera efficiente, rapida e, se possibile, poco costosa''.

''Il governo Prodi ha fatto la sua parte ritenendo la partita migliore possibile, nelle condizione date, fosse quella con Air France'' ha ricordato l'ex ministro delle Politiche Comunitarie che ha concluso il suo intervento con un: ''vediamo cosa e' capace di fare il nuovo Governo, il tempo stringe e servono fatti concreti entro il 30 maggio, data entro la quale la Commissione europea si aspetta una serie di spiegazioni per evitare l'adozione di un'ingiunzione di recupero dell'aiuto''. Nel motivare la non partecipazione al voto, Bonino ha detto che ''la passata maggioranza, di cui abbiamo fatto parte, altro aveva negoziato ed ottenuto, mentre l'attuale ha deciso di far saltare il tavolo con una decisione in tutto per tutto imputabile al nuovo Governo che deve ora assumerne pienamente la responsabilita'''

ALITALIA: CICOLANI (PDL), PRESTITO NON E' UN AIUTO DI STATO
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - ''La Commissione europea non potra' che prendere atto di una condizione che i legali in genere chiamano 'ad impossibilia nemo tenetur'. Non c'erano condizioni diverse per garantire l'esistenza in vita di questa azienda. Non e' un aiuto di Stato''. Il senatore Angelo Maria Cicolani, nell' annunciare il voto favorevole del Pdl al decreto sull' Alitalia ribadisce, nell' Aula del Senato, quanto sostenuto sia dal relatore Luigi Grillo sia dal sottosegretario Giuseppe Vegas sulla natura del prestito. ''E' un provvedimento - osserva Cicolani - completamente bipartisan, un'azione di Governo resasi necessaria per una contingenza specifica, del tutto estranea a situazioni similari che hanno interessato i cosiddetti aiuti di Stato in circostanze affini del passato, perche' questa condizione e' originale, unica nel suo genere. Non si tratta di un aiuto di Stato, perche' il prestito va nella direzione di salvaguardare un interesse nazionale''. Secondo l'esponente della maggioranza ''il trasporto aereo nel nostro Paese e' diverso da quello della Svizzera o del Belgio, dacche' e' un servizio pubblico di continuita' territoriale che per noi assume un significato molto diverso''. Cicolani replica a Luigi Zanda, intervenuto per il Pd, osservando che ''e' vero che negli anni del governo Berlusconi e' cambiato piu' volte l' amministratore delegato e quindi ci sono state delle diversita' di posizione''. ''Ricordo pero', - aggiunge - che anche nei due anni del governo Prodi sono stati cambiati tre amministratori delegati come conseguenza delle difficolta' dell'azienda''. L'esponente del Pdl replica anche a Emma Bonino, che aveva criticato il decreto, sostenendo che ''e' vero che Alitalia non puo' ricevere aiuti di Stato, ma non deve avere nemmeno gravami di Stato, va liberata dai gravami per poterla vedere competere sul piano internazionale anche attraverso alleanze con altre compagnie''.(ANSA). SES

ALITALIA: BELISARIO, CAPISCO DIETROFRONT TREMONTI SU BANCHE
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - ''La campagna elettorale e' finita, mi aspettavo che Berlusconi e Tremonti dicessero cosa intendono fare di Alitalia, invece siamo alle solite e non sappiamo che fine faranno i 600 miliardi delle vecchie lire che ora versiamo nelle casse della compagnia. Se poi saranno le banche a intervenire, allora finalmente capisco perche' Tremonti, dopo la sua presa di posizione nel senso di una stretta sui profitti delle aziende di credito, abbia ora fatto marcia indietro e si e' fermato nei suoi propositi....''. Il capogruppo dell' Idv al Senato Felice Belisario, conversando con i giornalisti a Palazzo Madama, vede un collegamento tra l'atteggiamento del ministro dell' Economia sugli istituti di credito e la vicenda della possibile cordata italiana per Alitalia. ''Noi di Italia dei Valori, con coerenza - aggiunge Belisario - avendo sostenuto il decreto nella passata legislatura, manteniamo la nostra posizione e approviamo il decreto, ma non possiamo non sottolineare le incongruenze del governo Berlusconi su questo punto. Siamo preoccupati''.(ANSA). SES
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 21 maggio 2008, 22:46

