Eh....Paternostro95 ha scritto:come sarebbe con le ali a delta bisogna saperci fare?Almost Blue ha scritto:Wolf359 ha scritto:Il Draken è un signor aereo! Che Bello! Ma lo stanno radiando? Almeno che non lo abbiano già fatto!
Già fatto da un bel pezzo.
Ma il Griphen non è che il Draken moderno e COMUNQUE non voglio fare il saputo, ma con l' ala a Delta bisogna saperci fare, soprattutto a bassa quota e bassa velocità, non è per novellini, non a caso i più recenti Viggen e poi il Griphen li hanno dotati di Canard. (Correggetemi se erro). E non si tratta di "gioiellini", ma di "gioielloni"! Se non altro per l'avionica istallata. Sempre all' avanguardia.
Per tutti, ottima capacità di decollo ed atterraggio corti e da piste semipreparate, soprattutto se sperduti nelle foreste selvagge di Svezia e Finlandia; decollo ed atterraggio dall' autostrada dietro casa; il Viggen poi era una vera FIGATA, soprattutto nella mimetica a losanghe tipo Grande Guerra avete presente? Ma non mi sono mai fidato di aerei monomotori, (manco del pure ottimo F 16) in battaglia si corre il rischio che il numero dei decolli possa non equiparare quello degli atterraggi....molto meglio un bimotore per me, non si sa mai, non so voi, ma a me la morte dell' Eroe magari nelle mani di qualche buzzurro fanatico religioso, con annessi video su Youtube e funerali di Stato con medaglie fiammanti (tutte alla memoria è ovvio) e fidanzate e vedove più o meno piagnuccolanti non mi hanno mai attirato...
aerodinamicamente parlando cambia parecchio tra un ala a delta,a freccia positiva o a geometria variabile?
insomma,che caratteristiche assumono questi aerei a seconda delle loro ali?
illuminami
La tua domanda è interessantissima e sarebbe ancor più interessante girarla a un pilota vero. Ora finiamo off topic, scusate in anticipo tutti quanti...
Dal poco che so, un' ala a delta tende a funzionare meglio alle alte quote e velocità per tutta una serie di motivi aerodinamici. A bassa velocità, come appena decollati, con il pieno di armi e combustibile, oppure in prox. dell' atterraggio, oppure ancora in caso di un combattimento aereo manovrato, magari contro un aereo molto maneggevole (mettiamo un Mig 17?), l'ala a delta può diventare pericolosa per un novellino perchè tende in genere a stallare a velocità più elevate di un' ala normale a freccia. Inoltre, ma non chiedermi perchè, so che con l'ala a delta l'aereo fa più fatica degli altri sia ad accellerare che a rallentare, (hai mai visto i Mirage in atterraggio? Hanno bisogno del paracadute-freno, perchè decollano e atterrano a velocità MOLTO sostenute) viceversa il Delta perde facilmente velocità nelle virate strette, specie se a bassa quota e poi, come ti ho detto prima, ci mette di più a riacquistare velocità, diventando così una facile preda. Tutte queste condizioni vanno accuratamente EVITATE se si pilota un aereo a delta!
Al contrario, l'ala a delta ha migliori doti di capacità di salita in quota (arrampicata) in tempi brevissimi ed offre un profilo aerodinamico migliore quando si CORRE, ossia nel volo supersonico! Cioè un aereo a delta è in genere un aereo capace di avere eccezionali doti di salita in quota (e con angoli di arrampicata molto elevati, a muso in su insomma...) e di alte velocità in volo livellato, ma NON deve lasciarsi attirare in combattimenti con virate strette perchè perde facilm. velocità e ci mette più degli altri a riacquistarla, inoltre lo stallo è sempre dietro l'angolo. E' il, profilo tipico di un Intercettatore "puro", che deve salire velocemente, raggiungere quote tipicamente superiori a quelle del nemico, piazzarsi altrettanto velocemente in posizione di attacco (cioè di vantaggio sul nemico, in genere in coda e più in alto di lui), lanciare il missile, distruggere il nemico e tornare giù. Un esempio? L' eccezionale Mirage III ed il suo successore, il Mirage 2000. Ti sei mai chiesto perchè mai l' hanno battezzato "Mirage"? Proprio perchè, come un miraggio, il nemico l'avrebbe visto arrivare senza poterlo raggiungere, perchè non avrebbe potuto eguagliarlo nè in quota, nè tanto meno in velocità.
