Maxlanz ha scritto:
Bene, ti auguro un buon riposo.
E non sognare Pantalone.
Ciao
Massimo
Scusa Max, ma io ancora non ho capito il senso di questa disquisizione se non quello di dimostrare che il personale AZ che è base Roma non vuole trasferirsi a Milano perchè è capriccioso, come scrivono i giornalisti fra una notizia di veline incinta ed un'alluvione con mille morti in bangladesh.
Allora...
Se posso scegliere scelgo di non dover appiccicare una tratta in piu' e ulteriori due o tre ore (minimo) al mio turno di servizio che, ti ricordo, puo' essere composto di 14 ore e cinque tratte. Questo mi sembra pacifico. In sostanza non è che non voglio andare a Milano perchè non mi piace l'aperitivo in S.Babila. Il problema è non appesantire un turno di volo che è già ai limiti del danno biologico, grazie ad un accordo che i piloti firmarono (per salvare l'azienda, ci dissero!) tre anni fa.
Il trasferimento della sede di lavoro è una cosa odiosa un po' per tutti, non so se ricordi il casino che fecero per mesi i dipendenti SEA trasferiti da LIN a MXP (40 minuti di auto).
Altre aziende che si trovano nella necessità di spostare personale, propongono a quest'ultimo degli incentivi. Ad esempio, a mio cognato che lavorava in banca come vicedirettore, gli è stata proposta la direzione di una filiale molto lontana dalla sua vecchia sede. E lui ha accettato.
Cosi' ha fatto anche AZ. Ha proposto ai piloti il comando su base milano, agli AV un avanzamento di qualifica, agli stagionali l'assunzione su milano e cosi' via.. Il resto, assunto su base Roma, lo ha dovuto trasferire MUSTGO a Malpensa a spese di Pantalone, come dici te. Ma attenzione, solo per il posto fisico sul volo perchè il must go non conta, come tratta, ai fini del calcolo del nostro servizio(concessione). In pratica ora non ci viene pagato, mentre prima lo era (concessione). C'è anche un'altra questione piuttosto spinosa. L'azienda considera BASE MILANO sia MXP che LIN senza nessuna distinzione. Questo è un ulteriore disagio per il navigante che viene trasferito forzatamente (cioè trasferito BASE MILANO) e che dovrà pendolare. Per svariati motivi come ad esempio alberghi (che si pagherà a spese proprie) o voli (a mxp ce ne sono meno per roma).
Le sveglie presto poi, sono un'altra spina nel fianco perchè oltre a rubare un giorno di riposo perchè il navigante deve partire necessariamente il giorno prima, la spesa per l'albergo comincia a diventare, a fine mese, insostenibile. Calcola che i prezzi vanno da 50 euro in su, ai quali devi aggiungere il costo di una cena che a Milano non è certo a buon mercato.
Insomma, in poche parole, come vedi, la base milano non è un problema di facile soluzione.
A questo aggiungici pure che l'azienda non riesce a fare un minimo di programmazione (non riuscendo a capire di quanto personale avrà bisogno a Milano) perchè banderuola dei venti politici ed avrai fatto il quadro della situazione.
Per quanto mi riguarda, se servisse a qualcosa, firmerei domani per base milano. Il problema è che ho la certezza che non servirebbe a niente se non ad aumentare la mia fatica operativa.
Per inciso, ricordo a tutti, che la prima causa di incidenti aerei è il fattore umano sul quale incide
pesantemente la fatica operativa.