ALITALIA: TREMONTI, DECISA MISURA TEMPORANEA
(ANSA) - NAPOLI, 21 MAG - Il prestito ponte per Alitalia verra' utilizzato per il patrimonio netto. Lo ha confermato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti a margine della Conferenza stampa in corso a Palazzo Reale precisando che ''si tratta di una misura temporanea''. (ANSA). TU/SAF

ALITALIA: TREMONTI, MISURA SARA' COMUNICATA OGGI A BRUXELLES
NAPOLI - ''Lo comunicheremo oggi stesso a Bruxelles ma si tratta di una procedura gestibile nei prossimi giorni''. Cosi' il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, risponde ai cronisti che gli chiedono se la misura riguardante il prestito ponte di Alitalia possa incorrere in qualche dubbio da parte della UE. Per quanto riguarda la misura decisa oggi dal Consiglio dei ministri sul prestito ponte per Alitalia, il ministro dell'Economia ha precisato: ''C'e' la possibilita', se ve ne e' l'esigenza, di utilizzare il prestito non solo come debito ma anche come patrimonio netto per la copertura delle perdite''. Tremonti, ribadendo che oggi stesso verra' fatta una comunicazione a Bruxelles, ha insistito: ''E' una possibilita'''. TU/GT

ed ecco la risposta da Bruxelles:

ALITALIA: NO COMMENT DI BRUXELLES
BRUXELLES - No comment: questa l'unica reazione della Commissione europea alla notizia della decisione di destinare alla ricostituzione del patrimonio netto dell'Alitalia il prestito ponte concesso alla compagnia aerea. Il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha annunciato che ''si tratta di una misura temporanea'', ma nel palazzo della Commissione nessuno vuole sbilanciarsi prima di vedere le carte. Bruxelles da alcune settimana aspetta dall'Italia le risposte alla richiesta di chiarimenti inoltrata a Roma dopo la decisione di concedere il prestito ponte. Lunedi' 12 maggio la Commissione ha fatto sapere di aver concesso piu' tempo, fino al 30 maggio, per far pervenire ai suoi servizi le informazioni richieste, ma gia' oggi potrebbe esserci un nuovo scambio di informazioni tra Roma e Bruxelles. Secondo alcuni osservatori, la nuova ''misura'' annunciata oggi, dal punto di vista di Bruxelles, potrebbe non rappresentare un cambiamento sostanziale poiche' sia il prestito ponte sia il rifinanziamento del patrimonio netto sono comunque e sempre un intervento pubblico in favore della compagnia. Tocchera' poi ai servizi della Commissione capire se le condizioni e la natura dell'operazione sono in contrasto con le norme Ue che vietano la concessione di aiuti di Stato. TI
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 21 maggio 2008, 22:48

ALITALIA: CDA,CONFORTI AD INTERIM RESPONSABILE RISORSE UMANE
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - Luigi Conforti e' stato nominato dal consiglio di amministrazione di Alitalia responsabile ad interim delle risorse umane. Sostituisce il direttore centrale risorse umane Massimo Cestaro il cui rapporto di lavoro con la compagnia, spiega una nota, ''si e' concluso per decorso del termine di durata contrattualmente previsto''. Conforti gia' riveste la carica di direttore per gli affari legali e societari. (ANSA). RUB

ALITALIA: PASSERA, DIFFICILE DIRE SE SITUAZIONE RECUPERABILE
NEW YORK - ''Si e' perso molto tempo a cercare una soluzione: e' difficile sapere se la situazione sia recuperabile''. Lo ha detto l'amministratore delegato di Intesa SanPaolo, Corrado Passera, rispondendo ad una domanda sull'Alitalia. DRZ/LM
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da airbusfamilydriver » 22 maggio 2008, 0:02

Davidino ha scritto:Siamo alla fine allora...il fallimento e il regalo agli amici degli amici è sempre più vicino!
eri preoccupato che non ci approvassero il bilancio?