Ora, quando per motivi politici la Francia cessò le forniture di Mirage a Israele, quest'ultimo reagì come solo lui sa fare....si creò un "Mirage" tutto suo, lo IAI Kfir (Leone), scopiazzando i Mirage III ricevuti fino a quel momento!!!. Hai presente la somiglianza tra i due? (Kfir e Mirage?) Non è affatto casuale, anzi, si somigliano talmente che nella guerra di Yom Kippur del 73 gli israeliani, gente PRATICA, dipinsero enormi triangoli arancioni con bordo nero sulle ali a delta dei loro Mirage e Kfir, per distinguerli dai Mirage egiziani. Israele così si fece il suo Mirage e finì con il superare il maestro! Infatti lo Kfir per certi versi supera il Mirage, soprattutto per capacità di manovra a basse velocità. Non a caso se lo guardi bene, l'ala è la stessa del Mirage III, ma ha un profilo leggermente diverso, infatti ha un "dente di sega" esterno sul bordo d'attacco e soprattutto ci sono due Canards a prua che il Mirage non ha. Non è un caso se lo Kfir può tranquillamente compiere anchè missioni di attacco al suolo che con il Mirage III comportavano rischi un po' maggiori. Le alette Canards (vedi anche Viggen e Griphen) servono proprio a migliorare l'aerodinamica alle basse velocità e nelle virate strette (però un pilota può dirtene più di me!).
L'ala a geometria variabile è invece un sofisticato (e costoso) compromesso per avere praticamente due aerei in uno, cioè un aereo che si comporti bene alle basse velocità e basse quote (ala a freccia "minima", necessaria come il pane nelle operazioni da portaerei, perchè mica si può appontare o decollare a 300 Km/h da una nave!) e contemporaneamente un altro aereo che abbia ottime doti nel volo abbondantemente supersonico (ala a freccia "massima"), ma solo aerei GROSSI e molto POTENTI (F14, Tornado...) possono permettersela, perchè è un lusso che PESA! Infatti comporta la presenza a bordo di un sacco di roba (in tonnellate!) che gli altri aerei, privi della freccia variabile,non hanno: il meccanismo idraulico di attuazione della freccia variabile, il computer che decide quale angolo e in quale momento attuarlo, nonchè i meccanismi di riserva e sicurezza. Pensa infatti che situazione se una semiala si blocca ad un certo angolo, diverso da quella dell'altro lato....Chissà che figura...il nemico potrebbe schiantarsi al suolo dalle risate...
E poi secondo me: se una cosa non c'è, allora non può rompersi...(detto non mio, ma molto saggio sec. me. Cioè più una cosa è semplice e meno probab. hai che andrà storta, o che si rompa...). Insomma, per me la freccia variabile è una cosa che NON vorrei avere a bordo, in una battaglia. Non guardare i films con gli F 14.... Non so se ne hai mai visto uno vero, ma ti posso dire che è un aereo ENORME. Se vuoi avere un idea di quanto è grosso un F 14, vai alla stazione, guarda da vicino un vagone passeggeri qualunque e pensa che un F 14 era lungo esattamente quanto quel vagone (20 m. circa), solo che a pieno carico l' F14 pesava di più del vagone passeggeri!!! Sono queste le dimensioni per portarsi dietro la geometria variabile con tutta tranquillità (oltre naturalmente a tutto il carburante necessario per garantirsi un' autonomia "navale", ad un radar di scoperta\attacco potentissimo ed ai missili Phoenix....). Stesso discorso per l' F111, che però era ancora più grosso e pesante...Non parliamo poi del B1-b o del Tu 160 russo...qui andiamo su altri pianeti. Eccezione (che però conferma la regola dei pesi e dimensioni imponenti per gli aerei a geometria variabile) a tutto questo mi pare essere il Mig 23, che ha dimensioni molto ma molto più contenute, rimanendo però pur sempre un aereo relativamente "grosso". Tuttavia non so molto della geometria variabile del Mig 23, che tra l'altro mi pare di ricordare nacque con l'ala a delta simile al Mig 21. Spero di non aver sparato troppe ca**ate e di non averti incasinato le idee, o di averti distrutto un "mito" (F14) .
Ciao.
PS.
MACOMECA*VOLOFAAPIACERTIL'F117?
Solo tu lo sai.....