NAPOLI/ROMA, 21 maggio (Reuters) - Il consiglio dei ministri ha approvato oggi un provvedimento che trasforma in via temporanea il
prestito ponte da 300 milioni concesso ad Alitalia (AZPIa.MI: Quotazione) in patrimonio netto. Il provvedimento è finalizzato alla certificazione dei conti della
compagnia aerea. Lo ha annunciato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. "Si tratta di una misura temporanea in modo che il collegio sindacale
non ponga questioni", ha detto il ministro al termine della riunione del governo. L'intervento dell'esecutivo è arrivato in zona Cesarini. Il bilancio
2007 deve essere approvato dal cda lunedì 26 maggio. E le nuove norme permetteranno al cda di dare il via libera al bilancio. Senza il provvedimento infatti, Alitalia, pur avendo liquidità grazie al prestito, si sarebbe trovata ad avere un patrimonio netto prossimo allo zero o addirittura negativo, anche a causa delle perdite emerse
di recente.



Alitalia, ok Senato al prestito ponte da 300 milioni di euro


L'aula del Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto-legge 23 aprile 2008, il cosiddetto "decreto Alitalia", che
prosegue il suo iter alla Camera. È quanto si apprende da un comunicato del Senato. "Il decreto-legge consente alla società Alitalia di
utilizzare un prestito ponte di 300 milioni di euro per far fronte alle necessità derivanti dall'onere di continuare a svolgere un servizio
pubblico fondamentale", ha commentato Luigi Grillo, senatore del Pdl. Il finanziamento alla compagnia di bandiera nostrana, concesso dal Governo
Prodi il 22 aprile, dovrà essere rimborsato entro il 31 dicembre.

(Teleborsa) - Roma, 21 mag -

Alitalia informa che il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna sotto la presidenza del prof. Aristide Police ha preso atto che il rapporto di lavoro intrattenuto con l'ing. Massimo Cestaro, Direttore Centrale Risorse Umane, si è concluso per decorso del termine di durata contrattualmente previsto.
Il CdA ha dunque nominato ad interim Responsabile dell'Ente Risorse Umane il dott. Leopoldo Luigi Conforti, General Counsel della Compagnia, conferendo allo stesso i poteri già attribuiti, nella funzione, all'ing. Massimo Cestaro.

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da aeb » 22 maggio 2008, 8:03

i_disa ha scritto:ALITALIA: SENATO; DIVINA (L), STOP A AF HA SALVATO MALPENSA
(ANSA) - ROMA, 21 MAG - ..... Sergio Divina, vicepresidente del gruppo dei senatori del Carroccio, ha criticato la gestione della compagnia di bandiera nel suo intervento in Aula nel dibattito sul prestito ponte....... Dopo aver rilevato come la nostra compagnia di bandiera poggia su 11 tipologie di aerei ''e non come le altre compagnie su due: Boeing e Airbus'', Divina ha tirato in ballo Massimo D'Alema accusandolo di aver acquistato dal presidente del Brasile, Lula, gli aerei ''Embraer'': ''piu' che una partnership industriale - e' stato il suo commento - e' stata una partnership politica''.(ANSA). CLA
Di tutte le st****ate dette su AZ in questi ultimi mesi, questa vince il primo premio...... Ma chi è 'sto Divina, da che cilindro è saltato fuori? E, soprattutto, sa che differenza c'è tra produttore di aeromobili e aeromobile? Temo di no.... :roll: Per quel che riguarda gli ERJ, se sono tra i RJ più popolari ed apprezzati, forse il motivo non è politico, vero Divina?
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 22 maggio 2008, 8:46

aeb ha scritto:Ma chi è 'sto Divina, da che cilindro è saltato fuori?
Sergio Divina (Tenna, 8 febbraio 1955) è un politico italiano della Lega Nord.

da wikipedia
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da aeb » 22 maggio 2008, 9:57

i_disa ha scritto:
aeb ha scritto:Ma chi è 'sto Divina, da che cilindro è saltato fuori?
Sergio Divina (Tenna, 8 febbraio 1955) è un politico italiano della Lega Nord.

da wikipedia
Questo lo sapevo.... a parte questo, non mi sembra un esperto di levatura internazionale nel settore del trasporto aereo.... :mrgreen:
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da aeb » 22 maggio 2008, 10:27

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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da mcgyver79 » 22 maggio 2008, 10:31

Sì ma ora vediamo di non affrontare discorsi politici che esulano dall'aviazione...

Ciaooooo.
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 22 maggio 2008, 10:33

aeb ha scritto:
i_disa ha scritto:
aeb ha scritto:Ma chi è 'sto Divina, da che cilindro è saltato fuori?
Sergio Divina (Tenna, 8 febbraio 1955) è un politico italiano della Lega Nord.

da wikipedia
Questo lo sapevo.... a parte questo, non mi sembra un esperto di levatura internazionale nel settore del trasporto aereo.... :mrgreen:
sinceramente neanche a me sembra molto esperto con il trasporto aereo.. :lol:
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da i_disa » 22 maggio 2008, 10:36

aeb ha scritto:Per chi fosse interessato.....

http://www.senato.it/leg/16/BGT/Schede/ ... 022735.htm
avevo trovato anch io questo link, però non l ho postato per evitare inutili discussioni. mi sono limitato a copiare solo la "biografia" :lol:
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Re: Che farà Berlusconi con Alitalia?

Messaggio da air4you » 22 maggio 2008, 11:02

Compagnie consolidate e solide stanno avendo già i primi problemini dal caro grerggio..... BA ha comunicato la messa a terra di aeromobili in inverno (BA non è AZ....) AF KL guardano a dei cali agli introiti e vedono difficili i prossimi anni per il continuo aumento del greggio che ricordo ha fatto danni negli USA (sta arrivando anche qua l'onda d'urto). Non sarei cosi ottimista sul nostro di versante (AZ è l'unica compagnia aerea al mondo che non ha copertura assicurativa sul greggio.... uno dei problemi per grandi compagnie che hanno coperture assicurative sul petrolio). La pasta fatta in casa potrebbe essere buona se qualcuno si decidesse nel metteerci le mani ma credo che ogni giorno che passa sia sempre più difficile. La soluzione del prestito ponte camuffato da patrimonio non risolve i problemi e credo che questa soluzione la dice lunga su come il governo ha intenzione di risolvere la questione. Non sta affrontando il toro per le corna come non lo fece quando era ministro dell'Economia Tremonti nel Berlusconi tris.
Credo sempre di più che ci siamo fatti sfuggire un occasione e quella di AF KL ai tempi era valida. Adesso tutto è cambiato molto velocemente e credo che nessuno abbia voglia in una situazione delicata come quella attuale di investire su qualcosa che necessità di grandi sforzi prima che si vedano i guadagni. Le potenzialità ci sono il nome pure ma il tutto deve passare da scelte inevitabili e indispensabili per far fare profitti ad Alitalia. Se non si capisce e non si vuole questo allora credo che non si voglia accettare la dura realtà.

Riporto stralcio notizia su ipotesi riapertura con AF KL... è troppo tardi


Alitalia, Spinetta: riapertura delle trattative?
Air France si deve concentrare su problemi interni



ROMA (22 maggio) - Air France-KLM si vuole concentrare sui «problemi interni» in questa congiuntura resa difficile dal caro carburante e dalle incertezze economiche mondiali. Lo ha dichiarato il presidente Jean-Cyril Spinetta nel corso di una conferenza stampa, rispondendo a una domanda sull'eventualità di una riapertura del dossier Alitalia. Spinetta ha anche sottolineato che la forte fiammata dei prezzi del carburante ha reso irrealistico l'obiettivo di portare alla creazione di valore attraverso le nozze con la compagnia italiana, che tra l'altro non ha una copertura petrolifera. Spinetta ha anche ricordato che il piano industriale discusso con Alitalia, che revedeva una creazione di valore a partire del terzo anno, si basava su un carburante a 86 dollari a barile. Spetta ora agli italiani decidere se Alitalia può tornare a generare profitti, ha aggiunto sottolineando la differenza tra ritorno all'utile e creazione di valore, cioè l'obiettivo indispensabile per concludere le nozze
con la compagnia italiana.

Calavia: ora situazione più difficile. La situazione di Alitalia «è chiaramente diventata più difficile in questi due mesi» con il petrolio alle stelle e un congiuntura mondiale economica incerta e richiederebbe ora «misure più ambiziose» di quelle che Air France-KLM stava negoziando con la compagnia italiana e i sindacati. Lo ha dichiarato il direttore finanziario del gruppo franco olandese Philippe Calavia nel corso della presentazione dei risultati annuali. Calavia, senza riferirsi direttamente ad Alitalia, si è anche detto convinto che a causa del caro petrolio, «le compagnie fragili che non hanno copertura devono attendersi una massiccia ristrutturazione». «Queste compagnie - ha aggiunto - dovranno raggiungere un grande gruppo mondiale».http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... E_ECONOMIA
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